E al mattino guardare
Se il bianco dell’uovo
Adesso ha formato un veliero
Tu naviga in un bicchiere
E issa le vele
La notte di San Lorenzo
Se accade si dice
Sarà un anno più belloUn anno migliore
Esprimi desiderio
Non ci siamo mai visti per davvero enon ci siamo mai presi per davvero in giro
neanche per sbaglio
neanche per sbaglio in silenzio
la città incontra il tuo deserto
che io innaffio da sempre
sarà la mia missione
sarà, sarà, sarà
che ora ho un fiore nella bocca
Anche Fragile
Tienimi su quando sto per cadere
tu siediti qui
parlami ancora
se non ho parole
io non te lo chiedo mai
ma portami al mare, a ballare
non ti fidare
sai, quando ti dico che va tutto bene così
e perdonami
sono forte sìma poi sono anche fragile
Vieni qui
ma portati gli occhi e il cuore
io ti porto un gelato
che non puoi mangiare
e piangiamo insieme
che non piangi mai
maie non nasconderti
con le battute, non mi allontanare
invece dimmi cosa ti andrebbe di fare
che ridiamo insieme, che ridiamo sempre
sempre, sempre, ma non basta mai
mai
Vieni qui
ma portati anche gli occhi e il cuore
io so disobbedire, questo lo sai bene
e piangiamo insieme che non piangi mai
mai
e non nasconderti
con le battute, non mi sconcentrare
stiamo a vedere dove possiamo arrivare
che ridiamo insieme, che ridiamo sempre
sempre, sempre, ma non basta mai
mai mai mai
mai mai mai
mai mai mai
Vieni qui
ma portati anche gli occhi e il cuore
io ti porto un gelato che non puoi mangiare
e piangiamo insieme che non piangi mai
mai e non nasconderti
con le battute, non mi sconcentrare
stiamo a vedere dove possiamo arrivare
e ridiamo insieme, che ridiamo sempre
sempre, sempre, ma non basta mai
mai mai mai
mai mai mai
mai mai mai
Promettimi
Promettimi che prima di dormire
qualche volta non tutte le sere
ti innamorerai più poco o tanto
non ti accontenterai
promettimi che prima di pesare
il prossimo passo e pensare se vale
ti ricorderai
di sentire dentro cosa vuoi
L'Amore Per Te
È di colpo che è arrivata la musica
C'è chi la chiama America, chi la scossa elettrica
Io so solo che vivevo di aria, scusa se sembra retorica
Eri tutto il contrario di quel che cercavo
Che credevo giusto per una come me
Invece chi ha visto lontano qui è lui
Ha il gusto di eterno più bello che mai
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già fuori
Improvvisamente
Facile facile facile
Io e te su un filo
Che non c'è che non c'è che non c'è
Ma tu resta
Ma tu resta
Stringimi se restoStringimi e io resto
Io resto qui
Che l'estate è già fuori
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già fuori
Improvvisamente
Facile facile facile
Io e te sul un filo
Che non c'è che non c'è che non c'è
Ma tu resta
Ma tu resta
E stringimi se resto
Stringimi e io resto
Io resto qui
Che l'estate è già fuori
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già
L'estate è già fuori fuori fuori fuori
Fuori fuori fuori fuori
Fuori fuori fuori fuori
Fuori fuori
Improvvisamente
Facile facile facile
Io e te sul un filo
Che non c'è che non c'è che non c'è
Ma tu resta
Ma tu resta
Stringimi se improvvisamente facile
Io e te su un filo che non c'è
Ma tu resta
Ma tu resta
Stringimi se resto
Stringimi e io resto
Io resto, io resto qui
E non serve
Vivere tutte le vite
Vedere ogni posto nel mondoFingere tutte le volte
Di essere sempre forte
Uscirne senza graffi sulla pelle
E non sapere più cos’è la fine
Vedere ogni limite e farsi più sottile
Sempre più deboli le mie paure
Non lasciarmi sfuggire neanche una foglia che si muove
Lo sai cos’è
È che non c’è niente da perdere
E trovo più grande di te
La devi prendere
Un po’ così com’è
Un po’ così com’è
Com’è
E non voglio
Vivere tutte le vite
Vedere ogni posto nel mondo
Fingere tutte le volte
Di essere sempre forte
Uscirne senza graffi sulla pelle
E non sapere più cos’è la fine
Vedere ogni limite e farsi più sottile
Sempre più deboli quelle paure
Non lasciarmi sfuggire neanche una foglia che si muove
Se ti ricorderai
per quanto è possibile
del mio braccio rotto e l'Estathé versato su di mecaduta con la bici addosso e il
cane nel '92
quando eravamo in due
e tu che mi sorridi come fosse adesso
come fosse adesso
hai gli occhi accesi anche se guardi in basso
a me non importa per me fa lo stesso e io so che ci sei
io so che ci sei
io so che ci sei
e se ti sentirai
ancora adesso invincibile
dopo i pugni in faccia alzi lo stereo a palla
col tuo cuore a molla metti i sogni in fila e poi conti i cadaveri
e dai la colpa agli altri che danno i numeri
e mi dici che il mondo non è più lo stesso
che non è più lo stesso
a me sembra strano
per te invece è giusto
certo che da fuori può sembrare buffo
tu ci pensi mai
tu ci pensi maitu ci pensi mai
Uh Uh
uh uh
uh uh
Uh Uh
uh uh
uh uh
Uh Uh
uh uh
uh uh
Uh Uh
uh uh
uh uh
Quelli Che Restano (feat. Francesco De Gregori)
È che mi chiedevo se la più grande fatica è riuscire a non far niente
A lasciare tutto com’è fare quello che ti viene e non andare dietro la gente
È che mi perdevo dietro a chissà quale magia quale grande canzone in un cumulo di
pietre
Sassi più o meno preziosi e qualche ricordo importante che si sente sempre
È che mi voltavo a guardare indietro e indietro ormai per me non c’era niente
Avevo capito le regole del gioco e ne volevo un altro uno da prendere più
seriamente
È che mi perdevo dietro chissà quale follia quale grande intuizione tra piatti
sporchi e faccende
Tra occhi più o meno distanti e qualche ricordo importante che si sente sempre
Ma noi siamo quelli che restano in piedi e barcollano su tacchi che ballano
E gli occhiali li tolgono e con l’acceleratore fino in fondo le vite che sfrecciano
E vai e vai che presto i giorni si allungano e avremo sogni come fari
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali
E più di una volta e più di un pensiero è stato così brutto da non dirlo a nessuno
Più di una volta sei andato avanti dritto dritto sparato contro un muro
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno