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PROVA SCRITTA DI FISICA DEL 10/2/2015 DOCENTE: PROF. Orazio A.

BARRA

ESERCIZIO 1
Un vagone di massa M (assimilabile ad un punto materiale) , inizialmente fermo in A,
si muove sul binario ABCDEF in figura , con attrito trascurabile. Nei soli primi due secondi
sul corpo agisce una forza F costante, di modulo pari a 5 N, e parallela al suolo. Dopo non è
presente nessun altra forza oltre la forza peso e la reazione vincolare normale del binario. Si dica con
che velocità il treno passa nel punto F.
F
M B
A
E F

α β
C D

DATI: AB = CD = EF = 2 m; BC= 3,2 m; DE= 1,8 m; α=45°; β=30°; M = 5 kg

SOLUZIONE:

F.t= M.Vb > Vb=F.t/M= 2 m/s


Ecinetica in F = Ecinetica in B + M.g.BC.sen α – M.g.ED.senβ
O,5.M.Vf^2 = 0,5.M.Vb^2 + M.g.3,2.sen 45° - M.g.1,8.sen30°
Vf= [4+9,81.1,6.0,71-9,81.0,9.0,5]^0,5 = 3,27 m/s

ESERCIZIO 2

Un gas perfetto biatomico in una macchina termica compie un ciclo reversibile come in
figura (due isoterme, due isocore). Si calcoli il rendimento del ciclo sapendo che T 2 = 2 T1, VB
= 2 VA.
p
A
isoterma

B
T
2
isocora

C T
1
VA VD VB VC V

Analisi del testo

L
η= (1)
Il rendimento di un ciclo è definito dalla relazione generale ∑ Qi
dove L è il lavoro meccanico che si ottiene dal ciclo e ∑Q i è la somma delle quantità di calore assorbite
nel corso del ciclo. Osserviamo che nel presente problema non è possibile applicare per  la formula  = l
 T1/T2 in quanto quest'ultima è dimostrata solo per il ciclo di Carnot composto di due isoterme e due adiabatiche
e che pertanto prevede due sole sorgenti mentre il presente ciclo si compone di due isoterme e di due isocore
(infinite sorgenti). Pertanto non possiamo far altro che ricorrere alla formula generale (1): in essa per determinare
il lavoro L occorre calcolare i lavori sui quattro singoli rami del ciclo e sommarli algebricamente tra loro, cioè:
L = L AB + L BC + LCD + L DA (2)

e per determinare la ∑Q i occorre calcolare le quantità di calore scambiate sui quattro singoli rami del ciclo
e introdurre nella sommatoria solo quelle quantità di calore che presentano segno positivo (calore assorbito).

Tabella delle leggi relative al 1° e al 2° principio della termodinamica ed ai gas perfetti


si no
3) ⃗d Q=dU + ⃗d L 1° principio x
3’) ⃗d Q=C dT + p⋅dv 1° principio per i gas perfetti x
V

TRASFORMAZIONE PER I GAS PERFETTI


4) pV = cost. isoterma x
4’) V = V 0 ( T /273 ) isobara x
4’’) p = p 0 ( T /273 ) isocora x
4’’’
pVg = cost. (adiabatica) x
)
5) pV = n R T (equazione di stato) x
LAVORO PER I GAS PERFETTI
6) L = 0 trasf. isocora x
6’) L = n R T 1n (V2/V1) trasf. isoterma x
6’’) L = p (V2 - V1) trasf. isobara x
6’’’
L = - DU = - n CV (T2 - T1) trasf. adiabatica x
)
a) (3 / 2) × R gas monoatomico x
7) CV =
dQ
dT ( ) V
=
dU
dT
=
{ b)
c)
(5 / 2) × R gas bioatomico
3 R gas triatomico
x
x

8) C P= ( dQ
dT )P
=c + R
v x

a) 1,66 gas monoatomico x


9) γ =

Q
CP
CV
=
{ b)
c)
1,4
1,33
gas bioatomico
gas triatomico
x
x

10) ∑ T i ≤ 0 ∮ dQ
T
≤0 2° principio x
i
L
11) η= rendimento x
∑ Qi
T
11’) η=1− 1 rendimento per il ciclo di Carnot x
T2

Soluzione
Cominciamo col calcolare L dalla(2). Si ha applicando la (6) per le isocore e la (6’) per le isoterme:

L AB = n R T 2 l n = n R T 2 l n 2 (12)
LBC = 0 (13)

VD V
LCD = n R T 1 l n = n R T1 l n A = n R T1 l n 2 (14)
VC VB
LDA = 0 (15)

L = n R T2 l n 2 − n R T1 l n 2 = 2 n R T1 l n 2 − n R T1 l n 2 =

(16)
= n R T1 l n 2
essendo T2 = 2 T1 e VB = 2 VA.
Calcoliamo ora le quantità di calore sui quattro rami del ciclo applicando il primo principio della
termodinamica ad ognuna delle quattro trasformazioni. Dalla (3) si ha:
Q = L + ΔU (17)

Applichiamola al ramo AB:


Q AB = L AB + ΔU AB

ove UAB = 0 perché trattasi di trasformazione isoterma (ricordiamo che dalla (7) si ha
ΔU = C v ⋅ ΔT AB = 0 ), quindi per la (12):
Q AB = L AB = n R T 2 l n 2 = n R ( 2 T 1 ) l n 2 (18)

Per il ramo BC:


QBC = LBC + ΔU BC
ove per la (13) LBC = 0, quindi ricordando la (7):
QBC = ΔU BC = n C v ( T C − T B ) = n C v ( T 2 − T 2 ) = − n C v T 1 (19)

Per il ramo CD
QCD = LCD + ΔU CD = − n R T 1 l n 2 (20)

essendo ancora UCD = 0 perché trasformazione isoterma, ed applicando la (14).


Per il ramo DA:

QDA = LDA + ΔU DA = n C v ( T A − T D ) = n C v ( T 2 − T 1 ) = n C v T 1 (21)

essendo LDA = 0 per la (5) ed applicando la (7).


Ora delle quattro quantità di calore trovate la (19) e la (20) sono negative e quindi, per quanto detto
nell'analisi del testo non entrano nella sommatoria che appare nella formula del rendimento (1), Pertanto:

∑ Q i = Q BA + Q DA = n R ( 2 T 1 ) l n 2 + n C v T 1 (22)

Applicando allora la (1) si ha infine dalle (16) e (22):

n R T1 l n 2 R ln 2
η= =
n R 2 T 1 l n 2 + n Cv T1 2 R l n 2 + Cv
ed essendo il gas biatomico:
R ln 2 2,3 log 10 2
η= = = 0 , 18 = 18 %
5 5 (23)
2 R ln 2 + R 2 ⋅ 2', 3 log 10 2 +
2 2
ESERCIZIO 3

C2 C3

f=F.sen(ω.t)
C1 C4

Nel circuito in figura:

 le 4 Resistenze R sono uguali fra loro e sono costituite, cadauna, da filo di rame
(resistività 1,69.10-8 Ohm.m) di lunghezza l=8 cm e sezione S=10-2 cm2 ;
 i due condensatori piani C1 e C2 sono uguali fra loro , e composti da due armature
quadrate di lato 2 cm distanti 2 mm fra le quali vi è il vuoto, mentre i due condensatori
piani C3 e C4 hanno armature circolari di raggio 2,2 cm, distanti 2,5 mm e hanno sempre il
vuoto all’interno;
 il solenoide L è lungo 3,8 cm, è composto da N spire circolari di raggio 5 mm avvolte su
materiale di permeabilità magnetica equivalente al vuoto ed ha un coefficiente di
autoinduzione pari a 0,035 mH ;
 il generatore di c.a. ha forza elettromotrice max F= 22 V, frequenza ν=50 Hz e resistenza
interna trascurabile. Si calcoli:

a) La corrente massima che circola nel circuito


b) Che frequenza dovrebbe avere il generatore affinchè il circuito vada in condizioni di
risonanza
c) Il numero di spire N che compongono il solenoide
d) Il valore massimo che può assumere il vettore Induzione del Campo magnetico
(Modulo direzione e verso) all’interno del solenoide L.

SOLUZIONE

R= 1,69.10-8.0,08/10-6= 0,21 Ohm


Le tre in parallelo danno 1/Rtot= 3/0,21 > Rtot = 0,07
E la Rtot di tutte e quattro = 0,21+0,07 = 0,28 ohm
L= 12,56.10-7 . 116.116 . 3,14.25.10-6/0,038 = 0,035 mH >> N = 116 spire=

C1=C2= 8,86.10-12 . 0,02.0,02/0,002 = 1,77 pF


C3=C4= 8,86.10-12 .3,14. 0,022.0,022/0,0025 = 5,39 pF
1/Ctot = 1/(2.1,77) + 1/(2.5,39 > Ctot = 28,7 pF

Omega= 2.3,14.50 = 314> Z= (0,28.0,28 + (314.0,035.10-3 – 1/(314.28,7.10-12)2)0,5

Z= 0,148

Imax = 22/0,148 = 148 A


_______

Per essere in risonanza il circuito dovrebbe avere una pulsazione 1/(LC)^0,5 =31,551
MHz e quindi una frequenza di circa 5,024 MHz!

_____________________________
Bmax = µ0.(N/L).i = 12,56.10-7 . (116/0,038). 148 = 0,56 A

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