Determinazione del modulo elastico per via elettrica
Metodo della risonanza
Ci sono diverse tecniche per la determinazione della frequenza di risonanza di un materiale. Secondo le norme europee ENV 843-2, Metodo B, si può seguire quella costituita da un sistema con due fili che sostengono il campione alle due estremità. Uno è collegato ad un eccitatore che trasmette le vibrazioni al campione, l'altra è collegata ad un trasduttore che rileva la vibrazione del campione sollecitato e la converte in segnale elettrico. Con questo metodo possono essere rilevate le vibrazioni sia di tipo flessurale che torsionale. Il circuito che genera le sollecitazioni è costituito da un oscillatore a frequenza variabile e da un diffusore acustico per l'eccitazione. L'oscillatore è equipaggiato con un display digitale per la lettura delle frequenze, deve avere una potenza sufficiente ad eccitare provini dei materiali da analizzare con una curva di risposta piatta (assenza di risonanza propria) Dato che sia l'eccitatore, che può essere costituito da un altoparlante, che il rivelatore, il quale a sua volta può essere costituito da una puntina di giradischi, operano nel campo dell'udibile, le frequenze utilizzate variano fra 100Hz e 20 kHz. Il rivelatore genera un voltaggio proporzionale all'ampiezza delle vibrazioni ed è collegato ad un amplificatore lineare e ad un oscilloscopio che serve a identificare le condizioni di risonanza. Il dispositivo di sospensione dei campioni deve permettere ad essi di vibrare liberamente e la loro massa deve essere trascurabile rispetto alla massa del provino. Detector Driver Nodo
Supporti con cui viene sospeso il campione
Generatore di Amplificatore frequenze Analizzatore d'operazione +display
Stimolo Risposta
Campione
Schema a blocchi dell'apparato per la misura del modulo elastico tramite la
risonanza.
Per ottenere il modulo elastico è necessario conoscere la frequenza di
risonanza. Attraverso il generatore si invia un segnale variabile in frequenza in un intervallo prestabilito. In corrispondenza della risonanza, sull'oscilloscopio si manifesta un picco ben definito. Posizionando il cursore all'apice del picco, è possibile determinare la frequenza con estrema precisione (circa 1/1000). Conoscendo le dimensioni geometriche ed il peso del provino, si può calcolare il modulo di YOUNG (E) attraverso la seguente equazione: mf 2 l 3 2 h −9 E= 0946 1 + 6.585 ⋅10 b h l
Dove m= peso del provino, f= frequenza di risonanza, b, h, l= larghezza,