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LEZIONE 02
08. Quale quale comunità si configura come accogliente e nella quale tutti gli alunni, a
prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita
individuale e sociale? COPIABILE
La comunità nella quale tutti possono realizzare la propria crescita individuale e sociale è quella
rappresentata dal sistema educativo e scolastico; l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità,
infatti, costituisce un fiore all’occhiello per il sistema educativo. L’inclusione degli alunni con
disabilità è l’obbiettivo perseguito dalla scuola ed è stata favorita dalla legge 517/77 che ha
rappresentato un punto di svolta nella cultura pedagogica italiana, la scuola infatti ha cessato
l’approccio assistenzialistico nei confronti degli alunni in situazione di handicap divenendo una
comunità educativa accogliente e non emarginante.
LEZIONE 05
LEZIONE 06
LEZIONE 12
11. Analizza ed approfondisci come l'apprendimento migliora a monte della lettura dei testi
attraverso le metodologie chiare e strutturate in grado di organizzare le informazioni.
COPIABILE
L’apprendimento migliora se a monte della lettura dei testi vengono applicate metodologie chiare e
strutturate in grado di organizzare le informazioni; è necessario utilizzare organizzatori anticipati,
ovvero mezzi di rappresentazione visiva della conoscenza ossia un modo di strutturare
l’informazione o di organizzare gli aspetti più importanti di un argomento in uno schema che
utilizza le definizioni, in grado di selezionare le idee principali, individuare i nessi causa-effetto,
stabilire analogie e differenze, a supporto della complessa operazione di organizzazione delle
informazioni. Si tratta di diagrammi causa-effetto, grafici di sequenze, diagrammi di confronto,
grafici dell’idea principale e dei dettagli.
LEZIONE 13
01.Descrivi, in meno di 500 caratteri, l'apporto del modello diagnostico ICF. (COPIABILE)
L’ICF valuta la situazione di una persona in un’ottica di salute globale, risultante sia della dotazione
biologica che dell’ambiente di crescita dove i fattori esterni, i fattori contestuali personali e le
dimensioni psicologiche fanno da sfondo interno alle azioni. Il modello diagnostico ICF apporta una
rivoluzione culturale nella definizione della disabilità, in quanto focalizza l’attenzione sul profilo di
funzionamento del soggetto in correlazione ai contesti in cui è inscritto, consentendo così di
individuare i Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi
psicologici, sociali, configurandosi come modello finalizzato allo sviluppo di una Diagnosi
Funzionale Educativa.
LEZIONE 17
LEZIONE 18
01. Descrivi, in meno di 500 caratteri, la realizzazione di una buona prassi didattica inclusiva
(COPIABILE)
La realizzazione di una buona prassi didattica inclusiva ha origine nella concezione dei docenti
come “gruppo docente” che abbia come obiettivo lo sviluppo delle competenze di ciascun alunno
realizzando una scuola inclusiva che superi la concezione dell’apprendimento come trasmissione di
nozioni. Per poter sviluppare un corretto processo d’insegnamento il ruolo dello studente deve
essere attivo e partecipe e le discipline devono essere considerate strumenti di pensiero.
Le discipline vanno considerate nel loro ruolo strumentale rispetto alla formazione della persona e
la concezione di apprendimento non deve essere ristretta solamente alla dimensione del sapere, ma
anche a quella della promozione di competenze relative al saper fare, a quelle relazionali,
comunicative e al saper essere,
La programmazione didattica deve tener conto come punto di partenza dei livelli di competenza
posseduti dagli allievi ed i loro potenziali di apprendimento. Per lo sviluppo di una didattica
inclusiva il docente deve superare la lezione frontale come unica modalità didattica e deve essere in
grado di attuare le adeguate metodologie e tecniche didattiche, approccio imprescindibile per la
didattica di oggi; deve tenere conto dei diversi stili cognitivi degli alunni in riferimento alla realtà
della propria classe.
La valutazione ha una valenza propriamente formativa poiché permette di evidenziare il
collegamento di quanto realizzato dall’alunno con il proprio personale processo di crescita.
LEZIONE 25
01. Descrivi, in meno di 500 caratteri, la costruzione di un gruppo classe come condizione per
l'integrazione. COPIABILE
Il clima relazionale interno alla classe rappresenta un passaggio fondamentale per l’integrazione
degli alunni con disabilità o con BES. Il gruppo-classe rappresenta sia la struttura base attraverso
cui la scuola persegue l’obiettivo dell’acquisizione di conoscenze ma costituisce anche l’ambito
entro il quale si manifestano bisogni di natura individuale, ad esempio il bisogno di avere amicizia.
La costruzione di un clima positivo è elemento fondamentale per favorire la formazione di un senso
di appartenenza alla classe che consente l’integrazione piena di tutti i suoi membri.
LEZIONE 26
01. Descrivi, in meno di 500 caratteri, la teoria generale dei sisemi. COPIABILE
La Teoria Generale dei Sistemi sostiene che per comprendere un fenomeno è necessario studiarne
gli elementi che lo compongono nella loro interazione. Essa scaturisce sia dall’esigenza di dare
“scientificità” alle scienze che studiano il comportamento sia dal bisogno di elaborare una teoria che
superasse la divisione tra le varie discipline.
Questa Teoria permette di comprendere i comportamenti comunicativi e relazionali degli alunni che
entrano in relazione.
La Teoria Generale dei Sistemi fornisce agli insegnanti utili suggerimenti per impostare relazioni
che promuovano sviluppo e permette di realizzare percorsi che favoriscano un miglioramento del
comportamento dei bambini in difficoltà.
LEZIONE 29
09. Come viene considerato il rapporto individuo - insegnante, allievo, genitore? COPIABILE
L’individuo nel rapporto - insegnante, allievo, genitore – viene considerato come membro di uno o
più sistemi relazionali (es. la relazione insegnante-allievo; insegnante-colleghi; insegnante-genitore
degli allievi ecc.). La Teoria Generale dei Sistemi offre strumenti utili alla comprensione e allo
studio dei comportamenti comunicativi e relazionali a scuola e ai differenti significati che essi
possono assumere per i differenti soggetti che entrano in relazione.
Condizione necessaria perché si stabilisca un sistema è che i diversi elementi che lo compongono
possano interagire tra loro scambiandosi informazioni; le parti agiscono in maniera organizzata e
interdipendente al fine.
01. Descrivi, in meno di 500 caratteri, lo sviluppo della competenza meta cognitiva negli
alunni COBIABILE
Lo sviluppo della competenza metacognitiva negli alunni è necessario per migliorare le prestazioni
in compiti cognitivi; si tratta di prendere coscienza di sé, di ciò che si fa e di come la propria mente
lavora. L’obiettivo è quello di offrire agli alunni l’opportunità di imparare ad interpretare,
organizzare e strutturare le informazioni ricevute dall’ambiente e divenire autonomi.
La competenza metacognitiva si sviluppa con operazioni semplici relative al pensiero proprio e
altrui: imparare a distinguere tra il significato di un’affermazione, individuare nei brani il punto di
vista dell’autore, le sue intenzioni, le sue credenze.
04. Descrivi, in meno di 500 caratteri, la teoria della mente nei contesti di insegnamento-
apprendimento. COPIABILE
La teoria della mente può essere definita come l’abilità di assumere la propria e l’altrui prospettiva.
Consente di capire non solo gli stati mentali, di chi entra in relazione con noi, ma anche intuire o
prevedere il suo comportamento, capire perché reagisce o si comporta in quel modo. In tale
processo la figura del docente gioca un ruolo chiave nel rapporto col bambino, per lo sviluppo della
capacità di quest’ultimo di saper cogliere e gestire i propri e gli altrui stati cognitivi, emotivi e
comportamentali. Capire che cosa c’è dietro uno stato di agitazione o di apparente disinteresse per
le attività che si svolgono in classe permette all’insegnante di gestire tali situazioni.
LEZIONE 42