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Il Rock di Protesta in Bielorussia : Due correnti Diverse, un solo nemico

“oggi non è possibile scrivere una sola frase sul mondo sociale che non sia già un atto politico
potenziale”. Pierre Bourdieu

E’ notizia piuttosto recente la dichiarazione di ostilità da parte del governo bielorusso,che sembra
sempre più impermeabile alle leggi sulla libertà di espressione della UE, verso i Ramnestein. I
crucchi, infatti, sono stati dichiarati “nemici pubblici” dal governo Luckashenka che si era opposto
al concerto di marzo nella città di Minsk. L’accusa era di istigazione alla violenza, incitamento alla
pratica di atti omosessuali e altre belle cosette che vanno contro la morale e la sensibilità
comune, Per la cronaca il concerto si è tenuto comunque, neila prima metà di marzo.

Quello che segue è il mio personale riassunto di una analisi sociologica fatta da un dottorando in
scienze politiche presso l”Università “Robert Shuman” di Strasburgo. Con questo post cerchiamo
di ottenere una breve introduzione alla musica rock contemporanea in Bielorussia e di capire
quanto questa espressione artistica pesi sul sistema politico e sociale.

Secondo il documento, si può fare una suddivisione ideologica tra due grosse correnti di pensiero
del rock di protesta bielorusso: quello “tradizionale” e più moderato, che è quello dominante e che
vede la Band Mroja (Il Sogno) come suo maggiore esponente, nato nel 1980, ed uno più radicale
noto come “Grodno Wave” nel1990 e come DIY-MOVEMENT (Do It Yourself = Fattelo Da Solo)
nel 2000. Di seguito proviamoo a descrivere le caratteristiche dell’uno e dell’ altro.

Il “Traditional Belarusian Rock”

I rappresentanti della “vecchia scuola” sono molto prudenti nelle liriche, dove esprimono critiche
al regime sovietico focalizzando l’attenzione sul suo operato nel territorio locale. Nel breve
periodo di democratizzazione del regime politico bielorusso, dal 1991 al 1995, la preoccupazione
per la situazione economica prende il posto dell’ azione di protesta collettiva e molte band, tra le
quali gli stessi Mroja, si sciolgono. I membri di questi gruppi formeranno nuove rock band,quali
“Bonda”, “Krama” e “Piece”, dopo l’istituzione del governo Lukashenka nel 1996. Nel 2000 si
assiste alla reunion dei Mroja sotto il nome di N.R.M. ( Nezalezhnaya Respublika Mroja =
repubblica Indipendente Del Sogno), il chitarrista Pete pauloff dichiara ironicamente: “ Le grosse
rock band occidentali stavano uccidendo il rock bielorusso, ma Lukashenka ci ha salvati dando
nuova vita alla nostra musica, fornendoci un motivo per cui suonare”. Il “belarus rock” non è un
genere musicale particolare, esso assume diversi stili. Il suo caratterizzante è dato dal messaggio
politico contenuto nei testi delle canzoni. E’ opportuno sottolineare che in Bielorussia tendono a
coesistere due lingue diverse, ma allo stesso tempo la scelta di una delle due in genere sottende
una demarcazione politica e sociale: Il Russo viene generalmente usato dalle istituzioni, il
Bielorussousso è invece promosso dai democratici e dai dissidenti. Cantare in Bielorusso, negli
anni ‘80, era già di suo una forma di protesta, ed è ancora oggi la lingua prediletta dai
tradizionalisti. Sul piano dei contenuti, la tendenza di questa corrente è di utilizzare “critiche
indirette” indirizzate alle autorità tramite I loro testi, atteggiamento che viene definito di
“contrabbando artistico” per superare le oppressive misure di controllo e di censura delle autorità.
Il messaggio politco viene trasmesso al pubblico tramite una quantità di simboli non
esplicitamente politici, quali l’uso di strumenti musicali tradizionali (storicamente riconosciuti come
strumenti di protesta nel mondo sovietico) o del concetto di “pessimismo” politico e sociale (ad
esprimere, sempre in modo molto accorto, un sentimento di disillusione e sfiducia verso I
governanti). I tradizionalisti sono per la maggior parte hanno studiato presso facoltà artistiche o
hanno comunque ricevuto una adeguata educazione musicale. Si tratta quindi di musicisti
professionisti che guadagnano grazire alla loro attività. Di conseguenza, adottano il classico
sistema commerciale per la produzione e la distrbuzione delle loro opere.
Prima del 2004 erano soliti passare in radio o in TV. Un altro sistema che garantisce loro una
discreta pubblicità è l’organizzazione, da parte dell’ente no profit BMA (Bela Musical Alternative),
del festival “Crown of Rock”.

La “Grodno Wave”

La linea più radicale si oppone al uso rigido della lingua bielorussa nei testi, preferendo una sorta
di pluralismo linguistico che prevede l’espressione in lingua russa,polacca, inglese o spagnola, e
questo per almeno tre motivi: 1)opposizione alla “old school” tradizionalista; 2) affiliazione politica
ai partiti di sinistra, che rigettano l’idea di nazionalismo; 3) la volontà di distinguere la propria
forma di protesta da quella tradizionale nazional-democratica. Gli artisti coinvolti in questo
movimento non si considerano musicisti ma attivisti politici, dunque I loro testi sono critiche
dirette, esplicite e chiare a chiunque ascolti. Non è rara l’occorenza di espressioni volgari quasi
del tutto assenti nella corrente tradizionale. Il messaggio viene veicolato tramite slagan politici
ripetuti più volte, l’esasperazione di “stiob” e del “pessimismo o scomodi accostamenti del regime
bielorusso ad altri storici come il fascismo. Come già detto, non si tratta di musicisti professionisti,
ma piuttosto di studenti di scienze umanistiche o comunque individui che percepiscono reddito da
attività differenti dalla musica. Non avendo interessi economici, le produzioni vengono diffuse
“copyleft” (esatto contrario del copyright). Questo fattore rappresenta un punto di rottura
insanabile con la old school, rea di aver piegato, per preservare le loro possibilità di guadagno, lo
scopo politico della musica alle condizioni del governo, cioè: a) la musica non deve essere
dichiaratamente politicizzata; b) I membri del gruppo non possono partecipare ad alcuna
manifestazione di protesta. Inevitabile, quindi, che le esibizioni live degli artisti appartenenti alla
corrente più radicale vengano considerati illegali

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