Voi dovete rimanere attaccati inseparabilmente al Signore che è il
vostro Sé reale, dovete sentire di essere un’ape che succhia il Suo nettare se Egli è un fiore, dovete essere un rampicante che Gli si aggrappa se è un albero; sentite di essere una cascata che Gli scor- re sopra se Egli è una rupe, siate una stellina che occhieggia in Lui se è il cielo e, soprattutto, siate consapevoli del fatto che voi e Lui siete legati dall’Amore supremo. Se sentite questo profondamente, non con l’intelligenza ordinaria ma con quella sottile, il viaggio sa- rà breve e la meta potrà essere raggiunta. L’intelligenza ordinaria è troppo appesantita dal corpo, vi fa camminare; quella sottile tra- scende il corpo, alleggerisce il carico e vi fa volare a destinazione. Baba