Sei sulla pagina 1di 1

per questa tua chioma fluente e profumata, per

queste guance morbide, tonde e tanto simili alle


mie, per questo tuo petto da cui emana un
calore che non so... Oh, che almeno io possa
conoscere il tuo volto da quello di questo
bambinello! Supplichevole, affannata, con la
devozione delle preghiere dovute agli dei ti
scongiuro di concedermi la consolazione di
riabbracciare le mie sorelle; regala questa gioia
al cuore della tua Psiche devota e affezionata!
Io non cercherò più di vedere il tuo volto e di
niente avrò bisogno nelle tenebre della notte:
ho te, e sei tu la mia luce.»
Incantato da queste parole e dagli abbracci
languidi il marito, asciugandole le lacrime con i
suoi capelli, le promise ogni cosa e sparì
rapidamente, prima che spuntasse il giorno.

Le sorelle, solidali nella congiura, senza


nemmeno essere andate a trovare i genitori,
appena sbarcate si diressero immediatamente
alla rupe che oramai conoscevano bene e, non
avendovi trovato il vento che era solito
trasportarle, con folle temerarietà spiccarono
un salto nel vuoto. Ma Zefiro si ricordò in

Potrebbero piacerti anche