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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE

a cura di: Palumbo Patrizia

Ed. n. 1 settembre 2020

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

INTRODUZIONE ALL’UTILIZZO DI STRUMENTI E APPARECCHIATURE

Gli apparecchi e gli strumenti usati per l’attività di estetista sono disciplinati da schede tecniche contenute
nel Decreto 15 ottobre 2015, n°206 e devono riportare la Marcatura CE ,dichiarazione di conformità alla
norma vigente rilasciata dal produttore/fornitore. Prima di acquistare gli apparecchi assicurarsi che l'uso sia
consentito esclusivamente per pratiche estetiche e che sia conforme alla relativa scheda tecnico-
informativa presente nel suddetto Decreto. Prima dell'utilizzo di ciascun apparecchio elettromeccanico è
necessario leggere attentamente il manuale d'uso fornito dal costruttore in maniera tale da evitare usi
impropri dello stesso in particolar modo per quanto riguarda le cautele d'uso e le modalità di esercizio, in
cui sono riportati anche l’alimentazione (in genere a corrente), la tensione, la compatibilità
elettromagnetica, i limiti di potenza e intensità (che distinguono da analoghe apparecchiature che sono
dispositivi medici). Laddove le schede delle singole apparecchiature prevedano raccomandazioni o
valutazioni anche di condizioni patologiche ed il soggetto non disponga di informazioni certe è necessario
che il cliente acquisisca il parere del medico di fiducia. La manutenzione degli apparecchi andrà effettuata
seguendo quanto previsto dai manuali d'uso e manutenzione. Si ricorda qualora le apparecchiature abbiano
della parti elettriche applicate si dovranno seguire le norme tecniche indicate dalle singole schede per la
sicurezza elettrica. È importante disporre di manuali d'uso sempre aggiornati agli adeguamenti apportati.

Prima dell’utilizzo gli strumenti e le apparecchiature devono:

 Essere disinfettati e /o sterilizzati, compatibilmente con le caratteristiche degli stessi.

 Devono essere collegati a prese elettriche compatibili e senza fili o cavi danneggiati.

 Integri , funzionanti e in buono stato di manutenzione.

 Idonei al trattamento da eseguire.

 Inoltre è indispensabile accertarsi che il loro uso non sia controindicato sulla cliente da sottoporre
al trattamento.

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LA MARCATURA EUROPEA

La marcatura è la sigla con cui si cerca di garantire che un prodotto è conforme ai requisiti di sicurezza
previsti dalle direttive comunitarie e ne consente la libera circolazione in tutto il territorio della comunità
europea. La marcatura,apposta dal fabbricante, si trova sul prodotto o sull’imballaggio o sul foglio delle
istruzioni e deve essere visibile, leggibile e indelebile. Tutte le apparecchiature meccaniche e gli strumenti

ad uso estetico devono avere la marcatura .

Il fabbricante, già in fase di progettazione della macchina, deve effettuare una valutazione del rischio
pensando a tutte le misure occorrenti per ridurlo. Con la dichiarazione di conformità( e la conseguente
marcatura), il costruttore della macchina dichiara che essa è conforme a tutti i requisiti essenziali di
sicurezza e salute delle direttive che la riguardano.

Eventuali modifiche apportate alla attrezzatura/macchina senza autorizzazione del costruttore possono

comportare decadenza della marcatura , non essendo esse state oggetto di valutazione dei rischi da
parte del costruttore stesso. Inoltre l’incorporazione di altri elementi con una specifica attrezzatura ,per
essere legittima ,deve essere stata prevista dal fabbricante stesso. E’ utile ricordare che apporre la
marcatura è un reato se la macchina non soddisfa i requisiti essenziali di sicurezza e salute e non è
effettivamente sicura. Pertanto è chiaro che se si fa effettuare sulla macchina un intervento non autorizzato
dalla ditta costruttrice o dalla ditta stessa, la macchina non sarà considerata a norma di legge; quindi se
sottoposta a controllo di NAS o USL sarà sanzionata. Si specifica, inoltre, che se dovessero accadere danni a
persone che si sottopongono a trattamenti con quel macchinario, il proprietario e/o titolare del centro
potrà essere perseguito per legge.

L’ANALISI DEI RISCHI

Il punto di partenza per la progettazione di qualsiasi prodotto deve essere l’attenzione per la sicurezza.
Oltre al buonsenso, anche dal punto di vista della legge, la direttiva sulla progettazione sicura delle
macchine prevede che sia effettuata l’analisi dei rischi.

Per effettuare una valutazione della sicurezza di un prodotto, bisogna conoscere quali sono le sue
caratteristiche, quali possibili pericoli siano collegabili ad esse ed infine la tipologia e la gravità dei rischi
legati a tali pericoli.

Diversi sono i metodi per analizzare i rischi e dipendono dalla qualità e dalla quantità dei dati, delle
caratteristiche e delle risorse da valutare. Di ogni caratteristica si valutano i pericoli e ,per ognuno di essi, si
calcola il rischio. In seguito devono essere presi dei provvedimenti per ridurre o eliminare il rischio
,intervenendo sul progetto, sul prototipo o sul prodotto. Nel caso in cui il rischio non sia eliminabile
interamente, si procede alla valutazione del rischio residuo e questo verrà accettato solo se al di sotto di
una certa soglia, altrimenti sarà necessario indagare altre soluzioni.

Nell’eventualità, quindi, che il rischio residuo non sia completamente eliminabile e che questo sia al di sotto
di un certo livello, il costruttore lo dovrà segnalare sia sul prodotto che sulla documentazione che lo
accompagna(manuale d’istruzioni).

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LA SCHEDA TECNICO-INFORMATIVA O MANUALE D’ISTRUZIONI

Tutte le apparecchiature ad uso estetico devono avere i requisiti essenziali di sicurezza e salute.
Al momento dell’acquisto di qualsiasi apparecchiatura vengono rilasciati, dal rivenditore, copia della
garanzia e la scheda tecnica (o manuale d’istruzione) che sono documenti fondamentali , redatti dal
fabbricante o produttore, perchè spiegano quali sono le procedure d’utilizzo, di manutenzione ordinaria e
cosa fare in caso di malfunzionamento dell’apparecchio in questione. E’ indispensabile quindi attenersi
scrupolosamente alle indicazioni della scheda tecnica di manutenzione ( o manuale d’istruzioni) che potrà
inoltre indicare date e tempi di controlli da effettuare sempre a cura del concessionario rivenditore.

E’ consigliabile, inoltre, conservare con cura e per ogni apparecchiatura tutta la documentazione che gli
appartiene, compresi eventuali controlli, modifiche, tagliandi.
Ecco qui un esempio di cosa puoi trovare scritto in una scheda tecnico-informativa
Apparecchio: vaporizzatore
- Descrizione dell’apparecchio: apparecchio per la produzione di vapore acqueo a temperatura non
superiore a quella di ebollizione dell’acqua, utile per i trattamenti estetici di viso, corpo; il vapore prodotto
fuoriesce da un ugello in metallo o altro materiale idoneo.Può esserci anche dispositivo per l’erogazione
dell’ozono. L’apparecchio deve essere munito di un indicatore di livello massimo dell’acqua.
- Meccanismo d’azione: il flusso del vapore facilita la dilatazione dei pori della pelle e la conseguente
fuoriuscita delle impurità cutanee, esercitando quindi un’azione detergente e purificante.
-Modalità di applicazione a cautele d’uso:il flusso del vapore deve essere diretto sul viso del soggetto ad una
distanza non inferiore ai 40-50 cm, la durata del trattamento può variare dai 6 ai 15 minuti e, cmq, non
superiore ai 20 minuti, utilizzare acqua distillata, prestare attenzione all’ugello perché se surriscaldato può
provocare ustioni. Non utilizzare in caso di teleangectasie o rossori, senza aver prima coperto la zona con
faldina imbevuta di cosmetico decongestionante.
-Manutenzione : pulire le varie parti dell’apparecchiatura dopo che la stessa si è raffreddata ed è stata
staccata dalla presa di corrente-
La caldaia va pulita con sapone neutro e panno morbido. Non utilizzare prodotti abrasivi perché potrebbero
danneggiare la parte. La serpentina va pulita da accumuli di calcare con acqua calda e aceto.
- Garanzia: la garanzia sull’apparecchio ha validità di 12 mesi dalla data di acquisto timbrata dal rivenditore,
ma decade immediatamente per il non corretto utilizzo.
- Avvertenze: l’apparecchio al momento dell’acquisto deve essere nel suo imballo originale e verificato dal
rivenditore.
Per qualsiasi anomalia riscontrata l’apparecchio non deve mai essere aperto ma restituito al rivenditore.
In caso di malfunzionamento, entro il termine della garanzia, rivolgersi al rivenditore.
E’ assolutamente vietato l’uso di solventi,diluenti o immergere parzialmente o totalmente l’apparecchiatura
in liquidi.
Il prodotto è conforme agli standard di sicurezza imposti dalle direttive di comunità europea, pertanto
dispone di marcatura CE e dichiarazione di conformità conforme alla direttiva.

ATTENZIONE: l’uso improprio o eventuali modifiche dell’apparecchiatura senza l’autorizzazione del


costruttore comporteranno la decadenza della garanzia e della marcatura CE, e non sarà più considerata a
norma di legge.

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IL FUNZIONAMENTO E LA MANUTENZIONE ORDINARIA DI STRUMENTI E APPARECCHIATURE

Le schede tecniche delle apparecchiature e gli strumenti elettroestetici contengono le caratteristiche quali
i meccanismi di regolazione, le modalità di esercizio e di applicazione , le caratteristiche d’uso. Devono
essere utilizzate su soggetti consenzienti e preventivamente informati in riferimento a procedure, possibili
risultati attesi ed eventuali rischi e controindicazioni.

Premesso ciò prima dell’utilizzo di apparecchiature elettoestetiche è fondamentale leggere il manuale


d’istruzione o scheda tecnica dove sono riportate tutte quelle indicazioni necessarie per una corretta
applicazione senza arrecare danni a se stessi e agli altri , al fine di ottenere i risultati attesi, ma anche quelle
che guidano l’operatore ad un corretto comportamento rispetto alla manutenzione e ad eventuali anomalie
di funzionamento.

A titolo esemplificativo vi riporto esempi riguardanti le impostazioni , il funzionamento e la manutenzione


ordinaria di alcune apparecchiature utilizzate nel settore estetico.

1) VAPORIZZATORE: sulla scheda tecnica potremmo trovare:

 Assemblare l’apparecchio come riportato nello schema

 Assicurarsi che il contenitore d’acqua sia posizionato nel modo giusto e secondo le norme di sicurezza.

 Riempire il contenitore con acqua distillata attraverso l’apertura

 Assicurarsi che il livello dell’acqua sia compreso tra i segni MAX e MIN.

 Accendere.

 Premere l’interruttore del vapore ON/OFF per riscaldare l’acqua. Il vapore verrà spruzzato in 5 minuti.

 Premere l’interruttore dell’Ozono ON/OFF per accendere la luce UV e generare ozono

 Assicurarsi di rimuovere l’acqua quando il dispositivo non viene utilizzato per un lungo periodo.

 Non capovolgere o inclinare l’apparecchio durante l’uso

 Non avviare il dispositivo senza acqua.

 Pulire frequentemente il contenitore dell’acqua

 Assicurarsi che l’apparecchio sia spento prima di svuotare il contenitore dell’acqua e lasciare che si
raffreddi completamento.

2) PRESSOMASSAGGIO: sulla scheda tecnica potremmo trovare:

 Gli accessori non possono essere riparati

 Non posizionate i gambali, bracciale, fascia addominale o altri accessori vicino a fonti di calore
dirette o indirette.

 Non posizionare l‘apparecchiatura in zone umide o bagnate. Non bagnare in nessun modo
l‘apparecchiatura. Non lavare con acqua o detersivi l‘apparecchiatura e gli accessori ma pulire con un
panno umido.

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 Se non utilizzate l‘apparecchiatura per un lungo periodo, riponetela nella propria scatola.

3) MICRODERMOABRASORE con microcristalli , sul manuale potremmo trovare:

il dispositivo è dotato di filtro che impedisce che i microcristalli penetrino nel circuito di aspirazione
dell’apparecchiatura. Per sostituire il filtro, svitare il tappo del recipiente, rimuovere il filtro vecchio,
inserire il filtro nuovo e riavvitare il tappo.

 Pulire e disinfettare la testa del manipolo dopo ogni trattamento: immergerla in uno sterilizzatore a
ultrasuoni

Manutenzione preventiva

All’ acquisto di apparecchiatura elettroestetica l’ estetista ,responsabile del centro estetico , può
stipulare un contratto, con l’azienda fornitrice, per la manutenzione preventiva annuale o biennale (in
dipendenza delle esigenze) che preveda il controllo periodico delle parti meccaniche, la verifica ed
eventualmente la sostituzione di accessori soggetti ad usura o la pulizia di parti che potrebbero
comprometterne il buon funzionamento , al fine di mantenere in buono stato l’apparecchio e
prevenire, nei limiti del possibile, eventuali guasti.

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PRINCIPALI TERMINOLOGIE TECNICHE DI SETTORE

Terminologia in uso agli apparecchi elettroestetici

Gli apparecchi elettroestetici sono dotati di pulsanti, posizionati a seconda della struttura degli stessi, che
hanno significati differenti. Qui di seguito ne vengono riportati alcuni a titolo esemplificativo.

ON/OFF: interruttore acceso/spento

start: inizio del programma

pause: interruzione in pausa

stop: interruzione del programma

UP: selezione programmi indietro

DOWN: selezione programmi avanti

RESET: cancella selezione effettuata

Le parti che compongono un’apparecchiatura hanno struttura e utilizzo differenti: qui di seguito riporto
alcuni esempi:

VAPORIZZATORE:

Stativo con ruote : corpo del vaporizzatore

Braccio spray : tubo in metallo alla cui estremità troviamo l’ugello

Ugello in metallo: da cui fuoriesce il vapore

Serbatoio d’acqua :caldaia in cui si inserisce l’acqua

PRESSOMASSAGGIO

Camere o Settori: elementi che compongono l‘applicatore e che si riempiono d‘aria.

Applicatore: elemento pneumodistensivo composto da più camere che si gonfiano sequenzialmente


(gambali, bracciale e fascia addominale/ glutei)

Connettore: tubi di raccordo tra la macchina e gli applicatori.

Beccuccio: parte terminale (uscita d‘aria) di ciascun tubo del connettore che deve essere inserita negli
innesti presenti sugli applicatori;

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Innesto: sede presente sugli applicatori, in cui vanno inseriti i beccucci del connettore.

PRESSOMASSAGGIO Programma: modalità di gonfiaggio delle camere; • Camere o Settori: elementi che
compongono l‘applicatore e che si riempiono d‘aria. Ciclo: 1 ciclo equivale al gonfiaggio di tutte le camere,
dalla prima all‘ultima indipendentemente dal programma utilizzato. Dopo il gonfiaggio dell‘ultima camera,
c‘è una pausa e poi inizia un nuovo ciclo; • Applicatore: elemento pneumodistensivo composto da più
camere che si gonfiano sequenzialmente regolate dal programma scelto (gambali, bracciale e fascia
addominale/ glutei); • Pressione: quantità d‘aria immessa nelle camere, la pressione è regolabile e
continua su ogni camera; • Connettore: tubi di raccordo tra la macchina e gli applicatori. L‘inserimento dei
tubi di raccordo per l‘aria alla macchina è facile ed immediato. Il collegamento tra il connettore e gli
accessori è del tipo a „baionetta“; • Beccuccio: parte terminale (uscita d‘aria) di ciascun tubo del
connettore che deve essere inserita negli innesti presenti sugli applicatori; • Innesto: sede presente sugli
applicatori, in cui vanno inseriti i beccucci del connettore.

gli applicatori e gli accessori in dotazione alla macchina, variano in base alla configurazione acquistata.
Gambali Il/i gambale/i sono gli appositi accessori (a forma di „gamba“) costituiti da 4 camere d‘aria, da
indossare per effettuare il massaggio sugli arti inferiori. Per evitare dolori al ginocchio, evitare di piegare la
gamba durante il funzionamento. Per le istruzioni d‘uso si rimanda ai capitoli successivi. Fascia
addominale/glutei La fascia addominale è l‘apposito accessorio costituito da 4 camere d‘aria, da indossare
per effettuare il massaggio sull‘addome ed i glutei. Non posizionare la fascia sopra il seno. Bracciale Il
bracciale è l‘apposito accessorio costituito da 4 camere d‘aria, da indossare per effettuare il massaggio sugli
arti superiori. Per evitare che scivoli verso il basso, fissare il bracciale utilizzando l‘apposita bretella con il
velcro. si rimanda ai capitoli Connettore singolo Il connettore singolo è un accessorio costituito da una linea
(composta da 4 tubi di gomma) che termina ad un estremità, con un attacco che andrà collegato
direttamente alla macchina e, a quella opposta, con dei beccucci (uscite d‘aria) che andranno inseriti negli
innesti presenti sull‘applicatore. Il connettore singolo consente di utilizzare la con 1 bracciale o la fascia
addominale/glutei.. Connettore doppio Il connettore doppio è un accessorio costituito da due linee
(ciascuna composta da 4 tubi di gomma) unite, ad un estremità, in un attacco che andrà collegato
direttamente alla macchina mentre, le estremità opposte di ciascuna linea, terminano con beccucci (uscite
d‘aria) che andranno inseriti negli innesti presenti sui gambali .

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TERMINOLOGIA TECNICA DEI PROCESSI DI TRATTAMENTO ESTETICO

Corrente: flusso di cariche elettriche e cioè movimento di elettroni che vanno dal polo positivo a quello
negativo.

Energia: capacità di un corpo o, più in generale, di un sistema fisico di compiere un lavoro. Le fonti di
energia vengono usate e trasformate dall’uomo in fonti utili per migliorare le sue condizioni di vita e per
consentire un continuo progresso tecnico. In estetica le forme di energia che ci interessano maggiormente
sono quella elettrica, termica, idrica, radiante.

Elettrodo: conduttore che trasporta corrente o che crea un campo elettrico in mezzo.

Laser abbreviazione di espressione americana che vuol dire: amplificazione della luce grazie ad una
emissione stimolata di radiazioni.

La corrente galvanica va applicata con durata di almeno 20-30 minuti per essere efficace in trattamenti
corpo, permette la penetrazione di sostanze funzionali ionizzabili, può generare una sensazione di
formicolio.

Con il massaggio connettivale meccanico si ottiene un’aspirazione della cute associata a mobilizzazione
della plica cutanea sulla quale è possibile agire con frequenze e potenze di stimolazioni differenti.

Il massaggio endodermologico è un’evoluzione del vacum massaggio, crea una suzione cutanea con
mobilizzazione del tessuto connettivo. La pelle viene sollevata leggermente grazie all’effetto vacuum fra i
due rulli mobili

Radiofrequenza: è una tecnologia che sfrutta i benefici di un’onda elettromagnetica, può essere
monopolare o bipolare.

L’elettroporazione consente il passaggio di molecole anche di grandi dimensioni, stimola i corpuscoli di


Merkel.

Dermo pigmentazione: è una tecnica di tatuaggio per migliorare o correggere le imperfezioni estetiche,
mediante l’uso di aghi sterili monouso, e utilizzando tecniche differenti, si depositano nell’epidermide
particelle di pigmento.

L’elettrostimolazione utilizza correnti con frequenza tra 2000 e 3000 Hz, deve essere regolata con intensità
correlata al tono muscolare e alla soglia di sopportazione della cliente.
Esfoliazione: tecnica che favorisce assottigliamento dello strato corneo presente sull’epidermide.
Veicolazione: viene sfruttato il principio di “trasporto” dei principi attivi.
Foto epilazione: epilazione con luce pulsata e con laser.

Ultrasuoni :producono i seguenti effetti: maggior tonicità dell’epidermide, richiamo dei liquidi interstiziali
per effetto della micro sollecitazione meccanica

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CONCETTO DI CORRENTE ED ENERGIA NELLE APPARECCHIATURE


AD USO ESTETICO

LA CORRENTE ELETTRICA

In campo estetico vengono usate alcune apparecchiature che sfruttano diversi tipi di energia ed e’ quindi
importante avere delle nozioni sulla natura e sulle funzioni comunemente utilizzate.

E’ indispensabile ricordare che gli stati dell’energia sono infiniti e che provengono sotto forme diverse dal
sole. L’uomo usa queste fonti d’energia trasformandole in forme che ritiene più utile per migliorare le sue
condizioni di vita e per consentire un continuo progresso tecnico.

Tra le varie forme di energia che esistono quelle che ci interessano di più in campo estetico sono quella
elettrica, termica, idrica, radiante.

Semplificando si può dire che la corrente è un passaggio continuo di elettroni o ioni (liquidi) fra due corpi.
Nelle apparecchiature questo continuo spostamento di elettroni è generato da un piccolo apparecchio che
prende il nome di “generatore” che è caratterizzato da due poli detti anche elettrodi o uscite. Se li
colleghiamo tra loro vi è ovviamente un passaggio di corrente elettrica.

Quindi per corrente si intende un flusso di cariche elettriche e cioè un movimento di elettroni ( ioni per i
liquidi) che vanno dal polo positivo al polo negativo.

LE CORRENTI E IL LORO IMPIEGO NEI PRINCIPALI APPARECCHI ESTETICI

- CORRENTE CONTINUA

La corrente continua (applicata sul corpo umano prende il nome di galvanica) si può definire come l’uscita
costante di elettroni, è una corrente il cui verso e tensione non variano mai nel tempo (l’intensità rimane
invariata nel tempo).

Questo tipo di corrente presenta tutte le caratteristiche possedute dalle altre correnti elettriche, cioè ha
effetti termici (accendi lampadine), ha inoltre la caratteristica di produrre effetti chimici che è caratteristica
solo di questo tipo di corrente.

Questi effetti chimici avvengono solo in un ambiente liquido particolare : cioè in una soluzione acquosa di
un elettrolita, quando questa soluzione viene attraversata da una corrente. Se una corrente continua
attraversa una soluzione di elettrolita, esse pone in movimento gli ioni presenti e causa reazioni chimiche:
questa è l’elettrolisi.

Il corpo è un buon conduttore di elettricità ed è un eccellente elettrolita, infatti il tessuto vivente è come
una spugna imbevuta d’acqua leggermente salata.

Le correnti usate sul corpo umano devono ovviamente, per sicurezza, essere a bassa potenza: questo vuol

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dire che la tensione dovrà essere solo di pochi volt e l’intensità di pochissimi milliampere. Queste deboli
correnti continue sono chiamate galvaniche.

-La corrente continua nel disincrostante

La corrente continua nel disincrostante fa si che sull’elettrodo negativo si formi della soda caustica la quale
mischiandosi con i grassi cutanei ha un effetto detergente ed un’azione disincrostante; la distruzione delle
cellule morte è dovuta alla soda caustica che si sviluppa all’ interno dei tessuti per effetto della corrente.

-La corrente continua nella ionoforesi

Con il passaggio della corrente nella ionoforesi vi è uno spostamento di ioni verso gli elettrodi opposti.

Il principio dell’apparecchio e molto semplice: si applicano sul corpo o sul viso due elettrodi collegato a due
poli opposti ; la corrente che attraversa la cute trascina gli ioni del prodotto in profondità all’interno
dell’organismo: quelli positivi cercheranno di giungere all’elettrodo negativo .Il viaggio degli ioni è lento
pertanto per penetrare impiegheranno dai 15 ai 30 minuti a seconda delle zone trattate: trascorso questo
tempo si interromperà il passaggio della corrente e gli ioni imprigionati all’interno dei tessuti in cui sono
penetrati.

LA CORRENTE ALTERNATA O VARIABILE

Si definisce corrente alternata quando i due poli invertono continuamente la loro polarità e cioè gli elettroni
vanno prima in un senso e un istante dopo nel verso opposto e la velocità con cui questo avviene è detta
frequenza (che si misura in hertz).

A seconda della frequenza e di altri fattori le correnti alternate si possono classificare in 4 tipi:

1°-Le correnti faradiche

2°- le correnti pseudo faradiche

3° le correnti a bassa frequenza

4° le correnti ad alta frequenza

1° LE CORRENTI FARADICHE

E’ una corrente alternata in cui una delle alternanze, quella positiva, e’ molto più acuta dell’altra.Questa
caratteristica fa si che ci siano degli effetti fisiologici particolari primo tra tutti quello di far contrarre i
muscoli.

Le correnti faradiche vengono impiegate in campo estetico per dare tonicità ai muscoli mediante la
ginnastica passiva ( elettrostimolatore).

L’effetto fisiologico è dato soprattutto dalla frequenza pertanto è necessario che sia inferiore a 50 hertz,
diversamente se troppo alta e con tempi di contrazione eccessivi può provocare una contrazione
permanente del muscolo producendo il tetano fisiologico. Nell’eventualità che si verifichi questo incidente
spegnere immediatamente l’apparecchio e rivolgersi ad un medico.

2° LE CORRENTI PSEUDOFARADICHE

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Nelle nuove apparecchiature la corrente faradica è stata sostituita dalla pseudo faradica con gli stessi effetti
fisiologici ma ha il pregio di essere meno pericolosa e dolorosa della precedente.

3°LE CORRENTI A BASSA FREQUENZA

Le correnti pseudo faradiche con frequenza molto bassa e con tensione bassissima costituiscono le
cosiddette correnti a bassa frequenza.

Anche queste correnti vengono usate negli elettrostimolatori.

4° LE CORRENTI AD ALTA FREQUENZA

Sono correnti alternate in cui i cicli positivi e negativi si susseguono migliaia di volte al secondo associando
alta frequenza ad alta tensione.

Si diffondono senza danno sulla superficie del corpo umano e la percorrono in maniera indolore, non
causano tetano fisiologico, danno solo una leggera sensazione di calore.

Inoltre, molte, hanno un’azione germicida grazie alla liberazione di ozono e per ultimo attivano la
circolazione sanguigna.

Per effettuare trattamenti sul corpo umano le apparecchiature hanno un solo elettrodo in quanto si
diffondono facilmente sul corpo umano e si scaricano a terra tornando al polo opposto.

GLI EFFETTI FISIOLOGICI DELLA CORRENTE

1) EFFETTO TROFICO

Il passaggio di corrente elettrica determina vasodilatazione superficiale favorendo un aumento della


circolazione con conseguente nutrimento dei tessuti.

Quindi questi effetti sono sfruttati per ottenere miglioramenti nei trattamenti della cellulite, della pelle
senescente, e nel rassodamento.

ES. di apparecchiature sono: alta frequenza,ionoforesi,ginnastica passiva….

2) EFFETTO ANALGESICO

Gli impulsi elettrici ,specie a bassa frequenza, provocano azione antidolorifica per trattamenti di
rilassamento.

A questo scopo non sono quasi mai utilizzate apparecchiature.

3) EFFETTO ANTALGICO

Si ottiene attraverso la decontrazione muscolare.

Es. Elettrostimolatori(con programma apposito)

4) EFFETTO ECCIMOTORIO

Consiste nella provocazione della contrazione muscolare, ampiamente utilizzato per aumentare il tono

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muscolare di viso e corpo, modellare la silhouette, ridurre la massa adiposa e cellulitica.

5) EFFETTO CHIMICO

L e correnti provocano cambiamenti chimici, in particolare con la corrente continua si ottiene effetto
elettrolitico (ionoforesi) o emulsionante (disincrostante).

Si ottiene anche azione lipolitica sul tessuto adiposo (elettrolipolisi) tramite corrente continua; mentre
l’effetto termico della corrente ad alta frequenza viene ,per es, impiegato per l’elettrocoagulazione.

L’ENERGIA

Le apparecchiature elettroestetiche utilizzano, anche altre forme di energia che differiscono dal passaggio
di corrente applicato sul corpo umano.

ENERGIA TERMICA/RADIANTE: tipica di apparecchiature che scaldano, producono calore. Es. vaporizzatore,
infrarossi, lampade UV…

ENERGIA MECCANICA: attraverso la quale eserciti sul corpo un’azione appunto di tipo meccanica che
potrebbe sostituire l’impiego delle manualità dell’operatore .Es. pressomassaggio, brushing ….

ENERGIA MECCANICO-IDRICA: attraverso il quale vengono emessi getti di acqua (anche addizionate ad altre
sostanze). Per es. nebulizzatore, doccetta francese, idromassaggio….

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Principi, meccanismi e parametri di funzionamento


I fenomeni elettrici:concetto di correnti ed energie

MAPPA-SCHEMA RIASSUNTIVO

CORRENTE

CONTINUA/GALVANICA CORRENTE ALTERNATA

Gli elettroni/ioni non variano mai Gli elettroni/ioni vanno prima


la direzione:il passaggio avviene in un senso e poi nell’altro e
da polo positivo a polo negativo cioè invertono la direzione

Disincrostante,Ionoforesi Es. Elettrostimolatore, Elettrolipolisi,

ENERGIA

TERMICA RADIANTE IDRICA MECCANICA

Apparecchi per Nebulizzatore. Pressomassaggio.


Infrarossi.
l’abbronzatura. Doccetta francese. Vacuum. Brushing.
Vaporizzatore.
Apparecchi per Idromassaggio(anche Pedana vibrante…
Termocoperta.
Radiofrequenza… l’asciugatura dello meccanica)…
smalto
semipermanente/gel.
Laser. Luce pulsata…

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TERMINOLOGIA TECNICA
L’ESFOLIAZIONE,LA VEICOLAZIONE, LA LIPOLISI,L’ELETTROSTIMOLAZIONE

Le apparecchiature ad uso estetico utilizzano diversi meccanismi di azione, che comprendono diverse
tecniche utili ad ottenere specifici obiettivi. Le tecniche che vengono utilizzate hanno delle specificità(per
es. veicolazione, esfoliazione), ma gli obiettivi che si ottengono sono molteplici(per es, con l’esfoliazione, si
assottiglia lo strato corneo, ma si dona anche maggiore luminosità alla zona trattata e si permette anche
una maggior penetrazione dei principi attivi applicati di seguito).

L’ESFOLIAZIONE: comprende tecniche attraverso l’utilizzo di apparecchiature e di sostanze funzionali che


servono per rimuovere le cellule morte presenti allo strato più superficiale delle pelle e cioè all’epidermide.
Attraverso l’esfoliazione la pelle sarà più assottigliata, levigata, liscia e luminosa. Viene consentito un
maggior rinnovamento cellulare , stimolata la sintesi di collagene ed elastina (nel derma)e si favorisce
l’assorbimento dei principi attivi applicati subito dopo. Le apparecchiature per l’esfoliazione trovano
impiego sulle cicatrici post-acneiche, le ipercheratosi, le rughe, le macchie cutanee, le smagliature, le
cicatrici.

Alcune apparecchiature che hanno azione esfoliante: brushing / e apparecchi con spazzole rotanti, micro
dermoabrasione, ultrasuoni peeling .

LA VEICOLAZIONE: per veicolazione si intende la somministrazione dei principi attivi che vengono “spinti”
più in profondità. La veicolazione è consentita da micro correnti che tramite appositi manipoli, applicati sul
corpo umano, consentono la maggior penetrazione dei principi attivi.

Tra le apparecchiature che hanno azione veicolante: ionoforesi, ultrasuoni, alta frequenza, infrarossi.

LA LIPOLISI: il termine letteralmente vuol dire “scioglimento del grasso”, quindi quando parliamo di
apparecchiature che svolgono azione lipolitica intendiamo procedimenti con i quali si cerca di eliminare
l’accumulo di tessuto adiposo. Le apparecchiature trovano impiego nei trattamenti per ridurre gli
inestetismi legati alle adiposità localizzate e al rimodellamento.

Alcune apparecchiature sono : gli ultrasuoni, gli infrarossi, la radiofrequenza, il presso massaggio.. In campo
estetico vengono sempre più utilizzate apparecchiature che lavorano in sinergia, ad esempio la
radiofrequenza-i laser-gli infrarossi.

L’ELETTROSTIMOLAZIONE: come dice la parola stessa si intende la stimolazione di tipo elettrica.Comprende


sistemi utilizzati principalmente in ambito sportivo e riabilitativo, ma sempre più spesso usati anche in
campo estetico. Gli apparecchi sono dotati di elettrodi da applicare su determinate zone ed emettono
impulsi elettrici per stimolare la muscolatura corporea.

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

TERMINOLOGIA TECNICA
L’ESFOLIAZIONE,LA VEICOLAZIONE, LA LIPOLISI,L’ELETTROSTIMOLAZIONE

SCHEMA RIASSUNTIVO

ESFOLIAZIONE VEICOLAZIONE LIPOLISI ELETTROSTIMOLAZIONE

Tecnica per Tecnica per la Tecnica per lo Tecnica per la


l’assottigliament penetrazione di scioglimento del stimolazione
o dello strato principi grasso corporeo muscolare
corneo attivi/sostanze
funzionali

EFFETTI EFFETTI EFFETTI EFFETTI

Rimuove le cellule Migliorando la Riduce gli Tonifica la pelle


morte. Favorisce il penetrazione inestetismi. e la muscolatura
rinnovamento delle sostanze Rimodella
cellulare. Stimola la funzionali, ne
sintesi di collagene ed fortifica l’azione
elastina

Microdermoabrasi Ultrasuoni,ionofor Infrarossi, Elettrostimolato


one ,brushing, esi,alta frequenza, cavitazione, ri
apparecchi con elettroporazione.. elettrolipolisi…
spazzole rotanti..

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

NB: le apparecchiature indicate sono solo alcuni esempi di quelle esistenti di competenza estetica.

TERMINOLOGIA TECNICA
LA STERILIZZAZIONE, IL DRENAGGIO, LO SCOLLAMENTO

LA STERILIZZAZIONE: comprende tecniche utilizzate per l’eliminazione di microrganismi patogeni presenti


su una superficie. E’ indispensabile da effettuare sugli strumenti da lavoro, al termine del servizio estetico
effettuato sulla cliente e prima di utilizzare lo stesso su un altro soggetto. Tra le apparecchiature usate in
ambito estetico ci sono: l’autoclave, lo sterilizzatore con palline o sfere di quarzo, la stufa a secco, la vasca
ad ultrasuoni.

DRENAGGIO: con questo termine si indicano le procedure estetiche, manuali e meccaniche il cui scopo è
quello di favorire l’allontanamento dei liquidi che ristagnano nei tessuti favorendo la ritenzione idrica, gli
edemi e la P.E.F.S.

SCOLLAMENTO: tecnica che si avvale di manualità o attrezzi utili a scollare i tessuti che siano
eccessivamente aderenti uno agli altri. Con lo scollamento dei tessuti si intende ridurre tali aderenze per
consentire una maggior ossigenazione degli stessi con conseguente miglioramento di diversi in estetismi. In
estetica, tra le varie apparecchiature, ricordiamo l’ LPG, il vacum.

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

TERMINOLOGIA TECNICA
LA STERILIZZAZIONE, IL DRENAGGIO, LO SCOLLAMENTO

SCHEMA RIASSUNTIVO

STERILIZZAZIONE DRENAGGIO SCOLLAMENTO

Tecnica per Tecnica usata Tecnica usata


l’eliminazione per favorire il per lo
dei drenaggio dei scollamento dei
microrganismi liquidi tessuti
ristagnanti

EFFETTI EFFETTI EFFETTI

Elimina i Allontana ristagno dei Scolla i tessuti


microrganismi e le liquidi Migliora le Stimola circolazione
spore da strumenti problematiche legate ad sanguigna e linfatica
edemi, P.E.F.S. Ossigena

APPARECCHIATURE APPARECCHIATURE APPARECCHIATURE

Autoclave
Pressomassaggio Vacuum(aspirazione)
Stufa a secco
LPG connettivale
Sterilizzatore a
meccanico(rulli)
palline di quarzo
Vasca ad
ultrasuoni

NB: le apparecchiature indicate sono solo alcuni esempi di quelle esistenti di competenza estetica.

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

LA GESTIONE DEI TEMPI DI LAVORO

Al fine di gestire I tempi di lavoro per l’esecuzione di trattamenti che prevedono l’uso di apparecchiature
elettroestetiche è necessario conoscerne I tempi di applicazione consigliati.

Qui di seguito alcune indicazioni, fermo restando che ,prima dell’utilizzo di qualunque apparecchiatura, è
indispensabile consultare il libretto di istruzioni o manuale d’uso.

 La ionoforesi si usa sul viso per 10/12 minuti; sul seno per circa 15 minuti e su cosce, sui glutei e
addome per 20/ 30 minuti. Si consigliano pacchetti da 10/12 sedute con cadenza bisettimanale.

 Pressomassaggio: i trattamenti durano, solitamente, 20-30 minuti. Possono essere eseguiti durante
tutto l’anno. Il tempo è impostabile da 0 a 30 minuti. Dopo 30 minuti di lavoro della macchina è
necessario attendere almeno 30 minuti (con la macchina spenta) prima di iniziare una nuova
sessione di lavoro.

 Endermologie-LPG: pacchetto di trattamento utile ad ottenere dei risultati prevede almeno 10


sedute della durata di 30-35 minuti circa. Si consigliano sedute con cadenza 1 o 2 volte la settimana

 Elettrostimolatore: i trattamenti , che durano circa 20-30 minuti, si possono effettuare a giorni
alterni per 15/20gg. Per 3 volte l’anno.

 Elettroporazione: si applica per circa 40-50 minuti. Il pacchetto dei trattamenti può essere di 8-10
sedute con cadenza settimanale. Per il mantenimento può essere sufficiente anche una sola seduta
al mese.

 Radiofrequenza: I trattamenti possono durare in media dai 20 ai 40 minuti al massimo, con cadenza
di 1 volta la settimana(se si effettuano sedute più brevi anche 2 volte la settimana)

 Ultrasuoni: la durata del ciclo di trattamenti varia dalle 10 alle 15 sedute . I tempi e le sedute
variano a seconda della zona da trattare e del livello dell’inestetismo. Per es. 10/20 minuti per pefs
edematosa; 15/30 minuti per pefs fibromatosa; 20/30 minuti per adiposità.
 Infrarossi: I tempi sono molto variabili perchè dipendono dalla zona da trattare, ma indicativamente
variano dai 30 ai 60 minuti

 Vaporizzatore: è dotato di una caldaia in cui si inserisce acqua naturale o distillata e al suo
interno è presente una resistenza elettrica che riscaldando l’acqua la porterà ad ebollizione. Il
flusso di vapore va orientato ad una distanza di 40 – 50 cm dal viso della cliente per evitare
bruciature. Il trattamento può durare da 5 a 15 minuti in base alla pelle da trattare.

 Scaldacera: al momento dell’applicazione della cera, lo scaldacera è ad una temperatura ideale


quando la temperatura è compresa tra i 30 e i 40°C

 La sauna: la temperatura è compresa tra gli 80 e i 90°C

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

ELEMENTI DI ERGONOMIA

Nel settore estetico, come per altri comparti lavorativi, è necessario fare una valutazione dei rischi per la
salute e la sicurezza dei lavoratori. Questa valutazione è contenuta all’ interno di un documento che si
chiama “Documento per la valutazione dei rischi”
Nell’ambito estetico esistono diversi fattori di rischio per la salute dell’operatore del benessere e alcune di
questi, che spesso sono sottovalutati, riguardano la postura e il sovraccarico biomeccanico degli arti
superiori.
Queste problematiche possono, però, essere risolte con una buona organizzazione del lavoro, degli spazi
interni dell’istituto e con l’assunzione di semplici tecniche e procedure.
Riguardo alla postura scorretta e ai movimenti ripetuti degli arti superiori che possono generare disturbi di
salute a vari livelli, è necessario avere:
- Spazi di lavoro adeguati

- Poltrone regolabili in altezza che possano differenziarsi in base all’altezza delle clienti

- Lettini regolabili in altezza che possano differenziarsi in base all’altezza e alle posizioni dell’operatore

- tavolo di dimensioni adeguate e sgabello professionale dotato di rotelle e di buon sostegno


lombare(REGOLABILE) per l’esecuzione di trattamenti di manicure, pedicure, cura delle unghie

- Attrezzi ergonomici con rivestimenti che garantiscano una presa migliore e di dimensione adeguata alla
grandezza della mano

- Possibilità di effettuare pause regolari

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

NORMATIVE DI SICUREZZA, IGIENE,SALVAGUARDIA AMBIENTALE DI SETTORE


MISURE DI SICUREZZA E TECNICHE DA ADOTTARE

Come già introdotto nell’argomento sugli elementi di ergonomia, nel settore estetico come anche negli altri
ambiti lavorativi è importante rispettare le normative di sicurezza e igiene e di adottare tecniche e
procedure per la salvaguardia.

Per le misure da adottare ,relativamente all’utilizzo di strumenti e apparecchiature, di seguito è riportato un


breve elenco:

- effettuare i trattamenti estetici con l’uso di strumenti e apparecchiature seguendo scrupolosamente


quanto riportato nei relativi manuali d’istruzione;

- le apparecchiature e gli strumenti devono essere tenuti in buone condizioni di pulizia in ogni loro parte;

- tutte le parti che hanno un contatto diretto con la cute dell’utente, devono essere rimovibili in modo tale
da essere sostituite dopo ogni trattamento e prima della successiva utilizzazione e , se non monouso,
devono essere sottoposte a trattamenti di pulizia ,disinfezione e sterilizzazione in rapporto al tipo di
materiale;

- gli strumenti vanno conservati in uno spazio pulito, asciutto e al riparo dalla polvere;

- usare strumenti monouso, e dove non possibile effettuare con la massima cura la disinfezione, la
sterilizzazione degli stessi;

- per l’utilizzo di strumenti taglienti nelle prestazioni di manicure e pedicure è raccomandato il ricorso a
strumenti monouso, qualora sia possibile; altrimenti tali strumenti devono essere lavati, e sterilizzati prima
di ogni prestazione;

- gli strumenti appuntiti o taglienti di tipo monouso devono essere raccolti e smaltiti in appositi contenitori;

- i contenitori per gli strumenti monouso da smaltire devono essere rigidi, resistenti e fatti in modo tale da
consentire l’introduzione in massima sicurezza.

LO SMALTIMENTO DI APPARECCHIATURE ELETTRONICHE PER LA SALVAGUARDIA AMBIENTALE

Simbolo RAEE. Ai sensi del Decreto Legislativo N°49 del14 Marzo 2014 “Attuazione della
direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)” Il simbolo del
cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura indica che il prodotto alla fine della propria vita utile deve
essere raccolto separatamente dagli altri rifiuti. L’utente dovrà, pertanto, conferire l’apparecchiatura
integra di componenti essenziali giunta a fine vita agli idonei centri di raccolta differenziata dei rifiuti
elettronici ed elettrotecnici, oppure riconsegnarla al venditore al momento dell’acquisto di nuova
apparecchiatura di tipo equivalente. L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo
dell’apparecchiatura dimessa al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientale compatibile

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il riciclo dei materiali
di cui è composta l’apparecchiatura. Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte dell’utente comporta
l’applicazione delle sanzioni amministrative di cui al Decreto Legislativo N°49 del 14 Marzo 2014.

SMALTIMENTO BATTERIE Le pile e le batterie che contengono sostanze pericolose, come ad esempio
mercurio (Hg), cadmio (Cd) o piombo (Pb) riportano il relativo simbolo chimico. Non gettare le batterie nei
rifiuti domestici: devono essere smaltite separatamente e in modo sicuro. Rimuovere le batterie
dall’apparecchio prima di smaltirlo. Smaltire le batterie in un centro di raccolta specifico.

Il triangolo di frecce. Lo troviamo sulle confezioni di plastica e può voler dire sia che
l’imballaggio è riciclabile, oppure che parte del materiale è riciclato. L’imballaggio del prodotto è composto
da materiali riciclabili quindi smaltirlo in conformità alle norme di tutela ambientale. Ai sensi della norma
europea 2002/96/CE, l’apparecchio in disuso deve essere smaltito in modo conforme. I materiali riciclabili
contenuti nell’apparecchio vengono recuperati, al fine di evitare il degrado ambientale. Per maggiori
informazioni, rivolgersi all’ente di smaltimento locale o al rivenditore dell’apparecchio.

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

APPARECCHIATURE PER LA STERILIZZAZIONE

AUTOCLAVE

L’autoclave e’ considerato uno dei metodi più sicuri per sterilizzare.


Usa vapore sotto pressione che, quando si condensa sullo strumento da sterilizzare, cede energia in grado di
provocare danni irreversibili ai microrganismi. Gli strumenti vanno imbustati singolarmente e poi introdotti
in autoclave.
La sterilizzazione in autoclave si sviluppa in 4 fasi:
1^ fase:VUOTO, in cui si forma del vapore saturo sotto pressione
2^ fase:RISCALDAMENTO in cui gli strumenti raggiungono la temperatura ottimale
3^ fase:STERILIZZAZIONE in cui si attua il processo che rende inattivi I microrganismi
4^ fase:RAFFREDDAMENTO in cui scende la temperatura, fase finale.
Le autoclavi moderne hanno i parametri giàimpostati: 21 minuti a 121°C con pressione a 1 atmosfera.
Funzionano sia con acqua distillata che con soluzione alcolica (a norma enza formaldeide) : questo permette
di sterilizzare anche strumenti delicati come ad es. le frese ed elimina la formazione di ossidi.
L’autoclave, se ben usata, offre tutte le garanzie di sicurezza di sterilizzazione e non presenta svantaggi.

LA STUFA A SECCO

La stufa a secco e’ un metodo di sterilizzazione con cui si raggiunge la temperatura di 180°C in 30 minuti
(parametri modificabili). La sterilizzazione avviene tramite l’aria calda che ossida le componenti cellulari dei
migrorganismi.
Raggiungendo temperature elevate non e’ utilizzabile per gomma e plastica e , a lungo andare, gli strumenti
taglienti possono subire danni all’affilatura, infatti è un metodo poco usato.

STUFA A SECCO CON PALLINE DI QUARZO

L’apparecchio raggiunge temperature di 250°C ,per cui sono necessari pochi secondi (10 sec.) per la
sterilizzazione e sfrutta l’alta conduttività termica delle sfere di quarzo.
Però non tutto lo strumento viene sterilizzato, ma solo la parte immersa nell’apparecchio; inoltre la
temperatura elevata può danneggiare gli strumenti se non di buona qualità.

VASCA AD ULTRASUONI

E’ un dispositivo in cui si inserisce del liquido di lavaggio e si attiva l’ultrasuono ad intermittenza.


Il liquido riscaldato , che raggiunge temperature tra i 40°C e i 60°C ,unitamente all’azione dell’ultrasuono
effettuano la sterilizzazione sugli strumenti inseriti. La fase di attivazione dell’ultrasuono dura circa 7- 8
minuti, ma complessivamente il lavaggio (riscaldamento, attivazione dell’ultrasuono, raffreddamento) può
durare fino a 30 minuti circa.

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

PROCEDURE,PROTOCOLLI,TECNICHE DI IGIENE,PULIZIA E RIORDINO

Le fasi da eseguire per la disinfezione e la sterilizzazione degli strumenti da lavoro

Tutti gli attrezzi occorrenti per l'esercizio delle attività devono essere tenuti con la massima pulizia e,
dopo accurato lavaggio ed asciugatura, devono essere idoneamente disinfettati.
Gli strumenti taglienti destinati a venire a contatto con superfici cutanee integre o lese e/o annessi
cutanei, qualora non siano monouso, prima di essere riutilizzati devono subire i sotto indicati
trattamenti di pulizia, sterilizzazione o disinfezione ad alto livello secondo la procedura e nell'ordine
riportati; deve essere sottoposto immediatamente a tali trattamenti ogni altro strumento che sia
venuto accidentalmente a contatto con il sangue anche se in modo apparentemente insignificante.
Conservare gli strumenti sterilizzati o disinfettati ad alto livello in appositi contenitori chiusi, lavabili e
disinfettabili fino alla nuova utilizzazione.

Fase 1: preliminare al trattamento di sterilizzazione o disinfezione ad alto livello.


E' obbligatoria in quanto indispensabile per il successo del trattamento di sterilizzazione o
disinfezione ad alto livello.
1) Immergere gli strumenti in una soluzione detergente disinfettante per almeno 30 minuti. Tale
pratica scioglie eventuale materiale organico presente e protegge il personale dall'esposizione
a microrganismi presenti nel materiale organico; per ridurre i tempi dell'operazione possono
essere utilizzati apparecchi ad ultrasuoni, in tal caso sono sufficienti 3÷4 minuti.
2) Lavare e spazzolare con apposito spazzolino; tale operazione rimuove ed allontana eventuale
materiale organico presente e riduce la carica microbica.
3) Sciacquare sotto acqua corrente e asciugare con salvietta a perdere.

Fase 2: di sterilizzazione o disinfezione ad alto livello.


La sterilizzazione provoca la distruzione di tutti i microrganismi sia patogeni che non patogeni.
Si può realizzare con il metodo fisico attraverso il calore:
- vapore sottopressione: autoclave a 121°C per un minimo di 21 minuti;
- a calore secco: stufa a secco a 170°C per 2 ore;
- ad alte temperature: sfere di quarzo a 230°C per 10 secondi; la sterilizzazione con sfere di
quarzo è indicata per piccoli oggetti (punte).
Nel caso di materiali non trattabili con il calore è necessario che gli stessi vengano sottoposti ad un
trattamento di disinfezione ad alto livello di tipo chimico preceduto dalla fase preliminare di pulizia
sopra descritta; i prodotti consigliati possono essere i composti che liberano il cloro, in particolar
modo per la sua praticità la cloramina, disponibile in polvere e compresse da sciogliere in acqua nella
proporzione di 20 grammi per litro, i composti quaternari dell'ammonio e la clorexidina.
Per le modalità d'uso seguire sempre le indicazioni di concentrazione, tempi di contatto, durata della
soluzione, fornite dalle ditte produttrici. Seguire inoltre le indicazioni fornite dalle ditte produttrici
riguardo a cautele di uso e di detenzione, limitazione d'uso, per i vari materiali.
Gli apparecchi a raggi U.V. (apparecchi a luce blu) possono solo essere utilizzati, qualora se ne sia in
possesso, per la conservazione degli strumenti già trattati.

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

PROCEDURE E TECNICHE PER LA VALUTAZIONEE DEL MALFUNZIONAMENTO

INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO E COMPORTAMENTO DA ADOTTARE

Nell’eventualità che si verifichi un mancato funzionamento o un’anomalia è probabile che si possa


trovare la soluzione utilizzando delle semplici accortezze e che ,quindi, non si renda necessario
richiedere l’intervento di un tecnico specializzato.

Qui di seguito elencati alcuni esempi

VAPORIZZATORE CHE EMETTE UN SUONO (beep), potrebbe indicare:

 Il blocco delle bocchette spray: quindi spegnere il dispositivo, pulire le bocchette con un panno, e
riavviare il dispositivo

 Non c’è acqua sufficiente nel contenitore: quindi spegnere il dispositivo, riempire con acqua fino al
livello MAX, riavviare il dispositivo.

 C’è troppa acqua nel contenitore: spegnere il dispositivo, rimuovere l’acqua in eccesso, riavviare il
dispositivo.

 L’acqua è sporca o non adatta al vaporizzatore: spegnere il dispositivo, pulire il contenitore


dell’acqua e il tubo di riscaldamento, riempire il contenitore con acqua distillata, quindi riavviare il
dispositivo.

PRESSOMASSAGGIO che non si accende, potrebbe indicare che:

 Non sia correttamente collegato alla rete elettrica o che i tubi di connessione siano piegati, pizzicati
o schiacciati

 Che l‘interruttore (tasto off-on) non sia nella posizione ON

PRESSOMASSAGGIO che emette uno strano sibilo o che si sente una perdita d’aria dagli applicatori
potrebbe indicare che:

 Che i tubi, gli accessori e i connettori NON siano integri;

 che i tubi di connessione dell‘aria siano piegati o schiacciati.

• che ci siano dei di fori o danneggiamenti nelle camere d‘aria degli applicatori.

NB: Come detto in precedenza è importante adottare modalità che consentano il corretto
funzionamento di un’apparecchiatura, tuttavia potrebbero verificarsi delle anomalie anche non
dipendenti da possibili disattenzioni o mancanze da parte dell’operatore: in questo caso è sempre
opportuno interrompere l’utilizzo, non effettuare nessuna riparazione” fai da te” e chiedere
l’intervento di un tecnico specializzato.

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

APPARECCHIATURE ELETTROESTETICHE

VAPORIZZATORE

E’ un’apparecchiatura, utilizzata in campo estetico, utile durante le fasi della pulizia del viso, poiché
attraverso la fuoriuscita di vapore favorisce la dilatazione dei pori con conseguente facilitazione nella
spremitura dei comedoni . E’ composta da una caldaia nella quale passa una resistenza elettrica , da un
ugello ,collegato ad un braccio metallico regolabile, dal quale esce vapore. E’ dotato di due pulsanti: uno per
la vaporizzazione e uno per la ionizzazione.
Nella caldaia si mette acqua naturale o distillata, la resistenza genera corrente che riscalda l’acqua, la porta
a bollore e la trasforma in vapore; a questo punto ,accendendo il pulsante della ionizzazione, si addiziona
l’ozono al vapore.
Il vapore emanato crea vasodilatazione dei pori, l’ozono ha proprietà disinfettante.
Il flusso di vapore va orientato ad una distanza di circa 40-50 cm dal viso della cliente : va usato per 6-7
minuti su persone con pelle delicata e fino a circa 15 minuti in caso di pelle asfittica, grassa.
La pulizia del vaporizzatore si effettua attraverso dei semplici procedimenti:
- la resistenza si pulisce con l’aiuto dell’aceto, addizionandolo all’acqua della caldaia, che
si farà riscaldare seguendo il funzionamento classico del vaporizzatore;
- -la caldaia si pulisce con un panno/spugna morbida con acqua e sapone neutro

ALTA FREQUENZA -HF BLUE LIGHT

E’ un’apparecchiatura che utilizza corrente alternata(i cicli positivi e negativi si susseguono migliaia di volte)
ad alta frequenza e bassa intensità (per non nuocere alla pelle).
E’ dotata di un interruttore generale e di un manipolo che regola l’intensità.
Nel manipolo si possono inserire diversi elettrodi in vetro (cipolla grande e piccola per viso e decolletè
( forcella sul collo).
Viene applicata sulla pelle dopo il massaggio con movimenti circolari leggeri;si possono effettuare anche
picchiettamenti piccoli e veloci su papule per essiccarle.
Si accende solo dopo aver appoggiato l’elettrodo sul viso della cliente.
Dopo l’uso lavare e disinfettare gli elettrodi.
Riattiva la circolazione sanguigna,favorisce una migliore penetrazione dei prodotti,(e’ utile impiegarla dopo
il massaggio).
Ha un’azione germicida per liberazione di ozono quindi molto utile su pelli impure ed acneiche.
Non si usa in presenza di:
-couperose, perche’ crea vasodilatazione;
-nei in rilievo,
-discontinuità cutanee ,perche’ ferite aperte;
-infiammazioni

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

BRUSHING - BRUSH

E’un’apparecchiatura che usa energia meccanica e si usa a velocità regolabile.


E’ dotata di spazzole di varie dimensioni e consistenza (più piccole e morbide per viso e decolletè, più grandi
e dure per il corpo, con pietra pomice per i duroni).
Le spazzole vanno inumidite con acqua e passate sul viso dopo aver steso il gommage (o lo scrub sul corpo)
e si può usare prima o durante la vaporizzazione.
Si può usare durante la pulizia del viso anche su decolletè e schiena.
Dopo l’uso lavare e disinfettare le spazzole.
Consente di eliminare le cellule morte più in profondità, stimola la micro circolazione perché il movimento
veloce delle spazzole rotanti va a creare iperemia(cioè è maggiore apporto di sangue) e quindi più
ossigenazione cellulare favorendone la rigenerazione ,assottiglia lo strato corneo e di conseguenza permette
una migliore penetrazione dei principi attivi
E’ molto utile su pelli asfittiche.
Non si usa in presenza di:
-acne,papule e pustole
-couperose, pelli sensibili
-nei in rilievo
-discontinuità cutanee

L’ELETTROSTIMOLATORE
E’un’apparecchiatura che sfrutta corrente alternata(faradica e pseudo faradica) con effetto eccimotorio e
cioè in grado di provocare la contrazione muscolare (l’impulso elettrico sostituisce quello normalmente
inviato dal SNC determinando lavoro simile alla contrazione m.);anche definito apparecchio per “ginnastica
passiva” o “isometrica indotta”( e cioè indotta dalla corrente e senza accorciamento del muscolo).
dimensioni e ,a seconda del tipo, di fasce elastiche; per il viso e’ composto da manipolo bipolare e gel
specifici.
Gli elettrostimolatori svolgono diverse funzioni:
Elettrostimolatore viso:
La corrente viene trasmessa per mezzo di un manipolo bipolare che si passa sul viso dopo aver steso gel
specifico.
Usato sul viso con cautela per favorire il lavoro della muscolatura facciale quindi utile per tonificare e
trattamenti anti-age.
Distende l’epidermide;
stimola la muscolatura del volto;
dona tonicità;
attiva la circolazione sanguigna venosa.
Va utilizzato ,ESCUSIVAMENTE, con apparecchiature dotate di programmi ad onde specifiche per il viso, con
impulsi e frequenze che non interferiscano con la sensibilità dei nervi facciali;
Si possono stimolare muscoli quali lo “zigomatico”, il “buccinatore”,il “platisma”.
I trattamenti si possono effettuare a giorni alterni per 15/20gg. Per 3 volte l’anno.
E’ utile associare dei buoni cosmetici, vitamine,sali minerali e bere molta acqua.
Elettostimolatore corpo:
La corrente alternata viene trasmessa per mezzo di elettrodi posizionati o all’estremità dei muscoli( metodo
indiretto) o nel punto di maggior rigonfiamento muscolare detto punto “motrice” (metodo diretto)-
Ha effetto sulla circolazione venosa e linfatica poiché i muscoli contraendosi e rilasciandosi esercitano
effetto pompa sui vasi sanguigni; Ha buoni risultati sulla tonicità muscolare, permettendoci di migliorare le
zone trattate.
Si ottiene anche un effetto sulla circolazione superficiale che a volte si evidenzia con un leggero
arrossamento causato dalla vasodilatazione a causa dell’aumentato afflusso di sangue: risulta , quindi,
valido per migliorare il trofismo cutaneo.

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

Con l’elettrostimolatore si può eseguire un trattamento locale quando vengono applicate poche coppie di
elettrodi su zone limitate; oppure un trattamento generale quando si utilizzano gli elettrodi su gran parte
del corpo.
Affinchè l’elettrostimolatore produca al meglio i suoi effetti e’ necessario che la contrazione muscolare sia
adottata in maniera corretta per le esigenze di ciascun
soggetto ottenendo ottimi risultati in maniera personalizzata.
Si può variare, infatti, la durata della contrazione e la pausa tra quelle successive:
- con un elevato numero di brevi contrazioni nell’unita’ di tempo si otterranno maggiori effetti sulla
circolazione;
- con un minore numero di contrazioni con durata maggiore si agirà sulla tonicità muscolare.
CONTROINDICAZIONI GENERALI
L’elettrostimolazione non si effettua su:
-portatori di pace- maker
-cardiopatici
-in presenza di tumori
-in persone che soffrono di ipo-ipertensione con trattamento farmacologico
-gravidanza e allattamento
-vascolopatia venosa e/o arteriosa
-portatrici di spirale (posizionare gli elettrodi solo nei muscoli addominali superiori e trasversali
-asma
-epilessia perche’ disturbo collegato al SN
-infezione o infiammazioni acute
-discontinuità cutanee
-portatori di protesi metalliche (no elettrodi nella zona)
NB. L’uso scorretto può causare tetano fisiologico e cioè la contrazione permanente del muscolo.

LA IONOFORESI

La ionoforesi ,che letteralmente vuol dire trasporto di ioni,sfrutta corrente galvanica continua ed i prodotti
vengono veicolati per fenomeno dell’elettrolisi.
Elettrolisi: fenomeno in cui se una corrente continua attraversa una soluzione elettrolita disciolta in acqua,
causa reazione chimica con movimento di ioni.
La ionoforesi e’ dotata di interruttore generale, regolatore d’intensità che termina con elettrodi collegati a
due poli opposti : la corrente trascina gli ioni del prodotto in profondità.
Il manipolo con il polo positivo viene dato in mano alla cliente, quello negativo, a cui si applica una garzina
o spugnetta (la parte metallica mai a contatto con la pelle perche’ può provocare delle bruciature) , viene
passato sul viso/corpo della cliente dopo aver steso la fiala di prodotto specifico.
La sensazione che avvertirà la cliente sarà di leggero formicolio,non dovrà mai di bruciore o dolore tipo
puntura (intensità troppo alta).
I prodotti solo in fiale, mai oleosi poichè non veicolerebbero; può essere usata solo su pelle pulita, no dopo
massaggio.
La ionoforesi si usa sul viso per trattamenti per pelli impure, disidratate, senescenti, e va usata per 10/12
minuti; sul seno nei trattamenti rassodanti per circa 15 minuti e sul glutei e addome per 20/ 30 minuti nei
trattamenti anti cellulite (stadio iniziale), tonificanti.
Controindicazioni: non usare su lesioni, angiomi

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

LINFODRENAGGIO MECCANICO

E un ’ apparecchiatura simile all’elettrostimolatore ma gli elettrodi vengono posizionati nei principali punti
di scarico del corpo umano (gangli linfatici).
E’ utilizzata per stimolare la pareti dei vasi nel circolo sanguigno e linfatico ottenendo dei benefici nella
circolazione.
Ha le stesse controindicazioni dell’elettrostimolatore.

ELETTROLIPOLISI

E’ un’apparecchiatura simile all’elettrostimolatore, in cui gli elettrodi si applicano direttamente sul


pannicolo adiposo che si vuole trattare: in questo modo l’effetto della corrente agirà sugli adipociti che, resi
permeabili, rilasceranno nel sangue parte dei grassi di riserva favorendo un dimagrimento localizzato.
Ha le stesse controindicazione degli elettrostimolatori.

INFRAROSSI
I raggi infrarossi sono onde elettromagnetiche cosi chiamati per la loro vicinanza al colore rosso dello
spettro della luce visibile.Fanno parte della luce alla quale e’ esposto il ns. corpo tutti i gg. (es. i raggi UV.) e
rappresentano ca il 50% dei raggi emessi dal sole e per questo sono anche chiamati raggi calorifici.
Furono scoperti oltre 200 anni fa da William Herschell, uno degli astronomi più famosi del 18° secolo, la loro
conoscenza ha permesso di eseguire infinite applicazioni nell’elettronica (es. telecomando Tv).
A due secoli di distanza la scienza del benessere ha scoperto i notevoli benefici dell’utilizzo dei R.I.
nell’ambito estetico e terapeutico, sfruttando l’effetto benefico prodotto sui tessuti.
I R.I. vengono assorbiti rapidamente dagli strati superficiali della cute: il calore prodotto viene
trasmesso( per conduzione e per mezzo dei liquidi circolanti) ai tessuti piu’ profondi generando un aumento
della temperatura.
L’incremento della temperatura aumenta il metabolismo dei tessuti, il rilassamento muscolare e la
vasodilatazione dei capillari.
La capacita’ di penetrazione dei raggi infrarossi favorisce quindi la vasodilatazione con conseguente
miglioramento della circolazione venosa e linfatica.
Inoltre il riscaldamento prodotto aumenta la sudorazione favorendo l’eliminazione delle tossine.
I raggi infrarossi vengono, inoltre, impiegati come strumento terapeutico nel trattamento delle contusioni, e
maggiormente nei reumatismi articolari.
In campo estetico i trattamenti a R.I. favoriscono la penetrazione dei principi attivi precedentemente
applicati e ,quindi, sono ad es, molto utilizzati nei trattamenti viso anti-age, idratanti, purificanti; nel corpo
sono,invece, molto utili per la cellulite di tipo fibromatoso e per il dimagrimento.
Combattono la “cellulite” perche’ consentono di ristabilire l’equilibrio tra il metabolismo intracellulare e
quello extracellulare,la rivitalizzazione delle cellule e la rigenerazione dei vasi sanguigni e linfatici sono le
fonti per un netto miglioramento della circolazione, requisito fondamentale e indispensabile per
l’eliminazione di questo tipo di inestetismo.
Permettono un dimagrimento localizzato grazie al riscaldamento dei tessuti che favorisce il ripristino degli
adipociti che ritornano alla loro dimensione iniziale e migliorano il tessuto adiposo.
Controindicazioni:
-cardiopatici
-donne in gravidanza
-in presenza di vascolopatie venose e teleangectasie (capillari rotti)
-ipo-ipertensione
-presenza di tumori
-su protesi metalliche
Negli ultimi anni per cercare di eliminare le controindicazioni relative al calore prodotto stanno nascendo
apparecchiature che producono luce infrarossa fredda.

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

OSSIGENOTERAPIA
L’ossigeno terapia è un’apparecchiatura che emette dei flussi di ossigeno, ed è utilizzata sia in campo medico
che in campo estetico ma con delle varianti.
In campo estetico il flusso di ossigeno viene erogato tramite apposito aerografo dove vengono inserite fiale
contenenti sostanze funzionali specifiche in base al trattamento da eseguire.
In campo medico il flusso di ossigeno viene erogato tramite un manipolo al quale si possono collegare
diverse testine di trattamento : una della combinazioni più utilizzate è con la microdermoabrasione per cui
si uniscono l’effetto veicolate e quello esfoliante. Anche in questo caso è possibile aggiungere sostanze
funzionali (e farmaci).
La somministrazione di flussi di ossigeno ha come effetti la riattivazione del metabolismo cutaneo, migliora
la circolazione e favorisce l’attività dei fibroblasti. Utilizzata con l’aggiunta di sostanze funzionali specifiche,
inoltre, è utile nei trattamenti anti-age, in presenza di macchie cutanee, e per contrastare l’acne.
Nb: secondo l’opinione di alcuni esperti, la somministrazione prolungata può favorire la formazione di
radicali liberi che, a lungo andare, accelera il normale invecchiamento cutaneo, quindi producendo l’effetto
contrario al trattamento anti age.

LAMPADE UV- SOLARIUM


Le apparecchiature per i solarium sono dotate di lampade UV che favoriscono l’abbronzatura della pelle. Gli
UV si suddividono in 4 gruppi:
- UV tipo 1:emettono soprattutto radiazioni UVA e in percentuale non significativa i raggi UVB.
- UV tipo 2:emettono soprattutto radiazioni UVA e una quantità ridotta di UVB
- UV tipo 3:emettono radiazioni UVA e UVB a bassa pressione.
- UV tipo 4:emettono radiazioni più UVB che UVA e devono essere utilizzate su prescrizione medica.

Le radiazioni UVA stimolano maggiormente la produzione di melanina ,ma sono responsabili del
fotoinvecchiamento perché penetrando fino al derma provocano la degenerazione di collagene ed elastina.
Le radiazioni UVB rimangono più superficiali e sono le maggiori responsabili di irritazioni, eritemi e
ispessimento cutaneo.
Le lampade UV per l’abbronzatura artificiale, seppur sempre più sicure, possono provocare dermatiti,
ustioni, eritemi, danni agli occhi e tumori cutanei a causa dell’ emmissione di radiazioni ultraviolette.
Sono controindicate in soggetti con un numero elevato di nei, nei soggetti predisposti alle scottature solari
e nelle persone di età inferiore ai 18 anni. Non devono sottoporsi, inoltre, alle radiazioni ultraviolette i
soggetti che hanno o che hanno avuto un tumore cutaneo. SI sconsiglia l’esposizione durante l’assunzione
di antibiotici, antinfiammatori o cmq farmaci foto sensibilizzanti.
In istituto è obbligatoria la compilazione della scheda cliente solarium per tutte le persone che si
sottopongono ad un trattamento di abbronzatura artificiale: tra gli scopi c’è quella di escludere le clienti che
hanno raggiunto la dose massima di UV consentita in un anno.
Deve contenere:
- il fototipo
- la durata di ogni seduta abbronzante
- data della seduta.
La nota informativa, che riporta le indicazioni e le controindicazioni, deve essere firmata dalla cliente, e le
informazioni in essa contenute devono essere esposte anche all’interno del solarium.

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

LPG- ENDERMOLOGIE

E’ un’apparecchiatura che esercita un massaggio connettivale di scollamento dei tessuti.


Il manipolo usato nell’LPG è formato da una coppia di rulli e da un sistema di aspirazione/ vacuum che
avviene tra i due rulli. Lo scorrimento dei rulli avviene nella stessa direzione o in direzione opposte a
seconda del programma, mentre il sistema di aspirazione può essere continuo o alternato: questo consente
una sollevamento della plica cutanea e aspirazione contemporanea che agisce appunto sullo scollamento
dei tessuti.
Durante la seduta la cliente deve indossare una tutina, generalmente in lycra, nel pieno rispetto
dell’epidermide , dei capillari e dell’igiene.
L’endermologie si applica sia sul viso che sul corpo.
L’azione di scollamento e di aspirazione favorisce una maggiore vascolarizzazione, una maggiore
ossigenazione dei tessuti, una rigenerazione tissutale, l’ azione sugli accumuli adiposi , una maggiore
produzione di fibroblasti.
Tra i trattamenti indicati troviamo la P.EFS, le smagliature, le adiposità localizzate, il rilassamento cutaneo,
la pelle senescente, le cicatrici post acneiche.
Un pacchetto di trattamento utile ad ottenere dei risultati prevede almeno 10 sedute della durata di 30-35
minuti circa.
Controindicato in gravidanza e allattamento, in soggetti affetti da patologie tumorali maligne o patologie
cardiovascolari.

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

PRESSOMASSAGGIO

Il presso massaggio e’ un’apparecchiatura che esercita un’azione di compressione sulle zone da trattare.
E’ dotata di interruttore generale e di programmi per regolare la pressione da utilizzare,nonche’ il tipo di
massaggio meccanico da effettuare:
-linfatico;
-circolatorio,
-emolinfatico
E’composta,inoltre,da ventriera, pediere e gambali che vanno a racchiudere gli arti e l’addome all’inizio del
trattamento.
Il trattamento va ad esercitare uno svuotamento degli arti inferiori creando un’azione drenante progressiva,
simile al linfodrenaggio.La pressione utilizzata non deve essere elevata in quanto puo’ provocare la rottura dei
capillari che hanno gia’ una parete debole: in media non deve essere superiore ai 60/70 mm di mercurio( la
stessa misurazione viene usata per misurare la pressione sanguigna).
Esistono anche apparecchi che riescono a lavorare sulle braccia (edema arti superiori per es, dopo
mastectomia) e sulla scatola cranica per l’acne-
Il presso massaggio va montato a settori sovrapposti tipo a spiga di grano per evitare la presenza di spazi vuoti
che potrebbero favorire eventuali ritorni venosi e linfatici.
I trattamenti durano,solitamente, 20-30 minuti e, poiche’ cercano di risolvere situazioni ormai cronicizzate
devono essere effettuati durante tutto l’anno.
Controindicazioni:
-gravi insufficienze cardiache
-ipo-iper tensione
-gravidanza
-vascolopatie acute quali flebiti,trombosi,tromboflebiti
In caso di varici e vene varicose e’ preferibile seguire un massaggio linfodrenante manuale proprio per evitare lo
sfiancamento delle pareti venose.
Nel caso in cui la varici fossero estremamente localizzate e fossero ad uno stadio iniziale si può eseguire un
presso massaggio ad uno pressione minima di 60mm di mercurio.

ULTRASUONI

E’un’apparecchiatura ad onde sonore che producono vibrazioni( anche definite contrazioni di frequenza).
Gli ultrasuoni sono molto usati in estetica in quanto agiscono in profondità, non sono invasivi e non causano
dolore.
L’uomo non riesce a percepire gli ultrasuoni mentre gli animali li sentono in maniera molto accentuata.
Normalmente la trasmissione degli ultrasuoni avviene tramite un trasduttore di ceramica in grado di produrli e
trasferirli sul corpo umano.
Il trasduttore e’ inglobato nella testina di trattamento che viene appoggiata sul punto da trattare e fatta
scivolare con l’apposito gel per ultrasuoni.
Gli ultrasuoni riescono a far veicolare in profondità i principi attivi precedentemente applicati, quindi a seconda
del prodotto utilizzato avremo notevoli risultati nel trattamento dei diversi stadi cellulitici; con la riduzione e/o
l’eliminazione dei noduli cellulitici( cellulite fibromatosa) avremo notevoli risultati nel trattamento della pelle a
buccia d’arancia.
Inoltre si potra’ ottenere un miglioramento della plasticita’ dei tessuti, una tonificazione epidermica,
riattivazione della circolazione locale con conseguente eliminazione delle tossine.
In estetica gli ultrasuoni vengono utilizzati anche sul viso con risultati quali il miglioramento della
microcircolazione, la tonicita’ dei tessuti, lo spianamento di rughe superficiali.
DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

Gli ultrasuoni sono anche usati per l’epilazione semipermanente con il metodo sonda.
Negli ultimi anni vengono anche utilizzati in sostituzione della vaporizzazione, questo per cercare di limitare il
piu’ possibile il calore sulla pelle( che provoca vasodilatazione). E’ importante specificare che gli U.S. possono
sostituire la vaporizzazione ma non la spremitura.
Controindicazioni:
- donne in gravidanza e allattamento
-portatori di pace-maker e protesi metalliche
-tumori
-problemi cardiaci in genere
-gravi alterazioni del circolo venoso e arterioso
-problemi al S.N.C.

TRATTAMENTI SPECIFICI
DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

LE APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE IN RELAZIONE AGLI


INESTETISMI

PELLE SENESCENTE

PELLE SEBORROICA / ACNEICA

PELLE SECCA / DISIDRATATA

P.E.F.S. EDEMATOSA E RITENZIONE IDRICA

P.E.F.S. FIBROMATOSA

ADIPE

SMAGLIATURE

RILASSAMENTO CUTANEO

ESERCITAZIONE

PELLE SENESCENTE
DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

Apparecchiatura Funzione Risultati attesi Tempi di Note particolari


applicazione

PELLE SEBORROICA / ACNEICA


DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

Apparecchiatura Funzione Risultati attesi Tempi di Note particolari


applicazione

PELLE SECCA / DISIDRATATA

Apparecchiatura Funzione Risultati attesi Tempi di Note particolari


applicazione
DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

P.E.F.S. EDEMATOSA E RITENZIONE IDRICA

Apparecchiatura Funzione Risultati attesi Tempi di Note particolari


applicazione
DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

P.E.F.S. FIBROMATOSA

Apparecchiatura Funzione Risultati attesi Tempi di Note particolari


applicazione
DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

ADIPE

Apparecchiatura Funzione Risultati attesi Tempi di Note particolari


applicazione
DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

SMAGLIATURE

Apparecchiatura Funzione Risultati attesi Tempi di Note particolari


applicazione
DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

RILASSAMENTO CUTANEO

Apparecchiatura Funzione Risultati attesi Tempi di Note particolari


applicazione
DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

ESERCITAZIONE
DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

Nominativo allieva…………………………………………………………………………………………………………………………..

SCHEDA TECNICO-INFORMATIVA

Categoria: VAPORIZZATORI

CARATTERISTICHE TECNICO DINAMICHE

Descrizione apparecchio:

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Meccanismo d'azione (applicazione):

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MODALITA' DI ESERCIZIO, DI APPLICAZIONE E CAUTELE D'USO

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

Nominativo allieva…………………………………………………………………………………………………………………………..

SCHEDA TECNICO-INFORMATIVA

Categoria: SCALDACERA PER CERETTE

CARATTERISTICHE TECNICO DINAMICHE

Descrizione apparecchio:

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Meccanismo d'azione (applicazione):

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MODALITA' DI ESERCIZIO, DI APPLICAZIONE E CAUTELE D'USO

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DISPENSA DI TECNOLOGIA DELLE APPARECCHIATURE 1^-2^-3^ ANNUALITA’

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