Testo Parafrasi
Viviamo, mia Lesbia, e amiamo, O Lesbia, amiamo e viviamo, lasciamo stare
e ai vecchiacci accigliati e pettegoli questi vecchi pettegoli, non gli diamo nessuna
non diamo neanche un soldo bucato. importanza. E’ vero che il sole tramonta e risorge,
Il sole può tramontare e risorgere, lui: noi viviamo fino a quando moriremo, abbiamo da
noi, tramontato il nostro breve giorno, morire in un’unica perenne notte. Dammi mille
abbiamo da dormire un’unica, perenne notte. baci, e poi cento, e poi altri mille, e poi ancora
Dammi mille baci, e poi cento, centro, e poi subito altri mille, e poi cento. Poi,
e poi altri mille, e poi ancora cento, quando avremmo contato mille migliaia di baci,
e poi subito altri mille, e poi cento. confonderanno i conti fino a non saperne il totale,
Poi, quando avremmo contato mille migliaia di baci, e perché nessuna persona che gode a sparlare non
confonderemo i conti per non saperne il totale, ci giudichi, ma possa portare invidia.
e perchè nessuna malalingua ci guardi di malocchio,
sapendo quanti sono i nostri baci.
Testo Parafrasi
Tanto gentile e tanto onesta pare È talmente nobile d’animo e tanto piena di decoro
la donna mia, quand’ella altrui saluta, la mia signora, quando rivolge ad altri il saluto, che
ch’ogne lingua devèn, tremando, muta, tutti rimangono in silenzio, tremanti, e abbassano lo
e li occhi no l’ardiscon di guardare. sguardo, perché non hanno il coraggio di guardarla.
Ella si va, sentendosi laudare, Lei procede, sentendosi lodare, benevola e mite nel
benignamente e d’umiltà vestuta, comportarsi, e sembra che sia una creatura discesa
e par che sia una cosa venuta sulla terra per compiere un miracolo.
da cielo in terra a miracol mostrare. Si dimostra così affascinante a chi la guarda che
Mostrasi sì piacente a chi la mira trasmette, tramite gli occhi, una dolcezza al cuore,
che dà per li occhi una dolcezza al core, tale che non la può capire chi non l’ha provata;
che ’ntender no la può chi no la prova; sembra che dalla sua fisionomia esca uno spirito
e par che de la sua labbia si mova dolce ricolmo d’amore che sussurra all’anima:
un spirito soave pien d’amore, Sospira.
che va dicendo a l’anima: Sospira.
Jacques Prevert, I ragazzi che si amano
Quello che viene descritto da Prévert in questa poesia è un giovane amore, con protagonisti i ragazzi. Sono
proprio loro quelli che si amano senza preoccuparsi della rabbia e dell'invidia altrui, capaci di godere
appieno di un sentimento nuovo e puro.
1
Sì: va inteso come “così”.
2
Ove: “dove”
3
Corrive: 1- significato letterale: che corre o scorre;
2- senso figurato: avventato nel fare qualcosa, persona che non ha un sufficiente controllo dei propri atti
Compito: dopo aver attentamente letto le poesie sopra riportate, stila un tuo personale commento
sull’evoluzione del modo di intendere il concetto di “amore” nel tempo. Secondo te è cambiato? E se sì, in
che cosa? Noti differenze o uguaglianze nel modo in cui i poeti qui citati descrivono questo sentimento?
Produci un personale commento critico, inserendo riferimenti ai componimenti qui presenti e prendendo
spunto da essi. Il testo deve oscillare tra le 1800 e le 2000 battute.
N.B.: puoi prendere spunto anche dal tuo personale bagaglio di conoscenze poetiche, altrimenti attieniti a
commentare e inserire citazioni riprese dai testi a disposizione.