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Il profilo pedagogico
I valori:
La scuola prende sul serio il suo incarico di nucleo sociale e culturale del paese. Tutti gli alunni/le alunne
e le insegnanti presenti al mattino si dispongono in cerchio. Prendiamo coscienza l’uno/a dell’altro/a,
diamo importanza al saluto e ci incontriamo con rispetto e cortesia. Ci accettiamo così come siamo,
abbiamo fiducia e ci fidiamo. Il rispetto nel suo significato globale (verso le persone, la proprietà comune,
la natura...) è per noi la base della vita sociale. Lo si può percepire ovunque, con l’esempio e
l’insegnamento in ogni momento. L'empatia, la disponibilità e l'amicizia e non ultima la gratitudine sono
imprescindibili per il rafforzamento dell'individuo all’interno della comunità.
La giornata ha inizio con una preghiera comune. Le festività religiose e il loro ritmo nel corso dell’anno
vengono integrate nella vita scolastica così come la vita sociale del paese. Rafforziamo reciprocamente
la nostra consapevolezza per il nostro ambiente quale elemento prezioso e sensibile della creazione.
Con molte feste comuni e altre iniziative (ad esempio: colazione comune con i genitori e i nonni dopo il
rorate) poniamo le basi per la gioia di vivere, la felicità, lo stare insieme e il senso di benessere e nutriamo
il grande desiderio che i locali della nuova scuola vi contribuiscano in modo significativo.
L’apprendimento:
Impariamo con piacere ed impariamo insieme. Gli alunni/le alunne dalle insegnanti e gli alunni/le alunne
gli uni dagli altri. La comunità di apprendimento comprende anche i genitori e tutte le persone che lavorano
nella scuola o che hanno contatti con la scuola. L'intero paese è luogo e partner dell’apprendimento.
L'atmosfera familiare di sostegno reciproco in un ambiente di apprendimento piacevole e di affermazione
della vita contribuisce all'atteggiamento positivo. L’educazione civica non è solo una materia scolastica,
ma confluisce fortemente anche nella quotidianità scolastica.
I luoghi dell‘apprendimento:
L’apprendimento si svolge in diversi luoghi; dalle nicchie come luoghi in cui ritirarsi (concentrazione) fino
al mondo al di fuori dell’edificio scolastico (spazio aperto). Oltre al lavoro con una classe all’immancabile
lavagna con il gesso, rendiamo possibile in ogni momento il lavoro individuale, in piccoli gruppi, lavoro a
stazioni e diversi setting, (ad es. colloqui in cerchio) dai piccoli gruppi al gruppo grande (tutti gli alunni/le
alunne della scuola). Le porte delle aule sono quasi sempre aperte. I nuovi media vengono utilizzati come
opportuno sostegno all’apprendimento ed all’esercitazione.
Scuola primaria di Riva di Tures Gennaio 2020
La panoramica generale delle tecniche culturali, gli argomenti e la tempistica vengono pianificati insieme.
Molti argomenti sono trattati in modo interdisciplinare. Piani, obiettivi e lavori realizzati sono visibilmente
"esposti" sulle pareti per una visione d'insieme e un orientamento ovvero una conferma per il singolo
bambino. L'insegnante, in quanto accompagnatrice dell’apprendimento indipendente, prepara una vasta
gamma di materiali didattici e di apprendimento che sono sempre a portata di mano (spazio di
archiviazione e scaffali).
Ci piace molto utilizzare l'area esterna della scuola come luogo di apprendimento, non solo nelle giornate
senza neve. Con emozionanti esperimenti nella natura risvegliamo la curiosità dei bambini. L'area
all'aperto è particolarmente importante come spazio per le pause, quando i bambini sperimentano il
proprio corpo, il proprio ruolo nel gruppo e molto altro ancora mentre fanno giochi d’equilibrio, si
arrampicano e fanno costruzioni di sabbia o di neve.
Gita autunnale, giornate sportive invernali, gite scolastiche (ad es. Il viaggio a Venezia con genitori e
nonni), feste con le associazioni locali e conoscenza reciproca (vigili del fuoco …), progetti con la
parrocchia (messa mattutina, rorate, Avvento, prima comunione e altre funzioni religiose), con la stazione
forestale ed il centro visite del parco naturale estendono ulteriormente i luoghi dell’apprendimento e la
vita scolastica in paese e oltre.
In ambito creativo offriamo ai bambini la possibilità di realizzarsi in modo fantasioso, produttivo e creativo
e di scambiarsi le loro esperienze. Oltre a ragionevoli momenti d’inattività, sono importanti le superfici per
depositare temporaneamente e far asciugare le opere d’arte e per l’esposizione dei lavori, ma anche per
il materiale di lavoro.
La biblioteca è al contempo un luogo in cui ritirarsi ed un piccolo tesoro culturale condiviso dalla scuola
primaria, dalla scuola dell’infanzia e dall’intero paese. Gli alunni vengono avvicinati alla lettura attraverso
letture guidate, conferenze, iniziative comuni con i nonni o con i bambini della scuola dell’infanzia.
Ci muoviamo in fasi più rilassate tra una lezione e l'altra, ma usiamo soprattutto le pause per un
movimento libero e giocoso. In palestra vogliamo sperimentare miratamente il nostro corpo nella gravità
e nella dinamica del movimento. Nei giochi di squadra impariamo a stare insieme e ad essere leali nello
sport. Le reazioni naturali e la sensibilità per le traiettorie (con contro-movimento sincrono) sono
sperimentate nei giochi con la palla.
Palestra e biblioteca devono essere accessibili dalla scuola dell’infanzia e da quella primaria anche
all’interno dell’edificio. Lo spazio esterno dovrebbe poter essere utilizzato insieme da entrambe le scuole.