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IGIENE DELL’ARIA 

 
ARIA è MISCELA GASSOSA CHE COMPRENDE ATMOSFERA.
l’atmosfera è composta dalla t​ roposfera​ (circa 10 km), che sostiene la vita. 
dalla  ​stratosfera​,  incompatibile  con  la  vita,  temperatura  -57,  non  c’è  abbastanza 
ossigeno. 
da  30  a 50 km della stratosfera, l’​ozonosfera​, fondamentale per la vita del pianeta, 
è piena di ozono che ha funzione di protezione degli strati più bassi dall’azione dei 
raggi ultravioletti proveniente principalmente dal sole. 
oltre  la  stratosfera,  ​ionosfera​,  dove  rimangono  poche  molecole  di  composti 
chimici. 
 
CARATTERISTICHE DELL’ATMOSFERA 
l’atmosfera  è  un  miscuglio  gassoso,  costituito  principalmente  da  ossigeno  O2  e 
azoto N2.  
le  principali  funzioni  sono  quella  di  proteggere da raggi UV e quella di  contenere 
l’ossigeno necessario per la vita degli esseri viventi. 
la  respirazione  utilizza  l’ossigeno  per  comporre  composti  chimici  necessari  per  la 
vitalità di tutte le cellule dell'organismo. 
l’azoto  viene  assorbito  dal  suolo  attraverso  piante  e  fornisce  i  composti  azotati 
vitali perché servono per la formazione della materia vivente dei tessuti. 
l’atmosfera  ci  protegge  dalla  radiazioni  che  sono  estremamente  dannose  per 
l’organismo in quanto le nostre cellule sono particolarmente sensibili.  
 
COMPOSIZIONE CHIMICA DELL’ATMOSFERA 
COSTITUENTI  PERCENTUALE IN VOLUME 

Permanenti   
azoto  78.08 
ossigeno  20.95 
anidride carbonica  0.037 
argon  0.93 
altri gas  0.0030 

variabili    
vapor d’acqua  da 0.1 a 4 
ozono  da 0 a 7x10^-4 (al suolo) 
da 1 a 3x10^-6 (20-32 km) 
 
i fattori legati alla percezione individuale riguardano il benessere termico legato al 
nostro  stazionamento  in  un  ambiente  in  cui  vi  è  aria.  percepiamo  come 
benessere  la  nostra  permanenza  in  funzione  di  diverse  variabili che costituiscono 
le caratteristiche fisiche dell'ambiente gassoso: temperatura, velocità aria, umidità 
e attività. 
un’altro  aspetto  è  quello  legato  al  fenomeno  dell’inquinamento.  è  un  fenomeno 
complesso  ed  è  rappresentato  da  una  variazione  delle  caratteristiche  chimiche  e 
fisiche  dell’atmosfera.  se  variano  le  concentrazione  dei  prodotti  naturali  o 
addirittura  vi  è  la  presenza  di  prodotti  chimici  o  biologici  che  non  dovrebbero 
esserci,  si  ha  un  cambiamento  della  composizione  dell’atmosfera  e  quindi 
inquinamento.  per  inquinante  intendiamo  qualsiasi  sostanza che, direttamente o 
indirettamente  prodotta  dall'uomo,  si  ritrova  nell’area  ambiente  e  che  può 
provocare effetti dannosi sulla salute o sull’ambiente.  
 
ARIA  AMBIENTE​:  l’aria  esterna  presente  nella  troposfera,  ad  esclusione  di  quella 
presente nei luoghi di lavoro. 
INQUINANTE​:  qualsiasi  sostanza  immessa  direttamente  o  indirettamente 
dall’uomo  nell’aria  ambiente  che  pu  avere  effetti  dannosi  sulla  salute  umana  o 
sull’ambiente nel suo complesso: 
CONCENTRAZIONE​:  concentrazione  nell’aria  ambiente  di  un  inquinante  o 
deposito di questo su una superficie in un dato periodo di tempo. 
 
TIPI DI INQUINANTI ATMOSFERICI 
- fisici 
- chimici 
- biologici 
gli  inquinanti  chimici  sono  oggi  i  più  importanti  per  l’impatto  esercitato  sulla 
salute  dell’uomo.  i  processi  di  combustione  (prioduzione  di  energia) 
rappresentano la fonte principale. 
i  chimici  direttamente  possono  alterare  lo  stato  di  salute  dell’uomo.  la  maggior 
parte  dei  chimici  derivano  dai  processi  di  combustione  e  quindi  indirettamente 
da tutti i processi produttivi di energia.  
 
EMISSIONE:  quantità  di  inquinante  che  in  un  dato  periodo  di  tempo  viene 
eliminata da una sorgente di inquinamento. 
IMMISSIONE​:  quantità  di  inquinante  che  raggiunge  il  suolo  in  un  determinato 
ambito  territoriale.  una  sostanza  che  dall’aria  discende  al  suolo,  innesca  tutta 
una  serie  di  cambiamenti  che  si  ripercuotono  sullo  stato  di  salute  dell'uomo  ad 
esempio entrando nella catena alimentare dell’uomo. 
VALORE  LIMITE​:  livello  fissato  in  base  alle  conoscenze  scientifiche  al  fine  di 
evitare,  prevenire  o  ridurre  gli  effetti  dannosi  sulla  salute  umana o per l’ambiente 
nel  suo  complesso.  tale  livello  deve  essere  raggiunto  entro  un  dato  termine  e  in 
seguito non superato. 
LIVELLO  DI  ALLARME​:  livello  oltre  il  quale  vi  è  un  rischio  per  la  salute  umana  in 
caso  di  esposizione  di  breve  durata  e  raggiunto  il  quale  i  deve  immediatamente 
intervenire.  
il  valore  limite  viene  sempre  rivisto  in  base  alle  nuove  conoscenze  scientifiche, 
livello  oltre  la  quale  abbiamo  la  manifestazione  di  conseguenze  dannose  per 
l’uomo, dunque non deve mai essere superato 
livello  di  allarme,  particolare  riferimento  di  concentrazione,  anche  se  la 
concentrazione  non  è  elevata  può  comunque comportare conseguenze negative 
per l’uomo.  
 
SORGENTI DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO 
PROCESSI  DI  COMBUSTIONE​:  autoveicoli,  impianti  di  riscaldamento  domestici, 
impianti industriali, inceneritori, ecc.. 
LAVORAZIONI INDUSTRIALI 
TRAFFICO  MOTORIZZATO​:  usura  e  dispersioni  di  materiali  dal  manto  stradale, 
pneumatici, ecc 
tra  i  combustibili  per  autotrazione,  il  metano  non  genera  particelle  ultrafini, 
mentre  gasolio  e  biodiesel  (miscela  di  gasolio  e  olio  vegetale)  producono  il  20% 
del particolato totale.  
 
IL RUOLO DEGLI AUTOVEICOLI 
inquinamento sempre presente ma con forte variabilità oraria e stagionale. 
la sua caratteristica peculiare è l'emissione a livello dell’uomo (spec. bambini). 
scarichi ricchi di CO, IPA, CO2, Pb, SOx. 
motori a benzina scaricano più CO e IPA (nel passato molto Pb). 
Motori diesel scaricano più NOx. 
Forti differenze se il motore lavora a regime o sotto sforzo. 
forti differenze secondo lo stato di manutenzione. 
 
INQUINAMENTO ATMOSFERICO 
-​ ​definizione secondo la legislazione italiana DPCM n. 145/83 - 
ogni  modificazione  della  composizione  o  stato  fisico  dell’aria  atmosferica  dovuta 
alla  presenza  di  una  o  più  sostanze  in  quantità  e  con  caratteristiche  tali  da 
alterare  le  normali  condizioni  ambientali  e  di  salubrità  dell’aria,  da  costituire 
pericolo,  ovvero  pregiudizio  diretto  o  indiretto  per  la  salute  dell’uomo,  da 
compromettere  le  attività  ricreative  e  gli  altri  usi  legittimi  dell’ambiente,  da 
alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi ed i beni materiali pubblici e privati. 
 
 
COMPONENTI INQUINANTI DELL’ARIA 
CO da combustione incompleta degli autoveicoli. 
composti  a  base  di  azoto  (ossidi  di  azoto)  da  impianti  termici,  e  dagli  autoveicoli, 
spec. diesel. effetti apparato respiratorio spec. asmatici. 
COV  (Composti  Organici  Volatili):  acetone,  idrocarburi  come  il  benzene, 
clorofluorocarburi  ecc,  provenienti  da  uso  di  solventi,  carburanti,  vernici  ecc. 
effetti tossici e cancerogeni.  
OZONO  si  forma  nella  troposfera  in  presenza  di  ossidi  di  azoto  e  irraggiamento 
solare.  aumenta  nei  mesi  estivi.  effetti  negativi  sulle  piante,  e  effetti infiammatori 
sull’uomo spec. bambini, anziani e malati con problemi respiratori  
POLVERI totali sospese, polveri con diametro inferiori a 2,5 e inferiori a 10 u 
METALLU spec. piombo, Cd, Cr, Asbesto. 
 

 
 
 
IMPARARE BENE 
le  sostanze  cambiano  le  caratteristiche  del  clima  e  quindi  modificano  l’ambiente 
in cui viviamo 
 
LIMITI DI ACCETTABILITA’ 
- DM del 12.11.1994 e DM n. 60 del 2.4.2002 -  
stabiliscono valori guida per: 

 
 

 
in  altre  parole  le  emissioni  naturali  sono  poca  cosa  rispetto  a  quelle  prodotte 
dall’uomo.  
 
 
IL PARTICOLATO ATMOSFERICO 
il  materiale  particolato  presente  nel’aria,  detto  anche  aereosol  atmosferico,  è 
costituito  da  una  miscela  di  particelle  solide  e  liquide,  che  hanno  dimesioni 
comprese  tra  0,005  micromicron  e  50-150  micromicron  (1  micromicron  =  0,001 
mm) e una composizione costituita da una msicela di elementi quali: 
- carbonio elementare 
- materiale organico, per lo più idrocarburi e COV 
- metalli (Fc, Zn, Pb, Al, Pt, Ni) 
- nitrati 
- solfati 
- ammonio 
- polvere  minerale,  frammenti  di  suolo,  polline,  spore,  frammenti vegetali ed 
animali ecc.. 
PTS polveri totali sospese 
PM10 
PM2,5 genericamente chiamate polveri fini 
PM1 genericamente chiamate polveri ultrafini 
 
CLASSI DI PARTICOLATO 
polveri: fini < 100 m; grossolane > 100 m 
nebbie: tra 1 e 50 m 
fumi: <0,5 m 
smog e fuliggine: miscela di nebbie e fumo 
 
per  particolato  si  intendono  tutte  le  particelle  solido  o  liquide  sospese  nell’aria, 
esclusa l’acqua pura, con dimensioni microscopiche. 
il  ​PM10  ​è  il  particolato  atmosferico  che  ha  un  diametro  uguale  o  inferiore  a  10 
micron  micron.  le  particelle  maggiori  (da  2,5  a  10  micron  micron)  rimangono  in 
atmosfera  da  poche  ore  a  pochi  giorni.  sono  relativamente  dannose  per  la  salute 
e l’ambiente. 
il  ​PM2,5  ​è  il  particolato  più  pericoloso  per  la  salute  e  l’ambiente:  questo 
particolato può rimanere sospeso nell’atmosfera per giorni o settimane. 
 
 
PENETRAZIONE IN FUNZIONE DELLE DIMENSIONI PARTICELLARI  

 
 
IL PM INDUCE TUMORE? 
per  le  loro  ridotte  dimensioni  le  UFP  sono  in  grado  di  penetrare  la  barriera 
alveolare e traslocare dal polmone a distretti extrapolmonari. 
il  polmone  potrebbe  essere  il  primo  e  primario  bersaglio  ma  altri  organi  distali 
potrebbero essere colpiti. 
 
EFFETTI SULL’UOMO 
SO2: irritante, odore pungente, acidificazione ambiente. 
NO2: irritante, odore pungente, effetti sugli asmatici. 
O3: irritante, riduzione funzione polmonare (tosse, dispnea, attacchi d’asma). 
benzene: agente cancerogeno. 
benzopirene: componente degli IPA, probabili cancerogeni. 
piombo:  effetti  sul  SNC  (in  particolare  dei  bambini),  funzionalità  renale,  sistema 
immunitario composti inorganici forse cancerogeni. 
 
EFFETTI INQUINAMENTO ATMOSFERICO 
ACUTI​ - a breve termine -  
disagio  per odori sgradevoli, effetti irritanti per occhi, mucosa delle vie respiratorie 
(naso  e  gola),  incremento  dei  casi  di  bronchite  ed asma, con ricoveri ospedalieri e 
aumento della mortalità in soggetti portatori di malattie croniche. 
sono  particolarmente  esposti  i  bambini  con  disturbi  quali  tosse  e  catarro 
(bronchite), attacchi asmatici.  
responsabili: ossidi di Ne S; particolato. 
 
CRONICI​ - a medio lungo termine - 
difficili  da  valutare  in  quanto  gli  effetti  si  hanno  dopo  molti  anni  a  causa  delle 
basse  dosi  assunte.  si  ipotizzano  tumore  del  polmone  e  broncopneumopatie 
croniche (enfisema polmonare ostruttivo). 
 
EFFETTI DELL’INQUINAMENTO SULL’AMBIENTE 
- danni sulle piante dalla sedimentazione di polveri e sostanze tossiche 
- effetti corrosivi su palazzi e manufatti 
- creazione di piogge acide (SOx, NOx con H2O) 
- disturbi  degli  ecosistemi  acquatici  da  acidità  o  la  presenza  di  metalli 
(arsenico, amianto, fluoruri) 
- aumento  dei  gas  serra  (CO2,  O3,  SOx,  CFC)  che  assorbono  l’infrarosso  con 
conseguente riscaldamento globale 
- assottigliamento  dello  strato  di  ozono  della  stratosfera  in  seguito  alla 
presenza di CI (da clorofluorocarburi) e UV 
- danni a causa di particolari condizioni meteorologiche 
- formazione  di  smog  ossidante  (fotochimico),  in  presenza  di  sole  e  alta 
temperatura  con  produzione  di  ozono  e  altri  gas  irritanti.  frequente 
dell'inversione termica da stasi. smog di Atene. 
- formazione  di  smog  riducente  da  inversione  termica  da  radiazione  (bassa 
temperature), con alta concentrazione di SOx. smog di Londra. 
 
CONSEGUENZE SULL’AMBIENTE INQUINAMENTO ATMOSFERICO 
- buco dell’ozono (emissioni cfc) 
- effetto serra (emissioni Co2) 
- piogge acide (emissioni So2) 
 
IL BUCO DELL’OZONO 
è situato soprattutto sopra l’Antartide mentre al Polo Nord il danno è meno grave. 
nel 2000 si è registrata una diminuzione del 30% rispetto al 1976. 
 
 
L’EFFETTO SERRA 
 
anidride  carbonica  (CO2)  e  il  vapore 
acqueo  fanno  rimbalzare  i  raggi  solari 
riflessi  dalla  terra,  i  quali  ritornano  indietro 
surriscaldando il pianeta. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LE PIOGGE ACIDE 
combinandosi  con  il  vapore  acqueo  e 
ossigeno  il  biossido  di  zolfo  crea  un  acido 
solforico  in  grado  di  corrodere  qualunque 
cosa.  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
INVERSIONE TERMICA 
la  temperatura  dell’aria  decresce (di circa 1C, ogni 100m) con l’allontanamento dal 
suolo. 
questo  consente  l’allontanamento  (verso  l’alto)  degli  inquinanti  prodotti  dalle 
attività umane. 
in  condizioni  particolari,  gli  strati  superiori  possono  avere  una  temperatura  più 
elevata, impedendo la fuga degli inquinanti verso l’alto. 
l’aria vicino al suolo può essere raffreddata per cause climatiche (gelo) (​inversione 
da  radiazione  dal  suolo)  oppure  per  cause  di  venti  marini  (caldi)  che  sovrastano 
l’aria  inquinata  (più  fredda)  della  città  (es.  Los  Angeles,  Atene,  Tokyo)  (​inversione 
da stasi​) 
 
IL PROTOCOLLO DI KYOTO 1997 
impegna  i  paesi  industrializzati  a  ridurre le proprie emissioni di Co2 e di altri gas a 
effetto  serra  (metano,  protossido  di  azoto,  tre  composti  fluorurati)  entro  il  2012 
nella misura complessiva di 5,2% rispetto ai livelli del 1990. 
nel  2005  solo  la  UK,  Svezia  e  Luxemburgo  hanno  ridotto in modo da raggiungere 
il target. 
in  Italia  le  emissioni  di  Co2  dal  1990  al  2004  sono  aumentate  del  13%.  la  fonte 
principale il trasporto. 
 
INQUINAMENTO ATMOSFERICO 

 
 
INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO 
indica  l’insieme di campi elettromagnetici prodotti artificialmente, la cui presenza 
nell’ambiente  è  indesiderata,  e  tali  definizioni  contengono  in  sè  un  significato 
negativo  che  determina  implicitamente l’inserimento dei campi elettromagnetici 
tra le moderne fonti di inquinamento. 
ogni  dispositivo  elettrico  o  elettronico  può  causare  dei  rischi  da  onde 
elettromagnetiche. 
 
LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE 
le  radiazioni  non  ionizzanti  (campi  elettromagnetici)  sono  forme  di  radiazioni 
elettromagnetiche presenti sia in natura: 
- radiazioni solari 
- cariche elettrostatiche 
- radiazioni del campo magnetico terrestre 
che prodotte artificialmente e connesse allo sviluppo scientifico e tecnologico: 
- radar 
- elettrodotti 
- apparecchi televisivi ed elettrodomestici in genere 
- forni a microonde 
- telefoni cellulari. 
 
POSSIBILI SORGENTI 

 
 
SPETTRI DI FREQUENZE 

 
CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE 
L’inquinamento  elettromagnetico  (il  c.d.  elettrosmog)  è  prodotto  da  radiazioni 
non  ionizzanti  a  bassa  ed  alta  frequenza  a  seconda  della  frequenza  si  ha  una 
diversa  iterazione  tra  le  onde  e  gli  organismi  viventi  con  rischi  diversi  sulla  salute 
umana. 
effetti acuti (esposizioni di breve periodo a campi molto intensi) 
effetti cronici (esposizioni prolungate a campi di modesta intensità) 
 
EFFETTI SULLA SALUTE (esposizioni a CEM ad alte frequenze): 
- opacizzazione del cristallino 
- ridotta produzione di sperma 
- alterazioni delle funzioni neurali 
- alterazione delle funzioni muscolari 
 
 
EFFETTI SULLA SALUTE (esposizioni a CEM a basse frequenze): 
- effetti sul sistema visivo e sul s.n.c. 
- stimolazione di tessuti eccitabili 
- extrasistole e fibrillazione ventricolare 
 
CAMPO ELETTRICO E CAMPO MAGNETICO 
il  campo  magnetico  si  genera  solo  quando 
vengono messi in funzione gli elettrodomestici. 
il  campo  elettrico  è  sempre  presente 
indipendentemente  dal  funzionamento 
dell’elettrodomestico. 
 
 
 
 
LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE  
- Dlgs 81/2008 (Titolo VIII - Capo IV) - Art. 206 -  
Determina  i  requisiti  minimi  per  la  protezione  dei  lavoratori  contro  i  rischi  per  la 
salute  derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici di frequenza compresa 
tra  0  e  300  GHz  e  dà  disposizioni  per  la  protezione  dai  rischi  per  la  salute  e  la 
sicurezza  dei  lavoratori  dovuti  agli  effetti  nocivi  a  breve  termine  conosciuti  nel 
corpo  umano  derivanti  da  correnti  indotte,  dall’assorbimento  di  energia  e  da 
correnti di contatto. 
 
 

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