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NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA PDC NEGLI USA → essa è preceduta dallo sviluppo
della psichiatria e dell'igiene mentale. La prima tappa impo risale alla fine del XIX sec
nel corso del quale viene a consolidarsi la rivoluzione industriale che xmetta una lenta
ma progressiva conquista dei diritti sociali da parte delle masse svantaggiate → trova
spazio la denuncia di ex pazienti o intellettuali degli abusi e crudeli cui venivano
sottoposti i ricoverati negli ospedali psichiatrici.
In seguito alla crisi economica successiva alla IWW e sfociata nella depressione del 29,
le iniziative e i servizi sociali USA conoscono una notevole flessione.
Nel dopo guerra si assiste a un rinnovato ottimismo da parte della nazione nelle prp
capacità di far fronte a problemi sociali, primo fra tt il reinserimento dei reduci di guerra
TV il problema è che si avverte la carenza di teorie e metodi adeguati alla gestione di
malattie mentali gravi.
Gli anni 50 invece sono anni segnati da un certo benessere e dal raggiungimento di un
certo status sociale. La risposta al disagio è lo studio psicoanalitico, la clinica privata,
l'ospedale psichiatrico. TV con il diffondersi dell'orientamento umanistico esistenziale e
del behaviorismo, viene messo in discussione il predominio e l'orientamento
psicoanalitico e si pone l'accento sullo sviluppo delle risorse xsonali. Nello specifico,
aumenta anche l'interesse per i fattori socioeconomici, ecologici e culturali.
Nel 1963 viene approvato il COMMUNITY MENTAL ACT, una lex che stabilisce il principio
della organizzazione territoriale dei servizi psichiatrici → implica la riduzione dei ricoveri
negli ospedali psichiatrici e l'offerta al cittadino di un trattamento inside la prp comunità
di appartenenza → la lex concede fondi per la costruzione di centri di igiene mentale di
comunità ma è disposta a erogarli solo a quei centri in grado di offrire almeno 5 servizi:
residenziali, ambulatoriali, di ospedalizzazione parziale, di emergenza e di consulenza
ed educazione.
Sarà solo nel 1965 che un ristretto gruppo di psicologi e operatori di igiene mentali
riuniti in un convegno per analizzare la formazione degli psicologi per i servizi di igiene
mentale di comunità, adotta per la prima volta l'espressione psicologia di comunità → il
convegno > un atto di fondazione della PDC come area autonoma, teso a sottolineare
la necessità di un intervento preventivo a livello di comunità, di una demedicalizzazione
dei servizi psichiatrici, di un approccio interdisciplinare.
La PDC come disciplina a sé viene sancita ulteriormente nel 1966 dalla fondazione della
divisione di pdc all'interno dell'APA. In quegli anni assistiamo ai primi tentativi di
elaborare strumenti di intervento alternativi alle modalità cliniche tradizionali, quali:
• l'intervento sulla crisi, strategia volta a impedire che un disagio > difficoltà
permanente
• la consulenza di igiene mentale in AP l'offerta di assistenza tecnica da parte di
un esperto a un sogg o ad una organizzazione concernente i problemi psico che
possono insorgere sul posto di lavoro
• il cambiamento pianificato in AP l'attuazione di programmi di intervento su
sistemi e comunità.
La fine degli anni 60 rapp un periodo favorevole per la psico di comunità NAC il governo
vara numerosi programmi compensativi es per bambi svantaggiati, per giovani
disoccupati e per il recupero di drogati e alcolizzati.
Nella prima metà degli anni 70, gli USA si imbattono in un xiodo di crisi politica e
istituzionale → limitano fortemente i fondi per i servizi sociali e l'espansione dei
programmi di comunità. Anche dal PDV scientifico la PDC inizia un xiodo di revisione
critica a opera sia di psichiatri conservatori che di PDC appartenenti all'alaa radicale
della disciplina. Il movimento radiale sostanzialmente denuncia una scarsa
partecipazione dei cittadini alla gestione dei nuovi servizi e una insuff incisività del
movimento di igiene mentale nell'operare cambiamenti nel sistema sociopolitico
americano + biasimano gli interventi portati avanti dagli psico dell'ala moderata xk li
considerano volti a compensare un disagio o una mancanza +ttosto che promuovere
cambiamenti strutturali dell'ambiente. secondo qll dell'ala radicale gli interventi
proposti no andavano a intaccare problemi di natura politico economica e sociale,
considerati da loro i principali responsabili della determinazione del disagio.
Stimolata anche da critiche di questo genere la PDC approfondì la sua riflessione e
definì con maggior realismo le prp metodologie di studio e di intervento → negli anni 70
abbandona la terminologia dell'igiene mentale per mutuare e approfondire concetti
derivati dalla psico ambientale ed ecologica, dalla psico sociale e dalla teoria generale
dei sistemi.
TV gli inizi degli anni 80 costituiscono un nuovo xiodo di crisi per la psico di comunità
sia a causa dei drastici tagli ai programmi assistenziali operati dal governo di regan, sia
a causa del mutato clima sociale che favorisce una rivalutazione del successo
individuale e delle gratificazioni narcisistiche → la PDC dovrà reagire alla crisi tornando
con ancora maggior rigore all'impegno verso la trasformazione del sistema sociale →
vengono creati speciali gruppi di interesse per le minoranze, per le donne, per gli anziali
e per gli omosex per dare + spazio, potere e visibilità ai problemi di questi gruppi.
Alla fine degli anni 80 gli PDC hanno superato la crisi. In questo xiodo sostanzialmente
hanno cercato di rix ai bisogni sociali emergenti: hanno lavorato insieme con psico
ambientali per cercare di dare una rix ai problemi posti dall'inquinamento ambientale e
dalla questione ecologica, hanno fatto campagne di edu sanitaria per i dipendenti,
lavorato sui risvolti psico della disoccupazione progettando programmi per i lavoratori a
rischio. In AP hanno cercato di collaborare con i membri di un sistema per stabilire
bisogni, identificare risorse e fornire la formazione e il coordinamento necessari per
facilitare la realizzazione del mutamento desiderato.
Negli anni 80 c'è stato uno sforzo per creare nuovi setting di intervento al di là dei
tradizionali luoghi deputati all'igiene mentale e o alla funzione edu.
Sono tt interventi che pongono le basi per lo sviluppo di concetti quali sostegno sociale
e di empowerment. I concetti infatti che appaiono negli anni 90 sono 3: empowerment,
l'auto e il mutuo aiuto e il sostegno sociale. Sono concetti fortemente innovativi xk
integrano i contributi professionali dell'ala radicale e di qll moderata con gli apporti
teorici derivanti dalla psico ambientale, dalla teoria dei sistemi e dalla psico clinica.
L'ala moderata pone al primo posto il valore della libertà dell'individuo e della xsonale
responsabilità nella riuscita o meno della sua vita e accetta le disuguaglianze sociali cm
inevitabili. L'altra è centrata sul bene comune, sottolinea come primo valore qll della
giustizia sociale e favorisce interventi per attenuare le disuguaglianze e garantire =
opportunità.
EMPOWERMENT → concetto che viene inteso come un obiettivo cui arrivare >> forme di
auto aiuto, che responsabilizzano e valorizzano il contributo del singolo e varie forme di
sostegno sociale, che riconoscono il valore della solidarietà e l'impo delle interazioni
ambientali. Sono programmi che mirano ad aumentare il senso di potere personale e la
capacità di leggere i diversi sistemi sociali per poter capire i condizionamenti che essi
pongono nella nostra quotidianità.
Gli PDC cercano di intervenire a favore dei gruppi + emarginati della società NAC hanno
cercato di valorizzare la diversità culturale, etnica e sessuale. ES gli PDC hanno
sperimentato l'efficacia di far conoscere i servizi di salute mentale ai nuovi immigrati per
convincerli a superare la vergogna che li spinge a ritardare le richieste di aiuto.
Dalla fine degli anni 80 inoltre gli PDC si sono fatti sostenitori di particolari politiche
sociali a livello locale, statale e federale. In concreto, hanno formato dei gruppi di
pressione che diffondono i risultati di studi di valutazione o di fattibilità di progetti di
intervento innovativi, oppure divulgano conoscenze psicologiche riguardanti diversi
problemi sociali es dai senzatetto ai malati di AIDS, a vari livelli istituzionali, per ottenere
mutamenti legislativi, stanziamenti di fondi per ricerche, progetti o servizi.
LA PSICO DI COMUNITA' IN IT → sviluppata nella seconda metà degli anni 70 NAC risale
al 1977 la pubblicazione del primo libro di FRANCESCATO che introduce la disciplina nel
nostro paese. In IT lo sviluppo nasce da un interesse di tipo pragrmatico. NAC vengono
applicate numerose leggi che indicano nuovi obiettivi e finalità per i servizi sociali,
sanitari ed edu. La realizzazione di tali obiettivi presuppone metodologie di analisi e
intervento orientate + alla prevenzione e al cambiamento sociale che alla cura
individuale. → aumenta l'attenzione verso teorie e strategie di matrice sistemica che
possono guidare al miglioramento della qualità della vita e della competenza della
comunità.
FATTORI CHE HANNO FAVORITO L'INTERESSE PER QUESTA DISCIPLINA
• lex sui consultori
• norme sulle sostanze stupefacenti e la tossicodipendenza
• inserimento di portatori di handicap nelle classi normali
+ fra i principi + significativi della riforma sanitaria sono da considerare:
• la partecipazione dei cittadini alla gestione sociale dei servizi
• l'orientamento verso la prevenzione del disagio e della malattia.
Il nuovo contesto socio sanitario fornisce e presuppone l'introduzione di teorie e
strategie di intervento che pongano l'accento sulla interazione fra sogg e sistema
sociale e che mirino ad accrescere l'armonia fra persona e ambiente.
In AP condizioni socioculturali determinate xmettono e facilitano l'intro della nuova
disciplina. Fattori quali l'innovazione e lo stimolo legislativo, fattori ideologici quali la
diffusione di un orientamento progressista e l'attenzione ai gruppi sociali emergenti.
Nel mondo industriale e produttivo, l'affermazione dei diritti dei lavoratori favorisce la
consapevolezza del rapp tra azienda e ambiente sociale, fra condizioni lavorative e
stress. Sul piano scientifico e culturale la scuola di Palo Alto e la deistituzionalizzazione
condotta da Basaglia mostra come il disagio vissuto dal sogg sia sintomo di un sistema
disfunzionale. Infine, l'affermazione dell'interesse per l'approccio della PDC anche nel
mondo accademico viene sancita nel 1985 dall'introduzione nel nuovo ordinamento di
laurea in psicologia, di un indirizzo di specializzazione in psico clinica e di comunità.
ELEMENTI DI OSTACOLO → di carattere poltico es l'avversione da parte del fascismo,
culturale es la diffidenza di ampi settori della cultura verso la psico, e professionale es
l'assenza di corsi di laurea fino al 71 + riferimento alla psico clinica in AP gli operatori si
sono ispirati al sicuro e affermato modello medico, assumendo quasi esclusivamente
identità di psicoterapeuti ma questo è solo una delle pox funzioni dello psicologo.
Il contribuito principale che la PDC deriva dall'opera di LEWIN è rapp dalla TEORIA DEL
CAMPO secondo la quale ogni evento è determinato da un insieme di fattori presenti
inside il campo psicologico → la tot di fattori in relazione di interdipendenza in un dato
momento. Gli elementi che appartengono all'ambiente hanno un certo peso nel
determinare il comportamento della persona. Ma nel contempo, il sogg, essendo un
sogg attivo, cosi come lo definisce Adorno, ha una certa capacità trasformativa e di
intervento nelle variabili biologiche, materiali e sociali.
Infine, ultima eredità Lewiniana è la concezione del piccolo gruppo e lo sviluppo delle
conoscenze su di esso e sulle leggi che lo governano. L. lo considera un insieme
dinamico, qlc di qualitativamente diverso dalla somma dei singoli elementi che lo
compongono.
LA PSICO AMBIENTALE
un approccio connesso alla prospettiva ecologica è qll della psico ambientale → un
ambito di ricerca +ttosto ampio e variegato che comprende diversi filoni, a partire
dall'approccio socio ecologico, che si propone di analizzare l'impatto degli ambienti
fisici e sociali sul sogg >> un metodo di osservazione naturalistica → spinto a formulare
il concetto di behavior setting, inteso come unità ambientale minima in cui si attuano
comportamento intenzionali significativi.
Barker, il quale aveva messo a punto questo metodo di osservazione, ha sottolineato
mostrato che sapere che un gruppo di xsone è in una chiesa, un'aula scolastica o in un
negozio ci permette di comprendere e prevedere il comportamento anche avendo
scarse info sulle caratteristiche dei singoli individui. Le aspettative e i modelli
comportamentali di un certo setting tendono a rimanere stabili anche quando le xsone
in quel determinato contesto mutano.
Gli studi di B. sono stati poi ampliati introducendo il concetto di setting sovra o
sottodimensionato.
Un setting è sovradimensionato quando esistono troppe persone che intendono farne
parte rispetto ai ruoli e alle funzioni che è pox distribuire. È sottodimensionato quando
la quantità di persone è insuff per gestirlo.
In generale il merito di B sta nell'essersi occupato per primo in psico dello studio
dell'ambiente inteso no come semplice arena nella quale si svolgono i fatti sociali ma
come una vera e prp entità attiva che struttura ordina e dà significato ai comportamenti
delle xsone che vi risiedono
LA SINTESI DI MURREL
nella sua opera principale, PSICOLOGIA DI COMUNITA' E SISTEMI SOCIALI, Murrel
compie una integrazione di apporti e orientamenti diversi fornendo un quadro
concettuale della PDC. Egli definisce la PDC come l'area inside della psico che studia le
transizioni fra reti di sistemi sociali, popolazioni e individui; che sviluppa e valuta modi di
intervento che migliorino gli adattamenti fra persona e ambiente, che pianifica e valuta
nuovi sistemi sociali. → pone attenzione sulle transizioni reciproche fra comportamento
individuale e sistemi sociali. M ritiene che la personalità stessa sia una funzione di
transizioni attive tra uomo e ambiente. E il benessere psicologico dipenderebbe
dall'accordo psicosociale cioè dalla coincidenza tra le richieste del sistema e il
programma elaborato dall'individuo per affrontare le prp aree chiave.
Per migliorare l'accordo psicosociale M propone 6 livelli di intervento, passando da qll
focalizzato sul singolo individuo alla programmazione globale di una intera comunità:
1. ricollocamento individuale: nessun sogg può inserirsi armonicamente in tt i
sistemi sociali e nessun sistema sociale può facilitare la gestione dei problemi di
tt gli individui. Quando l'interazione è incompatibile e no si vedono miglioramenti
in nessuna delle due parti, è consigliabile collocare il sogg in un altro sistema es
affido di un bambi ad altri genitori. Se il ricollocamento è temporaneo c'è il
rischio che la xsona si inserisca armonicamente nel nuovo sistema ma abbia
problemi ancora maggiori nel tornare al sistema di provenienza.
2. Interventi sull'individuo: obiettivo è cambiare o sviluppare le risorse o le strategie
della xsona affinché possa meglio inserirsi nel sistema.
3. Intervento sulla popolazione: incrementare le risorse di una popolazione o di un
gruppo a rischio es >> programmi di preparazione alla crisi o di interventi di
formazione di gruppo. La difficoltà può consistere nel motivare e coinvolgere la
popolazione target a partecipare
4. interventi sul sistema sociale: si tratta di operare mutamenti strutturali e
funzionali sui sistemi, in modo da facilitare la gestione dei problemi sugli individui
es può essere la consulenza volta a modificare il comportamento di persone
chiave del sistema
5. interventi intersistemici in cui l'azione è diretta su + sistemi e l'obiettivo è qll di
creare un migliore coordinamento e una connessione + funzionale
6. interventi sull'intera rete sociale, programmi rivolti alla comunità nel suo insieme
IL COSTRUTTO DELL'EMPOWERMENT
EVOLUZIONE STORICA DI UN COSTRUTTO → la parola empowerment deriva dal verbo
to empower che significa favorire l'acquisizione di potere, rendere in grado di.. esso >
ogg di interesse della PDC sopratt nella seconda metà degli anni 80. è una parola che
indica contemporaneamente un processo e un risultato.
Secondo piccardo il costrutto è presente in realtà a partire dagli anni 60 in almeno 4
diversi ambiti: nella letteratura politica, medica, psicoterapeutica, in campo manageriale
e organizzativo. Alla fine degli anni 70 questo concetto è stato usato anche in ambito
politico. In tale ambito per es rappresentava l'obiettivo della maggior parte dei
programmi di sviluppo di comunità attuati nei paesi del terzo mondo.
Nel settore medico l'obiettivo dell'emp. Si esplicava nel tentativo di favorire processi
riabilitativi brevi ed efficaci, aiutando il sogg ad affrancarsi + rapidamente pox dalla
dipendenze dalla figura medica e promuovendo la capacità di autodiagnosi e cura della
prp salute.
COME DEFINIRE L'EMPOWERMENT → dare una definizione non è semplice ma è
un'impresa +ttosto ardua. Uno dei primi tentativi risale a rappaport, che lo descrisse
come il processo che xmette agli individui, gruppi e alla comunità di accrescere le
capacità di controllare attivamente la prp vita. Il controllo nello specifico si riferisce alla
capacità di influenzare i processi decisionali; la consapevolezza critica si riferisce alla
comprensione critica del contesto socio politico e delle strutture di potere; l'azione
collettiva fa riferimento ai processi di partecipazione che mobilitano le risorse per il
raggiungimento di obiettivi condivisi.
+ specificatamente l'empo può indicare
• una cultura e i valori che la caratterizzano
• un costrutto psicologico
• un processo operativo >> il quale il sogg accresce il suo livello di potere rispetto
ad uno specifico ogg
• un approccio applicativo che guida la metodologia del fare operativo
TV le definizioni + accreditate sono qll di KIEFER E ZIMMERMAN
KIEFER ha definito l'empo in termini di acquisizioni individuali che riguardano il
raggiungimento di abilità politiche, di competenze e informazioni. In AP potete è chi è in
grado di controllare la prp vita NAC acquisisce potere aumentando il prp grado di
consapevolezza politica. Secondo K. L'empo comprende un processo tridimensionale:
• lo sviluppo di un maggiore senso di sé in rapp con il mondo
• la costruzione di una comprensione + critica delle forze politiche e sociali che
impattano il prp mondo quotidiano
• l'elaborazione di strategie funzionali e il reperimento di risorse per raggiungere
scopi.
ZIMMERMAN parla di emp. Psicologico come prodotto del processo che porta da un
senso di sfiducia e sconforto nell'affrontare e risolvere problemi all'acquisizione e
utilizzo di abilità di problem solving e conseguimento del controllo percepito.
Bruscaglioni lega il concetto di empo a qll di possibilità ovvero l'insieme delle scelte
disponibili per soff e aumento di possibilità ovvero l'incremento delle opportunità di
scelta dell'individuo.
NB è cmq importante considerare la multidimensionalità del costrutto, distinguendo un
EMP psicologico, relativo alla xsona nel suo rapporto con gli ogg esterni, un empo
organizzativo relativo alle variabili organizzative in grado di promuovere coinvolgimento
e responsabilizzazione, empo di comunità relativo al grado di facilitazione riscontrabile
nell'ambiente di riferimento. → questo tipo di multidimensionalità dà spazio a
numerose definizioni che TV condividono degli elementi:
- la condivisione di un'idea di empo cm qlc che va oltre i costrutti con i quali viene
normalmente paragonato es il costrutto dell'autostima
- la concezione dell'empo cm un comportamento intenzionale che implica pensiero
critico, interesse e partecipazione di gruppo
MICROSISTEMA E MACROSISTEMA
il piccolo gruppo è una dimensione relazionale. Per capire meglio le motivazioni e le
potenzialità di tale fenomeno need soffermarsi su alcuni eventi:
nel corso del XX sec si è assistito alla contrapposizione tra le ideologie liberiste e
capitalistiche, che hanno privilegiato i diritti del singolo + che gli interessi della cosa
pubblica, e le ideologie totalitariste che hanno enfatizzato le istanze collettive
sacrificando qll dell'individuo. Tale contrapposizione ha dato vita a un pensiero
dualistico attualmente predominante. In modo particolare nelle nazioni a regime
capitalistico si è diffusa una eccessiva fede nell'iniziativa individuale, perdendo
importanza il valore della solidarietà. Ad oggi non si sente emotivamente il rapporto di
interdipendenza che esiste con gli altri. Sembra mancare la consapevolezza della
interdipendenza sulla quale si regge il tessuto sociale, intesa cm capacitò di viversi
emotivamente legati agli altri poiché se ne condividono obiettivi e responsabilità.
Allora oggi need sviluppare legami deboli in AP rapporti caratterizzati no da esclusività o
possessività cioè emotivamente molto impegnativi ma cmq in grado di far sperimentare
ai sogg solidarietà e appartenenza → i piccoli gruppo sono avere allora un ruolo di
estrema importanza xk rapp delle strutture intermedie tra sogg e la comunità. L'essere
costituito da un n limitato di persone che si conoscono tra loro rende il piccolo gruppo
un contesto in grado di soddisfare i bisogni di individuazione di ognuno, di rafforzare
l'id e l'unicità di ogni partecipante. + qst permette di sperimentare attivamente condizio
di interdipendenza operativa e se il gruppo è relazionalmente valido, di sviluppare
atteggiamenti di rispetto della differenza e di cooperazione x i fini comuni.
5. oggi esistono anche forme di self help via internet. L'analisi del contenuto dei
mex di posta indica che i partecipanti comunicano nei modi caratteristici dei
gruppi faccia a faccia, privilegiando il sostegno emotivo e la confessione.
2. ruolo di helper. Ogni membro NAC svolge prima o poi il ruolo di chi aiuta, sostiene e
presta le prp cure a un'altra xsona con un problema. L'ipotesi è che chi aiuta riceve egli
stesso un aiuto. Svolgere il ruolo di helper accresce il nostro senso di controllo, di
autostima, di competenza.
L'helper efficace:
- avverte un elevato livello di competenza interpersonale dato il risultato della sua
azione su un'altra xsona
- avverte un soddisfacente equilibrio nelle sue relazioni interpersonali tra il dare e il
ricevere
- riceve un riconoscimento e una approvazione sociale per il ruolo che svolge
FATTORI DI EFFICACIA
nei gruppi di controllo del comportamento sono i meccanismi di identificazione e
modellamento ad avere il peso maggiore. L'appartenere ad un gruppo di sogg percepiti
come simili ma in fasi diverse di risoluzione del problema favorisce l'instaurarsi di
processi di identificazione con persone che sono riuscire a controllare il
comportamento. Altri meccanismi funzionali di questo tipo di gruppo sono l'apprendere
a concentrarsi sul presente, la capacità di stabilire piccoli obiettivi realistici, graduali.
Questi meccanismi permettono al sogg di acquisire maggiore coscienza del potere che
ha nel mutare la prp situazione di vita e facilitano il passaggio da una situazione di
impotenza appresa e una di autoefficacia.
Nei gruppi di portatori di handicap o malattie croniche, i fattori chiave che rendono
efficace il gruppo sono la presenza di sostegno emotivo, lo scambio informativo,
l'identificazione con il gruppo dei pari, il valore terapeutico connesso alla possibilità di
aiutare gli altri.
Nei gruppi di parenti di persone con problemi gravi, i meccanismi + efficaci sono qll del
sostegno affettivo ma anche di quello strumentale e informativo. Fondamentali sono gli
scambi di info su dove reperire risorse, l'aiuto di materiale per l'accudimento familiare
che xmettano alle famiglie di allontanarsi e delegare temporaneamente il problema in
modo da evitare fenomeni di depressione.
Nei gruppi di xsone che >> un xiodo di crisi, per i partecipanti il gruppo di auto aiuto
viene a rapp una fonte di sostegno sociale; sono in azione meccanismi di
identificazione e di aiuto reciproco che xmettono alle xsone di rafforzarsi, di > +
competenti nell'affrontare le difficoltà della prp situazione.
FATTORI DI EFFICACIA
• responsabilizzazione: xcezione di aver contribuito al funzionamento del gruppo,
essere stato di aiuto ad un'altra xsona
• identificazione e condivisione: identifico con xsone che hanno il mio stesso
problema e sono migliorare
• scambio di info e consigli : mi rendo conto che no sono l'unico ad avere qll
problema
• scambio amicale
LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI E LA STIMA DELLA EFFICACIA
carente è la ricerca sulla valutazione di risultati e la pox di trarre indicazioni valide per i
diversi tipi di gruppi. Una delle ragioni della lacuna risiede nello stesso carattere non
professionale e spontaneistico dei gruppi di selfhelp. Utile per la misurazione dei
risultati nei gruppi di questo tipo è qll di esaminare i risultati da 3 prospettive: qll dei
singoli partecipanti, qll complessiva del gruppo e qll dell'osservatore esterno.
Impo rendere partecipe il gruppo del processo di valutazione e fornirgli info sui risultati
in modo da permettergli di elaborare dinamiche emotive e cognitive e di verificare il
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Elementi su cui focalizzare la valutazione:
• la continuità nella partecipazione al gruppo
• miglioramento dello stato di qualità della vita
• miglioramento dei rapporti sociali e civili
• raggiungimento di obiettivi particolari del gruppo relativi al problema specificato
infine, la domanda interessante da porsi è se effettivamente i gruppi di self help sono
efficaci nei loro obiettivi e se lo sono + di altre forme di sostegno. Le rix dedotte dalla
letteratura sono attualmente orientate sopratt in senso positivo. Alcune indagini
evidenziano l'efficacia dei gruppi di auto aiuto nel modificare aspetti della personalità e
nello stile di vita dei prp membri. Sono stati riscontrati miglioramenti nei sintomi
psichiatrici, nel livello di autostima, nella espressione dei sentimenti e nella gestione dei
conflitti di gruppo.
Altre ricerche sottolineano l'impo della congruenza tra il bisogno individuale e il tipo di
rix del gruppo e l'entità del problema xk l'intervento di autoaiuto sia efficace.
Sopratt si è rivelato efficace nel trattamento delle dipendenze. I club alcolisti in
trattamento hanno un tasso di mantenimento dello stile di vita sobrio nel 70% dei casi
dall'inzio della partecipazione al gruppo.
Per quanto riguarda i portatori di handicap o malattie croniche, le donne con carcinoma
alla mammella che hanno potuto ricevere sostegno da questo tipo di gruppo hanno
prolungato la loro vita in modo significativo. Ebbero inoltre meno oscillazioni
dell'umore.
Infine per quanto riguarda le xsone che >> xiodi di crisi, questi gruppi prevengono o
riducono gli effetti a lungo termine correlati a eventi traumatici.
un ulteriore aspetto preso in esame è qll del supporto per i gruppi di auto aiuto.
Sembrano emergere alcune linee generali: nella fase di avvio molti gruppi sembrano
aver bisogno di un volontario con le abilità necessarie per avviare il gruppo, poi se ne
andrà. Talvolta gli stessi gruppi possono richiedere l'intervento di un professionista x
risolvere situazioni critiche
CHI AIUTA IL SELF HELP? → le clearing houses in AP centro di sostegno per i gruppi di
auto aiuto che forniscono ai gruppi sistemi di sostegno.
L'idea di creare centri di sostegno nasce nei paesi dove il fenomeno di self help è +
antico e diffuso . Una delle caratteristiche principali delle CH è la flessibilità e
l'autonomia. Il modello organizzativo di centro di sostegno varia in base alle
caratteristiche locali e nazionali, al livello di benessere e alle caratteristiche del sistema
dei servizi del territorio di riferimento. Lo scopo di questi centri è qll di facilitare i diversi
gruppi di self help a raggiungere gli obiettivi che essi autonomamente si sono prefissi.
Le funzioni principali sono riassumibili nelle seguenti aree:
• info e documentazione: la CH raccoglie una ricca documentazione sul self help,
sviluppa progetti e attività di ricerca, organizza seminari
• facilitazione nella acquisizione di risorse materiali
• consulenza e formazione: offre servizi di consulenza amministratifva, legate,
psicologica
• lavoro di promozione e di rete, tiene rapp con gli organi di governo e i ministeri
COME CREARE UN GRUPPO DI AUTO AIUTO
• identificazione di gruppi a rischio: richiede una conoscenza del territorio
ottenibile >> uno studio della comunità
• definizione di un bisogno: il possesso di queste info xmette all'operatore di
individuare la presenza di categorie o gruppi di xsone con problema in atto per le
quali no esistono forme di sostegno già definito
• coinvolgimento dei primi operatori, contatto delle persone
necessario chiaramente un xiodo di accompagnamento e formazione del gruppo. NAC
need acquisire competenze di lavoro di gruppo + partecipanti devono imparare a
percepire il gruppo cm fonte di sostegno informativo, affettivo ed emotivo.
RICERCA
• FORMULAZIONE DELLE IPOTESI: identificare delle ipotesi di rierca
• DETERMINARE IL MODO IN CUI RACCOGLIERE LE INFO: gli strumenti devono
essere validi e attendibili, adeguati al tipo di organizzazione nella quale si opera
• RACCOLTA DATI
• ANALISI DEI DATI: need evitare meccanismi protettivi e difensivi
• PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO
• IPOTESI DI INTERVENTO: le info e le conoscenze acquisite nella ricerca
consentono di formulare delle ipotesi di azione
INTERVENTO
• PIANIFICAZIONE DELL'INTERVENTO: need che sia dotato di obiettivi realistici,
operativi e osservabili
• ORGANIZZAZIONE: decidere per es quali risorse usare
• ATTUAZIONE DEL PROGETTO