Katalena , gruppo musicale slavo: ripropone motivi tradizionali, ricercato negli archivi delle parrocchie ecc. ->
folkloristica: molto facile poiché c'è la sopravvivenza dell'800, ciò poiché c'è un forte divarico tra città e
campagna.
Lucija, Lucija,
bogativa siva,
Plüg pa brana,
tou je najna rana,
glog pa ščipek,
Traduzione: Lucija, let's get married, we are rich, but we sleep on straw. Plough and harrow are our food, white
thorn and wild rose are what we live on.
Tra le lingue dei balcani, lo sloveno è la lingua che assomiglia di più al russo, soprattutto nella morfololgia
nominale.
C = /ts/ -> traslitterazione scientifica la maggior parte delle lingue slave mutano il loro sistema di grafemi in
grafemi utilizzati stile latino.
ü non esiste nello sloveno standard, viene dall'influenza ungherese. müva dva sarebbe stato midva. se zemeva
= se è pronome riflessivo che in russo sarebbe -сья; in altre lingue si può anche trovare lontano dal verbo.
zemeva invece -> vzemeva -> ricorda in russo il взять -> взятсья. Lo sloveno ha ancora il duale, per questo
quindi troviamo il "dva"/ "midva" per dire che si è in due.
plüg viene preso dal tedesco, dalla lingua dunque germanica, simile a plough inglese: aratro.
pa -> in sloveno viene usato in e non i come nel resto delle lingue slave. Fenomeno dovuto al fatto che esiste
una vicinanza con altre lingue ossia il tedesco: und. Pa è solo un altro modo per dire "e".
tou je -> ты есть però togliendo -сть, questo perchè il russo è l'unica lingua ad avere ancora la -т.
rana -> хранa -> ciò che in sloveno sarebbe scritto hrana
žitek -> grano che deriva da жить poichè grano in russo si dicva simile tipo "ciò che dà la vita"
3 gruppi della linguistica slava:
russo: и - ы
bielorusso: i - ы
ucraino: i - и
SLAVIA ORIENTALE
Russia: bandiera con colori panslavi,bianco sopra, blu centro, rosso sotto -> colori che si ricollega
all'irredentismo, questi colori vennero presi dallo stemma di Mosca
Ucraina: bianco sopra, blu centro, giallo sotto (dovrebbe rappresentare grano cielo mare) Київ
Polonia: bianco e rosso, dallo stemma medievale. aggiustamenti di rosso: da cremisi a cinabro a rosso medio.
cinabro è il rosso che veniva utilizzato nei manoscritti.
SLAVIA MERIDIONALE
Bulgaria: bianco, verde, rosso. massivo utilizzo di ъ, che non è segno duro come in russo ma proprio una vocale
Macedonia: rossa e gialla, al centro sfera, poi raggi -> stella di Vergina.
Slovenia:
Serbia:
03/10/2019
Il ceco accenta sempre nella prima -> gli accenti che si trova nella parola (accento grafico) indica la lunghezza
vocalica
Moravia -> una delle regioni della Repubblica ceca, la Moravia confina dunque alla Slovacchia.
Lidova -> assomiglia alla parola russa люди, ossia persone, quindi si traduce con folclore
La parte che cambia e che quindi ha valore distintivo, sono le vocali che si distinguono nelle varie lingue, non
tanto le consonanti -> ciò che si ha nella fonetica/fonologia.
No continuità tra slavo occidentale e slavo orientale, c’è una forte barriera geografica e geopolitica. Notiamo
infatti lo slavo meridionale rispetto alle altre poiché influenzate e separate dalle altre slavie. Si può anche
distinguere tra North and South Slavic.
Ceco, slovacco, bielorusso e ucraino hanno la g aspirata, non hanno fonema g. -> g srivnoe. Ceco e slovacco
fanno come il tedesco (differenza tra haben e machen)
Celá má rodina -> è stata la mia intera famiglia -> rodina solo in è patria, nelle altre lingue no
Že ty si chudobnéj -> chudobnej: povero. Che tu sei una fanciulla di una povera mamma
Nedaj sa, synečku -> sa: riflessivo stacato dal verbo, sta con rozvest. o figliuolo non far si che
Od cérečky rozvést -> cérečky: da figlia in russo, senza suffisso. ti separi (collegato con “se”) da tua figlia
FILOLOGIA: coincide con la critica testuale (textologia), ossia con il fine di ricostruire la forma originaria del
testo. Si stabilisce la forma più vicina a quella dell’autore, viene ricostruito l’archetipo. Studio di una civiltà
attraverso i suoi testi.
contrapposizione tra filologia usata in area occidentale e quella in oriente. -> in Russia la facoltà di Filologia è
quella di letteratura.
07/10/2019
U in serbocroato è la v russa
Prestiti dal turco -> se i Balcani non prendono in prestito dal latino, lo fanno dal turco.
Problema in Bielorussia: inizia a non esistere quasi più il bielorusso, poiché inizia a prevalere l’uso della lingua
russa. Il bielorusso viene parlato solo dagli intellettuali nazionalisti, il bielorusso possiamo dire che è una
mescolanza di un dialetto della Bielorussia e russo.
Ideogramma -> numeri sono un sistema ideografico.
Old Church Slavonic -> Antico slavo ecclesiastico: paleoslavo -> Altkirchenslawische Sprache
Slavonic e non Slavic -> Slavic è quello odierno, può essere anche definito slavone in italiano.
Si differenzia tra Old Church Slavoin e Church Slavonic -> contrapposizione tra paleoslavo e slavo ecclesiastico.
Il paleoslavo è la lingua di 17/18 manoscritti: canone paleoslavo. Sono i primissimi manoscritti che ci sono
pervenuti in paleoslavo -> manoscritti di Cirillo e Metodio.
Riccardo Picchio: Slavia ortodossa e Slavia latina. Questi manoscritti vengono datati 100 anni dopo Cirillo e
Metodio -> discepoli di Cirillo e Metodio si rifugiano in Bulgaria, poiché non accettati -> nuotano nel Danubio
e ovviamente non si sono portati dietro i manoscritti -> hanno riscritto tipo a memoria ciò che ricordavano.
Non dire lingua cirillo-metodiana.
Il paleoslavo è una lingua artificiale, basata sui dialetti vicini a Salonicco (Tessalonica) -> prodotto artificiale
Dibattito tra chi ritiene prioritaria Слав, e chi ritiene prioritaria slov. Слав difesa soprattutto nell’800 da
nazionalisti, poiché portato avanti dal sentimento panrusso -> Слов ossia slava ossia gloria. Слов che
andrebbe a significare parola ossia словo, questo dalla contrapposizione tra немци e словы -> muti e coloro
che hanno la parola.
PROTOSLAVO
Paleoslavo
Si legge come è scritto, è più facile del russo. Infatti la a si legge sempre a e non o come nel russo accade
qualche volta.
Ci sono due grafemi diversi и e I per indicare la i -> corrispondono a eta e iota, appunto derivanti dal greco.
Plsl: H /i/; N /n/ -> che poi con il tempo sono diventati и e н
Prima è nato il glagolitico, non i sa ancora da che alfabeto sia stato tratto questo alfabeto. Si pensa dall’ebreo ->
lettera shva, fatta a candelabro, ma per il resto fu creato ex novo. In quanto in Bulgaria veniva usato il greco, fu
creato un alfabeto a sua somiglianza. Missione in Gran Moravia, per contenere le forze del clero germanico
senza destare sospetti nei confronti del papa -> atteggiamento di compromesso. Motivazione interna:
Costantino crea caratteri che non hanno valore numerico poiché non esistono nel greco. Lo concepivano come
alfabeto greco.
09/10/2019
Глюкi - «антi-эма (Parcket)». Gruppo bielorusso. Сильное aканe -> esempio: воблака (cielo) è sia
nominativo che genitivo, nella scrittura in russo però al nominativo nella scrittura trovo -o al nominativo e -a al
genitivo anche se si leggono sempre -a; in bielorusso invece non c’è distinzione poiché viene scritta sempre con
-a come desinenza.
Сэнса мала, думак многа Poco senso, molti pensieri ->(Сэнса prestito dal gran ducato di Polonia e Lituania (unione di
Krevo 1385, unione di Lubino 1569 -> si uniscono i due ducati) руська мовa (o anche проста мовa): antico bielorusso che
poi fu la lingua ufficiale del Gran ducato lituano. Sens: primo latinismo, che non si incontrano assolutamente nella lingua
russa, ma nelle altre sì. Infatti, la Russia ha prestiti più che altro dal greco.)
куды вядзе мая дарога, dove mi porti la mia strada. (Palatalizzazione estrema della lingua (vedi дз)
дзе спынюся разгарнуся, dove mi fermo mi giro indietro
з глузду з'еду застралюся esco di testa e mi sparo. (genitivo al y che deriva dal paleoslavo)
усе кидаю за плячыма, mi lascio tutto alle spalle. (il plurale è così poiché è duale)
припев: ritornello
ад бяды, бо зямля пылае пад нагами dai guai, perché la terra arde sotto i piedi
страчу я perdo io
Vangelo di Ostromiro il più antico Vangelo datato, lo fece per il posadnik di Novgorod Ostromir, fatto dal
monaco Gregorij tra il 1056/57 (anni russi sempre n- 5508).
(vedi appunti)
10/10/2019
Me jedyne niebo – Anna Maria Jopek, Pat Metheny -> lingua slava occidentale
La lingua polacca del gran ducato di Polonia e Lituania andrà ad influenzare il russo intorno al 1613.
Il russo utilizza verbi atematici del paleoslavo, regolarizzandoli e dunque rendo le coniugazioni produttive.
Quando in protoslavo ci sono delle nasali si avrà: я per nasali anteriori e у per nasali posteriori.
Vangelo di Ostromir
Rubrica liturgica, è a carattere minore -> indicava quando leggere il passo, in che giorno/settimana (vedi
appunti)
14/10/2019
Canzone serbo-croata: алиса - хиљаду тристотине осамдесет девете (1987) -> traduzione: 1389
La battaglia della Piana dei Merli venne combattuta il 15 giugno 1389 dall'esercito dell'alleanza dei regni serbi
contro l'esercito ottomano, nella Piana dei Merli, una pianura nell'odierno kosovo (Kosovo significa appunto
Piana dei Merli). Data simbolica dell’ingresso dell’impero ottomano nel territorio serbo. Il sultano Murat I
sconfitto e morto sul campo. Bajasit, figlio di Murat poi si impadronisce dei Balcani.
хиљаду тристотине осамдесет девете -> хиљаду e non тысяча come tutte le lingue slave, solo il serbo-
croato dice così, derivando dal greco. Тысяча dovrebbe invece derivare dall’indoeuropeo, significando
“qualcosa che cresce”. Осамдесет -> da octo, dove la /k/ in latino si trasforma nella /s/ slava; la в è elemento
eufonico e protetico nella lingua slava.
пошао je Милош -> ausiliare: diverso dal russo che non lo ha e dal polacco che lo usa solo alla prima e alla
terza persona. Il russo ha un solo ausiliare a cui accostano vari participi che danno la sfumatura di transitività
ed intransitività -> uso -имый -нный per dare la sfumatura di passività. Traduzione: è andato Milosh
да угуши клевете-> да come preposizione che introduce proposizione finale Угуши da гасить. Traduzione:
affinché spenga la calunnia.
преваром мења стране -> in russo abbiamo страна- старона dove la prima è slavo e la seconda è russo.
Traduzione: con l’astuzia cambia posizione
не губи кад биje -> кад è когда. non perisce quando combatte
xoћe Фата Мишу из ината trad. per ripicca Milosh vuole Fata.
Vangelo di Ostromir (appunti scritti) -> rubriche fatte di cinabro (color rossiccio)
Riga (1-5) aoristo: disse dio dai a colui che chiede a te, non ti girare/non rifiutare colui che ti chiede un prestito.
16/10/2018
крихiтка цахес -> racconto di Hoffmann; canzone ти на першому мiсцi -> tu sei al primo posto
differenze derivano dallo sviluppo autonomo dell’Ucraina e della sua morfologia. I corrisponde o a “e” oppure a
“o” russe.
Я вiддаю свiй голос, ti do la propria voce quando c’è una в, molto spesso bisogna levarla per capire la parola russa ->
отдаю. Che deriva dal protoslavo oтѣ
Я пiдiймаю руки обидвi alzo ambedue le mani
Я за тебе боролась, io ho lottato per te
Я за те, щоб тебе любити (бо) io per questo ti amo
Ти на першому мiсцi
Ти на першому мiсцi а-а:
Ти на першому мiсцi
Ти на першому мiсцi
Ти - самотнiй, як соло tu sei aolitario come un assolo
В цьому немає нi сексу, нi сенсу -> в цьому è по этому. Є che deriva dalla e shirokaia del protoslavo, è la e iodizzata.
Trad. in questo non c’è né sesso né senso. (prestito dal latino сенсу= sens; in russo = смысль)
Я вiддаю тобi голос io ti do la voce/ ti do il voto
Я вiддаю тобi своє серце io ti do il mio proprio cuore
Милий, ти маєш знати Caro, devi sapere (маєш è il verbo avere) [in futuro può essere Я знатимy, ossia saldano il verbo
unendo il verbo, come fanno anche le lingue romanze: saper+habero= sapero]
Я - голова твого фан-клубу, sono a capo del tuo fun club
Твiй персональний натовп sono il tuo pubblico personale (в potrebbe essere scambiata con л per capire la parola russa)
Ти - на першому мiсцi, любий
Навiть якби довелось perfino se capitasse
Наяву чи увi снi (Наяву in russo явно) nella realtà oppure in sogno (снi, nel paleoslavo ci sarebbe la iat)
Закохатись ще в когось innamorarsi ancora di qualcuno
Просто нагадай менi insomma ricordami
Vangelo Ostromir
(riga 6 -11) -> sigma crea l’aoristo: avete udito (ascoltaste) che (rečeno est) che è stato detto che amerai il tuo
prossimo e odierai il tuo nemico.
[aggettivi di forma piena e forma breve: flessione aggettivale distinta da quella nominale. forma breve e forma
lunga-> come nasce la forma lunga? Lo slavo antico salda alla forma breve le desinenze della terza persona del
genitivo:
стар -ъ
-oy (+ моу)
Si trovano accusativi fatti non come il genitivo ma come il nominativo ->punti in cui la categoria
dell’animatezza è già considerata ma in certi punti no: è ancora in fase di sviluppo.
17/10/2019
Дилмано, Дилберо, -> nomi propri: Dilmana Dilbera (-o perché è vocativo) -> potrebbe essere un turchismo
кажи ми как се сади пиперо. ->пиперо: peperone. Trad: dimmi (/insegnami) come semini i peperoni
Да цъфти, да върже, -> върже = вергать russo. Trad: affinché fiorisca e cresca
Помуни го, побуцни го – -> (го = eго) Trad: mettilo in terra e spingi un pochino
те така се сади пиперо. È così che si semina il peperone. Senza “ce” sarebbe un comando: è così, semina!
Buona parte della lingua dei Balcani ha l’articolo, anche il bulgaro lo ha (es. песента = песен + та: canzone la)
-> fanno parte di una lega linguistica balcanica: quando lingue sviluppano tratti comuni nella lingua senza
essere imparentate.
893-927
D
Linea che parte da 1 (bollini): impero bulgaro
1. 862-863: missione di Cirillo e Metodio. Mandati da Rastislav in Gran Moravia: Rastislav aveva molti
preti tedeschi nel suo regno che predicavano in latino -> vuole togliersi i preti del nemico (R era
vassallo di Ludovico il germanico) ed ha bisogno del suo clero. C&M sono di Salonicco, in Tessalonica,
vicino al monte Atos (da cui derivano molti dei primi manoscritti). La loro missione dura quasi 40 mesi
2. 864: Re bulgaro, Khan Boris I si fa cristianizzare da Bisanzio. Diventerà poi zar, non più khan
(influenza tartara)
5. 1393: fine secondo impero bulgaro -> inizia il dominio ottomano sui Balcani (fino al congresso di
Vienna)
A. 988: Il figlio di Svjatoslav si converte al cristianesimo: Vladimir I. mentre il periodo migliore della Rus’
kieviana ci fu con il figlio, ossia Jaroslav I.
C. 1380: battaglia di Kulikovo (mentre la Bulgaria nello stesso periodo combatte la battaglia dei Merli)
21/10/2019
Drahá prečo kradneš mi môj spánok, Drahá-> dove la h è la g russa, quindi дорога – дорогая? È дорогая, è caduta la iad.
prečo -> за что. Cara, perché rubi (togli) il mio sonno
Veď už na nič iné nemyslím infatti ormai non penso più a nient’altro
Čakám kedy príde nové ráno, aspetto quando arriva il nuovo mattino
Keď zas tvoje oči uvidím quando di nuovo i tuoi occhi vedrò
Viem, že sa to stáva už neodolám, sa-> riflessivo. so che questo accade ormai non ce la faccio più
Keď tu nie si cítim sa tak sám quando non sei qui mi sento coì solo
Volám ťa celý deň, celú noc a ty to vzdávaš ti chiamo tutta la notte e tu mi ripaghi con questo
Volám ťa celý deň, celú noc a ty tak váhaš ti chiamo tutta la notte e tu sei così titubante
Ja viem, že zmenil som tvoj svet, lo so che sono cambiato il tuo mondo
Hviezdy nám zhasli nad hlavou le stelle si sono spente sotto di noi
Vráťme tie krásne chvíle späť ridammi quei bei momenti di nuovo
No fonti classiche nel tardo antico che riguardino le lingue slave -> serbi-croati chiamati Serbia bianca e
Croazia bianca da Eraclio. Vs. Teorie strane nel medioevo.
Ciò ci fa capire che gli slavi non risiedevano nelle loro sedi attuali -> non almeno nel tardo antico. Il fatto che
non ci siano, fa pensare che verosimilmente là dove erano non erano 250 milioni ma molti meno e in più non si
erano espansi in un territorio ampio -> parlavano ancora un’unica lingua dunque.
Di solito è strano che le lingue mutino molto velocemente -> considerando il fatto che le lingue slave siano
molo simili tra loro, ci fa capire che sono nate poco tempo fa rispetto alle altre famiglie linguistiche tipo le
lingue romanze.
Il paleoslavo è già una lingua slava meridionale, i cui tratti meridionali non sono presenti nel protoslavo.
Protoslavo arcaico -> parole ancora identiche tra loro nelle lingue slave. Tipo slovo.
Protoslavo nasce attorno al IX secolo. Ci sono state tre teorie per dire da dove vengono gli slavi:
Teoria autoctona: elaborata dagli studiosi polacchi, poggia su ciò che dicono le prime fonti classiche
come Tacito -> mettono gli slavi sull’alto corso del fiume Vistola (Slavia occidentale). No basi partite da
documentazioni scientifiche, si basa anche dalle fonti archeologiche che però non sono veritiere.
Teoria autoctona russa: su basi archeologiche li stabiliscono sul corso del fiume Dnepr. È la teoria in
realtà più vicina alla verità ma non perché ci siano delle basi archeologiche (studi delle ceramiche)
Teoria autoctona bulgara: basano gli slavi nel Danubio, è impossibile che i romani non abbiano mai
parlato di loro poiché sarebbero sicuramente stati a contatto tra loro. Citano la Povest’ vremmenych let
-> documentazione non bulgara. Si trova scritto che una volta gli Slavi erano assieme e se ne stavano sul
Danubio. Nestor l’analista, non aveva una grande mole di dati etnologici -> è una fonte non sicura e non
affidabile.
Bisogna dunque mettere la linguistica al centro, non bisogna mettere l centro i dati archeologici, bisogna sì
considerarli ma non come fonte principale.
Galizia e Volinia -> la linguistica dice che è l’unico territorio ad avere l’idronimia senza sostrato: la teoria più
giusta quindi è quella secondo la quale gli slavi si sono formati in questo territorio-> territorio tra popolazioni
germaniche e mondo iranico degli sciiti sarmani. Da qui le basi della diaspora del mondo così come lo abbiamo
oggi.
23/10/2019
Ой, то не вечер – аркона -> Stenka Razin guida un’insurrezione, vuole dare autonomia ad un paese lungo il
Volga.
Abbiamo poche informazioni nel tardo antico riguardo agli slavi, iniziano ad esserci nel medioevo -> latinofoni del mondo
germanico, bizantini e fonti dunque greche e latine.
“Preistoria slava” (Plinio ecc) -> per ricostruire la storia della Protoslavia, grazie però a ciò che vengono dopo ossia autori
come Jordanes ecc. (Sclaveni e Anti)
Costantino Porfirogenito (imperatore bizantino) è testimone diretto dei primi documenti concreti e ufficiali degli slavi ->
trattati tra Bisanzio e Rus’ -> Oleg, Igor e Svjatoslav.
Plinio il Vecchio -> romani che raccontano della conquista dell’Europa orientale. Venedi.
Tacito -> dà più info rispetto a Plinio. Veneti. I Venedi non sono una popolazione militare ma una popolazione agricola ->
concime tramite l’appiccare fuochi nel bosco (limitato). Agricoltori devono difendere il territorio -> guerre. Le foreste gli
servivano come font di concime ma anche come riparo. Li vede collaborare alle guerre, sono parte della fanteria, non
hanno abilità particolari. Usano cavalli, cosa che i romani ancora non riuscivano ad usare durante le guerre. Finni sono ad
uno stato meno agricolo, ricadono nell’habitat del cacciatore/raccoglitore (problema del clima e del territorio).
Agricoltura<Raccogliere e Cacciare poiché più difficile e si mangia anche meno.
06/11/2019
Venedi->Vandea-> Wenden: termine tedesco per definire gli slavi (ora=Serbi di Lusazia). Jourdanes e Procovio, storici
ufficiali di Giustiziano quando era ancora vivo. Quando descrivono il problema geopolitico della metà del VI secolo->
descrivono operazioni militari dei Goti, non riportano informazioni di prima mano (leggono altre fonti e poi ne fanno la
storia). Descrivono il contesto europeo, non solo parlano dei Goti in Italia: parla dei Vinidi, gli Sclavini e gli Anti. Li pone
fino alla sorgente della Vistola (Polonia centro settentrionale). Metà sesto secolo, gli slavi forse potevano essere già migrati
verso il mare dunque. Datare le protolingue è ancora molto difficile poiché non ci sono ancora teorie certe. VII secolo, si
inizieranno ad avere troppe fonti storiche riguardo agli Slavi e ai loro stanziamenti. Tuttavia, la prima fonte scritta in
protoslavo risale al X secolo (trattati di Igor ecc.).
Slavo ecclesiastico antico (paleoslavo) e Slavo ecclesiastico (tardo)-> antico è unico e dunque indiscutibile, l’altro è già
differenziato arealmente (in tre grandi gruppi).
Paleoslavo-> come frontiera inferiore del protoslavo, non sappiamo quando si stacca dall’indoeuropeo.
Cirillo e Metodio, tessalonicei, i quali sin da bambini sentono parlare in slavo, che però è meridionale -> vanno a predicare
in Grande Moravia, nella quale già esiste una certa differenziazione linguistica poiché distano tra loro parecchi chilometri.
Le traduzioni che loro fanno, vengono riutilizzate in Bulgaria, poi in Russia a Novgorod nel Vangelo di Ostromir -> ci fa
capire che il serbo è una lingua letteraria. Fino al X secolo quindi possiamo dire che esiste il protoslavo, poiché sono attive
le vocali ier: quando queste cadono, si frammenta il protoslavo-> caduta risolta da ogni lingua in maniera autonoma.
La Rus’ utilizza almeno fino al XII secolo gli ier, ci sono veramente pochi errori riguardo queste vocali nei loro manoscritti.
Quando una parola è scritta bene, l’unica spiegazione è che si è competenti-> nel serbo invece già troviamo la confusione
degli ier tra duro e molle, i quali non venivano quasi più distinti e quindi venne eliminato: non si sapeva quando utilizzare
quello duro e quando quello molle, doveva quasi essere imparato a memoria.
Tardo protoslavo: differenziato arealmente poiché le lingue esistono proprio grazie ai parlanti, si è evoluta grazie ai
parlanti anche se hanno molti sistemi di mantenimento della lingua -> si tende a mantenere le stesse regole. Se i parlanti
stessi si sono mossi, anche la lingua è cambiata poiché ha assunto le influenze dei parlanti.
La diversità linguistica è un problema-> se il protoslavo già si differenzia arealmente all’età di Cirillo e Metodio, vuol dire
che gli slavi si sono spostati arealmente: è dunque confermato il loro spostamento.
Dunque, ricollegandoci alla fonte possiamo dire che i Vinidi di cui parla Jourdanes, sono proprio gli slavi che sono arrivati
proprio ai Balcani.
Sclavini: dal greco sklavenoi/slavenoi-> sloveni che era l’endonimo degli slavi, che loro stessi si sono autoproclamati così
(conferma la teoria di Slovo e non Slavo); la k che troviamo tra s e l non la troviamo in protoslavo ma solo in greco poiché
non riescono a pronunciare sl ad inizio parola. Sclavini: nesso cl in latino; che diventa ch-> Schiavi. Schiavone=
insediamento slavo. Quindi non si ha più l’endonimo: un papa decide di non schiavizzare più i cristiani, gli unici pagani
rimasti in Europa erano appunto gli slavi, da qui quindi sklavi-> schiavi. Grazie a “Sclavini” siamo sicuri al 100% della
presenza degli slavi.
Bulgari-> viene menzionato “Bulgari”, spiega dove hanno sede. È già iniziata la migrazione dei protobulgari: bulgari sopra
la Crimea scendono fino al Danubio e viene formata la Bulgaria di oggi.
Caratterizzazione degli slavi: “ben poco agguerriti”-> fanno scorrerie, non hanno formazione militare. Veneti, Anti, Sclavi-
> come se fossero le tre lingue slave: è un’ipotesi che copia poi Procopio. Anti associati agli slavi Orientali in quanto in
contatto con mondo iranico poiché deriva da un loro termine (sempre ipotesi).
Jourdanes capitolo 49-> Morte di Attila. “strava” e “medos” -> sembravano parole slave-> medos era uno sbaaglio, ma
strava può essere una parola slava: za zdarovja!
Scrittore eccezionale, livello maggiore di scrittura. Colloca gli Slavi più al sud, verso il limes danubiano.
Abitavano in miserabili capanne e si spostavano molto (usavano fiamme per concimare), alta statura e quasi tutti rossicci-
> buon livello di attendibilità della narrazione di Procopio.
07/10/2019
Canzone in ceco del 1500-> Bud’ buohu cvála čest (Codex speciálník)
Jeho jmeno pozehnáno -> (utilizzo dello iod in contesto consonantico. Prestito tedesco segnen) sia benedetto il suo nome
Pro tak nesmirnú -> (accusativo femminile: u) perché avendo avuto un tal infinito amore
Vydav na smer krize -> avendo dato alla morte sulla croce (krize: locativo)
Neb ktez jest milost cela-> perché colui il quale il suo amore è integro
Nesmirná
18/11/2019
Zemia Rodnôà Inno Casciubo
Zemia Rodnô, pëszny kaszëbsczi kraju,à o,terra, Casciubia bellissima città
Òd Gduńska tu, jaż do Roztoczi bróm! àDa Danzica a qui, fino alle porte di Rostock
Të jes snôżô, jak kwiat rozkwitłi w maju. àsei bella come un fiore sbocciato a maggio.
I sistemi delle lingue slave moderne sono sistemi basati sulla qualità, non sulla lunghezza.
CoGNosco:
Gnà latino
Знà in russo
In protoindoeuropeoà abbiamo una velare palatale
Consonante palatalizzataà lo spostamento verso il palato è accessorio
Consonante palataleà ha il suo punto articolatorio nel palato.
RUS: волочь - волоку ma ha anche la sua controparte in metatesi che deriva dallo slavo ecclesiastico.
PL: si tiene alla prima persona k, l’UA invece fa l’analogia con il resto del paradigma.
Sia dentale sorda che dentale sonora à prestito dal gotico piuda
(letto fiuda). Si deaspira la prima diventando *tjud-jŏ à *tjudjĭ
BG à sembra un russismo, mentre le altre meridionali deiodizzano le iniziali. Ipotesi: avviene per prestito
oppure per …
Caduta degli ier: metà muoiono e altra metà si trasformano in altra vocale. Il fatto che il russo utilizzi ъ ь,
non vuol dire che ha gli ier, sono simili solo graficamente.
Lo ier duro e lo ier molle possono essere in posizione forte o debole. Ier molle [ĭ] ier duro [ŭ]
Come capire se è in posizione forte o debole: si parte dalla fine della parola, uno ier nella sillaba finale
(occupa ultimo posto dato che è sillaba aperta) è sempre in posizione debole; è debole sempre se
compare all’interno di una sillaba che precede una sillaba con ier in posizione forte o vocale diversa
dallo ier. Ier è in posizione forte se compare all’interno di una sillaba che precede una sillaba con ier in
posizione debole. Unica eccezione: se ier è sotto accento, se è sotto in accento anche se è in posizione
debole diventa in posizione forte.
Debole à cade;
BG: сън
RUS: сон
Forte/debole
PLSLàдьнь
Russoàдeньà in questo caso il segno debole ha solo valore
grafico, lo jer è caduto.
Polaccoàdzień
iodizzazione delle labiali produce distinzione
tra aspetto perfettivo ed imperfettivo àle
altre depentetizzano
09/12/2019
Lo slavo occidentale e il croato fondono lo jer, dunque uniscono la vocale interiore e la vocale posteriore. Lo jer
cade se è in posizione debole, al contrario si trasforma in base al ceppo linguistico. Lo jer lascia traccia
sottoforma di palatalizzazione attraverso il grafema ь.
Lo jer forte di vocalizza, al contrario.
- + - +à debole forte debole forteà ciò che è in posizione debole è ovviamente preceduto da una
posizione forte.
L’unica eccezione è il SLO e SRBà dànesà lo jer in posizione debole non cade e si trasforma in a perché è
sotto accento.
Nelle declinazioni, tipo il genitivo di “giorno” “dnia”à lo jer di den’à la /ia/ non è uno jer, è una sillaba
normale aperta, dunque trasforma lo jer precedente in debole e per questo cade.
Skazanie o Borise i Glebe: manoscritto di fine XIV-XV, commissionato da Jaroslav il Saggio, ossia il
loro fratello: proprio lui ha ucciso il loro carnefice, ossia Svjatopolk.
Codice Uspenskij: contenuto nelle Raccolte di Vite e Omelie del XII-XIII, quindi presenta lemmi più
arcaici rispetto al primo.