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d. Un terminale assonico, che trasmette gli impulsi del neurone alle altre
cellule.
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8. Il sistema nervoso periferico include i nervi cranici, i nervi spinali ed il
sistema nervoso autonomo. Il sistema nervoso autonomo è costituito dal
sistema nervoso simpatico, che prepara il corpo per l’azione, dal sistema
nervoso parasimpatico, che solitamente ha l’effetto opposto di quello del
sistema nervoso simpatico, e dal sistema nervoso enterico, che innerva
l’intestino.
12. Il sistema vascolare del cervello è una rete elaborata di vasi sanguigni che
forniscono nutrimento ed altre sostanze al cervello. Le pareti dei vasi sanguigni
nel cervello formano una barriera per l’entrata di molecole grandi e
potenzialmente pericolose all’interno del cervello.
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Riassunto capitolo 3:
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iperpolarizzanti (aumentano il potenziale di riposo) e diminuiscono la
probabilità che un neurone possa generare un potenziale d’azione
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Riassunto capitolo 4:
12. Gli oppiacei sono antalgici potenti; gli oppioidi endogeni includono le
endorfine e gli oppiacei esogeni includono morfina ed eroina
13. La sostanza attiva della marijuana, il THC, agisce sui recettori per i
cannabinoidi. Un probabile cannabinoide endogeno, l’anandamide, serve da
neurotrasmettitore retrogrado per alcune sinapsi
16. L’abuso di droga e la dipendenza sono state studiate intensamente e sono stati
proposti alcuni modelli: il modello etico, il modello patologico, il modello
della dipendenza fisica ed il modello della gratificazione
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Riassunto capitolo 5:
1) Gli ormoni sono composti chimici che agiscono come segnali all’interno
dell’organismo. Essi sono secreti nel circolo sanguigno da parte di ghiandole
endocrine e sono legati dalle molecole recettrici nelle cellule bersaglio
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9) Le influenze endocrine sulle strutture e sulle funzioni dell’organismo spesso
coinvolgono più di un ormone, come nel caso della crescita, dell’omeostasi, del
metabolismo, dell’apprendimento e della memoria
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Riassunto capitolo 6:
1. Gli studi sulla classificazione degli animali aiutano a determinare quanto vicine
siano le specie diverse. Conoscere questa relazione, a sua volta, aiuta ad
interpretare similitudini e differenze nel comportamento e nella struttura di
specie diverse.
6. Le diverse dimensioni delle regioni cerebrali tra i vari mammiferi sono spesso
in relazione con diverse forme di adattamento comportamentale.
9. Alcuni animali hanno dei cervelli più grandi ed alcuni hanno dei cervelli più
piccoli rispetto alla generale relazione tra peso cerebrale e peso corporeo; la
differenza è data dal fattore di encefalizzazione. In particolare, gli uomini
hanno cervelli più grandi di quanto predetto sulla base del loro peso corporeo.
10. All’interno di ciascuna linea evolutiva dei vertebrati la dimensione relativa del
cervello varia, e di solito le specie evolutesi più recentemente hanno fattori di
encefalizzazione più grandi.
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11. È stato ipotizzato che il cervello dell’uomo si è ingrandito non solo per
selezione naturale, ma anche per selezione sessuale.
12. Le differenze tra gli uomini ed i suoi parenti evolutivi più prossimi, gli
scimpanzé, sono conseguenza non solo di piccole differenze nelle loro
sequenze genomiche di DNA, ma anche di differenze nei pattern di
espressione genica. L’uomo differisce dagli altri primati soprattutto per il
grande numero di geni espressi nel cervello.
13. Oggi l’evoluzione continua sia negli esseri umani sia nelle specie non umane.
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Riassunto capitolo 7:
a. Neurogenesi
b. Migrazione cellulare
c. Differenziamento cellulare
d. Sinaptogenesi
6. Uno sviluppo non corretto del cervello può essere causato da disturbi
geneticamente controllati. Alcuni sono disturbi metabolici, come la
fenichetonuria; altri, come la sindrome di Down, sono collegati ad alterazioni
dei cromosomi
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7. Un danneggiamento dello sviluppo fetale che porta a ritardo mentale può
essere causato dall’uso di sostanze come l’alcol durante la gravidanza
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Riassunto capitolo 12:
Il comportamento sessuale:
a. Attrazione
b. Comportamenti appetitivi
c. Accoppiamento
d. Comportamenti post-copulatori
a. Aumento dell’eccitazione
b. Plateau
c. Orgasmo
d. Risoluzione
5) Negli essere umani sono richiesti livelli molto bassi di testosterone affinché
uomini o donne manifestino un interesse pieno all’accoppiamento, ma una
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maggior quantità di testosterone non ha un effetto addizionale. Perciò, negli
esseri umani, non c’è nessuna correlazione tra i livelli di androgeni circolanti
ed i comportamenti riproduttivi. Non c’è neppure una forte correlazione nelle
donne tra il comportamento copulatorio e le fasi del ciclo mestruale
La differenziazione sessuale:
3) È stato osservato che nei dimorfismi sessuali importanti del sistema nervoso gli
steroidi delle gonadi alterano caratteristiche quali la sopravvivenza neuronale,
la struttura e le connessioni sinaptiche
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Riassunto capitolo 13:
2. Gli endotermi possono rimanere attivi più a lungo degli ectotermi, ma per
produrre il necessario calore corporeo sono anche obbligati a raccogliere una
quantità di cibo maggiore degli ectotermi
4. Sia gli endotermi che gli ectotermi utilizzano strategie comportamentali per
mantenere la temperatura corporea a livelli ottimali. Questa forma di
termoregolazione è utilizzata soprattutto dagli animali più giovani
2. La sete può essere indotta da una diminuzione del volume del compartimento
extracellulare (sete ipovolemica) o da un aumento dell’osmolalità del
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compartimento extracellulare (sete osmotica). Entrambi i segnali indicano che
il volume o l’osmolalità del compartimento intracellulare potrebbero uscire
dall’intervallo fisiologico. Data l’importanza dell’osmolalità, per regolare
efficacemente il bilancio idrico è necessario regolare l’assunzione di sale
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Riassunto capitolo 15:
a. Sensazioni
b. Azioni
c. Arousal fisiologico
d. Motivazione
Gli psicologi hanno creato diversi sistemi di classificazione per tener conto
della varietà di emozioni
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8. Gli emisferi sinistro e destro elaborano diversamente le emozioni. Nelle
persone normali l’emisfero destro è privilegiato nell’interpretazione di stati o
stimoli emozionali
10. La valutazione dello stress nelle situazioni di vita reale dimostra che lo stress
innalza i livelli di molti ormoni (inclusi cortisolo, epinefrina e norepinefrina) e
sopprime altri ormoni (come il testosterone)
11. Lo stress ha effetto sulla salute dell’uomo ed influenza l’esito delle malattie.
L’incidenza della malattia tende ad essere più elevata nelle persone soggette a
stress prolungati, anche se i fattori costituzionali, come le strategie per
fronteggiare lo stress, sono pure importanti
12. Sono state individuate reciproche relazioni tra i sistemi nervoso, endocrino ed
immunitario.
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Riassunto capitolo 16:
2. Cambiamenti strutturali nel cervello dei pazienti con schizofrenia – tra cui la
dilatazione dei ventricoli, le anomalie del sistema limbico, la perdita di materia
grigia nella corteccia e le anomalie in altre regioni cerebrali – potrebbero
derivare da problemi in fasi precoci di sviluppo. Gli studi di neuroimmagine
funzionale indicano che nella schizofrenia i lobi frontali sono meno attivi del
normale
10. Gli stati d’ansia sono caratterizzati da cambiamenti funzionali nei lobi
temporali che possono essere indagati con le scansioni PET
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11. Le benzodiazepine, farmaci antiansia, hanno effetto sui recettori per il
trasmettitore GABA, aumentandone l’influenza inibitoria. Anche i farmaci che
hanno effetto sulla trasmissione serotoninergica potrebbero ridurre l’ansia
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