Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
“Gustave Golpalott. Vista la sua disattenzione devo ritenere che lei sa già tutto sull’argomento, mi
sbaglio?”
Michele: “Oh, si. Cioè, no professoressa. So solo che è l’autore delle tre leggi di Golpalott. Quelle che
trattano dei veleni.”
“Qualcuno di voi conosce anche almeno una delle tre leggi? Immagino di no. Ora le scriverò alla
lavagna, prestate attenzione.”
“A ciascuna di queste leggi segue un corollario, ma lo studierete autonomamente dal libro, capitolo
4. Ora prestate attenzione poiché vi svelerò alcuni trucchetti utilizzati per preparare degli antidoti
che non vengono specificati sul libro di testo per voi studenti. Innanzitutto si può venire intossicati
da un veleno in due soli modi: accidentalmente, come può capitare dal morso di un serpente
velenoso o l’ingestione di un’erba velenosa; e in secondo luogo, può essere assunto inconsciamente,
senza che l’intossicato se ne renda conto. Immagino saprete tutti che per ogni antidoto è necessario
un po’ di veleno. Questo significa che nel momento in cui sappiamo cosa ci ha fatto male trovare
l’antidoto più appropriato diventa semplice. Le cose si complicano nel caso in cui non lo sappiamo.
Bene, in questo caso il trucco è usare la formula “ACCIO VENOM” per estrarre una parte della
sostanza tossica nel corpo del paziente e poterla analizzare grazie all’incantesimo “SPECIALIS
REVELIO”. Ora, come compito vi chiedo di raccontarmi di una volta in cui avete dovuto creare un
antidoto utilizzando le tre leggi di Golpalott (create un contesto, una situazione e liberate la fantasia.
Senza esagerare però).
Per l’extra, sappiamo che ci sono delle sostanze definibili come antidoti universali (es. bezoar),
secondo te qual è il ‘migliore’? perché?”
*Fonte: https://www.potterpedia.it/?v=Tre_Leggi_di_Golpalott#Terza%20Legge%20di%20Golpalott