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Capitolo 3

LO SVILUPPO FISICO E CEREBRALE

ANNALAURA NOCENTINI
Studiare lo sviluppo

Sviluppo fisico e Sviluppo sensoriale


Sviluppo motorio
cerebrale percettivo

Lo sviluppo del bambinoa


partire dagli esordi della
cellula singola Sviluppo cognitivo

Sviluppo
comunicativo
linguistico

Sviluppo emotivo
Sviluppo sociale Sviluppo morale
relazionale
La crescita e lo svfisico-cerebrale

CRESCITA

PROCESSODI DIFFERENZIAZIONE
DELLEFUNZIONI CORPOREEEE
CRESCITAVERAEPROPRIA
PSICHICHE(es. sviluppo
(es. altezza e peso)
embrionale, sviluppo del cervello,
differenziazione sessuale)
Lacrescita
La crescita è un processo quantitativo e continuo che tuttavia
presenta ritmi e velocità diverse nelle diverse epoche di sviluppo:in
alcuni periodi della vita è più rapida e in altri più lenta rapida
lenta

prenatale Neonatal Prima Seconda Terza Adolescenza:


e: dalla infanzia: infanzia: infanzia: da 10 anni al
nascita al da 0 a 2 da 2 a 6 da 6 a 10 completame
28° anni nto dello
giorno sviluppo
sessuale
Periodi di crescita (1):Periodo
prenatale Modello di crescitacefalo-caudale

L’incremento di statura e di peso è


maggiore che in qualsiasi altro periodo del
ciclo di vita
Velocità massima nei primi 6 mesi della
gravidanza: 1,8 mm al giorno

A partire dalle 35 settimane la crescita


rallenta e le proporzioni corporee si
modificano diventando più armoniche
(nell’embrione di due mesi la testa è lunga
la metà della lunghezza totale, mentre alla
nascita essa è di un quarto rispetto a tutto
il corpo).
Periodi di crescita (2): Lapubertà
e lo scatto di crescita
Sviluppo delle caratteristiche sessuali
Sviluppo fisico prenatale
periodo germinale (da 0 a 2 settimane):
dell’ovulo, dal concepimento all’annidamento dell’uovo fecondato
nella parte dell’utero
periodo embrionale (da 3 a 8 settimane):
l’embrione si avvia a diventare feto ovvero si creano gli arti, il tronco e la
testa. Il tessuto muscolare nervoso, i globuli rossi e le cellule del cuore
iniziano a funzionare. Infine si iniziano a formare gli occhi, naso, orecchie ,
midollo spinale, reni e polmoni. Nella nona settimana l’embrione passa al la
stato fetale che dura fino alla nascita.
periodo fetale (da 9 a 40 settimane):
Nella nona settimana il tronco si raddrizza e la testa assume la giusta
dimensione. Nel sacco amniotico il feto inizia a cambiare peso, lunghezz a
e a muoversi, mentre i polmoni non funzionano in quanto pieni di liquido.

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SVILUPPOFISICO ECEREBRALE:
LA MOTRICITA’ PRENATALEELOSVILUPPODEGLISCHEMI
MOTORI

• Lente estensioni del capo


• Contatto mano-volto
• Movimenti isolati degli arti,
delle dita, rotazione della
mano
• Sbadigli, suzione e
deglutizione

FUNZIONE DEI MOVIMENTI FETALI DURANTE LA VITAINTRAUTERINA:


-Es: rotazione fetale: previene danni derivanti dal contatto prolungato con le
pareti dell’utero + aiuta ad assumere la giusta posizione per parto
-In generale influiscono sullo sviluppo scheletrico e muscolare e forniscono
stimolazione tattile e vestibolare ai sistemi sensoriali
Parto

Il travaglio ha 3 fasi.
Fase 1 (otto o più̀ ore): contrazioni uterine ritmiche
di forza e di frequenza crescente, che causano la
dilatazione della cervice (la sottile apertura dell’utero verso
il canale del parto).
Fase 2 (da una a due ore circa), la testa del bambino
entra nell’apertura cervicale e la madre spinge fuori il
bambino.
Fase 3 (circa cinque minuti) la placenta viene espulsa.

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L’importanza dell’ambiente perinatale
•I diversi fattori che costituiscono il momento che
circonda la nascita

•Comprende le medicine date alla madre durante il


travaglio, le pratiche usate per far avvenire il parto, il tipo
di parto e l’ambiente sociale che circonda il bambino
appena nato

•Tra le medicine date alla madre rivestono particolare


importanza l’anestesia epidurale e l’ossitocina.

• L’anossia è la condizione che si verifica quando il


feto/neonato ha un’insufficiente apporto di ossigeno
Parto: Condizioni del neonato
Indice Apgar: scala di valutazione dello stato
̀
di vitalità del neonato.

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Cosa spiega la crescita ?quali
sono i fattori di crescita ?
• Migliori condizioni di salute
• Fattori genetici condizionano • Migliori condizioni socio-
la reattività de diversi tessuti economiche
agli stimoli che inducono la • (i.e. alimentazione; fumo
crescita durante la gravidanza;
• Deficit nell’ormone di crescita malattie, farmaci; infezioni;
• Gli ormoni steroidi sessuali inizio anticipato della pubertà

Fattori Fattori
ereditari ambientali
Rischi per lo sviluppo prenatale:
3% malformazioni congenite: per il 25% problemi genetici e 10% teratogeni
ambientali
Periodo
critico
Teratologia e i rischi nello sviluppo prenatale

– Teratogeno
• Il termine che deriva dal greco (tera) e significa
“mostro”, indica qualsiasi agente che causa un
difetto alla nascita.
• Il campo di studio che si occupa delle cause dei
difetti alla nascita si chiama teratologia.
• La severità del danno e il tipo di difetto derivante
da un particolare agente teratogeno, dipendono
da: dose, predisposizione genetica e momento
dell’esposizione.

ESEMPI: farmaci per la madre, Sostanze psicoattive..


Teratologia e i rischi nello sviluppoprenatale
Nicotine
• Effetti negativi su sviluppo prenatale, nascita e sviluppo dopo la
nascita.
• Nascite pretermine, sottopeso alla nascita, morte fetale e
neonatale, problemi respiratori e sindrome dell’improvvisa morte
neonatale (sudden infant death syndrome-SIDS)
• Possibili limiti nello sviluppo linguistico e cognitivo
• Aumento della sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività
(ADHD).
Alcol:
Il consumo elevato di alcol da parte delle donne incinte può causare
la sindrome alcolica fetale (Fetal Alcohol Syndrome, FAS), un
insieme di anomalie che includono malformazioni di viso, arti, difetti
cardiaci, intelligenza inferiore alla media e ritardo mentale.
Teratologia e i rischi nello sviluppo prenatale

– Gruppi sanguigni incompatibili


– Malattie materne: rosolia, sifilide, herpes genitale,
AIDS
– Dieta e nutrizione della madre
– Stati emotivi e stress della madre
– Età della madre
– Fattori paterni
– Rischi ambientali
Lo Sviluppo prenatale

VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v
=_IpvCy4tgGQ
La crescitapostnatale

Nascita: prematuro se < 2500 gr


Alla nascita il bambino è lungo 50 cm e pesa circa 3,4 kg. Dopo i primi 5
mesi raddoppia il proprio peso e lo triplica intorno al primo anno, durante il
secondo anno cresce di un centimetro al mese.
Anche il cervello aumenta da 35 cm e al primo anno arriva a 47 cm.
La crescita troppo rapida delle ossa del cranio potrebbe causare macrocefalia, il
rallentamento della crescita invece è causato dalla saldatura prematura
delle ossa del cranio o da un ritardo nello sviluppo cerebrale.
Nei primi 2 anni il bambino raggiunge 1/5 del peso e ½ della lunghezza
che avrà da adulto
LACRESCITAFISICANON E’
LINEARE
cambiano anche le proporzioni del corpo, perché le diverse
parti del corpo crescono con ritmi diversi
Lo sviluppo cerebrale postnatale
1) la crescita di volume

2)lo sviluppo di una sostanza lipidica isolante detta


mielina, che rende più efficiente e rapida la trasmissione
degli impulsi neurali

3)Incremento della densità sinaptica: collegamento tra neuroni e


quindi tra aree cerebrali aumento delle capacità integrative
del cervello e aumento delle connessioni funzionali tra diverse
aree del cervello
Lo sviluppo del cervello
Lo sviluppo del cervello inadolescenza:
cambiamenti strutturali
CORPOCALLOSO:fasci difibre
connettono emisfero dx e sx si
infittiscono  maggiore abilità
dell’adolescente di elaborare
informazioni

CORTECCIAPREFRONTALE:area
decisioni, ragionamento,
autocontrollo - la maturazione
termina nella prima età adulta

AMIGDALA: sede emozioni,


matura prima della corteccia
prefrontale
PLASTICITA’CEREBRALE
Capacità del cervello di riorganizzazione e ristrutturazione:
-durante lo sviluppo; «E’ alla base dello sviluppo cerebrale»
-durante i processi di apprendimento «Diminuisce nel corso dello
sviluppo, ma è presente anche nell’adulto»
-in seguito ad una lesione «Consente strategie di compenso in
conseguenza di una lesione»
Come la si può descrivere ?
Microscopico: modulazioni dell’efficacia sinaptica grazie a
neurogenesi, rigenerazione neuronale
Macroscopico: cambiamenti morfologici, sostituzioni sensoriali,
diaschisi e ridondanza funzionale (riorganizzazione funzionale)
PLASTICITA’CEREBRALE:Cambiamenti
a livello MACROSCOPICO
1. Cambiamenti morfologici: Aumento nei musicisti del volume del cervelletto
e dell’area di Broca; Un maggior volume dell’ippocampo nei guidatori di taxi
2. Sostituzioni sensoriali: Quandouna lesione coinvolge un’area cerebrale, è
possibile che un’area normalmente deputata all’elaborazione di stimoli in una diversa
modalità sensoriale assuma su di sé le funzioni dell’area lesionata, determinando una
plasticità cross-modale.
•Soggetti con cecità congenita si osserva un utilizzo di una parte dellacorteccia visiva
per l’elaborazione di stimoli acustici e quindi una maggior sensibilitàuditiva-spaziale.
•Soggetti con sordità congenita utilizzano parte della corteccia uditiva perelaborare
stimoli visivi
3.Diaschisi: cambiamento elettrofisiologico, metabolico, ..che avviene in
strutture distanti dalla zona del danno cerebrale
4.Ridondanza funzionale: recupero funzionale tramite una areaadiacente
ridondante (che ha la stessa funzione)
RIABILITAZIONEDELLE
FUNZIONICEREBRALI
RIADDESTRAMENTO:
Ripetizione di compiti
Osservazione
Training passivo

Immaginazione mentale del movimento

Riespansione delle aree


corticali motorie
LOSVILUPPO
ATIPICO
▪ Prematurità: 6-15 % del
totale dei parti
Viene definito pretermine o
prematuro un neonato
che nasce prima della 37°
settimana gestazionale. +
neonato a basso peso se
<2,500 g

A CAUSA DELL’IMMATURITÀ DEI VARI ORGANI E


APPARATI ( POLMONI, CERVELLO, INTESTINO,
RETINA ), IL NEONATO PREMATURO PUÒ
PRESENTARE NUMEROSI PROBLEMI CHE SONO
TANTO PIÙ FREQUENTI QUANTO PIÙ NASCE
PRIMA DEL TEMPO.
Complicanze della prematurità
-Difficoltà a mantenere un’adeguata temperatura corporea;
-Difficoltà respiratorie (malattia delle membrane Jaline che costituisce il
20% delle cause di morte- asfissia e compromissione degli altri organi);
-Difficoltà ad alimentarsi;
-Rischio di infezioni;
-Retinopatia;
-Rischio emorragie cerebrali;
-Anemia;
-Ittero.
Svilupponeuro-comportamentale
nei casi di prematurità
▪Escludendo prematuri con danni neurologici, nei follow-up a medio termine il
ritardo viene recuperato nel corso del II anno di vita, anche se possono
rimanere alterazione del tono e disprassia

▪Sedannineurologici (es.anossianeonatale) < QI e DDAI


▪Maggiore incidenza di deficit e disturbi dell’apprendimento;
▪Disturbi della crescita POSTNATALE;
▪Ritardo nell’eruzione dei denti;
▪Aumento dell’incidenza di infezioni nei primi due anni di vita;

➢ Nell’evoluzione degli aspetti psicorelazionali e cognitivi, fondamentali sono


LEFIGUREGENITORIALI.
Il sonno
•Grazie al sonno si dà ristoro al corpo, ma anche al cervello
•Secondo alcuni neuroscienziati, mentre si dorme, i neuroni si
ristrutturano e si ricostruiscono.
•Durante le prime settimane di vita i neonati passano circa il 70% del
tempo (16-17 ore al giorno) dormendo.
•Dal terzo mese il sonno occupa la notte e di giorno il bambino è
sveglio e attivo.
•La progressione verso l’alternanza sonno-veglia è una caratteristica universale,
mentre il ritmo con cui si verifica è influenzato dal
comportamento dei genitori e da aspetti connessi con la cultura di
appartenenza.
Il sonno
•Sonno REM (rapid eye movement)
– Condizione in cui l’attività del cervello è simile a quando noi
siamo rilassati ma svegli e gli occhi hanno rapidi movimenti.
– Nell’adulto il sonno REM costituisce il 21% del totale, nel
neonato raggiunge il 50% del tempo totale di sonno. A 6
mesi il sonno REM si riduce al 25, 30%.
– Secondo l’ipotesi teorica dell’autostimolazione il sonno REM
nell’infanzia permetterebbe la rielaborazione delle
stimolazioni ottenute durante la veglia e quindi
contribuirebbe allo sviluppo del sistema nervoso centrale.
Il sonno
•Sindrome della morte improvvisa (SIDS)
– Una condizione drammatica che può avvenire durante il
sonno del neonato, che inspiegabilmente cessa
improvvisamente di respirare e muore.
– La sua origine resta sconosciuta, anche se tra ifattori
di rischio si devono includere: il basso peso alla
nascita, la familiarità, l’esposizione al fumo di
sigaretta, lo status socioeconomico basso, l’etnia,
dormire in letti troppo soffici. È meno probabile in
bambini che usano un ciuccio per dormire e che
dormono in stanze in cui sia presente un ventilatore.
DISTURBIDELSONNO
PATOLOGICHE

INSONNIADEL TERRORE
PRIMOANNO NOTTURNO

INSONNIA
PRECOCE SOGNO
(CALMA, D’ANGOSCIA
AGITATA)

DIFFICOLTA’ SONNAMBULIS
NELL’ADDORME MO
NTAMENTO

AUTOMATISMI
MOTORI
Esercitazione sulla
sostituzione
sensoriale (1)
Sostituzione sensoriale: la
plasticità cross-modale

https://www.ted.com/talks/david_eagleman_can_we_create_new_sen
ses_for_humans/transcript?language=it

DAVID EAGLEMAN
«Possiamo creare nuovi sensi per l'essere umano?»

ESERCITAZIONE:apartiredalvideo,creareuna presentazionealla
classe di 5-10 minuti in cui spiegate cosa è e quali sono gli
esempi e le applicazioni. Potete integrare momenti del
video
Esercitazione sui
disturbi del sonno
(2)
A partire dal vostro libro (cap. 3 sviluppo
atipico) fate una descrizione dei principali
Disturbi del sonno in età dello sviluppo,
differenziandoli dalle difficoltà del sonno.

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