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Firenze culla del Rinascimento Tommaso Dallafina

Firenze, capoluogo della Toscana, è conosciuta a livello mondiale per la sua


ricchezza di beni artistici e culturali, soprattutto durante il periodo
rinascimentale che segna un chiaro e netto distacco da quello medievale. La
città fu ospite di grandi artisti, come Michelangelo, Botticelli e Donatello, grandi
scienziati come Leonardo Da Vinci e Galileo Galilei, aiutati e finanziati da
importanti mecenati come Lorenzo de’ Medici.
Firenze venne caratterizzata da luoghi, come piazze e palazzi, che sono colmi
di sculture e pitture, le quali con il tempo passarono dall’essere osservati
esclusivamente da famiglie importanti, all’essere totalmente aperte al
pubblico.
Visitando la città al giorno d’oggi è ancora facile immergersi nel suo ambiente
e immaginare di essere un suo abitante del tempo, così si può provare a
capire come fosse la vita di quel tempo, ma ci sono dei dettagli che non sono
immediati e ci possono apparire anche tristi e molto lontani dalla nostra
società attuale. Uno di questi è l’ospedale degli innocenti, che fu un edificio al
quale giovani donne, solitamente povere, portarono i loro figli (legittimi e non)
per affidarli a persone che avevano il ruolo di crescerli, dargli un futuro e
trovargli un lavoro. Un’altra curiosità, a mio parere molto strana, riguarda
invece l'elite della città e, precisamente, i bambini piccoli. Essi venivano
allattati fino ai due o tre anni, comportando un livello basso di vitamina D,
fondamentale per l’ossificazione, per la quale serviva inoltre esposizione alla
luce del sole, di cui erano privati per colpa dei loro indumenti molto
ingombranti e della loro vita nelle corti. Tutto ciò portò numerosi bambini della
classe nobiliare a soffrire di rachitismo. Esempio molto chiaro furono i
numerosi bambini rachitici presenti nella cripta del granduca Gian Gastone de’
Medici tra i quali l’unico riconosciuto è Filippo de’ Medici.
Firenze, tra architettura, scultura e pittura, è colma di grandissime opere
d’arte, realizzate da artisti tra i più importanti della storia, come Michelangelo.
Egli realizzò una scultura meravigliosa, famosa in tutto il mondo, che mi ha
colpito particolarmente sia per il suo aspetto, ma soprattutto per il suo
significato: il David. Esso venne scolpito in marmo da Michelangelo Buonarroti
tra il 1501 e il 1504 e venne immortalato in un momento precedente alla
battaglia. La cosa che mi ha colpito è il fatto la statua che nasconde un
simbolo politico: essa rappresenta la repubblica nata da poco a Firenze dopo
l’abbandono di Firenze dei Medici, questa repubblica, proprio come David
sfidò il gigante Golia, dovette andare contro i giganti del clero e dell’impero.
Questa statua simboleggia quindi dei valori umani come la giustizia e la libertà
e il suo sguardo è quello di chi sa di essere nel giusto.
Firenze, centro dello sviluppo del rinascimento, verso la fine del XV secolo
venne notata da numerosi nobili europei, che chiamarono alcuni artisti italiani
alle loro corti. Questi artisti compierono molti viaggi, che furono però isolati e
non influenzarono minimamente le vicende in corso in Italia e a Firenze.
La città di Firenze, oltre ad essere casa di numerosi artisti importanti, venne
abitata anche da scienziati che fecero scoperte fondamentali per lo sviluppo
dell’umanità. I due esempi più lampanti sono Leonardo Da Vinci e Galileo
Galilei.
Leonardo Da Vinci fu un grandissimo inventore e ingegnere, che progettò
secoli avanti a tutti i primi modelli di automobile, elicottero, elica, paracadute,
carro armato e molto altro. Queste invenzioni, che vennero riprese e studiate
in epoca più moderna, furono le basi per mezzi e oggetti dei quali oggi non
potremmo fare a meno. Da Vinci fu inoltre un abilissimo pittore e realizzò
opere di altissimo livello come l’Adorazione dei Magi e l’Annunciazione.
Galileo Galilei fu un grande scienziato, egli formulò il metodo scientifico, diede
un grande contributo allo sviluppo della teoria eliocentrica e, nel migliorando il
telescopio appena inventato da alcuni occhialai olandesi fece numerose
scoperte in campo astronomico. Queste sue scoperte e i suoi pensieri vennero
rappresentati artisticamente nella Tribuna di Galileo situata nel museo della
Specola a Firenze.Al centro è protagonista la statua di Galileo e sopra di essa
venne raffigurato il momento in cui presentò il suo cannocchiale al Doge di
Venezia. In questa scena si nota che mentre lo scienziato usa lo strumento
per avanzare nel campo astronomico (guarda verso l’alto), il Doge lo usa
orizzontalmente, per simboleggiare lo scopo militare che avrebbe avuto il
cannocchiale per Venezia. In una parte ancora superiore vengono
rappresentate le sue scoperte astronomiche, quindi le fasi di venere, la luna
con le sue montagne, i quattro satelliti di Giove, le macchie sul sole e Saturno.
Infine, sul pavimento sotto la statua, è situata un’immagine creata con marmi
policromi, con una scritta in primo piano che legge “provando e riprovando”
per simboleggiare il metodo scientifico.
Per concludere, si può dire che a Firenze, a partire dal XIV secolo, grazie alla
riscoperta dei classici ci fu una grande fioritura sia in campo artistico che
scientifico, che influenzò profondamente la storia e la cultura sia italiana che
mondiale.

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