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Scuola primaria di Riva di Tures Gennaio 2020

Concetto organizzativo con orientamento pedagogico


(Ai sensi dell'art. 104 delle Direttive per l’edilizia scolastica DPP del 23 febbraio 2009)

L'orientamento della scuola e i suoi possibili compiti futuri


La scuola primaria Riva è già da diversi anni una piccola scuola. Lo sviluppo demografico della
popolazione del paese è stabile. In nessuna annata Il numero di bambini è sufficiente per formare una
singola classe. Ai bambini della scuola primaria vengono pertanto impartite le lezioni in pluriclassi. E
precisamente in due gruppi (classi).
Quali annate formano insieme una classe viene ridefinito ogni anno.
Portare ogni giorno a Campo Tures tutti gli alunni/le alunne della scuola primaria non rappresenta
un'alternativa. La distanza e la strada, che a volte non è percorribile per giorni, sono solo due dei motivi.
Ma molto più importante è la preoccupazione: "Se la scuola viene chiusa, il paese muore".
In tal senso la scuola dell’infanzia e la scuola primaria di Riva hanno un significato importante come centro
culturale e sociale del paese al di là dell’attività didattica. Le insegnanti e tutte le persone coinvolte nella
vita scolastica tengono conto da sempre di questo aspetto.
Sviluppo del numero di alunni e delle nascite
Il numero degli alunni nella scuola primaria di Riva rimane costante, con una lieve tendenza alla crescita.
Va rilevato anche che recentemente è stata destinata una nuova zona d‘espansione edilizia e che
prossimamente diverse persone vi realizzeranno le loro unità abitative; è prevedibile che esse fonderanno
poi anche una famiglia.

Numero di alunni pluriclasse A /B

PC …. Annate riunite in una pluriclasse con numero complessivo di alunni/e


Scuola primaria di Riva di Tures Gennaio 2020

Il profilo pedagogico

I valori:
La scuola prende sul serio il suo incarico di nucleo sociale e culturale del paese. Tutti gli alunni/le alunne
e le insegnanti presenti al mattino si dispongono in cerchio. Prendiamo coscienza l’uno/a dell’altro/a,
diamo importanza al saluto e ci incontriamo con rispetto e cortesia. Ci accettiamo così come siamo,
abbiamo fiducia e ci fidiamo. Il rispetto nel suo significato globale (verso le persone, la proprietà comune,
la natura...) è per noi la base della vita sociale. Lo si può percepire ovunque, con l’esempio e
l’insegnamento in ogni momento. L'empatia, la disponibilità e l'amicizia e non ultima la gratitudine sono
imprescindibili per il rafforzamento dell'individuo all’interno della comunità.
La giornata ha inizio con una preghiera comune. Le festività religiose e il loro ritmo nel corso dell’anno
vengono integrate nella vita scolastica così come la vita sociale del paese. Rafforziamo reciprocamente
la nostra consapevolezza per il nostro ambiente quale elemento prezioso e sensibile della creazione.
Con molte feste comuni e altre iniziative (ad esempio: colazione comune con i genitori e i nonni dopo il
rorate) poniamo le basi per la gioia di vivere, la felicità, lo stare insieme e il senso di benessere e nutriamo
il grande desiderio che i locali della nuova scuola vi contribuiscano in modo significativo.

L’apprendimento:
Impariamo con piacere ed impariamo insieme. Gli alunni/le alunne dalle insegnanti e gli alunni/le alunne
gli uni dagli altri. La comunità di apprendimento comprende anche i genitori e tutte le persone che lavorano
nella scuola o che hanno contatti con la scuola. L'intero paese è luogo e partner dell’apprendimento.
L'atmosfera familiare di sostegno reciproco in un ambiente di apprendimento piacevole e di affermazione
della vita contribuisce all'atteggiamento positivo. L’educazione civica non è solo una materia scolastica,
ma confluisce fortemente anche nella quotidianità scolastica.

Nell'apprendimento cerchiamo di conoscere, comprendere e capire il mondo e di comunicare le


esperienze oralmente e per iscritto. La quotidianità scolastica per tutte le fasce d'età presuppone che,
accanto all'insegnamento strutturato per l'intero gruppo, ogni bambino possa trovare il proprio ritmo di
sviluppo. Sono previsti spazi per percorsi diversi, per la sperimentazione e la scoperta individuale
incoraggiata da impulsi di pensiero creativo. Gli insegnanti sono accompagnatori, suscitano curiosità e
educano all'indipendenza. L'autovalutazione è specificamente praticata e incoraggiata.
I bambini imparano ad esprimersi liberamente in lingua attraverso giochi di ruolo, il teatro e presentazioni.
La loro espressione artistico-creativa si sviluppa nel movimento (danza), nell’artigianato e nella
rappresentazione artistica.

I luoghi dell‘apprendimento:
L’apprendimento si svolge in diversi luoghi; dalle nicchie come luoghi in cui ritirarsi (concentrazione) fino
al mondo al di fuori dell’edificio scolastico (spazio aperto). Oltre al lavoro con una classe all’immancabile
lavagna con il gesso, rendiamo possibile in ogni momento il lavoro individuale, in piccoli gruppi, lavoro a
stazioni e diversi setting, (ad es. colloqui in cerchio) dai piccoli gruppi al gruppo grande (tutti gli alunni/le
alunne della scuola). Le porte delle aule sono quasi sempre aperte. I nuovi media vengono utilizzati come
opportuno sostegno all’apprendimento ed all’esercitazione.
Scuola primaria di Riva di Tures Gennaio 2020

La panoramica generale delle tecniche culturali, gli argomenti e la tempistica vengono pianificati insieme.
Molti argomenti sono trattati in modo interdisciplinare. Piani, obiettivi e lavori realizzati sono visibilmente
"esposti" sulle pareti per una visione d'insieme e un orientamento ovvero una conferma per il singolo
bambino. L'insegnante, in quanto accompagnatrice dell’apprendimento indipendente, prepara una vasta
gamma di materiali didattici e di apprendimento che sono sempre a portata di mano (spazio di
archiviazione e scaffali).
Ci piace molto utilizzare l'area esterna della scuola come luogo di apprendimento, non solo nelle giornate
senza neve. Con emozionanti esperimenti nella natura risvegliamo la curiosità dei bambini. L'area
all'aperto è particolarmente importante come spazio per le pause, quando i bambini sperimentano il
proprio corpo, il proprio ruolo nel gruppo e molto altro ancora mentre fanno giochi d’equilibrio, si
arrampicano e fanno costruzioni di sabbia o di neve.
Gita autunnale, giornate sportive invernali, gite scolastiche (ad es. Il viaggio a Venezia con genitori e
nonni), feste con le associazioni locali e conoscenza reciproca (vigili del fuoco …), progetti con la
parrocchia (messa mattutina, rorate, Avvento, prima comunione e altre funzioni religiose), con la stazione
forestale ed il centro visite del parco naturale estendono ulteriormente i luoghi dell’apprendimento e la
vita scolastica in paese e oltre.

In ambito creativo offriamo ai bambini la possibilità di realizzarsi in modo fantasioso, produttivo e creativo
e di scambiarsi le loro esperienze. Oltre a ragionevoli momenti d’inattività, sono importanti le superfici per
depositare temporaneamente e far asciugare le opere d’arte e per l’esposizione dei lavori, ma anche per
il materiale di lavoro.
La biblioteca è al contempo un luogo in cui ritirarsi ed un piccolo tesoro culturale condiviso dalla scuola
primaria, dalla scuola dell’infanzia e dall’intero paese. Gli alunni vengono avvicinati alla lettura attraverso
letture guidate, conferenze, iniziative comuni con i nonni o con i bambini della scuola dell’infanzia.
Ci muoviamo in fasi più rilassate tra una lezione e l'altra, ma usiamo soprattutto le pause per un
movimento libero e giocoso. In palestra vogliamo sperimentare miratamente il nostro corpo nella gravità
e nella dinamica del movimento. Nei giochi di squadra impariamo a stare insieme e ad essere leali nello
sport. Le reazioni naturali e la sensibilità per le traiettorie (con contro-movimento sincrono) sono
sperimentate nei giochi con la palla.
Palestra e biblioteca devono essere accessibili dalla scuola dell’infanzia e da quella primaria anche
all’interno dell’edificio. Lo spazio esterno dovrebbe poter essere utilizzato insieme da entrambe le scuole.

Collaborazione della scuola primaria con quella dell‘infanzia:


Nell’organizzazione creativa di diverse feste (stagioni, inizio e chiusura dell’anno scolastico …), nel corso
di letture comuni, lezioni di esperti, progetti teatrali, linguistici, musicali, di movimento ed in numerosi altri
settori vengono coinvolti insieme i bambini della scuola primaria e di quella dell’infanzia. Ciò favorisce da
un lato l’avvicinamento dei bambini della scuola dell’infanzia alla scuola e dall’altro rimaniamo sorpresi
dall’autonomia e dalla responsabilità dimostrata dai bambini della scuola primaria. Da entrambe le parti
si abbassa una soglia d’inibizione che ci conforta nella nostra linea guida che tutti possono imparare dagli
altri con gioia e apprezzamento reciproco.
Sarebbe pertanto auspicabile che potessimo utilizzare insieme degli spazi, potendo così utilizzare meglio
le risorse di personale.
Scuola primaria di Riva di Tures Gennaio 2020

Presupposti per la riuscita:


L’atmosfera familiare con gruppi sempre facilmente gestibili consente un riscontro costante e immediato
ed una pianificazione didattica sempre flessibile e individualizzata. In linea di principio, la "guida
all'apprendimento" diventa così parte dell'insegnamento. Lo stesso vale per l'inclusione dei bambini con
difficoltà di apprendimento. Anche l'inclusione di bambini con handicap fisici o psichici dovrebbe essere
contemplata nei nuovi locali.
Lavorare in squadra con un'assoluta disponibilità alla collaborazione tra tutte le insegnanti è la base per
un apprendimento di successo in gruppi di età diverse. Nella nostra scuola tutte le insegnanti collaborano
con entusiasmo, preparano i compiti per l’apprendimento per stazioni e offrono nuove offerte opzionali
con un impegno instancabile. Il dirigente scolastico ci lascia molta libertà nell’organizzazione.
Ciò nonostante arriviamo ai limiti della flessibilità quando dobbiamo comprimere le nostre qualità negli
orari scolastici.
Soprattutto alla fine degli anni scolastici dobbiamo constatare che le differenziazioni, attraverso le
votazioni e la grande importanza attribuita a questi numeri da tutte le persone coinvolte nella vita
scolastica, sfociano nuovamente in un livellamento
Per la prosecuzione della cooperazione fra la scuola primaria e quella dell’infanzia (nel paragrafo
precedente) mancano spesso le risorse ed i presupposti giuridici. Vi è insicurezza – dal punto di vista
amministrativo e assicurativo – nel trasferimento di obblighi di vigilanza se i bambini di entrambe le
strutture intraprendono qualcosa insieme e non sono presenti pedagogisti di entrambe.

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