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Sono ammesse alla detrazione le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi, la
redazione dell’APE e le asseverazioni, secondo i valori massimi del decreto del Ministero della giustizia 17
giugno 2016. Quindi i compensi si calcolano secondo le tabelle dei lavori pubblici.
Il decreto del ministero della giustizia del 17 giugno 2016 fa riferimento al codice appalti 50/2016 e
contiene le tabelle dei corrispettivi commisurati con i 3 livelli di progettazione:
Il calcolo del corrispettivo (da porre a base di gara) si calcola partendo da parametri.
Il compenso è uguale a ∑( V x G x Q x P)
Dove V definisce il costo economico dell’opera che è funzione del computo metrico delle opere che
andiamo a realizzare oppure con riferimento al costo delle opere esistenti; G è la complessità della
prestazione a seconda della Tavola Z-1; Q è l’incidenza della prestazione, definendo la singola prestazione
da effettuare; P coefficiente riduttivo.
La Tabella Z-1 è suddivisa in Categorie, divise in Destinazione Funzionale, a loro volta suddivise in Opere; a
seconda di queste specifiche si stabilisce il grado di complessità dell’opera.
La Tabella Z-2 definisce le prestazioni e i parametri Q di incidenza, a seconda delle fasi prestazionali.
Nei lavori pubblici sono previsti i tre livelli di progettazione; nei lavori privati invece non inseriamo più volte
una stessa prestazione in tutti e tre i livelli di progettazione. COMPUTARE SOLO GLI ELABORATI
EFFETTIVAMENTE PRODOTTE, per un futuro ed eventuale controllo. Il rischio che si corre è di ottenere dei
valori molto elevati. I massimali delle lavorazioni vanno considerati IVA INCLUSA e comprese le SPESE
TECNICHE.
- Verifica dell’esistente;
- Progettazione e direzione lavori;
- Collaudo
Per quanto riguarda i valori di V quando facciamo riferimento alle verifiche di vulnerabilità dobbiamo usare
un valore riferito all’esistente (Tipologie Edilizie DEI in cui si forniscono i valori al mq da moltiplicare per la
SUPERFICIE LORDA), per la progettazione del nuovo, invece, si fa riferimento al computo metrico dei lavori
che devono essere fatti separatamente, ai sensi dell’allegato b in modo da raggruppare le diverse voci di
computo avendo un quadro di riepilogo ordinato sui diversi interventi.
Nel caso di sisma bonus scegliamo la categoria strutture e dalla tabella Z1 possiamo individuare il grado di
complessità per le diverse prestazioni.
Ad esempio, per PRESTAZIONE “VERIFICA DI VULNERABILITÀ SISMICA” per cui si adotta il valore delle opere
strutture esistenti si possono individuare una fase PRELIMINARE (relazione geotecnica, relazione sismica e
sulle strutture_QbI.06, QbI.09) e una fase DEFINITIVA (relazione geotecnica, relazione sismica e sulle
strutture, analisi storico critica e relazione sulle strutture esistenti_QbII.09,12,14,15,16)
Ad esempio, per PRESTAZIONE “MIGLIORAMENTO SISMICO” si adotta il valore delle opere da computo e si
individuano i 3 livelli di progettazione, QbI.01,02,16, QbII.01,03,05,12,23, QbIII.01,02,03,04,05,07.
Infine, la fase di DIREZIONE LAVORI con riferimento alle strutture nuove con QcI.01,02,09,11,12 e la fase di
collaudo QdI.03.