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Questa è una delle tante varianti di crema alle fragole, che potete trovare sui libri di ricette e sul web, questa
però credetemi è veramente il top: delicata, gustosa, soffice…fragolosa!
Ingredienti:
200 g di fragole, 110 g di zucchero semolato, 2 tuorli d’uovo, 400 ml di panna da montare, 1 bustina di
vanillina, 1 cucchiaio di fecola.
Procedimento:
Sgusciare in una ciotola le uova intere. Frullare a lungo (almeno 15 minuti)con uno sbattitore a frusta le
uova e lo zucchero (a mano servono almeno 30 minuti), finché diventano una massa gonfia, ben
spumosa e di colore giallo chiaro.
Sollevare le fruste e lasciare cadere un po' di composto sull'impasto montato: è montato a sufficienza se
il filo di pasta "scrive".
Aggiungere la farina e la fecola mescolate insieme, versandole a pioggia da un setaccio, e mescolarle
delicatamente con un cucchiaio di legno, in modo che si incorpori al composto senza smontarlo.
Versare l'impasto al centro dello stampo bene imburrato e infarinato, livellarlo bene dando un paio di
colpi sul tavolo con la teglia piena, e infornare a 150° - in forno già caldo - per circa 40 minuti.
Il "segreto", se di segreto si può parlare, per una perfetta riuscita di questo dolce è la lunga lavorazione di
uova e zucchero. E' in questa fase, infatti, che viene incorporata l'aria necessaria perchè il dolce diventi
davvero soffice e spugnoso, anche senza l'utilizzo di lievito (comodo per abbreviare i tempi di lavorazione
ma che finisce per lasciar sempre, inevitabilmente, un retrogusto abbastanza sgradevole). Uova e zucchero
devono essere montati per un tempo piuttosto lungo (MAI meno di venti minuti) e con un buon frullatore
finché il composto non sia diventato ben gonfio, di un bel colore giallo paglierino e - come si dice in gergo -
"scrive". Questo vuol dire che facendo cadere un po' di impasto " a filo" dalla frusta dello sbattitore, questo
non affonda immediatamente ma resta sulla superficie della torta come un disegno o - appunto - una scritta.
Se questo non avviene, vuol dire che le uova non sono ancora ben montate e occorre continuare la
lavorazione, a meno che non ci si voglia accontentare di un dolce basso e gommoso. Non va poi dimenticato
il sale, aggiunta spesso sottovalutata, che favorisce il montarsi delle uova. Un'altra fase delicata della
preparazione e' l'aggiunta della farina. Deve essere fatta scendere da un setaccio - in modo da sciogliere i
grumi eventualmente presenti nella farina - con molta delicatezza, sul composto montato di uova e zucchero.
Poi si mescola con un cucchiaio di legno - con un movimento rapido ma delicato - dal basso verso l'alto,
stando bene attenti a non smontare l'impasto. Durante la cottura, il forno non va MAI aperto nel modo più
assoluto, pena lo sgonfiarsi della torta. Prima di sfornare la torta, quando i bordi appaiono ben staccati dai
bordi dello stampo, verificarne il grado di cottura con uno stecchino infilato al centro della torta (i lati
cuocciono prima): deve venirne fuori asciutto, senza la minima traccia di pasta cruda.
E' buona norma, infine, non tirare fuori dal forno immediatamente la torta: molto meglio lasciarla nel forno
spento una decina di minuti in modo che possa raffreddarsi gradatamente. Trascorso questo tempo, toglierla
dallo stampo e metterla a raffreddare su una gratella.