III. – SCRITTURA – Se tu fossi un re, che cosa faresti? Che cosa risponderebbe
un bambino a questa domanda? (80 parole) (20 punti)
Se fossi un re, farei costruire un palazzo solo per me. Pagherei anche i migliori
pittori per dipingere i migliori ritratti per me. Farei cose per soddisfare le persone,
ma vorrei anche che le persone mi rispettassero ovunque. Tutte le persone
saranno suddite e avrei molti consiglieri reali per aiutarmi. Sarei la massima
autorità. Sarei conosciuto ovunque. Farebbe leggi giuste. E mi preoccuperei di
prendermi cura dell'ambiente. Sarebbe molto severo nel senso di mantenere le
strade molto pulite e costruirebbe molti edifici pubblici e parchi.
Avrei cercato di prendersi cura di tutti i miei averi e che i miei servi obbedissero
ai miei ordini, in modo da poter condurre una vita tranquilla senza molto lavoro,
dovendo solo godermi la vita.
IV. – COMPRENSIONE DEL TESTO – Leggi il testo poi scegli se sono vere o no le
affermazioni della lettura. (16 Punti)
Se dite a qualcuno ‘Facciamo un giro a carte’ è chiaro di cosa state parlando e tutti capiscono
che avete voglia di giocare seduti attorno ad un tavolo. In Italia le carte fanno parte di una
secolare tradizione di gioco. Fin dal 1200 mercanti, soldati, e avventurieri le hanno portate con
sé da viaggi e imprese in luoghi lontani: inizialmente erano un passa-tempo stravagante di nobili
e ricchi, poi le carte si sono diffuse in tutte le classi sociali. Spesso sono state proibite per lungo
tempo, come del resto per molti altri giochi, ma si sa che il proibito ha un suo fascino particolare
e nessun divieto ha mai impedito ad alcuno di imparare a giocare a ‘scopa’ o a ‘tresette’, a
‘sette e mezzo’ o a ‘zecchinetta’. Le carte da gioco sono divise in semi e in base a questi o a
quel modo in cui sono raffigurati si differenziano tra loro. In occidente la serie di semi e in base
più antica è quella mediterranea, in particolare italiana e spagnola. Coppe, denari, bastoni e
spade, sono i quattro semi tradizionali, raffigurati con simboli proprio dell’epoca medioevale:
coppe per il clero, denari per i mercanti, spade per i nobili, bastoni per i contadini. Secondo altri,
invece, il riferimento è alle quattro stagioni. Da questa serie si sviluppano i semi delle carte
francesi: le coppe si trasformano in cuori, i denari in quadri, i bastoni in fiori (trifogli) e le spade
in picche. I mazzi di carte oggi più diffusi nel mondo sono quelli anglofrancesi di 54 carte (con 2
jolly o joker). Un’altra particolarità delle carte sono le figure: inizialmente sono disegni a figura
intera . Soltanto dopo molto tempo diventano doppie, leggibili da un’altra parte e dall’altra altra.
Ogni figura ha una sigla, nei mazzi anglosassoni le sigle delle figure sono le seguenti:
A (Ace = Asso) K (King = Re) Q (Queen = Regina) J (Jack = Fante)
V F
♣Dire ‘facciamo un giro a carte’ è un invinto a farsi leggere il futuro con le carte. ..... F
♦In Italia si praticano giochi di carte da tempi remoti. ..... F
♥Si suppone che il gioco delle carte sia stato inventato dai mercanti. ..... F
♠Le carte da gioco erano un passatempo usuale di nobili e ricchi. ..... F
♣Nei periodi in cui giocare a carte era proibito, il gioco era ancora più attraente. ..... F
♦Nel mondo occidentale la serie di semi più antica è quella adriatica, in particolare.
italiana e spagnola. ....F
♥Alcuni ritengono che coppe, denari, bastoni e spade rappresentino le quattro stagioni. V .....
♠I simboli delle carte anglofrancesi si sono sviluppati a partire da quelli delle carte più
antiche. V .....
V. – VOCABOLARIO – Che cosa ti piace fare nel tempo libero? Completa le
espressioni inserendo il verbo giusto (20 punti)
giocare – uscire – andare (x2) – correre – nuotare – suonare – fare – leggere – ascoltare