Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n.
649004
L’OSSERVATORE ROMANO
Anno CLIII n. 29 (46.273)
.
All’Angelus il Papa auspica un’Europa in cui ogni essere umano sia tutelato nella sua dignità
Bisogna investire su vita e famiglia
E ai consacrati l’invito a riconoscere la sapienza della debolezza nella società dell’efficienza
«Investire sulla vita e sulla famiglia,
anche come risposta efficace alla cri-
si attuale». Benedetto XVI ha rilan-
ciato l’appello dei vescovi italiani in
occasione della Giornata per la vita,
che si è celebrata domenica 3 feb-
braio. Salutando gli appartenenti al
Movimento per la vita e i rappresen-
tanti delle facoltà di medicina e chi-
rurgia delle università di Roma che
hanno partecipato all’Angelus in
piazza San Pietro, il Pontefice ha
auspicato in particolare che «l’Euro-
pa sia sempre luogo dove ogni esse-
re umano sia tutelato nella sua di-
gnità».
In precedenza, nel richiamare
l’episodio evangelico di Gesù che
prende la parola nella sinagoga di
Nazaret, il Papa ha ricordato che «il
vero profeta non obbedisce ad altri
che a Dio e si mette al servizio della
verità, pronto a pagare di persona».
Ed «è vero — ha precisato — che Ge-
sù è il profeta dell’amore, ma l’amo-
re ha la sua verità. Anzi, amore e ve-
rità sono due nomi della stessa real-
tà, due nomi di Dio», come indica
esplicitamente l’inno alla carità con-
L’arcivescovo Paglia sarà
a New York il 14 febbraio
per chiedere all’Onu più sostegno
La famiglia tra Cicerone
e Giorgio Gaber
PAGINA 4
Nuove polemiche sul presunto raid israeliano in Siria mentre proseguono i combattimenti
Alta tensione nel Vicino Oriente
DAMASCO, 4. Cresce la tensione in
Vicino Oriente. A pochi giorni dal
presunto raid israeliano sul territorio
siriano si susseguono dichiarazioni e
polemiche. Ieri il ministro della Di-
fesa israeliano, Ehud Barak, parlan-
do alla Conferenza internazionale
sulla sicurezza di Monaco di Bavie-
ra, ha dichiarato che «quanto è suc-
cesso qualche giorno fa dimostra che
quando diciamo qualcosa lo rispet-
tiamo: abbiamo detto che non do-
vrebbe essere consentito trasferire in
Libano armi sofisticate». Si tratta
del primo commento di un esponen-
te del Governo israeliano sulla vi-
cenda. Le parole di Barak sono state
interpretate da numerosi media co-
me un’implicita ammissione del raid.
Barak ha inoltre precisato che
«Hezbollah sostiene Assad: ne pa-
gherà il prezzo». Dal canto suo, il
presidente siriano, Bashir Al Assad,
ha accusato Israele di voler «destabi-
lizzare» la Siria e di essere impegna-
to in «un piano per indebolire la Si-
y(7HA3J1*QSSKKM( +@!z!$!"!,
Civili nella città di Aleppo (LaPresse/Ap)
GIORNALE QUOTIDIANO
tenuto nella prima Lettera di San
Paolo ai Corinti. «Credere in Dio si-
gnifica rinunciare ai propri pregiudi-
zi e accogliere il volto concreto in
cui Lui si è rivelato: l’uomo Gesù di
Nazaret» ha spiegato Benedetto XVI,
aggiungendo: «E questa via conduce
anche a riconoscerlo e a servirlo ne-
gli altri».
Una missione che il Pontefice ave-
va indicato anche ai numerosi reli-
giosi e religiose che avevano parteci-
pato alla celebrazione eucaristica
presieduta nella basilica Vaticana sa-
bato pomeriggio, 2 febbraio, festa
della Presentazione del Signore, di-
ciassettesima Giornata mondiale del-
la vita consacrata. «Vi esorto a fare
memoria del “primo amore” con cui
il Signore Gesù Cristo ha riscaldato
il vostro cuore», aveva detto loro.
Per questo «occorre stare con Lui,
nel silenzio dell’adorazione; e così
risvegliare la volontà e la gioia di
condividerne la vita, le scelte, l’ob-
bedienza di fede, la beatitudine dei
poveri, la radicalità dell’amore».
Proprio «a partire sempre nuova-
mente da questo incontro d’amore —
aveva sottolineato — voi lasciate ogni
cosa per stare con Lui e mettervi co-
me Lui al servizio di Dio e dei fra-
telli». Con una fede, aveva aggiunto,
«che sappia riconoscere la sapienza
della debolezza» in una società che
vive «dell’efficienza e del successo».
Anche per rispondere «ai profeti di
sventura che proclamano la fine o il
non senso della vita consacrata nella
Chiesa dei nostri giorni».
PAGINA 7
ria con la collaborazione di forze ne-
miche straniere».
In merito alla vicenda del raid, il
Governo turco ha auspicato il ritor-
no al dialogo. Il premier turco,
Recep Tayyp Erdogan, ha espresso
ieri «forte preoccupazione» per il
riaccendersi delle tensioni. Commen-
tando le parole di Barak, Erdogan
ha detto che il conflitto siriano e il
presunto traffico di armi dal Libano
sono stati solo un pretesto. «Non
possiamo considerare accettabile la
violazione dello spazio aereo di un
Paese» ha detto.
Sul terreno, proseguono le violen-
ze. Scontri tra oppositori e forze go-
vernative sono segnalati al confine
con la Giordania. Fonti degli attivi-
sti riferiscono che almeno 15 perso-
ne, tra cui una donna e cinque bam-
bini, sono state uccise in un raid
dell’esercito siriano su Aleppo. Com-
battimenti sono in corso oggi alla
periferia di Damasco, a Homs,
Hama, Daraa e Latakia.
Unicuique suum
Città del Vaticano
Sul fronte diplomatico, si registra-
no i primi contatti tra l’Iran e la
Coalizione nazionale dell’opposizio-
ne siriana. Il ministro degli Esteri
iraniano, Ali Akbar Salehi, ha in-
contrato ieri per la prima volta il ca-
po dell’organizzazione, Moaz Al
Khatib. Il colloquio potrebbe contri-
buire a «trovare una soluzione per
porre fine alla guerra civile in Siria»
ha detto il rappresentante iraniano.
Raid aerei francesi contro gli jihadisti che proteggono la ritirata verso gli Infoghas
Si combatte ancora a Kidal
BAMAKO, 4. Si combatte ancora in-
torno a Kidal, nel nord del Mali,
dove l’aviazione francese ha sferrato
ieri nuovi e pesanti attacchi contro
le ultime ridotte dei gruppi jihadisti
che per mesi avevano mantenuto il
controllo delle regioni settentrionali
del Paese. A giudizio di molti osser-
vatori, comunque, l’intenzione degli
jihadisti è soprattutto quella di resi-
stere alle truppe di terra per dar
modo ai propri miliziani in ritirata
di fortificare la loro presenza sul
massiccio degli Infoghas, un’immen-
sa distesa pietrosa vasta quasi quan-
to la metà della Francia, in cui da
da un lato è facile nascondersi per
piccole formazioni guerrigliere e
dall’altro sono estremamente difficili
i movimenti di truppe regolari.
Potrebbe quindi aprirsi, come già
accaduto in altre parti del mondo,
una fase caratterizzata da guerriglia
e attentati nella quale potrebbe fini-
re per impantanarsi il tentativo di
normalizzare la situazione in Mali e,
più in generale, nel nord del Sahel.
La conquista di Kidal ha comunque
anche un valore simbolico, in quan-
to la città è stata finora la principale
base del gruppo islamista tuareg
Ansar Eddine. Un importante lea-
der di tale gruppo, Mohamed
Moussa Ag Mohamed, è stato cattu-
rato ieri a In Hallil, vicino al confi-
ne con l’Algeria. Le autorità francesi
confermano l’intenzione di comple-
tare al più presto l’intervento arma-
to e di lasciare il controllo del terri-
Copia € 1,00 Copia arretrata € 2,00
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Da oggi e fino a giovedì prossimo
il ministro degli Esteri siriano, Walid
Al Mouallem, sarà in visita ufficiale
in Cina. La missione del capo della
diplomazia di Damasco è stata an-
nunciata da Hua Chunying, uno dei
portavoce del ministero degli Esteri
cinese, secondo cui essa va inquadra-
ta «nello sforzo intrapreso dalla Re-
pubblica popolare per una soluzione
politica» della crisi siriana.
Truppe francesi avanzano verso il nord del Mali (Afp)
torio alla Misma, la missione della
Comunità economica degli Stati
dell’Africa occidentale (Ecowas),
che già in dicembre aveva avuto il
via libera del Consiglio di sicurezza
delle Nazioni Unite. Ma che le
truppe francesi mantengano una
presenza nella regione è dato per
scontato da tutti gli osservatori.
Proprio ieri, tra l’altro, il presidente
Seoul invita Pechino a fare pressioni su Pyongyang
Allarme rosso
sulla penisola coreana
SEOUL, 4. La Corea del Sud invita
la Cina a esercitare «tutta la sua
influenza» sulla Corea del Nord
per scongiurare il progetto di un
possibile terzo test nucleare. Lim
Sung Nam, inviato speciale di
Seoul nei colloqui a sei (Corea del
Nord, Corea del Sud, Stati Uniti,
Giappone, Russia e Cina) sul-
l’abbandono delle ambizioni nu-
cleari del regime comunista di
Pyongyang in cambio di aiuti e in
stallo dal dicembre 2008, ha avuto
colloqui con il suo omologo cinese,
Wu Dawei, durante i quali le parti
hanno espresso preoccupazione per
le intenzioni della Corea del Nord.
Le parti hanno convenuto che se
effettuato, riporta l’agenzia
Yonhap, l’esperimento costituireb-
be una grave minaccia per la pace
e la stabilità nella penisola coreana.
La Corea del Nord ha promesso
una prova di forza in risposta alla
risoluzione di condanna del Consi-
glio di sicurezza dell’Onu che a
gennaio ha varato una stretta alle
sanzioni per il lancio del razzo del
12 dicembre. Una mossa che ha
questa volta causato l’irritazione
anche dell’ultimo grande alleato
del regime di Pyongyang, la Cina,
che ha ventilato l’ipotesi di un stop
agli aiuti ai nordcoreani.
Intanto, la Corea del Nord ha
praticamente completato i prepara-
tivi in due gallerie del sito di
Punggye-ri, nella provincia setten-
trionale di Hamgyong, che rilan-
ciano l’ipotesi «di due test nucleari
simultanei o in rapida successio-
ne». Una fonte del Governo sud-
coreano, riporta il quotidiano
«Chosun Ilbo», ha detto che le
analisi delle immagini satellitari
hanno mostrato «un’attività vivace
di veicoli e del personale di sup-
porto in un tunnel sul lato meri-
dionale del sito, mentre già sabato
la zona sembrava tranquilla».
Il sospetto è che siano stati ulti-
mati i preparativi, così come già
avvenuto nei giorni scorsi per il
tunnel sul lato occidentale del sito.
Le agenzie di intelligence, aggiun-
ge il quotidiano, puntano sull’im-
minenza della detonazione: «c’è la
possibilità — secondo una fonte
anonima militare — che la galleria a
sud sia un diversivo, ma è da esclu-
dere che il regime comunista possa
condurre esperimenti contempora-
neamente o in modo simultaneo».
La fonte ha osservato che l’ini-
ziativa di Pyongyang sarebbe fina-
del Niger, Mahamadou Issoufou, ha
detto che alle forze francesi è stato
affidato il controllo dei siti minerari
del suo Paese dai quali si estrae
l’uranio. Al tempo stesso il presi-
dente Issoufou ha detto che intende
ridiscutere i termini del contratto di
concessione mineraria con la com-
pagnia francese Areva, considerato
poco vantaggioso per il suo Paese.
lunedì-martedì 4-5 febbraio 2013
lizzata alla produzione di piccole
testate atomiche tali da essere mon-
tate su un vettore, qualora il regi-
me faccia brillare un paio di bom-
be allo stesso tempo. In altri termi-
ni, potrebbe replicarsi lo scenario
del 1998 quando il Pakistan com-
pletò ben otto test nucleari in due
giorni che permisero di accelerare
la cosiddetta «miniaturizzazione»
degli ordigni. Appena ieri, l’agen-
zia ufficiale del regime Kcna, ha ri-
ferito che il giovane leader nordco-
reano, Kim Jong Un, ha tenuto un
discorso definito “storico” davanti
alle massime autorità militari del
Paese, in una non meglio precisata
riunione dedicata alla «messa a
punto di una svolta fondamentale
nel miglioramento delle capacità
militari» dell’ultimo baluardo stali-
nista al mondo.
Nel frattempo, Corea del Sud e
Stati Uniti hanno dato il via alle
manovre navali congiunte nelle ac-
que a est della penisola, nel mezzo
delle tensioni sul possibile test nu-
cleare da parte di Pyongyang. Ol-
tre a navi da guerra e aerei, diverse
migliaia di uomini sono impegnati
nelle manovre di tre giorni al largo
della città di Pohang. In un collo-
quio telefonico, il neo segretario di
Stato americano, John Kerry, e il
ministro degli Esteri sudcoreano,
Kim Sung Hwan, hanno concorda-
to sul fatto che un terzo test nu-
cleare di Pyongyang avrebbe causa-
to una «risposta ferma».
La concessione della comunione
ecclesiastica al patriarca
di Babilonia dei Caldei
Riconciliazione e pace
per l’Iraq
PAGINA 6
NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza
Sua Beatitudine Louis Ra-
phaël I Sako, Patriarca di Ba-
bilonia dei Caldei, con i
Membri del Sinodo dei Ve-
scovi della Chiesa Caldea.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza le
Loro Eccellenze Reverendis-
sime i Monsignori:
— Paul Richard Gallagher,
Arcivescovo titolare di
Hodelm, Nunzio Apostolico
in Australia;
— Antonio Lanfranchi, Ar-
civescovo di Modena-Nonan-
tola (Italia), in visita «ad li-
mina Apostolorum»;
— Luigi Negri, Arcivescovo
di Ferrara-Comacchio (Ita-
lia), in visita «ad limina
Apostolorum»;
— Lorenzo Ghizzoni, Arci-
vescovo di Ravenna-Cervia
(Italia), in visita «ad limina
Apostolorum»;
— Francesco Lambiasi, Ve-
scovo di Rimini (Italia), in
visita «ad limina Apostolo-
rum»;
— Tommaso Ghirelli, Ve-
scovo di Imola (Italia), in vi-
sita «ad limina Apostolo-
rum»;
— Enrico Solmi, Vescovo
di Parma (Italia), in visita
«ad limina Apostolorum»;
— Douglas Regattieri, Ve-
scovo di Cesena-Sarsina (Ita-
lia), in visita «ad limina
Apostolorum»;
— Massimo Camisasca, Ve-
scovo di Reggio Emilia -
Guastalla (Italia), in visita
«ad limina Apostolorum».
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO lunedì-martedì 4-5 febbraio 2013

Il tema al centro del prossimo Consiglio Ue
L’Europa
e la partita decisiva
del bilancio
BRUXELLES, 4. Si apre oggi una
settimana decisiva per il bilancio
dell’Unione europea 2014-2020. I
leader continentali sono impegnati
in una serie di incontri bilaterali
preparatori in vista del summit del
7 febbraio, il primo di questo 2013,
sotto presidenza irlandese.
«Facciamo di tutto affinché nel
prossimo Consiglio europeo si rag-
giunga un accordo, anche se non ci
sono ancora tutte le condizioni» ha
dichiarato ieri il presidente france-
se, François Hollande. «Auspico
che un accordo venga trovato nei
prossimi giorni, un accordo che
non si discosti dall’intesa raggiunta
a novembre e che sia trasparente
ed equo» ha detto il presidente del
Consiglio italiano, Mario Monti,
ieri all’Eliseo, poco prima di un in-
contro con Hollande.
I capi di Stato e di Governo
dell’Ue, dunque, dopo il mancato
accordo di tre mesi fa in occasione
di un summit straordinario, si riu-
niranno giovedì e venerdì, nel ten-
tativo di trovare un compromesso
tra i Paesi del fronte nord, guidati
dalla Gran Bretagna, che chiedono
tagli tra i cento e i duecento miliar-
di alla proposta della Commissione
di un budget di 1.046 miliardi, e i
Paesi come Italia e Francia, che in-
sistono per un bilancio coerente
con gli impegni per la crescita, più
volte annunciati ma non ancora
concretizzati.
L’ultima proposta sul tavolo è
quella presentata nella notte tra il
22 e il 23 novembre scorso dal pre-
sidente del Consiglio Ue, Herman
Van Rompuy, che prevedeva tagli
per ottanta miliardi di euro, propo-
sta respinta dai Paesi nordici, ma
che cominciava a venire incontro
alle richieste di capitali come Parigi
e Roma, spostando il peso dei tagli
maggiori dall’agricoltura e dai fon-
di per la coesione alle reti infra-
strutturali. Quella proposta venne
considerata insufficiente, per moti-
vi diversi, dai due schieramenti.
Tuttavia, secondo quanto si ap-
prende da fonti a Bruxelles, fino a
giovedì non dovrebbe essere pre-
sentata alcuna nuova proposta.
Inoltre, il tema del quadro finan-
ziario pluriennale non sarà neppure
in agenda alla riunione di oggi dei
ministri per gli Affari europei: Van
Rompuy scoprirà le carte solo in
apertura del vertice, quando ai lea-
Liechtenstein
der e agli sherpa, che si riuniranno
separatamente per iniziare a nego-
ziare, verranno consegnate le ulti-
me proposte.
Quel che sembra essere ormai
stabilito — come sottolineano fonti
diplomatiche — è che, per evitare
un nuovo fallimento, l’accordo do-
vrebbe essere al ribasso. Il cancel-
liere tedesco, Angela Merkel, che a
novembre aveva fatto fronte comu-
ne con il premier britannico, David
Cameron, e il presidente francese
Hollande hanno avvertito ieri che
«i negoziati saranno molto diffici-
li». Dunque, «non si può ancora
dire se le discussioni avranno suc-
cesso» ha detto il cancelliere, che
domani vedrà Mariano Rajoy, pre-
sidente del Governo spagnolo, e
mercoledì Hollande.
Un altro tema di rilievo sul tavo-
lo dei leader al Consiglio di Bru-
xelles sarà quello della Grecia e
delle trattative sul debito. Oggi il
Governo greco ha fatto sapere che
ci sono degli «errori» nei piani di
austerità decisi dai rappresentanti
del Fondo monetario internaziona-
le, della Banca centrale europea e
dell’Ue e che questi errori «saran-
no corretti»: Questo, come ha spe-
cificato in un’intervista il ministro
dello Sviluppo greco, Costis
Hadzidakis, al fine di «rafforzare
la fiducia nel Paese».
Una rete di protezione per le attività troppo rischiose
Stretta del Governo britannico
sugli istituti di credito
Tensioni sul rapporto tra la moneta unica e lo yen
La Casa Bianca
crede
S’inasprisce nella ripresa
americana
la guerra delle valute WASHINGTON, 4. Serve un «ap-
proccio equilibrato» per i tagli di
WASHINGTON, 4. Euro sempre alto bilancio. È il monito lanciato al
sul dollaro: questa mattina le valuta- Congresso dal presidente degli
zioni sui cambi della moneta unica Stati Uniti, Barack Obama. «Il
rispetto al biglietto verde oscillano 2013 può essere un anno di solida
tra 1,3595 e 1,3625. Valori che fanno crescita, più posti di lavoro e sala-
capire come la tensione sulle valute ri più elevati» ha detto Obama.
sia ancora molto alta. A influenzare Tuttavia, «ciò non accadrà se non
questo rafforzamento della moneta mettiamo fine alle ferite che ci
unica, che ovviamente colpisce le autoinfliggiamo a Washington;
esportazioni del Vecchio Continente, ciò di cui abbiamo bisogno — ha
sono state soprattutto le nuove inie-
osservato il presidente — è un ap-
zioni di liquidità da parte della Fe-
proccio equilibrato; un approccio
deral Reserve, la Banca centrale
che ci consenta di tagliare ciò che
americana. Ben Bernanke ha annun-
non possiamo permetterci, che ci
ciato che stamperà 85 miliardi di
faccia fare gli investimenti senza i
dollari al mese per un tempo indefi-
quali non possiamo continuare a
nito fino a quando non ci saranno
vivere». La scorsa settimana Wall
chiari segnali di ripresa. A ciò si so-
Street è tornata ai livelli prece-
no aggiunte le mosse della Banca
denti la crisi, con il Dow Jones
del Giappone, che proprio nelle
che ha toccato i 14.000 punti:
scorse settimane ha annunciato un
non accadeva dall’ottobre 2007,
nuovo piano di quantitative easing
(acquisto di titoli di Stato) per fre- quando gli Stati Uniti e il mondo
nare la corsa dello yen e uscire dalla intero cominciarono a sprofonda-
deflazione, ponendosi come obietti- re nella voragine della recessione.
vo un’inflazione al due per cento. Una ripresa «è in atto» ha sotto-
Tokyo ha inoltre annunciato che ac- lineato con forza la Casa Bianca,
quisterà titoli del fondo europeo sal- anche se «resta parecchio da fa-
va-Stati. Questa operazione non è re». Secondo il portavoce, Jay
piaciuta agli europei: la Germania Carney, «bisogna andare avanti
ha più volte condannato la politica col lavoro per rafforzare la ripresa
monetaria del nuovo Governo di economica e migliorare le condi-
Shinzo Abe. E anche la Francia ha zioni della classe media». E il pri-
chiesto politiche più equilibrate. Il mo punto nell’agenda dell’Ammi-
dibattito euro-yen si va ad aggiunge- nistrazione è quello di arrivare al
re alle tensioni tra Stati Uniti e Cina più presto a un’intesa sull’innal-
sul rapporto yuan-dollaro. I dati elettronici della Borsa di Tokyo (LaPresse/Ap) zamento del tetto del debito.
Operazione da 3,7 miliardi di euro
Nazionalizzata in Olanda
la banca Sns Reaal
AMSTERDAM, 4. Il Governo olande- asset per finanziare la propria atti-
LONDRA, 4. Il Governo britannico si
prepara a varare una nuova stretta se ha nazionalizzato il gruppo ban- vità. L’esposizione della banca nel
cario e assicurativo in difficoltà Sns settore immobiliare è di 9,8 miliar-
sulle banche. Dopo i gravosi salva-
taggi del 2008, Londra ha infatti già Reaal (la quarta istituzione finan- di di euro, di cui 2,3 miliardi di eu-
ziaria del Paese, con asset per 134 ro riguardano cattivi prestiti. I ver-
stabilito una rete di protezione per
miliardi di euro), a un costo di 3,7 tici del gruppo finanziario olandese
le attività troppo rischiose del siste-
miliardi di euro, secondo quanto si sono dimessi e recentemente è
ma bancario. A breve — rileva
annunciato alla stampa dal mini- fallito il tentativo di convogliare
l’agenzia Reuters — il cancelliere al-
stro delle Finanze, Jeroen verso la banca 1,8 miliardi di euro
lo Scacchiere, George Osborne, an-
nuncerà una legge che consentirà al- Dijsselbloem. La decisione è stata da parte del colosso americano
le autorità di smantellare gli istituti presa — rileva l’agenzia Ansa — do- Vcvc partner. L’Olanda, nel 2008,
di credito che non rispetteranno le po che la data limite fissata dalla ha sborsato ben 40 miliardi di euro
disposizioni del Governo in materia Banca centrale olandese (Dnb) per in operazioni di salvataggio del set-
di attività rischiose, separando l’in- trovare una soluzione per Sns tore finanziario.
vestment bancking dalle altre attività. Reaal era scaduta il 31 gennaio.
In pratica «se una banca non rispet- «Un collasso della banca — ha
terà le regole — ha detto Osborne in spiegato il ministro delle Finanze
una conferenza stampa — le autorità ai giornalisti — avrebbe avuto inac-
e il Tesoro avranno il potere di cettabili e vaste conseguenze per la Strategia
smantellarle e di attuare una netta stabilità finanziaria». «Ho studiato

al voto separazione». nel dettaglio tutte le soluzioni al-

ternative — ha aggiunto Dijssel-
del Lingotto
E alcune delle maggiori banche

per rinnovare britanniche, tra cui Hsbc, Barclays,

il Parlamento
VADUZ, 4. I cittadini del principato
del Liechtenstein si sono recati ieri
alle urne per rinnovare il Parlamen-
to. Quattro i partiti in lizza: il cen-
trista Vaterländische Union (Vu,
Unione patriottica); il
Fortschrittliche Bürgerpartei (Fbp,
Partito borghese progressista, più
vicino al principe); il Freie Liste
(Fl, Lista libera), che si oppone al
diritto di veto del principe ed è fa-
vorevole a una monarchia pura-
mente rappresentativa; e l’ultimo
arrivato Die Unabhängigen (Du,
Gli indipendenti). Per ottenere un
seggio, i partiti devono raccogliere
almeno l’8 per cento dei consensi.
Quattro anni fa, come riferisce
l’agenzia Ansa, il Vu ha ottenuto il
47,6 per cento dei voti, seguita
dall’Fbp con il 43,5 per cento e
dall’Fl con l’8,9 per cento. Il nuo-
vo Governo sarà eletto dal futuro
Parlamento di Vaduz. Quattro dei
cinque membri dell’Esecutivo, tra
cui il capo del Governo, Klaus
Tschütscher, (Vu), non si sono ri-
presentati. Due sono i candidati
che si profilano per succedere a
Tschütscher: il giurista e fiduciario
Thomas Zwiefelhofer (Vu) e il ca-
po della polizia, Adrian Hasler
(Fbp). Stretto fra Austria e Svizze-
ra, il principato del Liechtenstein
conta poco più di 35.000 abitanti.
Il distretto finanziario di Londra (Ansa)
Respinta dall’Argentina la censura dell’Fmi
BUENOS AIRES, 4. Il presidente
dell’Argentina, Cristina Fernández
de Kirchner, ha respinto la dichiara-
zione di censura approvata venerdì
scorso contro il Paese dal consiglio
direttivo del Fondo monetario inter-
nazionale (Fmi), che ha chiesto al
Governo di Buenos Aires di rivedere
quanto prima i dati ufficiali sull’in-
flazione e sulla crescita economica.
Al centro della clamorosa decisio-
ne del Fondo monetario — si tratta,
infatti, della prima dichiarazione di
censura nella storia dell’organismo
di Washington — c’è l’ormai la lunga
vicenda dei dati inesatti delle stati-
Lloyds e Royal Bank of Scotland,
dovranno rimborsare le piccole e
medie imprese del Paese per aver
venduto loro titoli derivati in modo
irregolare. Lo ha stabilito la
Financial Services Authority (Fsa),
l’autorità finanziaria britannica, se-
condo cui il 90 per cento dei con-
tratti stipulati dai grandi istituti vio-
lerebbe le norme. Secondo
l’Authority, migliaia di clienti diffi-
cilmente potevano comprendere i ri-
schi associati con tali prodotti. Ne-
gli ultimi undici anni, sono 28.000
le piccole e medie imprese britanni-
che ad aver firmato contratti swap.
Contestati i dati sull’inflazione e sulla crescita economica
stiche ufficiali sull’inflazione e sul Le statistiche dei centri studi privati
prodotto interno lordo che sarebbero e molti osservatori internazionali in-
stati forniti dall’Indec, l’Istat del dicano, però, una situazione diversa.
Paese sudamericano. La dichiarazio- Per gli analisti, l’inflazione si aggira
ne di censura è il primo passo di un sul 26 per cento — la più alta del-
percorso di sanzioni che, nel peggio- l’America latina, la quarta al mondo
re dei casi, può anche sfociare nella — e il 2013 potrebbe chiudersi con
espulsione di un Paese dall’Fmi. un aumento dei prezzi anche del 30
«In 10 anni, e senza i finanzia- per cento, tenendo tra l’altro conto
menti dell’Fmi, il pil è cresciuto del di una forte emissione monetaria, vi-
90 per cento», ha invece detto il sto che questo è un anno elettorale
presidente, aggiungendo che l’Ar- (a ottobre si vota per le legislative).
gentina ha il 6,9 per cento di disoc- In un’intervista radiofonica, il mi-
cupati Secondo i dati ufficiali di nistro dell’Economia, Hernan Loren-
Buenos Aires, il 2012 si è chiuso con zino, ha detto che il Governo mette-
un’ inflazione pari al 10,6 per cento. rà a punto un nuovo Indice dei
bloem — ma ho deciso che non
c’erano altre soluzioni accettabili.
per sconfiggere
Per cui ho dovuto privatizzare».
La banca riceverà dallo Stato
la crisi
un’iniezione di 2,2 miliardi di euro ROMA, 4. Fusione con Chrysler
di nuovi capitali, che si sommano a nel 2014, nessuna intenzione di
un precedente prestito da 800 mi- chiudere stabilimenti in Italia,
lioni. Il conto lievita di altri 700 piena occupazione nel più breve
milioni di euro, considerando le tempo possibile. Sono questi gli
svalutazioni e i costi necessari a se- impegni assunti da Sergio Mar-
parare il portafoglio immobiliare e chionne, l’amministratore dele-
metterlo poi sul mercato. Inoltre, gato della Fiat, nel corso di
l’Esecutivo di Amsterdam fornirà un’intervista rilasciata al diretto-
garanzie per 5 miliardi di euro. re del quotidiano «la Repubbli-
Sns Reaal ha subito forti perdite ca», Ezio Mauro. «Chiedo al-
soprattutto nel settore immobiliare l’Europa — ha detto tra l’altro
e da mesi sta cercando di cedere Marchionne — di trovare un mo-
do equo per ridurre la capacità
produttiva ma Fiat si chiama
fuori dal discorso: grazie alla
strategia che abbiamo scelto,
non chiuderemo stabilimenti; la
nostra forza internazionale aiuta
la Fiat italiana». Il manager del
Lingotto ha sottolineato che ri-
tiene di «arrivare alla piena oc-
prezzi al consumo (Ipc) a livello na- cupazione negli stabilimenti ita-
zionale, le cui stime saranno rese no- liani anche prima dei tre quattro
te durante l’anno. Lorenzino — in- anni previsti». La strategia è
forma l’agenzia Ansa — ha poi soste- quella, annunciata a fine otto-
nuto che esiste un nesso fra la di- bre, di puntare molto sulle auto
chiarazione di censura dell’Fmi e di lusso. Infatti, ha sottolineato
l’udienza giudiziaria prevista per il Marchionne, «producendo in
27 febbraio a New York, nella quale Italia Maserati, Alfa e Jeep, riu-
un tribunale d’appello dovrà decide- sciremo a garantire l’occupazio-
ne». Tuttavia, il manager non ha
re su una sentenza di primo grado
che nell’ottobre scorso ha ordinato a escluso di realizzare un modello
Buenos Aires il pagamento di 1,3 mi- low cost «da produrre fuori
liardi di dollari ai possessori di titoli dall’Italia». Sull’Alfa, Marchion-
pubblici argentini, che non hanno ne ha detto che «sarà uno dei
accettato le ristrutturazioni del debi- marchi premium su cui puntia-
to accordate nel 2005 e 2010. mo; non la vendiamo certo».

GIOVANNI MARIA VIAN TIPO GRAFIA VATICANA Aziende promotrici della diffusione de
L’OSSERVATORE ROMANO direttore responsabile EDITRICE L’OSSERVATORE ROMANO
Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale € 99; annuale € 198
Concessionaria di pubblicità
«L’Osservatore Romano»
Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va Il Sole 24 Ore S.p.A
Europa: € 410; $ 605 System Comunicazione Pubblicitaria
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Carlo Di Cicco don Sergio Pellini S.D.B. Africa, Asia, America Latina: € 450; $ 665 Intesa San Paolo
vicedirettore direttore generale Servizio culturale: cultura@ossrom.va America Nord, Oceania: € 500; $ 740 Alfonso Dell’Erario, direttore generale
Unicuique suum Non praevalebunt Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Romano Ruosi, vicedirettore generale
Piero Di Domenicantonio Servizio religioso: religione@ossrom.va Ufficio diffusione: telefono 06 698 99470, fax 06 698 82818,
00120 Città del Vaticano Segreteria di redazione ufficiodiffusione@ossrom.va Sede legale Banca Carige
caporedattore Via Monte Rosa 91, 20149 Milano
telefono 06 698 83461, 06 698 84442 Ufficio abbonamenti (dalle 8 alle 15.30): telefono 06 698 99480, Società Cattolica di Assicurazione
fax 06 698 85164, info@ossrom.va telefono 02 30221/3003, fax 02 30223214
ornet@ossrom.va Gaetano Vallini fax 06 698 83675 Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998
http://www.osservatoreromano.va segretario di redazione segreteria@ossrom.va photo@ossrom.va www.photo.va Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675 segreteriadirezionesystem@ilsole24ore.com Credito Valtellinese
lunedì-martedì 4-5 febbraio 2013 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3

La Corte costituzionale rinvia la decisione sulla legittimità dell’Assemblea costituente Più di trenta morti nell’attacco contro il quartier generale della polizia

Non si placa Attentato suicida

la tensione al Cairo insanguina Kirkuk
IL CAIRO, 4. Un giovane attivista BAGHDAD, 4. Domenica di sangue ti. Segnala l’agenzia Adnkronos che chiesto alla popolazione sunnita di
del Movimento popolare dell’ex in Iraq. Più di trenta persone sono la recrudescenza delle violenze av- “prendere le armi” contro il Gover-
candidato alla presidenza egiziana morte (oltre settanta i feriti) in un viene nel momento in cui permane no, nell’ambito di un’azione, rileva-
Hamdin Sabbahi è morto in ospe- attacco contro il quartier generale alta la tensione fra il Governo a no gli analisti, diretta a destabilizza-
dale al Cairo dove era stato ricove- della polizia a Kirkuk, nel nord del maggioranza sciita e la minoranza re il territorio. Si segnala infine che
rato il 28 gennaio scorso in gravi Paese. Un’autobomba è stata fatta sunnita. Le proteste dei sunniti con- Chris Kyle, ex militare statunitense,
condizioni. Lo riferisce oggi il por- esplodere nei pressi dell’ingresso la- tro il primo ministro, Nouri Al Ma- definito il “cecchino infallibile”, è
tavoce del ministero della Sanità, terale della sede della polizia citta- liki, sono iniziate lo scorso 20 di- stato ucciso in una sparatoria tra
Ahmed Omar, secondo il quale dina. Alla deflagrazione è seguito cembre dopo l’arresto delle guardie privati in un poligono, vicino a casa
Mohamed Nabil El Guendi, 28 an- l’attacco di un gruppo di uomini ar- del corpo del ministro dell’Econo- sua, nel Texas: Kyle, scrive l’Ansa,
ni, era in coma, con un edema cere- mati travestiti da poliziotti iracheni mia, il sunnita Rafia Al Issawi, e si era riuscito a scampare per anni alle
brale e un’emorragia interna. Il Mo- che hanno tentato di impadronirsi sono poi estese a diverse zone imboscate dei miliziani, agli assalti
vimento ha denunciato la sua scom- del complesso. La fortissima esplo- dell’Iraq. Nei giorni scorsi il braccio degli uomini di Al Qaeda e delle
parsa da piazza Tahrir e accusato le sione ha causato un enorme cratere armato di Al Qaeda nel Paese aveva truppe di Saddam Hussein.
autorità di averlo rapito e torturato. nella strada e ha gravemente dan-
Il portavoce ha affermato che neggiato lo stabile, le abitazioni e i
Guendi è sparito per quattro giorni negozi nei paraggi. Un funzionario
prima di presentarsi il 28 gennaio della polizia ha riferito che un at-
all’ospedale di Helal, in stato di in-
coscienza. La procura, scrive l’agen-
tentatore suicida, alla guida di una
vettura carica di esplosivo, ha cen-
Netanyahu incaricato di formare
zia Mena, ha aperto un’inchiesta trato l’ingresso laterale del quartier il nuovo Esecutivo israeliano
sulla denuncia del Movimento po- generale e dopo la deflagrazione
polare che accusa le forze di sicu- Manifestazione a piazza Tahrir (Reuters) uomini armati hanno lanciato l’at- TEL AVIV, 4. Il leader del Likud, Benjamin Netanyahu, è stato incaricato
rezza di rapimento e tortura. «Que- tacco con fucili d’assalto e granate. ieri di formare il nuovo Governo israeliano dal capo dello Stato, Shimon
sto è un atto premeditato e segnala Le guardie hanno subito risposto Peres. Al termine delle consultazioni con i rappresentanti delle 12 liste
il ritorno delle vecchie pratiche di che a molti osservatori ha ricordato scorso dicembre. L’Alta corte costi- aprendo il fuoco e uccidendoli. entrate alla Knesset dopo le elezioni legislative, Peres ha preso nota che
rapimenti, torture e aggressioni», ha fatti simili accaduti sotto il regime tuzionale avrebbe dovuto pronun- Quello di ieri è il terzo pesante at- 82 deputati, su un totale di 120, gli consigliavano di affidare l’incarico al
affermato il partito in un comunica- di Hosni Mubarak, le forze di op- ciarsi ieri ma ha rinviato la decisio- tacco avvenuto nelle ultime settima-
capo della coalizione che ha ottenuto la maggioranza relativa, ovvero
to. I funerali di Guendi si sono te- posizione hanno chiesto al presiden- ne di un mese, al 3 marzo. Lo han- ne nella zona di Kirkuk.
nuti oggi nella moschea Omar Ma- quella formata dal Likud e dal partito Israel Beitenu, che dispone di 31
te Mursi di revocare l’incarico al no reso noto i media ufficiali. I ma- E nella notte nuove violenze han-
kram su piazza Tahrir e vi ha parte- no segnato la città. I media locali seggi. Netanyahu avrà a disposizione 28 giorni per formare il nuovo
suo ministro degli Interni. gistrati avrebbero dovuto cominciare
cipato Sabbahi. Sono scoppiati taf- Intanto, la magistratura egiziana a esaminare lo status dell’Assemblea hanno riferito che in un altro atten- Esecutivo. «Il mio obiettivo è di costituire un Governo esteso di unità
ferugli tra manifestanti e polizia do- ha nuovamente rinviato ieri l’atteso costituente lo scorso 2 dicembre ma tato dinamitardo quattro persone nazionale» ha detto il leader del Likud, che ha anche assicurato che il
po quelli si sono avuti in nottata nei verdetto sulla legalità dell’Assem- i sostenitori del presidente Mursi sono rimaste uccise. Oggi sangue futuro Governo sarà «proteso verso la pace» e ha fatto appello al presi-
pressi del palazzo presidenziale e blea costituente (dominata dai fon- (dei Fratelli musulmani) avevano anche a nord di Baghdad. Un at- dente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen, in vista della ripresa dei ne-
della zona fra il lungo Nilo e piazza damentalisti islamici) che ha redatto circondato la sede dell’Alta corte co- tentato suicida contro membri delle goziati diretti. «Non c’è un giorno da perdere» ha detto. Peres e Neta-
Tahrir nel centro della città. la nuova, contestata, Costituzione, stituzionale, provocando la sospen- milizie Sahwa, che si battono contro nyahu hanno concordato sul fatto che nell’agenda del nuovo Governo
Mentre dunque resta alta la adottata comunque dall’Egitto lo sione dei lavori. Al Qaeda, ha causato diciotto mor- dovranno primeggiare le questioni sociali.
tensione nel Paese, il Fronte di sal-
vezza nazionale, che riunisce le
principali forze egiziane di opposi-
zione, ha chiesto che il presidente
Mohammed Mursi sia processato
per le violenze commesse negli ulti-
Vertice tra i presidenti afghano e pakistano con la mediazione del premier britannico
Violenti scontri
mi giorni contro i manifestanti. In
un comunicato il raggruppamento, Kabul e Islamabad per una strategia comune tra gruppi ribelli
a cui aderiscono anche l’ex direttore
generale dell’Aiea e premio Noel
nelle Filippine
LONDRA, 4. Riparte da Londra il te, poi, le autorità di Islamabad,
per la Pace, Mohamed ElBaradei, e tentativo congiunto di Afghanistan come ricordano le agenzie di stam- MANILA, 4. Almeno ventuno mili-
Ayman Nour, afferma di schierarsi e Pakistan di rilanciare una solida pa internazionali, aveva criticato tanti di due diversi gruppi di ribelli
con chi si batte per «la caduta del Kabul perché «troppo sensibile»
intesa con l’obiettivo di garantire islamici sono morti oggi nei violenti
regime tirannico» al potere in Egit- alle esigenze degli Stati Uniti. Il
all’intera regione una sufficiente scontri a fuoco nel sud delle Filippi-
to e chiede che sia istituita una tutto ha finito per creare un’atmo-
stabilità, a fronte delle continue ne, a margine della liberazione di
commissione d’inchiesta indipen-
violenze compiute dai miliziani. sfera certo non propizia per il raf- due tecnici locali della televisione
dente che faccia luce sui «crimini,
Con la mediazione del primi mini- forzamento di un fronte comune, Al Arabiya tenuti in ostaggio dallo
omicidi, torture e incarcerazioni ille-
stro britannico, David Cameron, si necessario per contrastare efficace- scorso giugno. I militanti del Fronte
gittime». Il Fronte chiede poi che i
sono incontrati il presidente afgha- mente l’ondata di violenza scatena- nazionale di liberazione Moro
responsabili siano sottoposti a giu-
no, Hamid Karzai, e il capo di Sta- ta dai talebani nella regione.
dizio, «a partire dal presidente della (Mnlf) e quelli del gruppo terroristi-
to pakistano, Asif Ali Zardari. Nello stesso tempo la comunità
Repubblica e dal ministro degli In- co di Abu Sayyaf — autore del se-
terni». La dura presa di posizione L’intesa tra Afghanistan e Paki- internazionale più volte ha sprona-
questro — si sono affrontati armi in
arriva dopo l’ondata di indignazio- stan conosce da tempo alti e bassi. to entrambi i Paesi a fare di più per
combattere all’interno dei rispettivi pugno nella giungla di Patikul,
ne suscitata dalle immagini trasmes- A rendere i rapporti tesi contribui- nell’isola di Sulu. Secondo fonti lo-
se in diretta televisione di un uomo scono, tra l’altro, le reciproche ac- territori la minaccia terroristica. Ec-
co allora che nell’agenda del vertice cali riprese dall’agenzia Afp, i mili-
denudato e pestato dalla polizia e cuse riguardo presunte infiltrazioni
di Londra riveste un’importanza tanti del Mnlf stavano facendo pres-
trascinato di peso su un blindato ai confini di terroristi che poi com-
prioritaria il tema della sicurezza. sioni sul gruppo rivale per arrivare
durante le proteste di fronte al pa- pirebbero attentati, con pesanti bi-
lazzo presidenziale. Per l’episodio, lanci di vittime civili. Recentemen- Alla vigilia dell’incontro, Downing alla liberazione degli ostaggi, ma è
Street ha diffuso una nota in cui si probabile che la sparatoria sia stata
afferma che «un Afghanistan stabi- innescata da un fraintendimento tra
le è nell’interesse degli afghani, co- i due gruppi ribelli, che da tempo
me pure è nell’interesse dei loro vi- Cameron tra Karzai e Zardari (Afp) convivono nel sud del Paese.
Colloqui sul nucleare iraniano cini pakistani e del Regno Unito».
Da rilevare che all’incontro odierno
il 25 febbraio nel Kazakhstan a Londra partecipano anche i verti-
ci dei servizi di intelligence di
Kabul e Islamabad. Nella regione algerina della Cabilia
TEHERAN, 4. Un luogo e una data per continuare il dialogo multilaterale
E proprio in queste ore i talebani
con il gruppo cinque più uno (i membri permanenti del Consiglio di sicu-
rezza dell’Onu: Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Russia e Cina, più la
Germania) e l’apertura di colloqui bilaterali con Washington sul dossier
in Pakistan hanno rinnovato la di-
sponibilità a un dialogo con il Go-
verno, ponendo comunque due
Battaglia tra esercito e islamisti
nucleare iraniano. Sono questi i risultati concreti emersi dalla Conferenza
di Monaco sulla sicurezza, dove si sono incrociati il vicepresidente statuni- condizioni: la designazione di tre ALGERI, 4. Una vera e propria bat- stampa algerina, l’unica vittima ac- Secondo fonti di intelligence sia
tense, Joe Biden, e il ministro degli Esteri di Teheran, Ali Akbar Salehi. La personalità politiche (scelte dai mi- taglia è stata ingaggiata nella notte certata sarebbe un miliziano islami- locali sia occidentali, l’Algeria e al-
data per il quarto round della nuova tornata di colloqui sul programma liziani stessi) che facciano da ga- tra sabato e domenica nella tormen- sta, ma sull’esito degli scontri non tri Paesi dell’area rimangono sotto
nucleare iraniano è il 25 febbraio. La sede sarà il Kazakhstan, ha annuncia- ranti nel caso di negoziati, e il rila- tata regione algerina della Cabilia ci sono notizie ufficiali, se non che la minaccia di attentati e attacchi.
to Salehi. A differenza di precedenti annunci, stavolta il capo della diplo- scio di alcuni talebani che, una vol- tra unità dell’esercito e miliziani di i soldati hanno avviato una vasta Ancora nelle ultime ore, fonti dei
mazia di Teheran ha subito registrato un avallo dal portavoce di Catherine ta in libertà, parteciperebbero ai gruppi islamici. Il primo scontro è operazione di rastrellamento, per servizi statunitensi citate dal quoti-
Ashton, l’alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune colloqui di pace. In Afghanistan, avvenuto nel pomeriggio di sabato intercettare il resto del gruppo con diano «Washington Post», hanno
dell’Ue che ha il ruolo di coordinatore del gruppo cinque più uno impe- intanto, si registrano nuove violen- all’ingresso di Tigzirt, a 35 chilome- il quale hanno ingaggiato battaglia. sostenuto che i gruppi jihadisti pre-
gnato nei negoziati: la sede di Astana e la data del 25 erano «la nostra più ze. Due attentati dinamitardi han- tri da Tizi Ouzou, la più importan- In Cabilia, il Governo algerino senti in Africa settentrionale cerche-
recente posizione», ha sottolineato il portavoce da Bruxelles ponendo fine no provocato la morte di una fami- te città della regione, ma i combat- ha da tempo dispiegato in forze ranno di compiere nuovi attacchi
a voci di date e luoghi (si era parlato di 28 e 29 gennaio, a Istanbul) che si glia di quattro persone e di due timenti sono proseguiti sino a not- l’esercito per contrastare le milizie, nella regione, dopo l’assalto a In
succedevano nelle ultime settimane. agenti di polizia. te. Secondo quanto riferito dalla particolarmente attive nella regione, Amenas, conclusosi tragicamente.
di gruppi armati considerati parte
della galassia del terrorismo inter-
nazionale di matrice fondamentali-
sta islamica, come Al Qaeda per il
In applicazione degli accordi di pace tra Bozizé e la coalizione ribelle Seleka Maghreb islamico.
Nel frattempo, in Algeria si è da-
Altri mausolei
Varato il Governo centroafricano di unità nazionale ta applicazione al nuovo piano per
la messa in sicurezza delle principa-
bruciati
li infrastrutture economiche. Nel
darne notizia, l’agenzia di stampa
in Tunisia
BANGUI, 4. Il primo ministro della nistro della Difesa. A Seleka vanno
Repubblica Centroafricana, Nicolas inoltre i ministeri della Comunica- ufficiale Aps spiega che il piano TUNISI, 4. Un altro mausoleo,
Tiangaye, ha presentato il nuovo zione e delle Foreste. Le forze go- prevede l’adozione di misure straor- legato alla dottrina sufista, è sta-
Governo di unità nazionale dopo vernative uscenti mantengono gli dinarie sia in termini di difesa che to incendiato in Tunisia ed è il
di sicurezza nella capitale Algeri e secondo nel giro di poche ore.
giorni di trattative tra la coalizione Esteri, l’Economia e la Sicurezza
in tutte le altre regioni del Paese. L’ultimo edificio dato alle fiam-
dei ribelli Seleka (alleanza in lingua pubblica. Nei giorni scorsi, le intese
Il piano applica le decisioni prese
locale sango), alla quale appartiene di Libreville erano sembrate vacillare me è quello di Sidi Amor
dal Governo dopo l’assalto terrori-
lo stesso Tiangaye, e il presidente proprio perché era stata diffusa la Bouzid, nella regione di Awlad
stico al sito per l’estrazione di idro-
François Bozizé. Si tratta del primo notizia che il presidente Bozizé era carburi di In Amenas, che il mese Chamakh. Nella stessa regione,
passo per dare applicazione agli ac- intenzionato a mantenere dalla sua scorso ha messo a nudo alcune falle appena poche settimane fa, era-
cordi di pace firmati a Libreville, in parte il dicastero della Difesa e nel sistema di sicurezza, soprattutto no stati danneggiati altri due
Gabon, lo scorso 11 gennaio, in base quindi il controllo dell’esercito. a protezione degli impianti energe- mausolei, quello di Sidi El
ai quali era stato fermato il conflitto Secondo l’accordo di Libreville, la tici, da cui dipende in gran parte Bahloul, a Malloulech, e quello
civile innescato in dicembre dall’in- transizione durerà 12 mesi, durante i l’economia algerina. Oltre ai nuovi di Sidi Msaied, a Ksour Essef.
surrezione armata della Seleka. quali Bozizé non potrà destituire il livelli dei controlli da parte Nella notte tra sabato e domeni-
I ribelli hanno ottenuto nel Go- capo del Governo. Alla fine di que- dell’esercito e delle forze di sicurez- ca è stato incendiato, a Jammal,
verno alcune posizioni chiave. A sto periodo sono previste elezioni le- za, sono stati stabiliti protocolli nel governatorato di Monastir, il
Tiangaye è stato affidato l’interim gislative. Inoltre il presidente cen- particolari e sono state date alle au- mausoleo dedicato a Sidi
del ministero delle Finanze ed entra troafricano, al potere dal 2003, si è torità locali e ai responsabili delle Abdeljabbar. In otto mesi i mau-
nell’Esecutivo il presidente di impegnato a non candidarsi per un strutture industriali precise indica- solei danneggiati o bruciati sono
Seleka, Michel Djotodia, come mi- Il premier Nicolas Tiangaye (a destra) con il leader dell’opposizione Ziguele (Afp) nuovo mandato nel 2016. zioni per rafforzare la vigilanza. ormai una quarantina.
pagina 4
L’arcivescovo Paglia sarà a New York il 14 febbraio per chiedere all’Onu più sostegno
La famiglia
tra Cicerone e Giorgio Gaber
Scelte politiche e legislative, prive
della consapevolezza necessaria,
stanno scardinando la famiglia acce-
lerando la folle corsa verso l’indivi-
dualismo che rischia di far esplodere
la società. Ma la famiglia c’è, resiste
ed è solida anche in questo tempo di
crisi culturale prima ancora che eco-
nomica. È comunque «una prospet-
tiva di speranza nonostante tutto»
quella delineata stamane, 4 febbraio,
dall’arcivescovo Vincenzo Paglia,
presidente del Pontificio Consiglio
per la Famiglia, incontrando i gior-
nalisti nella Sala Stampa della Santa
Sede «per fare il punto sullo stato di
salute dell’elemento fondamentale
della società».
Una prospettiva di speranza che
monsignor Paglia presenterà il 14
febbraio all’Organizzazione delle
Nazioni Unite a New York e succes-
sivamente, a marzo, anche nella sede
di Ginevra e poi al Parlamento euro-
peo. «Nella piazza dei popoli, ai re-
sponsabili delle Nazioni consegnere-
mo la Carta dei Diritti della Famiglia
scritta trent’anni fa dal Pontificio
Consiglio. I contenuti sono attualis-
simi. E diremo che la famiglia è un
patrimonio dell’umanità che va so-
stenuto e riconosciuto nei suoi dirit-
ti. In questo modo la Chiesa rende
un servizio a tutti».
Riguardo alle recenti vicende fran-
cesi, monsignor Paglia ha sostenuto
che «la vera vittoria sta nell’afferma-
zione della verità sulla persona uma-
na, perché nella menzogna perdiamo
tutti». Ha riconosciuto «il coraggio
dei vescovi francesi nell’aprire il di-
battito pubblico. Essi stessi — ha
detto — mi hanno confidato la sor-
presa per la grande risposta popola-
re». Secondo monsignor Paglia «è
decisivo pensare bene prima di pren-
dere decisioni che possono avere
conseguenze tragiche. Non si può
avere la pretese di cambiare la cultu-
ra stessa con una legge che non ri-
scuote neppure l’unanimità». Da
parte sua ha proposto di affrontare
«la questione delle unioni tra perso-
ne dello stesso sesso nell’ambito del
diritto privato, garantendo così an-
che le questioni patrimoniali». Ov-
viamente «bisogna evitare ogni di-
scriminazione. Tutti i figli di Dio
hanno pari dignità e sono intoccabi-
li. Ma — ha spiegato — non è possi-
bile pensare che il matrimonio sia
giustificato da altri affetti che non
siano la relazione tra uomo e donna
che implica la generazione dei figli.
Proprio il rispetto per la verità mette
in guardia da un egualitarismo mala-
to che abolisce ogni differenza».
Di fronte alle scottanti questioni
delle famiglie ferite, divise, separate
l’arcivescovo Paglia ha invitato la co-
munità ecclesiale ad avere «ancora
di più un atteggiamento di attenzio-
ne, apertura e accoglienza», perché
«non esistono famiglie di serie A e di
serie B. Anzi, le persone che hanno
più problemi devono ricevere più at-
tenzione nella Chiesa. Con un ac-
cento forte per i figli che vivono tra-
gicamente queste lacerazioni nel-
l’ambito della famiglia». Inoltre, ri-
ferendosi al recente discorso del Pa-
pa alla Rota Romana, monsignor
Paglia ha anche auspicato una mag-
giore snellezza nelle procedure dei
processi di nullità matrimoniale.
Insomma, «bisogna che nella
Chiesa, come ha indicato con chia-
rezza il recente Sinodo dei vescovi
sull’evangelizzazione, la famiglia ab-
bia davvero un ruolo centrale. Non
va mai lasciata sola». Da qui l’idea
di «irrobustirne il coinvolgimento
nella catechesi per i sacramenti e di
rafforzare i corsi di preparazione al
matrimonio».
Un’altra frontiera «più attuale che
mai» è quella del lavoro. «Oggi in-
vece la famiglia è molto spesso sfrut-
tata dalle imprese e questo è un er-
rore umanistico ed economico», ha
denunciato. Tra le proposte concrete
c’è un maggiore rispetto della dome-
nica e del giorno di festa che garan-
tisca alla famiglia il gusto di ritro-
varsi, e anche più attenzione al tem-
po della maternità: per esempio, la
flessibiltà di orario per la donna non
significa una diminuzione nella resa
lavorativa ma anche produttività di-
versa, persino migliore. «Anche in
questi tempi di crisi ci possono esse-
re soluzioni pratiche vantaggiose per
tutti, anche per le imprese e i datori
di lavoro».
Oggi invece, ha denunciato l’arci-
vescovo, la famiglia «viene bastonata
da una cultura che le è opposta. E
in una società sempre più individua-
lizzata è diventato troppo facile met-
terla in discussione, allargandone a
tal punto il significato da far scom-
parire lo stesso significato dei termi-
ni». E ha aggiunto: «Io sto con
Giustiniano: matrimonium est viri et
mulieris coniunctio. E con Cicerone:
familia est principium urbis e quasi se-
L’OSSERVATORE ROMANO lunedì-martedì 4-5 febbraio 2013
minarium rei publicae». E, dopo aver nell’istituto familiare, mai però è ve- affetto. Né basta volersi bene per
citato anche Giorgio Gaber, il quale nuto meno il suo “genoma”, la sua giustificare il matrimonio».
diceva che donna e uomo sono de- dimensione profonda, ossia essere Quindi i coniugi Francesca Dossi
stinati a restare diversi, perché senza una istituzione formata da uomo- e Alfredo Colzani, responsabili della
due corpi differenti e pensieri diffe- donna e figli». C’è poi un grande la- pastorale familiare dell’arcidiocesi
renti non c’è futuro, ha aggiunto che voro da fare sul piano culturale per ambrosiana e genitori di quattro fi-
«non solo il diritto romano, anche la «liberare il matrimonio e la famiglia gli, hanno riproposto i contenuti es-
Costituzione italiana parla chiaro in dall’autosufficienza dei propri senti- senziali dell’Incontro mondiale svol-
proposito». E ha rimarcato: «Nelle menti. Non si possono togliere i tosi sei mesi fa a Milano. E hanno
diverse epoche storiche ci sono state confini assimilando il matrimonio e anche presentato il volume che rac-
trasformazioni talora anche profonde la famiglia a qualsivoglia forma di coglie gli Atti. Ora si punta verso il
prossimo Incontro mondiale previsto
nel 2015 a Philadelphia. Per mettere
a punto i preparativi, a marzo ver-
Pubblicato in italiano il trattato di Gilles Bernheim ranno in Vaticano l’arcivescovo e il
sindaco della città, accompagnati dal
governatore della Pennsylvania. Ne-
L’oggettività del reale gli Stati Uniti d’America — ha con-
cluso monsignor Paglia — «c’è già
La coscienza umana «non produce Genova Angelo Bagnasco, presi- molta attenzione per questo appun-
la realtà come se fosse un suo og- dente della Conferenza episcopale tamento, anche perché si avverte il
getto, né può manipolarla, ma de- italiana. «Siamo vicini al baratro, problema di tanti giovani che sento-
ve commisurarsi a essa, leggendo l’Italia non prenda esempio» ha no la mancanza della figura del pa-
le grandi indicazioni morali che detto il porporato commentando dre. Lo si evince dai dati allarmanti
sono contenute nella oggettività l’approvazione del primo articolo sulle carceri, sui suicidi e anche sugli
del reale». Così scrive l’arcivesco- del progetto di legge francese. episodi di follia come le stragi». Gustave De Smet, «La famiglia» (1933)
vo di Ferrara-Comacchio, monsi-
gnor Luigi Negri, presentando la
traduzione del breve trattato del
gran rabbino di Francia Gilles
Bernheim, che Benedetto XVI ha Per distinguere realtà diverse
definito «accuratamente documen-
tato e profondamente toccante»
nel discorso natalizio alla Curia
romana del 21 dicembre scorso.
Le parole hanno un significato?
Nel piccolo libro (Gilles Bern- L’articolo della psicanalista Marie Balmary, che re il meglio come il peggio, parole per sentire, questa confusione? Come spiegheremo ai bam-
heim, Quello che spesso si dimentica pubblichiamo quasi per intero, è uscito su «La parole per pensare. Dire il bene e il male. Nulla bini che “simile” e “diverso”, una realtà e il suo
di dire. Matrimonio omosessuale, le ha fatto perdere questa facoltà propriamente contrario, sono la stessa cosa, senza provocare
Vie» del 1° febbraio e quello della filosofa Sylviane
omogenitorialità e adozione (Livor- umana da cui dipende la coscienza. Siamo oggi mille domande e osservazioni, forse scoppi di ri-
Agacinski, di cui diamo ampi stralci, su «Le Mon-
no, CulturaCattolica.it - Salomone giunti a un nuovo momento della cultura, a una sa, di cui sono capaci intelligenze come quelle
de» del 3 febbraio.
Belforte, 2013, pagine 66, euro 10) svolta della parola. Cosa faremo delle parole che Freud amava, non ancora intimidite da
sono anche pubblicati testi di “padre”, “madre”, “matrimonio”? Modifichere- un’educazione che impedisce loro di riflettere?
Giorgio Israel, del rabbino Alber- di MARIE BALMARY mo il loro significato oppure troveremo altre pa- L’Académie Française potrebbe pregare il legi-
to Moshe Somekh e di suor Maria role? slatore d’inventare un’altra parola piuttosto che
Gloria Riva. È un fatto evidente, l’umanità ha potuto attra- La parola “matrimonio” chiede un incontro privarci di una delle specificità più importanti
Sullo stesso tema era intervenu- versare le peggiori catastrofi, vivere sotto i peg- all’Académie Française. Se si stabilisce che vuol del linguaggio, ossia quella di distinguere realtà
to, a margine di un convegno sulla giori regimi, commettere le peggiori atrocità: dire allo stesso tempo «unione di persone di diverse grazie alla diversità dei vocaboli perti-
famiglia tenutosi la sera del 2 feb- non ha però mai smesso di parlare. Ha sempre sesso diverso» e «unione di persone dello stesso
nenti. Sarebbe molto strano se non si trovasse
braio, il cardinale arcivescovo di trovato, ritrovato, inventato parole per racconta- sesso», come può la nostra mente districarsi da nei cassetti della nostra vecchia cultura, e sugli
schermi di quella giovane, un modo per rime-
diare a questa confusione.
Quanto alla parola “orientamento”, utilizzata
così spesso, vuol dire ancora qualcosa, visto che
Uno più uno non è sempre uguale a due il suo contrario si può trovare solo in testi scien-
tifici del secolo scorso (Freud) e non può servire
oggi per riflettere in questo ambito ancora così
un figlio, e quest’ultimo un giorno lo sa- stituire l’eterogeneità sessuale del padre misterioso?
di SYLVIANE AGACINSKI Scrivere leggi con parole private del loro sen-
prà e ne chiederà conto. Perché, essendo e della madre con l’omosessualità ma-
Nulla illustra meglio la coriacità della egli stesso persona, vorrà sapere qual è schile o femminile dei genitori. Le for- so? Un esempio. Nel codice civile del Québec
dissimmetria dei sessi del modo in cui la sua storia umana. Per questo è neces- mule, divenute correnti, di genitori gay (articolo 539, 1 aggiunto nel 2002) si legge:
ognuno affronta la questione della pro- sario intraprendere una riflessione globa- e lesbici significano la stessa cosa. «Quando i genitori sono entrambi di sesso fem-
creazione. Come tutti, anche gli omoses- le sul ruolo della medicina procreativa e Quando il ministro della famiglia an- minile, i diritti e gli obblighi che la legge attri-
suali affrontano tale questione e, fino a sulle condizioni etiche delle sue prati- nuncia che bisognerà interrogarsi sulle buisce al padre, laddove essi si differenziano da
ora, non avevano altra possibilità che ri- che, indipendentemente dalle coppie a «nuove forme di filiazione sia eteroses- quelli della madre, sono attribuiti a quella delle
volgersi a una persona dell’altro sesso. cui sono destinate queste pratiche. suali che omosessuali», sostituisce anche due madri che non ha messo al mondo il bam-
Ciò che è cambiato, al punto da far Un progetto di legge sulla famiglia al carattere sessuato dei genitori il loro bino». Che il lettore e i canadesi mi perdonino:
emergere la nozione di omogenitorialità, non può certo sostituire tale riconsidera- orientamento sessuale. Così, si tratta un simile testo mi fa cadere le braccia. Già la
è la possibilità, almeno apparente, di far zione totale. Rivolgendosi al Comitato proprio di creare un nuovo modello di parola “padre” negli articoli precedenti è diven-
a meno dell’altro sesso per “avere” dei consultivo nazionale di etica, il presi- filiazione. Secondo il modello tradizio- tata «apporto di forze genetiche». Al termine
figli, come si sente dire così spesso. dente della Repubblica va nella giusta nale, un figlio è unito ad almeno un ge- “madre” vengono attribuiti due significati oppo-
Quasi si dimentica ciò che questa mera- direzione. Il problema è diverso per gli nitore, generalmente la madre che lo ha sti, il che vuole letteralmente dire che non signi-
vigliosa “performance” deve alle tecni- uomini (a causa della dissimmetria ses- messo al mondo, e se possibile a due, fica più. Di fatto si tratta di “due madri” delle
che biomediche e al donatore di sperma suale), perché la procreazione omogeni- padre e madre. Anche nell’adozione, la quali la seconda è «quella delle due madri che
anonimo che ha dato il toriale necessita di un dono di ovociti e filiazione legale riproduce analogica- non ha messo al mondo il bambino». Ebbene,
suo contributo in Bel- dell’uso di “gestanti per altri” (madri in mente la coppia procreatrice, asimmetri- in tutte le lingue della terra, la parola madre
gio o in California. affitto). Anche qui, la pratica non ri- ca ed eterogenea. Ne mantiene lo sche- vuol dire proprio «donna che ha partorito uno
guarda solo le coppie gay. Ma sono loro ma, ossia quello della generazione biolo- o a più bambini».
che militano più attivamente per la sua gica bisessuata. In questo modo si può Ci si sbarazzerà della parola per fare la leg-
legalizzazione. comprendere Claude Lévi-Strauss quan- ge? Come dare diritti che correggono ingiustizie
A questo riguardo, le posizioni del do scrive che «i legami biologici sono il senza distruggere il linguaggio? Come fare una
Governo sembrano chiare. Esso esclu- modello sul quale sono concepite le re- legge che riconosca a ognuno un posto nella
de ogni legalizzazione dell’uso di lazioni di genitorialità». Ora, si noterà sua relazione con l’essere amato senza annullare
donne come “gestanti per altri”, che questo modello non è né logico, né il senso delle parole che significano tali relazio-
consapevole della mercificazione matematico (del tipo: 1+1), ma biologico, ni? Sapremo nominare le persone preposte ad
del corpo che inevitabilmente com- e quindi qualitativo (donna + uomo) accogliere e a educare un figlio senza perdere le
porta, con lo sfruttamento di perché i due non sono intercambiabili. parole e i nomi con cui quest’ultimo avrà acces-
donne socialmente fragili. Ma È la sola ragione per la quale i genitori so alla sua origine? Sapremo inscrivere l’amore
allora è inquietante e incoeren- sono due, o formano una coppia. Anche senza cancellare la verità?
te che Dominique Bertinotti, se questa forma non è sempre soddisfat- Perché dunque le religioni s’intromettono in
ministro delegata per la fa- ta (per esempio quando un bimbo ha tutto ciò? Perché le religioni s’intromettono.
miglia, si ostini ad an- un solo genitore o è adottato da una so- Che c’entrano con tale questione? E, prima di
nunciare che conti- la persona), la differenza sessuale è sim- tutto, cosa rispondere a quanti ne sono contra-
nuerà a esaminare la bolicamente indicata, cioè nominata dal-
riati? Dopo anni di ricerca sui testi fondatori,
questione; o che il le parole padre o madre che designano
sono giunta a questa conclusione evidente: le
ministro della giusti- persone e posizioni distinte. Questa di-
religioni sono custodi della parola ed essendo la
Chidi Okoye, «Il circolo dell’amore» (Nigeria) zia, in una circolare stinzione inserisce il bambino in un or-
parola viva, non la si potrebbe conservare senza
almeno inopportu- dine in cui le generazioni si succedono
nutrirla.
na, conceda un cer- grazie alla generazione sessuata, e la fi-
nitezza comune gli è così significata: Custodi e promotrici della parola umana, le
Ma il dono di sperma e l’inseminazione tificato di nazionalità ai figli nati da “ge-
poiché nessuno può generare da solo fa- religioni possono provocare un’adesione forte
artificiale sono da tempo praticati in stanti per altri” all’estero. Ma i bimbi na-
cendo sia da padre che da madre. oppure, al contrario, una forte disaffezione.
Francia per coppie “classiche” nel qua- ti in questo modo hanno uno stato civile Questa disaffezione apparente si trasforma in
dro della procreazione medicalmente as- emesso dal Paese in cui sono nati: non Allora, si pone la domanda di sapere
che cosa viene significato al bambino collera quando le istituzioni religiose usano im-
sistita senza che ci si interroghi sulla tra- sono affatto sprovvisti di documenti di
unito, per ipotesi a due madri o a due propriamente il potere simbolico decisivo che
sformazione delle persone che danno la identità. Non si potrebbe comprendere il
padri. Un cumulo simile significa che spetta loro. Poiché di questo potere le religioni
vita con semplici materiali biologici ano- fatto che, per vie indirette, si dia alla fi-
nimi mentre i figli diventano prodotti ne ragione a coloro che aggirano delibe- due padri possono sostituire una madre? hanno potuto e possono ancora abusare. E pro-
fabbricati su richiesta e, di conseguenza, ratamente la legislazione in vigore. Ma Che due madri possono sostituire un vocare così traumi spirituali che non sono certo
in certi Paesi, merci. Oggi conosciamo non spetta innanzitutto agli stessi futuri padre? Una lesbica militante, che non meno gravi degli abusi sessuali. D’altronde, gli
gli effetti devastanti che possono esserci genitori interrogarsi sul loro progetto? vuole aggiungere un padre alla sua cop- uni non escludono gli altri.
sui figli in seguito alla decisione di man- Un altro campo di riflessione riguarda pia femminile, dichiara: «Due genitori Resta il fatto che oggi, riguardo a questo pro-
tenere il segreto sulla persona del loro l’omogenitorialità come nuovo modello bastano». E un’altra: «Non voglio sob- getto di legge sul matrimonio, tutti i discenden-
genitore. Così, la prima riflessione che si di filiazione. Il principio di un matrimo- barcarmi un padre per essere madre». ti di Abramo sono dello stesso parere. Ne è pro-
impone alle nostre società, prima di nio aperto a tutte le coppie unisce am- Come non sentire qui un diniego viru- va il fatto che essi non parlano per la loro reli-
qualsiasi costruzione legislativa sulle piamente i francesi, mentre il principio lento della finitezza e dell’incompletezza gione, ma per ciò a cui servono le religioni: cu-
modalità della filiazione, riguarda la di- dell’omogenitorialità li divide. di ciascuno dei due sessi? stodire la parola, risvegliare la coscienza. Molte
stinzione, fondamentale nel diritto, tra La capacità di chiunque di essere un Il timore che si può esprimere qui, è persone che non si riconoscono in alcuna reli-
persone e cose. Il filosofo Hans Jonas buon genitore non è in discussione. Del precisamente che due genitori dello stes- gione, per la loro posizione etica, sono ugual-
considerava la responsabilità degli esseri resto, molti omosessuali hanno figli con so sesso simbolizzino, ai loro occhi, co- mente coinvolte in una simile ricerca, da un si-
umani nei confronti della loro progeni- un partner dell’altro sesso, e non preten- me a quelli dei loro figli adottivi (e an- mile interrogativo.
tura come l’archetipo della responsabili- dono di fondare la loro paternità o la lo- cor di più a quelli che sarebbero pro- La parola, che le tirannie, le guerre, le colo-
tà. I donatori di sperma e le donatrici di ro maternità sulla loro omosessualità. Al creati con l’aiuto di materiali biologici), nizzazioni, le schiavitù, i totalitarismi non han-
ovociti sono innanzitutto esseri umani: contrario, l’omogenitorialità significhe- un diniego del limite che ciascuno dei no potuto farci perdere, saremmo noi a metterla
si dice che donano cellule a una coppia, rebbe che l’amore omosessuale fonda la due sessi è per l’altro, limite che l’amore in pericolo con leggi votate nelle assemblee de-
in realtà contribuiscono a dare la vita a genitorialità possibile e permette di so- non può cancellare. mocratiche in tempo di pace?
lunedì-martedì 4-5 febbraio 2013
Seconda lettera del patriarca di Venezia per l’Anno della fede
Quel dono
da non trattenere per sé
La fede cristiana in un contesto di secolarizzazione diffusa: s’intitola così la
seconda lettera — pubblicata dalle Edizioni Cid — che il patriarca di Venezia ha
voluto indirizzare alla diocesi per accompagnare un nuovo tratto dell’Anno della
fede. Il testo verrà presentato nel corso di tre incontri in programma a partire da
martedì 5. Si tratta della seconda tappa del cammino diocesano iniziato domeni-
ca 14 ottobre 2012 con la messa in piazza San Marco. Se in quella occasione il
patriarca aveva affidato alla lettura delle comunità il testo So in chi ho posto
la mia fede, oggi al centro della meditazione è il rapporto tra fede e ragione
nell’attuale contesto. Anticipiamo un estratto del nuovo testo.
di FRANCESCO MORAGLIA
La secolarità è cosa diversa dalla se-
colarizzazione: consiste nel ricono-
scere l’obiettiva autonomia delle
realtà terrene liberandole da una di-
pendenza impropria o, addirittura,
errata nei confronti di Dio. Il pro-
cesso di secolarizzazione conduce,
invece, verso un mondo e un’umani-
tà senza riferimento alla trascenden-
za e così — quando si parla dell’uo-
mo, della convivenza sociale e dei
valori in termini appunto di secola-
rizzazione — Dio viene percepito co-
me problema: in tale prospettiva, in-
fatti, Dio viene considerato alterna-
tivo a queste realtà e a questi valori.
Questo, però, è contrario a una cor-
retta laicità.
È lo stesso Vangelo a porre una
netta distinzione fra politica e fede,
fra Dio e Cesare. E alla domanda se
è lecito pagare il tributo a Cesare,
Gesù risponde che bisogna dare a
Lutti nell’episcopato
Monsignor John Michael D’Arcy,
vescovo emerito di Fort Wayne -
South Bend, negli Stati Uniti
d’America, è morto la mattina di
domenica 3 febbraio, nell’anni-
versario della celebrazione della
sua prima messa.
Nato a Brigthon, arcidiocesi di
Boston, il 18 agosto 1932, il com-
pianto presule era stato ordinato
sacerdote il 2 febbraio 1957. Elet-
to alla Chiesa titolare di Mediana
e nel contempo nominato ausilia-
re di Boston il 28 dicembre 1974,
aveva ricevuto l’ordinazione epi-
scopale l’11 febbraio 1975. Dieci
anni dopo, il 18 febbraio 1985,
era stato trasferito alla sede resi-
denziale di Fort Wayne - South
Bend, nello Stato dell’Indiana.
Aveva rinunciato al governo pa-
storale il 14 novembre 2009. Il 9
febbraio dello scorso anno aveva
partecipato alla visita «ad limina
Apostolorum» con il suo succes-
sore monsignor Kevin Carl
Rhoades.
Monsignor Joseph O. Egerega,
vescovo titolare di Tanudaia, già
vicario apostolico di Bomadi, in
Nigeria, è morto alle 4 del matti-
no di domenica 3 febbraio.
Il compianto presule era nato
in Eboh Orogun, diocesi di
Warri, il 20 marzo 1940 ed era
stato ordinato sacerdote il 21 di-
cembre 1969.
Eletto alla sede titolare di Ta-
nudaia e nel contempo nominato
vicario apostolico di Bomadi il 3
marzo 1997, aveva ricevuto l’ordi-
nazione episcopale il successivo
14 maggio. Il 4 aprile 2009 aveva
rinunciato al governo pastorale
del vicariato apostolico nel Delta
State.
Cesare quello che è di Cesare e a
Dio quello che è di Dio (cfr. Matteo,
22, 21). Uno Stato che, dichiarando-
si neutrale, non riconoscesse le dif-
ferenti, molteplici e legittime identi-
tà che gli stanno di fronte — tra cui,
per prime, quelle religiose — e anzi
pretendesse di limitarle o rinchiu-
derle nella sfera del privato, in no-
me di una presunta neutralità, gene-
rerebbe gravi ripercussioni e forti
tensioni sia sul piano religioso che
su quello culturale e, di conseguen-
za, in tutto l’ambito sociale. Ci si
può trovare, in tal modo, dinanzi a
un progetto politico che si propone
come “neutrale” ma, in realtà, è pre-
giudizialmente contrario alle diffe-
renti identità, specialmente a quelle
religiose, le rifiuta — non ricono-
scendo loro uno spazio pubblico —
e le costringe all’interno delle co-
scienze. Ma questa non è laicità: è
laicismo.
I Paesi di antica tradizione cristia-
na sono segnati da un forte tasso di
scristianizzazione e così, seppure in
situazioni profondamente diverse, la
nostra condizione di uomini del ter-
zo millennio ripropone quella degli
esordi della Chiesa. Una tale somi-
glianza ci ricorda che quanti sono
chiamati al discepolato e all’evange-
lizzazione operano — oggi, come ie-
ri — in un contesto non cristiano;
sarebbe irrealistico immaginare un
quadro socio-culturale differente da
quello esistente e sarebbe un eserci-
zio sterile lagnarsi di ciò che ci sta
dinanzi. Si tratta, piuttosto, di pren-
dere contatto con la realtà.
Si tratta, per un verso, di non
guardare alla Chiesa come a una
realtà chiusa in se stessa e timorosa
del mondo al punto da rimanervi
Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice
Concistoro per il voto
su alcune Cause di Canonizzazione
NOTIFICAZIONE
Lunedì 11 febbraio 2013, alle ore 11, nella Sala del Concistoro del Palazzo
Apostolico Vaticano, avrà luogo, durante la celebrazione dell’Ora Sesta, il
Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati
ANTONIO PRIMALD O E COMPAGNI, martiri;
LAURA DI SANTA CATERINA DA SIENA MONTOYA Y UPEGUI, vergine, fon-
datrice della Congregazione delle suore missionarie della Beata Vergine
Maria Immacolata e di Santa Caterina da Siena;
MARIA GUADALUPE GARCÍA ZAVALA, confondatrice della Congregazione
delle Serve di Santa Margherita Maria e dei Poveri.
***
I Signori Cardinali e tutti coloro che sono stati invitati, sono pregati di
trovarsi per le ore 10.30 nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico.
Gli ecclesiastici indosseranno l’abito corale loro proprio.
Città del Vaticano, 4 febbraio 2013
Per mandato del Santo Padre
Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie
L’OSSERVATORE ROMANO
estranea; allo stesso tempo non bi-
sogna avere un atteggiamento inge-
nuo e acritico, succube di fronte al
mondo. Il cristiano non è il notaio
dell’esistente, pronto in ogni mo-
mento ad avvalorare le scelte di una
modernità più incline a seguire la li-
nea della secolarizzazione o, meglio,
del secolarismo laicista piuttosto che
quella di una reale e obiettiva seco-
larità. Il discepolo è chiamato a un
discernimento critico personale e
comunitario-ecclesiale circa i valori
sui quali si gioca l’essenziale del-
l’uomo e della retta convivenza, i
valori irrinunciabili di una retta an-
tropologia a livello filosofico e cul-
turale.
Si parla, allora, di valori “non ne-
goziabili” in quanto inscritti nella
natura stessa della persona e perciò
“irrinunciabili”, pena il vanificare la
centralità della persona, svuotandola
dall’interno. Qui s’intende in parti-
colare la tutela e la promozione del-
la vita in tutte le sue fasi — dal con-
cepimento alla morte naturale — la
promozione della struttura naturale
della famiglia, quale unione fra uo-
mo e donna aperta alla vita e fonda-
ta sul matrimonio, difendendola da
quei tentativi di renderla giuridica-
mente equivalente a forme diverse
d’unione, e il riconoscimento del di-
ritto dei genitori a educare libera-
mente i propri figli. Benedetto XVI
ci ricorda sovente che tali principi
non sono affermazioni confessionali
ma appartengono alla verità della
persona e sono comuni a tutta
l’umanità.
Oggi l’evangelizzatore non può
limitarsi a stigmatizzare o prendere
le distanze da persone o situazioni
come non può avallare, in modo
acritico, ciò che, di volta in volta,
incontra sulla sua strada. Questi
due atteggiamenti sono in contrasto
fra loro e con lo stile di Gesù: non
appartengono infatti alla logica del
Vangelo, secondo la quale ogni uo-
mo è chiamato a conversione. Il di-
scepolo non può limitarsi a prende-
re le distanze da quanto non è in
consonanza col Vangelo o a formu-
lare un annuncio che non sia anche
un invito a condividere un cammino
comune; così facendo si eviterebbe
la fatica di capire e di amare, ma
l’evangelizzatore è sempre colui che
invita — nello spirito di una reale
conversione — a un cammino di co-
munione nella Chiesa.
Il dialogo-annuncio deve poi par-
tire dalle storie concrete delle perso-
ne, traendo spunto dal vissuto quo-
tidiano e dall’ascolto, frutto di em-
patia e disponibilità. Avere tempo
per il prossimo, in una società in
cui tutti hanno fretta e non hanno
mai tempo, è già, di per sé, una
“buona notizia” e, quindi, un vero
“vangelo” e, alla fine, la modalità
prima per incontrare le persone.
Come ogni dialogo, anche quello
concernente la fede può essere ge-
nuino o no: il dialogo è evangelica-
mente genuino — e non “sofisticato”
— quando non priva l’interlocutore
del dono di Gesù Cristo, il sommo
bene che un giorno, a sua volta, il
discepolo-evangelizzatore ha ricevu-
to. Tralasciare l’annuncio, pensando
che il dialogo sia sufficiente, vuol
dire trattenere per sé Gesù, il dono
di Dio a ogni uomo. Ma senza Ge-
sù — via e verità — l’uomo non rag-
giungerà mai la vera vita e smarrirà
se stesso.
Mons. Guido Marini
pagina 5
L’arcivescovo di Dublino sul contributo delle scuole cattoliche in Irlanda
Un sistema educativo
rispettato e qualificato
DUBLINO, 4. Un modello educativo
che continui a essere rispettato ma
capace anche di offrire gli standard
migliori: è questo, in sintesi, l’auspi-
cio espresso in un’omelia dall’arcive-
scovo di Dublino Diarmuid Martin,
primate d’Irlanda e vice presidente
della Conferenza episcopale, in oc-
casione della Catholic Schools
Week, la tradizionale settimana de-
dicata alle scuole cattoliche, che si è
conclusa nel Paese il 3 febbraio.
Il presule ha sottolineato
nell’omelia, letta durante una messa
presieduta presso la Church of Our
Lady’s Nativity, a Leixlip, una citta-
dina situata nel nordest della contea
di Kildare, la necessità di assicurare
da parte delle autorità statali tutto il
sostegno alle organizzazioni religio-
se, aggiungendo che il “sistema” ir-
landese, di natura confessionale, «è
un valido pilastro del nostro futuro
educativo». In Irlanda, infatti, le
scuole, soprattutto quelle primarie,
sono in gran parte ancora gestite da
ordini e comunità religiosi. A tale
riguardo, in un altro significativo in-
tervento, l’arcivescovo di Dublino
aveva osservato «molte scuole sono
state fondate da congregazioni reli-
giose i cui insegnanti hanno dato, e
ancora offrono, un insegnamento ar-
ricchito dall’ethos, dallo spirito mis-
sionario e dalla forte testimonianza
trasmessi dai fondatori di queste
congregazioni». te, «non è solo un insieme di nozio- e le nostre certezze più strette.
Monsignor Martin ha spiegato ni tecniche e di informazioni, ma L’educazione cattolica deve coinvol-
nell’omelia che il sistema educativo
uno strumento di progresso per gere e tirare fuori il meglio delle
cattolico «pur dovendosi adattare ai persone, andando oltre la limitatez-
aprire gli orizzonti, per consentire ai
cambiamenti della società, non deve za individuale».
bambini di esplorarli e dirigersi in
abdicare alla sua identità», aggiun- La Catholic Schools Week si è
nuove direzioni, anche al di là
gendo che «il Governo ha la re-
dell’immediato contesto che li cir- svolta all’interno della cornice delle
sponsabilità di incoraggiare il desi-
conda». A tale riguardo, ha prose- numerose celebrazioni e altre inizia-
derio dei genitori per un’educazione
guito il presule, «la scuola cattolica tive previste per l’Anno della fede:
confessionale per i propri figli, ma
dovrebbe certamente essere pioniera «Scuole cattoliche nella comunità di
al contempo tutti coloro che hanno
in questo campo, in quanto la fede fede: condividere la buona novella»
compiti di responsabilità educativa
in Dio non è qualcosa che rende le è stato il tema scelto dall’episcopa-
devono anche assicurare che il servi-
persone conservatrici, chiuse o tradi- to. L’Anno della fede, si legge in un
zio offerto dalle scuole cattoliche sia
zionali; ma apre essa stessa gli oriz- messaggio dei vescovi, «è un’oppor-
al massimo livello». Per il presule il
contributo delle scuole cattoliche zonti al di là dell’uomo, offrendo tunità per le scuole cattoliche per
deve concretizzarsi anche mediante un desiderio di bene, di verità e di impegnarsi a rafforzare e ribadire la
la loro capacità «di tirare fuori amore». E ha concluso, «la fede è propria identità». L’obiettivo princi-
l’aspetto migliore» della società. sempre un salto nel buio e una sfida pale dell’educazione cattolica, si ri-
L’educazione, ha affermato il prima- ad andare avanti oltre i nostri limiti corda inoltre, «è la crescita integrale
dell’individuo e gli studenti sono in-
coraggiati a crescere in comunione
con Cristo e gli uni con gli altri,
quindi non soli, come individui, ma
La Custodia di Terra Santa finanzia il locale ateneo con l’aiuto reciproco dell’intera co-
munità scolastica».
A Betlemme In particolare, in questo anno, gli
studenti sono esortati «a riflettere
sulla testimonianza della vita cristia-
una collaborazione fraterna na, guardando anche all’esempio dei
santi». Nell’omelia, il primate d’Ir-
landa ha invitato le nuove genera-
zioni a un rinnovamento spirituale e
BETLEMME, 4. «Una collaborazio- tori che ci offrono questa rafforza-
ne fraterna». Così è stata definita ta opportunità per servire il popo- a curare la formazione al fine di
contribuire al bene comune. «Dico
l’intesa tra la Custodia di Terra lo palestinese».
Santa e l’università di Betlemme L’università di Betlemme oggi ai giovani di ricordarsi di guardare
che prevede l’ampliamento propone numerosi corsi di laurea alle proprie scelte di vita — ha affer-
dell’ateneo su un nuovo grande sia in campo umanistico (lingua mato monsignor Martin — non limi-
terreno, non lontano dalla sua se- tandosi a pensare in termini di gua-
de storica. L’accordo è stato sigla-
araba, lingua inglese, scienze so-
ciali e studi religiosi) sia scientifico
dagnare soldi in fretta, ma su come
to nei giorni scorsi da padre Pier- utilizzare i talenti che avete ricevuto
(gestione aziendale, scienze infer-
battista Pizzaballa, Custode di da Dio, per creare un futuro diver-
mieristiche, scienze per l’insegna-
Terra Santa, e da fra Peter Bray, so, un futuro basato sulla condivi-
mento) oltre a scuole di specializ-
vice cancelliere e amministratore sione e la responsabilità. Lo scopo è
zazione e a master post universita-
delegato dell’università. La Custo- quello di assicurare che i frutti della
ri in cooperazione internazionale e
dia si impegna a finanziare l’acqui- conoscenza siano condivisi per il
sviluppo, biotecnologia e turismo.
sito della proprietà chiamata «del bene della famiglia umana».
È gestita dai Fratelli delle scuole
Monte di Davide» (terreno di cristiane, che dal 1878 sono presen-
12.000 metri quadrati nell’abitato ti in Terra Santa con le loro scuo-
della città di Betlemme), offrendo- le. Da quando l’università è stata
lo in uso all’ateneo cattolico per le fondata, si calcola che più di
sue necessità accademiche. 14.500 giovani palestinesi, sia mu-
Per l’acquisto, la Custodia ha sulmani che cristiani, siano stati
offerto 6 milioni di dollari (ulterio- formati nelle sue aule.
ri 2,3 milioni sono stati messi a di-
sposizione da altri benefattori),
per un totale di 8,3 milioni che co-
prono circa il 60 per cento del co-
sto del terreno; mentre per il rima-
nente 40 per cento (che equivale a
circa 5,5 milioni), l’università ha
lanciato un appello per sensibiliz-
zare e coinvolgere donatori privati.
L’accordo, che formalmente si
configura come una “shared pro-
perty” (proprietà condivisa tra Cu-
stodia e ateneo) tra i due enti cat-
tolici, permetterà all’università di
Betlemme di sviluppare alcuni
progetti, fino a oggi rimasti nel
cassetto: 6.200 dei 12.000 metri
quadrati disponibili verranno edifi-
cati con nuovi spazi adibiti ad au-
le, laboratori e uffici. Sarà possibi-
le lanciare nuovi master in gestio-
ne di impresa, governance e pub-
blica amministrazione, diplomazia
internazionale e politica estera, ol-
tre a corsi professionali per assi-
stenti sociali.
«Stiamo avvicinandoci al nostro
quarantesimo anniversario — ha
detto fra Peter Bray — e possiamo
stabilire un nuovo standard per la
formazione dei futuri leader della
Palestina. Ringrazio la Custodia di
Terra Santa e tutti i generosi dona-
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO lunedì-martedì 4-5 febbraio 2013

Il patriarca di Babilonia dei Caldei in udienza da Benedetto XVI prima del rito in San Pietro Lettera pontificia

Riconciliazione e pace per l’Iraq La concessione

In Iraq e nel mondo intero i cristia-
ni possano fermare l’inimicizia e
rendere sicura la via della fraternità
universale. Lo ha detto, lunedì mat-
tina, 4 febbraio, nella cappella del
Coro della basilica Vaticana, il cardi-
nale Leonardo Sandri, prefetto della
Congregazione per le Chiese Orien-
tali e delegato di Benedetto XVI a
presiedere la pubblica significazione
della Ecclesiastica Communio conces-
sa al nuovo patriarca di Babilonia
dei Caldei, mar Louis Raphaël I Sa-
ko. La celebrazione della Qurbana,
— presieduta dal patriarca e dal car-
dinale prefetto — si è svolta subito
dopo l’udienza privata con il Ponte-
fice.
Dopo aver ricordato l’elezione ca-
nonica del patriarca, avvenuta il 31
gennaio, quale nuovo caput et pater
della Chiesa di Babilonia dei Caldei,
il cardinale Sandri ha espresso il suo
ringraziamento a Benedetto XVI,
«del quale abbiamo sperimentato
anche stamane la paterna sollecitu-
dine. Gli esprimo speciale ricono-
scenza per l’onore di rappresentarlo
nella pubblica significazione della
Il cardinale Sandri
delegato del Papa
Ecclesiastica Communio che le ha
concesso». Il porporato, citando le
lettere del Papa che hanno accompa-
gnato la concessione, ha posto in
evidenza il fatto che in esse il Pon-
tefice «menziona la grazia del marti-
rio, non solo come prezioso dono
dei tempi passati, bensì come per-
manente dimensione della autentici-
tà cristiana».
Il cardinale ha poi ricordato la
sua recente visita in Iraq, nella quale
aveva «evocato proprio la croce glo-
riosa di Gesù. E la scelta del nuovo
patriarca caldeo avvenuta al Celio, il
colle di Roma dove i padri passioni-
sti hanno piantato il vessillo del
Crocifisso che è risorto, l’ha simboli-
camente confermata quale fonte di
vita e risurrezione».
Il cardinale Sandri ha quindi vo-
luto affidare il patriarca «all’amore
senza limiti di Colui che ha obbedi-
to fino alla morte, all’amore che ab-
braccia cielo e terra ed abbatte ogni
discordia perché sia profonda la pa-
ce», ed ha implorato speciali grazie
e benedizioni «su di lei, perché co-
me il buon Pastore possa asciugare
le molte lacrime del popolo irache-
no, e poi consolare, incoraggiare,
correggere, sempre pacificare fratelli
e figli ed accompagnarli nella testi-
monianza», e affinché «col servizio
pastorale mite e fermo sia guida fe-
dele, efficace e totalmente disponibi-
ferimento al rito significativo dello
scambio «dell’unico Pane e dell’uni-
co calice tra la Chiesa romana e
quella caldea ci indica la sorgente
della comunione ecclesiale. La santa
Eucaristia tutti ci unisce in Cristo.
Grazie a essa i battezzati possono
diventare seme di “riconciliazione,
vicendevole accoglienza e pace”, se-
condo l’auspicio del Pontefice».
sogno di sostegno e di conferma nel
suo impegno pastorale. Nonostante
i rischi e le sfide che la comunità
deve affrontare, ha detto il patriarca,
«la nostra fede ci incoraggia a conti-
nuare a sperare e amare». A questo
proposito, ha ribadito che la Chiesa
caldea è «apostolica, non solo per-
ché è stata fondata dagli Apostoli,
ma anche perché è Chiesa martire»
della comunione
ecclesiastica
Pubblichiamo il testo della lettera con
la quale Benedetto XVI ha comunicato
a Sua Beatitudine Louis Raphaël I
Sako, patriarca di Babilonia dei
Caldei, la concessione della comunione
ecclesiastica.
A Sua Beatitudine
LOUIS RAPHAËL I SAKO,
Patriarca di Babilonia dei Caldei
Con viva gioia ho appreso la noti-
zia dell’elezione di Vostra Beatitu-
dine alla Sede Patriarcale di Babilo-
nia dei Caldei.
Rendo grazie a Dio Padre e, ac-
cogliendo ben volentieri la richiesta
che Ella mi ha rivolto a norma dei
Nel porgerLe sentite felicitazioni,
imploro il Signore affinché La ricol-
mi di ogni grazia e benedizione.
Possa Egli illuminarLa nel procla-
mare instancabilmente il Vangelo
nella viva tradizione che risale a
San Tommaso Apostolo. Il Pastore
Buono ed Eterno La sostenga nella
fede dei padri e Le accordi l’ardore
dei martiri di ieri e di oggi per cu-
stodire il patrimonio spirituale e li-
turgico della veneranda Chiesa Cal-
dea, quale suo Pater et Caput. Il
Suo ministero sia a conforto dei fe-
deli caldei nella madre patria e nel-
la diaspora, ma anche dell’intera
comunità cattolica e dei cristiani
che vivono nella terra di Abramo,
quale stimolo alla riconciliazione,
alla vicendevole accoglienza e alla
pace per tutta la popolazione ira-
chena.
Mentre affido la Sua Persona alla
Santissima Madre di Dio, imparto
di gran cuore la Benedizione Apo-
stolica su di Lei, estendendola al
Suo venerato predecessore, il Card.
Emmanuel III Delly, ai Vescovi, ai
Sacerdoti, ai Consacrati e a tutti gli
amati figli della Chiesa Caldea.
Dal Vaticano, 1° febbraio 2013

le alla cura animarum». Sacri Canoni, concedo L’“Ecclesia-

Pubblichiamo la lettera con cui il
Papa ha nominato il cardinale
Sandri suo delegato alla celebrazione
nella basilica Vaticana.
Venerabili Fratri Nostro
LEONARD O S.R.E. Cardinali
SANDRI
Praefecto Congregationis
pro Ecclesiis Orientalibus
Romani Pontifices Decessores No-
stri, ut probe est notum, fraterna
caritate et sollicito studio per sae-
cula Patriarchas Orientalium Ec-
clesiarum cum beati Petri Sede
plenam communionem habentes
prosecuti sunt.
Laetum vero nuntium est Nobis
allatum Suam Beatitudinem Aloi-
sium Raphaëlem I Sako, nuper
electum Patriarcham Babylonen-
sem Chaldaeorum, antiquum mo-
rem secutum, a Nobis petere ut
haec plena ecclesiastica communio
cum Sede Romana confirmetur.
Nos, cupientes illi fidelibusque ca-
tholicis chaldaeis dilectionem No-
stram, existimationem et affectum
ostendere, magnam martyrum ac
fidei testium multitudinem Eccle-
siae Babylonensis Chaldaeorum
occasione data commemorare de-
sideramus. Hereditas haec non est
dissipanda atque imitationis reno-
vato proposito demandanda, si-
gnum quidem sanctitatis quae Ec-
clesiae mysterium aptius patefacit.
Vellemus itaque una cum Suae
Beatitudini Eucharisticam oblatio-
nem celebrare. Sed, cum gravibus
de causis impediti simus, te, Vene-
rabilis Frater Noster, qui scite ac
sedule praees Congregationi pro
Ecclesiis Orientalibus, Delegatum
Nostrum nominamus, qui proxi-
mo die in Basilica Vaticana, No-
stro nomine cum Venerabili Pa-
triarcha sacram Synaxim celebres
in signum constitutae ecclesiasti-
cae communionis, eum debito ho-
nore suscipiens eique Nostram fer-
vidam salutationem referens.
Denique, dum Suae Beatitudini
fraternum rependimus sacrum
osculum, tibi, Venerabilis Frater
Noster, Praesulibus Synodi Chal-
daeae et omnibus sacro ritui inter-
futuris Apostolicam Benedictio-
nem impertimur supernorum mu-
nerum conciliatricem ac signum
Nostrae dilectionis in Christo Do-
mino.
Ex Aedibus Vaticanis, die III
mensis Februarii, A.D. MMXIII,
Pontificatus Nostri octavo.
Il porporato si è poi riferito al ge-
sto che di lì a poco avrebbero com-
piuto, sostando dinnanzi alla tomba
di san Pietro, per rinnovare «la pro-
fessione della fede apostolica» ne ha
sottolineato l’importanza nell’ottica
della celebrazione dell’Anno della
fede e nella cornice del cinquantesi-
mo anniversario dell’apertura del
concilio ecumenico Vaticano II.
«Con Pietro davanti al mondo — ha
detto — vogliamo riconoscere Gesù
come il Figlio del Dio vivente. A
Lui, unico salvatore, diciamo con
piena convinzione: “Tu solo hai pa-
role di vita eterna”!». Un ultimo ri-
di ACHILLE SILVESTRINI*
La pagina tratta dal Libro del profe-
ta Geremia proclamata in questa li-
turgia eucaristica nel ricordo del car-
dinale Antonio Samorè a trent’anni
dalla morte, ci permette d’intrecciare
pensieri e ricordi.
Già l’inizio, quando il profeta di-
ce: «Mi fu rivolta questa parola del
Signore». Nell’esperienza di Gere-
mia la parola del Signore si fa dialo-
go; Geremia e il Signore si parlano e
rispondono. Nell’esperienza del di-
plomatico della Santa Sede, gli sfor-
zi di volontà, d’intelligenza e di fede
si tendono in forma sapienziale per
cercare quel dialogo delicatissimo in
ogni circostanza, come è riuscito a
fare il cardinale Samorè nella diffici-
le mediazione tra le repubbliche
dell’Argentina e del Cile per il cana-
le di Beagle. La sapienza del dialo-
go, inoltre, lo rese prezioso per l’epi-
scopato latinoamericano, quando ac-
compagnò la nascita e lo sviluppo
della Commissione per l’America la-
tina.
Il compito del profeta dev’essere
svolto senza paura: «non spaventar-
ti», dice il Signore. E sono molte le
situazioni in cui i timori possono
prevalere e trasformare la prudenza
in resa. Io l’ho appreso nel mio ser-
vizio, e sono debitore ai cardinali
Tardini, Samorè e Casaroli. I primi
due, nella loro sepoltura, sono vicini
di fronte ai nostri occhi, accompa-
Nell’omelia della Qurbana, il pa- e «noi — ha aggiunto — vogliamo stica Communio”, che è accompa-
triarca Sako ha espresso la sua gioia seguire l’esempio dei nostri martiri
gnata dalla mia fraterna carità in
per essere stato accolto con i vescovi che hanno dato la vita per Cristo,
Cristo.
caldei da Benedetto XVI e per l’Ec- dove troviamo la forza e la grande
clesiastica Communio, come «segno di speranza per un futuro migliore». Il
apprezzamento e d’incoraggiamento patriarca ha poi ricordato il contri-
per la nostra Chiesa». Ha poi rin- buto dei caldei e di tutti i cristiani
graziato il cardinale Sandri per aver
presieduto il sinodo e il cardinale
del Medio Oriente alla cultura e al-
lo sviluppo dei loro Paesi. E «nono- La richiesta
Emmanuel III Delly «per il suo ser-
vizio senza limite della Chiesa cal-
stante l’ondata di violenza — ha assi-
curato — che sembra dominare oggi
inviata al Pontefice
dea durante un periodo difficile e la regione», i cristiani «vogliono vi-
critico». Difficoltà che ancora atten- vere nelle loro terre e nelle loro chie- Di seguito il testo della lettera con la In conformità con le consuetudi-
dono la Chiesa caldea, la quale «ha se in pace, libertà e dignità, collabo- quale il 31 gennaio scorso il patriarca ni ecclesiastiche e con i Canoni del-
sempre avuto un particolare rappor- rando con i loro concittadini per ha chiesto a Benedetto XVI la conces- le Chiese Orientali, imploro a Vo-
to di adesione alla Sede di Pietro» e stabilire una convivenza pacifica e sione della comunione ecclesiastica. stra Santità, la «Ecclesiastica Com-
dalla quale oggi più che mai ha bi- una società aperta e pluralista». In munio» promettendo di essere fede-
questo ambito, ha proseguito, la Beatissimo Padre le a Nostro Signore nell’annuncio
Il Sinodo della Chiesa Caldea, della Buona Novella e di operare
Santa Sede ha «un ruolo importante
convocato da Vostra Santità in Ur- per l’unita e la concordia, nonché
per garantire ai cristiani la possibili-
be presso la Casa di esercizi Spiri- condurre con zelo e dedizione il
tà di rimanere nel proprio Paese e
tuali dei Santi Giovanni e Paolo dei Suo gregge a me affidato.
mantenere il proprio ruolo». Il pa-
Padri Passionisti al Celio dal 28 A Vostra Santità, Supremo Pasto-
triarca ha concluso elevando la pre-
gennaio 2013, e presieduto in Vo- re della Chiesa Universale e Succes-
ghiera per tutta la comunità caldea
stro nome dall’Em.mo Card. Leo- sore di S. Pietro, Principe degli
sparsa nel mondo, per i cristiani del
nardo Sandri, Prefetto per la Con- Apostoli, esprimo la mia fedeltà,
Medio Oriente e i «fratelli musul- venerazione, obbedienza e filiale
mani a cui vogliamo bene». gregazione per le Chiese Orientali,
devozione, e supplico la Vostra
Insieme con il cardinale Sandri e dopo l’invocazione allo Spirito
Apostolica Benedizione sulla mia
il patriarca hanno concelebrato i pa- Santo e la supplica di intercessione umile persona nella nuova missio-
dri sinodali caldei, l’arcivescovo alla Santissima Madre di Dio, in un ne, sui Pastori e su tutti i fedeli del-
Cyril Vasil’, i monsignori Maurizio clima di serena condivisione, come la Chiesa Caldea, che con coraggio,
Malvestiti e Khaled Ayad Bishay, convenuto nell’ultima riunione, ha speranza e viva testimonianza af-
eletto me Patriarca della Chiesa
don Flavio Pace, rispettivamente se- fronta la quotidianità sia nella ma-
Caldea e, succedendo a S. B.
gretario, sotto-segretario e officiali drepatria sia nella diaspora.
Em.ma il Card. Emmanuel III D el-
della Congregazione per le Chiese Alla Vostra Amatissima Persona
ly, che con coraggio e zelo ha gui-
Orientali. Terminata la celebrazione, esprimo fervidi e filiali ringrazia-
dato la Chiesa Caldea in un perio-
i presuli si sono recati alla Tomba di menti per la Paterna cura e la solle-
Pietro per rinnovare la professione do particolarmente delicato nella citudine pastorale espresse partico-
di fede e venerare le reliquie del sua storia, ho preso il nome di larmente nei confronti della Chiesa
Principe degli Apostoli. Louis Raphael I Sako. Caldea.
Ricordato il cardinale Antonio Samorè nel trentesimo anniversario della morte
Un diplomatico al servizio della speranza
gnati dalla costante preghiera delle punto, e siamo alla straordinaria pa- Di un diplomatico del Papa si de- carrierismo potrebbe rendere opaco
carissime suore di questo monastero gina di san Paolo ai Corinzi. ve dire che nella missione non ha lo sguardo del cuore; non tenere
carmelitano. Questi grandi cardinali, Essa c’inchioda all’essenziale. So- mai smesso di aderire a quanto qui conto del male ricevuto, quando il
rimasti umili e fedeli in tutte le sta- litamente, misuriamo le grandezze mirabilmente proposto: rallegrarsi risentimento potrebbe cercare sod-
gioni della loro vita, mi hanno inse- degli uomini con parametri che non solo nella verità, quando si opera in disfazione stringendo ingiuste al-
gnato che la diplomazia del Papa, è resistono all’eternità, ma che a volte strutture in cui può prevalere la dis- leanze.
prima di tutto esercizio di speranza, non sanno neanche superare le pro- simulazione; non cercare il proprio Il diplomatico della Santa Sede è
praticato nella carità. La carità, ap- ve della storia. interesse, quando la tentazione del un sacerdote, un cristiano che tutto
dev’essere capace di scusare, e ogni
cosa comprendere alla luce della fe-
de e della speranza, nella carità. Il
primato della carità — la cosa più
Celebrazione nel monastero del Monte Carmelo a Vetralla grande che rimane di noi e delle no-
stre azioni, secondo san Paolo —, è il
Sarà una targa a perpetuare il ricordo dell’intensa sputa e consolidò per sempre l’amicizia tra Cile e Ar- grande tesoro della Chiesa e della
giornata di preghiera vissuta domenica 3 febbraio, nel gentina». La gratitudine dei due Paesi è da oggi im- sua ministerialità.
monastero del Monte Carmelo a Vetralla, nella me- pressa nella lapide posta accanto al busto del cardina- Oggi noi siamo qui, anche custo-
moria del cardinale Antonio Samorè a trent’anni dalla le Samorè, eretto nel monastero di Vetralla, e inaugu- di di quella bellissima perla che i
scomparsa. Organizzata, come ogni anno, dalle dele- rata dal cardinale Silvestrini al termine della cerimo- cardinali Tardini e Samorè ci hanno
gazioni diplomatiche di Argentina e Cile ai piedi del- nia commemorativa.
affidata: Villa Nazareth, con le stu-
la tomba del porporato, la cerimonia di quest’anno è
dentesse e gli studenti universitari
stata presieduta dal cardinale Achille Silvestrini, il
che attendono, con gli occhi affama-
quale ha celebrato la messa — pubblichiamo in questa
ti, di riconoscere e far fruttare i loro
pagina il testo della sua omelia — alla presenza
talenti. Come narra il Vangelo di
dell’arcivescovo Claudio Maria Celli, del vice mini-
Matteo, il mercante che trova la per-
stro degli Esteri dell’Argentina, Eduardo Zuaín, degli
la di grande valore, vende tutti i
ambasciatori presso la Santa Sede, Fernando Segers,
del Cile, e Juan Pablo Cafiero, dell’Argentina, e di suoi averi per comprarla. Così è av-
quelli presso il Quirinale, Oscar Godoy per il Cile e venuto in questi anni. Mettersi a ser-
Torcuato Di Tella per l’Argentina. La risolutiva azio- vizio dei giovani chiede una dona-
ne di negoziatore «prudente e paziente» condotta dal zione totale. L’unica che riuscirà ad
cardinale Samorè, a nome del Papa, nella controver- educare tante generazioni alla vita
sia sorta tra Cile e Argentina, è stata sottolineata nei come servizio e all’intelligenza come
discorsi pronunciati dall’argentino Zuaín e dal cileno diaconia alla Verità che è il nostro
Segers. Nelle loro parole il riconoscimento di un’azio- Signore Gesù.
ne che — iniziata nel 1979 e conclusasi nel 1984 con la
firma del trattato di pace e di amicizia tra i due Paesi *Prefetto emerito della Congregazione
latinoamericani — «evitó una guerra, risolse una di- Il cardinale Samorè sigla gli accordi tra Cile e Argentina (1983) per le Chiese Orientali
lunedì-martedì 4-5 febbraio 2013
La sapienza della debolezza
Le religiose e i religiosi sono chiamati a
coltivare una fede che ne illumini la
vocazione, che riconosca «la sapienza
della debolezza» nelle società
dell’efficienza e del successo, e che li
renda pellegrini verso il futuro. Lo ha
detto il Papa durante la messa
celebrata nella basilica di San Pietro
sabato pomeriggio, 2 febbraio, festa
della Presentazione del Signore, XVII
Giornata mondiale della vita
consacrata.
Cari fratelli e sorelle!
nel suo racconto dell’infanzia di Ge-
sù, san Luca sottolinea come Maria
e Giuseppe fossero fedeli alla Legge
del Signore. Con profonda devozio-
ne compiono tutto ciò che è prescrit-
to dopo il parto di un primogenito
Come luci
per illuminare
il mondo
Uomini e donne di diversi ceti
sociali, lingue e razze, impegnati
in vari campi di apostolato ma
accomunati da un unico intento:
seguire Cristo sulla via dei consi-
gli evangelici. Sono i consacrati
che hanno gremito la basilica Va-
ticana sabato pomeriggio 2 feb-
braio, in occasione della celebra-
zione eucaristica presieduta dal
Papa nella festa della Presentazio-
ne del Signore, XVII Giornata
mondiale della vita consacrata.
Tutti erano rappresentati in
questa messa, come ha ben sotto-
lineato la processione iniziale
composta da cinquanta consacra-
ti: venticinque uomini e venticin-
que donne, a simboleggiare la va-
rietà dei servizi, delle diverse
espressioni e dell’universalità del-
la vita religiosa. Ognuno portava
un cero acceso, segno della chia-
mata a essere luce per il mondo.
C’erano otto superiori e otto su-
periore generali di istituti aposto-
lici e secolari, di ordini monastici,
ma anche procuratori generali, re-
sponsabili regionali e locali,
membri di istituti religiosi, secola-
ri, società di vita apostolica e
dell’ordo virginum provenienti dai
diversi continenti.
È la prima volta dal 2006 che il
Papa celebra la messa per i consa-
crati, dopo che negli anni scorsi
aveva presieduto la celebrazione
dei Vespri. Prima dei riti iniziali,
il Pontefice ha benedetto le can-
dele nell’atrio della basilica e, do-
po aver ricevuto dal diacono un
lumino acceso, ha dato inizio alla
processione che si è avviata verso
l’altare della Confessione. Centi-
naia di piccole fiammelle hanno
rischiarato l’oscurità delle navate
fino a quando il Papa è giunto
sull’altare. Hanno animato la li-
turgia i canti della Cappella Sisti-
na, del coro guida Mater Ecclesiae
e della cattedrale di Cremona.
Insieme con il Pontefice hanno
concelebrato il cardinale João
Braz de Aviz e padre Sebastiano
Paciolla, rispettivamente, prefetto
e sotto-segretario della Congrega-
zione per gli Istituti di vita consa-
crata e le Società di vita apostoli-
ca, alcuni membri del dicastero,
tra i quali, padre José Rodríguez
Carballo, ministro generale dei
frati minori, padre Nicolás
Pachón, preposito generale della
compagnia di Gesù, il carmelita-
no Luigi Gaetani, presidente della
Conferenza italiana dei superiori
maggiori, e i quattro capi ufficio
del dicastero: monsignor Orazio
Pepe, padre Mariano Babula, pa-
dre Waldemar Barszcz, padre
Leonardo Leidi e altri officiali.
Tra i presenti, oltre ai cardinali
Ouellet, Cañizares Llovera e
Coppa, suor Nicoletta Vittoria
Spezzati, sotto-segretario del di-
castero per i religiosi, Daniela
Leggio, capoufficio, suor Viviana
Ballarin, presidente dell’Unione
superiore maggiori d’Italia, suor
Soledad Galerón, vice presidente
dell’Unione internazionale delle
superiore generali, e Nadége
Vediè, presidente della Conferen-
za mondiale degli istituti secolari.
Era presente anche il direttore del
nostro giornale. Il Papa è giunto
in basilica accompagnato dall’ar-
civescovo Gänswein, prefetto del-
la Casa Pontificia, dai monsignori
Sapienza, reggente della Prefettu-
ra della casa Pontificia, e Xuereb,
della Segreteria particolare del
Pontefice.
Celebrata dal Papa la messa per la vita consacrata
maschio. Si tratta di due prescrizioni
molto antiche: una riguarda la ma-
dre e l’altra il bambino neonato. Per
la donna è prescritto che si astenga
per quaranta giorni dalle pratiche ri-
tuali, dopo di che offra un duplice
sacrificio: un agnello in olocausto e
una tortora o un colombo per il pec-
cato; ma se la donna è povera, può
offrire due tortore o due colombi
(cfr. Lv 12, 1-8). San Luca precisa
che Maria e Giuseppe offrirono il
sacrificio dei poveri (cfr. 2, 24), per
evidenziare che Gesù è nato in una
famiglia di gente semplice, umile ma
molto credente: una famiglia appar-
tenente a quei poveri di Israele che
formano il vero popolo di Dio. Per
il primogenito maschio, che secondo
la Legge di Mosè è proprietà di Dio,
era invece prescritto il riscatto, stabi-
lito nell’offerta di cinque sicli, da pa-
gare ad un sacerdote in qualunque
luogo. Ciò a perenne memoria del
fatto che, al tempo dell’Esodo, Dio
risparmiò i primogeniti degli ebrei
(cfr. Es 13, 11-16).
È importante osservare che per
questi due atti — la purificazione
della madre e il riscatto del figlio —
non era necessario andare al Tem-
pio. Invece Maria e Giuseppe vo-
gliono compiere tutto a Gerusalem-
me, e san Luca fa vedere come l’in-
tera scena converga verso il Tempio,
e quindi si focalizzi su Gesù che vi
entra. Ed ecco che, proprio attraver-
so le prescrizioni della Legge, l’avve-
nimento principale diventa un altro,
cioè la “presentazione” di Gesù al
Tempio di Dio, che significa l’atto di
offrire il Figlio dell’Altissimo al Pa-
dre che lo ha mandato (cfr. Lc 1,
32.35).
Questa narrazione dell’Evangelista
trova riscontro nella parola del pro-
feta Malachia che abbiamo ascoltato
all’inizio della prima Lettura: «Così
dice il Signore Dio: “Ecco, io man-
derò un mio messaggero a preparare
la via davanti a me e subito entrerà
nel suo tempio il Signore che voi
cercate; e l’angelo dell’alleanza, che
voi sospirate, eccolo venire... Egli
purificherà i figli di Levi.... perché
possano offrire al Signore un’offerta
secondo giustizia» (3, 1.3). Chiara-
mente qui non si parla di un bambi-
no, e tuttavia questa parola trova
compimento in Gesù, perché «subi-
to», grazie alla fede dei suoi genito-
ri, Egli è stato portato al Tempio; e
Profeti della verità pronti a pagare di persona
Il vero profeta obbedisce solo a Dio e si
mette a servizio della verità, anche a
costo di pagare di persona. Lo ha
ricordato il Papa domenica 3 febbraio,
durante l’incontro con i fedeli in piazza
San Pietro per la recita dell’Angelus.
Cari fratelli e sorelle!
Il Vangelo di oggi — tratto dal capi-
tolo quarto di san Luca — è la prose-
cuzione di quello di domenica scor-
sa. Ci troviamo ancora nella sinago-
ga di Nazaret, il paese dove Gesù è
cresciuto e dove tutti conoscono lui
e la sua famiglia. Ora, dopo un pe-
riodo di assenza, Egli è ritornato in
un modo nuovo: durante la liturgia
del sabato legge una profezia di
Isaia sul Messia e ne annuncia il
compimento, lasciando intendere
che quella parola si riferisce a Lui,
che Isaia ha parlato di Lui. Questo
fatto suscita lo sconcerto dei nazare-
tani: da una parte, «tutti gli davano
testimonianza ed erano meravigliati
delle parole di grazia che uscivano
dalla sua bocca» (Lc 4, 22); san
Marco riferisce che molti dicevano:
«Da dove gli vengono queste cose?
E che sapienza è quella che gli è sta-
ta data?» (6, 2). D’altra parte, però,
i suoi compaesani lo conoscono
troppo bene: «È uno come noi — di-
cono —. La sua pretesa non può es-
sere che una presunzione» (cfr. L’in-
fanzia di Gesù, 11). «Non è costui il
figlio di Giuseppe?» (Lc 4, 22), co-
me dire: un carpentiere di Nazaret,
quali aspirazioni può avere?
Proprio conoscendo questa chiu-
sura, che conferma il proverbio
«nessun profeta è bene accetto nella
sua patria», Gesù rivolge alla gente,
nella sinagoga, parole che suonano
come una provocazione. Cita due
miracoli compiuti dai grandi profeti
Elia ed Eliseo in favore di persone
non israelite, per dimostrare che a
volte c’è più fede al di fuori d’Israe-
le. A quel punto la reazione è unani-
me: tutti si alzano e lo cacciano fuo-
ri, e cercano persino di buttarlo giù
L’OSSERVATORE ROMANO pagina 7
nell’atto della sua «presentazione», «Luce per rivelarti alle genti e
o della sua «offerta» personale a gloria del tuo popolo, Israele» (2,
Dio Padre, traspare chiaramente il 32): così Simeone definisce il Messia
tema del sacrificio e del sacerdozio, del Signore, al termine del suo canto
come nel passo del profeta. Il bam- di benedizione. Il tema della luce,
bino Gesù, che viene subito presen- che riecheggia il primo e il secondo
tato al Tempio, è quello stesso che, carme del Servo del Signore, nel
una volta adulto, purificherà il Tem- Deutero-Isaia (cfr. Is 42, 6; 49, 6), è
pio (cfr. Gv 2, 13-22; Mc 11, 15-19 e fortemente presente in questa litur-
par.) e soprattutto farà di se stesso il gia. Essa infatti è stata aperta da
sacrificio e il sommo sacerdote della una suggestiva processione, a cui
nuova Alleanza. hanno partecipato i Superiori e le
Superiore Generali degli Istituti di
Questa è anche la prospettiva del-
vita consacrata qui rappresentati, che
la Lettera agli Ebrei, di cui è stato
portavano i ceri accesi. Questo se-
proclamato un passo nella seconda
gno, specifico della tradizione litur-
Lettura, così che il tema del nuovo
gica di questa Festa, è molto espres-
sacerdozio viene rafforzato: un sacer-
sivo. Manifesta la bellezza e il valore
dozio — quello inaugurato da Gesù della vita consacrata come riflesso
— che è esistenziale: «Proprio per es-
della luce di Cristo; un segno che ri-
sere stato messo alla prova e avere chiama l’ingresso di Maria nel Tem-
sofferto personalmente, egli è in gra-
pio: la Vergine Maria, la Consacrata
do di venire in aiuto a quelli che su- per eccellenza, portava in braccio la
biscono la prova» (Eb 2, 18). E così
Luce stessa, il Verbo incarnato, ve-
troviamo anche il tema della soffe-
renza, molto marcato nel brano
nuto a scacciare le tenebre dal mon-
do con l’amore di Dio.
evangelico, là dove Simeone pronun-
cia la sua profezia sul Bambino e
Cari fratelli e sorelle consacrati,
tutti voi siete stati rappresentati in
voi lasciate ogni cosa per stare con mano la fine o il non senso della vi-
sulla Madre: «Egli è qui per la ca-
duta e la risurrezione di molti in
quel simbolico pellegrinaggio, che
nell’Anno della fede esprime ancora di
Lui e mettervi come Lui al servizio
di Dio e dei fratelli (cfr. Esort. ap.
ta consacrata nella Chiesa dei nostri
giorni; piuttosto rivestitevi di Gesù
Israele e come segno di contraddi- Vita consecrata, 1). Cristo e indossate le armi della luce
più il vostro convenire nella Chiesa,
zione — e anche a te [Maria] una In secondo luogo vi invito a una — come esorta san Paolo (cfr. Rm 13,
per essere confermati nella fede e
spada trafiggerà l’anima» (Lc 2, 34- fede che sappia riconoscere la sa- 11-14) — restando svegli e vigilanti.
rinnovare l’offerta di voi stessi a
35). La «salvezza» che Gesù porta al pienza della debolezza. Nelle gioie e San Cromazio di Aquileia scriveva:
Dio. A ciascuno di voi, e ai vostri
suo popolo, e che incarna in se stes- nelle afflizioni del tempo presente, «Allontani da noi il Signore tale pe-
Istituti, rivolgo con affetto il mio
so, passa attraverso la croce, attra- quando la durezza e il peso della ricolo affinché mai ci lasciamo appe-
più cordiale saluto e vi ringrazio per
verso la morte violenta che Egli vin- la vostra presenza. Nella luce di Cri- croce si fanno sentire, non dubitate santire dal sonno dell’infedeltà; ma
cerà e trasformerà con l’oblazione che la kenosi di Cristo è già vittoria ci conceda la sua grazia e la sua mi-
sto, con i molteplici carismi di vita
della vita per amore. Questa obla- contemplativa e apostolica, voi coo- pasquale. Proprio nel limite e nella sericordia, perché possiamo vegliare
zione è già tutta preannunciata nel debolezza umana siamo chiamati a sempre nella fedeltà a Lui. Infatti la
perate alla vita e alla missione della
gesto della presentazione al Tempio, vivere la conformazione a Cristo, in nostra fedeltà può vegliare in Cri-
Chiesa nel mondo. In questo spirito
un gesto certamente mosso dalle tra- una tensione totalizzante che antici- sto» (Sermone 32, 4).
di riconoscenza e di comunione, vor-
dizioni dell’antica Alleanza, ma inti- pa, nella misura possibile nel tempo,
rei rivolgervi tre inviti, affinché pos- Cari fratelli e sorelle, la gioia della
mamente animato dalla pienezza la perfezione escatologica (ibid., 16).
siate entrare pienamente in quella vita consacrata passa necessariamen-
della fede e dell’amore che corri- Nelle società dell’efficienza e del
«porta della fede» che è sempre te attraverso la partecipazione alla
sponde alla pienezza dei tempi, alla successo, la vostra vita segnata dalla
aperta per noi (cfr. Lett. ap. Porta fi- Croce di Cristo. Così è stato per
presenza di Dio e del suo Santo Spi- «minorità» e dalla debolezza dei
dei, 1). Maria Santissima. La sua è la soffe-
rito in Gesù. Lo Spirito, in effetti, piccoli, dall’empatia con coloro che
Vi invito in primo luogo ad ali- renza del cuore che forma un
aleggia su tutta la scena della pre- non hanno voce, diventa un evange-
mentare una fede in grado di illumi- tutt’uno col Cuore del Figlio di Dio,
sentazione di Gesù al Tempio, in lico segno di contraddizione.
nare la vostra vocazione. Vi esorto trafitto per amore. Da quella ferita
particolare sulla figura di Simeone,
per questo a fare memoria, come in Infine, vi invito a rinnovare la fe- sgorga la luce di Dio, e anche dalle
ma anche di Anna. È lo Spirito «Pa-
un pellegrinaggio interiore, del «pri- de che vi fa essere pellegrini verso il sofferenze, dai sacrifici, dal dono di
raclito», che porta la «consolazione»
mo amore» con cui il Signore Gesù futuro. Per sua natura la vita consa- se stessi che i consacrati vivono per
di Israele e muove i passi e il cuore
Cristo ha riscaldato il vostro cuore, crata è pellegrinaggio dello spirito, amore di Dio e degli altri si irradia
di coloro che la attendono. È lo Spi-
non per nostalgia, ma per alimentare alla ricerca di un Volto che talora si la stessa luce, che evangelizza le
rito che suggerisce le parole profeti- quella fiamma. E per questo occorre manifesta e talora si vela: «Faciem genti. In questa Festa, auguro in
che di Simeone e Anna, parole di stare con Lui, nel silenzio dell’adora- tuam, Domine, requiram» (Sal 26, 8). modo particolare a voi consacrati
benedizione, di lode a Dio, di fede zione; e così risvegliare la volontà e Questo sia l’anelito costante del vo- che la vostra vita abbia sempre il sa-
nel suo Consacrato, di ringrazia- la gioia di condividerne la vita, le stro cuore, il criterio fondamentale pore della parresia evangelica, affin-
mento perché finalmente i nostri oc- scelte, l’obbedienza di fede, la beati- che orienta il vostro cammino, sia ché in voi la Buona Novella sia vis-
chi possono vedere e le nostre brac- tudine dei poveri, la radicalità nei piccoli passi quotidiani che nelle suta, testimoniata, annunciata e ri-
cia stringere «la sua salvezza» (cfr. dell’amore. A partire sempre nuova- decisioni più importanti. Non unite- splenda come Parola di verità (cfr.
2, 30). mente da questo incontro d’amore vi ai profeti di sventura che procla- Lett. ap. Porta fidei, 6). Amen.
L’Angelus della Giornata per la vita
da un precipizio, ma Egli, con calma ria aiuti anche noi a percorrere con afin qu’ils grandissent dans la sainte- cesanos de Valencia. En la liturgia
sovrana, passa in mezzo alla gente fedeltà e con gioia questo cammino. té. Leur témoignage nous entraîne à de hoy se lee el llamado «himno a la
inferocita e se ne va. A questo punto faire une large place à Dieu dans caridad» del apóstol san Pablo, en el
viene spontaneo chiedersi: come mai Dopo la preghiera, salutando i diversi notre vie par la prière, la messe do- que explica el «camino» de la per-
Gesù ha voluto provocare questa gruppi di fedeli presenti, il Pontefice ha minicale, la lecture de sa Parole. No- fección, que no consiste en tener
rottura? All’inizio la gente era ammi- sottolineato il valore della Giornata tre foi plus vivante pourra changer cualidades particulares sino en vivir
rata di lui, e forse avrebbe potuto per la vita promossa dai vescovi notre cœur! Bon dimanche à tous! el amor auténtico, el que Dios nos
ottenere un certo consenso... Ma italiani e ha augurato successo reveló en Jesucristo. Que Santa Ma-
proprio questo è il punto: Gesù non all’iniziativa «Uno di noi» organizzata I greet all the English-speaking ría, la Virgen, nos ayude cada vez
è venuto per cercare il consenso de- dal Movimento per la vita. pilgrims and visitors present at más para que la caridad sea el dis-
gli uomini, ma — come dirà alla fine today’s Angelus. In the Gospel of tintivo del obrar cristiano y que sea
éste el fruto de lo que creemos como
a Pilato — per «dare testimonianza Cari fratelli e sorelle, today’s liturgy, Jesus reminds us that
discípulos de su Hijo. ¡Feliz domin-
alla verità» (Gv 18, 37). Il vero pro- nella prima domenica di febbraio ri- being a prophet is no easy task, even
go!
feta non obbedisce ad altri che a corre in Italia la “Giornata per la vi- among those nearest to us. Let us
Dio e si mette al servizio della veri- ta”. Mi associo ai Vescovi italiani ask the Lord to give each of us a
spirit of courage and wisdom, so
tà, pronto a pagare di persona. È ve- che nel loro messaggio invitano ad Moją myśl i słowo pozdrowienia
that in our words and actions, we kieruję do wszystkich Polaków.
ro che Gesù è il profeta dell’amore, investire sulla vita e sulla famiglia,
may proclaim the saving truth of Wczoraj obchodziliśmy Dzień Życia
ma l’amore ha la sua verità. Anzi, anche come risposta efficace alla cri-
God’s love with boldness, humility Konsekrowanego. Maryi, która bla-
amore e verità sono si attuale. Saluto il Movimento per
and coherence. God bless each of skiem świętości opromienia życie
due nomi della you!
stessa realtà, due każdego człowieka, polecamy w mo-
nomi di Dio. Nella Imitando la Vergine Maria dlitwie wszystkich, którzy wybrali
liturgia odierna ri- Einen frohen Gruß richte ich an drogę rad ewangelicznych. Niech z
accogliamo e custodiamo
suonano anche die Pilger und Gäste aus den Län- radością naśladują Jezusa w ubó-
dern deutscher Sprache. Jesus ver-
queste parole di san nel nostro animo la Parola di Gesù, stwie, czystości i posłuszeństwie, po-
kündet und verkörpert die gute dejmując każdego dnia posługę Bo-
Paolo: «La carità... per riconoscerlo Signore della nostra vita
Nachricht von Gottes Liebe zu den gu i bliźnim. Niech Bóg wam
non si vanta, non si
Menschen. Dabei erfährt er Wider- błogosławi. Życzę wszystkim dobrej
gonfia d’orgoglio, (@Pontifex_it)
spruch, wie uns das Evangelium die- niedzieli!
non manca di ri-
ses Sonntags berichtet. Seine Bot-
spetto, non cerca il [Rivolgo ora il mio pensiero e la
schaft fordert heraus: zur Entschei-
proprio interesse, non si adira, non la Vita ed auguro successo all’inizia- dung nicht für einen Menschen, mia parola di saluto a tutti i Polac-
tiene conto del male ricevuto, non tiva denominata “Uno di noi”, affin- sondern für Christus als den Sohn chi. Ieri abbiamo celebrato la Gior-
gode dell’ingiustizia ma si rallegra ché l’Europa sia sempre luogo dove Gottes und Erlöser der Welt. Auch nata della vita consacrata. A Maria,
della verità» (1 Cor 13, 4-6). Credere ogni essere umano sia tutelato nella heute — wir wissen es — stößt das che irradia con lo splendore della
in Dio significa rinunciare ai propri sua dignità. Saluto i rappresentanti Evangelium auf Ablehnung in einer santità la vita di ogni persona, rac-
pregiudizi e accogliere il volto con- delle Facoltà di Medicina e Chirur- Welt, die Gott beiseite schieben und comandiamo nella preghiera tutti co-
creto in cui Lui si è rivelato: l’uomo gia delle Università di Roma, spe- sich mit unverbindlichen und beque- loro che hanno scelto la vita secondo
Gesù di Nazaret. E questa via con- cialmente i docenti di Ostetricia e men Antworten zufrieden geben i consigli evangelici. Imitino con
duce anche a riconoscerlo e a servir- Ginecologia, accompagnati dal Car- will. Werden wir daher nicht müde, gioia Gesù nella povertà, castità e
dinale Vicario, e li incoraggio a for- die Wahrheit Christi und seine obbedienza, compiendo ogni giorno
lo negli altri.
mare gli operatori sanitari alla cultu- Hoffnung zu den Menschen zu il servizio di Dio e del prossimo.
In questo è illuminante l’atteggia- ra della vita. Dio vi benedica. Auguro buona do-
bringen. Dazu schenke euch der
mento di Maria. Chi più di lei ebbe Herr die Kraft des Heiligen Geistes. menica a tutti.]
familiarità con l’umanità di Gesù? Je salue cordialement les pèlerins
Ma non ne fu mai scandalizzata co- francophones, particulièrement les Saludo con afecto a los peregrinos Rivolgo infine il mio cordiale sa-
me i compaesani di Nazaret. Ella cu- Scouts Unitaires de France. La fête de lengua española, en particular a luto ai pellegrini di lingua italiana,
stodiva nel suo cuore il mistero e de la Vie consacrée célébrée hier los alumnos y profesores del Institu- in particolare ai fedeli venuti da Ve-
seppe accoglierlo sempre di più e nous invite à entendre l’appel du to Suárez de Figueroa, de Zafra, y rona e da Chiusi e a quelli della par-
sempre di nuovo, nel cammino della Seigneur et à y répondre avec con- del Instituto Ildefonso Serrano, de rocchia romana di Santa Maria Go-
fede, fino alla notte della Croce e al- fiance et générosité. Rendons grâce Segura de León, Badajoz, así como retti. A tutti auguro una buona do-
la piena luce della Risurrezione. Ma- et prions pour tous les consacrés, a los profesores de los colegios dio- menica. Grazie. Buona domenica!