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elettrica
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la corrente elettrica 20 DP
Fino ad ora abbiamo considerato solo cariche elettriche ferme. Se le cariche si muovono si
ha un flusso di cariche.
Si definisce quindi la corrente elettrica:
∆Q
I=
∆t
L’unità di misura della corrente elettrica nel sistema SI è l’ampere (A):
C
1A=1
s
Nel SI è l’ampere la grandezza fondamentale e quindi si può dire che 1 coulomb (C) è la
quantità di carica elettrica che passa attraverso la sezione di un conduttore in 1 secondo
(s) quando l’intensità di corrente nel conduttore è di 1 ampere (A)
dQ
I=
dt
Ovviamente, affinché si abbia moto di cariche, ci deve essere un campo elettrico esterno.
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la corrente elettrica 20 DP
Flusso di particelle cariche Flusso variabile nel tempo
dq
i=
dt
Corrente variabile
i = i (t )
Corrente stazionaria (continua)
i = costante = I
Osservazioni
1. L’intensità di corrente è una grandezza scalare. Essa viene assunta per convenzione
come positiva quando ha il verso del moto delle cariche positive
dq = ( N q q ) ( A v dt ) = ρ A v dt
dq I
I= = ( ρ v ) A = JA J= densità di corrente
dt A
In un conduttore metallico si ha:
Nq = Ne = densità volumica degli elettroni di conduzione del metallo (m-3)
I J
I = Ne e vd A vd = =
N e eA N e e
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la corrente elettrica 20 DP
Se si applica la stessa differenza di potenziale a conduttori differenti, le correnti che
circolano sono in genere differenti.
I ∝V
Per molti materiali, inclusi la maggior parte dei metalli, la resistenza R è costante in un
ampio intervallo di V, per cui si può scrivere che è
V = RI
Prende il nome di legge di Ohm ed R è la resistenza del mezzo, ossia il rapporto tra la
differenza di potenziale applicata al corpo e la corrente che lo attraversa
V
R=
I
L’unità di misura nel sistema SI è l’ohm 1 ohm = 1 volt/ampere (Ω)
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la corrente elettrica 20 DP
È anche utile definire la conduttanza G, come
V
I= = GV
R
È ovviamente
1
G=
R
R= resistenza (ohm = Ω) G = conduttanza (ohm-1 = Ω-1)
I
I
V V
j=σ E (σ = costante)
σ = conduttività
unità nel sistema SI: A m-1 V-1 = Ω-1 m-1
1
ρ=
σ
ρ = resistività
unità nel sistema SI: A-1 V m = Ω m
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la corrente elettrica 20 DP
Nei conduttori lineari ohmici è
σ = costante → ρ = costante
1
J =σ E = E
ρ
S
I V
J= E=
S l
I 1V V l
= =ρ
S ρ l I S
l
R=ρ
S
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la corrente elettrica 20 DP
Valori di conduttività e resistività
σ (Ω-1 m-1) ρ (Ω m)
Conduttori
Rame 5.8 107 1.72 10-8
Argento 6.3 107 1.59 10-8
Tungsteno 1.8 107 5.51 10-8
Semiconduttori
Germanio 2.2 0.46
Silicio 1.6 10-3 640
Isolanti
Vetro 10-10 – 10-14 1010 – 1014
Teflon 10-14 1014
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la corrente elettrica 20 DP
Dipendenza della resistività
dalla temperatura
ρ
ρ
ρ = ρ 0 [1 + α (T − T0 )] Hg
Cu
Metalli Superconduttività
(entro un limitato intervallo di T ) (materiali superconduttori)
(Heike Kamerligh Onnes, Leiden, 1911
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la corrente elettrica 20 DP
Nel tempo dt, in un circuito elettrico in cui circola la corrente continua I, si trasforma
l’energia
dL = V dq = V I dt
L’energia (J) fornita al circuito nel tempo t è quindi
U = L =V q =V I t
La potenza P (W) fornita al circuito per fare circolare la corrente I è quindi
dU
P= =V I
dt
Questa relazione vale sempre, qualunque sia l’utilizzatore dell’energia fornita!
V2
P =V I = I R =
2
R
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la corrente elettrica 20 DP
Il circuito può essere composto da n conduttori lineari (R = costante). In questo caso
ovviamente R è la risultante delle n resistenze del circuito.
La potenza si misura in Watt:
V2
P =V I = I R = 2
R
L’energia (J) assorbita (dissipata) nella resistenza R
nel tempo t è
V2
U =V I t = I R t =2
t
R
La potenza dissipata nei conduttori compare sotto forma di energia termica
(effetto Joule o riscaldamento ohmico).
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la corrente elettrica 20 DP
Il circuito elettrico più semplice è
costituito da un generatore di forza
elettromotrice (fem) e da una resistenza
elettrica
La forza elettromotrice (fem) è la differenza di potenziale (Volt) tra i poli del generatore
a circuito aperto.
Sorgente di fem collegata ad un circuito resistivo (resistenza R)
Vem = Va − Vb = ∆V
2. La corrente convenzionalmente fluisce dal polo (+) al polo (-) nel circuito
esterno, e dal polo (-) al polo (+) all’interno del generatore
In un circuito chiuso, il lavoro dL eseguito dalla sorgente sulla carica dq per spostarla
dal polo negativo al polo positivo nel tempo dt (energia potenziale fornita alla carica
dq) è dato da:
I 2 R dt
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la corrente elettrica 20 DP
L’energia fornita è pari a quella dissipata, cioè si ha ancora un principio di
conservazione dell’energia:
Vem I dt = R I 2 dt
Vem
Vem = R I I=
R
Si ha cioè che
Vem I = potenza fornita dal generatore
è pari a
RI2 = potenza assorbita e convertita in calore nella resistenza R
Vem − R I = 0
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la corrente elettrica 20 DP
Reti di circuiti
Principi di Kirchhoff
I principio (dei nodi) - In ogni nodo la somma algebrica delle correnti è zero
∑ k
Ik = 0
⇒ I1 = I 2 + I 3
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la corrente elettrica 20 DP
II principio (delle maglie) - La somma algebrica della differenze di potenziale lungo
una maglia è zero
∑Vk
k =0
La somma algebrica delle fem e delle cadute di tensione (IR) lungo una maglia
è uguale a zero
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la corrente elettrica 20 DP
Resistenze collegate in serie e in parallelo
Resistenze in serie
V
R = = R1 + R2 + R3
I
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la corrente elettrica 20 DP
Resistenze in parallelo
R1
I1
V = R1 I1 V = R2 I2 V = R3 I3 I2
R2
I
I
V V V 1 1 1 I3 R3
I = I1 + I2 + I3 = + + = V + +
R1 R2 R3 R1 R2 R3
V
1 1 1 1
= + +
R R1 R2 R3
∑
1 1
N resistenze in parallelo: =
R i
Ri
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la corrente elettrica 20 DP
Misure di tensione
1 1 1
= +
Req R r
Il voltmetro deve avere una resistenza interna r grande rispetto ad R, ed in tal caso si ha
che:
r >> R → Req ≈ R
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la corrente elettrica 20 DP
Misure di corrente
r << R I mis ≈ I
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la corrente elettrica 20 DP
Circuiti RC – carica di un condensatore
Un circuito RC è costituito da un generatore di tensione, una resistenza ed un
condensatore in serie, inizialmente scarico. Al tempo t =0+ l’interruttore viene chiuso.
L’equazione della maglia è:
Q 1
Vem = VR + VC = RI (t ) + = Ri (t ) + ∫ I (t )dt
C C
essendo la corrente i(t) per definizione pari a:
dq
I (t ) = ⇒ Q = ∫ dq = ∫ I(t)dt
dt
Derivando l’equazione della maglia si ha:
dVem dI (t ) 1
=R + I (t )
dt dt C
ma
dVem
Vem = cos t ⇒ =0
dt
e si trova quindi
dI (t ) 1
R + I (t ) = 0
dt C 22
la corrente elettrica 20 DP
dI (t ) 1 dI (t ) 1
R + I (t ) = 0 ⇒ + I (t ) = 0
dt C dt RC
Separando le variabili si ottiene
dI (t ) 1 dI (t ) 1
+ dt = 0 ⇒ =− dt
I (t ) RC I (t ) RC
I(t) t
dI (t ) 1 Vem −t /( RC )
∫I(0) I (t ) RC ∫0 dt
= − I (t ) = e
R
avendo assunto che al tempo t = 0 il condensatore C sia scarico e che quindi sia
Vem
I (t = 0) =
R
dq (t ) 1
=− dt
Q − CVem RC
q (t ) = CVem (1 − e − t / RC ) = Q(1 − e − t / RC )
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la corrente elettrica 20 DP
Circuiti RC – scarica di un condensatore
q (t ) = Qe − t /( RC )
Differenziando rispetto al tempo, e ponendo Io = Q/RC, si trova la corrente i(t):
I (t ) = I o e − t /( RC ) 25
la corrente elettrica 20 DP