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Beethoven nasce nel 1770 a Bonn da una famiglia di musicisti; fin da giovanissimo viene avviato dal padre
allo studio del pianoforte e del violino. Ancora giovanissimo viene nominato maestro al cembalo e
successivamente violista presso il teatro di corte. In questo periodo a Bonn Beethoven scrive molte
composizioni legate soprattutto alle forme convenzionali del passato, tra cui pezzi per pianoforte, musica
da camera e molti lieder. All’età di 22 anni si trasferisce a Vienna, capitale musicale europea di quel
periodo, per proseguire gli studi e affermarsi come virtuoso del pianoforte; qui studia composizione con
Haydn. A Vienna accede con facilità nei grandi saloni e sale da concerto di borghesi che coltivavano la
passione per la musica, guadagnandosi la fama di grandi virtuoso. A partire dal 1800 le sue composizioni
erano molto richieste, sia in Germania che in Europa, e questo gli consentì di avere una buona sicurezza
economica tanto da abbandonare le lezioni private che teneva a casa. Allo stesso tempo però viveva una
grande crisi interiore causata dai primi segnali della malattia all’orecchio che, successivamente gli causerà la
perdita dell’udito: per un musicista che aveva davanti a sé una luminosa carriera di virtuoso pianista, la
diminuzione dell’udito ebbe un effetto drammatico; in questi anni si isolò in casa dedicandosi
completamente alla composizione che intanto volgeva verso nuovi fronti. Egli comunicava attraverso i
cosiddetti quaderni di conversazione, appunti molto importanti al fine di ricostruire la sua biografia. Negli
anni però riuscì ad accettare la perdita dell’udito e a vivere in maniera più serena. Oltre alla perdita di udito
si aggiunsero problemi fisici legati alla frequente assunzione di bevande alcoliche che lo porteranno alla
morte nel 1827.
- Primo periodo (fino al 1802) Coincide con gli anni di Bonn e i primi anni a Vienna; l’attività
compositiva di questo periodo è costituita prevalentemente da opere sui modelli settecenteschi.
Fanno parte di questo periodo le prime 2 sinfonie, 20 sonate per pianoforte, 6 quartetti d’archi, 2
trii per pianoforte, violino e violoncello, i primi 3 concerti per pianoforte e orchestra.
- Secondo periodo (1803-1815) comprende le sinfonie dalla terza all’ottava, l’opera Fidelio, 7 sonate
per pianoforte, le sonate per violino e pianoforte, i concerti per pianoforte e orchestra n.4-5, il
concerto per violino e orchestra
- Terzo periodo (1816-1826) comprende la Nona sinfonia, le ultime 5 sonate per pianoforte, i
quartetti per archi, la grossa fuga, la Missa solemnis.