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LA TESTIMONIANZA

Pensieri di uno La pandemia ha stravolto le nostre vite, e la paura e le


incertezze che ne sono derivate non hanno risparmiato

psicoterapeuta
nessuno, nemmeno i professionisti della salute mentale

di A N TO N I O P I C C I N N I

C
osa significa essere accanto ai
pazienti ai tempi di Covid-19?
Cosa ci si aspetta da un profes-
sionista del benessere psicologico in
questo tempo sospeso e pieno di ango-
sce? Come posso essere di aiuto a chi
non conosco, che non ha mai affrontato
un percorso psicoterapeutico e ha biso-
gno di aiuto cercandolo in una telefona-
ta di emergenza o in una seduta on line?
Queste e molte altre sono le domande
che tutti i giorni io e i miei colleghi della
relazione di aiuto ci poniamo e che solo
faticosamente trovano una risposta. Pro-
prio come il presente e il futuro del no-
stro paese e del mondo intero, anche la
ricerca di risposte certe, chiare ed effica-
ci, da trasmettere ai nostri interlocutori,
rimane sospesa in attesa di ritrovare una
qualche forma di sicurezza nella funzio-
nalità dell’intervento.
La psicologia negli ultimi 40 anni ha
avuto grandi evoluzioni e anche una dif-
fusione che solo alcuni decenni fa era
impensabile. Tutti parlano, o sentono
parlare, di psiche, emozioni e processi
mentali: oggi però è la prima volta che
la psicologia come scienza e trattamen-
to terapeutico si trova ad affrontare una
pandemia e come tutte le altre scienze
umane (e non solo) cerca di comprende-
re cosa fare e come per aiutare l’umanità tali. Ma non abbiamo ancora affrontato me essere accanto alle persone che af- fre mentre soffro, a chi ha paura mentre sone serve pensare ai medici e a tutte le
ad affrontare questo periodo di stravol- con altrettanta profondità esperenzia- frontano i problemi legati a Covid-19 e ho paura, a chi si angoscia per il futuro figure sanitarie come onnipotenti e in
gimento esistenziale. le e tecnica una situazione che coinvol- che io stesso vivo sulla mia pelle. mentre mi angoscio per il futuro. grado di risolvere il problema, qualsia-
Certo è che già in passato abbiamo ge tutti. Un trauma che è del paziente, di Rispondere alle angosce e alle paure Nelle fantasie che a volte circondano si esso sia. Dà un senso di controllo sugli
studiato e affrontato situazioni di emer- chi chiama al telefono per una emergen- degli altri mentre sto vivendo una situa- il ruolo dello psicologo ci sono immagi- eventi e sul dolore. Ci permette di avere
dickcraft/iStock

genza psicotraumatologica e da queste za psicologica, ma anche del terapeuta e zione analoga è stato (e lo è ancora) una ni di professionisti custodi di un sapere fiducia e lasciare spazio alla speranza. E
sono nati studi scientifici, trattamenti dell’operatore che risponde alla telefo- delle sfide più difficili da affrontare co- umano che riesce a trovare risposte per mentre scopriamo, soprattutto in que-
terapeutici, linee guida comportamen- nata. Come professionista mi chiedo co- me terapeuta. Essere accanto a chi sof- tutto. Naturale immaginare che alle per- sto periodo, che i professionisti della sa-

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LA TESTIMONIANZA

lute sono vulnerabili e non conoscono Tutto diventa più difficile, persone con i limiti del momento, con
le risposte a ogni disfunzione organica l’assenza di risposte e la condivisione
ma mi consente
o mentale, il mondo intero cerca di so- profonda di un sentimento comune. Il
pravvivere a questo uragano planetario di attraversare nuove strade nutrimento poteva finalmente arrivare
che sta spazzando via ogni certezza. dell’aiuto. Forse alcune dal vuoto delle giornate e dal pieno dei
vissuti. Essere accanto non significa più
Q UA LC O SA N O N VA
già battute e molte altre esserci per l’altro ma essere con l’altro.
ancora da percorrere I pazienti hanno sentito prima di me il
Ho deciso di partire da qui. Da questa bisogno di coinvolgermi nelle loro pre-
grande assenza della «base sicura», del- occupazioni, di chiedermi come stessi e
la certezza che sfugge a ogni mio sape- come affrontassi il virus e la mia vita da
re di esperto della psiche. Per farlo ho recluso. Uno di loro alla fine di una sedu-
ripreso contatto con quella parte feri- ta mi ha espresso la sua paura profonda
ta e spaventata di me che mi ha portato di perdermi, di perdere il suo spazio te-
a chiedere aiuto alla psicoterapia come rapeutico, e solo allora ho potuto tran-
paziente prima e come terapeuta dopo. quillizzarlo. Potevo continuare a esserci
Questo mi ha permesso di mettermi in per lui e per me; questo mostro invisibi-
una posizione di ascolto e di osservazio- le, come molti lo hanno definito, faceva
ne di me stesso e degli altri. Ho deciso di paura anche a me ma lo avremo affron-
non pensare a cosa fare o a come farlo. tato insieme.
All’inizio ho reagito leggendo qual-
siasi cosa arrivasse sulla mia posta elet- E S S E R E AC CA N TO
L’AU TO R E
tronica, sul cellulare, dai giornali, come
Antonio Piccinni
un divoratore di aria nel cortile della mia Psicologo e psicoterapeuta, esperto
L’empatia è uno strumento, un ap-
prigione. Mi sono concentrato sul biso- di counseling psicopedagogico. proccio o uno stato d’animo che tutti
gno di sopravvivenza e di conseguenza Supervisore di equipé educative di noi operatori del benessere psicologico
sugli aspetti medico-sanitari del virus, varie comunità residenziali per minori dobbiamo attivare. Ci insegnano essere
dal come prevenire il contagio agli effet- e adulti con problematiche di devianza il presupposto di base per aiutare qual-
ti della malattia e a come curarla. sociale e dipendenza psicopatologica. cuno ad affrontare i propri demoni inte-
Consigliere onorario della Corte
In un secondo momento ho comin- PER UNO PSICOTERAPEUTA NON È SEMPLICE AIUTARE LE PERSONE CHE AFFRONTANO riori. Così potente che alcune scuole di
d’Appello del Tribunale per i minorenni I PROBLEMI LEGATI A COVID-19, GLI STESSI CHE ANCHE LUI SPERIMENTA OGNI GIORNO
ciato ad ascoltare i colleghi della salu- di Bologna. psicoterapia hanno centrato tutto il lo-
te mentale e provato a seguire io stesso ro metodo su di essa. In psicologia rap-
il parere degli esperti che dicevano co- presenta la capacità di porsi in maniera
me affrontare il trauma e quali fossero immediata nello stato d’animo o nella si-
i comportamenti da seguire per preve- tuazione di un’altra persona, anche se
nirlo o elaborarlo in alcuni «step» da se- be stato un posto migliore dove vivere. pa rispetto al mio corpo e alla mia salute tatto questa sensazione emerge ancora stanno attraversando un momento del- non prevede sempre una partecipazio-
guire giorno per giorno. Scritti e scritti Sarà migliore? Una certezza che franca- mentale, con la consapevolezza che non più rabbia che un po’ per volta si trasfor- la vita così complesso? Finalmente ac- ne emotiva. Come praticare l’empatia se
su come svegliarsi al mattino, cosa man- mente ho scoperto di non avere. Questo me ne stavo prendendo cura abbastan- ma in tristezza e poi ecco comparire cogliendo tutto il malessere potevo spo- quella situazione invece ci riguarda da
giare a colazione, come mantenersi in mi ha fatto sentire sbagliato, incapace. za. In conflitto tra il mio ruolo di psicote- qualche sintomo depressivo alle porte. starmi da me agli altri senza dimenticare vicino? Tutto diventa più difficile, ma
forma, quanti passi fare in casa imma- Come potevo pensare che una perso- rapeuta, che ha scelto di aiutare gli altri, Mi sono lasciato attraversare da que- il mio dolore. Ho sentito che potevo uti- mi consente di attraversare nuove stra-
ginando di stare al parco e quale tipo di na come me, che ha studiato per anni i e il desiderio di starmene a casa al sicuro sti sintomi, per fortuna il mio lavoro e lizzarlo. Paura, rabbia e vergogna sono de dell’aiuto. Forse alcune già battute e
meditazione praticare a seconda dell’in- comportamenti disfunzionali e le moda- senza occuparmi di nessuno se non del- anni di psicoterapia mi hanno permes- state sostituite dal desiderio di riuscire molte altre ancora da percorrere.
clinazione dei raggi solari o della quan- lità di intervento su di essi, che ha sem- la mia famiglia affettiva. Arrabbiato per so di non esserne troppo spaventato. Ho a condividerle, esprimerle senza timore Essere accanto assume una forma di-
tità dei decreti che il governo emanava. pre creduto nel potere delle emozioni non avere scritto nulla, pubblicato nulla cominciato ad ascoltare la tristezza, ad di sentirmi giudicato. Questo mi ha per- versa dal mio passato di psicoterapeu-
Ho cominciato così a sentire che qual- e ha accompagnato tantissime persone e condiviso nulla con la comunità scien- accoglierla, a naturalizzarla senza do- messo di contattare una speranza più ta. Una forma più complessa e a tratti
cosa non andava. Dopo anni di psicote- in momenti dolorosi della loro vita, non tifica a cui appartengo. Impaurito per il ver necessariamente pensare che tutto profonda della convinzione che andrà interessante perché mi permette di spe-
rapia mi ritrovavo a sentirmi inadatto ad fosse più sicura che il futuro ci riserverà futuro economico incerto. andrà bene. Ho sentito che andava bene tutto bene. La speranza di sentire che rimentare strumenti più vicini al «noi «e
affrontare questo periodo. Incapace di bellissime sorprese? così. Che andava bene essere tristi, a vol- nella più fragile delle mie competenze non solo all’«altro». Significa costruire
evgenyatamanenko/iStock

trovare le risorse per aiutarmi nello sta- Scoprirmi incapace di fare attività fi- AC C O G L I E R E I L D O LO R E te arrabbiati, e non stare sempre atten- c’era la sensazione che qualcosa poteva un mondo nuovo che appartiene ai pa-
re bene o nel pensiero dell’«andrà tutto sica tutti i giorni, di mangiare bene e po- ti alla dieta. accadere, qualcosa stava cambiando. zienti e di cui noi facciamo parte. Ci in-
bene». Ho sentito colleghi che dicevano co, di non avere nessuna voglia di legge- Più leggo e ascolto quello che dicono E poi mi sono chiesto: come posso es- Ho cominciato a combattere il biso- camminiamo in questo nuovo percorso,
di credere in questo periodo come a una re o seguire quello che viene consigliato tutti, diventati esperti di tutto, e più mi servi accanto? Come riesco a rendere il gno di una certezza futura per contatta- ne sentiamo i limiti e le possibilità, le an-
bellissima opportunità per l’umanità di in questo momento difficile, mi ha fatto sento un «non esperto» e cado nel pro- mio intervento utile agli altri? Che cosa re un presente fatto di me. Potevo final- gosce e i desideri di un mondo diverso
capire i veri valori e che il mondo sareb- sentire una violenta frustrazione. In col- fondo dell’inadeguatezza e mentre con- posso offrire alle persone che come me mente concedermi di stare accanto alle per se stessi e per gli altri. n

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