unico della moda italiana; prima di ciò le case di moda italiane seguivano la moda francese. Al giorno d’oggi l'Italia rappresenta l’alta manifattura con uno stile inconfondibile che detta regola nell’economia mondiale.
Prima ho fatto riferimento allo stile e alla moda italiana perché da ciò possiamo dedurre che nel cliente medio possa scaturire una voglia irrefrenabile di far parte, attraverso anche una strutturata operazione anche di marketing, di quella alta “setta” che rappresenta la grande classe sociale, in modo tale da esporre al pubblico la propria ricchezza.
Perciò la moda italiana,
indipendentemente dalla qualità dei suoi prodotti, rappresenta un vero proprio status sociale che serve a distinguere e creare delle differenze sociali, sopratutto economiche, tra chi ci fa parte e chi no.
Quest’ultimo aspetto porta al
fatto che l’utente medio sembri idolatrare la manifattura italiana a discapito della sua reale qualità solo per arrivare a quello status sociale, quindi ad affidarsi verso quell’alone di bellezza dato dalle persone, in sostanza dalle operazioni di marketing, e non dalla reale sostanza. Io ritengo che ciò sia falso, perché alla base di ogni operazione così spinta e così radicata nella cultura odierna sia caratterizzata da una sostanza di altissima qualità, o almeno in buona parte, che possa dar vita sia al famoso “status sociale” sia all’applicare a questi prodotti prezzi così di impatto a livello economico.
È indiscutibile quindi la grande
qualità sia storica che attuale della industria italiana, in quanto nel made in italy è presente una attentissima qualità in ogni dettaglio e in ogni particolare, dall’esposizione al prodotto in se e per se. Vi è una vera e propria esperienza nel momento dell’acquisto, paragonabile all’osservazione di un opera artistica, che suscita determinate emozioni.