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Paolo Montero
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Ha iniziato e terminato la sua carriera agonistica in patria, nelle file del Peñarol, ma gran parte di essa
si è svolta in Italia, con le maglie dell'Atalanta prima e della Juventus poi: con quest'ultima ha vinto
quattro campionati italiani, tre Supercoppe italiane, una Supercoppa UEFA e una Coppa
Intercontinentale; con i bianconeri ha inoltre giocato tre finali di UEFA Champions League.[3]
Indice
Biografia
Caratteristiche tecniche
Giocatore
Carriera
Giocatore
Club
Montero alla Juventus nel 1996
Nazionale
Nazionalità Uruguay
Allenatore
Altezza 179 cm
Statistiche
Presenze e reti nei club Peso 75 kg
Cronologia presenze e reti in nazionale Calcio
Statistiche da allenatore Ruolo Allenatore (ex difensore)
Palmarès Termine 17 maggio 2007 - giocatore
Giocatore carriera
Club
Carriera
Competizioni nazionali
Competizioni internazionali Giovanili
1990 Peñarol
Note
Squadre di club1
Altri progetti
1990-1992 Peñarol 34 (1)
Collegamenti esterni
1992-1996 Atalanta 114 (4)
1996-2005 Juventus 186 (1)[1]
Biografia 2005-2006 San Lorenzo 14 (1)
2006-2007 Peñarol 21 (1)[2]
È nato in una famiglia benestante, seguendo le orme paterne: il padre Julio Montero Castillo era stato
a sua volta un calciatore, sempre nel ruolo di difensore.[3] Nazionale
1991-2005 Uruguay 61 (5)
Caratteristiche tecniche Carriera da allenatore
2014 Peñarol Giovanili
partite di campionato.
Dal carattere deciso, non lesinava le maniere forti, anche
eccedendo il regolamento:[9][10] nel corso della sua carriera in Serie Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
A ha ricevuto 16 cartellini rossi,[11] cifra che lo rende il primatista Statistiche aggiornate al 27 ottobre 2020
Montero (a sinistra) in azione in assoluto in questa particolare graduatoria.[12]
maglia juventina nel campionato di
Serie A 1996-1997, in marcatura
sull'attaccante fiorentino Batistuta. Carriera
https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Montero 1/7
4/2/2021 Paolo Montero - Wikipedia
Giocatore
Club
Inizia a giocare nel Peñarol, dove approda all'età di 17 anni, sotto la guida di César Luis Menotti il quale paragona immediatamente il giovane difensore
all'allora più noto Daniel Passarella.[3] Rimane a Montevideo fino al 1992, quando viene notato dall'Atalanta che lo acquista e lo porta in Italia.[3] Debutta in
Serie A il successivo 6 settembre, nel successo interno 2-1 sul Parma, e alla sua prima stagione emerge tra i protagonisti degli orobici di Marcello Lippi, che
chiudono il campionato a un lusinghiero settimo posto in classifica;[3] rimane a Bergamo anche dopo la retrocessione in Serie B del 1994, e anzi diventa un
«pilastro della difesa» dei lombardi,[3] che riconquistano immediatamente la massima categoria. Lascia l'Atalanta nel 1996, dopo un quadriennio fatto di 114
partite e 4 gol nei campionati.
Nella stessa estate passa alla Juventus campione d'Europa in carica, voluto proprio da Lippi nel frattempo sedutosi sulla
panchina bianconera;[3] inizialmente il difensore pare destinato all'Inter, tuttavia il desiderio dello stesso Montero di
tornare a lavorare con il tecnico viareggino fa sì che la trattativa con il club nerazzurro s'interrompa in dirittura d'arrivo,
dirottando l'uruguaiano verso Torino.[13] Fino al 2005 è un perno insostituibile della difesa juventina, facendo coppia al
centro della retroguardia bianconera con Ciro Ferrara, e vincendo nel corso degli anni la concorrenza interna sia di Mark
Iuliano sia di Igor Tudor.[3] in Piemonte conquista una Coppa Intercontinentale (1996), una Supercoppa UEFA (1996),
tre Supercoppe di Lega (1997, 2002 e 2003) e quattro campionati italiani (1996-1997, 1997-1998, 2001-2002 e 2002-
2003) — oltre a quello 2004-2005 revocato successivamente.
Montero in azione all'Atalanta nella
In maglia bianconera più che altrove, Montero fa valere le sue maniere forti. Il 13 ottobre 1996, al termine della partita stagione 1995-1996
Vicenza-Juventus (2-1), colpisce il fotografo ufficiale dei berici che si trovava nei pressi; nei giorni seguenti il giocatore
[14]
dichiara pubblicamente di non sentirsi pentito del gesto, e successivamente il fotografo denuncia il difensore, avviando
una causa civile.[15] Il 9 marzo 2000, durante il retour match degli ottavi di Coppa UEFA tra Celta Vigo e Juventus (4-0), Montero colpisce al volto con una
gomitata Valerij Karpin:[16] espulso, esce dal campo schernendo il pubblico galiziano.[4] Il 3 dicembre 2000, durante la classica Inter-Juventus (2-2) sferra un
pugno al volto di Luigi Di Biagio: tramite l'applicazione della prova televisiva, il gesto gli costa tre turni di squalifica.[17]
Affermatosi come uno dei migliori difensori nella storia del club,[7] sveste la maglia bianconera dopo 9 stagioni, 277
presenze e 6 reti totali, comprensive di 186 gare e 1 gol (il 29 novembre 2003 in un derby d'Italia casalingo perso 1-3[18])
in Serie A. Conclude la carriera in Sudamerica, giocando nella stagione 2005-2006 con la squadra argentina del San
Lorenzo, e nella successiva ritornando al Peñarol, disputando l'ultima sua gara il 17 maggio 2007 a Montevideo contro il
Danubio.
Nazionale
Debutta con la nazionale uruguaiana il 5 maggio 1991, in un'amichevole persa 1-0 contro gli Stati Uniti.[19] Con la Celeste
Montero (in piedi, primo da destra)
disputa negli anni seguenti la Confederations Cup 1997, il campionato del mondo 2002[19] e la Copa América 2004; in
alla Juventus nella stagione 1999-
2000
quest'ultima competizione va in gol in occasione della gara inaugurale col Messico, pareggiata per 2-2.[20]
A seguito della mancata qualificazione uruguaiana al campionato del mondo 2006, dopo la sconfitta nel play-off
intercontinentale contro l'Australia, lascia la nazionale con un bottino di 61 partite e 5 gol.[19]
Allenatore
Una volta appesi gli scarpini al chiodo, dopo aver brevemente svolto la professione di procuratore sportivo in Uruguay,[21]
l'11 novembre 2014 viene chiamato a sostituire il dimissionario Jorge Fossati, all'indomani della sconfitta contro il
Nacional, sulla panchina del Peñarol,[22] mantenendo l'incarico fino all'ingaggio di Pablo Bengoechea il 23 dicembre dello
stesso anno.[23]
Il 10 marzo 2016 viene ingaggiato dal Boca Unidos, club militante nella Primera B Nacional, la seconda divisione
argentina. Nella seconda parte del 2016 allena il Colón (SF), che lascia a fine dicembre per diventare, il 3 gennaio 2017, il
tecnico del Rosario Central al posto del dimissionario Eduardo Coudet.[24]
Il 27 settembre 2018 ottiene a Coverciano la qualifica UEFA A, abilitandolo in Europa all'allenamento di tutte le
formazioni giovanili e delle prime squadre fino alla Serie C, e alla posizione di allenatore in seconda in Serie B e Serie
A.[25]
Il 6 giugno 2019 viene nominato nuovo tecnico della Sambenedettese, in Serie C.[26] Nel campionato seguente conduce i Montero nel 2010
rossoblù ai play-off, dov'è eliminato al primo turno dal Padova (0-0) solo per via del peggiore piazzamento conseguito
nella stagione regolare.[27] Nel settembre 2020, frattanto, ottiene l'abilitazione come allenatore di Prima Categoria -
UEFA Pro.[28] Confermato sulla panchina marchigiana per la stagione seguente, tuttavia un avvio di campionato altalenante lo porta a essere sollevato
dall'incarico il 27 ottobre 2020.[29]
Statistiche
https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Montero 2/7
4/2/2021 Paolo Montero - Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Montero 3/7
4/2/2021 Paolo Montero - Wikipedia
15-12-1997 Riyad Rep. Ceca 1–2 Uruguay Conf. Cup 1997 - 1º turno - cap. 22’
21-12-1997 Riyad Rep. Ceca 1–0 Uruguay Conf. Cup 1997 - Finale 3º posto - cap.
28-6-2000 Rio de Janeiro Brasile 1–1 Uruguay Qual. Mondiali 2002 - cap. 76’
18-7-2000 Montevideo Uruguay 3–1 Venezuela Qual. Mondiali 2002 - cap. 83’
28-3-2001 Montevideo Uruguay 0–1 Paraguay Qual. Mondiali 2002 - cap. 69’
7-11-2001 Quito Ecuador 1–1 Uruguay Qual. Mondiali 2002 - cap. 79’
https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Montero 4/7
4/2/2021 Paolo Montero - Wikipedia
11-6-2002 Suwon Senegal 3–3 Uruguay Mondiali 2002 - 1º turno - cap. 82’
7-7-2004 Chiclayo Messico 2–2 Uruguay Coppa America 2004 - 1º turno 1 cap.
10-7-2004 Chiclayo Uruguay 2–1 Ecuador Coppa America 2004 - 1º turno - cap. 6’ 59’
18-7-2004 Tacna Paraguay 1–3 Uruguay Coppa America 2004 - Quarti di finale - cap.
1 – 1 dts
21-7-2004 Lima Brasile Uruguay Coppa America 2004 - Semifinale - cap.
(5 – 3 dcr)
17-11-2004 Montevideo Uruguay 1–0 Paraguay Qual. Mondiali 2006 1 cap. 34’
1 – 0 dts
16-11-2005 Sydney Australia Uruguay Qual. Mondiali 2006 - cap. 81’
(4 – 2 dcr)
Statistiche da allenatore
Palmarès
Giocatore
Club
Competizioni nazionali
Campionato italiano: 4
Supercoppa italiana: 3
https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Montero 5/7
4/2/2021 Paolo Montero - Wikipedia
Juventus: 1997, 2002, 2003
Juventus: 2004-2005[33]
Competizioni internazionali
Coppa Intercontinentale: 1
Juventus: 1996
Supercoppa UEFA: 1
Juventus: 1996
Juventus: 1999
Note
17. ^ Montero, il pugno costa tre giornate, in La Gazzetta dello Sport, 5
1. ^ 187 (1) se si comprende il doppio spareggio per Coppa UEFA/Intertoto.
dicembre 2000.
2. ^ 22 (1) se si comprendono i play-off.
18. ^ Francesco Fontana, Juventus-Inter 1-3, 29/11/2003, - Verso il 2
3. Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: Paolo MONTERO, su febbraio... WM, prendi nota, su fcinternews.it, 25 gennaio 2015.
tuttojuve.com, 3 settembre 2016. 19. (EN) Uruguay's Montero retires, su 2006fifaworldcup.info (archiviato dall'url
4. Stefano Agresti, Montero senza freni: «Pur di vincere sono disposto a originale il 27 settembre 2007).
rubare», in Corriere della Sera, 16 marzo 2000, p. 44 (archiviato dall'url 20. ^ (EN) Benjamin Strack-Zimmermann, Mexico vs. Uruguay (2:2), su
originale il 1º luglio 2012).
national-football-teams.com.
5. Emanuele Gamba, Montero, stile con sostanza, in la Repubblica, 27
21. ^ Paolo Montero, su juve-sportnews.myblog.it, 21 settembre 2010.
novembre 1995, p. 40.
22. ^ Montero tecnico del Peñarol: «Ho imparato alla Juve», su
6. ^ Paolo Forcolin, Salvatore Lo Presti e Nicola Berardino, Con Montero la
tuttosport.com, 11 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 novembre
Juve è blindata, in La Gazzetta dello Sport, 3 febbraio 2002.
2014).
7. Maurizio Crosetti, E il primo trionfo da orfani chiude un'epoca bianconera, 23. ^ (ES) Pablo Bengoechea es nuevo entrenador de Peñarol de Uruguay,
in la Repubblica, 11 maggio 2003, p. 38.
su elcomercio.pe, 23 dicembre 2014.
8. ^ Emanuele Gamba, Montero e Davids restano fuori, in la Repubblica, 23 24. ^ Rosario Central, Montero è il nuovo allenatore, su tuttosport.com, 3
febbraio 2002. gennaio 2017.
9. ^ Lodovico Maradei, Totti notte magica. Difesa Juve in tilt, in La Gazzetta
25. ^ Nuovi allenatori abilitati: ci sono Pirlo, Gilardino e Batistuta, su
dello Sport, 9 febbraio 2004.
goal.com, 27 settembre 2018.
10. ^ Roberto Beccantini, Paolo Montero: "Capisco Gerrard, io mi picchiavo
26. ^ Paolo Montero è il nuovo allenatore della Samb, su
con i tifosi viola", su lastampa.it, 31 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale sambenedettesecalcio.eu, 6 giugno 2019.
il 4 agosto 2012).
27. ^ G. Marzetti, Post Padova-Samb: le parole di Montero e del presidente
11. ^ Montero Iglesias Paolo, su legaseriea.it (archiviato dall'url originale il 4 agosto Serafino, su picenonews24.it, 30 giugno 2020.
2012).
28. ^ Stefano Vivaldi, Juventus, Pirlo allenatore abilitato: superato l'esame
12. ^ Record individuali assoluti, su gazzetta.it. URL consultato il 2 settembre 2017
per il patentino Uefa Pro, su calcioefinanza.it, 16 settembre 2020.
(archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
29. ^ Comunicato ufficiale, su sambenedettesecalcio.eu, 27 ottobre 2020.
13. ^ Luigi Giusa, Montero, l'agente Pasqualin rivela: "Doveva firmare con
l'Inter, poi chiamò Moggi e gli dissi di andare a Torino", su tribuna.com, 4 30. ^ Doppio spareggio per Coppa UEFA/Coppa Intertoto.
aprile 2020. 31. ^ 2 presenze nel terzo turno preliminare.
14. ^ Stefano Agresti, Montero non si pente, la Juve lo assolve, in Corriere 32. ^ Play-off.
della Sera, 15 ottobre 1996, p. 42 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2012). 33. ^ A seguito della sentenza della Commissione di Appello Federale in
15. ^ In tribunale la grana biglietti. Montero denunciato a Vicenza, in Corriere merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006, lo
della Sera, 15 gennaio 1997, p. 40 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012). scudetto vinto dalla Juventus nel campionato 2004-2005 fu revocato e
16. ^ Juventus, storica batosta a Vigo, su qn.quotidiano.net, 10 marzo 2000. non più assegnato.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Montero 6/7
4/2/2021 Paolo Montero - Wikipedia
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