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Sassari
a.a 2015/2016
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“LIED”
- storia della canzone d'arte tedesca -
T E S I N A A C U R A D I D A N I E LE C A M B U L E
R E L A T O RE : L A R A S O N J A U R A S , D O C E N T E D I S T O R I A E S T O RI O G R A F I A M U S I C A L E
INDICE
Introduzione.................................................................................................... 3
Bibliografia.................................................................................................... 22
2
INTRODUZIONE
molto diverso da quello fiorito in epoca rinascimentale nel campo della musica corale
profana.
La sua storia percorre quindi un periodo piuttosto lungo che, a partire dal medioevo
rinascita.
Tanti sono stati i compositori importanti ed i poeti che hanno dedicato il loro
successo è attribuibile anche alla sua “semplicità” di ascolto ed esecuzione, cosa che
Lied entri nella storia come la più alta forma di “canzone d'arte” del panorama
musicale tedesco.
3
1. LE ORIGINI DEL LIED IN GERMANIA
Non è facile per storici e musicologi stabilire esattamente quando e dove questo
genere vocale, la cui storia si confonde con la storia stessa dalla nazione tedesca,
parole che comunque non rendono la sua specificità dalle antichissime radici culturali.
plurale (diu liet) somma delle strofe, dedicate al canto, distinguendosi quindi da altri
Secondo coloro che ne hanno seguito le tracce, il Lied entra a far parte della cultura
canto gregoriano1, le cui melodie venivano trasformate e rigenerate dallo spirito della
Fig. 1
Fig. 2
Nell'Esempio in fig.2 è riportato il Sanctus tedesco dalla Deutsche Messe di Lutero del
1526. Il testo tedesco è in versi e la melodia si ispira al Sanctus gregoriano di fig. 1.
1 THRASYBULOS G. GEORGIADES, Musica e linguaggio – Il divenire della musica occidentale nella prospettiva della
composizione della Messa”, traduzione di Oddo Piero Bertini, Napoli, Guida editori Napoli, 1989, p. 86
sostiene che “È anche attraverso il Lied che la lingua tedesca fa ingresso nella liturgia durante il Medioevo,
nella forma di “Kyrioleise”, lieder popolari-spirituali che utilizzavano come verso ricorrente il Kyrie eleison”.
2 Com'era successo per i tropi e le sequenze prodotti a dismisura sino alla loro soppressione da parte del
Concilio di Trento, l'eccessiva proliferazione di corali ne segnerà inevitabilmente la caduta, e ad eccezione di
quelli di Bach e pochi altri compositori ne rimarranno relativamente pochi.
4
Il pensiero di Lutero sulla connessione fra lingua tedesca e composizione musicale
può essere illuminato da una sua affermazione, fatta dopo aver sentito l' Introitus in
latino durante una messa pasquale: “Se si vuol cantare in tedesco, si cantino buoni
Lieder tedeschi; se si vuol cantare in latino, come debbono fare gli scolari, ci si
attenga al vecchio Gregoriano e ai vecchi testi .... 3”. Nel tardo medioevo, tra XII e XIV
secolo, inizia ad affermarsi presso l'ambiente cortese dei Minnesanger4 un tipo di Lied
von Wolkenstein, all'inizio del Quattrocento, si avviò la tradizione del Lied polifonico,
basato su una melodia generalmente preesistente intorno alla quale si creavano
Dal Cinquecento in poi l'evoluzione del Lied segue quindi le tappe della musica colta:
forme più simmetriche il cui assetto sonoro è assimilabile ai generi della villanella o
della canzonetta, e verso strade più autonome grazie anche all'influenza della musica
strumentale. Con l'avvento della monodia su basso continuo arriviamo ad una nuova
fase della produzione liederistica, che condurrà alla genesi della moderna canzone
cappella, domina ora la nuova composizione accompagnata sul basso continuo, che
per mezzo d'una semplice guida rende possibile vari accompagnamenti. Con ciò la
3 Vedi M. JOH. MATHESIUS, D. Martin Luthers Leben in 17 Predigten, a cura di G. Buchwald, Leipzig 1887, p. 292
4 Compositori e cantori di Minnesang ovvero componimenti poetico-musicali di argomento amoroso. Tra i più
importanti ricordiamo quelli di Neidhart von Reuental (circa 1180-1240), di Hugo von Montfort (1357-1423),
del monaco di Salisburgo (fine del sec. XIV), di Oswald von Wolkenstein (1367-1445)
5
comique francese che la fortuna del Lied si appannò nei paesi germanici, così sulla
fine del XVII secolo è l'aria operistica di stampo italiano ad avere il successo del
popolareggiante che contraddistingue i Lieder non era in linea con gli ideali estetici
della musica barocca. Assistiamo dunque ad un periodo di scarsa fortuna per questo
genere musicale, anche se molti Lieder saranno inseriti nelle partiture operistiche con
la funzione di arie. Il Lied avrà però nuova luce con il declino della musica barocca e
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2. IL LIED NELLA CULTURA PREROMANTICA
Si è visto come con l'affacciarsi di nuove esigenze musicali e culturali, questo tipo di
componimento abbia subito diverse mutazioni stilistiche. Ciò vale anche per quanto
riguarda la figura dello scrittore del testo poetico di un Lied, che per quella del
musicista. Fin quando non prese piede l'uso del basso continuo che integrò e poi
fondamentale erano opera dello stesso autore. Dal primo quarto del Seicento in poi
invece i ruoli del letterato compositore del testo, e del musicista tenderanno a
diversificarsi. È attorno alla seconda metà del Settecento che nei poeti tedeschi
La fortuna del Lied ricomincia da questo momento storico che coincide con la
sostituzione della stenografica notazione del basso continuo con la parte obbligata
dello strumento a tastiera, ponendo così le basi di quella che sarà la struttura
Attorno al 1770 si forma quella che viene definita “S cuola liederistica di Berlino”; la
città fu infatti il principale centro per la composizione e teoria del Lied, ed è qui che
venne pubblicato nel 1753 il primo trattato sull'argomento che godrà di una certa
rilevanza: Von der Musikalischen Poesie, scritto da Christian Gottlieb Krause, nel quale
5 È in questo periodo che nasce il movimento culturale letterario tedesco chiamato “ Sturm und drang”, che
rivendica un'integrale rivalutazione dell'irrazionale nella vita e nell'arte, in opposizione all'intellettualismo
illuministico. Lo S. si annuncia fin dalle sue origini come un ritorno alle fonti della tradizione spirituale tedesca,
in polemica con il predominio della cultura francese in Germania.
6 LEON PLATINGA, La musica romantica, Storia dello stile musicale nell'Europa dell'Ottocento, Milano 1989, p118.
7
A questa scuola appartengono compositori come J. A. P.
strettamente connesso con il grande rinnovamento culturale di quel periodo, durante il quale
la Germania conobbe la sua stagione poetica più luminosa” 7. Goethe dominò la scena
letteraria tedesca per parecchi decenni mostrando un vivace interesse per il Lied, e le
diffusione.
Stimmen der Völker in Liedern (Voci dei popoli nei canti), opera che eserciterà grande
influenza sulla sensibilità romantica. In questa raccolta Schulz non propone melodie
particolare Goethe, del quale mise in musica 75 liriche) 8, nei Carl Friedrich Zelter
(1758 - 1832)
contemporanei.
7 Cfr. RENATO DI BENEDETTO, Romanticismo e scuole nazionali, Torino, E. D. T. Edizioni di Torino 1982, p.60
8 Zelter fu anche grande confidente di Goethe con il quale intrattenne una corposa corrispondenza, costituita da
quasi 900 lettere, ed insegnante di F. Mendelshon con cui invece predispose nel 1827 la riesumazione della
Passione secondo Matteo di Bach.
8
Esempio 2
Lied di Zelter Wandrers Nachtlied I (su testo di Goethe) nel quale è possibile notare
l'importanza data all'accompagnamento del pianoforte.
di mille Lieder molti dei quali basati proprio sui testi del
Johann Friedrich Reichardt poetico erano i principi guida di questo compositore, che
(1752 - 1814)
anziché imitare ariette francesi (come spesso accadeva in altri compositori di Lied)
risaliva alla vena feconda della tradizione popolare, alla ricerca di audaci
sottolineature drammatiche.
Esempio 3
Lied di Reichardt Wandrers Nachtlied I (su testo di Goethe): si può vedere come
rispetto alla versione di Zelter, il trattamento musicale sia praticamente sillabico; solo
l'armonia si solleva a tratti ad un livello più alto.
9
La fama del Lied arriva anche a Vienna, altra importante fucina musicale, dove
marginale, è qui che maturano le esperienze decisive che apriranno la strada alla
È probabile inoltre che a Berlino, città sensibile ad ogni variazione del clima letterario,
l'imminente presenza di Goethe fosse più un freno che uno stimolo per la crescita del
Lied, mentre nella più libera e spensierata Vienna, e soprattutto nelle mani dei tre
linguaggio attuando quella perfetta unione tra musica e poesia, perseguita fino ad
Se però la maggior parte dei Lieder di Haydn è ancora notata su due righi, e mostra
ancora un forte legame con la forma sonata e la musica strumentale, quelli di Mozart
risalenti ai suoi ultimi anni di vita, assumono spesso una connotazione espressiva
Scrisse circa 30 Lieder (pochi se pensiamo alla produzione di Zelter o Reichardt) due
dei quali possono essere considerati dei capolavori precursori del Lied romantico Das
10
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12
Beethoven può essere considerato il precursore del gusto romantico per il Lied
“Nella raccolta An die ferne Geliebte (All'amata lontana – 1816), apice della
ciclici sono il ritorno di motivi tematici e la ripresa alla fine dell'incipit iniziale.
Grazie all'opera dei tre grandi Maestri del Classicismo il Lied settecentesco subisce
Il Lied, genere nato povero, in breve spazio di tempo accumulò fama al punto da
lasciare a grande distanza tutte le altre espressioni della vocalità cameristica in voga
nei Paesi Europei, e diventare la forma tipica d'espressione del panorama musicale
tedesco.
9 Cfr. S. MARGARONE / S. PISTONE, Il Lied e Beethoven – Saggio critico, Monza, Casa Musicale eco s.a.s, 2006 p.10
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3. I GRANDI COMPOSITORI ROMANTICI DEL LIED
semplicemente strofica fino a quelle più libere da schemi, e si serve sia delle liriche di
poeti tedeschi importanti come J. W. Goethe o H. Heine, che di quelle di altri poeti
minori quali Hölty e Müller. Un certo numero di Lieder giovanili sono esercizi nello
stile ballata drammatica in voga nell'epoca, ma già dal 1814 l'adolescente Schubert
Spinnrade (Margherita all'arcolaio - 1814) e Der Erlkönig (Il re degli Elfi – 1815).
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Il testo di Gretchen am Spinnrade è un inserto poetico di 10 strofe contenuto nella
prima parte del Faust, una delle opere goethiane più importanti: Schubert ne fa una
Nella prima parte Gretchen, all’arcolaio, canta le sue pene d’amore, la sua angoscia da
cui non può liberarsi. Nella seconda ritorna con la mente all’uomo (Faust) che ha
conosciuto, il quale con la sua voce, il suo portamento, la bella figura l’ha affascinata.
Questa seconda parte culmina nella rievocazione appassionata del bacio. Nell’ultima
Il suono della ruota dell'arcolaio si fa udire costantemente nel pianoforte, eccetto che
nel punto culminante della seconda sezione, dove Gretchen si dimentica di filare,
sopraffatta dall'emozione. La raffinatezza dello stile armonico è ciò che più colpisce in
questo Lied, ben distante dall'uso comune: ciascuna delle tre sezioni principali
comincia nella tonica di Re minore e si sviluppa poi quasi esclusivamente per seconde
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Il testo del secondo famoso Lied di Schubert, Der Erlkönig, è tratto da un Singspiel
Die Fischerin (La Pescatrice) del 178210. Schubert ne musicò quattro versioni, l'ultima
delle quali è oggi quella universalmente conosciuta.
10 Negli anni successivi molti compositori, tra cui anche alcuni esponenti della Scuola di Berlino, e perfino
Beethoven, misero in musica questa ballata.
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La trama racconta di un padre che porta con sé il giovane figlio gravemente malato in
una precipitosa cavalcata notturna per i boschi, diretto verso il vicino villaggio nel
vedere l'Erlkönig (Siehst, Vater, du den Erlkönig nicht? ), il Re degli Elfi, che lo chiama a
sé; il padre si rende naturalmente conto delle condizioni disperate del figlio, che
ormai sragiona e una volta giunti alla fattoria infatti, il bimbo è già morto tra le sue
braccia11.
L'ossatura del brano è data dall'ossessionante battito delle ostinate terzine cui si
quindi una singolare incisività; il taglio è strofico, ma ogni strofa è sottilmente variata,
essi.
11 La ballata prende spunto da un fatto realmente accaduto: Goethe apprese infatti da un giornale la notizia di un
bambino gravemente malato portato di corsa dal padre al villaggio più vicino nella speranza, purtroppo
invano, di salvarlo.
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Sulla strada aperta da Beethoven, di
ipersensibilità.
Winterreise si apre con un addio, una malinconica ninna-nanna (Gute nacht) che
viene intonata dal protagonista mentre lascia nottetempo la casa dove, da viandante,
si era fermato per un certo periodo, e nella quale vive la donna amata, che però
affascinante diventa sempre più freddo e ostile, si chiude, nell’ultima canzone, con il
giovane che si trova davanti a un personaggio che è una premonizione del suo
stagno ghiacciato.
Questi e molti altri Lieder, come Licht und Liebe, o Meeres Stille, solo per citarne
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nuova poesia che essi intonavano e di cui erano l'equivalente, una miscela di classico
palazzo si univa alla musica della gente per produrre musica da salotto.
L'intera storia successiva del Lied romantico si può leggere come una continuazione
individuali. Non si può non tener conto quindi dell'apporto dato a questo genere da
voce che assume spesso funzione descrittiva, per evocare ad esempio il suono di
un'arpa o di una campana, o utilizzando altre tecniche e stili tra cui il bel canto.
D'altra parte, la sua inventiva copiosa e creativa lo renderà un maestro esemplare del
Lied, giustamente ammirato da Wagner e Wolf, su cui ebbe una grande influeza. Fra
le ballate più celebri annoveriamo: Edward, Wirtin Töchterlein, Erlkönig, e Der Nöck,
Die Uhr.
Di tutt'altra specie sono invece i Lieder di Mendelsshon
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Eppure il suo genio per l'espressività melodica come in Auf Flügeln des Gesanges
(Sulle Ali del Canto) su testo di H. Heine, e la ricerca della perfezione formale furono
dei suoi Lieder sono raggruppati in cicli, tra i quali ricordiamo Liederkreis, Myrthen,
romanticismo schubertiano che aveva tentato, nel genere liederistico, una fusione di
in questo senso immagine del decadente in conflitto con il proprio tempo 13”
12 Il termine si riferisce ad uno dei più caratteristici Lieder di Schubert: Die Wanderer (Il Viandante). Nel
Romanticismo tedesco è un avventuriero dello spirito, un essere che va alla ricerca di sé stesso, o meglio
dell'indefinibile che sfugge ad ogni più rigorosa disamina razionale.
13 Elisabetta Fava, Paesaggi dell'anima – I Lieder di Hugo Wolf, 2000
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Componendo in tutte le forme accumulò gradatamente un vocabolario personale ed
idee. Lo stile di base di Wolf è una scrittura pianistica a quattro parti, spesso
indipendenti al punto tale da suggerire una scrittura per quartetto d'archi, arricchita
Infine egli aggiunse una nuova dimensione drammatica nella cornice lirica, perché i
o sviluppi radicali.
Verso la fine del XIX secolo la storia del Lied romantico finiva com'era iniziata,
Per citare Aribert Reimann, pianista, compositore e scrittore tedesco: “Le probabilità
(Franz Schubert)
14 Cfr. ERIK BATTAGLIA, Il Lied tedesco – Scelta di saggi, Gorgonzola, Analogon Edizioni 2009, p. 185
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BIBLIOGRAFIA
Monografie:
BARTOLOTTO 1984
BATTAGLIA 2009
DI BENEDETTO 1982
GEORGIADES 1989
2006
MATHESIUS 1887
Leipzig, 1887
PLATINGA 1989
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Documenti reperibili on-line:
http://www.iltamnsy.net/cssm/lied.pdf
http://www.sistemamusica.it/ottobre/32.htm
http://www.accademiaarsantiqua.net/romanticismo-nuove-forme-musicali
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