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LEZ 4
TORINO
FSE
per il futuro
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…oggi vedremo…
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Obiettivo Nzeb: sistemi integrati ed impianti con nuove tecnologie e materiali
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TORINO
Componenti trasparenti
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Obiettivo Nzeb: sistemi integrati ed impianti con nuove tecnologie e materiali
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TORINO
Componenti trasparenti
f=frame
Ponte termico sul
distanziatore
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materiale didattico: ing. G.Mutani
Obiettivo Nzeb: sistemi integrati ed impianti con nuove tecnologie e materiali
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TORINO
Componenti trasparenti
La norma EN 673 indica dei valori di resistenza termica superficiale Rs per vetri
bassoemissivi. Per intercapedini con spessori maggiori si fa riferimento alla
ISO 15099.
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materiale didattico: ing. G.Mutani
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Componenti trasparenti - vetro
Valori tipici di Ug
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materiale didattico: ing. G.Mutani
Onde luminose
Onde infrarosse
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fonte: Glaverbel - www.MyGlaverbel.com
Obiettivo Nzeb: sistemi integrati ed impianti con nuove tecnologie e materiali
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TORINO
Bilancio energia solare e luminosa - Vetro
TSET = coefficiente di
trasmissione solare totale
g o FS = fattore solare
I
I.%s
I
I.%l
Il FATTORE SOLARE
I.$ l I.& tiene conto dell’effetto
l
combinato dei fenomeni di
convezione e
irraggiamento (radiazioni a
bassa e ad elevata ")
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materiale didattico: ing. G.Mutani fonte: Glaverbel - www.MyGlaverbel.com
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TORINO
Componenti trasparenti - Vetri
CONVENZIONALE
VETRI BASSOEMISSIVI
VETROCAMERA
Controllo termico
VETRI RIFLETTENTI
Controllo solare e luminoso
STRATIFICATI
TEMPRATI
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materiale didattico: ing. G.Mutani
INNOVATIVO
AEROGEL
A CRISTALLI LIQUIDI
A SELETTIVITÀ ANGOLARE
TERMOCROMICI
LASTRE CAPILLARI
FOTOCROMICI
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TORINO
Componenti trasparenti - Vetri
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http://www.yourglass.com/configurator/it/it/toolbox/configurator/main.html
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Componenti trasparenti - Vetri
CALUMEN II
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TELAIO
LEGNO ALLUMINIO
MISTO
ACCIAIO
PVC
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Componenti trasparenti - Telai
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Componenti trasparenti - Telai
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mm
Uf(Lombardia)=1.7 W/(m2K)
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Componenti trasparenti - telai
Uf
W/(m2
K)
Legno duro:
$=700 kg/m3
"=0.18 W/(mK)
Legno tenero $
=500 kg/m3
"=0.13 W/(mK)
Spessore telaio mm
Uf(Lombardia)=1.6 W/(m2K)
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f=frame
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Componenti trasparenti - distanziali
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Componenti trasparenti
1.48 m
1.23 m
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1.23 m
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Componenti trasparenti
interno
esterno
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Chiusure esterne
permeabilità alta
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1
Uws =
1/Uw + ( R
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Componenti trasparenti
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materiale didattico: ing. G.Mutani Fonte: www.enea.it
E’
E’ un vetro stratificato composto da almeno due lastre di vetro,
chiaro o colorato e da almeno due intercalari tra i quali è collocato
un film “LC” LC”, contenente cristalli liquidi.
liquidi.
A riposo, i cristalli liquidi hanno un orientamento casuale, il che
rende il vetro traslucido, di aspetto opalino, che impedisce la
visione nei due sensi pur lasciando passare la luce.
Sotto l’l’influenza di un campo elettrico, questi cristalli liquidi si
allineano: il vetro diviene allora trasparente permettendo la visione.
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LEZ 4 VETRI TERMOCROMICI TORINO
DESCRIZIONE APPLICAZIONI
Il comportamento dei materiali termocromici,
Sono definiti termocromici quei materiali trasparenti che
nei confronti della radiazione solare consente di
modificano le proprietà ottiche in funzione della variazione di
migliorare i consumi energetici dell'edificio
temperatura. Ciò avviene tramite reazione chimica reversibile
diminuendo i carichi di raffreddamento e
una volta ripristinate le condizioni termiche entro le quali è
creando una condizione climatica ambientale
statica la reattività chimica.
migliore.
La trasmissione di luce che caratterizza questi
Il comportamento termocromico si può avere con svariati
materiali è diffusa, ovvero anche quando il
composti organici, inorganici e in film di ossidi metallici, i quali
materiale è nello stato chiaro le immagini trasmesse
presentano la particolarità di trasformarsi in conduttori a
non risultano mai nitide. Questa caratteristica rende i
determinate temperature. Tra questi ultimi il più interessante è
termocromici, particolarmente adatti per applicazioni
l'ossido di Vanadio in quanto riesce a passare da uno stato
in cui non è richiesta la visibilità ed è invece
di semiconduttore allo stato metallico superando la
desiderabile la privacy o comunque un effetto di
temperatura critica di 70°C. Il superamento di tale
schermatura.
temperatura induce nel materiale una maggiore capacità
Le applicazioni del termogel sono adatte per
riflettente rendendolo più sensibile alla radiazione
corti interne o serre, in climi temperati o subtropicali,
dell'infrarosso.
per edifici industriali, scuole e ospedali, unità
residenziali e edifici speciali quali giardini zoologici e
Prestazioni termocromiche sono state raggiunte con
botanici.
l’invenzione di speciali termogel inseriti tra due film
plastici. Per l'impiego in edilizia è stato messo a punto un
particolare prodotto, il TALD, che ha la caratteristica di avere il
punto di raffreddamento più basso rispetto a vetri antisolari
convenzionali. Il TALD è un gel stabile che può essere regolato
tra i 10°C e i 70°C . Nello stato normale permette una
trasmissione solare pari all'84% mentre nello stato oscurato la
trasmissione viene ridotta tra il 1O e il 4O%.
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LEZ 4 VETRI A SELETTIVITÀ SPETTRALE TORINO
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LEZ 4 TIM
Transparent Insulation Materials TORINO
DESCRIZIONE APPLICAZIONI
Sono sostanze isolanti e allo stesso tempo trasparenti, Possono essere usati come materiali di
quali ad esempio l’aerogel di silice, prodotto in granuli o lastre riempimento di intercapedini chiuse tra due lastre di
monolitiche dello spessore massimo di 2 cm, o le strutture a nido vetro, sia in combinazione con pareti murarie (meglio
d’ape, realizzate con piccoli tubicini in policarbonato di sezione se a massa, in grado di accumulare calore) sia in
circolare (diametro 1-3 mm). Diffondono la luce ed hanno corrispondenza delle aperture come elementi vetrati.
una bassa trasmittanza termica se paragonati ai componenti
vetrati tradizionali.
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Arch.Jean Nouvel,
Istituto del Mondo Arabo,
Parigi, 1987
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TORINO
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Esempio di curve
di consumi di
energia netta per il
riscaldamento,
raffrescamento e
illuminazione
calcolate per un
monolocale a
destinazione d’uso
residenziale, sito in
Torino, in relazione
alle dimensioni e
all’esposizione
della chiusura
trasparente
(F omb pari a 1, 0.7
e 0.3).
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Obiettivo Nzeb: sistemi integrati ed impianti con nuove tecnologie e materiali
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2a FATTORE SOLARE
L’ energia solare che incide su una lastra di
vetro viene:
- in parte fatta passare (componente
trasmessa);
- in parte respinta (componente riflessa);
- in parte assorbita dal vetro (componente
assorbita), a sua volta restituita in ambiente
(esterno ed interno) per adduzione (comp.
assorbita e riemessa all’interno).
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Obiettivo Nzeb: sistemi integrati ed impianti con nuove tecnologie e materiali
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3 UTILIZZO DI SCHERMI
che impediscono la penetrazione della radiazione solare in particolari
periodi del giorno o dell’anno
Efficacia (tipologia, geometria, posizione, materiale, …)
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Foster and Partners, Sede Frigerio Design Group, Frank Loyd Wright, Fielden Clegg Architects, Centro
regionale dell’EDF, Bordeaux, Ras Assicurazioni, Robie House, Chicago del Fututo BRE, Garston,
Francia Milano, 2001 Hertfordshire, Regno Unito
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TORINO
1 GEOMETRIA
In relazione all’angolo di incidenza della radiazione solare
orientamento
periodo per il quale è necessario schermare
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Ad esempio: ut
Torino, 21 aprile, 14 h im
&= 45° ; )= 50° Az
CARTA SOLARE DI TORINO –
45°07’ NORD
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1 GEOMETRIA
In relazione all’angolo di incidenza della radiazione solare
orientamento
periodo per il quale necessario schermare
2 POSIZIONE RISPETTO LA SUPERFICIE TRASPARENTE
Che influenza i fenomeni di trasferimento termico verso l’interno:
irraggiamento (emissione nel lontano infrarosso)
convezione
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1 GEOMETRIA
In relazione all’angolo di incidenza della radiazione solare
orientamento
periodo per il quale necessario schermare
2 POSIZIONE RISPETTO LA SUPERFICIE TRASPARENTE
Da cui dipendono i fenomeni di:
re-irraggiamento, e
convezione termica, verso l’ambiente interno
3 CARATTERISTICHE TERMOFISICHE DEL MATERIALE
assorbanza e riflettanza solare (onde corte)
emissività e riflettanza termica (onde lunghe)
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co
ot m p co
tim o r no m p
a le ta m e v n o o r ta
e nt ita tti m
o re m a en
le , to
da
co
bu m p
v e o n o o r ta
nt
ila , c o m e n
z io n to
PROPRIETA’ TERMOFISICHE DEI MATERIALI ne
assorbanza e riflettanza solare (onde corte)
emissività e riflettanza (onde lunghe)
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In alternativa ai punti 2 e 3:
METODO DELLE
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a. Reperire i profili di
temperatura media mensile
per la località in esame
(giornalieri o, meglio, orario);
21 °C
b. Individuare il periodo per il
quale la temperatura soglia confort
dell’aria esterna supera la
soglia minima di confort;
occorre schermare
Nota: la soglia minima di confort
massime mensili
medie mensili
relazione alla tipologia di apporti di PROFILI DI
interni gratuiti; in generale si può TEMPERATURA
assumere una temperatura di 20- MEDIA
21°C per il residenziale e di DELL’ARIA DI
qualche grado più bassa per il TORINO
terziario.
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Nord-Ovest Nord-Est
21 °C
soglia confort
occorre schermare
temperatura media
E N TO
N T A M IE
O R IE
mensile
R F IC
SUPE
Nord- Nor
Ovest d-
Est
ENTO
NTAM IE
ORIE RFIC
SU PE
Sud- Sud
Oves -Est
t
d. Si identifica il profilo
d’ombra ottimale;
e. Si confronta il profilo sporto aggetto verticale carabottino
d’ombra ottimale con quelli PROFILI D’ OMBRA PER ALCUNI TIPI DI SCHERMATURE
delle principali tipologie di ESTERNE FISSE
schermi;
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ESEMPIO - fase 1
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ESEMPIO - fase 2
ESEMPIO - fase 3
Esempio di scelta del tipo di schermo (aggetto orizzontale) posto a protezione di una finestra su
facciata Sud-Sud/Ovest a Torino ; nei mesi di giugno, luglio e agosto, ad esempio, il fattore di
ombreggiamento è pari raimondo.luca@gmail.com
al 100%, mentre a gennaio è pari al 25%.
latitudine
angolo caratteristico orientamento
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Legenda:
1 - ambiente esterno
2 - schermatura solare
3 - intercapedine d’aria non ventilata
4 - vetro
5 - ambiente interno
esterno interno
La trasmittanza di energia solare totale del dispositivo vetro + schermatura esterna è data da:
. . .
gt = e,B g+ e,B (G / G2) + e,B (1 – g) . (G / G1)
dove:
e,B è la frazione di energia solare assorbita dal componente schermante, che si calcola sottraendo
le porzioni di energia trasmessa e riflessa secondo la seguente formula:
Legenda:
1 - ambiente esterno
2 - schermatura solare
3 - intercapedine d’aria ventilata dall’interno
4 - vetro
5 - ambiente interno
esterno interno
La trasmittanza di energia solare totale del dispositivo vetro + schermatura interna è data da:
gt = g . [1 – g . e,B - e,B
.
(G / G2)]
dove:
e,B =1- e,B - e,B;
G2 è assunto dalla normativa pari a 30 W/(m2K);
G viene calcolata: G = [(1 / Ug) + (1 / G2)]-1.
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Riflessione e
trasmissione solare
Modello e
colore
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Daniel Merro (et. al.), Rivas Tower Hall, Rivas Vaciamadrid (Spagna)
Finalità: Ombreggiante
Geometria: Discontinua
Posizione: Esterna
Gestione: Fissa
Tipo di mobilità: -
Comp. alla radiazione: Opaco, diffondente
Materiale: Terracotta
Ancoraggio: Indipendente
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Geometria: Continua
Posizione: Interna
Gestione: Operabile
Tipo di mobilità: Rotazione verticale
Comp. alla radiazione: Opaco – diffondente
Materiale: Legno
Ancoraggio: Indipendente
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Renzo Piano Building Workshop, La Citè International – Residenze “Arts & Serre”, Lione
Finalità: Ombreggiante
Geometria: Discontinua
Posizione: Esterna
Gestione: Fissa
Tipo di mobilità: -
Comp. alla radiazione: Opaco - Diffondente
Materiale: Cotto
Ancoraggio: Indipendente
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Monografie di riferimento:
-AGHEMO C., PELLEGRINO A., Schede di fisica tecnica ambientale: illuminazione1, Politeko 2001;
-COMANDIN S., DAL FIUME A., RATTI A., Architettura sostenibile, Pitagora, Bologna 1998;
-GROSSO M., Il raffrescamento passivo degli edifici, Maggioli, Rimini 1997;
-LLOYD J., Atlante di Bioarchitettura, UTET, Torino 2002;
- AA.VV., Atlante del vetro, UTET, Torino 2001;
-OLGYAY V., Design with climate, VNR, New York 1992;
-ROGORA A., Architettura e bioclimatica, Esselibri, Napoli 2003;
-SAINT GOBAIN GLASS, Manuale del vetro, Milano 2000;
-SALA M., CECCHERINI L., Tecnologie Solari, Alinea, Firenze 1993;
-SALA M., Tecnologie bioclimatiche in Europa, Alinea, Firenze 1994;
-WIENKE U., Manuale di bioedilizia, Dei, Roma 2000;
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