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1.

PREMESSA 2
2. ACCIAIO PER CONGLOMERATO CEMENTIZIO 2
3. ACCIAIO PER CARPENTERIA METALLICA 4
4. ADESIVI E MALTE EPOSSIDICHE PER INGHISAGGI 4
5. TESSUTI IN FIBRA DI CARBONIO E ADESIVI EPOSSIDICI PER LA LORO
APPLICAZIONE 5
6. MALTA REOPLASTICA TIXOTROPICA 6

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1. PREMESSA
La presente Relazione Specialistica sui materiali è parte integrante dello studio affidato alla
scrivente società di ingegneria con il compito di identificare gli interventi di consolidamento da
porre in atto per la risoluzione delle criticità riscontrate sul viadotto San Leonardo posto lungo la
SS 121 ”Catanese” a seguito dell’ispezione visiva della struttura e dopo avere eseguito alcuni
saggi ispettivi nel corso dei lavori preliminari agli interventi previsti nel Progetto Esecutivo
approvato, sviluppato per conto della Bolognetta dalla A.T.I. Politecnica (capogruppo), SWS
Engineering (mandante), Pegaso Ingegneria (mandante).
La presente è stata redatta conformemente al D.M. 14/01/2008 “Nuove Norme Tecniche per le
Costruzioni”.
Per le caratteristiche meccaniche dei materiali impiegati nella originaria costruzione del viadotto si
rimanda ai capitoli della relazione di calcolo relativi alla fase conoscitiva della struttura esistente
(cfr. elaborato PA17/08PVVE03RC01_50).
I nuovi materiali impiegati dovranno essere compatibili con quelli esistenti e dovranno soddisfare i
requisiti imposti dalle normative vigenti.
Si prevede l'utilizzo dei seguenti nuovi materiali: acciaio per conglomerato cementizio, acciaio per
carpenteria metallica, adesivi e malte epossidiche per inghisaggi e incollaggi, tessuti in fibra di
carbonio e adesivi epossidici per la loro applicazione, malta reoplastica tixotropica e malta
cementizia colabile rinforzata con fibre inorganiche.

2. ACCIAIO PER CONGLOMERATO CEMENTIZIO


Si prevede di utilizzare esclusivamente acciai saldabili, qualificati e controllati secondo quanto
dettato dal D.M. 14.01.2008. Sarà impiegato l’acciaio per cemento armato laminato a caldo
denominato B450C.
Tutti gli acciai per cemento armato devono essere ad aderenza migliorata, aventi cioè una
superficie dotata di nervature o indentature trasversali, uniformemente distribuite sull'intera
lunghezza, atte ad aumentarne l'aderenza al conglomerato cementizio.

2.1 CONTROLLI DI QUALITÀ

Il D.M. 14.01.2008 prevede tre forme di controllo obbligatorie:


- in stabilimento di produzione, da eseguirsi sui lotti di produzione;
- nei centri di trasformazione, da eseguirsi sulle forniture;
- di accettazione in cantiere, da eseguirsi sui lotti di spedizione.
Per i controlli vale quanto previsto nel D.M. 14.01.2008.
Per l'accertamento delle proprietà meccaniche sopra esplicitate vale quanto indicato nella norma
UNI EN ISO 15630-1:2004.
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2.2 PARAMETRI DI CALCOLO

Il diagramma tensioni-deformazioni assunto per l’acciaio è rappresentato in Figura 2.1 dove:

ε0f = fyd deformazione corrispondente allo snervamento

fyd = fyk / γf resistenza di calcolo

fyk tensione caratteristica di snervamento

γf = 1,15 coefficiente parziale di sicurezza sul materiale

εuk = 0,01 deformazione ultima caratteristica

εud = 0,0035 deformazione ultima di progetto

L'acciaio utilizzato avrà i valori dei parametri meccanici in Tab 2.I utili ai fini delle analisi.

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Figura 2.1 Diagramma tensioni deformazioni dell’acciaio

ACCIAIO IN BARRE tipo B450C

Peso per unità di volume 78,5 kN/m3

Tensione di snervamento nominale fy nom 450 N/mm2

Tensione di rottura nominale ft nom 540 N/mm2

Tensione di snervamento di calcolo fyd 391 N/mm2

Tensione di snervamento caratteristica fyk ≥ fy nom

Tensione di rottura caratteristica ftk ≥ ft nom

Rapporto (ft / fy)k 1,15 ≤ (ft / fy)k ≤ 1,35

Rapporto fyk / fy nom fyk / fy nom ≤ 1,25

Allungamento (Agt)k ≥ 7,5%

Modulo di elasticità longitudinale E 210000 N/mm2

Modulo di elasticità Tangenziale G 80769 N/mm2

Tabella 2.I Proprietà fisico-meccaniche dell’acciaio da calcestruzzo

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3. ACCIAIO PER CARPENTERIA METALLICA
Gli acciai da carpenteria saranno del tipo S275J0 e avranno le caratteristiche fisico-meccaniche
elencate in tabella 3.I.

Acciaio S275J0

Peso dell’unità di volume 78,5 kN/m3

Modulo elastico E 206000 N/mm2

Modulo di elasticità trasversale G 79230,77 N/mm2

Coefficiente di Poisson ν 0,3

Coefficiente di espansione termica lineare α 12E-6 °C-1

Tensione caratteristica di snervamento fyk 275 N/mm2

Tensione caratteristica di rottura ftk 430 N/mm2

Rapporto ftk/ftk > 1,2

Allungamento a rottura A5 ≥ 20%

Tensione di snervamento masima fy,max ≤ 1,2 fyk

Tabella 3.I Proprietà fisico meccaniche acciaio da carpenteria

Le saldature saranno eseguite tramite giunti con cordoni d'angolo o a penetrazione con
cianfrinature. Saldatura realizzata tramite sistema semiautomatico sotto gas protettore (Argon) e/o
manuali ad arco con elettrodi basici rivestiti omologati secondo UNI-5312 compatibili con materiali
base.
Per i collegamenti delle strutture in acciaio e per gli ancoraggi alle strutture esistenti si
utilizzeranno:
- Barra tipo dywidag φ32 mm fyk = 670 MPa ftk = 800 MPa;
- Bulloni conformi alle UNI EN 4016 e UNI 5592 associati secondo UNI EN 20898;
- Vite classe 8.8;
- Dado classe 8;
- Rosette in acciaio C50 UNI EN 10083-2 temperato e rinvenuto HRC 32÷40.
Nella totalità dei giunti a piena penetrazione sono previsti esami magnetoscopici.

Tutte le forniture devono essere corredate da copia dei Certificati Ufficiali.

Ulteriori controlli devono essere eseguiti in cantiere con osservanza della vigente normativa.

4. ADESIVI E MALTE EPOSSIDICHE PER INGHISAGGI


Per gli inghisaggi degli elementi metallici alla struttura esistente si utilizzeranno adesivi o malte

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epossidiche bicomponenti fluide e leggermente tixotropiche con le caratteristiche elencate in
tabella 4.I.

Adesivi o malte epossidiche per inghisaggi

Resistenza caratteristica a trazione


ftk resistenza di rottura a trazione della barra Rk > ftk Af
Af area della sezione trasversale della barra

Resistenza caratteristica a taglio Vk > Rk / 1,41

Tabella 4.I Proprietà fisico meccaniche adesivi o malte epossidiche per inghisaggi

Le superfici di calcestruzzo devono essere in buone condizioni, asciutto, pulito e privo di lattime e
tutte le parti poco aderenti o friabili devono essere rimosse per ottenere una superficie priva di
lattime e contaminanti a tessitura aperta. Le superfici devono, inoltre, essere depolverate con aria
esente da olio e condensa.
L'acciaio da applicare deve essere pulito e preparato ad esempio mediante sabbiatura e
aspirazione o martellinatura.

5. TESSUTI IN FIBRA DI CARBONIO E ADESIVI EPOSSIDICI PER LA


LORO APPLICAZIONE
Per l'intervento di rinforzo delle travi longitudinali e dei traversi esistenti si provvederà alla
applicazione di tessuti di armatura in fibra di carbonio unidirezionali aventi le caratteristiche in
tabella 5.I.

Tessuti in fibra di carbonio

grammatura 400 g/m2

Tessitura unidirezionale

Spessore equivalente di tessuto secco 0,23 mm

Larghezza della fascia 15 cm (rinforzo traversi)


20 cm (rinforzo travi di riva)

Carico di rottura a trazione delle fibre 3000 MPa

Modulo elastico a trazione del composito 390 GPa

Tabella 5.I Proprietà fisico meccaniche tessuti in fibra di carbonio

sistema di rinforzo in CFRP deve essere qualificato come di “Applicazioni di tipo A” secondo
quanto definito dalle linee guida CNR D.T. 200/2004.

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Per l'impregnazione a fresco del tessuto in fibre di carbonio si dovranno utilizzare resine
epossidiche bicomponenti fluide e prive di solventi aventi le caratteristiche in tabella 5.II

Resina epossidica per impregnazione dei tessuti in fibra di carbonio

Densità (A+B) 1,30 kg/l

Viscosità Pastoso, non colabile

REsistenza alla trazione adesiva sul calcestruzzo Rottura del cls (> 4MPa)

Resistenza a taglio (su calcestruzzo indurito) > 12 MPa

Resistenza alla compressione > 30 MPa

Modulo elastico > 2000 MPa

Ritiro/Espansione < 0,1%

Tabella 5.II Proprietà fisico meccaniche resina epossidica per impregnazione dei tessuti in fibra di carbonio

6. MALTA REOPLASTICA TIXOTROPICA


Per il ripristino e la bonifica corticale delle sezioni delle travi è previsto l'utilizzo di malta reoplastica
tixotropica a ritiro compensato additiva con polimeri e rinforzata con fibre di PVA (Polivinilalcol). Le
fibre di PVA dovranno essere miscelate alla malta in ragione di 6 kg di fibre per metro cubo di
malta.
La malta, applicata a cazzuola o a spruzzo avrà le caratteristiche in tabella 6.I.

Malta reoplastica tixotropica

Resistenza a compressione a 28gg (EN 12190) > 45 MPa

Resistenza a flessione (EN 196/1) > 7 MPa

Modulo elastico a compressione a 28 gg (EN 13412) > 20 GPa

Adesione su cls a 28 gg (EN 1542 e rapporto a/c EN 1766) > 2 MPa

Tabella 6.I Proprietà fisico meccaniche malta reoplastica tixotropica

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