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Leibniz : 207171226
Dopo essersi chiariti le idee sul carattere della propria ricerca, il primo passo
che si deve compiere � la raccolta delle fonti antiche che saranno il fondamento
sul quale si costruir� la tesi. Prima dell'avvento del computer questa operazione
passava necessariamente attraverso la consultazione della Paulys Realencyclop�die
der classischen Altertumswissenschaft curata da G. Wissowa - W. Kroll - K.
Mittelhaus e spesso semplicemente chiamata, dal suo fondatore e dal primo curatore,
Pauly-Wissowa [CONS], o ancora Realencyclop�die. Si tratta di una monumentale
enciclopedia di antichit� classiche, iniziata alla fine del secolo scorso e che ha
trovato la sua conclusione solamente qualche anno fa, arrivando ad un totale di
oltre 80 volumi. Come indica il nome stesso, la Pauly-Wissowa si occupa dei fatti
concreti, i realia, dunque di luoghi, persone, istituzioni; ogni articolo, oltre a
fornire una sintesi e lo stato della questione sul tema, elenca con grande
accuratezza le fonti antiche che servono ad illuminare il problema.
Il dossier delle fonti rilevanti si arricchisce poi nel corso della ricerca,
attraverso la lettura della bibliografia scientifica sul tema, dalla quale spesso
emergono implicazioni che non avevamo intravisto agli inizi dell'indagine, con la
conseguente necessit� di dover raccogliere nuove testimonianze antiche. Negli anni
recenti alcuni nuovi strumenti informatici hanno apportato una rivoluzione in
questa particolare fase della ricerca storica, anche se la consultazione della
vecchia Pauly-Wissowa rimane ancora utilissima ed in certi casi indispensabile.
Nelle lezioni che seguiranno tratteremo di alcune grandi banche dati concernenti le
fonti antiche su CD-ROM, mentre nel prossimo blocco del corso ci occuperemo dei
materiali di Internet che possono essere d'ausilio nello studio della
documentazione antica.
Le fonti letterarie
Le grandi raccolte tradizionali delle fonti letterarie
Le collezioni generali degli scritti degli autori greci e latini pi� importanti
sono quattro, che vengono colloquialmente chiamate Teubner, Belles Lettres, Loeb ed
Oxford.
La Collection des Universit�s de France viene generalmente ricordata col nome della
sua casa editrice, Les Belles Lettres di Parigi, ma anche con il nome di Collection
Bud�, dal nome dell'Association Guillaume Bud� che ne ha l'alto patronato. Al pari
della Bibliotheca Teubneriana, anche la Collection des Universit�s de France ha gi�
pubblicato edizioni di numerosissime opere della letteratura greca e latina; le
edizioni meno recenti sono progressivamente sostituite da nuove edizioni. La serie
greca � contraddistinta dalle copertine di colore giallo, la serie latina dalla
copertina di colore arancione. I volumi della Collection des Universit�s de France
presentano generalmente un'introduzione, appendici sulle questioni della
trasmissione del testo, della sua datazione e delle fonti; il testo, con apparato
critico, � accompagnato da una traduzione in francese, generalmente fedele, e
talvolta da brevi note esplicative di carattere storico o antiquario, che possono
comparire a pi� di pagina o nella parte finale del volume. [F Be.Le G e F Be.Le L]
Orientarsi fra queste tante edizioni non � semplice: gli autori pi� noti sono stati
pubblicati in quasi tutte le grandi collezioni che abbiamo citato, il problema �
quello di scegliere di volta in volta l'edizione pi� affidabile. A questo proposito
un aiuto viene fornito, per quanto riguarda la produzione letteraria greca, da S.
Fornaro - M. Negri - S. Facchini, Bibliografia della letteratura greca, "Lo spazio
letterario della Grecia antica", a cura di G. Cambiano - L. Canfora - D. Lanza,
III, Roma 1996, pp. 179-810 [STOR I 280], che forniscono preziose informazioni
sulle edizioni pi� autorevoli esistenti, autore per autore, oltre ad una
bibliografia moderna di riferimento; lo strumento corrispondente per la letteratura
latina � M. De Nonno - P. De Paolis - C. Di Giovine, Bibliografia della letteratura
latina, "Lo spazio letterario di Roma antica", a cura di G. Cavallo - P. Fedeli -
A. Giardina, Roma 1991, pp. 149-583 [STOR I 247].
Per quanto concerne gli autori pi� oscuri, che spesso non sono stati ancora editi
nelle collane dei classici che abbiamo menzionato, o sono stati pubblicati in
volumi miscellanei dal titolo non sempre chiaro (si veda per esempio il volume
Remains of Old Latin della Loeb, che raccoglie le opere, o meglio, quanto ne resta,
di Ennio, Livio Andronico, Nevio, Pacuvio, Accio, Lucilio, delle leggi delle XII
Tavole e infine presenta una selezione di iscrizioni latine arcaiche; il volume pu�
essere consultato nella collocazione F LOEB L R.O.L.) il problema � spesso
contrario: dove � stata edita l'opera di quel dato autore? Oltre che ai due
articoli bibliografici dello Spazio letterario che abbiamo citato in precedenza,
possiamo consultare gli articoli della Pauly-Wissowa relativi all'autore, e le
voci, meno approfondite ma pi� aggiornate, di The Oxford Classical Dictionary, a
cura di S. Hornblower - S. Spawforth, Oxford - New York 19963 [CONS I 33 B]. Per
quanto concerne la letteratura latina � molto utile anche M.P. Guidobaldi - F.
Pesando, Index Editionum ad usum historicorum maxime adsunt, Romae 1993 [CONS BIBL
60].
Il primo dei dischi ottici contenente una base di dati relativi all'antichit�
classica � stato il Thesaurus Linguae Graecae; il CD-ROM, ora giunto alla versione
D, comprende ormai la grande maggioranza delle opere della letteratura greca da
Omero al 600 d.C., con una selezione di opere d'et� bizantina, in particolare le
raccolte di scolii, la lessicografia e la storiografia. L'�quipe del TLG, che
lavora presso la University of California at Irvine, si propone tuttavia di
raccogliere nelle future versioni del CD-ROM tutta la produzione letteraria greca
dalle origini fino al 1453 d.C., anno della caduta di Costantinopoli. La versione D
del TLG comprende 57 milioni di parole, ma la banca dati presso l'Universit� di
Irvine comprende molti altri autori, che verranno inclusi nella versione E del
disco ottico. Una lacuna di una certa gravit� � costituita dai testi dei papiri
letterari, tanto pi� che, come vedremo, essi non sono inclusi nemmeno nella banca
dati papiracea del CD-ROM #7 del Packard Humanities Institute. I testi sono stati
trascritti da diverse edizioni (si potranno controllare le edizioni d'origine dei
diversi files del TLG su L. Berkowitz - K.A. Squitier, Thesaurus Linguae Graecae.
Canon of Greek Authors and Works, New York - Oxford 19862), anche se una certa
preferenza sembra esser stata accordata alle pubblicazioni della collana degli
Oxford Classical Texts. La trascrizione del testo � generalmente corretta,
soprattutto se si pensa che le opere degli autori greci sono state digitate su
supporto magnetico non certo da esperti grecisti...
Il CD ROM #7 del Packard Humanities Institute � stato pubblicato nel gennaio 1997 e
contiene il frutto del lavoro di diverse �quipes operanti alla Cornell University
alla Ohio State University ed altre istituzioni nel campo della computerizzazione
delle maggiori raccolte di testi epigrafici greci. L'inserimento dei testi non �
ancora completo, da segnalare ad esempio la mancanza dei testi provenienti dalla
Cirenaica, ed � prevista una nuova edizione preparata da Cornell, OSU, Hamburg e
M�nchen.
* Attica
o Main Collections and Supplements
o Other Hellenistic Decrees
o Monographic Supplements ("The Athenian Agora")
o Monographic Supplements (Other) and Other Works
o Serial Supplements (SEG) and Periodicals
o Miscellaneous Books
o Defixiones (Curse Tablets)
* Peloponnesos
* Central and Northern Greece
o Central Greece (Boeotia, Phokis, Locris, Aetolia, Acarnania, Ionian
Islands)
o Delphi
+ Bibliography - Delphi Database (NJK)
o Thessaly
o Macedonia
* Greater Thrace and the Black Sea Region
o Moesia and Bulgarian Thrace
o Scythia Minor (Romania)
o North Coast of the Black Sea (Ukraine and Russia)
* Aegean Islands, including Delos & Crete
o Delos
o Rhodes
o Rhodian Peraia (Caria)
o Cos
o Calymna
o Leros, Lepsia and Patmos
o Samos and Chios
o Other Aegean Islands, including Euboia
o Crete
* Asia Minor
o Bithynia
o Mysia and the Troad (excluding Pergamon)
o Mysia - Pergamon
o Ionia
o Lydia
o Caria
o Lycia
o Pontos
o Galatia
o Phrygia
o Pisidia
o Pamphylia
o Cilicia
o Early Christian and Byzantine Inscriptions
* Cyprus
* Egypt and Nubia
* Italy and the Occident
* Varia - Sacred Laws
Il CD ROM PHI #7 contiene anche due altre banche dati chiamate ICE ed ICK relative
ad iscrizioni greche e latine di et� tardo antica e medievale. Le due sigle si
riferiscono rispettivamente alle Inscriptions of the Christian Empire e alle
Inscriptions of the Christian Kingdoms. Si tratta di collezioni computerizzate di
testi gi� editi di iscrizioni latine e greche di et� tardo antica e medievale
preparate da J. Mansfield.
ICE comprende iscrizioni greche datate tra il 285 e il 1453 d.C. Le iscrizioni
latine sono quelle della raccolta di E. Diehl, Inscriptiones Latinae Christianae
Veteres, Berlin - Dublin - Z�rich 1925-1967 (la biblioteca del nostro Dipartimento
possiede solo il IV volume di questa raccolta [E III 18]; la sua presenza nel CD
risulta quindi ancora pi� preziosa); vi sono poi le iscrizioni ebraiche dal corpus
di J.B. Frey, Corpus Inscriptionum Judaicarum, Romae 1936-1952, con supplementi
(non posseduto nel nostro Dipartimento). Vi sono inoltre le iscrizioni tardo
antiche della Gallia e della Spagna e alcune collezioni relative all'Italia.
ICK comprende iscrizioni latine datate dall'VIII-IX al XIII sec. d.C. dalla
Germania, Francia, Spagna, Italia, Croazia, Gran Bretagna e Palestina. Per notizie
pi� specifiche si pu� consultare la Infimae Aetatis Page di J. M. Mansfield
all'indirizzo http://132.236.125.30/JMM/.
Il CD-ROM Epigraph
Le fonti papiracee
Le raccolte tradizionali delle fonti papiracee
- nel 1922 usc� ad Heidelberg il Namenbuch [P III 1], una raccolta di tutti i nomi
di persona attestati nei papiri documentari greci, che � stato aggiornato nel 1971
dall'Onomasticon alterum Payrologicum di D. Foraboschi [P III 5].
La Duke Data Bank of Documentary Papyri nel CD-ROM #7 del Packard Humanities
Institute
Alcuni simboli del codice ASCII, seguiti da una cifra che ne specifica meglio la
funzione, vengono utilizzati per dare istruzioni di formattazione del testo: per
esempio il simbolo $ significa che quanto segue � da intendersi nell'alfabeto
greco; $1 indica che quanto segue � da intendersi nell'alfabeto greco, in
grassetto, e cos� via. Altri simboli, sempre seguiti da numeri, servono per
indicare segni che altrimenti non potrebbero essere espressi attraverso il normale
codice ASCII: per esempio il codice #800 esprime il simbolo del denario. L'elenco
completo dei segni utilizzati nel Beta Code pu� essere consultato nel sito
elettronico del Thesaurus Linguae Graecae, all'indirizzo
http://www.uci.edu:80/~tlg/BetaCode.html.
Va precisato che i normali programmi per la lettura dei CD-ROM del Thesaurus
Linguae Graecae e del Packard Humanities Institute non sono ancora in grado di
interpretare tutti i segni del Beta Code; non � dunque raro, in particolare durante
la consultazione del CD-ROM #7 del Packard Humanities Institute dedicato a papiri
ed iscrizioni, imbattersi in strani codici, cha altro non sono che segni del Beta
Code che non sono stati tradotti; per la piena comprensione ed un migliore utilizzo
delle banche dati su disco ottico � opportuno conoscerne il significato.
Gli archivi del TLG e del PHI sono consultabili sia dai computer che adottano il
sistema operativo Macintosh, sia da quelli che utilizzano le diverse versioni di
Windows o di MS-DOS; esistono dunque diversi programmi di lettura dei CD-ROM per
ciascuna delle piattaforme; nel corso di queste lezioni analizzeremo in particolare
il funzionamento del programma Pandora per Macintosh; nel nostro Dipartimento
tuttavia abbiamo anche a disposizione altri software tra cui l'applicazione Lector,
per il sistema operativo MS-DOS, e il programma Musaios, che pu� essere utilizzato
sotto la piattaforma Windows.
Pandora � un semplice strumento che � stato creato con una celebre applicazione
Macintosh, HyperCard, un progenitore dei programmi per la costruzione e la lettura
di ipertesti: Pandora dunque non funziona come applicazione a s� stante ma richiede
che sul vostro computer sia installato anche HyperCard o una versione ridotta di
HyperCard che si chiama HyperCard Player, che consente la sola lettura degli
archivi HyperCard e che generalmente viene fornito direttamente all'acquisto della
macchina.
La schermata iniziale
Schermata iniziale
La prima schermata che appare quando lanciamo Pandora � quella della Table of
Contents, con una grande finestra centrale, nella quale troviamo l'elenco delle
ricerche che sono state eseguite in passato, ed una serie di bottoni nella parte
inferiore e nella parte destra dello schermo. Vediamo in primo luogo i bottoni
nella parte inferiore dello schermo.
- Il bottone Home rimanda alla schermata principale del programma HyperCard, che
non ha alcuna funzionalit� all'interno di Pandora.
- Il bottone Quit consente di uscire dal programma una volta che abbiamo terminato
il nostro lavoro.
Passiamo ora ai bottoni nella parte destra dello schermo, che pi� direttamente
interessano le ricerche testuali.
- Il bottone New Search permette di iniziare una nuova ricerca, come vedremo tra
breve.
- Il bottone Duplicate permette di duplicare una delle ricerche che abbiamo gi�
eseguito.
La schermata di ricerca
La schermata di ricerca
La prima � relativa alla parola o alle parole che intendiamo ricercare e che
possiamo direttamente digitare in questa finestra. Se desideriamo effettuare una
ricerca su di un'intera frase dovremo scrivere la frase stessa sulla medesima
linea; se invece vogliamo cercare contemporaneamente due o pi� parole dovremo
andare a capo dopo ciascuna di esse. I bottoni che appaiono di fianco a questa
prima finestra consentono di precisare meglio i criteri della ricerca. Innanzitutto
possiamo stabilire se cerchiamo una parola (o una frase) nella sua completezza
(Whole words or phrases) oppure un frammento di parola (Fragments), una possibilit�
molto utile per lingue come il greco e il latino, in cui le parole sono coniugate o
declinate e dunque presentano terminazioni diverse. Poniamo per esempio di dover
fare una ricerca su Cesare nelle opere di Sallustio: eseguendo l'interrogazione per
parole intere dovremo cercare Caesar, Caesaris, Caesari, Caesarem, Caesare, cio�
secondo tutte le forme declinate; effettuando una ricerca sulla stringa di
caratteri Caesar come frammento arriveremo pi� rapidamente allo stesso risultato.
Questa opzione si rivela particolarmente utile quando ci proponiamo di indagare il
significato e l'uso di un verbo greco e latino e non vogliamo essere costretti a
digitare tutte le forme in cui quel dato verbo pu� apparire...
Un accorto uso degli spazi ci consente di pervenire a risultati pi� vicini alle
nostre aspettative; poniamo per esempio di voler fare una ricerca sull'uso del
termine mar, -is nel Bellum Civile di Cesare; la ricerca sulla stringa di caratteri
mar restituisce molti casi non pertinenti come le attestazioni di existimaret,
armari, confirmaret, etc. Ponendo uno spazio davanti a mar limiteremo la ricerca ai
termini che cominciano con questa sequenza di caratteri, il che nel nostro caso non
ci libera degli indesiderati Marcellus e Marsis, ma comunque restringe un poco il
numero dei risultati da spogliare. Allo stesso modo, ponendo uno spazio dopo la
stringa di caratteri che intendiamo ricercare, avremo come risultato unicamente le
parole che terminano con quella sequenza di caratteri.
Il segno ? pu� essere utilizzato al posto di una qualsiasi lettera; poniamo per
esempio di dover fare una ricerca sul luogo natale di Plauto, l'odierna cittadina
di Sarsina, che in latino compare sia nella forma Sarsina, sia nella forma Sassina:
cercando la stringa Sa?sin come frammento troveremo le attestazioni di entrambe le
forme. Questo espediente consente di superare le difficolt� create, per esempio,
dalle diverse convenzioni editoriali per esprimere la lettera latina V, che
talvolta viene trascritta con v quando ha la funzione di consonante e con la
lettera u quando ha la funzione di vocale, talvolta sempre con u. Per un altro
esempio, si pu� provare a fare una ricerca sul termine conlega o collega in
Cicerone, indicando come stringa di ricerca co?lega (per brevit� si pu� effettuare
la ricerca sulla sola forma al nominativo): ci si render� conto che le due grafie
si alternano in modo sorprendente, anche all'interno della stessa opera.
La seconda finestra della schermata di ricerca � relativa alla scelta degli autori
greci e latini o delle raccolte di papiri ed iscrizioni sui quali vogliamo
effettuare la nostra ricerca.
La schermata Select Works Per delimitare la base di ricerca abbiamo diverse
opzioni, che si selezionano dal menu a tendina a fianco della finestra. La prima
opzione, Select Works, apre una schermata nella quale prima di tutto dobbiamo
selezionare l'iniziale del nome dell'autore che ci interessa (per default la
schermata si apre sugli autori con iniziale A); per esempio, utilizzando il TLG e
ponendo di voler fare una ricerca sulla Guerra del Peloponneso di Tucidide e sulle
Elleniche di Senofonte, selezioniamo in primo luogo la lettera T; nella finestra
centrale Authors comparir� l'elenco di tutti gli autori che hanno questa lettera
come iniziale; agendo sulla barra di scorrimento laterale arriviamo a Thucydides,
selezioniamone il nome cliccandovi sopra e poi, premendo il tasto Add author,
includiamo l'opera di Tucidide nella base di dati sulla quale vogliamo effettuare
della ricerca; lo stesso effetto si raggiunge cliccando due volte sul nome
dell'autore stesso; come vedrete, il nome del grande storico appare ora nella
finestra superiore, quella che contrassegna i Selected texts. A questo punto
selezioniamo la lettera X per aggiungere le Elleniche di Senofonte al nostro
archivio di ricerca; agendo come si � detto sulla barra di scorrimento arriviamo al
nome di Xenophon e selezioniamolo (notate che nel TLG sono incluse le opere di due
autori con il nome di Senofonte; il CD-ROM ci aiuta nella scelta indicando anche il
genere praticato dall'autore; in questo caso dovremo selezionare chiaramente
Xenophon Hist(oricus) e non Xenophon Scr(iptor) Erot(icus), meglio noto come
Senofonte Efesio, autore di incerta et� che scrisse un romanzo d'amore, gli
Ephesiaca); a questo punto premiamo il tasto Show Works che appare a fianco della
finestra degli autori: nella finestra inferiore, Works, apparir� l'elenco delle
opere di Senofonte; selezioniamo dunque la voce Hellenica e aggiungiamola al nostro
archivio premendo il tasto Add Work. Se vogliamo effettuare qualche cambiamento sul
set di autori che abbiamo selezionato possiamo premere, a fianco della finestra
Selected texts, il tasto Delete Author, che ci consente di cancellare dall'archivio
un autore o un testo selezionato, o il tasto Clear All, che azzera completamente
l'archivio prescelto. Qualche parola sui bottoni che appaiono nella parte inferiore
della schermata: oltre al consueto bottone ?, che consente di accedere al documento
di aiuto, il bottone Volume permette di selezionare il CD-ROM che vogliamo
esplorare (solitamente Pandora ha gi� preselezionato il CD-ROM che � inserito nel
lettore, per cui l'uso di questo bottone non � quasi mai necessario), il bottone
Eject permette di espellere un CD-ROM ed inserirne un altro (anche questo bottone �
solitamente assai poco usato); pi� interessanti i bottoni Import ed Export: dopo
aver determinato una base di dati complessa sulla quale eseguire la ricerca
(poniamo, tutti gli storici dell'et� classica della letteratura greca), possiamo
registrare questo elenco di autori, in vista di una sua nuova utilizzazione per
ricerche future, semplicemente premendo il tasto Export; la volta seguente non
dovremo pi� ricreare la base di dati selezionando autore per autore e opera per
opera, operazione che pu� anche essere piuttosto lunga e noiosa, ma sar�
sufficiente premere il bottone Import e selezionare la lista che abbiamo registrato
nell'occasione precedente. Determinato l'archivio di testi sui quali vogliamo
effettuare la ricerca, possiamo premere il tasto Done: tornati alla schermata di
interrogazione vedremo che gli autori e le opere da noi selezionati compaiono nella
finestra centrale contraddistinta da Search in. Se invece non vogliamo farne nulla
premeremo il tasto Cancel e ritorneremo alla schermata di ricerca senza che alcun
autore sia stato selezionato.
Una seconda opzione per determinare la nostra base di ricerca, molto pratica nel
caso vogliamo effettuare un'indagine su di un unico autore, � quella offerta nel
menu a tendina da Quick Search: scegliendo questa opzione comparir� una finestra
con la lista di tutti gli autori o delle raccolte incluse nel CD-ROM che stiamo
consultando; possiamo muoverci nella lista attraverso la barra di scorrimento a
lato della finestra, oppure battendo sulla tastiera le iniziali del nome
dell'autore o della raccolta che ci interessa; una volta individuata la voce che ci
interessa, la possiamo selezionare ed aggiungere all'archivio premendo il tasto
Select (al solito, possiamo compiere pi� rapidamente l'operazione semplicemente
cliccando due volte sulla voce stessa); se intendiamo selezionare solo un'opera di
un dato autore, una volta selezionato il nome, dovremo premere il testo Works? e
scegliere l'opera che ci interessa dall'elenco che apparir�; come di consueto, il
tasto Cancel ci permette di ritornare alla schermata di ricerca lasciando tutto
invariato.
L'ultima opzione, Delete All, permette ovviamente di cancellare tutti gli autori
che sono stati fino a quel momento inclusi nella finestra Search in. Se invece
volessimo cancellare una sola delle voci dovremo selezionarla e poi premere il
tasto Delete work.
I risultati della ricerca Una volta inserita la stringa di caratteri che vogliamo
trovare e determinata la base sulla quale effettuare l'interrogazione, premendo il
bottone Do search evidenziato in basso a destra nella schermata avvieremo
finalmente la ricerca, la cui rapidit� dipende ovviamente da molti fattori, quali
la velocit� del nostro lettore di CD-ROM, l'ampiezza della banca dati che abbiamo
selezionato e la complessit� della ricerca stessa; per dare un ordine di grandezza,
diciamo che una ricerca di una sola parola con non molte attestazioni sull'intero
Thesaurus Linguae Graecae , la base di dati pi� ampia tra quelle di cui ci stiamo
occupando, richiede solamente pochi minuti con i nostri velocissimi lettori 24x. Se
si considera che simili indagini lessicali richiesero ai filologi del passato mesi,
se non anni, di noiosissimo lavoro, il progresso appare evidente...
Il menu a tendina Other, che appare a fianco della finestra dei risultati, offre
alcune opzioni. L'opzione Browse ci porta ad una schermata nella quale possiamo
leggere come se si trattasse di un normale libro l'opera che abbiamo selezionato, a
partire dalla linea in cui appare il termine che avevamo cercato. Nella parte
destra della finestra la piccola freccia che punta verso l'alto consente di
scorrere il testo linea per linea, la freccia pi� grande invece ci fa muovere di un
intero blocco di testo pari alla lunghezza della schermata; una funzione
corrispondente hanno le due frecce che puntano verso il basso. Vedremo in seguito
gli altri comandi che appaiono nella finestra del browser di Pandora. L'opzione
Sort sistema in ordine alfabetico i termini ritrovati nel corso della ricerca.
L'opzione Delete infine consente di selezionare e cancellare un'attestazione che
non riteniamo rilevante ai fini della nostra ricerca.
Riguardo i bottoni che appaiono in basso, abbiamo gi� visto la funzione di Setup e
del bottone ?. Dobbiamo soffermarci piuttosto sul bottone Export, che ci consente
appunto di esportare i risultati delle nostre ricerche in un formato compatibile
con quello dei normali programmi di word processing. Il bottone Export consente di
accedere ad un menu a tendina con tre opzioni: la prima opzione This citation +
Text permette di esportare una citazione, con il corrispettivo testo della
lunghezza specificata nella finestra Setup alla voce Export Settings. Il file verr�
salvato, secondo quanto abbiamo specificato nella finestra di Setup, in Rich Text
Format, che potremo aprire e rielaborare con Microsoft Word. La seconda opzione All
citations + Text consente di salvare tutte le citazioni ritrovate con i relativi
testi. Infine l'ultima opzione All citations registra solamente i riferimenti,
nella forma "C. Sallustius Crispus, Catilinae Coniuratio, chapter 17, section 1,
line 1" ed il termine che � stato ritrovato; pu� essere comodo scegliere
quest'ultima opzione quando l'interrogazione ha prodotto un risultato molto ampio,
che intendiamo vagliare prima di andare a controllare i passi che veramente ci
possono interessare su un'edizione critica.
Il bottone Duplicate consente di creare una copia della nostra ricerca, al pari
dell'analogo bottone della prima schermata.
A questo punto vogliamo vedere i passi precisi in cui compare il nostro termine:
premendo il bottone Copy Back Words incolleremo direttamente nella finestra dei
termini da ricercare nella finestra di interrogazione principale i risultati della
ricerca sull'indice. Nel caso vogliamo limitare la ricerca solo ad alcuni dei
termini che abbiamo ritrovato grazie all'Index Search possiamo utilizzare i bottoni
che appaiono a fianco della finestra Words found in the index: il bottone Delete
consente di cancellare i termini indesiderati. Poniamo per esempio di voler fare la
ricerca solo sulle forme singolari del titolo di megaloprep�statos: selezionando
una per una le forme plurali e premendo il tasto Delete creeremo un elenco
confacente le necessit� della ricerca. Se invece volessimo fare una ricerca solo
sulla forma vocativa megaloprepevstate dovremo premere il tasto Select: a questo
punto si apre una finestra con l'elenco di tutti i termini ritrovati nell'indice
del TLG, solitamente in Beta Code; dovremo quindi selezionare la forma
MEGALOPREPE/STATE e premere il pulsante OK; come si vedr� nella finestra Words
found in the index � rimasto solamente il termine megaloprep�state, che ora potremo
esportare nella finestra principale di ricerca.
La finestra del TLG Index Search offre interessanti possibilit� anche per quanto
riguarda la creazione di una base di autori sui quali effettuare la nostra ricerca;
premendo il pulsante Look up Authors Pandora va a cercare gli autori in cui
compaiono i termini che abbiamo trovato grazie all'Index Search; il risultato viene
mostrato nella finestra inferiore, contraddistinta da The authors containing those
words: innanzitutto compare il numero di testi in cui occorrono le parole in
questione, 35 nel caso della nostra ricerca, poi l'elenco degli autori, che potremo
esportare nella finestra principale della ricerca premendo il bottone Copy Back
Authors. In questo modo potremo effettuare una ricerca dei passi in cui compaiono i
termini desiderati assai pi� rapida, dal momento che Pandora non scorrer� tutto il
corpus del TLG, ma solamente quegli autori in cui effettivamente le parole sono
attestate. Anche l'elenco di autori pu� essere personalizzato secondo le nostre
esigenze; per esempio, se scorrendo l'elenco ci imbattiamo in autore sul quale non
desideriamo effettuare la ricerca, sar� sufficiente selezionarne il nome e premere
il bottone Delete.
A questo punto premendo il bottone Edit Search possiamo tornare alla schermata
della ricerca complessa per mutare alcune delle nostre impostazioni. potremmo per
esempio cercare, sempre negli Studien zur Palaeographie und Papyruskunde , i casi
in cui il nome Iak�b non � associato all'etnico Hebra�os; sar� sufficiente
selezionare, al posto del bottone Near il bottone Not near per scoprire che i casi
nella sola documentazione raccolta negli Studien zur Palaeographie und Papyruskunde
sono ben 27. Talvolta pu� essere utile cercare due termini associati che compaiono
in una sequenza ben precisa: per effettuare una ricerca di questo genere dovremo
selezionare il bottone Then dopo aver inserito nella prima finestra il termine che
deve apparire per primo, nella seconda finestra il termine che deve seguire.
Anche nella finestra della Complex Search compaiono i bottoni Accents importants e
Match unknows che gi� conosciamo.
Il browser di Pandora La finestra del browser Non ci resta che parlare dell'opzione
Browse alla quale, come abbiamo visto, si accede dalla prima schermata di Pandora.
Premendo questo bottone perveniamo alla schermata Browser, che ci consentir� di
sfogliare il contenuto dei CD-ROM come se si trattasse di un libro elettronico.
Possiamo agire sul Browser anche inserendo direttamente il passo che vogliamo
leggere nei riquadri che si trovano sotto la grande finestra in cui appare il
testo; provate per esempio a digitare il numero 30 nel riquadro relativo a
Document; premendo il tasto Go to line perverremo direttamente a P. Mich., I, 30.
Vediamo ora brevemente gli altri tasti della schermata Browse (non occorre
soffermarsi sulla funzione dei tasti Setup e ? che abbiamo gi� visto in
precedenza). Il tasto Export permette di esportare la porzione di testo
visualizzata nella finestra in un file leggibile con Word. il piccolo riquadro See
Beta consente invece di vedere il testo in Beta Code.
Abbiamo detto nelle passate lezioni che le basi di dati su CD-ROM presentano in
genere testi abbastanza accurati, un fatto tutto sommato sorprendente se si pensa
che la trascrizione in formato elettronico non � stata materialmente effettuata da
esperti conoscitori delle lingue classiche.
Non per questo dobbiamo fidarci ciecamente dei testi su disco ottico:
necessariamente i curatori di queste opere hanno dovuto rifarsi ad un'edizione
cartacea, non sempre la pi� accurata ed affidabile a disposizione (si pensi ai
testi curati dal Migne e rifluiti nella Patrologia Latina Database). Ma se anche la
scelta fosse stata sempre operata nel modo migliore, la mancanza dell'apparato
critico per quanto concerne le testimonianze letterarie e di fotografie dei
documenti, per quanto riguarda la documentazione epigrafica e papiracea, non ci
consente, col solo aiuto del CD, di verificare di volta in volta la qualit� del
testo che ci viene offerto.
D'altra parte le basi di dati relative alle fonti antiche, anche se il lucente
aspetto del CD sembra dare un'illusoria promessa di onnicomprensivit�, sono ancora
lontane dall'essere complete. Le mancanze variano di caso in caso: il TLG ed il PHI
#7 ci offrono ormai repertori che coprono quasi tutto il patrimonio letterario
della letteratura greca (ma si veda tuttavia l'articolo di E. Degani citato infra,
negli Approfondimenti) ed il corpus dei papiri documentari editi, ma nel settore
della letteratura latina ci sono ancora lacune piuttosto gravi, in particolare per
il periodo tardo antico. Il CD-ROM PHI #7 offre una buona base di partenza per le
ricerche lessicali nelle iscrizioni greche, che tuttavia dovranno essere
completante col ricorso agli indici tradizionali, ma per quanto riguarda
l'epigrafia latina, pur tenendo conto anche del disco ottico Epigraph, i testi in
formato elettronico a nostra disposizione sono del tutto insufficienti anche per
assolvere questa semplice funzione.
Il successo delle nostre ricerche, preso atto che il computer � uno strumento
"stupido", in grado di distinguere i termini solo come successioni di segni, dpende
dunque largamente dal modo in cui noi formuliamo le interrogazioni ed impostiamo i
criteri di ricerca. In primo luogo dovremo valutare se e quale ricerca lessicale
pu� costituire un buon punto di partenza per le nostra indagine: per esempio, una
ricerca di storia sociale sul rapporto fra padri e figli nell'Atene classica non
credo che potrebbe trarre grande vantaggio da una ricerca su termini quali pat�r o
hyi�s nel TLG... Individuato un termine chiave per il nostro tema, dovremo inserire
una stringa di ricerca che ci consenta di trovare il maggior numero di occorrenze
di quel lemma, in tutte le sue forme declinate o coniugate, d'altra parte dovremo
badare a non inserire una stringa troppo generica, che restituirebbe come risultato
molti termini che in realt� non hanno nulla a che fare con quello che ci interessa.
Sar� inoltre opportuno stabilire accuratamente la base di dati sulla quale
effettuare la ricerca, in considerazione di criteri di ordine cronologico,
geografico e di genere letterario: e ci� non tanto per abbreviare i tempi della
ricerca (in ogni caso si tratterebbe di risparmiare solo pochi minuti, data la
rapidit� degli odierni lettori di CD), quanto per limitare al massimo il numero di
occorrenze ritrovate non rilevanti per i nostri fini, il cui esame � effettivamente
dispendioso in termini di tempo.
Approfondimenti
- Sulle collezioni di testi della letteratura greca e latina si veda la gi� citata
guida Aux sources de l'antiquit� gr�co-romaine. Guide bibliographique, Bruxelles
1995, pp. 11-42 (anche in Rete, all'indirizzo
http://bcs.fltr.ucl.ac.be/SLPlan.html), dove si troveranno informazioni, oltre che
sulle grandi collane di cui si � detto, anche sulle raccolte generali "minori", su
alcune raccolte speciali (per esempio quelle, importantissime per i nostri studi,
dei frammenti degli storici), sulle traduzioni e sui commenti.
- Sul CD-ROM #5.3 del Packard Humanities Institute si veda Sch�fer, Computer und
antike Texte, cit., pp. 17-22; T. Del Vecchio, CD-ROM Latin Texts Large Archives,
"Papers on Grammar", IV, a cura di G. Calboli, Bologna 1994, pp. 85-98
[Dipartimento di Filologia Classica], che prende in esame
- Sul CD-ROM Cetedoc Library of Christian Latin Texts si vedano D. B�guin, Le CLCLT
de Brepols: la litt�rature latine patristique et medi�vale interrogeable sur CD-
ROM, "Revue d'Histoire des Textes", 24 (1994), pp. 485-493 e le informazioni on
line nella pagina del centro di ricerca belga, all'indirizzo
http://www.fltr.ucl.ac.be:80/FLTR/TEDM/tedm.html.
- Sulla Duke Data Bank of Documentary Papyri vd. J. Oates, The Duke Data Bank of
Documentary Papyri, "Accessing Antiquity", cit., pp. 62-72 e le informazioni della
pagina elettronica all'indirizzo
http://scriptorium.lib.duke.edu/papyrus/texts/DDBDP.html.
- La Checklist of Editions of Greek and Latin Papyri, Ostraca and Tablets viene
naturalmente pubblicata anche su carta; l'ultima versione � apparsa come
supplemento al "Bulletin of the America Society of Papyrologists", 7 (1992) [P II]
- In generale sui programmi per la consultazione dei CD-ROM del Packard Humanities
Institute e del Thesaurus Linguae Graecae si veda la sezione Software per la
consultazione di CD-ROM della Rassegna, all'indirizzo elettronico
http://www.rassegna.unibo.it/software.html#CD.
- Su Pandora si vedano le informazioni nel sito della casa editrice Scholars Press,
che distribuisce il programma, all'indirizzo
http://scholar.cc.emory.edu/scripts/publications/SP/software.html. Il programma
viene fornito con un manuale di istruzioni che potrete consultare su richiesta.