DI UN BACKHOE
AUTORE
LA DIRETTRICE
SPECIALITÀ
MECCANICA
ANNUNCIO
SETTEMBRE 2012
1
MEMORIA
INDICE
2
MEMORIA
3
MEMORIA
1. OBIETTIVO
L'obiettivo di questo progetto è progettare la pala posteriore di una terna, che verrebbe utilizzata per
modello commerciale, calcolando le reazioni nei diversi elementi che compongono la pala per
Verranno inoltre scelti i cilindri commerciali necessari per soddisfare le caratteristiche di carico
richieste e verranno definiti sia il materiale che i diametri necessari per i perni.
La parte finale del progetto consiste nel dimensionare e modellare gli elementi che compongono la
carrozzeria del caricatore posteriore, tenendo conto dei criteri dei coefficienti di sicurezza e della
cilindrata richiesta.
Come punto di partenza per poter realizzare la progettazione della lama posteriore, sono stati
analizzati diversi modelli di lame commerciali già esistenti nel mercato delle costruzioni.
Una volta selezionato il modello, verranno analizzate le sue caratteristiche dimensionali e di carico
definite dal costruttore e da queste verranno definite le caratteristiche che avrà il modello da
progettare.
4
MEMORIA
Per la determinazione delle dimensioni della terna su cui viene effettuato lo studio sono state
ricercate informazioni sulle dimensioni dei modelli commerciali dei marchi più caratteristici del
settore quali: JCB, CATERPILLAR, VOLVO, KOMATSU, CASE, NUOVA OLANDA ...
Dopo aver analizzato le dimensioni fornite dai cataloghi delle case costruttrici, si è deciso di
prendere come base per lo studio il modello JCB 4CX, poiché è il modello dal quale si è ottenuta la
Una volta determinato il modello commerciale su cui si baserà lo studio, sono state utilizzate le
Di seguito sono riportate le informazioni dimensionali ottenute da questo modello e come è stato
5
MEMORIA
Figura 1 - Dimensioni
6
MEMORIA
In una prima analisi, la struttura principale del retro sarà dimensionata come una struttura articolata,
in modo da poter effettuare uno studio teorico delle rispettive posizioni per essa definite mediante
Per effettuare il dimensionamento della struttura, i diversi elementi del retro verranno eseguiti in
1. Inserire l'immagine del retro appartenente al catalogo come immagine di schizzo, in SolidWorks
sketch, scalandola a dimensione reale utilizzando le misure fornite dal produttore. Il processo di
ridimensionamento è stato eseguito osservando una distanza data nel catalogo tra due punti e
misurata non concorda con quella fornita nel catalogo dal produttore.
7
MEMORIA
2. Usando questa immagine come base, viene realizzato lo schizzo delle barre che formano la
struttura principale del retro, arrotondando le dimensioni in modo da avere dimensioni esatte.
Figura 3 ‐ Croquis
3. Al fine di simulare il movimento del disegno con quello reale del retro, ogni insieme di barre che
fanno parte di un elemento appartenente al retro sarà definito come un blocco, in modo che si
I cilindri, invece, non sono definiti blocchi, poiché la loro lunghezza varia a seconda della
8
MEMORIA
Per creare i blocchi è stata utilizzata l'opzione per creare il blocco SolidWorks, che permette di
selezionare gli elementi di uno schizzo e che questi funzionino come un unico elemento
all'interno dello schizzo, salvando le relazioni già esistenti tra gli elementi selezionati. Con l'uso
dei blocchi è possibile sviluppare un modello concettuale del retrò, consentendo il movimento tra
Tramite questa opzione verranno creati tutti i blocchi degli elementi che fanno parte della struttura
9
MEMORIA
STRUTTURA
Una volta terminato il processo di creazione dei blocchi appartenenti agli elementi che fanno parte
della struttura retro, il risultato ottenuto per l'insieme di elementi sarebbe il seguente:
Figura 5 - Struttura
10
MEMORIA
L'insieme di blocchi o elementi che fanno parte della struttura del retro sono:
• Secchio ABC
• Elemento BD
Figura 7 ‐ Elemento BD
11
MEMORIA
• Elemento DEF
• Elemento CFHIG
12
MEMORIA
• Elemento HJKM
• Cilindro 1 EG
Figura 11 ‐ Cilindro 1
13
MEMORIA
• Cilindro 2 I.
Figura 12 ‐ Cilindro 2
• Cilindro 3 JL
Figura 13 ‐ Cilindro 3
14
MEMORIA
prendere i cilindri, a tale scopo si utilizzano le misure di range determinate a catalogo adattate
all'arrotondamento delle altezze che è stato effettuato. La struttura sarà posizionata nelle posizioni
più estreme sia per i cilindri di massimo che di minimo per poter trovare l'intervallo di valori che
agiscono i cilindri, questi valori sono stati anche arrotondati in base al resto degli elementi che fanno
Le posizioni estreme che sono state prese in considerazione per il dimensionamento dei cilindri
sono:
• Cilindro 1
15
MEMORIA
• Cilindro 2
16
MEMORIA
• Cilindro 3
17
MEMORIA
18
MEMORIA
LONGUITUD
mm
ELEMENTI LUNGHEZZA CILINDRO mm
ABC 1.068
corrente alternata CILINDRO 2 io 1498-2386
BD BD 530
DI 255
DEF
EF 540
CF 250
CFGHI FH 2210
GH 635
CIAO 605
HJ 692
HJKM JM 2428
MK 1390
19
MEMORIA
20
MEMORIA
CILINDRO 2 CILINDRO 3
21
MEMORIA
4. ANALISI ANALITICA
4.1. INTRODUZIONE
Per effettuare la progettazione del retro, si è basato su uno studio mediante diagrammi solidi liberi
per avere alcuni dati di partenza dei carichi che ogni elemento della macchina sopporta, in questo
modo questi dati ottenuti possono essere presi come base per la realizzazione di un progetto
preliminare.
Questo progetto precedente verrà realizzato con SolidWorks, successivamente questo verrà
analizzato con maggiore accuratezza attraverso l'analisi agli elementi finiti che verrà effettuata tramite
Con i risultati finali ottenuti nello studio degli elementi finiti, il progetto precedente verrà modificato
per eseguire il progetto definitivo della terna, soddisfacendo i risultati ottenuti nello studio degli
elementi finiti.
Poiché le dimensioni della struttura a sbarre su cui andremo a svolgere lo studio hanno già
dimensioni definite, le altre caratteristiche che prenderemo in considerazione nello studio sono i
diversi carichi che gli elementi della struttura sostengono, in dieci diverse posizioni di lavoro di
questo.
22
MEMORIA
Pertanto, per ognuna di queste dieci posizioni, si otterranno le reazioni che supportano ogni nodo
della struttura, per una successiva analisi dei risultati ottenuti per ogni nodo lungo quelle posizioni.
D'altra parte, i diversi carichi che sono stati presi per lo studio sono stati ricavati dal catalogo fornito
dal produttore:
Il criterio adottato per il carico per supportare la struttura è che ciascuno dei carichi forniti dal
produttore muove solo un certo cilindro del meccanismo, i criteri di carico per ciascun cilindro sono:
23
MEMORIA
Per lo studio sono state prese dieci posizioni per determinare in ogni elemento della struttura le
maggiori sollecitazioni che vengono sottoposte a seconda della posizione in cui si trovano per il loro
successivo dimensionamento.
In ciascuna di queste posizioni, sono stati misurati gli angoli necessari per calcolare le reazioni in
quella particolare posizione. La determinazione degli angoli necessari è stata effettuata attraverso
uno studio di una certa posizione che è stato effettuato numericamente, incluso nell'Allegato I.
un b
24
MEMORIA
Anche per ciascuna posizione sono stati misurati gli angoli delle barre che formano i diversi elementi
per determinare le lunghezze necessarie per il calcolo dei momenti in funzione delle lunghezze di
detti elementi.
In questo modo, consente di ottenere le distanze negli assi xey tra i diversi nodi della struttura con il
segno corretto di questi per il calcolo dei momenti in funzione delle posizioni analizzate.
25
MEMORIA
POSIZIONE 1
26
MEMORIA
POSIZIONE 2
27
MEMORIA
28
MEMORIA
POSIZIONE 3
29
MEMORIA
POSIZIONE 4
30
MEMORIA
31
MEMORIA
POSIZIONE 5
32
MEMORIA
POSIZIONE 6
33
MEMORIA
34
MEMORIA
POSIZIONE 7
35
MEMORIA
POSIZIONE 8
36
MEMORIA
37
MEMORIA
POSIZIONE 9
38
MEMORIA
POSIZIONE 10
39
MEMORIA
40
MEMORIA
5. RISOLUZIONE DELL'APPROCCIO
ANALYTICS
Il metodo utilizzato per trovare le reazioni che interessano ogni elemento della struttura è attraverso
I risultati ottenuti con questo metodo sono funzione degli angoli formati dai cilindri e dalla barra che
Successivamente il problema viene risolto mediante diagrammi solidi liberi, questo problema è un
caso generico che si risolve senza l'utilizzo di valori numerici, per il suo successivo adattamento ad
41
MEMORIA
Ogni equazione ottenuta per i diversi diagrammi solidi liberi dei diversi elementi della struttura
BENNA ABC
UN
1) ∑ 0 · 0
2) ∑ 0 ·
3) ∑ 0 · · · · ·
42
MEMORIA
ELEMENTO DB
B un
4) ∑ 0
5) ∑ 0 · Qualcosa
6) ∑ 0 · senza
ELEMENTO DEF
1 senza
b
1 cos 1 EE
D
un
D
RD
43
MEMORIA
9) ∑ 0 ·
CILINDRO 1
1
E
10) ∑ 0 1
11) ∑ 0 1 cos
12) ∑ 0 1 peccato
44
MEMORIA
ELEMENTO CFHIG
F
G
1 senza
H
2 11 cos 2 senza
io
2 cos
15) ∑ 0 · ·
2 ·· cos ·
45
MEMORIA
CILINDRO 2
io 2
PER
16) ∑ 0 2
17) ∑ 0 2 cos
18) ∑ 0 2 peccato
ELEMENTO HJKM
H
3 3 senza
3 cos
J
PER 2 senza 2 cos
46
MEMORIA
senza ·· 3 cos
CILINDRO 3
22) ∑ 0 3
23) ∑ 0 3 cos
24) ∑ 0 3 peccato
47
MEMORIA
In questa sezione è stato proposto in modo teorico come ottenere le diverse reazioni ai nodi dei
diversi elementi, indicando la numerazione dell'equazione usata per calcolare la reazione che è
BENNA ABC
3)
· BC · AC · AVANTI CRISTO
qualcosa
senza
1) qualcosa
2) senza
||
ELEMENTO DB
4) RB = RD
5)
6)
48
MEMORIA
ELEMENTO DEF
9) 1
·· ·
1 1 cos
1 1 senza
7) 1 cos qualcosa
8) 1 senza senza
CILINDRO 1
10) 1
11) 1 1 cos
12) 1 1 senza
ELEMENTO CFHGI
· ·· · · ·
15) 2
··
| |
49
MEMORIA
CILINDRO 2
16) 2
17) 2 cos
18) 2 peccato
ELEMENTO HJKM
· · · ·· ·
21) 3
·
| |
CILINDRO 3
22) 3
23) 3 cos
24) 3 peccato
50
MEMORIA
Si è deciso che le distanze necessarie per il calcolo dei momenti siano prese utilizzando le
lunghezze delle barre e gli angoli che formano. In questo modo, oltre a ridurre il tempo di immissione
dati per ciascuna delle dieci posizioni, perché non è necessario misurare le rispettive distanze
sull'asse xe tra i punti per ogni posizione di ogni elemento, se non abbastanza con misurare l'angolo
Il tempo si riduce anche grazie al fatto che secondo il criterio della virata positiva presa per ogni
angolo. A seconda del valore dell'angolo misurato, le formule per determinare le lunghezze in ogni
asse avranno il segno corretto, per il successivo calcolo delle reazioni. Ciò che ciò consentirà nel
calcolo delle reazioni può essere automatizzato utilizzando una tabella Excel, poiché nel calcolo dei
momenti le distanze avranno il loro segno corretto secondo il criterio dei segni presi nel punto in cui
Per ogni elemento sono state numerate le equazioni definite per ottenere le distanze necessarie.
BENNA ABC
UN
51
MEMORIA
AVANTI CRISTO
25) · Qualcosa
26) · senza
corrente alternata
27) · Qualcosa
28) · senza
BARRA DEF
FE
29) · Qualcosa
30) · senza
52
MEMORIA
DI
31) · Qualcosa
32) · senza
DF
33)
34)
ELEMENTO CFHGI
H
io
CH
35) · Qualcosa
36) · senza
53
MEMORIA
FH
37) · Qualcosa
38) · senza
GH
39) · Qualcosa
40) · senza
LORO
41) · Qualcosa
42) · senza
54
MEMORIA
ELEMENTO HJKM
J
PER
KM
43) · Qualcosa
44) · senza
JM
45) · Qualcosa
46) · senza
HM
47) · Qualcosa
48) · senza
55
MEMORIA
L'obiettivo a questo punto è realizzare un processo di automazione per il calcolo delle reazioni in
Per eseguire questo processo, la prima cosa che è richiesta è conoscere i carichi che la pala andrà
a spostare, quindi è stata compilata la tabella 4 in cui compaiono i carichi che ogni cilindro è in grado
2050 20110,50
Di seguito è stata realizzata la tabella 5, che mostra le misure degli angoli necessarie per poter
utilizzare le equazioni necessarie per calcolare le reazioni lungo le 10 posizioni analizzate definite
REAZIONI ANGOLARI
POSIZIONE un Β d θ
56
MEMORIA
Altro dato necessario per il calcolo delle reazioni sono le distanze tra i nodi che ci permetteranno di
utilizzare il calcolo dei momenti in ogni elemento della struttura, come si può vedere nei diagrammi
solidi liberi nella sezione 5.1, le distanze necessarie sono definite nel assi X e
E.
Come spiegato sopra, si è deciso che questi vengano calcolati utilizzando le equazioni definite nella
sezione 5.2.
Un altro dei dati necessari per calcolare queste distanze, come osservato nelle equazioni nella
sezione 5.2, sono le distanze tra i nodi dei diversi elementi che compongono la struttura, queste
LONGUITUD
mm
ELEMENTI
A PARTIRE DAL1.109
ABC 1.068
corrente alternata
MK 1390
57
MEMORIA
Un altro mezzo necessario per il calcolo delle lunghezze sono gli angoli formati dalle barre
appartenenti a ciascun elemento, questi angoli sono definiti nei diagrammi che compaiono nel
paragrafo 5.2.
BARRE D'ANGOLO
Una volta definiti tutti i dati necessari per l'utilizzo delle equazioni che ci permettono di calcolare le
lunghezze, queste saranno ottenute utilizzando le equazioni. Per questo, le equazioni del paragrafo
5.1.1 verranno introdotte nelle tabelle di Excel in modo generico in modo che i segni delle distanze
variano a seconda del valore degli angoli misurati come si vede in Figura 53.
58
MEMORIA
Dopo aver inserito tutte le formule per ogni distanza e posizione, si ottengono tutte le distanze in
Tutte queste distanze per le 10 posizioni di ogni elemento sono state raccolte nelle seguenti tabelle:
59
MEMORIA
60
MEMORIA
NODI CH FH GH LORO
61
MEMORIA
ELEMENTO HJKM
NODI HM JM KM
62
MEMORIA
Una volta ottenuti tutti i valori necessari per il calcolo delle reazioni nei nodi. Si utilizza un foglio
Excel per utilizzare le equazioni della sezione 5.1 che consentono di calcolare i valori delle
reazioni, queste equazioni vengono introdotte in modo generico sulla base degli angoli in tabella
5 e delle distanze in tabelle 8, 9 e 10 nel foglio Excel in modo da calcolare le reazioni per ogni
Questa tabella Excel fornisce i valori di reazione in ogni nodo della struttura, i segni di questi sono
una funzione dei diagrammi solidi liberi nella sezione 5.1 utilizzati per ottenere le equazioni
necessarie per il calcolo delle reazioni nella sezione 5.1. 1, quindi se hanno segno positivo vuol dire
che vanno nel verso tracciato, se il segno è negativo vanno nel segno opposto.
63
MEMORIA
Inoltre, i valori delle reazioni di ciascun nodo sono stati scomposti in reazioni sugli assi X e Y.
Figura 55 - Reazioni in X e Y
Una volta inserite tutte le formule nei rispettivi nodi, i risultati ottenuti per ogni nodo di ogni elemento
• Nudos A, B y C: Tabella 11
• Nudos D, E y F: Tabella 12
• Nudo H, G e I: Tabella 13
• Nodi J e K: Tabella 14
• Nudos L y M: Tabella 15
64
MEMORIA
REAZIONI NODI A, B e C
NUDO UN B C
65
MEMORIA
REAZIONI NODI D, E e F
NUDO D E F
66
MEMORIA
REAZIONI AL NODO G, H e I
NUDO G H io
67
MEMORIA
REAZIONI NODI J e K
NUDO J PER
68
MEMORIA
REAZIONI NODI L e M
NUDO J PER
69
MEMORIA
Sono stati scelti due diversi tipi di grafici a seconda che i nodi lavorino solo sotto trazione di
I grafici dei soli elementi che sono sottoposti a trazione a compressione sono quelli dei nodi che
appartengono ai cilindri e all'elemento DB, i grafici per questi elementi sono i seguenti:
• Cilindro 1: Le reazioni sono le stesse per i nodi E e G, che sono quelli che appartengono
Come si può vedere nel grafico 1 e secondo il criterio del segno descritto nei diagrammi
solidi, il cilindro lavora solo in compressione in tutte le posizioni studiate, il cui valore
CILINDRO 1
400000,00
351352,92
350000,00
300000,00
250000,00
(N) 200000,00
150000,00
100000,00
50000,00
0,00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
POSIZIONE
70
MEMORIA
• Cilindro 2: Per questo cilindro le reazioni sono le stesse per i nodi I e K che sono quelli che
Come si può vedere nel grafico 2 e secondo il criterio del segno descritto nei diagrammi
solidi, il cilindro lavora sia in compressione che in trazione nelle posizioni studiate, il cui
valore massimo di
96380.67N.
CILINDRO 2
700000
605594,06
600000
500000
400000
300000
(N)
200000
100000
0 ‐96380,67
‐ 100000
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
‐ 200000
POSIZIONE
• Cilindro 3: Per l'ultimo cilindro, le reazioni sono le stesse per i nodi J e L, che sono quelli
Come si può vedere nel grafico 3 e secondo il criterio del segno descritto nei diagrammi
solidi, il cilindro lavora sia in compressione che in trazione nelle posizioni studiate, il cui
valore massimo di
130707.11N.
71
MEMORIA
CILINDRO 3
624476,27
700000,00
600000,00
500000,00
400000,00
300000,00
(N)
200000,00
100000,00
0,00
‐ 100000,00 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
‐ 200000,00 ‐130707,11
POSIZIONE
• Elemento DB: È l'unico elemento dell'intera struttura che non è un cilindro che lavora sotto
trazione - compressione, le reazioni in questo sono le stesse per i nodi D e B, che sono
Come si può vedere nel grafico 4 e secondo il criterio del segno descritto nei diagrammi
solidi, l'elemento DB lavora solo in compressione in tutte le posizioni studiate, il cui valore
72
MEMORIA
ELEMENTO DB
0,00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
‐ 50000,00
‐ 100000,00
(N) ‐150000,00
‐ 200000,00
‐ 250000,00
‐ 243009,20
‐ 300000,00
POSIZIONE
L'altro tipo di grafici sono quelli che appartengono agli elementi che per la loro forma e il posticipo
dei loro nodi non sono soggetti solo a forze di trazione e compressione.
Si è tenuto conto che ci sono nodi di questi elementi che appartengono anche ad elementi che
hanno lavorato sotto trazione - compressione, quindi i valori di questi nodi sono già stati
rappresentati nei grafici precedenti, di conseguenza verranno rappresentate solo le reazioni dei nodi
In questi grafici appariranno sia le reazioni sugli assi X e Y in funzione dei criteri di segno descritti
nei diagrammi solidi liberi, sia la risultante in valore assoluto in ogni nodo lungo le 10 posizioni
analizzate.
73
MEMORIA
I grafici ottenuti per i nodi che restano da analizzare per i diversi elementi sono i seguenti:
• Nudo C: Questo nodo appartiene all'elemento CFHIG, come si può vedere nel grafico 5, il
valore massimo della risultante è 203924,44 N ottenuto è dato in posizione 4 dal valore grande
Altra posizione di interesse in 6, sebbene il valore della risultante in questa non sia così alto,
si osserva che le reazioni sugli assi X e Y sono molto alte e di valori prossimi al contrario
che si è verificato in posizione 4 rispetto alla reazione sull'asse X era molto più grande che
sull'asse Y.
REAZIONI IN C
250000,00
203924,44
200000,00
150000,00
100000,00
(N)
50000,00
0,00
‐ 50000,00 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
‐ 100000,00
POSIZIONE
RCX RCY RC
Grafico 5 - Reazioni in C
74
MEMORIA
• Nudo F: Questo nodo appartiene sia agli elementi CFHIG che DEF, nel grafico 6 si può
142899.98 N ottenuto è dato alla posizione 5 a causa del valore della reazione in X in quella
posizione.
Un'altra posizione di interesse in 7, si può vedere che il valore della risultante in questa non
è alto come nella posizione 5 ma le sue reazioni sugli assi X e Y hanno valori molto alti e
molto vicini tra loro, a differenza del posizione 5 che la reazione sull'asse X era molto
REAZIONI IN F
200000,00
142899,98
150000,00
100000,00
50000,00
(N) 0,00
‐ 50000,00 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
‐ 100000,00
‐ 150000,00
‐ 200000,00
POSIZIONE
RFX RFY RF
• Nudo H: Questo nodo appartiene sia agli elementi CFHIG che HJKM, nel grafico 7 si può
vedere che il valore massimo, la risultante è 636 467,54 N ottenuto è dato in posizione 4, in
questo caso non c'è una differenza così grande tra i valori del la reazione in X e Y si arresta
75
MEMORIA
REAZIONI IN H
800000,00
636467,54
600000,00
400000,00
200000,00
(N) 0,00
‐ 200000,00 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
‐ 400000,00
‐ 600000,00
‐ 800000,00
POSIZIONE
RHX Troppo RH
Grafico 7 - Reazioni in H
osserva che il valore massimo della risultante è 604789,53 N che si trova in posizione 2, in
questo caso si osserva che in questa posizione si danno i valori massimi sia per il reazioni
in X come in Y confrontandole con il resto delle posizioni sebbene il valore della reazione in
REAZIONE ENM
800000,00
604789,53
600000,00
400000,00
(N) 200000,00
0,00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
‐ 200000,00
‐ 400000,00
POSIZIONE
RMX RMY RM
Grafico 8 - Reazioni in M
76
MEMORIA
Dopo aver calcolato tutte le reazioni nei nodi della struttura prima di effettuare le successive fasi di
Per questo verrà utilizzata la parte di simulazione di Solidworks, verrà creata una struttura di barre
dagli schizzi delle posizioni analizzate applicando il carico sulla pala corrispondente a ciascuna delle
A questo punto, verrà creata una struttura tubolare da ogni schizzo delle barre per ciascuna delle
In tutti i bozzetti corrispondenti alle 10 posizioni analizzate, la benna è stata modificata da una
struttura triangolare per facilitare il processo di simulazione, questa struttura triangolare rispetta le
altezze tra i nodi che appartengono alla pala, pertanto i risultati ottenuti saranno validi.
77
MEMORIA
Questa modifica negli schizzi può essere vista nella figura 56.
Dopo la modifica in tutti gli schizzi, per mezzo di questi, si crea una struttura tubolare per tutte le
posizioni. Questo processo verrà eseguito tramite l'opzione dell'elemento strutturale SolidWorks,
questa opzione si trova nel menu a discesa inserire nella sezione delle parti saldate come mostrato
78
MEMORIA
Questa opzione ci permette di selezionare il tipo di sezione delle barre che andranno a formare la
struttura. Ciò si applicherà a ciascuna delle barre che compongono lo schizzo, in questo caso è
stato scelto il tipo quadrato con dimensioni 20 x 20 x 1, come si può vedere in figura 58.
79
MEMORIA
Le dimensioni o il tipo di profilo potrebbero essere un altro dato che il nostro studio viene effettuato
solo per confrontare le forze ottenute con le reazioni calcolate, se i risultati fossero usati per
calcolare le sollecitazioni se sarebbero influenzate dalla scelta del tipo e della dimensione del profilo.
Per le ragioni sopra esposte è stato scelto lo stesso tipo di tubi per tutte le barre dei diversi elementi
della struttura, negli schizzi delle 10 posizioni analizzate, ottenendo per ciascuna di esse la rispettiva
struttura tubolare come si vede nell'immagine 59 che appartiene alla posizione 2 dello studio svolto.
80
MEMORIA
Una volta realizzata la struttura tubolare, viene eseguita una simulazione con il carico che è in grado di
supportare nella posizione studiata per ottenere le forze. Per questo, deve essere creato un nuovo studio
Per eseguire il nuovo studio, devi andare nella parte di simulazione SolidWorks e creare un nuovo
studio nel nostro caso sarà di tipo statico, poiché l'analisi viene eseguita con la macchina senza
movimento.
81
MEMORIA
82
MEMORIA
La parte successiva del processo è creare i giunti, ognuno di questi corrisponderà ad un nodo della
struttura, questi vengono creati nella sezione Gruppo di giunti che si trova nel browser di
simulazione che può essere visto in figura 62, in questo sezione devi definire la distanza minima tra
gli elementi in modo che li prenda come giunti. I nodi della struttura in questo caso sono stati presi
83
MEMORIA
Dopo aver creato i giunti, è necessario definire quale di questi si comporta come un giunto rigido o un
giunto articolato, questa definizione viene fatta per ogni barra che fa parte della struttura. Questo viene
fatto nella definizione della modifica per ogni barra che appare nel browser come mostrato nella figura
seguente.
84
MEMORIA
In questa opzione si determina se i nodi di quella barra sono articolati o rigidi come definito in figura
65, una volta che un nodo è stato definito come articolato in una certa barra, per il resto delle barre a
cui appartiene anche esso sarà definito come rigido. Questo processo viene eseguito in tutti i nodi o
85
MEMORIA
Un'altra parte da definire per poter effettuare la simulazione sono i fissaggi della struttura, anche
questi sono definiti nel browser di simulazione, in questo caso ci sono due tipi di giunti.
• Geometria di riferimento: Questa unione verrà applicata all'intera struttura in modo che
non avvengano reazioni sull'asse Z, in questo modo appariranno solo sugli assi X e Y, cioè
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MEMORIA
L'ultima parte di questa sezione consiste nell'assegnare il carico corrispondente al vertice della pala
corrispondente in ogni posizione, ciò sarà fatto nei carichi esterni nel menu del browser.
In questa opzione si definisce il nodo dove viene applicato il carico, il suo valore e la direzione, per questo
bisogna definire anche il piano di lavoro in questo caso sarà il piano verticale, questo si può vedere
nell'immagine 70.
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MEMORIA
Dopo aver completato tutte le condizioni dello studio, verranno avviate le simulazioni per ottenere i
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MEMORIA
Dopo aver ottenuto i risultati delle simulazioni, questi vengono confrontati con i risultati delle reazioni
Poiché SolidWorks non consente di ottenere i valori delle reazioni nei nodi e se consente di
calcolare le forze nelle diverse barre, le forze calcolate da SolidWorks verranno confrontate con le
Questo confronto è fatto per tutti gli elementi che lavorano in compressione a trazione in tutte le
posizioni, si deve tenere conto che i valori non saranno esatti poiché durante la creazione della
struttura il programma arrotonda alcuni angoli e distanze, quindi i risultati avranno valori molto vicini
ma non esatti.
A titolo di esempio del processo di verifica effettuato, questo verrà spiegato per la posizione 2 delle
posizioni analizzate.
I risultati teoricamente ottenuti dalle barre che lavorano sotto tensione di compressione per la
posizione 2 sono:
Il primo passo della verifica è quello di ottenere i diagrammi delle forze assiali a cui è sottoposta
ciascuna barra, per questo dobbiamo andare nella cartella Risultati del menu del browser di
simulazione e definire il tipo di diagramma della trave che vogliamo vedere, in questo caso sono
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