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I Quaderni di “ConVersiamo”

a cura di Giuseppe Vetromile

n. 35

Incontro del 23 gennaio 2021

-o0o–

Francesca Coppola
Filippo D’Eliso
Antonella Fusco
Gloria Vocaturo
Michela Zanarella
Francesca Coppola

Ultimatum dall’inverno

a lei piace stendere sorrisi


anche se incerti sono i tappeti
ha gerarchie senza limiti
e la forza di catturare gli spazi

magari con te si parla di assenza


poi lei apre stanze persecutorie
così gli uccelli non volano
zitti in ginocchio, pregano

e sembra quasi naturale


quel cimitero vivente anche quando
in ogni guerra incontro il tuo sguardo
e non ci sono superstiti nel dirsi ti amo
senza farci l'amore

Nella muta sentenza dei numeri

se solo somigliassi a mia madre


avrei parole a spartitraffico per chiunque
avrei imparato ad urlare meglio
quando i pensieri resi carne e rabbia
avrebbero sciolto questa bocca inutile

se solo fossi stata vortice in una bibbia


avrei potuto capire le rose di santa Rita
ma nella muta sentenza dei numeri
un padre è solo un padre, mia madre
equipaggio e corona

2
Il giorno prima

poi arrivi tu
e il dispetto nasce forte
a fronte, a mano, dentro
cercarti e non volerti
prenderti e voltarmi

tu scateni e nascondi
in questo afferrarci le ombre
il giorno prima

ché senza voce nascono peonie


in una zona morta

L’origine

è che siamo abituati alle macerie


ai cadaveri calpestati da bestie
tanto da non intravedere gli avanzi
di ossa fraterne, tanto da macinare
ancora e ancora.

L’origine ha steccati alti quando decidi


di lasciare agli altri i rimpianti
e non affolli i calici di consolazione
avevi ragione: essere fragili è un neo
che si ingigantisce

sarà perché non voglio più vedere avvoltoi


planare sulle mie lacrime che le arterie
rifuggono tranelli e così cresco come mi pare
non mi fermo e non mi volto
vado avanti nelle dimenticanze

(da Ultimatum dall’inverno, Ensemble)

3
Filippo D’Eliso

Natale 2020

Una nuova luce attraversa il cielo

Le sue punte si diramano in coro

Il musico direbbe: “Lasso! Moro!

Ma ovunque s’aprono fiori di melo.

In attesa d’una sola parola

Il tuo canto pervade l’universo

Il respiro inala occhi d’amore

Nelle mani d’un bimbo, innocenti.

24 dicembre 2020

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Antonella Fusco

Sorriso profondo Giovinezza

Luna La vecchiaia
la tua luce atteggiamento.
delicata
e intensa Invecchiamo
è carezza. quando
speranza
Carezzi stupore
i capelli svaniscono.
sfiori
il viso Quando
non sappiamo
delicatamente ascoltare
si accosta sorridere.
al tuo.
Quando
Socchiudo lo sguardo
gli occhi. non va
Carezzi oltre.
ancora.
Dinamismo
L’anima d’anima
soavemente è giovinezza.
si dischiude
alla tua.

(da Silenzio eloquente, RPlibri)

5
Gloria Vocaturo

Arcobaleno di Diversità

Passeggiavo nel grigiore di un cielo triste,


Cupo.
Tutto mi sembrava uguale.

Mancavano i colori e le luci;


Mancava il movimento;
Mancava la vita vera.

Sogno di un cielo non più grigio ma colorato come un arcobaleno.


Ogni colore del mio Arcobaleno sarà una diversità
Una diversità che condivide lo stesso cielo.

Questo cielo multicolore, sarà libero di vivere


il proprio orientamento sessuale, il proprio pensiero,
il proprio colore di pelle, il proprio credo religioso

Abbattendo ogni pregiudizio e discriminazione esistente


senza più fuggire dalle fobie di questa società
Un’esplosione di colori.

In cui alle paure e le ostilità vengano favorite la tolleranza e la liberalità


Dove il bacio tra omosessuali non venga visto con disgusto
ma come testimonianza di amore sincero;

Dove la timidezza e la purezza d’animo non siano oggetto di bullismo;


Dove l’integrazione e la mescolanza di popoli isolino il razzismo di ogni cultura colore di
pelle religione e razza
Ogni differenza e varietà colorerà un Arcobaleno di Diversità.

***
6
Oltre

Non so quanto ti vivrò ancora, non mi è dato saperlo;


Non so se ne sarò capace, non ė più semplice;
Non so se mi immaginavi proprio come mi vedi oggi, non guardavamo l'imprevedibilità
della vita.

So che sono affogata nei cerchi centrifughi del nostro attimo divenuto ragione
dell'eterno promesso
So che sei la voce di quell'oltre promesso ancora e ancora
So che Oltre è la ragione di viverti ancora e ancora

***

È Poesia

Quante volte le ho sussurrato segreti e fragili pensieri


Quante volte mi ha ascoltata, facendomi sfogare sulla sua spalla
Quante volte mi ha asciugato lacrime di gioia

Lei, l’amica dei miei pensieri


la penna nelle mie mani,
la verità in un mondo irreale

Lei, l’apnea e la dispnea


la solitudine e la compagnia
il focolare, la dimora, la casa

Lei
La Mia Poesia

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Michela Zanarella

Nominare tutte le cose


anche le più dolorose
luce
e chiamare nettare la vita
a ogni respiro.
Se fossimo capaci di capire
che il bene non è la parte minima
dell’amore
ma è una forza antica che proviene
dalle arterie del cielo
ci riempiremo gli occhi di sole
come regola di sopravvivenza
e non ci spaventeremo della notte
o della polvere che insegna alla terra
l’estensione delle nuvole.

Qualche volta si giura l’amore


dal corpo di una stella
e lo dicono gli occhi se è vero
non le labbra non le mani
c’è una luce che arriva nel sangue
e incorona le arterie
se mai qualcuno chiedesse al cielo
cosa significa innamorarsi
risponderebbe la terra:
stare in obbedienza alla vita
con il cuore illuminato
con l’anima che confina con il sole.

*
8
Chiedersi cosa contiene la luce
e se è sufficiente vederla con gli occhi
o è necessario conoscerla con tutto il corpo
fino a diventarne il guscio o il respiro
ogni volta che il cielo
ritrova se stesso nel giorno.
Nutrire lo sguardo di una moltitudine di albe
distanze, segrete alleanze
e avere la possibilità di portare l’anima
oltre il tempo
in quell’abbondanza di silenzio
dove il cuore è attratto da echi di sole
e l’amore si avvicina
a un’ipotesi di stelle.

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Gli Autori

Francesca Coppola, napoletana, ha pubblicato Ultimatum dall'inverno (Ensemble, 2019) e


Non togliermi il vestito (Lietocolle, 2017).
Collabora con l'International web post.

Filippo D’Eliso è nato a Baragiano (Potenza) e vive nel casertano. É compositore esperto
degli aspetti interdisciplinari della Composizione Musicale in Ambiente Informatico.
Diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro, Composizione e Musica Elettronica, si
specializza in Musica e Spettacolo. Elabora musica della tradizione per il teatro. Opera con
consulenze e assistenze musicali, ed elabora orchestrazioni, arrangiamenti,
digitalizzazioni, programmazioni al computer e composizioni originali per importanti
realizzazioni discografiche e cinematografiche.
Svolge attività di ricerca. Il suo esordio in poesia: Lì un tempo fioriva il mio cuore (RPlibri
2020).

Antonella Fusco risiede a Benevento. È docente ordinaria di Lingua e Letteratura


Italiana. Laureata in Lettere, in Pedagogia e in Scienze Motorie, giornalista pubblicista, è
impegnata nel mondo della scuola, ed ha operato soprattutto nei raccordi tra scuola di
secondo grado e università. Si dedica da qualche anno alla poesia, partecipando a
significativi premi letterari. La sua ultima pubblicazione è Silenzio eloquente (RPlibri).

Gloria Vocaturo è poetessa, organizzatrice di eventi e di incontri letterari. Vive a Napoli.


Ha pubblicato le raccolte di poesia È solo parte di me, e Speranza (Gnasso Editore)

Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD). Dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha pubblicato
tredici libri. Negli Stati Uniti è uscita in edizione inglese la raccolta tradotta da Leanne
Hoppe Meditations in the Feminine, edita da Bordighera Press (2018). Giornalista, autrice di
libri di narrativa e testi per il teatro, è redattrice di Periodico italiano Magazine e Laici.it. Le
sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno, serbo, greco,
portoghese, hindi e giapponese. È tra gli otto co-autori del romanzo di Federico Moccia
La ragazza di Roma Nord, edito da SEM.

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