Prof. M. Bramanti
Politecnico di Milano, A.A. 2011/12
Appello del 12 Settembre 2012
Cognome:
Nome
N matr. o cod. persona:
Parte 1. Esercizi
Esercizio 1.
a. Calcolare il limite puntuale della successione di funzioni
(n + 1) x2
fn (x) =
(1 + nx2 ) (1 + x2 )
in R. Stabilire poi se tale limite è uniforme, giusti…cando le proprie conclusioni.
b. Calcolare il limite
Z +1
(n + 1) x2
lim 2 2
dx;
n!1 1 (1 + nx ) (1 + x )
con g 2 L (0; +1) assegnata e f 2 L1 (0; +1) incognita. Stabilire per quali
1
1
Scrivere esplicitamente la formulazione debole di questo problema (cioè:
trovare u nello spazio... tale che valga l’equazione integrale... per ogni :::).
Quindi dimostrare, sfruttando opportunamente il Teorema di Lax-Milgram, che
il problema ha una e una sola soluzione per ogni f 2 L2 (Q) : Si chiede di
veri…care esplicitamente che sono veri…cate le ipotesi richieste, eseguendo es-
plicitamente le maggiorazioni con le costanti corrette.
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Esame di Metodi Matematici per l’Ingegneria
Prof. M. Bramanti
Politecnico di Milano, A.A. 2011/12
Svolgimento Appello del 12 Settembre 2012
Parte 1. Esercizi
Esercizio 1.
a. Calcolare il limite puntuale della successione di funzioni
(n + 1) x2
fn (x) =
(1 + nx2 ) (1 + x2 )
a. Per x 6= 0 e n ! 1 si ha:
nx2 1
fn (x) 2 2
=
nx (1 + x ) 1 + x2
(n + 1) x2 (n + 1) x2 n+1
= (per x 6= 0)
(1 + nx2 ) (1 + x2 ) nx2 (1 + x2 ) n (1 + x2 )
1 1 2
= 1+
n 1 + x2 1 + x2
3
2
Essendo 1+x 2 integrabile, si può applicare il teorema della convergenza dominata
e concludere che
Z +1 Z +1
(n + 1) x2 1 +1
lim 2 ) (1 + x2 )
dx = 2
dx = [arctan x] 1 = :
n!1 1 (1 + nx 1 1 + x
con g 2 L1 (0; +1) assegnata e f 2 L1 (0; +1) incognita. Stabilire per quali
> 0 l’equazione ha una e una sola soluzione in L1 (0; +1) per ogni g 2
L1 (0; +1) assegnata. (Si chiede di giusti…care la risposta utilizzando il teorema
delle contrazioni, e non le trasformate integrali, per chi le conosce).
De…niamo l’operatore
quindi l’operatore è lineare continuo per ogni > 0. Ora l’equazione integrale
si può scrivere come:
f +T f =g
f =g T f
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è su¢ ciente garantire che sia kT k < 1, il che per il calcolo precedente è vero se
risulta Z +1
ue u du < 1:
0
Calcoliamo quindi questo integrale:
Z +1 +1 Z +1 u +1
ue u 1 1 e 1
ue u du = + e u
du = = 2
<1
0 0 0 0
purché sia > 1: Quindi l’equazione ha una e una sola soluzione per > 1:
T 0 X = T X 00 + 2T X 0
T0 X 00 + 2X 0
(t) = (x)
T X
da cui
T0 X 00 + 2X 0
= =
T X
per qualche costante. Si deve avere quindi:
Risolviamo:
X 00 + 2X 0 X = 0 in (0; L)
X (0) = X (L) = 0
che porta:
+ 1 < 0;
x
p
X (x) = e sin j1 + jx
con
p
j1 + jL = n
n 2
= 1
L
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e quindi h i
( nL )
2
+1 t x n
un (x; t) = cn e e sin x :
L
Cerchiamo ora la soluzione
1 h i
X ( nL )
2
+1 t n
x
u (x; t) = cn e e sin x
n=1
L
x 3 x
che soddis… u (x; 0) = 2e sin L : A¢ nché sia:
1
X
x 3 x x n
2e sin = cn e sin x
L n=1
L
si dovrà avere:
c3 = 2; cn = 0 per n 6= 3;
e in de…nitiva la soluzione cercata è:
h i
( 3L )
2
+1 t x 3
u (x; t) = 2e e sin x :
L
Ipotesi da veri…care:
1. I coe¢ cienti della parte principale devono essere misurabili ed essenzial-
mente limitati.
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Sono misurabili perché continui tranne in un punto; sono essenzialmente
limitati perché
2
xy cos # sin # 1 1
= (in polari) = sin 2# :
x2 + y2 2 2 2
2. Coercività:
xy 2 xy 2 2 2
1+ 1 + 1 2 1 + 2 : (2)
x2 + y 2 x2 + y 2
Vero perché:
xy 1 1
1+ 1 = ;
x2 + y2 2 2
xy 1 1
1 1 =
x + y2
2 2 2
x2 y 2
0,
x4 + y 4
ovvio.
Pertanto il Lemma di Lax Milgram implica che la forma bilineare data dal
primo membro della (1) è continua e coerciva su H01 (Q), perciò il problema
nella sua formulazione debole è ben posto.