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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA

TOR VERGATA

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA


Sede di Ostia

ESAME OBIETTIVO DALLA TESTA AI PIEDI

RELATORE STUDENTE

ANNO ACCADEMICO 2019/2020

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1
INDICE

Elenco delle figure 3

Introduzione 3

1. Valutazione dello stato di salute 4


2. Anmnesi infermieristica 4
.2.1. componenti dell’anamnesi infermieristica 4

3. Esame obiettivo 5
3.1. tecniche di esame 5
3.2 attrezzature e materiali necessari 6

4. Zone del corpo da esaminare 7


4.1 condizioni generali, stato mentale e parametri vitali 7
4.2 cute e unghie 7
4.3 testa 8
4.4 collo 8
4.5 torace e dorso 8
4.6 addome 8
4.7 genitali e area inguinale 9
4.7.1 area anale 9

Conclusione 10

Bibliografia 10

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ELENCO DELLE FIGURE
Tabella 3-1 attrezzature e materiali usati per l’esame obiettivo

Figura 4-2 anatomia dell’unghia

Figura 4-6 divisione dell’addome

INTRODUZIONE

Molto spesso quando si sente parlare di “assistenza


infermieristica” si tende a pensare alla semplice assistenza fisica
basata sulla somministrazione di farmaci mirata alla guarigione di
ferite. In realtà, l’assistenza infermieristica comincia nel momento
in cui il paziente arriva in ospedale e l’infermiere può osservarlo,
ascoltarlo e toccarlo.
Questa tesina vuole essere un aiuto per comprendere al meglio la
figura dell’infermiere e per spiegare l’importanza di un’attenta
valutazione del paziente; da come esso cammina o parla, si deve
riuscire già a capire qualcosa di lui e a volte, anche il perché del
suo arrivo in ospedale. Vedremo che l’esame obiettivo, insieme
all’anamnesi infermieristica, è alla base della valutazione dello
stato di salute del paziente. Esso deve essere applicato dalla testa,
comprendendo cranio, viso, collo, ai piedi, tramite quattro dei
cinque sensi: vista, tatto, udito e olfatto.
Vedremo anche in che modo è possibile rilevare un’anomalia
organica solamente tramite l’osservazione, evitando anche
l’insorgenza, a volte, di gravi malattie come tumori o infezioni.

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CAPITOLO 1

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE


La valutazione dello stato di salute è finalizzata alla raccolta e
all’interpretazione dei dati relativi allo stato di salute precedente e attuale del
paziente, ed è una delle più importanti responsabilità dell’infermiere.
Il processo di valutazione deve essere focalizzato sul paziente, pertanto
l’infermiere non deve considerare questa attività semplicemente una raccolta
di informazioni e di dati, ma deve approcciarsi in modo olistico al paziente
utilizzando tecniche intuitive e d’ascolto per conoscere la sua storia.

CAPITOLO 2

ANAMNESI INFERMIERISTICA

L’anamnesi infermieristica costituisce la prima parte della valutazione dello


stato di salute del paziente ed è eseguita prima dell’esame fisico.
Si tratta di un’intervista strutturata, progettata per:
 Raccogliere informazioni su tutte le variabili che possono riguardare le
condizioni di salute del paziente.
 Ottenere dati che aiutino l’infermiere a capire e valutare le esperienze di vita
del paziente.
 Iniziare una relazione interpersonale con il paziente basata sulla fiducia e
priva di pregiudizi.

2.1 COMPONENTI DELL’ ANAMNESI


INFERMIERISTICA

 Dati anagrafici
 Causa della visita o del ricovero
 Anamnesi remota
 Anamnesi familiare
 Stile di vita
 Dati sociali
 Dati psicologici
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 Tipi di assistenza sanitaria

CAPITOLO 3

ESAME OBIETTIVO

L’esame obiettivo è l’insieme di tutti gli elementi constatabili con l’esame


fisico diretto con il malato; esso, insieme all’anamnesi infermieristica
rappresenta la valutazione dello stato di salute del paziente. E’ importante
eseguire l’accertamento in modo sistematico ed efficiente per risparmiare
energia e tempo e deve richiedere il minor numero di cambi di posizione del
paziente.

3.1 TECNICHE DI ESAME

La valutazione viene effettuata dalla testa ai piedi, ovvero il paziente


viene analizzato per intero usando quattro tecniche fondamentali:
1) Ispezione. È l’esame che viene effettutato usando la vista (a occhio
nudo o con degli strumenti vedi tabella 3-1.)
2) Palpazione. È l’esame effettutato con le mani: le dita sono usate per la
loro concentrazione di terminazioni nervose che le rende sensibili alla
discriminazione tattile. La palpazione può essere di due tipi:
 Superficiale, ponendo in modo parallelo le mani alla cute e
premendo dolcemente, muovendo la mano in modo circolare.
 Profonda che può essere bimanuale o con una mano. In quella
bimanuale l’infermiere estende le dita della mano dominante,
mettendo poi la superficie delle dita della mano non dominante
sulla superficie dorsale delle tre dita mediane della dominante.
La mano superiore applica pressione mentre quella inferiore
rimane rilassata per percepire le sensazioni tattili.

3) Percussione. La superficie corporea è sollecitata ad emettere suoni


che possono essere uditivi o vibrazioni che possono essere percepite.
Può essere diretta, se l’infermiere colpisce l’aria da percuotere
direttamente con la punta delle dita, oppure indiretta, percuotendo un
oggetto contro l’area del corpo da esaminare. La percussione suscita
cinque suoni:
1. Netto
2. Ottuso
3. Risonante

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4. Iper-risonante
5. Timpanico

4) Auscultazione. Consiste nell’ascoltare i suoni prodotti all’interno del


corpo, anche con l’uso del fonendoscopio. I suoni ascoltati sono
descritti in termini di tono (frequenza delle vibrazioni), intensità (forza
o delicatezza), durata (lunghezza) e qualità, ovvero la descrizione
soggettiva (fischio, gorgoglio)
Tabella 3-1 Attrezzature e materiali usato per l’esame obiettivo
Per aiutare la visione della faringe
Torcia elettrica o per determinare le reazioni
pupillari

Strumento illuminato per


visualizzare l’interno dell’occhio
Oftalmoscopio

Serve a visualizzare il timpano e il


Otoscopio canale uditivo esterno

Martelletto Ha la testina in gomma per


a percussione valutare i riflessi

Ha due punte ed è usato per


Diapason testare l’acuità uditiva e la
percezione vibratoria

Applicatori di Per ottenere campioni


cotone

Per protezione
Guanti

Valutazione del cavo orale e della


Abbassaling faringe
ua

CAPITOLO 4

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ZONE DEL CORPO DA ESAMINARE

Generalmente per l’esecuzione di una valutazione si segue un ordine, per far


si che si abbia un approccio sistematico, comprendendo tutte le aree vitali da
valutare, riducendo al minimo i cambiamenti di posizione sia per l’infermiere
che per il paziente.

4.1 CONDIZIONE GENERALE, STATO MENTALE E


PARAMETRI VITALI

Peso, altezza, BMI (indice di massa corporea) e condizioni del paziente


ovvero se è lucido o in stato confusionario (livello di coscienza, LDC), se è
parzialmente, totalmente o non collaborante, la sua condizioni psichica (es.
ansia). Parametri vitali quali:
 Frequenza cardiaca
 Pressione arteriosa
 Frequenza respiratoria
 Saturazione di ossigeno
 Temperatura corporea

4.2 CUTE E UNGHIE

Esaminate tramite ispezione e palpazione, ma l’infermiere può anche scoprire


odori anomali della pelle. Variazione del colore della cute:
 Pallido (nella mucosa buccale o nella congiuntiva degli occhi)
 Cianosi, colorazione bluastra (letto ungueale, labbra)
 Itterico, colorazione giallastra (sclera degli occhi, cute)
 Eritema, arrossamento (cute)
Unghia: forma della placca ungueale, l’angolo tra l’unghia e il letto ungueale,
la struttura dell’unghia, il colore del letto ungueale e l’integrità dei tessuti.

Fig 4-3 anatomia dell’unghia

4.3 TESTA

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Analisi tramite l’ispezione e la palpazione, per determinare innanzitutto se il
cranio ha una dimensione normale (normocefalia) e se è simmetrico.
Cuoio capelluto:
-tumefazioni non traumatiche come emangioma o neoplasia.
-alterazioni dei capelli: disidratazione, alopecia parziale o totale.
Occhi: accertamento dell’acuità visiva, dei movimenti oculari, del campo
visivo. L’ipotiroidismo provoca esoftalmo,una prominenza dei bulbi oculari.
Orecchio: ispezione e palpazione tramite otoscopio.
Naso e seni nasali: ispezione, palpazione ma anche percussione ad esempio
per i seni nasali.
Bocca e orofaringe: si esaminano labbra (cianotiche per assenza di ossigeno),
lingua (bianca, come sintomo di infezione da Candida) , mucosa interna delle
guance, denti e gengive, tonsille (placche) , ugula (se deviata c’è la possibilità
di tumore), palato, ghiandole salivari.

4.4 COLLO
Analisi di: linfonodi (se ingrossati sintomo di infezioni e tumori), trachea (se
deviata tumore al collo), ghiandola tiroidea (non deve essere visibile
all’ispezione e deve salire durante la deglutizione)

4.5 TORACE E DORSO


Analizzati tramite:
 Ispezione: forma e dimensione del torace (deformazioni: piccione,
imbuto, barile)
 Auscultazione: suoni respiratori normali (vescicolare, bronco
vescicolare, bronchiale) e anomali (crepitii quando c’è aria nei
polmoni, gorgoglii causati da tumori, sfregamento delle superfici
pleuriche infiammate, respiro sibilante quando l’aria passa attraverso
un bronco costretto a causa di tumori o ingrossamenti), ma anche il
cuore in tutti e quattro siti anatomici
 Palpazione: nel torace posteriore per valutare la simmetria della
colonna, l’espansione del torace, se ci sono lesioni cutanee o aree di
dolorabilità. Palpazione del precordio per rilevare la presenza di
pulsazioni anomale.
 Percussione: per rilevare il fremito vocale (quando il paziente parla) o
per determinare se il tessuto polmonare è riempito con aria o liquido.

4.6 ADDOME
L’addome viene diviso in quattro quadranti e nove regioni.

Fig. 4-6 Divisione dell’addome.

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Ispezione: simmetria, movimenti (se sono limitati a causa di dolore)
Auscultazione: per valutare i suoni intestinali (ipoattivi o iperattivi non sono
normali)
Percussione: per determinare la presenza di gas e la diminuzione della
risonanza per masse o fluidi (causate da presenza di liquidi o tumori)
Palpazione: se è presente tensione non uniforme e costante dell’addome, ma
anche per esaminare la distensione della vescica (normalmente non è
palpabile).

4.7 GENITALI E AREA INGUINALE


Ispezione: quantità di peli (se troppo pochi sintomo di problemi ormonali)
DONNA: area pubica per rilevare parassiti, infiammazione, gonfiore o
lesioni.
UOMO: asta del pene e del glande per presenza di lesioni, noduli, gonfiori e il
meato uretrale per verificare secrezioni, infiammazioni.
Palpazione:
DONNA: i linfonodi inguinali (ingrossamento e dolorabilità)
UOMO: area inguinale per valutare la presenza di ernie.

4.7.1 AREA ANALE

Ispezione per valutare colore, integrità e lesioni cutanee. Deviazioni dalla


norma: ragadi, ulcere, escoriazioni, infiammazioni, tumori o masse.

CONCLUSIONI
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Questo approfondimento ha dimostrato quanto sia semplice evitare
l’insorgenza di pericolose malattie ma comunque quanta attenzione deve
essere data al paziente. Spiega appunto che il centro d’interesse deve essere il
paziente e non l’infermiere; in quel momento, l’infermiere deve prestare
attenzione al paziente perché anche la cosa più semplice e che apparentemente
è inutile, può essere d’aiuto nel formulare una diagnosi o per venire a
conoscenza del disturbo che lo affligge. L’individuo che è seduto lì, sta in
qualche modo chiedendo un aiuto ed è quindi compito dell’infermiere aiutarlo
cercando di sprecare minor energia possibile.

BIBLIOGRAFIA
 Berman, A., & Snyder, S., (2019) Nursing clinico: Tecniche e
procedure di Kozier (III edizione)

SITOGRAFIA
Siti consultati il giorno 05/02/2020
 FIG 4-3 https://www.clavosbyclaudiacipollini.com/2019/06/11/le-
unghie-respirano/
 https://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-12102012-
125344/unrestricted/Tesi_Bernardo_Belcari_See_and_Treat_2012.
pdf
 http://medicinazigoti.altervista.org/wp-
content/uploads/2018/02/Libro- Rosso-Semeiotica-III-edizione.pdf

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