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ANNO 21. N.06 (1027), 6 febbraio 2021. Poste Italiane Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art.

1, c1, DCB Milano.


Non acquistabile separatamente da La Gazzetta dello Sport, € 2 (SportWeek € 0,50 + La Gazzetta dello Sport € 1,50).

2021
CORTINA
SPECIALE

È LA GRANDE SPERANZA PER I MONDIALI DI SCI A CORTINA.


#06

LA NOSTRA GUIDA ALLA RASSEGNA CHE PROMETTE SPETTACOLO


DOPO LE QUATTRO VITTORIE STAGIONALI, LA RIVELAZIONE AZZURRA
Io sono Gigante
Marta
Bassino
Sportweek
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EDITORIALE
di Pier Bergonzi
Chilometro Zero Sportweek #06

I Perché
I primo pensiero e le prime settembredelloscorsoannoImo-
righe sono per Sofia Goggia. la riuscì a ospitare il Mondiale
L’olimpionica era tra le più di ciclismo che altrimenti sareb-
attese sulla pista Olympia, be saltato. E ora Cortina può

a Cortina
orgoglio di Cortina che fino al stupireancheipiùscetticiespaz-
21 assegnerà le medaglie dei zar via le titubanze per gli altri
Mondiali che vanno ben oltre le eventi della stagione, a comin-
montagne dello sci. È il primo ciare dall’Europeo di calcio e
grande appuntamento del Gran- dall’Olimpiade di Tokyo.

l’Italia
de Sport in Italia di un anno che Lo sci azzurro ci arriva avendo
vive di attesa e speranza. fatto benissimo i compiti a casa.
Anche per questo siamo tutti La Nazionale femminile, in par-
Cortina. Non era facile, non è ticolare, ha dominato la prima
facile, ma è importante che la parte della stagione: 4 vittorie

può stupire
città delle nostre vacanze di so- in gigante con la Bassino e 4 in
gno sappia rispondere con il ca- discesa con la Goggia. La ferita
lore e la capacità organizzativa per il forfeit forzato di Sofia è
che ci viene riconosciuta. Nel ancora aperta e fa molto male.

Speriamo che possano consolar-


ci Marta Bassino e Fede Brigno-
ne. In copertina abbiamo pro-
mosso la cuneese che accarezza
la neve perché viene da una sta-
gione davvero gigante. Ma ci
aspettiamo anche la zampata di
Federica, spesso sul podio e or-
mai pronta per sciare all’altezza
delle sue e nostre aspettative.
Bisogna affidarsi più alle forza
della speranza che alla logica
della ragione per pronosticare
medagliedegliazzurri.Dominik
Paris e Christof Innerhofer han-
no però qualità ed esperienza
per battere chiunque. E noi, coc-
ciuti, aspettiamo Alex Vinatzer,
il talentuoso slalomista, già cam-
CHRISTIAN BRUNA

pione del mondo junior. Cortina


sarebbe la miglior occasione per
LE REGINE il debutto nell’alta società
Da destra, Marta Bassino e Federica Brignone, prima e seconda nel gigante di Soelden a ottobre. delle nevi.

5 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SOMMARIO Dal 6 al 12 febbraio Sportweek #06
In copertina
Sportweek
#06

foto di Nikolay Doychinov


Marta
SPECIALE
CORTINA
2021
Bassino

ANNO 21. N.06 (1027), 6 febbraio 2021. Poste Italiane Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano.
Non acquistabile separatamente da La Gazzetta dello Sport, € 2 (SportWeek € 0,50 + La Gazzetta dello Sport € 1,50).
Io sono Gigante
DOPO LE QUATTRO VITTORIE STAGIONALI, LA RIVELAZIONE AZZURRA
È LA GRANDE SPERANZA PER I MONDIALI DI SCI A CORTINA.
LA NOSTRA GUIDA ALLA RASSEGNA CHE PROMETTE SPETTACOLO

11 12 14 16
CON QUESTA MIA... NON CI POSSO CREDERE NON SOLO CALCIO AGENDA TV
di Luigi Garlando di Sebastiano Vernazza di Fausto Narducci Programmi della settimana

20 26
MARTA BASSINO
19 Sette parole per spiegare
ALEX VINATZER
Speranze, vita privata
L’ALTRA AGENDA carriera e affetti della nostra e scaramanzie del giovane
di Gene Gnocchi leader ai Mondiali di Cortina slalomista azzurro

di Simone Battaggia di Luca Castaldini

34 40
KRISTIAN GHEDINA
38 DOROTHEA WIERER
L’ITALSCI AI MONDIALI L’iridata di biathlon si ripresenta
Da cortinese doc, l’ex discesista
spiega trucchi e segreti Un’infografica per scoprire al Mondiale da favorita,
delle piste mondiali chi sono i 70 medagliati iridati «ma rivincere non è scontato»
azzurri dal 1932 a oggi
di Paolo Marabini di Silvia Guerriero

44
SW SOCIAL CLUB
Famiglia, vacanze 46
e benessere della CLICK
campionessa di snowboard
LE FOTO DELLA
MICHELA MOIOLI SETTIMANA

7 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SOMMARIO Dal 6 al 12 febbraio Sportweek #06

54 62
ROBERTO SCARNECCHIA SOCRATES
Giocò con Roma, Napoli, Milan. Uno straordinario volume
Da chef è poi arrivato alla stella. a fumetti celebra il “dottore”,
Adesso ci cucina la Serie A... icona del calcio brasiliano

di Luca Castaldini di Fabio Licari

64 69
STYLE
KYLE HINES
Il “piccolo” re dell’Eurolega In montagna
guida l’Olimpia alla caccia con Massimiliano Ossini,
della Coppa Italia il volto Rai di Linea bianca

di Fabrizio Salvio
di Luca Castaldini

74
MODA 84 86
di Irene Traina AUTO
OROLOGI
88
LE SCELTE DI SW
82 di Maurizio Bertera
di Diego Tamone
Gym, Libri e Videogame
FASHION NEWS e Savina Confalone
di Irene Traina

90 97 98
ICON 95 PAROLA DI GAZZETTA 1,2,3... VIO!

AGENDA ACTIVE Luna Rossa mi rende


IL SUPER BOWL L’EUROPEO ALLA MONETINA orgogliosa di essere italiana
Appuntamenti
di Massimo Lopes Pegna di Andrea Schianchi di Bebe Vio

8
U RSU LO D’AL MEI DA ala B lu Bas ket i ndossa LA R R Y R E VE RSIBLE SINGLE T - NE I MIGLIORI NE GOZ I D I S P O R T CREDITS: VISUAL CREW/NOVELLI
Sportweek #06
NEWS
di Luigi Garlando
Con questa mia...
L ET T ER E

Papu, favola senza lieto fine


SAREBBE BASTATO MEZZO PASSO INDIETRO DEL GIOCATORE PERCHÉ LA STORIA TRA
GOMEZ E L’ATALANTA PROSEGUISSE. INVECE, PER MOTIVI DIVERSI, HANNO PERSO TUTTI

Caro
Papu Gomez,
con questa mia voglio ringra-
ziarla per tutta la bellezza che
ci ha regalato. Confesso che ve-
derla ballare “como el Papu” su
una sedia, alla cerimonia d’ini-
ziazione al Siviglia, mi ha dato
un po’ di magone e mi ha co-
stretto a chiedermi per la mil-
lesima volta: ma era proprio
inevitabile? Esistono mai strap-
pi che non possono essere ram-
mendati tra persone che hanno
condiviso sogni e trionfi?
Non entro in merito al suo rap-
porto con Gasperini. Solo voi vinceva. Ma gli anni passano, la sua strada. Io resto convinto nel cuore della città. Quanti mi-
sapete cosa vi siete detti e fatti. le forze scemano. Il suo mister che la soluzione migliore sareb- nuti di campo e quanti trofei
Non seguo le voci. Come canta si è convinto di non potersi più be stata un’altra: ricucire. serviranno per compensare ciò
Don Basilio nel Barbiere di Sivi- permettere due punte (Zapata, Se lei avesse scelto l’approdo in che le avrebbe dato ancora Ber-
glia: “Dalla bocca fuori uscendo, Ilicic) e un fantasista senza fil- una fase nuova della sua car- gamo, che la adora? Le auguro
lo schiamazzo va crescendo”. tro, detto con rispetto. Per ra- riera, magari meno appariscen- di trovare tanto affetto a Sivi-
Mi fermo al campo. gioni d’equilibrio. Ciò che chie- te, ma non meno gratificante; glia, caro Papu, anche se il ben-
Negli ultimi anni lei è stato la de Gasperini al trequartista lo se avesse cioè accettato di en- venuto di Lopetegui mi è parso
scheggia tattica impazzita che ha dimostrato splendidamente trare nelle rotazioni offensive, tiepidino: «Gomez dovrà fati-
ha permesso a Gasp di spiazza- Pessina, che ha 9 anni meno di oggi Gasp, ricco solo di punte care per trovare posto».
re tutti. Bastava spostarla in lei, contro il Milan: pressing centrali e trequartisti, avrebbe A volte le coppie non scoppiano
una zona diversa del campo e furioso, costruzione e attacco il vice Ilicic, l’attaccante veloce per amore dei figli. Questo dub-
la partita sterzava. Difesa, tre- all’area. Un lavoro da giovane, che salta l’uomo e crea superio- bio mi resta: avete fatto vera-
MASSIMO RANA

quarti, fascia… Lei portava se mi consente. Quella partita rità. Uno così alla Dea manca mente il massimo per andare
ovunque la sua classe, cantan- fantastica è sembrata avvalora- terribilmente. E ne soffrirà. oltre l’orgoglio? Per il bene del-
do come Figaro: “Sono il facto- re le ragioni di Gasp e benedire Con un mezzo passo indietro, la Dea.
tum della città!”. E l’Atalanta la decisione presa: ognuno per sarebbe avanzato ancora di più Con affetto.

11 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Sportweek #06
NEWS
di Sebastiano Vernazza
Non ci posso credere

FACCIA A FACCIA
Charles Barkley, in maglia
Phoenix Suns, contro Scottie
Pippen, un altro facile ad
accendersi, dei Chicago Bulls.

Lukaku-Ibrahimovic
nella versione di Barkley
DOPO LO SCONTRO IN INTER-MILAN, SI È DISCUSSO SUI VALORI CHE I BIG DELLO SPORT
DEBBANO TRASMETTERE AI TIFOSI PIÙ PICCOLI. SU QUESTO TEMA, 30 ANNI FA IL PARERE
DEL BAD BOY SUONAVA PIÙ O MENO COSÌ: IO DEVO FARE CANESTRO, CI PENSINO I GENITORI

R
iavvolgiamo il nastro. bia cambiato opinioni rispetto
America, primi Anni al 1993, ma il suo vecchio “teo-
90: Charles Barkley è rema” ci è ritornato in mente nei
una stella del basket giorni successivi alla rissa tra
Nba, fa parte del Dream Team Ibrahimovic e Lukaku nel der-
all’Olimpiade ’92. Durante il by di Coppa Italia. Nel mare
regno di Michael Jordan riesce mosso delle opinioni sullo scon-
a guadagnarsi la palma di mi- tro tra i totem di Milan e Inter,
glior giocatore del ’92-93. Phi- è diventato dominante il pen-
ladelphia 76ers, Phoenix Suns siero sul cattivo esempio forni-
e Houston Rockets le sue squa- to ai bambini, che d’ora in poi
dre nel decennio. Fuori e dentro si sentiranno legittimawti a
il campo è un tipo irregolare, gli emulare tanta dissennatezza.
piacciono gli eccessi. Ama bere Forse ha ragione il Barkley del
e mangiare, sputa verso uno 1993, forse dovremmo concen-
spettatore che lo offende con al- trarci su altri modi e modelli
lusioni razziali, ma colpisce una educativi per i nostri figli, e
giovane incolpevole. È un bad riflettere su una distinzione
boy e non disdegna le liti violen- cruciale: lo sport di base è for-
te, memorabile la scazzottatacon mativo, lo sport di vertice no.
Bill Laimbeer dei Detroit Pi- Troppi soldi, troppi interessi,
stons. È un campione discusso troppi ego smisurati, moltipli-
e nel 1993 gira per la Nike uno cati dai social, che ai tempi di
spot che alimenta il dibattito. Barkley non c’erano. Forse do-
Questo il suo parlato nella pub- vremmo avere un approccio
blicità: «Non sono un modello meno confessionale e più laico
da seguire. Non sono pagato per verso i campioni: non sono di-
essere un modello. Sono stipen- ca che dovrei crescere i tuoi bam- era tenuto a essere un educatore. vinità, non sono sacerdoti, non
diato per scatenare l’inferno su bini». Role model, modello, è la Già, ma che cosa c’entra il di- sono insegnanti. «Pochissimi
un campo da basket. I genitori parola chiave. Barkley rigettava scorso di Barkley trent’anni bambini diventano come noi»,
MARK ELIAS

dovrebbero essere dei modelli. l’idea che un campione dovesse dopo? Oggi il 57enne Charles è diceva Barkley. Meglio che i
Il fatto che io schiacci un pallone essere esemplare. Giocava per analista tecnico per lo show tv genitori educhino con un
dentro un canestro non signifi- vincere al più alto livello e non della Nba ed è possibile che ab- altro esempio, il proprio.

12
PRESENTED BY

OFFICIAL PARTNER
Sportweek #06
NEWS
di Fausto Narducci
Non solo calcio

UNIVERSITARIA
Nia Dennis compirà 22 anni
il 23 febbraio: specialista
del volteggio, ha vinto due ori
a squadre ai campionati Ncaa.

L’orgoglio dello sport black


che conquista la Casa Bianca
ANCHE LA NEOVICEPRESIDENTE USA KAMALA HARRIS SI È COMPLIMENTATA CON NIA
DENNIS, LA GINNASTA CHE SI È ESIBITA IN UN ESERCIZIO DIVENTATO VIRALE SUI SOCIAL.
I LEGAMI CON IL BALLO E LA MUSICA RAP: COSÌ IL CORPO LIBERO ESPRIME L’“ECCELLENZA”

I
l “politically correct” to. Pur avendo primeg-
sta stravolgendo la g iato solo a l ivel lo
storia dello spettaco- statunitense, la studen-
lo: in due acclamatis- tessa di sociologia si in-
sime serie tv abbiamo serisce a pieno titolo sul-
appena visto il ladro gen- la scia di Smith e Carlos
tiluomo Arsenio Lupin a Città del Messico ma
interpretato da un’icona anche degli assi di basket
nera del cinema (il fran- e football che hanno rac-
cese Omar Sy) e le corti- chiuso in un gesto le
giane di Bridgerton ruo- istanze del Black Power
tare intorno a una regina e del Black Lives Matter.
britannica diventata Dopo aver guidato l’Uni-
afroamericana. Sembra versità della California a
tutto un po’ forzato. Poi battere l’Arizona State,
sui social diventa virale Nia ha spiegato il signi-
la performance di una ficato della sua routine:
ventunenne ginnasta, «Ho rappresentato la
Nia Dennis, e l’esibizione donna che sono oggi in-
della black excellence(que- corporando molte parti
sto il nome dell’hashtag) della mia cultura: ho
ci riporta nella direzione giusta. scenica ma anche di alto livello to la sequenza di complimenti scelto il ballo perché questa è la
La Dennis non fa proclami, non agonistico. Una danza acroba- via social a cui si sono aggiunti miapersonalità».Nonèneanche
recita, non ammicca al pubbli- tica mozzafiato a cui l’ex balle- Janet Jackson, l’icona della gin- la prima volta che la ginnastica
co ma il suo balletto a corpo li- rina ha dato peso politico con nastica Simone Biles e dulcis in diventa virale: due anni fa era
bero rimette tutto in ordine. La mash-up di brani legati alla fundo Kamala Harris, neovice- toccato a Katelyn Ohashi e lo
campionessa dell’Ohio, che ave- cultura black: da Tupac Shakur presidente americana, che su scorso febbraio alla stessa Nia
KEITH BIRMINGHAM

vamo visto vincere nella gara a al poeta rapper Kendrick La- Twitter ha sintetizzato il pen- che, nel giorno del suo ventu-
squadre al Torneo di Jesolo mar, da Soulja Boy a Megan siero dello star system: «Nia ha nesimo compleanno, aveva rap-
2014, ha ottenuto quasi il pun- Thee Stallion, dalla mitica chiuso nella maniera giusta presentato in pedana un medley
teggio massimo (9,95) con una Beyoncé a Missy Elliott. questo mese storico per la cul- di Beyoncé ottenendo un
performance di grande potenza Proprio l’attrice-stilista ha aper- tura black». Ed è questo il pun- altro punteggio altissimo.

14
AGENDA TV Sportweek #06

BEST OF THE WEEK DAL 6 AL 12 FEBBRAIO

SABATO 6 SABATO 6
Rugby Calcio
ITALIA-FRANCIA JUVENTUS
NEL SEI NAZIONI ROMA
Il match di Roma apre All’Allianz Stadium di Torino
l’edizione 2021 del Sei va in scena Juve-Roma, 2ª
Nazioni. Nel torneo gli giornata di ritorno della A
azzurri hanno battuto (2-2 all’andata). I precedenti
i transalpini solo due volte in campionato vedono in
(2011 e 2013) in 21 match. vantaggio la Juventus: 92

Juve-Roma
A seguire Inghilterra-Scozia vittorie e 48 sconfitte (54 i
(ore 17.45) e, domani, pareggi). L’ultima volta a
Galles-Francia (16). Match Torino è finita 3-1 per la
della nazionale su Dmax Roma, ma i bianconeri erano

a Torino
(52 del digitale terrestre), già diventati ufficialmente
gli altri su Motor Trend (59). campioni d’Italia.

DMAX, 15.15 SKY SPORT SERIE A, 18.00

DOMENICA 7 LUNEDÌ 8 MERCOLEDÌ 10 GIOVEDÌ 11


Calcio Calcio Volley Basket
KLOPP CONTRO UNITED PERUGIA COPPA ITALIA
GUARDIOLA EVERTON CIVITANOVA A MILANO
Grande calcio inglese Ancora Premier Tre giorni di Champions Parte la Final Eight di
nel pomeriggio di Sky con la protagonista con il posticipo League maschile di pallavolo Coppa Italia di basket, che
sfida tra il Liverpool fra il Manchester United su Sky. Dopo le partite di si apre con la sfida tra A|X
campione in carica e il e l’Everton che Carlo martedì, nel pomeriggio di Armani Exchange Milano
Manchester City, rilanciatosi Ancelotti, arrivato sulla oggi spicca il derby italiano e UnaHotels Reggio Emilia.
ai vertici della Premier dopo panchina della squadra tra Perugia e Civitanova, coi Si gioca al Forum milanese,
un autunno difficile. È anche di Liverpool a dicembre marchigiani che hanno teatro di tutte le altre sfide,
la sfida tra i due allenatori, 2019, sta lentamente vinto le prime tre partite visibili anche su Eurosport
Klopp e Guardiola, riportando in posizioni di del girone. Il turno si e Eurosport Player. Si gioca
considerati i migliori in classifica più consone alla completa domani. Oltre alle 18 e alle 20.45 fino a
circolazione per il gioco sua tradizione. Lo United di a Civitanova e Perugia, in sabato, domenica la finale
espresso dalle loro squadre. Solskjaer lotta per il titolo. campo Trentino e Modena. è in programma alle 18.15.
GIUSEPPE FAMA

SKY SPORT UNO, 17.15 SKY SPORT UNO, 21.00 SKY SPORT UNO, 18.00 RAI SPORT HD, 18.00

16
NEWS Sportweek #06
L’altra agenda

di Gene Gnocchi

Prospettive per Kolarov e Vecino:


richiesti come figuranti a Sanremo
Dom Lun
Samp-Juve, Pirlo commenta Nuove prospettive per
la prova senza gol di Ronaldo: Kolarov e Vecino: li vuole
«Era nervoso per i 400 euro Amadeus come figuranti
di multa da pagare». per Sanremo.
Fabio Ferrari

Mar Mer
Panchine, De Laurentiis Il Milan spiega perché ha
rassicura Gattuso: «Nel mio rinunciato: «Douglas Costa
Bari farà benissimo». troppo».

Gio Ven Sab


FABIO FERRARI, ETTORE FERRARI

Tempo di ripensamenti. Paratici Il Cagliari ha rinnovato Benitez, contattato da Napoli,


sta pensando di reintegrare il contratto a Di Francesco: conferma tutto: «Di Maio
Khedira, Tiago Pinto Dzeko «Ci sarà utile, conosce mi vuole come responsabile».
e Fico Toninelli. benissimo la Serie B».

19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPECIALE La nostra numero 1
CORTINA

Marta Bassino

Scopriamo
una ragazza
Dory DORY COME
IL PESCIOLINO
DI NEMO: COSÌ ERA
SOPRANNOMINATA
L’AZZURRA PER I SUOI
“CALI” DI MEMORIA. CHE
DI SICURO NON HA IN PISTA,
DOVE LA CUNEESE, QUARTA NELLA
CLASSIFICA DI COPPA, STA VIVENDO
UNA STAGIONE DI ALTISSIMO LIVELLO
SOPRATTUTTO IN GIGANTE. TRA FAMIGLIA,
VACANZE («SONO UNA LUCERTOLA, STO ORE
AL SOLE») E PARAGONI INGOMBRANTI, ECCO LA
STANKO GRUDEN

NOSTRA CAMPIONESSA SPIEGATA IN SETTE PAROLE


testo di
SIMONE BATTAGGIA
20
Sportweek #06

POKER GIGANTE
Marta Bassino, 24 anni,
esulta per la vittoria nel
gigante di Kranjska Gora (Slo),
dove 24 ore dopo si sarebbe
ripetuta. In stagione successi
anche a Soelden e Courchevel.

21 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPECIALE CORTINA Marta Bassino

S
Sembra mingherlina ma ha le
spalle larghe. Dicono sia sba-
data, ma tra le porte del gigan-
te disegna linee con una luci-
dità disarmante. Con il dramma
dell’infortunio di Sofia Goggia,
Marta Bassino diventa l’atleta
azzurra di punta ai Mondiali
di Cortina. È attesa non solo nel
«suo gigante», che quest’anno
le ha regalato quattro vittorie e
un terzo posto, ma anche nella
combinata che lunedì 8 aprirà
il programma e nel superG di
martedì 9. Abbiamo provato a
descrivere in sette parole il
mondo di una ragazza forte e
riservata che l’Italia sta impa-
rando ad amare.

DORY
Che cosa è rimasto in Marta
della pesciolina sbadata del car-
tone animato Nemo? Nei primi
anni di Coppa del Mondo il suo
soprannome era questo e lei ci
giocava: in una trasferta in
America aveva anche trovato
il nastro adesivo personalizza-
to da appiccicare agli scarponi.
Identikit
Ancora oggi Marta ammette Marta Bassino è nata a Cuneo il 27/2/96 e vive
che ogni tanto si dimentica le a Borgo San Dalmazzo (Cn). Atleta dell’Esercito,
cose. «Resta un mio lato del ca- nel 2014 è oro in gigante ai Mondiali jrs. Poi il
rattere, ma con lo sci non c’en- debutto in Coppa, alle finali di Lenzerheide (Svi).
tra», spiega lei. «Marta è svam- Nel 2018, ai Giochi di PyeongChang, è quinta in
p i t a q u a n d o d e v ’e s s e r e gigante. Nel 2019/20 la prima vittoria in Coppa,
svampita ma è estremamente nel gigante di Killington (Usa). In Coppa vanta 17
concentrata quando deve esse- podi con cinque vittorie (tutte in gigante), di cui
re concentrata», racconta papà quattro in questa stagione. Agli ultimi Mondiali,
Maurizio. «Era così anche da nel 2019, fu 13ª sia in gigante sia nella combinata.

22
IN DISCESA
Sportweek #06
In gara un anno fa a Bansko
(Bul), dove fu quinta.
«Vince perché tecnicamente Nell’altra pagina, col suo
skiman Gianluca Petrulli.
è la più forte. In gigante non ho mai
visto una donna sciare meglio di lei,
supera anche la migliore Shiffrin»
CLAUDIO RAVETTO (EX D.T. AZZURRO)

piccola. Dieci minuti prima del FAMIGLIA una questione di distacco», rac- GIRASOLI
via non si perdeva in chiacchie- Papà Maurizio, mamma Elena, conta l’azzurra. «Dietro c’è un Marta ha una passione per que-
re con l’amichetta, non le chie- i fratelli Marco e Matteo che cuore grande così. Mamma sti grandi fiori, che in qualche
deva se lei aveva paura o cose prima di Natale l’ha fatta di- Elena, invece, è proprio la modo raccontano di un suo lato
del genere. C’era la gara e ba- ventare per la prima volta zia mamma. Una persona molto ben poco invernale. Un giorno
sta». Il modo in cui ha domato con la nascita di Pietro. E poi emotiva che vuole un bene li vide, se ne innamorò. «I gira-
i giganti di Soelden, Courchevel Marco, il fidanzato che vive con enorme a me e ai miei fratelli. soli sono bellissimi e poi seguo-
e i due di Kranjska Gora sono lei al piano terra della casa in E poi penso a nonno Tino: mi no il sole, la luce. Mi affascina-
GIO AULETTA, ALESSANDRO BELLUSCIO

la prova che tra le porte larghe cui è cresciuta. Il piccolo gran- piacerebbe averlo ancora al mio no. Li pia nto og n i a n no
Marta è una garanzia. Nella de mondo dei Bassino è a Borgo fianco, però non c’è più. Ci ha nell’orto, anche se poi li segue
velocità ogni tanto Dory si im- San Dalmazzo, Cuneo. Nel Cu- voluto un bene dell’anima, la mamma. Credo di somigliare
padronisce di lei. Come nel pri- neese è anche Entracque, la quando noi nipoti eravamo pic- un po’ a quei fiori perché anch’io
mo superG di Garmisch, quan- località nella quale Marta è coli superò un delicato inter- sto bene al sole. Ho sempre fred-
do si è completa mente stata messa per la prima volta vento e per questo motivo ci do, d’estate sono come le lucer-
dimenticata quale dovesse es- sugli sci da papà. «Magari al faceva passare forte la sensa- tole. Ho bisogno del sole, il sole
sere la linea ideale per affron- primo impatto possiamo appa- zione che ogni giorno trascorso è vita. Ogni tanto penso di aver
tare un salto. rire antipatici, ma è soltanto con noi fosse un regalo». sbagliato sport. Odio il freddo,

23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPECIALE CORTINA Marta Bassino

odio svegliarmi presto. Ma poi


la sensazione che provo quando
faccio una curva sulla neve con
gli sci copre tutto».

INGEMAR
Altro paragone, piuttosto in-
gombrante a dire la verità.
Quattro anni fa, prima ancora
che conquistasse il primo dei
suoi 17 podi in Coppa del Mon-
do, Marta era stata descritta
così da Gianluca Rulfi, allora
tecnico delle polivalenti e oggi
responsabile del gruppo Élite
azzurro. «Marta è leggerezza e
continuità, è la precisione, il
taglio sugli sci. Se c’è un para-
gone con il passato, lei è Sten-
mark». «Ne sono onorata», re-
plica oggi la piemontese. «Ma
non mi sono mai piaciuti i con-
fronti con gli altri».
Anche Claudio Ravetto, uno dei
grandi maestri dello sci azzur-
ro, ha speso parole importanti
per rappresentarla: «Vince per-
ché tecnicamente è la più forte.
In gigante non ho mai visto una
donna sciare meglio di lei, su-
pera anche la migliore Shiffrin.
È più brava della Vlhova, che
pure ha un motore pazzesco.
Dicono che sia leggera. No, ma
ha un tale anticipo motorio che
in curva inizia a deformare gli
sci due metri prima rispetto
alle avversarie e, grazie a que-
sto tempismo, risulta molto più Quando si parla di viaggi veri,
solida anche della stessa Vlho- però, la piemontese non ha dub-
va. È rarissimo vedere una co- bi. «Adoro Cuba. Ci andai su-
sa del genere tra le donne». bito dopo la Maturità e ci tor-
nerei subito. Così come nelle
VACANZE Filippine, dove vidi molto ma
Quella sensazione copre tutto ci sono ancora tantissime cose
l’inverno, s’intende. Perché DA INSTAGRAM da scoprire. In generale per le
quando si tratta di program- Dall’alto, in pista vacanze fuori stagione scelgo i
con il padre e il
mare le vacanze, non riuscire- Tropici. Ci manca solo di fare
fratello Matteo;
te mai a convincere Marta a il bagno con il mare freddino.
con il fidanzato
restare lontana dal mare. Certo, Marco; in vacanza Ripeto: sono una lucertola, me
lei la montagna la ama, il suo a Cuba; con l’altro ne sto stesa al sole per ore. In
profilo Instagram racconta di fratello Marco Italia andrei ovunque, ma cre-
tante uscite sulle Alpi di casa. in montagna. do che a Roma sia doveroso

24
Sportweek #06

«Ogni tanto penso


di aver sbagliato
sport. Odio il
freddo. Poi la
sensazione che
provo quando
faccio una curva
sulla neve con gli
sci copre tutto»
MARTA BASSINO

COPPA
Marta non si sbilancerà mai,
ma è chiaro che attorno a lei è
stato costruito un progetto per
arrivare, nelle prossime sta-
gioni, alla conquista della Cop-
pa del Mondo generale. Per
quest’anno l’obiettivo è porta-
re a casa il trofeo di specialità.
Per il momento siamo sulla
buona strada: 124 punti di van-
taggio su Worley quando man-
cano due gare alla conclusione.
Per sognare in grande però c’è
tempo. «Innanzitutto per di-
ventare ancora più forte in gi-
passare qualche giorno ogni ta fu oro in gigante ai Mondia- la più forte in questa stagione, gante», spiega Claudio Ravetto.
anno». li juniores di Jasna, ma quella ci sono specialiste campiones- «E comunque parliamo di una
è un’altra storia. L’anno succes- se polivalenti come Mikaela specialità in cui comunque può
CORTINA sivo fu portata a Vail per fare Shiffrin, Lara Gut e Petra Vl- portare a casa a mani basse sia
L’oro è il colore della gloria in esperienza, mentre tra St. Mo- hova e specialiste come Tessa la Coppa di specialità sia l’oro
ogni sport e non può che essere ritz 2017 e Are 2019, tra gigan- Worley che possono mirare ai Mondiali. Poi può crescere
il primo obiettivo per lei, che a te e combinata, non è mai riu- come lei all’oro. nelle altre specialità. Lei non
Cortina vivrà per la prima vol- scita ad andare al di là del Da questo punto di vista, il pos- ha la necessità di rischiare al
ta la pressione di partire da fa- decimo posto. Ai Giochi di Pye- sibile trionfo di Sofia Goggia massimo in discesa e nemme-
vorita in una grande competi- ongChang era andata meglio, in discesa sembrava molto più no di fare punti per forza in
zione di livello internazionale. quinta in gigante, ma nelle due pronosticabile rispetto a quel- slalom. Il suo obiettivo dev’es-
«La discesa tra le Tofane è ultime stagioni Marta ha cam- lo di Marta in gigante. Se la sere imparare, fare delle belle
JURIJ KODRUN

splendida. Che cosa magica è biato marcia. Certo, il gigante piemontese dovesse farcela, gare. Marta ha la fortuna di
prendere l’ultima seggiovia per è una brutta bestia: per quanto sarebbe la conferma più bella avere il tempo dalla pro-
salire fin lassù». Nel 2014 Mar- lei abbia dimostrato di essere del suo lignaggio. pria parte».

25 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPECIALE CORTINA La nostra speranza

Alex Vinatzer
SPECIALE
CORTINA
2021

Chiamatelo
VinItaly

testo di foto di
LUCA CASTALDINI MATTEO DE MAYDA

È UN’ECCELLENZA, O ALMENO HA LE CARTE PER ESSERLO. A 21 ANNI, PERÒ, NON È FACILE


PER IL GARDENESE SOPPORTARE QUASI DA SOLO IL PESO DI UNA VALANGA AZZURRA IN
CRISI DI RISULTATI. PRIMA IL COVID, POI L’APPENDICITE E ORA UN DIFETTO DELLA VISTA
GLI HANNO COMPLICATO LA VITA, MA UN “NINJA” COME LUI NON SI FERMA FACILMENTE

26
Sportweek #06

«Esistono due
Alex molto diversi.
Quello in gara
è competitivo,
l’altro è molto più
tranquillo, ha un
approccio diverso»

A CORTINA
Alex Vinatzer, 21 anni,
a Cortina d’Ampezzo, dove
lo slalomista azzurro un paio
di settimane fa ha testato
la Col Drusciè A, la pista
degli slalom iridati.

27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPECIALE CORTINA Alex Vinatzer

anni grazie a Manfred Moellg


nel 2017 e nel gigante, dove Vi-
natzer potrebbe in futuro esi-
birsi ma di sicuro non ai Mon-
diali, va ancora peggio visto che
l’ultimo primo posto, firmato
Max Blardone, è arrivato addi-
rittura nove anni fa. Così, quan-
do prima di Natale, neanche un
mese dopo l’operazione di ap-
pendicite, Vinatzer, che a mar-
zo era stato positivo al Covid
ma senza conseguenze, ha piaz-
n condizioni normali uno come slalom e alla velocità di Domi- zato quasi inaspettatamente due
Alex Vinatzer, avendo solo 21 nik Paris, che però ha dieci an- bei colpi in due giorni (quarto

I
anni, dovrebbe permettersi ni più del ragazzo di Selva di sulla Gran Risa Alta Badia e
sbalzi di concentrazione, sali- Val Gardena. Per gli azzurri, terzo sulla 3Tre di Madonna di
scendi nei risultati e anche qual- non solo per il funesto confron- Campiglio) è venuto quasi na-
che errore banale. Purtroppo to con le mirabilie della Valan- turale dipingerlo come l’uomo,
ai Mondiali di Cortina d’Am- ga Rosa di oggi, il momento è anzi meglio ragazzo, della prov-
pezzo, e più in generale in tutta buio, di luce non se ne vede ne- videnza. Con l’inizio del 2021
questa stagione, l’Italsci ma- anche un po’. I numeri: gli ita- la medaglia d’oro dei Mondiali
schile pare essere appesa pra- liani tra i pali stretti hanno vin- juniores 2019 ha inforcato per
ticamente solo ai suoi guizzi in to solo una volta negli ultimi sei quattro gare consecutive, a

28
Sportweek #06

«La pista dei Mondiali è tosta. Per fortuna


l’ho testata, le avrei portato troppo CHE MURO
Vinatzer sulla Col Drusciè A.
“rispetto” se l’avessi scoperta solo in gara» Lungo 550 m, il tracciato ha
una pendenza media del 40%
(punte del 60%). Ospiterà
anche lo slalom femminile.

appendicite e al rientro s’è pre-


so il podio e il quarto posto.
Dopo sono arrivate le inforca-
te. Non è che a mente sgombra,
senza aspettative, a dicembre
è stato più facile?
«In effetti a un certo punto pen-
savo che fosse dura poter par-
tecipare a Campiglio e Badia. I
tempi di recupero erano vera-
mente stretti. Peraltro non sta-
vo neanche sciando benissimo
in allenamento, di conseguenza
pensavo di non fare troppo be-
ne in gara, invece...».
Invece quando a gennaio tutti
l’aspettavano, è andata male?
«Però è difficile dire se la man-

Schladming addirittura non si


è qualificato per la seconda
manche, poi a Chamonix ha
raggranellato solo un 13° e un
29° posto. E i suoi peccati di gio-
ventù hanno acquisito un peso
maggiore di quello dovuto. «È
un peccato che la Nazionale non
stia andando tanto bene», spie-
ga Alex, che a a Cortina un pa-
io di settimane fa è già stato per
testare il muro della Col Drusciè
A, la pista degli slalom. «Quan-
to alla pressione, io sto cercan-
do di fare il meglio possibile,
peraltro non ho neanche il tem-
po per farmi troppe domande».
Avverte il fardello di avere
tanti occhi su di lei?
«Forse in modo indiretto. È na-
turale che se la squadra non va
bene la pressione salga, non
solo su di me».
A novembre è stato operato di

29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPECIALE CORTINA Alex Vinatzer

canza di tensione mi faccia scia-


re meglio. Probabilmente ho
voluto fare troppo anziché con-
centrarmi sull’essenziale. Sba-
gliando mi sono innervosito e
così ho sforzato come non avrei
dovuto».
Nel 2021, quattro inforcate
nelle prime quattro gare. È un
Identikit caso?
«Su questo stiamo lavorando
Alex Vinatzer è nato anche con un allenamento vi-
a Bolzano il 22/9/99 e abita sivo, lo sto facendo ma inizierà
a Selva di Val Gardena (Bz). a dare i suoi frutti solo verso la
Atleta delle Fiamme Gialle, fine della stagione, avrei forse
nel 2017 ha vinto l’oro dovuto iniziare prima».
in gigante e in slalom Perché questo allenamento?
al Festival olimpico europeo. «L’oculista mi ha riscontrato
Ai Mondiali jrs, sempre una tendenza exoforica (una
in slalom è stato argento sorta di strabismo latente; ndr),
nel 2018 e oro nel 2019. in pratica a me le cose sembra- si sfoga o si ricarica? po’ che cosa sta succe-
In Coppa ha debuttato a Levi no più distanti di quel che sono «A dire la verità sono in Coppa dendo, credo che faccia
il 12 novembre 2017. Primi in realtà». del Mondo da così poco tempo tutto parte del gioco».
punti il 20 dicembre 2018: Non è poco per uno slalomista. che queste, forse, sono le prime Partiamo dall’inizio
16° in slalom a Saalbach. «Tutt’altro. Vedere il palo più settimane in cui veramente av- della storia di Alex. Che
Primo podio il 5 gennaio lontano di quello che è… Da quel verto che non mi sta girando bambino era?
2020: terzo in slalom che mi hanno spiegato, si tratta bene». «Da quello che dicono i
a Zagabria; idem a Campiglio di un problema della vista. Ma E come le gestisce? miei, uno che non riu-
il 22 dicembre 2020. Un non ho bisogno di graduare le «Di solito la prima reazione, an- sciva mai a stare fermo».
giorno prima era arrivato lenti, io ci vedo bene». che in passato, era: basta, ades- Grandi sgridate?
quarto in Alta Badia. Nei momenti difficili lei come so non ho più voglia, mi sdraio «No, non ero un birichi-
a letto. Adesso invece sto impa- no, uno che faceva casi-
rando che sì, il momento di de- no. Quando mi dicevano di fare
lusione ci può essere, ma il gior- una cosa, ascoltavo e la facevo,
no dopo bisogna riprendere con semplicemente non stavo mai
fiducia». fermo».
Come? Da figlio mezzano tra tre com’è
«Continuando a insistere sulle la vita in famiglia?
cose che stanno funzionando e, «Alla fine sono stato il più pic-
allo stesso tempo, analizzando colo per così tanto (il fratello
le altre per farle meglio. In ogni minore è più piccolo di 12 anni;
caso mi impongo sempre un ndr) che non so come si stia “in
pensiero: avere fiducia in me mezzo».
stesso». Lei che pregi e difetti si rico-
Da qualche mese ha iniziato a nosce?
praticare esercizi di medita- «Sono una persona molto voli-
zione. Sente già i benefici? tiva, molto positiva, cerco sem-
«Ho appena cominciato, since- pre di dare il massimo in quel-
ramente non so quanto tempo lo che faccio. Come difetto, ma
impieghi per dare i suoi frutti. solo da sciatore, sono un po’
A volte, a questo abbino un con- impaziente quando qualcosa
fronto con dei professionisti del non va».
mental training. Chiedo loro un Nella vita invece…

30
Sportweek #06

CORTINA È PRONTA
Da sinistra, uno dei loghi; la mascotte Corty; uno scorcio
delle Dolomiti. In basso, nell’altra pagina, Vinatzer nello slalom
di Zagabria del 2020, dove colse il primo podio di Coppa (3°).

«Pazienza ne ho, evidentemen- a pensare che per essere un at- tomeno legato allo sci. Ho tal-
te i tempi e i modi nello sci sono leta bisogna essere fatto in un mente tanto a che fare col mio
troppo corti rispetto alla vita modo e che lontano dalle gare, sport che di notte il mio cervel-
«Lo sci ai tempi reale, per questo reagisco in mo-
do diverso».
invece, mi aiuta molto di più
essere un’altra persona. Più me
lo non lo calcola proprio».
In una recente intervista alla
del Covid è meno Sugli sci e nella quotidianità
Alex Vinatzer è la stessa per-
stesso. Ovvero: per essere uno
sciatore non devo snaturarmi
Gazzetta ha eletto Bode Miller
a sciatore di riferimento.
bello. Si vive sona? anche se praticare questo sport, «Intendevo l’ammirazione che

da rinchiusi. «Nooo. Esistono due Alex com-


pletamente diversi. Come atle-
che coincide con la mia passio-
ne, mi diverte sempre tanto».
avevo per lui in quanto sciatore
perché per il resto siamo molto
Certe volte non ta sono molto competitivo, cer-
co di fare tutto in modo
Le notti prima e dopo le gare
dorme tranquillamente? O ha
diversi. Io sono il tranquillo che
dicevo e a lui invece piaceva
sembra neanche perfetto e non tralasciare i det- l’incubo di... inforcare? molto vivere gli après-ski in mo-
tagli». «Per fortuna, né uno né l’altro. do più festaiolo».
di partecipare a L’Alex-mister Hyde, invece? I soli problemi, volendo, nasco- Sul casco porta il disegno di

una gara di Coppa «Nella vita di tutti i giorni sono


uno tranquillo, spontaneo, in-
no solo quando gareggiamo in
notturno, ma in questo caso è
Naruto Uzumaki e non disde-
gna il soprannome di “ninja
del Mondo»
GORAN STANZL

somma ho un approccio com- per una questione di adrenali- delle nevi”. Quello del calcio,
pletamente diverso». na. Di incubi poi io non ne ho, Nainggolan, eccelle anche per
Come spiega questa diversità? o meglio, non ricordo l’ultima numero di tatuaggi. Lei ne ha?
«Negli ultimi anni ho iniziato volta che ne ho avuto uno, tan- «Solo uno».

31 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPECIALE CORTINA Alex Vinatzer

Visibile?
«In costume da bagno, sì».
Ed è...?
«Una montagna».
Una di quelle che vede da casa
sua, in Val Gardena?
«No, non so che montagna sia e
neanche voglio saperlo. L’ho
scelta come soggetto perché lo
associo allo sci, tutto qui. Anzi,
avrei voluto disegnarmela io e
poi farmela tatuare, ma con la
matita sono una frana».
Com’è lo sci ai tempi del Covid?
«È meno bello. C’è meno socia-
lità, ognuno vive da rinchiuso.
Certe volte neanche sembra che
si stia partecipando a una gara
di Coppa del Mondo».
Il pubblico le manca?
«Alla partenza e all’arrivo sì
perché sono i soli momenti in
cui un po’ mi accorgo di quanto
ce n’è e quanto sia rumoroso.
Per il resto non ci faccio caso,
mentre scendo ho così tante co-
se cui pensare...».

Quanta tecnologia c’è nella sua


vita?
«Troppa. Potrebbe essercene
meno. Al di là di quella di sva-
go (la tv o il tablet per le serie
tv) penso soprattutto ai social.
Un professionista ne ha biso-
gno, la necessità di postare tan-
te foto è reale, se non fossi un
atleta che vive di sport non mi
importerebbe di far sapere così
tanto di me».
C’è qualche aspetto in cui si
sente cambiato col passaggio
al professionismo?
«Ahimè sto diventando un po-
chino scaramantico, cosa che
prima non ero affatto».
Come mai?
«A forza di sentire certe frasi…
“Mi raccomando, non uscire”,
“Adesso vai a vincere”. Prima
non ci facevo caso, invece sai

32
Sportweek #06

CHE MERAVIGLIA
Panoramica su Cortina «I social? Se non fossi un professionista
e sulle sue iconiche Dolomiti.
Sotto, Vinatzer su corso non mi importerebbe proprio
Italia, la famosa via
pedonale dello struscio. di far sapere così tanto di me»

che adesso inizio a tenermi in


testa queste parole...».
L’amicizia con gli avversari è
possibile?
«Intanto non è che li si possa
vedere più di tanto, oggi più che
mai. Io poi nel giro di Coppa
sono appena entrato. Fuori ci si
parla, questo sì ovviamente, ma
piccole chiacchiere, da qui ad
andare in vacanza insieme ce
ne passa».
Chiusura sui Mondiali. Ha pro-
vato la pista di Cortina, la Col
Drusciè. Sensazioni?
«Completamente ripida, vera-
mente tosta. È stata una fortuna
essere riuscito a testarla prima,
a poterla provare e riprovare.
Se l’avessi scoperta direttamen-
te per la gara, mi avrebbe por-
tato a nutrire più rispetto
del dovuto».

33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPECIALE x
CORTINA

Kristian Ghedina

Adesso
vi porto
sulle piste
di casa chi se non lui? diali, unico rimpianto il podio

E
Ampezzano olimpico sfiorato, con quei 13
doc. Cresciuto centesimi di troppo fra sé e il
CURVONI E TRABOCCHETTI. PERICOLI, su quelle nevi, bronzo nella discesa ai Giochi
SALTI E PUNTI CHIAVE. CHI, SE NON che conosce di Nagano del 1998.
come ogni po-
UN AMPEZZANO DOC, NONCHÉ MIGLIOR ro della pelle. E, non bastasse, PROFETA IN PATRIA
DISCESISTA AZZURRO PRIMA DI PARIS, proprio davanti al balcone di Chi se non lui, appunto, ci può
POTEVA GUIDARCI TRA INSIDIE casa vinse la sua prima gara di quindi lanciare giù dalle piste
Coppa del Mondo. Era il 3 feb- dei Mondiali, svelandocene se-
E SEGRETI DEI CINQUE TRACCIATI DEI braio 1990 quando Kristian greti, trabocchetti, punti chia-
MONDIALI. «PECCATO, SULL’OLYMPIA Ghedina, il miglior velocista ve, aiutandoci a capire dove
italiano di sempre prima una gara si può vincere, dove
AVREI VISTO BENE LA GOGGIA...» dell’irruzione di Dominik Pa- la si può perdere, dove si ri-
ris, a 20 anni e due mesi gettò schia, dove ci si esalta. La pre-
proprio nella sua Cortina il se- cedenza, ça va sans dire, va na-
me di una carriera lunga e fa- turalmente alla mitica e super
testo di volosa: 17 stagioni e 13 vittorie collaudata Olympia. Quella su
in Coppa, due medaglie d’ar- cui Kristian trionfò 31 anni fa
PAOLO MARABINI gento e una di bronzo ai Mon- e che sarà teatro della discesa

34
Se ha gradito questa rivista e se la ha trovata altrove, significa che ci è stata rubata,
vanificando, così, il lavoro dei nostri uploader. La preghiamo di sostenerci venendo a scaricare
almeno volta al giorno dove è stato creata, cioè su:

www.eurekaddl.casa

Senza il suo aiuto, purtroppo, presto potrebbe non trovarla più: loro non avranno più nulla da
rubare, e lei più nulla da leggere. Troverà anche quotidiani, libri, audiolibri, fumetti, riviste
straniere, fumetti e riviste per adulti, tutto gratis, senza registrazioni e prima di tutti gli altri, nel
sito più fornito ed aggiornato d'Italia, quello da cui tutti gli altri siti rubano soltanto. Trova inoltre
tutte le novità musicali un giorno prima dell'uscita ufficiale in Italia, software, apps, giochi per tutte
le console, tutti i film al cinema e migliaia di titoli in DVDRip, e tutte le serie che può desiderare
sempre online dalla prima all'ultima puntata.
Trova sempre il nuovo indirizzo sulla nostra pagina Facebook. Cerchi "eurekaddl" su Facebook,
oppure clicchi sull'immagine qui sotto.
Grazie da parte di tutto lo staff di eurekaddl.casa

N.B.: se il sito è stato oscurato per l'Italia, trovate sempre il nuovo indirizzo digitando eurekaddl.eu5.org nella
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perchè anche qualcuno di essi potrebbe essere chiuso, tutti avranno sempre il nuovo indirizzo sempre aggiornato
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Sportweek #06

TOFANE
Kristian Ghedina,
51 anni, nella
sua Cortina. Alle
spalle le Tofane, le DISCESA
Dolomiti ampezzane. (2.400 m)

SUPERG
1° DISCESA
COMBINATA
(2.190 m)

PISTA

Vertigine SALTO
VERTIGINE

SALTO GHEDINA

SALTO
MARMOTTE

ARRIVO SALTO
(1.560 m) FINALE

Lunghezza 2.740 m (discesa) e 2.080 (superG/combinata)

e del superG femminili (Lin- verso il Salto Duca d’Aosta: dà nell’Olympia partendo da ver-
dsey Vonn vi ha centrato 12 dei sempre fastidio, ci devi arriva- santi opposti. «Se ci fossero gli
suoi 82 successi in Coppa del re con la gamba allungata, bel- spettatori, quello maschile (che
Mondo), oltre che di buona par- la pronta, sennò rischi il “pre- interessa anche la variante La-
te di entrambi i giganti. «Gran
bella pista l’Olympia», esordi- A vent’anni, sentat arm”. Quindi il Gran
Curvone, da non sbagliare: è
birinti; ndr) sarebbe bellissimo
da vedere, riesci a godertelo
sce il Ghedo. «Soprattutto in
discesa ci avrei visto molto be-
proprio sulle nevi fondamentale il tempo d’attac-
co, altrimenti si rischia di fre-
quasi tutto. Pista molto tecnica,
bisogna essere bravi a inter-
ne proprio Sofia (la Goggia ci dove è cresciuto, nare e si perde tutto lo slancio pretare il terreno, tra dossi e
vinse tre anni fa; ndr). Se ghiac- per il tratto successivo». Lo vari cambi di pendenza. Devi
ciano il fondo, diventa una ga- nel ’90 Ghedina Scarpadon, intorno a metà ga- essere sempre reattivo, un at-
ra molto tecnica. Nella discesa,
lo Schuss di Pomedes, pochi
vinse a Cortina ra, è un altro punto chiave. E
ancor più l’attacco al Rumerlo
teggiamento passivo non paga.
Vedo Pinturault favorito».
secondi dopo il via, è il punto
più veloce (la pendenza è del
la sua prima gara prima del salto finale. «Su
quell’ultima curva devi essere CHE VERTIGINE
di Coppa
GIACOMO POMPANIN

64%; ndr), oltre che il più sug- veramente molto delicato, per- Se l’Olympia ha ormai pochi
gestivo e spettacolare. Poi c’è ché è lunga e, se la sbagli, per- segreti, essendo da anni una
la Gobba dei Delta, da fare con di velocità, lasci un’eternità e delle piste classiche della Cop-
grande attenzione, prima di ti giochi tanto». pa femminile, quella che de-
affrontare il tratto successivo I due giganti s’innestano butterà sul grande palcosceni-

35 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPECIALE CORTINA Kristian Ghedina

DISCESA
(2.320 m)

SUPER-G
DISCESA COMBINATA
(2.190 m)
SCHUSS

PISTA SALTO
DUCA D’AOSTA
Olympia 2°
DIAGONALE
SLALOM
(1.710 m)
PISTA

Drusciè A
SCARPADON

SALTO FINALE

ARRIVO
(1.490 m) ARRIVO
(1.560 m)

Lunghezza 550 m Lunghezza 2.560 m (discesa), 2.100 m (superG), 1.310 m (slalom)

co mondiale proprio in questa sacco di tempo, ma anche di della discesa, addirittura più
occasione è la Vertigine, sulla infortunarti (qui, agli Assolu- difficile da interpretare, un po’
quale gli uomini-jet si sfideran- ti 2019, Innerhofer ci lasciò un come quello di Kitzbuehel. Ne
no sia in discesa sia in superG crociato; ndr)». Superati tre vedremo delle belle, ne sono
(partendo 210 metri più sotto). curvoni destra-sinistra-destra certo».
Ghedina ci ha fatto l’apripista sul ripido, da fare in piena ve-
in occasione degli Assoluti locità, si arriva quindi al Salto DOPPIO SLALOM
2019. E gli hanno pure intito- Ghedina. «Bello, mi piace. Vo- Ed eccoci infine alle piste da
lato un salto, lui che dei salti lendo puoi stare in volo anche slalom. “La Druscié A è bella
– come non ricordare la spac- per 70 metri, ma naturalmen- dritta e la puoi vedere pratica-
cata di Kitzbuehel – era un ve- te dipende molto dalla traccia- mente tutta dal parterre. Prima
ro drago. «La Vertigine l’ho tura: ormai vedo che, rispetto parte molto ripida, breve trat-
provata diverse volte. Appena ai tempi miei, i salti tendono ad to centrale in piano, finale an-
dopo la partenza ci sono due accorciarli...». Dal Vertigine al cora in pendenza. Per certi
curvoni sul ripido che impon- Ghedina è la parte più tecnica versi assomiglia a Schladming,
gono subito grande attenzione. e difficile. «Poi sì, ci si gioca ma lì la Planai ha più punti in
Quindi si arriva nel Valon di molto pure dopo, dal Salto Mar- contropendenza, mentre questa
Pomedes con una serie di cur- motte all’arrivo, ma di certo qui è sul dritto. Una vera pista da
ve da fare a tutta velocità e poi non si può sbagliare nulla. An- slalom». Sulla Rumerlo, invece,
al Salto Vertigine, il punto più che se lui in un primo tempo si disputeranno i due paralleli,
spettacolare. Ma anche quello l’aveva un po’ criticata, io pen- gli slalom a squadre e delle
cruciale. È un salto strano, dif- so che sia una pista molto adat- combinate. «Tracciato perfetto
ficile da interpretare, dove bi- ta a Paris. Certo, dipende mol- per il parallelo. E un giusto
sogna controllare la velocità to anche dal fondo: se “barrato” compromesso per gli speciali-
d’ingresso. Non puoi andare viene bello duro, è perfetto per sti delle combinate, che non
troppo lungo, se lo affronti ma- il nostro Domme. Il superG? Ah, amano i tracciati da sla-
le rischi non solo di perdere un secondo me è ancora più bello lomisti puri».

36
Sportweek #06

SLALOM
PISTA
COMBINATA
PARALLELO Labirinti
(1.740 m) GIGANTE
(2.110 m)
PARALLELO
GIGANTE
A SQUADRE (1.960 m)
(1.665 m)


CURVONE
CASON
DI RUMERLO
SCARPADON
PISTA 2°

Rumerlo PALE DI RUMERLO

TUNNEL
ARRIVO
(1.560 m) ARRIVO
(1.560 m)

Lunghezza 350 m (paralleli) e 540 m (slalom) Lunghezza 1.320 m (slalom U) e 1.310 (slalom D)

Gare su Rai ed Eurosport

L
e dirette delle gare dei Mondiali (8-21 febbraio)
saranno trasmesse da Rai ed Eurosport; quelle
streaming da Rai Play, Eurosport Player e Dazn.
Tra dirette, studi pre e post gara, rubriche e repliche,
la Rai proporrà 150 ore di trasmissione. Gli eventi
andranno in onda su Rai2 e Rai Sport (canale 57
del Digitale). I telecronisti saranno per le gare maschili
Davide Labate e Max Blardone; per le femminili
Enrico Cattaneo e Daniela Ceccarelli. Lo studio
pre e post gara è previsto su Raisport alle 19
anche nei giorni di riposo della competizione.

LUNEDÌ 8 DOMENICA 14 VENERDÌ 19


COMBINATA DISCESA U (ore 11) GIGANTE
(ore 11 e 14.30) (ore 10 e 13.30)
MARTEDÌ 16
MARTEDÌ 9 PARALLELO (ore 14) SABATO 20
SUPERG (ore 10.30) PARALLELO (ore 14) SLALOM
SUPERG (ore 13) (ore 10 e 13.30)
MERCOLEDÌ 17
TRIONFO NEL ’90 MERCOLEDÌ 10 DOMENICA 21
TEAM EVENT
Ghedina nella COMBINATA U (ore 12.15) SLALOM
vittoriosa discesa (ore 10 e 13.30) (ore 10 e 13.30)
di Coppa sulle nevi GIOVEDÌ 18
di casa, a Cortina. SABATO 13 GIGANTE
DISCESA (ore 11) (ore 10 e 13.30)

37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPECIALE Infografica
CORTINA

LEGENDA

Oro Discesa Gustavo Gustavo


Thoeni Thoeni
Argento SuperG

Bronzo Slalom
Zeno Gustavo Gustavo Piero
Colò Thoeni Thoeni Gros
Gigante

Combinata
Zeno Gustavo Gustavo Gustavo
Supercombinata Colò Thoeni Thoeni Thoeni

Ido Giacinto Giacinto Zeno Zeno Carlo Rolando Piero Herbert Piero
Cattaneo Sertorelli Sertorelli Colò Colò Senoner Thoeni Gros Plank Gros
Cortina d'Ampezzo (Ita)

Squaw Valley (Usa)


Bad Gastein (Aut)
Innsbruck (Aut)

Innsbruck (Aut)
Chamonix (Fra)

Chamonix (Fra)

Garmisch (Ger)
St. Moritz (Svi)
St. Moritz (Svi)

Sapporo (Giap)
Portillo (Cil)
Cortina (Ita)
Aspen (Usa)

Oslo (Nor)

1960

1966
1950
1934

1936

1956

1962

1978
1958

1976
1972

1974
1932

1937

1952

Paola Celina Giuliana Giuliana Carla Giuliana Pia Claudia Daniela


Wiesinger Seghi Chenal Chenal Marchelli Chenal Riva Giordani Zini
Minuzzo Minuzzo Minuzzo

Siamo sul podio... d'Ampezzo


CORTINA OGGI E PURE 89 ANNI FA, PERCHÈ SEMPRE LÌ VENNE DISPUTATA NEL 1932 LA SECONDA
EDIZIONE DEI MONDIALI, LA PRIMA IN CUI UN NOSTRO ATLETA, PAOLA WIESINGER, VINSE UNA
MEDAGLIA. DA ALLORA SONO DIVENTATE 70 GRAZIE AL NOSTRO RECORDMAN GUSTAVO THOENI
(7, DI CUI 5 ORI) E A FUORICLASSE COME COLÒ E TOMBA, MA ANCHE GROS, COMPAGNONI E KOSTNER

© RIPRODUZIONE RISERVATA 38
Sportweek #06
Christof
Innerhofer

Christof
Innerhofer

Alberto Christof
Tomba Innerhofer

Kristian Alberto Alberto Giorgio Patrick Manfred Dominik


Ghedina Tomba Tomba Rocca Staudacher Moelgg Paris

Alberto Peter Kristian Kristian Giorgio Giorgio Manfred Peter Peter Manfred Dominik
Tomba Runggaldier Ghedina Ghedina Rocca Rocca Moelgg Fill Fill Moelgg Paris
Crans Montana (Svi)

Sierra Nevada (Spa)

Sankt Anton (Aut)


Schladming (Aut)

Schladming (Aut)
Val D’isere (Fra)

Garmisch (Ger)
St. Moritz (Svi)

St. Moritz (Svi)


Saalbach (Aut)
Valtellina (Ita)

Sestriere (Ita)

Bormio (Ota)

Are (Sve)

Are (Sve)
2009
2007
2003

2005
2001
1996

2019
2013
1997

2017
1982

1987
1985

2011
1991

Paola Deborah Deborah Isolde Denise Nadia Denise Nadia Federica Nadia Sofia Sofia
Magoni Compagnoni Compagnoni Kostner Karbon Fanchini Karbon Fanchini Brignone Fanchini Goggia Goggia

Isolde Deborah Karen Lucia


Kostner Compagnoni Putzer Recchia I dieci Paesi più medagliati
Usa 87 Italia 70
Isolde Karen 28 25 34 22 24 24
Kostner Putzer
Germania 93 Norvegia 59
27 26 40 23 20 16
Lara Francia 129 Svezia 46
Magoni
44 51 34 17 9 20
Svizzera 194 Canada 29
66 69 59 14 8 7
Austria 291 Germania Ovest 19
95 101 95 6 9 5
BIATHLON La regina
IN GERMANIA
L’altoatesina
Dorothea Wierer
(30 anni): per lei
quest’anno tre podi
(una vittoria)
in Coppa del Mondo.

Tutto il resto
per me è noia
DOPO LE 4 MEDAGLIE DELL’ANNO SCORSO AD ANTERSELVA, È L’AZZURRA LA DONNA
DA BATTERE AI MONDIALI. ANCHE SE NON HA POTUTO “STACCARE” PER RICARICARSI:
«SE DEVO PENSARE SOLTANTO AL BIATHLON PRIMA O POI MI SCOPPIA LA TESTA»

40
Sportweek #06

Dorothea Wierer

l trucco c’è ed impegnati i faticatori degli sci

I
è semiperma- stretti travestiti da cecchini, a
nente, «così cominciare per l’appunto da No-
non si rovina». stra Signora del biathlon che si
Ma è l’unico: presenta come la donna da bat-
perché per tere, in quanto detentrice dei ti-
continuare ad avere successo, toli dell’inseguimento e della 15
sulla neve e sul web, a Dorothea km (oltre che di due argenti in
Wierer basta essere se stessa. staffetta) conquistati nel 2020
Una che si mostra per quello che ad Anterselva. Anche se l’anno
è e che, nello sport, ogni giorno scorso, diciamolo subito, era tut-
si fa un mazzo così. Figuriamo- ta un’altra cosa, coi Mondiali
KEVIN VOIGT

testo di ci prima di un Mondiale come sotto casa e diecimila tifosi pron-


questo di Pokljuka, in Slovenia, ti a festeggiarla. «Già, completa-
SILVIA GUERRIERO che dal 9 al 21 febbraio vedrà mente diverso» sospira l’atleta

41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
BIATHLON Dorothea Wierer

delle Fiamme Gialle, regina di


cristallo degli ultimi due inver-
ni. «Quest’anno sembra una ga-
ra di paese, anche se organizza-
ta benissimo, come sempre. Ma
senza spettatori manca tutto.
Anche alla vigilia: eravamo abi-
tuati ad avere tanta pressione e
attenzione dai media. Stavolta è
tutto, come dire, noioso. Se poi
penso ai Mondiali in casa…».
Dopo averli vissuti, può capi-
re la disperazione della Goggia!
«Ma sì, povera Sofia! Cosa vuoi
fare,illorosportècosì,nelnostro
non succede quasi mai di rom-
perti un osso, casomai ci amma-
liamo. È tosto, però si rialzerà,
l’ha già fatto molte altre volte».
Che Mondiali crede vi aspet-
tino allora quest’anno?
«Come sempre, con qualche sor-
presa. Io cerco di andare lì sere-
na e fare il meglio possibile, an-
che perché all’inizio della lì e non combinare nulla». «Prima di ogni gara sono tesa,
stagione ho fatto fatica sugli sci. Quest’anno per l’appunto ha però fa parte del gioco: credo sia
Adesso mi sento un po’ meglio, avuto gare in cui quando è an- per tutti così perché le aspetta-
però poi bisogna vedere cosa data bene al tiro faticava sugli tive, da se stessi e da fuori, ci
fanno le altre di gara in gara,
anche perché ne abbiamo tante».
sci e viceversa: come si fa a
raggiungere la perfezione?
sono. E poi comunque si vorreb-
be fare sempre bene. A me in
Identikit
Lei quali farà? «Domanda da cento milioni di ogni caso serve anche, non è det- Dorothea Wierer è nata a
«Le farò tutte: inseguimento, dollari… Credo che ci voglia an- to che sia una cosa negativa». Brunico il 3 aprile 1990.
individuale, mass start e le staf- che un po’ di fortuna e poi c’è da Beh, non lo dice per caso: a 30 Atleta delle Fiamme Gialle,
fette. Ce ne sono anche troppe dire che quest’anno il livello è anni ha raggiunto una certa è entrata a far parte della
perduesettimane,èdevastante». ancora più alto: se l’anno scorso esperienza come atleta, no? Nazionale nel 2007,
Ci vuole «uno stato di forma c’erano dieci ragazze che pote- «Sì,peròallafinenelnostrosport vincendo subito tutto a
ideale», come si augurava a vano vincere, ora ce ne sono ven- devi solo andare a tutta e spara- livello giovanile. Ha poi
metà gennaio: l’ha raggiunto? ti. E poi nel biathlon non si sa re bene, non è che devi avere conquistato due bronzi
«È sempre difficile capirlo per- mai, ci sono tante variabili. Per- tanta esperienza. Infatti ci sono olimpici (in staffetta mista
chépoiallafineilfisicofasempre ciò non voglio mettermi troppe atleti che sono già forti a 20 an- a Sochi ’14 e a PyeongChang
quello che vuole, non è una mac- pressioni, non avrebbe senso». ni e a 25 non vincono più, altri ’18) e, ai Mondiali, 3 ori,
china che puoi programmare. Ma la pressione è la stessa di che a 25 sono forti e prima non 4 argenti e 3 bronzi. Sue le
L’importante è essere sereni, non quando ha iniziato o l’esperien- combinavano niente… È uno Coppe del Mondo generali
dire “spacco tutto” e poi andare za aiuta a tenerla a bada? sport particolare, sono pochi gli 2019 e 2020, quella di
atleti che vincono da dieci anni». inseguimento del 2019,
Lei è un po’ che lo fa… quella di individuale del
«Un pochino, però anch’io ho 2016 e quella di partenza
«Povera Sofia Goggia: quello iniziato a vincere tardi, perché
ho cominciato ad allenarmi se-
in linea del 2020. In totale,
in Coppa del Mondo, vanta
che le è successo è tosto, ma si rialzerà. riamente a una certa età. Ades- 59 podi (38 individuali e 21

L’ha già fatto molte altre volte» somiallenomoltodipiùdiquan-


do ero giovane».
a squadre): 17 vittorie (12 e
5), 20 secondi posti (14 e 6)
Rispetto a quando era giovane, e 22 terzi posti (12 e 10).

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Sportweek #06

IRIDATA
Doro con le 4 medaglie (2 ori
e 2 argenti) vinte ai Mondiali
dell’anno scorso ad Anterselva.
A sin. con la carabina che ha
fatto fare a effetto specchio.

questa stagione, sui social: una


scelta per concentrarsi di più
sullo sport?
«Una scelta dettata dal fatto che
la vita in questo periodo è vera-
mente noiosissima. Io sono abi-
tuata a fare qualcosa, appena
posso staccare dallo sport, ma
con le restrizioni che ci sono
adesso non si può fare nulla: la
mia vita si divide tra casa e alle-
namenti e questo mi pesa tan-
tissimo. Prima, per esempio,
nella pausa di Natale andavo un
giorno a fare snowboard…».
… invece adesso sempre a casa,
col marito: “che barba, che no-
c’è qualcosa che le piace di più «Ma no, dai Mondiali è già pas- Come in cantina?? ia”, tipo Mondaini e Vianello!
e qualcosa che le riesce meglio? sato un anno e le tre che sono «È che ogni tanto ho dovuto por- «No, povero! È rilassante ma io
«Dipende dai momenti: in certi davanti a me in classifica gene- tarla in giro, poi l’ho lasciata lì». sono abituata a incontrare gli
periodi sparo benissimo e non rale, le due norvegesi (Roeise- Facciamo finta di non aver sen- amici, andare fuori a cena. Gli
vedo l’ora di farlo, in altri sono land ed Eckhoff, ndr) e la svede- tito… A proposito: i Mondiali atleti che non fanno mai niente
in super forma sugli sci e quindi se (Oeberg, ndr), sono molto assegnano anche punti di Cop- non si accorgono della differen-
mi diverto più lì. Se stanno bene sicure di se stesse». pa del Mondo. Lei è alla caccia za, io sì. E a livello di testa pesa».
tutte e due le cose è una figata!». Per superarle si caricherà pen- della terza consecutiva, che Nel suo sport la testa conta
Il poligono se lo sogna mai di sando alle quattro medaglie sarebbe un’impresa pazzesca… tantissimo: come la allena?
notte? vinte l’anno scorso? «Adesso però ho accumulato «La alleno... durante l’allena-
«Per fortuna no». «Stesso discorso: fanno parte del abbastanza svantaggio, anche mento, non è che lavoro con un
E che rapporto ha con la cara- passato e bisogna concentrarsi se sono quarta. Poi quest’anno mental coach. Per prima cosa
bina, che quest’anno ha fatto sul presente. Cercherò di dare il con i quattro scarti è più dura: serve la grinta: quella o ce l’hai
a effetto specchio: la coccola, massimo come sempre, curando credo che sarà molto più diffici- o non ce l’hai. Poi cerco di con-
la lucida, la insulta? ogni dettaglio». le rivincerla, anche se non im- centrarmi su quello che so fare
«No no, la chiudo nell’armadiet- Dove tiene quelle medaglie? possibile. Però sono tranquilla: e di migliorare gli aspetti in cui
to dopo l’allenamento e la pren- «Ce le ha mia mamma». già non avrei mai pensato di sono meno brava».
do solo quando mi serve per Anche le due Coppe del Mondo? vincerla due volte». E visto che in questo periodo
andare al poligono ad allenarmi. «Quella dell’anno scorso no, è a Tanto è pacata nelle parole non ha potuto staccare per ri-
Non ho rapporti strani…». casa nostra in cantina». quanto appare più defilata, in caricarsi, come ha ritrovato le
MATTHIAS SCHRADER, TIZIANA FABI

Qual è il suo punto debole? energie per affrontare i Mon-


«Che forse ogni tanto sono un diali?
po’troppopessimista,hosempre «Stando a casa con mio marito
mille dubbi. Nello sport buttar-
si giù non aiuta».
«I trofei li tiene mia mamma, tranne Stefano, cercando di distrarmi,
godendomi del buon cibo e con-
Proveranno a farlo le sue avver- l’ultima Coppa del Mondo che ho... cedendomi ogni tanto un buon
sarie, visto che è la donna da
battere: come pensa che cerche- in cantina: non guardo mai al passato» bicchiere di vino. Se devo pen-
sare solo al biathlon prima
ranno di metterla in difficoltà? o poi mi scoppia la testa».

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VIAGGIO
NELL’INSTAGRAM Sportweek Social Club di Serena Gentile
DEI CAMPIONI

@michela_moioli 816 post / 70,8Mila follower / 915 profili seguiti

SNOW, ROCCO E AMORE


MA ANCHE TANTO TANTO MARE. VI RACCONTIAMO LA CAMPIONESSA OLIMPICA DELLO SNOWBOARDCROSS

Famiglia Mare

BABY MOIOLI SORELLE TUFFO SIRENETTA


«Stessi occhi e stessa grinta». «Pericoli si nasce». «Quello che vorrei fare sempre». «Solo io penso a questo?».

NONNA ADRIANA ROCCO WAKEBOARD TRAMONTO


«Riabbracciarti senza paura». «Non si perde una nevicata». «Manca solo una birretta». «E una tavola, non serve altro».

L’AMORE (MICHELE) NUOVI AMICI MARTINICA ASPETTANDO L’ONDA


«È la cosa più bella al mondo». E baci rubati. «Non male come vista». «Mi rilasso completamente».
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Sportweek #06

LA MOIOLI IN 24 POST
CHE LA SETTIMANA PROSSIMA TORNA SULLA NEVE PER I MONDIALI DI IDRE FJALL, IN SVEZIA. PER VINCERLI

Monti Gym&Relax

SEXYSNOW GUARDAMI TERME TREKKING


Neve non ti temo. «Occhi fissi sull’obiettivo». Time to relax. «I love mountains».

VOLARE PYEONGCHANG 2018 TRAZIONI BICI


«Gareggio per me e per voi» «Quel giorno indimenticabile». «Lo sguardo dice tutto o no?». Amiche vincenti.

COPPA DEL MONDO: 3 SCI ALPINISMO COCCOLE CLIMB


«Dietro ci sono sogni e sacrifici». In compagnia. «Tu che mi capisci e illumini». «Son fatta per andare in discesa»
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Le foto della settimana

Click

Unpo’d’ItalianellaCoppa Felipe Melo alza la Libertadores vinta 1-0 dal suo Palmeiras
contro un’altra squadra brasiliana, il Santos. La rete del suc-

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Sportweek #06

cesso è stata siglata da Breno a tempo quasi scaduto. Oltre a Melo, ex Fiorentina, Juve e Inter, il Palmeiras ha
schierato due altri “italiani”, gli ex milanisti Gustavo Gómez e Luiz Adriano. Nayra Halm

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SPORT/CLICK Le foto della settimana

A vele spiegate in finale L’ultimo sforzo per coronare un sogno. Da sabato prossimo, il
13, Luna Rossa affronterà il team britannico Ineos UK nella

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Sportweek #06

finale della Prada Cup di vela. Chi vince sfiderà New Zealand, detentore del trofeo, nella America’s Cup. In semifi-
nale, la barca italiana ha sconfitto American Magic con uno squillante 4-0. Carlo Borlenghi

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SPORT/CLICK Le foto della settimana

Lo spagnolo vede rosso Carlos Sainz Jr. a bordo della monoposto Ferrari nel terzo gior-
no di prove a Fiorano. Il pilota spagnolo è arrivato a gennaio

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in Ferrari dopo aver guidato Toro Rosso, Renault e McLaren. Il suo miglior risultato a un Mondiale di F.1 è il sesto
posto conquistato per due anni di fila, 2019 e 2020. Italy Photo Press

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SPORT/CLICK Le foto della settimana

Un ponte verso l’oro Centotrentaquattro metri di ponte per unire il Mare del Nord alla ter-
raferma, la sabbia al tratto in erba del percorso del Mondiale di ciclo-

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cross corso a Ostenda, in Belgio, che ha visto il trionfo dell’olandese Mathieu Van der Poel, al quarto titolo iridato,
il terzo di fila. Secondo, il suo grande rivale, Wout Van Aert. Tornanti.cc

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CALCIO Intervista

Roberto Scarnecchia

Lo chef
calciatore
impiatta
la Serie A
PER LUI IL MILAN È UN RISOTTO,
L’INTER L’ABBACCHIO E LA JUVENTUS
UN SALMONE AL FORNO CON SCAMORZA.
L’EX GIOCATORE DEI ROSSONERI
E DELLA ROMA NEGLI ANNI 80,
POI ARRIVATO ALLA STELLA MICHELIN
IN CUCINA, CI GUIDA IN MANIERA
GOLOSA ABBINANDO CUOCHI FAMOSI, IN CENTRO A ROMA
Roberto Scarnecchia, 62 anni,
RICETTE, CALCIATORI E SQUADRE davanti alla “Trattoria della
Stampa del 1956”, uno dei due
ristoranti nella Capitale
dell’ex ala di Milan e Roma.

testo di
LUCA CASTALDINI
foto di
ROCCO RORANDELLI / TERRAPROJECT

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Sportweek #06

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CALCIO Roberto Scarnecchia

G
Giocare per anni in Serie A. E
poi diventare lo chef di un ri-
storante stellato. Solo uno c’è
riuscito (nel mondo, probabil-
mente): Roberto Scarnecchia.
E dire che tutto iniziò con un…
furto. «Rubavo la pasta fresca
appena tirata da mia nonna do-
po che lei l’aveva coperta con il
lenzuolo e la mangiavo cruda.
Ecco, il mio amore per il cibo è
iniziato così». Anni prima di
giocare nella Roma di Falcao,
nel Napoli di Krol e nel Milan
con Franco Baresi, al futuro
“Speedy Gonzales” del calcio
(era un’ala veloce, il sopranno-
me gli arrivò in un attimo) al
ricciolutissimo ragazzo bastava
poco per capire che un’altra in-
vincibile passione avrebbe se-
gnato il suo cammino. «Era suf-
ficiente aprire il frigorifero di
mamma per restare affascinato.
Tra l’altro mi sembrava enorme,
invece era normalissimo, ero io
che lo mitizzavo. I pomodori
rosso fuoco, la mozzarella, il
basilico fresco. Quel trionfo di
colori lì, la materia prima e non
ancora le ricette, mi affascina-
rono più di tutto».
Ai fornelli quando iniziò a ci- libero… E io mi divertivo a in- INIZIÒ DAL PADRE da sportivi ma curate, spaghet-
mentarsi? vitare a cena i compagni». Scarnecchia ai fornelli. ti al pomodoro e basilico, filet-
«Un po’ da ragazzino, poi la car- Chi? Dopo aver iniziato a cucinare to…. A casa magari mi spingevo
riera nelle giovanili mi portò «Pruzzo e Ancelotti erano di nel 1990 nel ristorante sul pesce, uno Scoglio, il riso
del padre, ha lavorato
via tutto il tempo. Iniziai dav- casa, Carlo ricordo che passò alla Pescatora o pesce al sale».
e aperto diversi locali tra
vero a cucinare, ma per diletto, anche un Natale e un Capodan- Buone forchette ce n’erano?
Genova, Milano e Roma.
quando arrivai in prima squa- no a casa di mamma. Spesso ero «Certo, manonsiesageravamai.
dra nella Roma. I calciatori, si io a cucinare per tutti anche Diciamo che davano soddisfa-
sa, hanno abbastanza tempo quando eravamo in ritiro, cose zioni Beppe Incocciati, Tassot-

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Sportweek #06

Perché poi alla sera aveva da


fare, evidentemente…
«Lo Zanzibar era un piano bar
molto carino e ben frequentato
«Se devo pensare
dalle ragazze e diciamo che a allo Zlatan Ibrahimovic
lui piaceva particolarmente».
Quali sono i piatti che hanno
degli chef, scelgo
segnato la sua carriera? Gianfranco Vissani.
«Ne scelgo tre. Uno è un tron- In fondo sono entrambi
chetto di tonno scottato con glas-
sa di aceto balsamico e arancio un po’ matti, dài»
tarocco di Sicilia, con finocchio
gratinato e cipolla di Tropea in
agrodolce. Quando iniziai, in-
vece, mi ero specializzato nella ZLATAN IBRAHIMOVIC
classica pasta pomodoro e ba-
silico, risottando la pasta diret-
tamente nel sugo per 20-22 mi-
nuti. E poi direi spaghetto al
nero di seppia con gamberi e
gorgonzola ma anche un tron-
chetto di ricciola con crema di
porro, patate e zafferano».
Lei ha fatto anche tv… GIANFRANCO VISSANI
«Quattro edizioni di Misterchef
su Roma Tv. Ogni anno cam-
biavamo il format, di recente
avevamo pensato al prossimo
con sfide ai fornelli tra calcia-
tori, vediamo se il (post) Covid
ce lo permetterà». «Gordon Ramsay
Come si diventa chef di un ri-
storante stellato dopo aver co-
e Leo Messi mi sembrano
munque dedicato tanti anni al estrosi, inventivi
calcio di alto livello? e molto decisi, persone
«È un percorso molto lungo.
Serve tanta formazione, molta che sanno quello
passione e tantissimo studio, che vogliono, ecco»
che naturalmente continua an-

LEO MESSI

ti, Virdis, Righetti, Nela…»


Filippo Inzaghi è famoso per «Da bambino rubavo la pasta
la sua dieta di quasi sola bre-
saola. All’epoca c’era qualche
che mia nonna aveva appena tirato
suo antesignano? e coperto con un lenzuolo. E poi GORDON RAMSAY
«Così rigorosi no. Ruud Krol a
Napoli era molto attento a tavo- la mangiavo, cruda naturalmente»
la. Cenava alle 5 del pomeriggio,
da buon olandese».

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CALCIO Roberto Scarnecchia

«A Falcao
preparerei paella
alla valenciana.
Di carne e pesce.
Come lui, che era
centrocampista,
un po’ regista
ma anche rifinitore»

cora oggi. Il mio tempo lo passo


ancora sui libri o guardando
lunghi tutorial video dei gran-
di chef. Ormai sui fornelli vado
solo per realizzare».
Esiste un momento preciso in
cui è iniziata la sua seconda
vita?
«Diciamo un periodo, quello in
cui giravamo molto con il Club
Italia Master (una “nazionale”
master composta da ex Serie A
degli Anni 70, 80 e 90; ndr).
New York, Brasile, Venezuela,
abbiamo girato tanto. A Miami,
grazie a un conoscente, entrai
nel mondo dell’abbigliamento
(altra tradizione della mia fa-
miglia insieme alla ristorazio-
ne), iniziai a viaggiare tanto e
così approfittai per fare dei Ma-
ster, tre economici più Science
of Cooking, in Massachusetts».
Ma a cucinare quando ci si è
Identikit
TRA ROMA E MILAN
messo sul serio? Scarnecchia all’Olimpico, ai
«Nel 1990 nel ristorante di papà, tempi della Roma, con Paulo
La Casa, alla Romanina e poi, Roberto Scarnecchia è nato a Roma il 20/6/58. In Serie A, Roberto Falcao nell’80/81.
vent’anni fa, gestendo la parte tra Roma (dal ’77 all’82, con Coppe Italia ’79/80 e ’80/81), A destra, rossonero, inseguito
food del primo Milan Point, a Napoli (’82/83), Pisa (’83/84) e Milan (’84/85), per lui da Renica in Sampdoria-Milan
Milano. Galliani accolse subito 110 gare e 3 gol. Chiuse a Barletta (C1 e B dall’86 all’88). 2-1 dell’aprile 1985.
la mia proposta». Poi, tra Dilettanti ed Eccellenza, ha allenato Seregno,
Poi è la volta dei suoi locali. Merate, Voghera e Derthona tra il 2008 e il 2014. Nel 2009
«Sì, una quindicina d’anni fa, ha pubblicato L’uovo di Colombo (Lampi di Stampa).

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Sportweek #06

decidemmo di iniziare con la e l’“All in One” in zona Eur». la, sono arrivato a 30mila ma- «il piatto che abbinerei
mia compagna di allora, Ozana Che cucina propone? terie prime conosciute. I modi
(Scarnecchia è stato sposato so- «Mediterranea e romana della di cucinare poi sono molte mi- a Franco Baresi, anche
lo una volta, con l’iraniana Par- tradizione, ma rivisitata, non gliaia, pensiamo solo all’Italia se lui in realtà ha origini
vin Tadjk, attuale moglie di più piatti molto elaborati come dove ogni 500 metri cambiano
Beppe Grillo; ndr). Dopo un a Ovada. Io mi divido tra i due ricette, sistemi di conservazio- bresciane, è un bel risotto
paio di locali a Milano, nel 2007 locali, ma ho ottimi capi chef ne, fermentazioni…». alla monzese con salsiccia
sono andato al “Marinaplace”, che lavorano per me». A quali colleghi cuochi si ispi-
a Genova, e poi ecco il “Vino di Come definirebbe la sua cuci- ra?
e zafferano»
Ismaro”, vicino ad Alessandria. na? «Mi piace prendere spunto un
Lì ci fu la stella. Finito lì, ho «In continua evoluzione, com’è po’ da tutti. Tra questi senz’altro
aperto o gestito solo ristoranti doveroso che sia. La materia Davide Oldani, gli chef di Aimo FRANCO BARESI
a Roma, adesso la “Trattoria prima è sempre al centro di tut- e Nadia a Milano (sono stato per
della Stampa dal 1956” in centro to, solo che oggi, anziché 15mi- anni un buon cliente). E poi i

RISOTTO ALLA MONZESE

«Al mio amico Ancelotti


oggi preparerei una
pasta bella ricca, carica
ma sana, quindi una
Norma o una guanciale
e castagne»

CARLO ANCELOTTI

PASTA ALLA NORMA


GIANNI BUZZI

59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
CALCIO Roberto Scarnecchia LA STELLA
Al “Vino di Ismaro” di
Carpaneto (Al) era il capo chef
del locale una stella Michelin.

grandi, da Massimo Bottura a quindi propongo un piatto ag-


Gordon Ramsay a René Redze- gressivo, direi un abbacchio a
pi, un danese eccellente».
Chi è il Cristiano Ronaldo de-
«Cucinare ad alto scottadito. Bello forte».
La Juve. «La Roma? Dipende
gli chef?
«Penso proprio Bottura. En-
livello vuol dire «Un trancio di salmone al forno
con scamorza affumicata. Mi
dalle settimane. Nei
trambi sono precisi, lineari, ma tanta formazione, viene in mente perché la sca- periodi di “fuoco”, è una
estrosi. Tutto al massimo livel-
molta passione morza, che regala un sapore di penna all’arrabbiata:
lo, s’intende. Ed entrambi mi affumicato, è un po’ la scom-
piatto molto forte,
sembrano bravissime persone».
Il Messi?
e tantissimo studio, messa della ricetta, e la Juve di
Pirlo, ancora oggi può sembra- piccante, spinto»
«Gordon Ramsay. Più estroso, che naturalmente re una scommessa. Però c’è la
inventivo, e molto deciso, uno grande tradizione del salmone,
che sa quello che vuole, ecco». per me continua l’ingrediente centrale. E poi va ROMA
Parlava di Oldani…
«Pensando a lui direi un metro- ancora oggi» detto che in cucina salmone e
scamorza stanno molto bene
nomo di centrocampo, un Ba- insieme».
rella o un Locatelli». Tocca all’Atalanta.
E Cannavacciuolo? «Un bellissimo filetto ai funghi
«Lukaku! Sai com’è, fisicamen- porcini perché è una realtà che
te non potevo dire altrimenti. ha mischiato il carattere con la
Anche lui mi piace molto tra gli qualità, quindi il filetto magari PENNE ALL’ARRABBIATA
chef, di base ha una cucina sem- di Angus (la qualità) coi funghi
plice ma rivisitata in modo tale (il carattere)».
da averla elevata all’eccellenza, Napoli.
alle due stelle». giocava, era centrocampista, un «Qui mi è impossibile non par-
E chi è l’Ibrahimovic degli po’ regista ma anche quasi rifi- lare di pomodoro, e allora pasta
chef? nitore». con il pomodoro San Marzano
«Gianfranco Vissani. Sono un C’è un segreto nella paella di fresco e il basilico. Avendoci
po’ “pazzi” entrambi, dài». Scarnecchia? anche giocato, a me il Napoli fa «L’Inter è una certezza,
Cracco? «Cucinare il risotto allo zaffe- venire in mente quella roba lì».
«Direi Gareth Bale. Bell’uomo, rano in quanto tale e poi far Lazio. anche più del Milan.
padrone di se stesso, veloce. En- viaggiare contemporaneamen- «Penso a qualcosa di stabile, Mi fa venire in mente
trambi devono avere un carat- te le due lavorazioni: la carne così com’è il suo gioco da quan-
tere non sempre gioviale, Crac- nel brodo di carne e il pesce nel do, ormai da anni, c’è Simone un piatto aggressivo,
co solo per quanto riguarda la suo fumetto. Poi le mischierei Inzaghi. Ma stavolta mi oriento e a questo punto dico
versione televisiva però». nel momento in cui si pareggia- su un dolce, il profiterole, una
Seconda manche. Tocca ai piat- no, a quel punto le aggiungo al grande tradizione».
abbacchio a scottadito»
ti che preparerebbe oggi ai suoi riso e chiudo la cottura». Infine, la sua Roma.
compagni di squadra. Carlo Ultima manche. I nostri top «Qui dipende dalle settimane…
Ancelotti. club di oggi. Quale piatto le A seconda dei risultati, dico INTER
«Una pasta bella ricca, carica ispira il Milan? penne all’arrabbiata, piatto mol-
ma anche sana, quindi una Nor- «Squadra molto innovativa che to forte, piccante, spinto, rosso
ma. O guanciale e castagne». pochi si aspettavano a questi vivo come la maglia della Roma.
Franco Baresi. livelli, ma con un pizzico di Oppure, nei periodi meno “di
«Anche se lui è bresciano, un esperienza. Quindi direi risot- fuoco”, le zucchine a scapece,
risotto alla monzese con salsic- to con gamberi bianchi e lime. fritte prima ma poi ammorbi-
cia e zafferano ci può stare». I primi sono la novità più che dite nell’aceto».
Falcao. altro per il modo di cucinarli, a Scarnecchia, ma è vero che lei
ABBACCHIO A SCOTTADITO
«Paolo è un buongustaio, una bassa temperatura. Il lime in- è l’unico ex professionista del
persona raffinata, direi una pa- vece è Ibra». calcio diventato chef?
ella alla valenciana, con carne Inter. «Che sappia io sì. E sono
e pesce così come lui, quando «È una certezza in più del Milan, orgoglioso di questo».

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Sportweek #06

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CALCIO Ricordo d’autore

Apologia
oleva morire di

V
domenica,
«mentre il Co-
rinthiansvince
ilcampionato».

di Socrates
Voleva diven-
tare calciatore perché i calciato-
ri sono artisti e «gli artisti sono
gli unici lavoratori che hanno
più potere dei loro capi». C’è riu-
scito soffrendo e andandosene a

a fumetti
57 anni, col fisico devastato da
fumo e alcol, una domenica di
dicembre del 2011. Mentre il Co-
rinthians si prendeva il titolo
brasiliano e tutto lo stadio salu-
tava il Doutor con il pugno alzato.
Come faceva lui dopo ogni gol.
UNO STRAORDINARIO VOLUME CELEBRA Socrates era il “dottore”, il Che
Guevara del pallone, il marxista
LA VITA STRAORDINARIA DEL “DOTTORE”, laureato in medicina. Ma anche
PERSONAGGIO UNICO NELLA STORIA un «alcolizzato e puttaniere»,
DEL CALCIO, CHE CON LA DEMOCRAZIA come sentenzia il medico dell’o-
spedale dov’è ricoverato per l’ul-
CORINTHIANA SFIDÒ LA DITTATURA tima volta. Ed è da quei momen- IL CHE GUEVARA DEL CALCIO
Alcune delle tavole di Cosimo
MILITARE DEL SUO PAESE, IL BRASILE ti angoscianti, tra la vita che
Miorelli su sceneggiatura di
ormai fugge e la morte liberato-
Marco Gnaccolini in Sòcrates,
ria («aiutami a togliere queste
l’immortalità della rivolta (ed.
catene»), che comincia il raccon-
Becco Giallo, 18€). Il brasiliano
testo di to a fumetti. Un emozionante (1954-2011), a sin. in maglia
FABIO LICARI viaggio tra passato e presente.
Un’opera sceneggiata con pas-
verdeoro, giocò in Italia con la
Fiorentina nell’84-85.
sione da Marco Gnaccolini, in
commovente equilibrio tra la
biografia rigorosa e il ritratto
espressionista come lo stile
dell’eccezionale disegnatore, Co-
simo Miorelli.
Pediatra che aiutava i bambini
a sopravvivere, Socrates non è
però riuscito ad aiutare se stesso.
Autodistruggendosigiornodopo
giorno con infiniti pacchetti di
sigarette e infinite lattine di bir-
ra. Figlio di una famiglia non
ricca, ma che non aveva rinun-
FRANCO RICHIARDI

ciato alla cultura, Socrates aveva


visto papà Sampaio bruciare Il
capitale di Marx ed Engels, ma
non capiva ancora le sue parole:
«Adesso è più sicuro tenere al-

62
Sportweek #06

ra militare brasiliana. Socrates


non aveva paura di sfidarla, an-
zi aveva convinto la sua squadra
a scendere in campo con uno
striscione politico, accusatorio,
pubblicizzando il giorno delle
elezioni. Era “il comunista”, per
i nemici. Addirittura era riusci-
to a stravolgere le dinamiche
dello spogliatoio imponendo la
“democrazia corinthiana”, con
laqualetattiche,formazioni,stra-
tegie erano decise come in un
collettivo politico. Tutti uguali.
Due campionati vinti in due an-
ni, prima che venisse meno il
sostegno dei compagni.
Sono tanti, troppi, gli episodi
memorabili, da romanzo di for-
mazione senza lieto fine. Gnac-
colini seleziona, sceglie, accen-
dendo luci (e colori) sui
momenti più significanti di un’e-
sistenza controversa, parados-
cuni libri nascosti nella testa, be regalato a Socrates prima che smi di Alberto Breccia e le alle- sale, intensa. E regalando un
invece che in casa». Sampaio lasciasse casa per andare al Co- gorie di Sienkiewìcz e McKean, affresco indimenticabile sull’uo-
amava la filosofia greca e aveva rinthians. I gol e i colpi di tacco con il prepotente uso narrativo mo che parlava per la gente: «La
chiamato Socrates, Sostenes e nel piccolo Botafogo (solo omo- del colore e dei neri, stupisce per gente mi ha dato un potere ren-
Sofocles i primi tre figli. Aveva nimo del club prestigioso) gli la composizione coraggiosa di dendomi un calciatore popolare.
risparmiato dal rogo soltanto un erano valsi l’attenzione generale ogni tavola. Ricca di simbolismi, E se la gente non ha il potere di
volume, LaRepubblica di Platone, e l’ammirazione di Pelé. Il segno tipo i gorilla che rappresentano dire le cose, allora le dirò io
che anni dopo la mamma avreb- di Miorelli, tra gli sperimentali- il regime dei Gorillas, la dittatu- per lei». Fino alla fine.

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BASKET Parola di leader

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Sportweek #06
ELEGANTE
Un sottomano
di Kyle Hines,
34 anni, nella
partita vinta
95-80 da Milano
su Valencia
in Eurolega.

Kyle Hines

Il Piccolo Principe
È ALTO 198 CM (CON LE SCARPE): POCO PER UN PIVOT, ALMENO
PER I CANONI DELLA NBA. MA NON ABBASTANZA DA IMPEDIRGLI
DI VINCERE PER QUATTRO VOLTE L’EUROLEGA. «SFIDARE I
testo di
PREGIUDIZI SUL MIO CONTO È LA MIA MOTIVAZIONE SPECIALE».
DA GIOVEDÌ GUIDERÀ L’OLIMPIA A CACCIA DELLA COPPA ITALIA FABRIZIO SALVIO

come personalità”». carriera che quel ragazzino ha volte di fila è arrivato alle Final
Credette a quelle parole? poi fatto. Kyle Hines, americano Four della massima competizio-

L
«No, all’inizio no. Non mi capa- del New Jersey, 34 anni, centro ne continentale per club, due
citavo. Poi ho capito cosa inte- dell’Olimpia Milano, è uno dei 6 volte è stato eletto miglior difen-
dendesse: fuori dal campo sono giocatori nella storia del college sore del torneo.
un tipo tranquillo, poco appari- basket ad aver messo insieme Nonostante ciò, non le è mai
scente come lui. Ma col pallone duemila punti, mille rimbalzi e stata offerta un’occasione nella
in mano siamo molto diversi: trecento stoppate. Da professio- Nba. Quanto ci ha messo a me-
Doctor J era un giocatore spetta- nista ha vinto quattro Eurolega, tabolizzare la delusione?
colare, un funambolo, oltre che e soltanto quattro giocatori (il «All’inizio non mi è andata giù
un fuoriclasse tremendamente primo è Dino Meneghin, 7 suc- perché, degli altri cinque in quel-
efficace. Io sono molto più basic. cessi) hanno fatto meglio; otto la classifica dei migliori di sem-
La vita di Kyle Hines cominciò a In comune con lui ho però il killer pre al college, quattro sono stati
cambiare il giorno in cui gli mi- instinct, la capacità di fare la fac- prime scelte al draft. Perciò cre-
sero sulla schiena un numero a
due cifre: 42. Accadde al liceo,
ciadurainpartitaquandoserve».
Successivamente il paragone si
«Julius Erving era devo di avere anche io i numeri
giusti per arrivare nella Nba.
quando il suo allenatore di ba- è dimostrato tutt’altro che cam- un fenomeno, io Non è stato così, e allora sono
sket, Gary Saunders, lo prese da pato in aria, e per due buone ra- venuto in Italia. Qui ho incontra-
parte al primo allenamento e, gioni.LaprimaèchecoachSaun- no. Ma come lui to coach Andrea Trinchieri, che
mentre era in corso la distribu- ders conosceva di persona
ho il killer instinct, mi ha aperto la mente facendomi
GIUSEPPE COTTINI

zioni delle maglie, «mi disse: Erving. Suo fratello aveva addi- conoscere un altro tipo di basket
“Kyle, vorrei che prendessi que-
sto. Lo ha indossato Julius Er-
rittura giocato col campione dei
Philadelphia ’76ers. La seconda,
la capacità di fare e intravedere cosa avrei potuto
costruire giocando in Europa.
ving. Tu mi ricordi lui, almeno e più importante, risiede nella la faccia cattiva» Non ho più avuto rimpianti».

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BASKET Kyle Hines

Ma si è dato una spiegazione?


«Se fossimo a Jeopardy!, un quiz Identikit seguire una strada diversa che
fosse solo mia».
televisivo statunitense, io sarei Quella strada la porta appunto
la risposta alla domanda da un Kyle Hines è nato a in Italia, a Veroli, in A2. Aveva
milione di dollari. Forse la spie- Sicklerville. Dopo il college 22 anni e non aveva mai messo
gazionestanelfattochenel2008, a Greensboro (da senior solo il naso fuori dagli Usa.
quando sono uscito dall’univer- Steph Curry segnò di più), «Veroli è stata le fondamenta del- SCHIACCIATA
sità, la Nba era diversa da quella Veroli (2008-10), Bamberg la mia carriera. Non mi spaven- Hines con la maglia
di oggi, in cui in pratica non ci (’10-11), Olympiakos (’11-13), tò la città di cinquemila abitanti: dell’A|X Armani.
sono più ruoli e tutti fanno tutto. Cska (’13-20). Ha vinto, tra venivo anch’io da un posto pic- In basso a sinistra,
bacia la sua prima
Allora, invece, un centro era un l’altro, 4 Eurolega (’12, ’13, colo, Sicklerville. Veroli mi ha
Eurolega, vinta in
centro e in quel ruolo doveva es- ’16 e ’19), il campionato adottato: a pranzo mi portavano
volata 62-61 con
sere alto almeno due metri e die- tedesco e greco, la da mangiare, a cena mi invita- l’Olympiakos sulla
ci. Io non arrivo ai due». Supercoppa italiana con vano a casa. Mi sentivo come in Cska Mosca.
Lei infatti è un pivot undersi- l’Olimpia. In A ha 7.1 punti famiglia. In squadra trovai gio-
zed, cioè più piccolo dei suoi e 6.6 rimbalzi di media. In catoriesperticomeJeromeAllen,
colleghi. Ha detto: “Mi piace Eurolega, 8 punti e 4 rimbal- Michele Mian o Pietro Bianchi,
sfidarli”. In questa sfida rientra zi di media. che mi insegnarono a giocare e
anche il trash-talking, o il duel- a vivere da professionista. Non
lo con gli altri centri è solo tec- sarei quello che sono oggi senza
nico e fisico? quelle due stagioni a Veroli».
(ride) «Ci sono compagni molto Cosa la colpì dell’Italia, cosa la
più bravi di me nel provocare sorprende ancora oggi e a cosa
l’avversario. Io sono un giocato- non si è ancora abituato?
re di esempio, più che di parole». «A colpirmi fu la passione che
Ha detto pure: “Mi piace dimo- avete per lo sport. Per tutti gli la che più le è rimasta dentro?
strare che la percezione che gli sport, non solo il calcio. È una «Potrei dire la prima con l’Olym-
altri hanno di me è sbagliata”. delle ragioni per cui mi sono in- piakos, considerata da tanti la
In che senso è sbagliata? E ci si namorato del vostro stile di vita. più bella del basket europeo ne-
deve ancora confrontare? E non c’è niente a cui non mi sia gli ultimi anni per come si svi-
«Se qualcuno pensa che io sia abituato: è il terzo anno in Italia luppò: eravamo 19 punti sotto,
troppo piccolo, o troppo vecchio, eiltredicesimoinEuropa,questa vincemmo con un canestro sul-
o non abbastanza bravo, mi offre ormai è casa mia». la sirena. Nella realtà ogni vitto-
una motivazione speciale per Da Veroli a Bamberg, in Ger- ria è speciale, perché ciascuna
dare il meglio. Mi piace sfidare i mania, dalla A2 all’Eurolega: ha la sua storia».
pregiudizi sul mio conto e dimo- qual è la differenza più grossa Ha giocato in Italia, Germania,
strare in campo che sono sba- tra il grande basket della Coppa Grecia e Russia: come uomo,
gliati. Che è sbagliato sottovalu- dei Campioni e quello pro ame- cosa le hanno lasciato queste
tarmi. Il giorno che non avrò più
questa motivazione sarà quello
«In Eurolega la ricano?
«Il fatto che in Eurolega la prima
esperienze?
«In Germania la gente è un po’
giusto per smettere».
La storia racconta che suo non-
prima partita vale partita conti come l’ultima. Nes-
suno pensa a risparmiare ener-
come in America: lavora, lavora
e lavora seguendo le regole e una
no paterno le mise nella culla come l’ultima, non gie come nella regular season del- direzione precisa. In Italia, come
due palloni, uno da football e
l’altro da basket. Perché ha scel- è come nella Nba. la Nba, per poi andare a tutta nei
playoff. La filosofia è vincere qui
in Grecia, siete più “facili”, rilas-
sati. Dovunque sia stato ho avu-
to il secondo?
«Il mio primo amore è stato il
Per questo molti la eadesso,l’attenzionesiconcentra
sul campo, non esiste la parte di
to la possibilità di crescere, al-
largando la mia visione della
football: papà ci giocava e ai tem- considerano intrattenimento come in Ameri- realtà. Prima ero solo un ragaz-
pi fece anche un paio di provini ca. Questo è il motivo per cui zo del New Jersey con un punto
per squadre della Nfl, i Dallas superiore» molti pensano che il basket mi- di vista limitato. La cosa di cui
Cowboys e i New York Giants. gliore sia quello che si gioca in più vado fiero è l’essere riuscito
Ho scelto la pallacanestro forse Eurolega». a calarmi nella mentalità delle
anche per distinguermi da lui e Ne ha vinte quattro: qual è quel- persone che ho incontrato».

66
Sportweek #06

Giovedì parte
la Coppa Italia
La Coppa Italia di basket è
in programma da giovedì a
domenica prossimi (11-14) al
Forum di Assago. Come da
formula in uso dal 2000, si
disputeranno il trofeo le
prime 8 della classifica di
Serie A a oggi. Questo il
programma dei quarti:
Milano-Reggio Emilia,
Virtus Bologna-Venezia
(giovedì), Brindisi-Trieste e
Sassari-Pesaro (venerdì).
Sabato le semifinali,
domenica la finale. Tutte le
partite si giocano alle 18 e
alle 20.45 (tranne la finale
alle 18.15). Lo scorso anno
la Coppa fu vinta da Venezia
su Brindisi.

Cosa vuol dire per un america- preso per l’accoglienza amiche- cui arriva gente da ogni parte del delle Final Four in Eurolega?
no di colore vivere in Russia? vole ricevuta dalle persone. A mondo per la moda, la televisio- «Il motivo per cui ogni giorno
«All’inizioeropreoccupato(ride). Mosca sono stato così bene, da ne, per ogni tipo di business». veniamo ad allenarci è mettere
I film e gli show televisivi ti dan- esserci rimasto sette anni. I miei E l’Olimpia è come si aspettava? insieme tante piccole cose per
no un’immagine dei rapporti tra figli sono nati lì». «Forse pure meglio. C’è un grup- farneallafineunamoltogrande».
americani e russi come quelli tra Milano è considerata l’unica po di giocatori quasi tutto rinno- A Milano ha ritrovato Ettore
due realtà in perenne contrap- città italiana davvero europea: vato che ha bisogno di tempo per Messina, che ha avuto come co-
posizione, se non in conflitto. è la sua stessa impressione? conoscersi bene. Ma pure lo staff ach alla Cska Mosca. È più o
Insomma, mi sentivo come Ro- «Il Covid ci fa vivere in una di- tecnico deve adattarsi a noi. Però meno esigente di allora?
cky che deve affrontare Ivan mensione sospesa, ma ho perce- nell’ultimo mese stiamo dimo- «È diventato più paziente, ma è
Drago. Invece sono rimasto sor- pito una città internazionale, in strando di essere competitivi ai esigenteallostessomodo.InRus-
massimi livelli, siamo in un’ot- sia il nostro percorso insieme è
tima posizione di classifica in rimasto incompleto perché non
Italia e in Europa. Potrei dire che siamo riusciti a vincere l’Euro-
sono felice. So che le partite de- lega. Spero che si possa comple-
cisive devono ancora arrivare, tare a Milano. La presenza del
ma il potenziale di questa squa- coach è uno dei motivi principa-
ULF DUDA, MARCO BRONDI, MATTIA OZBOT

dra è enorme». li per cui sono qui».


Che significato avrebbe vincere L’intervista è stata realizzata
la Coppa Italia? in Inglese. Oltre a “ciao”, quali
«Qualcuno di noi l’ha già vinta, altre nostre parole conosce?
io mai, e quando hai la possibi- «Quando ero a Veroli avevo im-
lità di vincere qualcosa di spe- parato a leggere nella vostra lin-
ciale, devi fare in modo di riu- gua e a capire quello che diceva-
scirci. Il nostro obiettivo è essere no in tv. Ma era undici anni fa, e
unasquadradominante,lasqua- a Milano i compagni mi parlano
dra di riferimento in Italia». quasi tutti in Inglese. In-
E quanto è credibile l’obiettivo somma, ho perso tutto».

67 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SOPRA CORTINA
Massimiliano Ossini,
42 anni, da sette
conduttore di Linea
bianca su Rai 1.

Massimiliano Ossini,
l’uomo che ha portato la Rai... ad alta quota
+ MODA + FASHION NEWS + AUTO + OROLOGI + GYM + LIBRI + VIDEOGAME + ICON

69 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPORT/STYLE il personaggio

OSSINI
DALLE VETTE
AL TALENT
CONDUTTORE DAL 2014 DI LINEA BIANCA SU RAI 1,
AMA LA MONTAGNA, ARRAMPICA AD ALTO LIVELLO
E, PER I MONDIALI DI CORTINA, S'È INVENTATO
UN TALENT PER GIOVANI SCIATORI TRA PISTA E QUIZ QUIZ (CON LE CIASPOLE)
Gli sciatori per rispondere
correvano per suonare la
di Luca Castaldini
campana. Sotto, l’ex azzurra
Wendy Siorpaes: era giudice.

A
ppartiene alla categoria Com’è organizzato il talent?
di chi ha trasformato in «Unendo appunto sport e mon-
lavorolapropriagrande tagna, abbiamo pensato di coin-
passione. Nel suo caso: la mon- volgere 16 sci club arrivati da
tagna. Da sette anni Massimi- tutt’Italia con atleti sedicenni.
liano Ossini conduce Linea bian- La sfida è divisa in due gare:
ca, la trasmissione di Rai 1 prima c’è quella in pista, con il
dedicata alle terre alte, ma non gigante, sia maschie sia femmi-
necessariamente altissime. In nile. Non prevede un vincitore
vista dei Mondiali di Cortina s’è ma tutta la squadra. Al punteg-
inventato Campionididomani (dal gio ottenuto, ciascun gruppo
9al19febbraiosuRai2alle17.30, aggiungerà quello della seconda
dal lunedì al venerdì) un talent fase: il quiz con domande riguar-
– il format-cavallo di Troia con danti la storia della montagna e
cui la tv pubblica, tra La compa- dei campioni di ieri e oggi».
gnia del cigno, Il collegio e La caser- Che cosa si vince?
ma sta riuscendo a conquistare, «L’onore, è proprio il caso di dir-
compito assai arduo, le attenzio- lo, per un ragazzo e una ragazza
ni dei giovani – a metà tra sport di fare da apripista al gigante dei
e cultura. «Partendo dal concet- Mondiali».
to che la montagna è maestra di Chi giudicherà i ragazzi?
vita, insieme a Lino Zani, guida «Kristian Ghedina e Wendy
alpina e mio maestro “in quota”, Siorpaes, due ex sciatori azzur-
abbiamo pensato che anche in ri. Kristian a un certo punto l’ab-
CON LA MASCOTTE questo periodo lo sport potesse biamo soprannominato Pierino
Massimiliano Ossini con Corty, la mascotte dei Mondiali 2021. essere fondamentale». perché con le sue battute teneva

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Sportweek #06

sempre alto il morale dei ragaz- Ecco, 17 anni fa, inaspettatamen-


«I ragazzi di 16 sci club si sfideranno prima in pista zi, anche se quando si trattava te, tornando in montagna con lei
in un gigante e poi dovranno rispondere ai quiz di correggere i loro errori diven- sono tornati in modo prepoten-
tava il severo della situazione. te i profumi e le sensazioni pro-
sulla storia della montagna e sui grandi sciatori» Wendy, invece, era più la confi- vate da piccolo. Non me lo sarei
dente, l’amica che dava la secon- mai immaginato».
da chance ai giovani sciatori». Tra divieti e Decreti, come ave-
Si sfideranno dei sedicenni. Lei te rimodulato Linea bianca di
a quell’età era già malato di questa stagione?
montagna? «Puntando sulle montagne di
«Ero in pausa… Perché un po’ prossimità, indicando di ogni
più giovane andavo regolarmen- regione quelle facilmente rag-
te coi miei a Pizzoferrato, in giungibili, vista l’impossibilità
Abruzzo, dove c’era un solo ski- frequente di spostarsi tra regio-
lift ma mi bastava per sciare e, ni. Quindi Gennargentu in Sar-
allostessotempo,iniziareapren- degna, Terminillo nel Lazio,
dere confidenza con le rocce, ol- CornoalleScalesull’Appennino,
tre a passeggiare nei boschi e e così via».
fare “amicizia” coi cavalli e le In questi sette anni avrà incon-
vacche della zona». trato personaggi particolari.
Poi? Uno indimenticabile c’è?
«Poi per anni ho messo la pas- «Ferruccio, una guida alpina
sione da parte, finché nel 2004 trentina. Insieme abbiamo sca-
è nata la mia prima figlia, Car- lato la Cima Grande delle Tre
lotta. Poco dopo sarebbero arri- Cime di Lavaredo (ebbene sì,
vati anche Melissa e Giovanni. arrampico per davvero, ambisco

71 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPORT/STYLE Il personaggio

al settimo grado ma per ora non


«Ho scalato la Cima Grande delle Tre Cime con ce l’ho fatta...). Una volta in quo-
una guida, Ferruccio. In vetta mi disse: "Ho il Parkinson, ta mi chiede: “Puoi raccontare
ma quando arrampico non tremo mai". Pazzesco» la mia malattia?”. Sono spiazza-
to. In quel momento inizia a tre-
mare. “Ho il Morbo di Parkin-
son”. Non potevo crederci,
impossibile con quello che ave-
vamo appena scalato».
E invece?
«E invece mi disse che, eviden-
temente, la sua passione per l’ar-
rampicata era così forte che
quando lui metteva le mani sul-
la roccia il suo corpo non trema.
Neppure lui sapeva spiegarselo,
ma era così. Attraverso la tra-
smissione voleva lanciare un
messaggio a chi soffre in gene-
rale, come a dire: portate avanti
la vostra passione comunque».
Personaggio incredibile.
«E non è l’unico. Penso anche a
quella coppia di padovani, un

La canzone dei Mondiali si chiamerà Cortina


AMPEZZANO "D'ADOZIONE", KLAUS (1,4 MILIONI DI ISCRITTI SUL SUO CANALE YOUTUBE) HA REALIZZATO IL BRANO UFFICIALE DELL'EVENTO

L a canzone ufficiale dei Mondiali


si chiama Cortina. Banale? No, il
titolo è frutto del caso, anche se
sentivo ispirato (avevo già in testa il
riff), ho iniziato a lavorare su una
canzone». Che però non doveva
Cortina non finisce qui. Per
festeggiare un anno dalla creazione
della canzone, ha pianificato di
sembra impossibile. Per convincere portare quel titolo… «No, è che realizzare lì un episodio del progetto
gli scettici, bisogna andare indietro banalmente avevo salvato il file col Wanderlust con il quale ha scelto
di una quindicina d’anni. «Mio padre nome Cortina e, quando la scorsa alcuni luoghi della cultura italiana
ha lavorato per un periodo in paese, primavera l’ho suonata in live (a Milano il Museo del Novecento e
per questo ogni anno andavo lì un streaming durante la quarantena, le poi Palazzo Te a Mantova) studiando
paio di settimane d’inverno e un persone hanno notato quel nome sul e realizzando lì djset in grado di rac-
paio d’estate», racconta l’autore, il lettore della console e da lì è contarli e di regalare alle persone
23enne Tudor Laurini, in arte diventato virale. A quel punto, tour virtuali. «Nel caso di Cortina,
Klaus, content creator e youtuber (il pensando al mio rapporto con questo abbiamo realizzato molte riprese con
suo canale conta 1,4 milioni di paese, l’ho lasciato». In onore della il drone, naturalmente. Mio
iscritti, mentre su Instagram ha Perla delle Dolomiti, Klaus nella sua compagno di viaggio fondamentale è
997mila follower). «La mia montagna canzone instrumental ha inserito stato Jacopo Ricci, live designer con
è Cortina, da sempre. Giusto un alcuni campionamenti local. «Ho alle spalle collaborazioni insieme a
MARCO DE PONTI

anno fa, dopo una mattina di scialpi- riprodotto rumori e creato Travis Scott, Dualipa e Beyoncè. Io
nismo lì, alle Cinque Torri, mi sono percussioni organiche sfruttando i mi sono occupato della parte
fermato al rifugio Scoiattoli per giochi con piccozze, attacchi e musicale e lui delle luci e del design
montare un video. Siccome mi moschettoni». Il legame di Klaus con del palco».

72
Sportweek #06

ragazzo e una ragazza, che han-


no lasciato due posti fissi in cit-
tà per trasferirsi in Val di Sole.
Durante un trekking mi aveva-
no raccontato di non riuscire ad
avere figli. Quando anni dopo li
ho rivisti, nella nuova casa in
mezzo alla natura, lei stringeva
in braccio la figlioletta. “Appena
arrivati qui son rimasta incinta”.
E poi spiegavano come in città
non conoscevano il nome dei lo-
ro vicini d’appartamento e lì in
montagna invece tutto il paese
si era stretto intorno a loro».
Un luogo magari meno noto che
consiglierebbe agli amanti del-
SUL CIVETTA la natura “sportiva”?
Ossini sul Monte «Il cammino (saranno 16 km) da
Civetta, nel Bellunese. VenarottaaMontedinove,vicino
A sinistra, alcuni ad Ascoli. È molto facile ma a
concorrenti del talent ogni saliscendi ha una morfolo-
Campioni di domani. gia e offre una flora diffe-
rente. Bellissimo».

I Campionati delle infrastrutture


PISTE, PONTI, IMPIANTI. ILLUSTRATI DAL COMMISSARIO GOVERNATIVO VALERIO TONIOLO

D allo scorso agosto


Valerio Toniolo è il
Commissario governativo
svolgeranno gli slalom».
Cruciale sarà anche la
cabinovia di collegamento
Soprintendenza»). Dal
punto di vista viabilistico,
mentre già si parla della
dei Mondiali 2021 (foto). Cortina-Cinque Torri, il più decisiva superstrada attesa
Tracciando un bilancio, oneroso (18,5 milioni) degli per i Giochi 2026 che
parte dall’entità degli interventi. Oltre 9, invece, consentirebbe di ridurre di
interventi: «In totale siamo quelli investiti per la un terzo il passaggio dei
a 95 milioni, direi che per piscina Guargnè («Recupero messi in paese, in
la comunità il lascito di un manufatto con grossi primavera sarà completato
infrastrutturale sarà vincoli paesaggistici e della il rifacimento del ponte di
importante. Pensiamo alle Crignes (costo 5,6 milioni),
piste: Vertigine e Olympia snodo fondamentale per
sono state interamente il collegamento del paese
risistemate, anche con con il Passo Falzarego.
sistemi antivalanghivi. E, In vista dei Giochi Olimpici
alla tradizionale finish è stata autorizzata la
IN AZIONE area di Rumerlo utilizzata variante che girerà intorno
Klaus (vero nome Tudor per la Coppa del Mondo, è al paese consentendo anche
Laurini) in un djset stata aggiunta quella di Col la pedonalizzazione
del suo progetto Wanderlust. Drusciè, dove si di alcune strade.

73 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPORT/STYLE Moda

I NUMERI DEL TEMPO


OROLOGI E CRONOGRAFI IN EDIZIONE LIMITATA PER RACCONTARE
ANNIVERSARI, DEDICHE O COLLABORAZIONI. DALLE QUATTRO RUOTE AL SURF,
PASSANDO PER LE ESCURSIONI IN MONTAGNA E L’AVIAZIONE

A cura di Irene Traina foto di Alessandro Sorci

74
Sportweek #06

A SINISTRA
Orologio Mido
Multifort
Mechanical Skeleton
Limited Edition
con movimento
meccanico a vista,
cover decorata
e lavorazione Côtes
de Genève, cassa in
titanio con
trattamento in PVD
e cinturino in
tessuto tecnico.
In edizione limitata
di 999 esemplari
numerati (€ 1.840).

A DESTRA
Cronografo Zenith
Pilot Type 20 Silver,
in omaggio allo
spirito temerario
degli aviatori
di inizio ’900
tra cui Louis Blériot,
il primo a compiere
la traversata della
Manica il 25 luglio
1909, con movimento
a 36.000 alternanze
l’ora, cassa in
argento e cinturino
in cuoio. In edizione
limitata di 250
esemplari (€ 9.700).

75 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPORT/STYLE Moda

A SINISTRA
Orologio Seiko
Prospex “Alpinist”,
in esclusiva per
l’Europa, dedicato
alle attività outdoor
montane, ispirato
al modello Alpinist
lanciato solo per il
mercato giapponese
nei primi Anni 60,
con movimento
automatico,
impermeabile fino
a 20 bar, cassa
in acciaio e cinturino
di pelle. In edizione
limitata di 2.020
esemplari (€ 880).

A DESTRA
Cronografo
Eberhard & Co.
“Alfa Romeo 110°
Anniversario” in
omaggio ai 110 anni
della Casa
automobilistica
milanese, con
movimento
automatico,
impermeabile fino
a 30 metri, cassa
in acciaio, fondo
trasparente
e cinturino in tela
gommata.
In edizione limitata
di 110 esemplari
(€ 4.980).

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Sportweek #06

77 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPORT/STYLE Moda

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Sportweek #06

A SINISTRA
Cronografo Tag Heuer Carrera 160 Years Special Edition dedicato ai 160 anni della fondazione dell’azienda,
con movimento automatico, cassa e bracciale in acciaio, datario ispirato al modello Dato 45 del 1965.
In edizione limitata di 1.860 esemplari numerati (€ 5.600).

A DESTRA
Cronografo Locman Montecristo Open Heart in omaggio ai 35 anni dalla nascita del marchio, con movimento
automatico, impermeabile fino a 100 metri, cassa in acciaio e titanio con trattamento in PVD e cinturino in silicone.
In edizione limitata di 350 pezzi numerati (€ 2.280).

79 © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPORT/STYLE Moda

A SINISTRA
Cronografo Hublot Big Bang Unico Berluti Cold Brown con carica automatica, cassa e lunetta in ceramica e inserto
in pelle, quadrante con indici in rilievo, e riserva di carica 72 ore, cinturino in pelle Venezia e caucciù.
In edizione limitata di 100 esemplari (€ 25.900).

A DESTRA
Orologio Breitling Superocean Heritage ’57 Outer Known progettato in collaborazione con il surfer Kelly Slater,
con movimento automatico, cassa in acciaio inossidabile e oro rosso 18 carati, cinturino in nylon riciclato econyl®.
In edizione limitata di 500 esemplari (€ 4.950).

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Sportweek #06

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Sport/STYLE Fashion news di Irene Traina

PHILIPPE MODEL PARIS


LA MONTAGNA
ADESSO È ROCX
SI CHIAMA COSÌ LA SNEAKER, IN EDIZIONE LIMITATA, CHE IL BRAND FRANCESE HA DEDICATO
AL MONDO DELLE ROCCE E CHE VERRÀ PRESENTATA AI MONDIALI DI CORTINA

«Q
uesto è il momento di esplorare, creare e progettare»: garantisce extra stabilità e aderenza. Il design contemporaneo è
è quello che sostiene Robert Martin Kimberger, Glo- studiato con cura e attenzione e rievoca lo stile anni Novanta, la
bal Sales Director di Philippe Model Paris, brand realizzazione è 100% made in Italy, secondo il know how degli arti-
francese leader nel segmento sneakers high-end in merito al lancio giani veneti al quale il brand si affida dal 2008.
del modello realizzato in edizione limitata per la primavera/estate «Con la Rocx, Philippe Model fa un altro passo in avanti nel per-
2021 che verrà presentato durante i Campionati mondiali di sci che corso di sviluppo del brand, aggiungendo nuovi elementi fuori dal
si svolgeranno da lunedì al 21 febbraio a Cortina d’Ampezzo. perimetro abituale ma rimanendo sempre fedeli ai valori del mar-
Rocx, dal francese roche, cioè roccia – questo il nome scelto per la chio», conclude Kimberger.
calzatura – non poteva che ispirarsi al mondo della montagna: la Sarà disponibile nei monomarca Philippe Model Paris e sull’e-
tomaia è realizzata in microfibra termosaldata su tessuto tecnico commerce del brand philippemodel.com e in alcuni selezionati
chiusa da lacci di ispirazione trekking, mentre la suola Vibram punti vendita nel mondo al prezzo di 320 euro.

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Sportweek #06

Fendi
IN PISTA SUGLI SCI E SULLA TAVOLA
Materiali sofisticati e high-tech
al tempo stesso, tessuti traspi-
ranti, termici e impermeabili
EA7 Emporio Armani come il pile e la lycra sono stati
utilizzati per la nuova collezio-
SPONSOR A CORTINA ne da sci e da snowboard firma-
ta Fendi, caratterizzata dal nuo-

I
ncornicerà ogni scenario tecnica e stile, due elementi fon- vo logo svelato durante la
delle Dolomiti EA7 Emporio damentali per chi ama e prati- sfilata autunno/inverno. Le
Armani durante i Mondiali ca lo sport. Cortina è una delle basi tecniche sono realizzate in
di Cortina 2021 in quanto main migliori località del mondo per ecoblizzard lycra, con certifica-
sponsor dell’atteso evento. Le le competizioni sciistiche ed zioni ambientali, e le giacche
immagini pubblicitarie in pista, essere presenti a un evento co- sono foderate in econyl imbot-
le finish areas e ogni luogo della sì importante non solo sottoli- tite con piuma d’anatra ricicla-
manifestazione apparterranno nea lo spirito del brand, che ta garantendo così un basso
alla linea più sportiva di Gior- racchiude valori di passione e impatto sull’ambiente. Tra le
gio Armani, consolidando il lealtà sportiva, ma vuole essere novità gli stivali logati, in col-
rapporto con lo sci professiona- un messaggio di fiducia in que- laborazione con MoonBoot, e
le e amatoriale. «EA7 Emporio sto difficile momento» ha affer- gli sci in limited edition realiz-
Armani è sinonimo di ricerca mato Re Giorgio. zati a quattro mani con Blizzard.

Maison Cilento 1780 Falconeri


IN CRAVATTA È MARTINA
LA NEW ENTRY

H
a iniziato a farsi notare
con la sua prestazione in
Coppa del Mondo nel
2019 e in Coppa Europa a gen-
naio 2020 riuscendo a conqui-
starsi il terzo posto e ora Falco-
neri l’ha scelta come brand
ambassador.
È la giovane promessa dello sci
La cravatta (nella foto, € 120) e il foulard ufficiali dei Mondiali di Martina Peterlini, classe 1997,
sci di Cortina sono firmati Maison Cilento 1780, uno dei marchi che porterà il logo anche sul ca-
storici della sartorialità partenopea. I loghi della manifestazione, sco da gara, consolidando anco-
come lo scudetto con l’emblematico tricolore e lo scoiattolo rosso, ra una volta il sodalizio del
simbolo per eccellenza della Regina delle Dolomiti, sono stati brand di maglieria del gruppo
stampati e ricamati su seta purissima. Intimissimi con questo sport.

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Sport/STYLE

E-tron S e S Sportback
TRE MOTORI
PER LE DUE
VERSIONI TOP

S ono le versioni top dell’Au-


di e-tron: S e S Sportback,
con la seconda che mostra
una carrozzeria più bassa e
filante da Suv-coupé. Vetture
di grande personalità che sor-

AUDI PER CORTINA


prendono per il dinamismo,
a dispetto della stazza. Il se-
greto risiede nei tre motori

PARTNER SOSTENIBILE
elettrici: due – da 133 Cv di
potenza ciascuno (179 Cv con
l’overboost) – sono alloggia-
ti sul retrotreno e trasmet-
tono direttamente la giusta
quantità di coppia alle ruote LA COLLABORAZIONE DELLA CASA DEI 4 ANELLI RISALE AL 2017,
posteriori, senza l’ausilio di MA È STATA IMPLEMENTATA PER I MONDIALI CON UN PROGETTO
un differenziale meccanico.
Davanti la soluzione tradizio- AD ELEVATA ELETTRIFICAZIONE: VETTURE E PUNTI DI RICARICA
nale con un altro motore, e
relativo differenziale, in grado di Savina Confalone
di erogare 168 Cv che diven-

S
tano 204 Cv con l’overboost. ostenibilitàeperformance,
Una vera “bomba” che grazie location d’avanguardia e
alla tecnologia regala emozioni laboratorio di innovazio-
alla guida. m.b. ne. È una lunga storia d’a-
more quella fra Audi e Cortina,
AUDI E-TRON S E S SPORTBACK ufficializzata nel 2017 quando la
Casa dei Quattro Anelli è diven-
Motore: 3 unità elettriche, pot. tata Partner di Località e Audi
di picco 503 Cv, coppia 973 Nm
e-tron auto ufficiale, ma con una
Trazione: integrale
Dimensioni: lungh. 490 cm, liaison ben più radicata nel tem-
largh. 198 cm, alt. 163, peso po. Unite oggi più che mai alla
2695 kg, bagagl. 660-1725 litri vigilia dell’appuntamento più
Prestazioni: 0-100 km/h in attesodeiCampionatidelMondo
4”5, velocità max autolimitata
210 km/h, autonomia 374 km di Sci alpino dal 7 al 21 febbraio.
Prezzo: da € 98.300 (S) e da € Un’affinità di valori profonda le
100.600 (S Sportback) lega, e non solo perché il brand

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Auto Sportweek #06

RS 4 Avant
LA STATION
WAGON CHE
PIACE A PARIS

da sempre è vicino al mondo de- una nuova rotta per gli eventi di
gli sport invernali, e sulla neve grande portata. Audi si è inseri-
trova il suo habitat naturale con ta nel tessuto locale riunendo
la trazione quattro, icona tecno- tutti i player di settore attorno a
logica di Audi da oltre 40 anni.
Il percorso intrapreso insieme
dimostra come le tecnologie più
un unico tavolo tecnico, e con la
Fondazione 2021, il Comune,
Fisi ed Enel è riuscita ad affron-
«H a la trazione integrale
quattro che è sinonimo
di sicurezza: con l’assetto RS
avanzate possano restituire va- tare a 360° i temi dell’elettrifica- si abbina benissimo. Poi offre
lore all’ambiente con il coinvol- zione e della mobilità consape- un abitacolo, comodo, con tanti
gimento della comunità. Ecco ad vole. Per sostenere la diffusione dettagli sportivi e una stru-
INSTALLAZIONI esempio il futuristico osservato- di vetture a impatto zero, Audi mentazione completa, non ec-
Sotto, una delle rio sull’ecosistema che ha moni- ha sviluppato infrastrutture e cessiva. Infine, è un’auto che
stazioni di ricarica torato per due anni, in tutte le servizi per la mobilità sostenibi- sotto il cofano nasconde un
Enel X presenti a zone centrali di maggior affluen- le, con una rete di punti di rica- V6 da 450 Cv: se voglio fare
Cortina e il “Cortina za di Cortina, temperatura, pre- rica elettrica sul territorio, E un sorpasso, non ho nessun
e-portrait”, che cipitazioni, rumore e traffico, adesso, oltre ai 10 punti di rica- problema». Efficace il ritratto
monitora rumore, dando poi vita all’installazione rica pubblica Audi recharge, di Dominik Paris sulla station
temperatura,
“Cortina e-portrait” con tutti i grazie alla partnership con Enel wagon più veloce di casa Audi:
precipitazioni e
dati rilevati. Lo sviluppo del pro- X sono a disposizione dell’uten- l’azzurro la sta usando dai
traffico. Sopra, una
delle installazioni
getto legato ai Campionati del za locale e turistica 3 colonnine primi di ottobre e ne è felice. Il
Audi nella località Mondo di Sci Alpino Cortina di ricarica, di cui una fast, garan- telaio A4 Avant è stato modifi-
ampezzana. 2021 ha avuto come obiettivo tendo così 13 postazioni sul ter- cato per migliorare guidabilità
anche quello di minimizzare ritorio. e prestazioni, mentre il tocco
l’impatto ambientale, tracciando Ai Mondiali di Sci la Casa degli di classe nel design è la ferito-
Anelli sarà presente con una ia posta sopra la mascherina
flotta di 20 vetture elettrificate frontale, un tratto distintivo
che comprendono, oltre alle ibri- delle ultime RS, ispirato alla
de plug-in Audi A6 e Audi A7, le mitica coupé Audi quattro del
full electric Audi e-tron ed e-tron 1980. Maurizio Bertera
Sportback, anche in versione
high performance S. Durante le AUDI RS 4 AVANT
giornatedigara,l’areadiFiames,
riqualificata da Audi per le atti- Motore: V6 benzina, 3 litri,
potenza massima 450 Cv
vità di driving experience per i
Trazione: integrale quattro
modelli ad elevata elettrificazio- Trasm.: Tiptronic a 8 rapporti
ne della gamma, ospiterà anche Dimensioni: lungh. 478 cm,
l’Audi e-tron charging station, largh. 187 cm, alt. 141, peso
MARCO DE PONTI

cheserviràdahubdiricaricaper 1820 kg, bagagliaio 505 litri


Prestazioni: 0-100 km/h in
le vetture a zero emissioni e che 4”1, velocità max autolimitata
consente la ricarica simul- 250 km/h
taneadi8vettureelettriche. Prezzo: da € 95.150

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Sport/STYLE Cronometraggio

LONGINES
IL TEMPO
DELLO SCI
IL TIMEKEEPER DEI MONDIALI DI CORTINA
IN QUASI UN SECOLO DI MISURAZIONI,
GRAZIE ALLA TECNOLOGIA, SI È EVOLUTO
IN PARALLELO ALLE DISCIPLINE ALPINE

di Diego Tamone

P
reparazione atletica, timekeeper in eventi di rile-
alimentazione mirata, vante importanza equivale
materiali performanti. così, in un certo senso, a svol-
Quando si parla di pro- gere una sorta di funzione so-
gressi in ambito sportivo, ciale.
quando si paragonano i tempi Tenere il tempo dei Mondiali
moderni a quelli in bianco e di Sci Alpino di Cortina 2021
nero, si tende sempre a con- è affare privato di Longines,
centrare l’attenzione sugli at- brand che sin dagli Anni 20
leti. Ma lo sport dei giorni no- del Novecento (la prima com-
stri – sempre più esasperato e petizione cronometrata tra i
livellato – non sarebbe tale se paletti, una gara militare svol-
l’uomo non si fosse posto come tasi a Saint-Imier in Svizzera,
obiettivo quello di sviluppare risale al 1924) ha contribuito
negli anni anche l’elemento regolarmente all’evoluzione
co st it u ito d a l delle differenti
tempo, ovvero le discipline agoni-
migliorie del cro- stiche sulla neve.
nometraggio. E alla loro frui-
Perfezionando la zione, a bordo
precisione della pista e da casa.
misurazione, ma Perché per fre-
anche favorendo giarsi del ruolo
una più imme- di t imekeeper
diata compren- non basta sola-
sione, a t ut to mente essere
va ntagg io di precisi, occorre
sportivi e spetta- anche essere ne-
tori. Ricoprire il cessar iamente
ruolo di official tecnologici a tut-

86
Sportweek #06

Longines
ANIMA IN SILICIO
PER LO SPIRIT
CRONOGRAFO

Tra le novità più recenti i transponder fissati


agli scarponi di ogni atleta
che dialogano con i sensori di movimento

EVOLUZIONE TECNOLOGICA nomi degli atleti e, più di re- Tra i meriti attribuibili allo
Un atleta al cancelletto cente, con le classifiche aggior- sport c’è anche quello di aver
di partenza elettromeccanico nate dopo ogni nuovo arrivo al fornito lo stimolo per
a Vail nel 1970 traguardo (1980). l’ideazione di uno strumento
e un cronometrista all’arrivo La grafica televisiva, fornita abilitato alla misurazione dei
di Wengen nel 1955. In basso anch’essa dalla “regia” sul cam- tempi brevi: il cronografo.
a sinistra, un tecnico piazza
po assicurata da Longines, Un orologio con
un sensore di movimento.
introduce insomma il concetto complicazione, in Longines
di sport in real time. Rivolu- senza segreti sin dal 1878,
to tondo. Non a caso la timeli- zionando uno sci alpino che si oggi perfezionato grazie a
ne evolutiva dello sci alpino può di fatto dividere idealmen- una meccanica raffinata
dell’ultimo mezzo secolo e oltre te in “prima di Longines” e dotata di ruota a colonne e a
è costellata di svolte, piccole o “dopo Longines”. Un cronome- materiali evoluti come il
epocali, diretta conseguenza traggio votato all’evoluzione silicio della spirale, autentica
dell’effetto della tecnologia in- dell’entertainment destinato a sicurezza contro i campi
trodotta dalla marca svizzera continuare proprio a Cortina, magnetici. Specificità
sui pendii di mezzo mondo. dove ogni atleta sarà dotato di unicizzanti dello Spirit
L’introduzione del cancelletto transponder fissati agli scar- Cronografo, modello
di partenza a raggi fotoelettri- poni. Pensati per dialogare con qualificato e garantito fino a
ci (1945), divenuto di lì a poco una rete di antenne posiziona- 5 anni.
elettromeccanico (1950), sosti- te lungo il tracciato per fornire
tuisce l’occhio umano impo- live grazie a sensori di movi-
nendo standard di accuratezza mento integrati, velocità, acce- LONGINES
SPIRIT CRONOGRAFO
sempre crescenti. Per il pub- lerazione, posizione, lunghez-
Cassa: acciaio
blico davanti al televisore la za ed altezza dei salti. Dati
Cinturino: blu, in pelle
svolta arriva invece con la com- sensibili tradotti in grafica Diametro: 42 millimetri
parsa dei tempi in sovraim- avanzata, visualizzata con im- Movimento: automatico,
pressione (1963), progressiva- mediatezza sugli scoreboard certificato COSC
mente integrati sullo schermo al parterre così come in Impermeabilità: 10 atmosfere
con tanto di intertempi e di televisione. Prezzo: € 2.980

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MIGRANTE
SPORT/STYLE Le scelte di Sportweek Cherif Karamoko,
nato 20 anni fa
a Conakry, in Guinea,

Gym
con la maglia del Padova
quando debuttò in Serie B.

di Sabrina Commis

Allenarsi con il freddo


aiuta anche a combattere
i malanni di stagione SALVATI TU
CHE HAI UN SOGNO

C
di Cherif Karamoko,
ombattere il freddo con lo mento delle difese immunitarie.
con Giulio Di Feo
sport: svolgere una regola- Via libera a corsa, camminata a MONDADORI,
re attività fisica anche d’inverno passo sostenuto, bicicletta, nuo- 261 PAGG. / 18 €
tiene lontani i malanni di stagio- to quando possibile. Ideali 60
ne. Come fare con le palestre an- minuti tre volte a settimana.
cora chiuse? Ecco alcune regole
fondamentali suggerite da Ele-
onora Iachini, medico estetico.
COME VESTIRSI
A strati negli allenamenti outdo-
or: consigliati i capi tecnici, tra-
Libri
di Fabrizio Salvio
PERCHÉ FA BENE spiranti, che proteggono ma
Allenarsi con regolarità fa au- evitano l’effetto bagnato sulla
mentare le cellule “sentinella”, pelle. E coprirsi bene a fine se-
capaci di individuare ed elimi- duta.
nare i nemici esterni, rende più
attivi i macrofagi, cellule in gra- DOCCIA FINALE
do di “divorare” virus e batteri,
e attiva i linfociti, che producono
gli anticorpi.
Indispensabile sia che ci si alle-
ni all’aperto che al chiuso. Da
evitare gli sbalzi di temperatura,
KARAMOKO,
NON STRAFARE
effetto caldo-freddo, che favori-
scono l’ingresso di virus e bat-
UN BEL SOGNO
Attività fisica sì, stressare l’or-
ganismo no. Parole d’ordine:
teri nelle vie aeree.
DOPO GLI INCUBI
costanza e moderazione. Uno A TAVOLA
sforzo esagerato, anche per chi
è allenato, porta a un abbassa-
Per contrastare virus e batteri,
forniamo all’organismo gli stru-
menti: proteine, che favoriscono
S alvati tu che hai un sogno, gli dice Mory offrendogli il salvagente,
uno dei soli cinque a disposizione di 143 persone, quante erano
ammassate sul barcone salpato dalla Libia in direzione della Calabria.
la produzione dei sistemi di di- Quasi lo supplica Mory, quel fratello ribelle che invece aveva smesso
fesa, carboidrati, carburante di sognare da un pezzo. E Cherif Karamoko si è salvato, uno dei 23
della produzione, vitamine, so- superstiti di una carretta del mare partita dalla Libia col suo carico
prattutto la vitamina C, da frut- di disperati, scrivendo l’ennesimo capitolo di una vita che a soli 20
ta e verdure. Niente diete drasti- anni è già da romanzo. Ed è proprio un romanzo – perché di niente
che in inverno: stressano come della vita, una vita come questa, vale la pena scrivere – quello
l’organismo e abbassano le dife- di Giulio Di Feo, collega della Gazzetta dello Sport, che ha tradotto in
se immunitarie. prosa asciutta ma incisiva, scevra di retorica ma ugualmente da bri-
vidi, il racconto in prima persona di un ragazzino guineano soprav-
E SE CI SI AMMALA... vissuto all’omicidio del padre, alla morte per malattia della mamma,
Riposare, evitare sforzi nella alla prigionia in Libia, alla miseria e alla fame, aggrappato a un sogno,
fase acuta, riacquistare le forze. appunto. Diventare calciatore. C’è riuscito nel 2019, due anni dopo
USAN PETKOVIC

DI CORSA E aspettare una settimana dalla quel naufragio, esordendo in B nel Padova. Poi una stagione in C, la
Ottimo il running d’inverno: totale guarigione prima di ri- discesa tra i Dilettanti e ora l’attesa di un nuovo ingaggio. Una storia
l’importante è indossare capi prendere, con gradualità, senza lieto fine, dunque? Tutt’altro. Dopo tante lacrime, Cherif
tecnici, traspiranti. gli allenamenti. ha imparato a sorridere. E non ha smesso di sognare.

88
Sportweek #06

Videogame
di Andrea Arcobelli

Con MXGP 2020


il motocross come
non l’avete mai giocato

F inalmente il motocross fatto


bene. Finalmente un gioco
in grado di trasmettere la sen-
pesi sulla sella o imparare a sce-
gliere le traiettorie migliori, ma
soprattutto assaporare e impa-
sazione di battagliare tra i solchi rare a convivere con la fatica
Altre letture lasciati nel fango, togliere il fia- che il motocross pretende. Una
to sui salti, e, in generale, capa- fatica non certo paragonabile a
ce di riprodurre l’essenza del quella fisica che avvertono i pi-
MONTAGNA MAESTRA DI VITA sedere su una moto da cross. loti veri, ma sufficiente a impe-
NELLE MEMORIE DI CONFORTOLA Un mix che i precedenti video- gnare la testa del giocatore e a
game dedicati a questo sport lasciarlo con le mani indolenzi-
non erano mai stati capaci di te per il tanto lavoro che bisogna
Non l’hanno fermato il gelo e le dare. Una sfida, quella del nuo- fare con il controller per tenere
vette più alte del mondo (11 vo MXGP 2020, in cui per vin- la moto in pista. Bellissima la
Ottomila nel suo palmares) né un cere non bisogna solo acquisire versione Playstation 5, che gra-
incidente sul K2 in cui nel 2008 ha i concetti di base di gestione dei zie alla risposta tattile e alle vi-
perso tutte le dita dei piedi. C’è brazioni del Dual Sense ampli-
riuscita, temporaneamente, la fica e arricchisce le sensazioni
pandemia, per la quale ha dovuto e l’immersione. Licenziatario
arrestare l’attività di alpinista e guida. ufficiale del campionato MXGP
Marco Confortola ne ha così e MX2, con circuiti, moto e pi-
approfittato per scrivere il suo quarto loti ufficiali, MXGP 2020, svi-
libro, in cui ripercorre le avventure di luppato in Italia da Milestone,
LE LEZIONI scalatore e soccorritore, traendone è un gioco perfetto, ricco di mo-
DELLA MONTAGNA insegnamenti per la vita di tutti i dalità e pieno di miglioramenti,
di Marco Confortola giorni. Perché «la montagna è anche MXGP 2020 tra i quali spicca il bellissimo
SPERLING & KUPFER uno spazio umano, sul quale abbiamo editor di tracciati attraverso il
VERSIONE PER PS4, PS5 E
192 PAGINE - € 17 imparato a dare il meglio e a volte quale costruire la propria
XB1 E SERIES S|X € 69,99
anche il peggio di noi stessi». PER PC € 49,99 pista personale.

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SPORT/STYLE ICON

Il Super Bowl
UNO SHOW
SENZA TEMPO
I
l Super Bowl non è mai QUEST’ANNO SARÀ wer of Positive, pronunciò alla
banale. Anche al suo 55° fine degli Anni Settanta e che
appuntamento (anzi, LV, LA SFIDA TRA DUE viene rispolverata ogni volta
rigorosamente in numeri GENERAZIONI, alla vigilia della grande gara:
romani), pur condizionata QUELLE DEI QB TOM «Se Gesù oggi fosse tra noi, an-
dal Covid, la finale del football drebbe a vedere il Super Bowl».
americano si è apparecchiata BRADY (43 ANNI) E E se non bastasse a far com-
una tavola ricca di leccornie. PATRICK MAHOMES prendere la mag nitudine
Sul campo sarà una sfida im- dell’avvenimento, si può ricor-
perdibile fra due generazioni:
(25), MA NON SOLO: rere alle cifre: ventinove SB so-
Tom Brady, quarterback di 43 LA FINALE USA no nella classifica top 30 dei
anni dei Tampa Bay Buccane- DEL FOOTBALL È UNA programmi più visti d’America,
ers e poster boy d’America con monopolio sporcato solo dall’ul-
sei vittorie in dieci partecipa-
MAGIA INFINITA timo episodio di Mash (9° posto);
zioni (entrambi record) contro spot pubblicitari di 30 secondi
Patrick Mahomes, 25enne cam- venduti a quasi 6 milioni di dol-
pione in carica con i Kansas di Massimo Lopes Pegna lari (quasi 5 milioni di euro).
City Chiefs e l’ambizione, un
giorno, di raggiungere l’av-
versario nella storia di questo
sport.

COLLANTE BENEDETTO
Ma la partita è soltanto una
portata di un menù stellato.
Perché il Super Bowl (due pa-
role) ormai è molto di più: il “Big
American Party” con una par-
tecipazione nazional popolare
al di là del colore politico e del-
la pelle. In questi tempi di net-
ta spaccatura sociale, un col-
lante benedetto. Per capirne
l’importanza basta rileggere la
frase a effetto che il pastore pro-
testante Norman Vincent Pea-
le, autore del best seller The Po-

90
Sportweek #06
JUSTIN SHOW
L’esibizione di Justin
Timberlake durante l’Halftime
Show del Superbowl 2018,
giocato all’Us Bank Stadium
di Minneapolis (nel 2021
spetterà a The Weeknd).
In basso, nell’altra pagina
il “Vince Lombardi Trophy”
che spetta ai vincitori.

KEVIN C. COX, ANGELA WEISS

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SPORT/STYLE ICON

UNA RADIOGRAFIA Paese si ferma. Il football, qui, durante un meeting, a Hunt si ty, delle alette di pollo, della bir-
Il celebre sociologo Harry è da anni lo sport più amato». accese l’ispirazione pensando ra (è stato stabilito che nel 2017
Edwards, che apparteneva al Lo afferma anche l’ultimo son- ai suoi figli che impazzivano sono stati spesi in cibo e gadget
movimento afroamericano daggio Gallup: piace al 37% giocando a Super Ball, allora per la Super Domenica circa 15
Black Panther insieme a Tom- degli adulti, in confronto ai di- popolarissimo fra i bambini. miliardi di dollari, vale a dire
mie Smith e John Carlos (gli staccatissimi basket (11%) e ba- 12,38 miliardi di euro), del con-
atleti che alzarono il pugno seball (9%). Un ribaltone rispet- POLLO E BIRRA certo dell’intervallo, del popola-
chiuso e guantato sul podio dei to al passato, perché fino agli Decine di studi di ricerca uni- rissimo carosello di pubblicità
Giochi di Messico ’68), cercò di Anni 60 il vero “American pa- versitari si sono occupati del SB e naturalmente della partitissi-
chiarire: «Il football è come in- stime”, il passatempo naziona- e illustrano che se più di un ter- ma. Una sfida con un pathos che
filare la presa elettrica nella le, era il baseball. zo del Paese si mobilita di fronte non esiste in alcun altro sport:
bandiera rosso bianca e blu: è ai teleschermi è per via dei par- il Super Bowl è l’unica finale sec-
la radiografia della nostra so- IL SUPER BALL
cietà». Intendeva dire che il Fu Lamar Hunt, il proprietario
Super Bowl, disputato per la dei Kansas City Chiefs, i cam-
prima volta il 15 gennaio 1967, pioni in carica che difenderan-
è un fenomeno culturale ame- no il titolo contro i Tampa Bay
ricano. Chiarisce Jim Litke, Buccaneers, a inventarsi forse
editorialista della Associated casualmente quel nome per la
Press, che ha coperto 22 Super prima edizione del ‘67. Doveva
Sunday: «Nell’era prima del chiamarsi semplicemente
Super Bowl, gli Stati Uniti ave- “Championship Game”, invece,
vano la 500 Miglia di Indiana-
polis. Cadeva (è così anche og-
I DUE MITI
gi, ndr) nel weekend della festa
L’esibizione di Michael Jackson
nazionale del Memorial Day: all’Halftime Show del 1993
le famiglie si riunivano, arro- al Rose Bowl di Pasadena.
stivano gli hamburger e guar- Più a destra, Madonna
davano la grande corsa. Ora c’è nel 2021 al Lucas Oil
il Super Bowl, appunto. E il Stadium di Indianapolis.

92
LE DUE MENTI Sportweek #06
Patrick Mahomes, quarterback dei Kansas City Chiefs.
A sinistra, il Raymond James di Tampa dove si giocherà
domani. Nell’altra pagina, l’altro qb, il leggendario Tom Brady.

ca. Non come basket, baseball e


hockey che assegnano il titolo al
Spiega: «Quando arrivai era un
“happening” di 24 ore, pensai
«Dovrò inventarmi Bowl: non lo aveva mai visto.
Quando gli spiegai che quel bre-
termine di una serie al meglio
delle sette gare.
che dovevamo estenderlo ad al-
meno quattro giorni. Ma il gran-
il mio più grande ve concerto sarebbe andato in
onda in 100 Paesi, anche dove
de salto ci fu al principio degli spettacolo di non lo avevano mai fatto canta-
IL BOOM CON I MEDIA
Ma se il Super Bowl è diventato
Anni 80, grazie alla nascita del
quotidiano Usa Today, con sempre, nel più re, disse subito di sì». Chi in pre-
cedenza aveva rifiutato, come
il “Big American Party” lo deve
a Jim Steeg, che per 26 anni (dal
un’ampia sezione sportiva, e
della tv dedicata Espn. Comin-
grande spettacolo Bruce Springsteen e i Rolling
Stones, cambiò idea. Ora la lista

CHRIS GRAYTHEN, JAMES GILBERT, JAMIE SQUIRE, GEORGE ROSE, TIMOTHY A. CLARY
1979 al 2004) è stato l’artefice
della trasformazione: da finale
ciarono una copertura massic-
cia che costrinse gli altri media
della terra» dei Big che hanno cantato nel
“halftime show” è impreziosita
MADONNA
del campionato a evento iconico. ad adeguarsi. E poi nel 1993 ci dai passaggi di Madonna, Prin-
ce, U2, Phil Collins, Paul Mc-
Cartney, Beyoncé, Katy Perry,
fu l’arrivo degli schermi negli Lady Gaga, Justin Timberlake.
stadi su cui proiettare i replay Nel 2012 Madonna confessò:
delle azioni in tempo reale: «Sono nervosissima! In quei po-
un’autentica rivoluzione». Steeg chi minuti dovrò inventarmi il
comprese anche l’importanza mio più grande spettacolo di
della performance dell’interval- sempre, nel mezzo del più gran-
lo. Nei primi anni l’esibizione de spettacolo della terra». Forse,
canora – che oggi “sono i 12 mi- anche lui con un pelo di esage-
nuti più caldi della diretta” – era razione, Edwards disse: «Il Su-
affidata a bande musicali. per Bowl è come se fosse l’ultimo
atto religioso di una stagione».
UNA PARATA DI STAR Questa domenica lo stadio di
La prima vera star ad accettare Tampa sarà, dunque, come un
l’invito fu Michael Jackson nel tempio: oltre cento milioni di
1993. Racconta Steeg: «Non sa- fedelidavantiallatvinado-
peva neppure cosa fosse il Super razione del sacro evento.

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#06
CONSIGLI
DI SPORT Agenda
TESTATA DI PROPRIETÀ DE “LA GAZZETTA DELLO SPORT SRL” A. BONACOSSA ACCERTAMENTI
DIFFUSIONE STAMPA
DIRETTORE RESPONSABILE: STEFANO BARIGELLI
CERTIFICATO N. 8774
© RCS MEDIAGROUP SPA - SEDE LEGALE: VIA RIZZOLI, 8 – MILANO DEL 25.5.2020

TEDX CORTINA DIRETTO DA / PIER BERGONZI

SPORT E “OLTRE” ART DIRECTOR / FILIPPO CAROTA

UFFICIO CENTRALE / LUCA CURINO, SERENA GENTILE, FAUSTO NARDUCCI


LA CONFERENZA L’11 FEBBRAIO ALLE 13 SU GAZZETTA.IT. FRA
GLI ALTRI CRISTIANA CAPOTONDI E LUCILLA ANDREUCCI REDAZIONE / ANGELA BRINDISI, LUCA CASTALDINI, SILVIA GUERRIERO,
NAIMA MANCINI (photo editor), FABIO MARINELLO, FABRIZIO SALVIO,
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TEL / 02-62.821 E-MAIL / sportweek@rcs.it

FASHION DIRECTOR / CARLO ORTENZI

FASHION CONSULTANT / ALESSANDRO CALASCIBETTA

RCS, CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE


PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO / URBANO CAIRO
CONSIGLIERI / MARILÙ CAPPARELLI, CARLO CIMBRI, ALESSANDRA
DALMONTE, DIEGO DELLA VALLE, UBERTO FORNARA, VERONICA GAVA,
GAETANO MICCICHÈ, STEFANIA PETRUCCIOLI, MARCO POMPIGNOLI,
NON SOLO SCI STEFANO SIMONTACCHI, MARCO TRONCHETTI PROVERA
Il manifesto del TedxCortinaSalon dell’11 febbraio. DIRETTORE GENERALE LA GAZZETTA DELLO SPORT / FRANCESCO CARIONE

HANNO COLLABORATO / Andrea Arcobelli, Simone Battaggia, Maurizio

A
ndare oltre, di questi un differente sguardo sulla re- Bertera, Sabrina Commis, Savina Confaloni, Luigi Garlando, Gene
tempi, è un’aspirazione altà che ci circonda.Gli speaker Gnocchi, Fabio Licari, Massimo Lopes Pegna, Paolo Marabini, Andrea
tra le più gettonate, e per saranno cinque: oltre a Cristia- Schianchi, Guido Tamone, Irene Traina, Sebastiano Vernazza, Bebe Vio,
infiniti motivi. Non a caso, pro- na Capotondi (attrice e vicepre- Gianluca Zappoli
prio “Oltre” rappresenterà il fil sidente uscente della Lega Pro), PER LE IMMAGINI / Ansa, Ap, Studio Borlenghi, Studio Buzzi,
rouge del Tedx CortinaSalon, la Adriano Bacconi (consulente di Ciamillo - Castoria, Getty Images, Italy Photo Press, LaPresse, Olycom,
conferenza in programma gio- Infront) e Paolo De Nadai (pre- Pentaphoto, Richiardi Fotocronache, Tornanti.cc.
vedì 11 febbraio alle 13 durante sidente di OneDay Group), par-
i Mondiali di sci.esso in diretta leranno Pier Bergonzi (vicedi- PROGETTO GRAFICO / FILIPPO CAROTA
streaming su gazzetta.it grazie r e t to r e d e l l a G a z z e t t a e STAMPA ELCOGRAF S.P.A, VIA MONDADORI 15, 37131 VERONA
alla media partnership con la responsabile di Sportweek) e ASSISTENZA TECNICA / EMANUELE MARINI
Gazzetta, si svolgerà nella corni- Lucilla Andreucci, ex marato- DISTRIBUZIONE / M-DIS DISTRIBUZIONE MEDIA S.P.A.
ce dell’area di arrivo di Rumer- neta vincitrice a Milano. «ll pe- via Cazzaniga 1, Milano tel. 02-25.82.1 - fax 02-25.82.53.06
lo, ai piedi delle Tofane. Gli spe- riodo che stiamo vivendo ci ha PUBBLICITÀ / CAIRORCS MEDIA S.p.a.
aker concentreranno i propri messo di fronte a diverse scelte, Sede operativa: Via Rizzoli, 8 – 20132 Milano Tel. 02-25841
interventi attorno alla tematica cambiamenti e nuove sfide», Fax 02-25846848 www.rcspubblicita.it
dello sport. Dirigenti, impren- spiega Jacopo Pertile, licensee di MARKETING MANAGER La Gazzetta dello Sport / VALERIO GHIRINGHELLI
ditori e artisti racconteranno le TedxCortina. «Anche i tanto e-mail: valerio.ghiringhelli@rcs.it
proprie esperienze per creare attesi Mondiali li abbiamo do- ADV MANAGER La Gazzetta dello Sport / MARGHERITA NORO
suggestioni, appunto, sulla rap- vuti ripensare e riformulare. e-mail: margherita.noro@rcs.it
presentazione dell’Oltre. Che, Questo primo evento sarà tra- PRODUCT MANAGER SportWeek / RICCARDO ROSSI
nelle intenzioni degli organiz- smesso online, ma ci auguriamo e-mail: riccardo.rossi@rcs.it
zatori, non vuole in questo caso di poter tornare presto ad acco- INTERNATIONAL EDITIONS / MARIA FRANCESCA SERENI
essere inteso come superamen- gliere i tanti che in questi anni e-mail: mariafrancesca.sereni@rcs.it
to di un limite o conquista di non hanno smesso di suppor- CONTENT SYNDICATION / press@rcs.it
una vetta, quanto piuttosto un tarci e ci hanno permesso ARRETRATI / Rivolgersi all’edicolante oppure scrivere una e-mail
cambiamento di prospettiva, di crescere». all’indirizzo: arretrati@rcs.it

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COME ERAVAMO Parola di Gazzetta Sportweek #06
A cura di Andrea Schianchi

ANTOLOGIA ROSA: GRANDI FIRME ED EVENTI DELLA NOSTRA STORIA

La monetina che premiò l’Italia


IL RACCONTO DEL SORTEGGIO NELLA SEMIFINALE EUROPEA DEL 1968 AL TERMINE DELLA GARA CON L’URSS

Fu un caso unico, il lancio di una monetina che decideva l’ingresso nella Nello stanzino dell’arbitro si ri-
finale del campionato europeo di calcio. Era il 1968, anno di emozioni uniscono i capitani delle due
forti. L’Italia pareggiò contro l’Unione Sovietica sul campo, non c’era squadre, Facchetti e Scesterniev,
L’AUTORE
l’opzione-calci di rigore. La vera partita, dunque, si giocò negli spogliatoi. poi i due presidenti, Franchi e
Ecco come la raccontò Giorgio Mottana: stile asciutto, niente retorica. Granatkin, insieme a loro i dele- Giorgio
Dalle parole emerge chiaro il quadro della scena, e la cronaca si fa storia. gati dell’Uefa. Facchetti si gioca Mottana
la sorte così: sceglie testa, cioè le

L
apartitapiùlunga.Queilun- ressa persino invereconda. Poi figure. Siccome sul campo ha
ghissimi,sofferti120minuti, bisogna fare spazio perché sta sempre potuto scegliere il capi-
la sfortuna di perdere subito arrivando il presidente della Fe- tano avversario, chissà, pensa DIRETTORE ROSA
Rivera, quel girare a vuoto a cen- dercalcio Franchi, lui deve par- Facchetti, che non sia meglio fa- E MAESTRO
trocampo del primo tempo, quel tecipare all’operazione, dunque re così… È la mossa vincente. DI GIORNALISMO
non consistere che in una rude l’operazione è ancora da fare. La Mentre siamo ancora fuori, ci
difesa, il destino di dover giocare partita più lunga. Gli ultimi pa- investe un clamore sotterraneo: Giorgio Mottana
non 90 minuti ma addirittura temi. Franchi arreca il suo con- la folla non sa ancora, saprà tra (1924-1989), dopo la
120 in dieci e gli ultimi 30 prati- tributo personale: la monetina. pochissimi istanti, il boato si al- laurea in Veterinaria, ha
camente in nove per l’infortunio In realtà sarà una grossa moneta largherà maestoso ed esul- intrapreso la carriera
siapuremenogravediBercellino. da 10 franchi francese. tante. Ha vinto l’Italia! giornalistica. Nel 1956 è
E, nella scalogna, la scalogna approdato alla Gazzetta di
somma, a 2’ dalla fine, di colpire cui è stato caposervizio,
il montante con quel bolide di La Gazzetta dello Sport del 6 giugno 1968 redattore capo e, infine, nel
Domenghiniche,perl’infortunio 1973, direttore. Ha
di Bercellino, era dovuto arretra- insegnato a lungo all’Istituto
re in difesa e che se fosse rimasto per la formazione al
invece in attacco… pazienza. Era giornalismo (Ifg) di Milano,
ancora in gioco la sorte. Ci avreb- e ha scritto diversi libri sul
be aiutato? Che non ci toccasse la mestiere del cronista.
stessa sorte di otto anni fa quan-
do, proprio qui a Napoli, la squa-
dra olimpica era stata abbattuta
SCOPRI LE PRIME PAGINE
col cappello dalla Jugoslavia.
Perciò si facevano scongiuri.
STORICHE DELLA
Cisiamoincamminati,afinepar- GAZZETTA DELLO SPORT
tita,lungoilfossatocheportaagli Inquadra con il cellulare il QR
spogliatoi.L’operazionesorteggio qui sotto per accedere alla
non doveva essere rapida. Co- pagina collezioni.gazzetta.it/it
munque, se rapida fosse stata, ne
avremmo afferrato il risultato
dallareazionedellafolla.Ilboato,
esarebbestatavittoria;ilsilenzio,
esarebbestatasconfitta.Silenzio.
Ancora silenzio.
Ressa dinanzi all’ingresso. Una

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L’OLIM-BIONICA 1, 2, 3... Vio! Sportweek #06

Ho visto le barche volare


CHE EMOZIONE LE REGATE DI LUNA ROSSA: È VENUTA FUORI LA MIA PASSIONE PER I COLORI ITALIANI

IN SARDEGNA
Su un catamarano
a vela, l’estate scorsa,
con amici provenienti
da ogni parte d’Italia.

A
lcune sere fa stavo cer- godere queste sfide pazzesche
cando un programma su su Sky o su Rai 2, anche se pur-
Sky e mi sono imbattuta troppo le dirette inizieranno
per caso in una regata della Pra- alle tre di mattina in Italia. Di-
da Cup. Era la quarta tappa del- ciamo che io le riguarderò con
la sfida tra Luna Rossa, la bar- calma il giorno dopo... Ma non
ca italiana, e American Magic. me le voglio perdere, perché in
Sono bastati pochi attimi per questi casi viene fuori tutto il
farmi dimenticare il program- mio amore per lo sport e la pas-
ma che stavo cercando e guar- sione per i colori italiani. Adoro
darmi il resto della gara, finita guardare qualunque disciplina,
con la vittoria di Luna Rossa. perché dentro c’è tutto. La fati-
Ero letteralmente affascinata ca, l’energia, il gesto tecnico e
da queste bellissime barche che quello atletico, la tattica, i lunghi
volavano sull’acqua – sfiorando mesi di lavoro per prepararsi a
i 100 km orari!– appoggiate a quella sfida, le tante rinunce ma
delle stranissime pinne latera- anche le tantissime soddisfa-
li. Io non ci capisco molto di bar- zioni durante e dopo la gara. Sia
che a vela, anche se l’estate scor- che alla fine si vinca o che si
sa ho fatto un’indimenticabile perda. Perché ogni atleta ha da-
vacanza con un gruppo di ami- to tutto se stesso, e talvolta an-
ci su un catamarano a vela nel- che di più, per arrivare all’ob-
le straordinarie acque della do. Negli Anni 90 e 2000 era- affrontare in finale la barca in- biettivo, ma alla fine uno solo
Sardegna. Ma ora che ho visto no mitiche le gesta del Moro di glese Ineos Team UK, con la vince. E gode. Ma per chi perde,
quella regata ho deciso che se- Venezia e poi di Luna Rossa, quale ha però già perso alcune a parte la rabbia iniziale (e vor-
guirò anche le prossime. con imbarcazioni abbastanza regate fatte nei turni preceden- rei vedere!), resta la volontà paz-
La mattina successiva mi sono più semplici e meno veloci di ti. Ma non devono avere paura zesca di rifarsi la volta dopo. E
informata e ho capito che quel- quelle odierne. Entrambe ave- di quello che è successo prima, allora si riparte con gli allena-
la era la semifinale della Prada vano vinto una volta la prima adesso Luna Rossa va fortissi- menti, con più voglia e furore
Cup. A questa competizione competizione, che allora si chia- mo e l’equipaggio è gasato a mil- di prima, perché la prossima
gareggiano barche provenienti mava Louis Vuitton Cup, ma le, e sono pronti ad affrontare volta sarò io a prendere quella
da diversi Paesi e la vincitrice poi avevano perso la sfida fina- questa straordinaria sfida al medaglia o ad alzare quel trofeo!
avrà l’onore di sfidare Emirates le della Coppa America. meglio delle 13 regate. Pratica- E quando ci sono atleti o squa-
Team New Zealand, detentrice Queste gare si stanno svolgen- mente prevarrà chi ne vincerà dre italiane in competizione è
della Coppa America, la regata do ad Auckland, in Nuova Ze- almeno 7. tutto ancora più bello ed
più antica e prestigiosa del mon- landa, e ora Luna Rossa dovrà Dal 13 al 21 febbraio ci potremo emozionante.

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