presente nell'atmosfera sotto forma di vapore. Sulla superficie marziana può essere presente
transitoriamente dell'acqua liquida, ma solo in determinate condizioni. Non esistono grandi masse d'acqua
liquida in superficie a causa della pressione atmosferica media di 600 pascal - circa lo 0,6% della pressione
media terrestre a livello del mare - e perché la temperatura media globale è troppo bassa (-63 °C), il che
porta ad una sua rapida evaporazione o al congelamento. Si ritiene che le conformazioni geologiche simili a
torrenti e foci siano state causate dallo scorrere di salamoia o sali idratati.
Nel luglio 2018, gli scienziati dell'Agenzia Spaziale Italiana hanno segnalato il rilevamento di un lago
subglaciale su Marte, 1,5 chilometri sotto la calotta polare meridionale, e che si estende per 20 chilometri,
questa è stata la prima prova di una massa d'acqua liquida permanente sul pianeta. Poiché la temperatura
alla base della calotta polare è stimata a 68 °C, gli scienziati ipotizzano che l'acqua possa rimanere liquida
per l'effetto antigelo dei perclorati di magnesio e calcio. Lo strato di ghiaccio di 1,5 km che ricopre il lago è
composto da acqua ghiacciata con un misto di polvere pari al 10 - 20% e coperto stagionalmente da uno
strato di 1 metro di ghiaccio di CO2.
I "giganti ghiacciati" (talvolta chiamati "giganti d'acqua") come i pianeti Urano e Nettuno si pensa abbiano
un oceano d'acqua supercritico sotto le loro nuvole, e che rappresenti circa due terzi della loro massa
totale,[25][26] che circondano probabilmente piccoli nuclei rocciosi. Questo tipo di pianeta si pensa sia
comune nei sistemi planetari extrasolari.