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IL TEMPO.
Il tempo, nel diritto privato, ha diverse funzioni e caratteristiche.
Regola più o meno generale: art. 2963 cc. -> I termini di prescrizione contemplati dal presente
codice e dalle altre leggi si computano secondo il calendario comune. Non si computa il giorno nel
corso del quale cade il momento iniziale del termine e la prescrizione si verifica con lo spirare
dell'ultimo istante del giorno finale. Se il termine scade in giorno festivo, è prorogato di diritto al
giorno seguente non festivo. La prescrizione a mesi si verifica nel mese di scadenza e nel giorno di
questo corrispondente al giorno del mese iniziale. Se nel mese di scadenza manca tale giorno, il
termine si compie con l'ultimo giorno dello stesso mese.
Tutti i diritti sono soggetti a prescrizione estintiva, tranne i diritti indisponibili e il diritto di
proprietà (il non uso è espressione della libertà del proprietario).
La prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto avrebbe potuto essere esercitato.
La sospensione del termine di prescrizione è determinata o da particolari rapporti intercorrenti tra
le parti, o dal fatto che l’inerzia del titolare è giustificata.
L’interruzione avviene quando il titolare compie un atto con la precisazione dell’interruzione, o
quando il soggetto passivo riconosce il diritto altrui.
L’inerzia viene meno o perché il diritto è stato esercitato o perché e stato riconosciuto dall’altra
parte.
DIRITTO SOGGETTIVO.
L’ordinamento, al fine di consentire che l’agire di ciascun soggetto si realizzi senza arrecare
nocumento agli altri, conferisce determinati “diritti soggettivi”, ovvero tali diritti che danno ai
soggetti titolari il potere di agire e di “pretendere” la piena realizzazzione del proprio interesse.
Il diritto soggettivo non garantisce però incontrollata libertà, ma l’ordinamento riconosce la
validità e la liceità della pretesa avanzata dal titolare (agere licere).
DIRITTI ASSOLUTI -> il soggetto può soddisfare il proprio interesse senza bisogno della
cooperazione altrui e può vantare/opporre il diritto nei confronti di tutti. (come i diritti della
personalità e i diritti reali) Il titolare di questi diritti gode di una tutela giuridica ampia e certa.
DIRITTI RELATIVI -> il soggetto titolare soddisfa il suo interesse a seguito del comportamento di
un altro soggetto, contro il quale soltanto il diritto è opponibile e verso il quale egli può agire in
giudizio per chiedere il coattivo adempimento.
DIRITTI POTESTATIVI -> quei diritti il cui titolare soddisfa il proprio interesse senza bisogno della
cooperazione altrui, ma che rivolgono e possono essere opposti solo ad un soggetto determinato.