NEL
VENETO
I BENI DI CULTURA
a cura dj
Paolo Fabbri
Iconografja a cura dj
Rodolfo Baroncini
16 Le istituzioni
Paolo Pinamonli
SOCIETÀ
FILARMONICHE
E BANDE
Antonjo Carhnj
Anonimo veneto , Concerto avviati a sottra rre importanza al ca poluogo) ma anche i borghi
a Palazzo, seconda metà dell a pianura e i paes i delle vallate in terne a contenuto svilup-
del XVIII secolo. Venezia, po abitativo. Incerte nella loro attività fino al 1870, coinvol te in
Casa Goldoni . un continuo alternarsi di fondazioni e sc ioglim enti, ma poi sem-
pre più stabili , tali assoc iazion i avevano identità laica e ba se so-
ciale radi cata sul territorio, così da interpretarne, senza me-
diazion i, le es igenze .
Una prima conseguenza di simile territorialità era la sinergia con
l'ambiente crea tivo: come riprendendo i costumi artigianali set-
tecenteschi, i maestri loca li (che non limitava no il loro ruolo al
solo aspetto esecutivo) potevano scrivere su commi ssione, con-
tando sulla pronta in terpretazione dei loro lavori. Così - soprat-
tutto nel più restio settore operistico - le cronologie teatra li ri -
portano titoli come I promessj sposj, melodramma rappresenta-
to a Padova nel 1833 di un oggi sconosciu to Pietro Bresciani. e
dec ine di altri titoli ignorati perfino dai dizionari e firm ati da
Giambatti sta Bellio, Gaetano Dalla Baratta, Angelo Za nardin i.
Riccardo Drigo, Luigi Taccheo, Giulio Tirindelli o Anton io Corona-
ro. Ma l'elenco di questa creatività na"if - nella qual e, oggi. fi ni -
scono con l'essere assimilati lavori im portanti e, allora. fam o i di
Giuse ppe Apolloni, Francesco Canneti e Carlo Pedrotti - è da\·-
vero rilevante, interessa ndo parimenti la mu sica sa cra con bra-
108
Musica nel Veneto
Festa dell'Albero della libertà . ni per solo coro, voc i e orches tra o voci e organo, la banda con
Venezia, Biblioteca del Museo ba llab ili , inni, marce e tra scrizioni d'ogni genere, le orchestrine,
Correr. i gruppi manclolinistici o d'ocarin e con pezzi cara tteristici, le ro-
manze da salotto, la cameri sti ca.
La vira ta ottocentesca risalta inol tre nell'ottica antropologica.
ossia considerando l'inves timento di energie personali da parte
di tutte le classi sociali coinvolte nel mondo dei "filarmonici": per
la prima volta il contadino, l'operaio o l'artigiano usano la voce o
imbracciano uno strumento a fiato , a corde o a pizzico e il far-
macista. il prete. l'avvocato ne dirigono le azioni, in nome di prin-
cipi come il "decoro" e di valori come il "senso civico'', in un or-
goglioso. volontario tributo alla res publica.
Il secolo seguente, il Novecento, continuerà a sostenere questo at-
teggiamento. trasformando però tante iniziative in pubbliche isti-
tuzioni - le volontaristiche "filarmoniche " in moderne "società di
concerti", le municipali "scuole musicali" in "conservatori", l'ac-
cademia occasionale in "stagione concertistica"- . le saltuarie pre-
stazioni in stabili occasioni di lavoro. indirizzando il volontariato
verso il professionismo. Nello stesso tempo si preciseranno an-
che gli obiettivi educativi dell'insegnamento musicale: non solo ad-
destramento vocale e strumentale a fini occupazionali, ma anche
contributo fondamentale alla crescita individuale e sociale della
persona.
Le cronache del periodo napoleonico restituiscono una ricchezza Nella pagina a fronte:
di eventi musicali concepiti non soltanto in chiave propagandistica Festa dell'Albero della libertà
e autocelebrativa, ma anche educativa. Nessun momento fe stivo, in piazza San Marco. Venezi a .
fosse programmato in piazza o in chiesa. trascorreva senza il ri- Museo Correr.
109
Società filarmoniche e bande
110
Musica nel Veneto
REGNO LOMBARDO-VENETO
PROVINCIA DI VICE~ZA
-==•>K·~~::r<>c«-
JU\ 5ZIV,,-A&l0ftll
4).11;.iJi.' à\lt\ltnU~ltllU) ~~ Qi\'t~ 'U'~l'jl~ \'t à. 'i.11 ~~ ~~ lt1N\1'>ill:Jì.Jlo4).
O n1\c fe~tl'ggia1·c con scn limr.nti lii g r atil uJi n c l'ossrr111int:t Drl:i~ioil•? C'llh <['13IC S. A.. J. Il , S E.~ll!. N IS S UIO AR•
CIDUC A VI C I~ RE si l! J cgnota Ji l1cnign:in1c11tc coucci!crl.! n 'ltwst ;a Cumuoc una sn.:o oda 1•11.•r:i :111 n m1lc d a tcnc1·-
~i nel m esi~ di Ap rile, cd o nJ11 J::irc hcll' incominciamrnto :ili.i. l'i1·ra 01cJ rs ima ricurrf'nlt: i11 fjll!'Sl :um o nei ~iorni ili
0
Vcncr<ll e .S:ibato '13 e 'lt1 :md an lc, ~iust:t i 1liramoti a v.- isi , b Orput.11.ionc po1·u a nufo.ia J.,l l'I JDULI C O che an~ 11 -
11u luoso li 50Uoin dicati. trattenimenti.
Ncll al'~c\'rv~soc~lal~u1itr~!~r~li. ' l,;:~lt.17mò~r~:.,c'.~.~: ~~:i::~
1 ap .. rtocun Orcl':i, le cui Jct1a l:lliatc iul'or111niot1 i saranno conlcnnlc ucl-
Ncl 11111tliuo ùcl gio1·no di Vcne1·J1 -:.3 Ap1·i lc il suono (folla UA N DA C IVI C A :11111u11ciN·il l'ap1·imrn lo tldl:t Fic1•3, Veno le
ore sci rnmct·ilfom c la ~lc5sa H.:rnJ ;i CiYica suo1u.•ri1 in s11113 Pinn:a. i\lla se r a il T l.'a \ro s:iri1 illmniu:1 t o.
Nd giurno J i Sahato 'l'i Aprile alle 01·c 11 11n p ri m !•ri1li:m c i Di lctto11li dt•ll' Istitut o Fibrmonico 1lurrn110 un' Acca1lcmi.i \'n-
c:ilH eJ lslL'm n cnlalc ndla s~la tl1•\ (;omuur. Q1u•)t' t\ccnllemi:i ttT1·1i resa tiiù lirill:i ntc 1b ll'intrrvr11 t u tli·i C'anu 11 1i 1ld-
l'Opcn e di olcun i fo1·cst i1·ri P r ofosso ri il' Orchestra. N'l'llll stt•ssn him·110 in s ull n Pi:i:u;a n•rsn le 0 1·c c in1p1c po1nnitlin-
11c s i t.lar ~ il popolare din•1•timcnto J rlln CUC A(~ ~,\ , du r:in tc i! 1 1 11~lc i;110ll(Ti1 la BANDA MllL11' A IU•:.
Nel giorno 1li IJom cnicn '25 Aprile parccd1i Dilctt.m tl 1licdero fond11 t a lu sini;o alla Drpu tar.i one d i rscgui 1·c alc u ne C OR S I?.
C ON S E UIO. l~ J , le cp1oli avranno luogo :illc ore ouo :int imrrid ianr. nclb l ung:i e lnrga Cont r 3da del Dori;o di P:iò o-
v3. T ulti 1p1c' Forestic1•i Oi lcttanti che volcsst>rO inter venirv i faranno sornm:i grnia. Vl·rso le ore h'C pomcmliauc Je\lo
stesso Gi1m10 ùi Oume11 ica vi sarà un a Rl~ GATA con Uarcl 1e gui1latc Ja Donne. Le Barc.h c u ranno a tre a t re, cii in
ciasch cù u n :i ni;iranno due J onne re~a l o n t i . 'l'rc 3n1·am11• le C•>l'se. Quel le che giungcr:in nu pri me alla meta si 1111ir:inno a
corrc1·c nno•o a rri ngo, il quale J ec1Jerà ilei P1·iu1n, St•conJu, e Ten;o pr('rnio colle rispc l tin! B::indicr..:.
I.~ ll.cgat a •N·r à dtt-0rat1. J olla. DANQA Mll, ITARE e ila alt r i suoni e canli 1 nonch~ do 1111 co 11 ~.: 11 icn tc ~cco 1n p at;n1:1me n -
to di ;i llrc Barche Veneziane fornite e s u iù1:1 t c da Vc1wzi:uti B:ircajuoli.
Il Ca5~~c11 :~1~ :.•;t~1~n:p~~t~;;t~~?r.~:108g1~1~1~i~ if"~~~~:~tlic1;~~~1\1~..fi~~~~·m~nl~. npposla l\i•a tlall'altra offrano comoilità agl i
Alle ore 11 11~ romc ridu1nc snran no :iri·tc le rortc 1l' ing1·esso ol;>li SK[hi, ed nllc o re ù nc fj11 ellc 11'i 11grcs..~o oll a Ri t n.
Il Oiis~~,~~ s:..rc:~~~:1~1\::ia~~s::~:~ t~K;; :.;·~:'.,ù~l~~~.i~;~~ ~tQ ntc !S ig. ' ITT!O ll oNDl/"1 di Ve1wzia, cliegcntil111cnlc aderendo alle
Nella &el'a il Tea tro sarll o uov:imcnl c illuminato.
Nrl gioM10 di [:onc<lJ 26 Aprile, Jull' imlmmirc Jrlla nolte. la Uh•n Padou. na-'l'revisnuo urà ill omina la 1 e nello S palto con-
lnpposto 5\ aceenJerà una IU~t:Jg~& ~! :i1't16~ <h~if?i'!@1;;b~. O u rii11itc l'i net•ndio de llo. Macchina gireranno
illumina te nel sottoposto C:in:ilc tu tt e le Ual'che che servirono per la H<'grtt.J. Il suono ùdlri Dand11 Militar e: rc mkl'il pill
hritlantc il troltenimento.
Si n•vr. r tc che CJ•C nel giorno Ji Oomrnica il tempo fosse piavoso, l:i lleg1Ha si trMporteL'à nrl s11cc1miYo I.unctll, nel 1111alc c-
g.ua lmcn tc :tYrà h1()go l altro ll'3 llcnimen to. Che se anche nel Luncdl il lt'mpo fosse piovoso li 1hu: trattenimenti si !ra-
spnrluanno nel M nrtedl suut'gucnh•.
I.a Dcputa:r.iouc Com11nnle cJ un' .o r po!illl Com missione sonrgli eranno perel 1è sia mantt-nuto il huou ordi ne, e percht1 ogui
cosa pn.~~ iùil nien lc riuca Ji puhhlico :ig;gr:i.di1J1enlo.
~Un.Id'~. -'4"Va0 d~ ~ '}~<W•llrl'llt> '6"c11Wrno~, ,/ ,,f ... ~,.JI, 1,f./f
lh iià 'f HI
IHIUI~ .. ~ à~.àR
I~'P"1 . 1i
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f'Ò<l•1 I L JI. CO.'INIS.'fAIUO
GIO. DILL'OOLIO
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111 ....,. Ti1•· B•"T:~ tJ~. 1 1~ 1
l:. lll A Q. IENP U ZZO
Se gente musicante con la divisa prio trionfo di gusto neoclassico. con una gran macchina rappre-
ell' lmperial Regio Reggimento sentante il tempio di Diana illuminato da duecento torce, mentre
i anteria Gustavo de Wocher, "un Coro di 26 Professori di Musica dei migliori ed 80 Suonatori
848. nel Stradone di Porta nuova spargevano la più soave armonia. Due
carri Trionfali elegantemente adobbati formavano il corso di es-
so Stradone. ed eranvi sopra tutt'i strum enti della banda milita-
re del magnifico Reggimento Preiss''. E se 1'11 maggio 1797, "ban-
de de' Suonatori, Tamburi, con Bandiere" a pochi giorni dalla ca-
duta della Repubblica veneziana . accompagnavano l'ingresso in
Belluno della fanteria , il tentativo di francesizzare l'immaginario
collettivo sui meccanismi di adesione affettiva al culto per i nuo-
vi eroi risaltava in cerimonie come quella riservata al giovane ge-
nerale Hoche, morto sui campi di battaglia a soli 19 anni, cui Ve-
nezia tributava il proprio omaggio, in Campo San Polo, il 2 novembre
1797. Una cerimonia funebre. per la quale "era stato eretto un
mausoleo a forma di piramide [ ... ] mentre una vaga illuminazio-
ne[ .. .] rendeva lo spettacolo gradito agli occhi, come delizioso al-
l'orecchio da melodiose sinfonie militari, i cantori seduti a· piedi
dell'urna intuonarono l'Inno lugubre [... ] posto in musica dal cit-
tadino Maestro Bertoni''.
La tendenza a incentivare il culto personalistico culminava nella
festa celebrata in Venezia il 15 agosto 1811 per l'inaugurazione
di una "colossale" statua marmorea dell'Imperatore. scoperta tra
le acclamazioni della folla . gli spari dell'artiglieria "il suono de'
sacri bronzi, musicali I strumenti Militari, e le evoluzioni della Trup-
pa"; alla sera"[ ... ] la gran Loggia. da cui le Autorità aveano as-
sistito all'inaugurazione. illuminata con Lampade di Cristallo,
conteneva una numero sa Orchestra d'Jstrumenti, che con armo-
niosi concerti ri creava gli spiriti, e tratteneva il Popolo"; "le Or-
113
Società filarmoniche e bande
Programmi di accademie
con musiche sacre nella città €,i
"ohu.
di Verona.
(
GRAI\DE ACCADEMIA,
DI ANGOilENTO §ACNO l0\ r:HlTt)
C[c ri iLtì rclle rrr di Cirrcrli r: orraìte con nrurio reelc cd irtrumcn- ) EL 'IE&T§O !!U"Ii)
trle, ncllc Selc delh Suicrir rl': Ttrpn,lil, nel prhzro Bcril.cqu.. r lxrc-
6zio dcll lnrtiruto ll:zrq drl oioro di murio Donrcoico l:orcni, ra.i.tito i
drgli qmgi Dilcrtrori. ; drll. mi3liorc Orcharn di qo6t. R.,i. Cirtl, <.., r:i.-
ol Fzzr ktu.otr:
! PÀB8L
i t, tnr[ t
lf. r. Orrn §iof,roir dcll'(bcn Frcutcùiitz di Cerlo lthrie dt Wchr.
. r I(IRII: 'lcl lll. Foroni L t:rgo coo pic@, c Com.
'l
tt',,'ru?:%:ndri I+
" nttmiu'Do«or
lll. Àrià Fqr r { rcrli con lutli.6to. t. firrrl rlfrfr. . lltlllr rlf r.d. {' l6nh .d U W
. 3- ljiarlc ll. Dio tr.hhlo ocl Dilwio aaitcrnlc icl ll.6no ,)oni..tli dd.llù|, \, h \':. l4k Lor..r f.ll.tnu. . Uk \ÒF . ìaE
*gnito rhl Sigl,r Ctnrc Nittruh, Dilcrr:nti, c Coro lihLàt. ln('-.L
. (. frntÀli. di Thallnrl crguilr .ul pi.no [ort. rlel §i3mt F,rreoi 63lio. l. I^lllrll tr l- lld,.'mlrdr . &tli"{. J DE raE
. 5. Cullt ,S,l.lcl O Slltlll'U <lcl lt. I'oooi. Goo lrrgo comrrro r t liiff lut. lru ùl IÉ.. it t;ÉF t>?-,1q-
rti c Cnro, egdro drllc Signor l:cl:rcgli, Ihtriti, Àlor,riri-Pulli, òali È. §. q.F{. a lk}
['oui, c dei Silori Dort lmnrrdi, Àhrri, Cotc Pcllcjrioi c Lb-
I.t, ..tuito dr pino c Fugr I I rceli poo rutti, c Coo. P,IRTI ll. c
u [a8uL
l§}n §tcl{t a lu!..É,llrv"{. qÉ.d f- b b
N r ìlclodic Religior qq1 Allcgro Finrlr, e3uitc rul crnl,lo rmonico di
& GF. Iarlrr ltrtan..
ooore inrcn:iox rhi §igmri l.'orcoi, pda c 63lio
, t. CREDO rlcl llanln F,rrcni r piir rmi, uguiro drllc §ig. Anmirt- tio0ilrlIl lrBt lt,zzt
u Fotoni, Ihttiri l.ìL*g[i, c dli Signori Dottor lanrrdi, lhoi, ,in *' s.ah . '.*ti,. . fdd. .a l.lEa.rb f4 . !É É
Bclat, Contc Pell*rini, Cmtc Nicbdolr c Cao tdo arlb §r'* t&h ld. . 8.-llh (:dG . & !.F.r
. 3 Qurrrrto dcl ll,xè, rri rraaca la ea, dcl ilrctru Roini cqoiro rld- l,'od, lrir.r,*B U*l. l{Crul* ?drrrr blÈ,
lc rig. Itlororioi..PrlL:, nllili,. d.i rignori Dor: kooerdi, c llrmi. ì d l.r.l .{rt'F.
. X ll. t"-. t. til. '.ptb - F Cdtrdro. e3ù e §.'-. Cé
{ Inrcrziooc c Quintcro, Celetc nan Vluata, *l ltloè dcl lthcm R* ^Y nh. lln-Lllr ^d
.ini, c$Euirù,lill. ri6norr l.rlrgùi, c dri Signoti Cootc P.ll.griii, [t- ttdtt". dat.tc, - lhLùrq (rr#hx . ra nu xiqÉ
Dottor Irurrrrli, ibui, lhbr. I { l. Irt Ù tddo ùr dl* .lL §t.. &-UL,d r §ra l-
lV. B. ll prcrro l(ll cnrrrt. è linrit.ro .d r lite eortriae pr o3ri 9 r-r,. th*tL. . ttilt.ù.. ,
rl lr'. A,'r. !,.,i*, Frrd'. tE FlÉdo (a q{r.r}
i6rlirirluo, cl,q teoiri prgerr rll'iogm. (o a,hlxil. t.l t:drN lHl. lerÉ.
fùsuno [ptrir cnrrrc anzr p*trtrc quoo pro3remm, ol qulc -
A l » r,,r.: t.rr,'.k,J,- rD F ll* Èf.L 3lk tr.
I*r-r' .r [errinro condurrc ruui 3l iodividei rbllo fuflic, r cui Y l-r inùr..d l'.lk!nd,
; JiE(to, c no ehri. 11 tt t»*,a, ltut I qh ..,.t . (d.b.
I R. & Perrq tri ' SrccrJori, ocrlianr h orrirpontiom rogo a{{e é- i2 rn. ru t n/..N-: ia ,,rr,a, l.r@
- u.
atr Ibtrrnno curtrc Eora il 1tro3reour.,
Si larò pdncipio atlc e E prccit.. t\ cc(xxxro(\ì.- l\Ti)
o
\.. ,o- lqùjl
Giuseppe Apolloni (1 822-1 889) chestre lateralmente disposte conservarono coi loro armonici
suoni, per molte ore della notte, il giubilo e le dolci emozioni 0n-
d'erano tutti compresi".
': -
e a cesco Canneti (1807-1884). nienti dalle compagini militari nei ruoli des tinati agli strumenti a
fiato all'in terno dell'orchestra , mentre spesso i maestri di questi
complessi collaboravano con le locali fil armoniche.
Tale situazione trovava poi conferma definitiva nell'abitudine dei
concer ti pubblici in piazza San Marco a favore dei cittad in i, che
regalava no alla banda una fun zion e autonoma (indipendente dal-
l'accompagnamento di cerim oniali collettivi o pubblici dive rti-
menti) , ai veneziani il piace re di ascoltare un vasto repertorio mu-
sicale aggiornato all'attuali tà europea in esec uzioni di alto livel-
lo tecnico ed es pressivo. Infatti, come dimostrano le numerose
testimonianze - per tutte quelle illustri firmate da Stendhal e da
Wagner - i complessi austriaci va ntava no un sicuro primato tec-
nico-in terpretativo. L'in cidenza e il favore di tale attività conce r-
ti stica in piazza San Marco sono documentabili per il decennio com-
preso tra il 1856 e il 1866 grazie alla ra ccolta di ol tre duecento Gaetano Coronaro (1852-1908).
biglietti realizzata da Giovanni Battista Lorenzi, in cui sono cro-
nologica mente ord inati i programmi di altrettanti conce rti tenuti
dall e bande mu sica li dell'esercito imperiale in piazza Sa n Marco.
li loro conten uto indica tanto la smilitarizzazione mu sica le della
banda - sempre più co invo lta nel contesto civile-, quanto la co-
stru zione di un repertorio dominato dal mondo del tea tro , dal me-
lodra mma al balletto , seguito dalle danze di consumo e in fine dal-
le marce. Né dagli autori praticati emergono predilezioni nazio-
nali ste: ce rtam ente so no tedesc hi e un gheres i tant i pezz i
ca ratter istici e i ballabili e non mancano tra i compos itori i mae-
115
Società filarmonicl1e e bande
stri austriaci delle bande. Alla specificità d'ol tralpe si devono na- La banda dell'Istituto Industriale
turalm ente attribui re le presenze di autori quali Beethoven. Wa- di Vicenza con il maestro
gner, Weber o Mozart. ma i brani importanti sono in massima par- Giovanni Ricci , 1890.
te italiani, nel segno dell'immancab ile Giuseppe Verdi, di Gaeta-
no Donizetti o Gioach ino Ro ss ini. che va ntano anche il primato
numer ico delle esecuzion i.
Il consenso ottenuto dall e serate in piazza San Marco veniva ac-
cred itato dall'immediata sostituzione dei compless i austri ac i con
le bande civili e mili tari nostran e all'indomani del nuovo assetto
politico del Veneto: secondo un 'ordinanza municipale del1'11 no-
vembre 1869 la banda della Guardia Nazionale (poi "cittadina")
116
Musica nel Veneto
La banda e la filodrammatica plesso civico, cui prestavano i polmoni gli stessi strumentisti im-
di Monte di Malo (val Leogra) . piegati presso il Teatro Filarmonico. Interessante rileggerne l'or-
ganico, condizionato ancora dal modello settecentesco della Har-
moniemusik: ottavino, oboe, due clarinetti , fagotto , tromba, due
corni, tamburo, clue piatti e capo-banda . Il fenomeno si ripeterà
eguale settant'anni clopo. Alle Guardie Nazionali istituite nelle
città tra il 1866 e il 1867 saranno regolarmente aggregate ban-
de musicali dagli organici ben più sostanziosi comprendenti qua-
ranta- cinquanta esecutori ; trecentocinquanta manoscritti anco-
ra conservati nella Biblioteca Comunale di Treviso e provenienti
dall'archivio cl ella loca le Società della Banda della Guardia Na-
zionale confermano un repertorio composto per gran parte di tra-
scrizioni operistiche integrate da ballabili e marce.
Questo processo di civilizzazione della banda militare rientra nel
più vasto fenomeno di trasformazione del consumo musicale ot-
tocentesco, e costitui sce una radice essenzia le per la nascita e lo
sviluppo delle società filarmoniche. non a caso spesso difficilmente
scind ibili dalle bande stesse.
L'intreccio risalta considerando numerosi documenti simili alla cro- Gonfalone dell 'Istituto s·
naca - registrata in un manoscritto della Biblioteca Bertoliana di di Lendin ara, istitu ito el
Vicenza (Ms 3271) - di una festa paesana tenutasi a Carpanè nel-
l'ottobre del 1816. Giacomo Milan, rampollo di una famiglia che
118
Musica nel Veneto
W . 5TOWA55ER..
nel piccolo paese vicentino era proprietaria della filanda, della se-
,
5A ASLITZ
SOHHE
VEROl'lA
gheria e di una fabbrica di drappi, sposava la contessa Angelina
Bf\.S.St Sib 17ERTIC1'LI Porto Barbaran. Il corteo della sposa. proveniente da Vicenza , fu
ricevuto da "un vecchio e venerabile Religioso sacerdote [ .. . ] al-
la testa di 20 fanciulli, e di altrettante fanciulle precedute da una
Banda di musicali stromenti e scortati da una come milizia di Gio-
vani del Paese". Tra il 21 e il 31 ottobre seguirono una serie di
cerimonie in chiesa e di pubblici divertimenti conclu si nel vicino
teatrino di Valstagna con "una Cantata [ ... ] eseguita con strepi-
toso accompagnamento di stromenti a corda ed a fiato dai Dilet-
tanti di quel Paese" seguita dalle danze.
Banda. orchestra. chiesa, teatro, strada, cantate. balli riuniti in
un unico gesto spettacolare diventavano così protagonisti del pri-
mo tempo libero ed elementi imprescindibili della cerimon ialità
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L~ ... ,.,... .. . ,~
Mt-, ., , _
pubblica e popolare.
1' tm-.S. · ....... .......
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AI centro del variegato formulario di occasioni sociali, la musica
acquisiva un ruolo preminente, affidandosi non più solo al musi-
Basso verticale in Si bemolle cista professionista, bensì soprattutto al dilettante, una figura di
costruito dalla ditta Stowasser's provenienza settecentesca. non definita da una gerarchia di com-
Sohne. petenze esecutive, ma solo per un rapporto con la musica di tipo
ricreativo. in cui era secondario qualsiasi riscontro economico.
Gli ideali democratici del secolo XIX oltre ad accentuare la tra-
119
Società filarmoniche e bande
. BRICA DI
REMIATA AB fI/\ro f A / ..--
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l/A
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sversalità sociale del dilettante - artigiani, contadini, nobili, bor- Listino prezzi della ditta veronese
ghesi, impiegati, studenti partecipano senza distinzioni all'attivi- Antonio De-Toni.
f tlCONt s;b .. IMPfRIR\l; • R TR~CO~R CRNNf6610 M~5SIMO tà musicale - arricchivano di fondam enti morali i comportamen-
ti collettivi, dando vita a un vasto movimento associativo, in cui
la funzionalità pratica sublimava nel bene pubblico.
Statuti, circolari, appelli sui giornali locali, regolamenti predisposti
dai responsabili organizzativi di associazioni filarmoniche erano
non solo atti burocratici ma soprattutto manifesti politici. Una sin-
tesi tratta dalla circolare divulgata il 24 maggio 1837 da Giam-
battista Zannini per l'attivazione a Belluno di "una scuola di edu-
cazione musicale da corda e da fiato, e possibilmente anche di can-
to'', cos tituisce un esempio paradigmatico:
"La mu sica è parte tanto essenziale della civiltà e nobiltà d'un pae-
se, che non si può toglierla ad una città senz'abbassarla alla con-
dizione del villaggio.
Una banda civica è l'ornamento più degno d'ogni festa religiosa e
Elicon in Si bemolle costruito civile; è il sollievo più gradito nelle ridenti sere d'es tate [ ... ]
dalla ditta Stowasser's Sohne. Una orchestra bene istruita è tanto necessaria al teatro, ed a tut-
ti i trattenim enti di società, che senza di essa facendosi difficile
l'uso di quello ed impossibil e la consuetud ine di questi. perdiamo
la opportunità delle frequenti riunioni, così utili allo sviluppo d'o-
120
Musica nel Veneto
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PROGRAMMA SOCIETÀ PIO • FILAR1'I01VICA
DF.I PF'.U:I YOCALI ED llTaOllElttALI CHE "' F.AFSiURAWN'O
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AeUa 8nnlJe !lccalJemia lJelta ~ocidii !lntioni • liloconi
D.ITA A BE/IEl-.IC/O P,\RTI I.
DF.LI.' l!ITITÙTO SORDI - M IJTI i . Sinfonia nell" llllllu i. AJ~ri di HOMini.
2. Bja llnter .l\oliltlllft e r....., llello Stu"'41 •li 11...Uni, ~ilo dli Socio
~.;. lll'go, che ~..,,,lilmente rii pmola, e Mlle Sic--e
lPlllUllA lPAllUt~ • ·fllg1*f "ooelitnu ..i Arli•li.
3. CHallp~ 1itttl f o/relln M"I Mtcbdh 4i Verdi , Oltgllill Ulla Dllellaele
s..
ro••• • gnndt Orchestra rmnpool• Jal Socio Dilettante Sig. Gudio Nicolini. Sigpon c.r1o11a c.re11i - c...i.m. ·
r:!:!Ji'i°'
I.
>. Aao• con Coou nd Be/Uario del lii-... Cn. Doni=elli - ,/ si tremendo """""" lo. Arie rwtlio nei Uae l'°""ari 4i Venti , NOpill del Sodo
cio - Canta il Sig. Anlonio Bossdli Arti.la. ' -~ Ìll- ...._..-G.nli, dio g.-nlihneAle .; ,_aa.
3. C..Yuu• cl.I lllaMru Sig. Giorp> BouMfuet cl.dicota alla ttldire . Sig.• C.IUIUllA
u - C.alollte di C.... di S. M. I. R. A., e di S. A. I. R. il Gru Duca di P.\ITI Il.
T.-:1u , e dalla ....,..,.. cutala.
4. Alll• con Co1u nd Mari11 Faliero dd Ca•. Doni:ietu - Beli ardir M' CWJBiurati _ 6. Le 1tll• Niii,,.. pero/e lii l'i. S . ;,, l .'roet". po!'lr. in nuMirA da M~
Conta il Sorio Onorario, ed Artiou Sig. A'"""o ZuCJU. danle , ed -i;aaite dalle S4gnon1 l>olrlb nll 1'erl'Oiaa l'.derte • Ro.1-
5. DuSTTO o.I &kt·ro a
&rwx Jd C.v. Doni:;elli - Il """' intesi - Cantano la bartli • • r..,.,.....
MarioAIU Ni"""""'• -
,\rrigbi' • dal SigllOri DolL
aullodata Sig.• U•GHu, e I' egngio Dilettante di Mant.,.. Sig. Gruana Pu..:o. Gac!Ano """•ardi Dilellaale, e l'uhiu lligo , coo Coro delle Sig-..
• Signori Dildll•li ed Artilli.
D:IGeDJ>A lPAll~:&
6. Tmrrro 111!1 lilkrto J; E'Nrf!1u:- Un petjitlo, un vile - c.,.._, la s;g.• u....., PAm lii.
il Sig. Pu1GO, td il Sig. Zilca1. 6. llomaua ,.,. Dio cA• 4;,... netr Klwm di Apolloai, ...galli .. I Sip«
7· Coao del v- Mantm Sig. Pietro CanJ;o apont•- oaiuo p<r cpmu 0<- Ful•io Rigo.
'""'- con potoi.a dd Socio o-via Sig. Carlo C4Uari - Dove "" pio ain 1. Aria Q•I la ooc:e ,,.. aoeH nei Panioni di trdlinl, -sai'" ulla Sipon
-oJJ•tm - r..,.&li - c..111.
8. C..n11RA o.I BeUsario del M-iro Doni=etti - SU. t. ll-'1a ~ a - '""ll"la - 8. ...,.... nelll Gio•onua ~ G•llll3n ,; Veni, negW .... ' 8ifMn
c..1a la Sig.• U11Gau. Merle - lloonbacdi.
9- ,u,...., Coao o.li' EsultJ tli Ilo.- - . ocrilaa dal prelodalo Sig. Cn. Dani- 9. Arie e Coro s,,.,,;.,,. i•-*'• ,,.,..,..
.r 11e11a v..a.1e di Meradoele,
ilflli - lo 9-1 dl ....__ - C.... il Dild- Sig. l'a.1JDO.
10. DuSTTO o.Ila Nomoa del Mamro Bellini - DM ain te /j ,,_.,J; - CudallO la
s;g.• u..-, • la s;g.• C..llLOTTA BAT11TI Dild- • Soria o-.;..
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-PII Ml Sls- Rigo , e dalle Sipott e Si.-; Dilell..ai ..i
Artitli.
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Accademia promossa gni gentilezza sociale. e ci accostumiamo alla solitudine dell'egoismo, Accademia promossa
il 27 aprile 1841 dalla Società avvelenatore d'ogni virtù. il 28 marzo 1848 dalla Societ;
Anfioni-Filocorei di Verona. Oltre al beneficio inestimabile d'ingentilire il costume. la musica Pio-Filarmonica di Verona.
ci arreca pur l'altro di presentare a' giovan i una occupazione
grandemente dilettevole e onesta , che ritraendo gli ardenti animi
dai pericoli troppo frequenti dell'ozio, li ammansa col prestigio del-
l'armonia e li rafferma nel tranquillo cammino dell'onore e della
virtù[ .. .]".
Pagina autografa
di Domenico Foroni .
Gruppo strumentale
con mandolini a Sandrigo
(Vicenza) , 1920-1930.
ppo di suonatori
alpolicella.
U CJl.UIDi: lllDAGLl.lD'OaO
DELU socurr.i.' D'IKCOJ.AG~Wl.EKTO Il( PlDOH.
-
-
é';:i,~~~~a dì <{/ ~7'1> ,,y54 - ---o> fS!
Parte II
5. Sinfonia sopra motivi dello Stabat di Ross ini - compilata dal
maestro Mercadante - eseguita dall'orchestra.
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Società filarmoniche e bande
Parte I
1. Marcia esegu ita dagli allievi dell'Istituto Filarmonico, istru-
mentata da Benedetto Moro.
2. Fantasia sui motivi dell'opera Sonnambula composta ed ese-
guita da Bottesini.
3. Cavatina nell'opera 11 castello di Kenilworth di Donizetti ese-
guito dall'orchestra.
4. Rondò nell'opera 11 Trovatore cantato dalla signora Fiorentini.
5. Souvenir dell'opera Lucia di Lammermoor eseguito dal Bot-
tesini.
Parte II
1. Introduzione dell'opera Norma di Bellini , eseguita dall'or-
chestra.
2. Mazurka del Bottesini cantata dalla Fiorentini.
3. Adagio Carnevale di Venezia eseguito dal Bottesini.
4. Marcia di Giovanni Tezza eseguita dagli allievi dell'Istituto Fi-
larmon ico.