diritti umani (o diritti dell'uomo) sono una branca del diritto e
una concezione filosofico-politica. Essi rappresentano i diritti inalienabili che ogni essere umano possiede. Tra i diritti fondamentali dell'essere umano si possono ricordare: il diritto alla libertà individuale, il diritto alla vita, il diritto all'autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un'esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa con il conseguente diritto a cambiare la propria religione, oltre che, di recente tipizzazione normativa, il diritto alla protezione dei propri dati personali (privacy) e il diritto di voto. Far applicare i diritti dell’uomo nel mondo costituisce una grossa sfida. Il loro rispetto dipende in ultima analisi dalla buona volontà dei singoli Stati. Mediante diverse iniziative, strumenti e istituzioni, la comunità internazionale degli Stati e l’ONU promuovono i diritti dell’uomo. I diritti dell’uomo sono diritti inalienabili che spettano a ogni individuo in ragione della sua condizione umana. Sono universali e fondamentali, ossia essenziali alla dignità, alla sopravvivenza e allo sviluppo umani. I diritti dell’uomo sono indivisibili e interdipendenti. Ogni Stato deve rispettare, tutelare e applicare i diritti dell’uomo. Si distinguono tre categorie di diritti dell’uomo:
i diritti civili e politici,
per esempio il diritto alla vita, il diritto di riunione e il diritto alla libertà di religione; i diritti economici, sociali e culturali, per esempio il diritto al lavoro, all’istruzione e alla sicurezza sociale; diritti della «terza generazione», per esempio il diritto allo sviluppo e a un ambiente sano e pulito.
Per discutere delle questioni legate ai diritti dell’uomo e attuare la relativa
politica si ricorre agli strumenti seguenti:
azioni diplomatiche, interventi e prese di posizione pubbliche:
i diritti dell’uomo vengono discussi a livello mondiale in occasione di incontri bilaterali tramite azioni diplomatiche, ossia interventi di ambasciate. A questi strumenti si aggiungono interventi e prese di posizione pubbliche, soprattutto in organismi multilaterali, per esempio nel quadro dell’Esame periodico universale («Universal Periodic Review») in seno al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra; scambi sul piano tecnico: sono possibili anche scambi tecnici sul lungo periodo, come missioni di esperti, seminari, viaggi di studio, pubblicazioni o progetti di cooperazione. Questi scambi sono condotti con determinati Paesi partner nel quadro di un dialogo o di un programma strutturato in settori particolarmente problematici (p. es. dialoghi e consultazioni sui diritti dell’uomo); iniziative diplomatiche.
La comunità internazionale dispone dei seguenti strumenti giuridici:
il potenziamento della Corte europea dei diritti dell’uomo;
i tribunali penali internazionali dell’ONU per il Ruanda e la ex Jugoslavia; la Corte penale internazionale; il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.
Uno degli obiettivi più importanti dell’ONU è quello di promuovere il
rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di tutti gli individui e i popoli. Gli organismi delle Nazioni Unite incaricati di tutelare e sviluppare i diritti umani sono l’Alto Commissariato per i diritti dell’uomo e il Consiglio dei diritti umani, entrambi con sede a Ginevra, come pure la Terza Commissione dell’Assemblea generale dell’ONU a New York. Corte europea dei diritti dell’uomo (en, fr) Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (en) Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (en) Tribunale penale internazionale dell’ONU per la ex Jugoslavia (en) Con nove convenzioni in totale, l’ONU si è dotata di uno strumentario diversificato per tutelare i diritti dell’uomo a livello internazionale. A differenza della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, le convenzioni ONU sono vincolanti per gli Stati membri e li obbligano a rispettare gli standard in materia di diritti dell’uomo. Le principali convenzioni ONU sui diritti dell’uomo prevedono comitati incaricati di sorvegliare il rispetto delle disposizioni e una procedura obbligatoria di presentazione di rapporti nazionali. Ratificando le convenzioni, gli Stati si impegnano a trasmettere regolarmente al competente comitato un rapporto governativo sull’applicazione delle normative all’interno del Paese. Il comitato valuta i rapporti e fornisce raccomandazioni