del marito. Senza attendere un istante ed eseguendo docilmente il comando, Zefiro le trasporta sane e salve soffiando dolcemente. Baci e abbracci da entrambe le parti, che vengono più volte scambiati. Le lacrime, all'inizio placate, tornano a brillare nei loro occhi, ma si tratta adesso di lacrime di commozione. «Suvvia, venite liete nella mia casa», esclamò Psiche. «Adesso abito qui! Tornate a sorridere, ora che siete assieme alla vostra Psiche!»
Dopo aver parlato così le accompagnò a
vedere i grandissimi tesori di quella casa d'oro e fece giungere alle loro orecchie la nutrita schiera delle voci che la servivano. Poi fu la volta del bagno: una vera meraviglia! Infine offrì loro un pranzo ricco di prelibatissime vivande in grado di far resuscitare un morto. Saziatesi in mezzo a tutto quel ben di dio, le