14 l'Unità - ROMA-REGIONE GIOVEDÌ

26 APRILE 1984

l 5 maggio la manifestazione nazionale

ana aniiclroga: plode la

i al » con il sindaco
studi e il sindacato di polizia - L'inchiesta della FGC
Un otto d'accusa all'inerzia
del governo nnrionule, un ri-
chiamo perche ci si occupi dav-
vero dei problemi dei giovani,
un appello ni presidente della
a per un incontro- sa-
rà tutto questo, ma anche altro,
la manifestazione nazionale
che si terrà a a il prossimo
5 maggio contro il mercato del-
la droga, contro la mafia, la ca-
morra e !a 'ndrangheta - del PC Cancrini, il responsabi-
pello olla manifestazione arriva
dagli studenti meridionali, di
Napoli, Palermo e o Cala-
bria che da un anno sono mobi-
litati sul fronte della lotta all'e-
roina. A questo nppello hanno
risposto gli studenti romani e
onche magistrati e insegnanti
della capitale. Si sta lavorando
per allargare anche ad oltre for-
ze il fronte dell'impegno per il 5
maggio: ai cattolici, compresa
la Curia romana, alle coopera-
tive e ai comitati per il recupero
dei tossicodipendenti di tutta
. prefetto
a manifestazione si svolge-
rà lungo tutto l'arco della gior-
nata- la mattina il corteo, il po-
meriggio un meeting culturale-
spettacolare Per questa gior-
nata a a è già iniziata la
mobilitazione Comune ha
dato la sua adesione, cosi come
il comitato cittadino contro la
droga
n tutte le scuole superiori si
terranno assemblee. Tra queste
segnaliamo quella del - te le città europee che compaio-
na», del » che si svolge-
rà demani e a cui parteciperan-
no il sindaco, il provveditore a-
gli studi e il capitano - no fatto di New York, di Chica-
te del sindacato di polizia,
Siulp; il 28 quello del «Plauto.,
a cui interverrà un magistrato
del Tribunale dei minorenni,
o che ha sottoscritto l'ap-
pello per la manifestazione; il 2
tfe le scuole
ee e inoonfri
, il e agli
maggio quella del «Plinio., che
si rivolgerà in modo particolare
olle studentesse, il 3 quella del
w e ti 1 quella del
. chiesta significativa perché so-
o il 28 si terrà un'as-
semblea delle cooperat ìv e e del-
le comunità romane di recupe-
ro dei tossicodipendenti che
dovranno decidere la parteci-
pazione alla manifestazione. l
2 maggio un altro importante
appuntamento è quello al resi-
Tra le città
più care del
mondo aè
al 56° posto
Nell'elenco delle città più ca-
re del mondo a figura al
56" posto. a capitale, con ilr suo
tasso di inflazione del 16 c, è
preceduta, nella graduatoria
compilata anche quest'anno
dal «Business l to. l tempo di fare alcuni gi-
Corp., da Zurigo (ventottesi-
ma), Vienna (quarantesima),
a (quarantaseiesima); e
poi ancora da Parigi e Franco-
forte, rispettivamente quaran-
tanovesima e cinquantaquat-
tresima. Per la prima volta tut-
no in graduatoria risultano me-
no care di New York. a E tre ragazze reduci dalla
firessoché costante o comunque
a salda tenuta del dollaro han-
go e San Francisco tre delle die-
ci città più care del mondo. a
a capeggiare la graduatoria so-
no per il terzo anno consecutivo
, capitale della Nigeria,
Tokio ed Cairo.
dence , dove la Fgci
presenterà i risultati di un que-
stionano diffuso l'anno scorso
nelle scuole romane. E un'in-
no stnti ritirati 2000 dei .'1000
moduli distribuiti, che rappre-
sentano il campione di risposte
più aggregato mai raccolto a
. All'incontro partecipe-
ranno il consigliere regionale
le della sezione problemi del
o del , Bassoli-
no e Fumagalli segretario na-
zionale della . bandiera che un ragazzo a-
l 4 maggio, alla vigilia della
manifestazione, nell'aula ma-
gna del rettorato, alla «Sapien-
za., il Comitato cittadino con-
tro la droga, la cooperativa -
mière e la Titanus invitano tut-
ti alla proiezione gratuita del
film «100 giorni a Palermo., con
o Ventura: è la storia della
breve e tragica esperienza del
a Chiesa nel capo-
luogo siciliano. Assisteranno al-
la proiezione delegazioni di gio-
vani siciliani e campani e un
gruppo di redattori del mensile
« siciliani», dove lavorava Giu-
seppe Fava, il giornalista ucciso
dalla mafia.
Un ruolo centrale nella lotta
alla droga spetta proprio ai gio-
vani. E questo ruolo vogliono
assumerselo in pieno, proprio
perche intorno a loro spesso c'è
il vuoto di iniziative che affron-
tino alla radice il problema del-
le tossitodipendenze. a biciclette, e mentre il caro-
scuola bisogna partire, dicono i
promotori della manifestazio-
ne, facendo prevenzione, dando
informazioni, proprio perché il
mercato de^li stupefacenti si
allarga sempre più in basso e
coinvolge sempre più i giova-
nissimi.
a partita era finita da po-
chi minuti e piazza del Popo-
lo era immersa in uno dei
suol stupendi pomeriggi pri-
maverili. Turisti
scattare fotografie, gente
i a
placidamente seduta al tavo-
li di » e -Canova.. Un
oasi di pace, m a una pace
strana. n questo caso una
quiete prima della tempesta.
A rompere la silenziosa ar-
monia è stata una sganghe-
rata «124« che, ricoperta da
un fiammante striscione
giallorosso, ha fatto irruzio-
ne e clackson spiegato nella
piazza. Erano le 17,35 in pun-
ri intorno all'obelisco e poi di
colpo in piazza del Popolo
sono tornate le scene viste in
occasione del mundial e del-
lo scudetto. All'appunta-
mento sono arrivati con ogni
mezzo, auto di ogni cilindra-
ta e anno di immatricolazio-
ne, maxi-moto e motorini,
sello giallorosso era appena
iniziato da via del Babuino è
sfrecciato addirittura un ti-
foso podista. Calzoncini gial-
li, maglietta rossa, berretto e
calzini in tinta, è entrato a
passo di corsa nella piazza.
Consapevole di fare spetta-
I tifosi giallorossi (in alto)
invadono le scalinate
dell'Altare della Patria:
verranno subito allontanati
dai militari. Accanto:
megabandiere romaniste al
vento
colo, si è infilato tra le fila
dei tifosi, senza perdere il rit-
m o ha girato attorno all'obe-
lisco e poi è uscito di scena
imboccando la salita che
porta al Pincio.
a gente seduta ai tavoli
dei bar si godeva tra, l'indif-
ferente e il compiaciuto, lo
spettacolo, mentre una vera
platea composta di numerosi
turisti si era formata all'im-
bocco di via del Corso. Un si-
gnore di mezza età che con
molto impegno cercava dì
fare da cicerone a due ele-
ganti signore e un po' infa-
stidito ai è lasciato scappare
un «ma ccs'è questo casino?».
passeggiata in centro si in-
terrogavano smarrite: «E
mo' che strada ci conviene
prendere per tornare a ca-
sa?».
Per la circolazione era
preoccupato anche un co-
mandante dei vigili urbani,
coti grati concerto 01
«clacson giallorossi»
n migliaia hanno
all'Olimpico -
che temeva uno sfondamen-
to del fronte del centro stori-
co da parte delle truppe gial-
lorossc. n via del Corso ad
un certo punto si è riversato
un corteo di giovanissimi
ohe a passo di carica, into-
nando gli inni giallorossi, ha
puntato verso piazza Vene-
zia. A fare festa nella stra-
grande maggioranza erano
giovani e giovanissimi, ma a
bordo delle utilitarie non
mancavano le famigliole al
a fino a a
o la città inneggiando alla a
i di auto, e giganti - i
sapevoli suore hanno dovuto
subire ('«oltraggio» di un
biondo riccioluto che alla vi-
sta delle tonache color carta
da zucchero gonfiando fino
all'inverosimile le vene del
collo le ha bollate con un «a
laziali».
Striscioni, sciarpe, lenzuo-
11 di ogni dimensione m a in
mezzo a questo mare giallo-
rosso spiccava una strana
veva applicato ad una asta
proprio sotto il vessillo della
. e strisele diago-.
nah rosse, tempestate di stel-
le su uno sfondo azzurro. a
che c'entra questa con la -
ma? Abbiamo chiesto. È la
bandiera degli stati confede-
rati del sud, ha risposto il
giovane. Sì, m a che c'entra la
guerra di secessione? Beh,
stati confederati del sud per
dire curva Sud ha sentenzia-
to candido, mentre cercava
di aggiustarsi sulla spalla la
«vera Tolfa» dove l'emblema
del lupo convive con le scrit-
te Gran Bretagna ed ,
unite e h republican
army.
Un salto a via Veneto, c a s -
sando per via Nazionale dove
una bambina nonostante a-
gran completo. a una «127», vesse due ombrellini, uno
mentre due «lupacchiotti» si giallo e l'altro rosso, per poco
agitavano sul sedile poste- non veniva travolta da un
riore, una signora agitava il auto, anch'essa glallorossa.
A via Veneto lo spettacolo si
braccio con il pollice, l'indice ripete. Ai tavoli degli storici
e il medio della m a n o destra
locali gente vagamente incu-
ben distesi; il segno della vit- riosita, mentre la strada è
toria riveduto e corretto per occupata d a colonne di auto
sottolineare il punteggio con che danno vita ad un singo-
il quale la a ha elimina- lare «struscio» n chiave ro-
to gli scozzesi del . A manista. E la serata è appe-
piazza Venezia stesse scene, na cominciata.
con o carosello attor-
n o all'aiuola. Qui due incon- Ronaldo Pergolini

A - Come funziona il servizio di interruzione della gravidanza / 3 e chiamano «aree di cessio-

ne» ma forse sarebbe meglio
Fazzoletti Trullo, Corviale che messi in-
sieme hanno la dimensione e gli
chiamarle aree abbandonate. abitanti di una grande città di
a chi? l Comune che dopo provincia. «E c'è il pericolo con-
averle avute da diversi costrut-
di verde creto — aggiunge Canestrari —

Non più a Londra, ma si «emigra» ancora tori edili in cambio del rilascio
delle licenze, a distanza di anni
ancora non si decide, con tanto
di carta bollata, ad attribuirse-
ne la paternità. Per o più si
dimenti-
che, mentre l'avvocatura del
Comune se la prende comoda,
su queste aree avanzi l'abusivi-
smo strisciante. Alla
per esempio, su una parte di
,

E per la prevenzione siamo praticamente all'anno zero tratta di fazzoletti di terra, so-
no tanti e si trovano soprattut-
to in zone della città dove il
cati dal
queste zone concesse sono stati
installati alcuni capannoni in-
dustriali e c'è il rischio che con
il passar del tempo ci si trovi
Un'inedita a o epidemiologico del Lazio - Le donne ea i pe e lunghe liste d'attesa - 1 ! verde attrezzato è ancora uno costretti a prendere atto di

e nelle mani degli ospedali, i i stanno a e - i legge» quindici USL della e

Ad Ostia e Aprilia, in tredi-
cesima circoscrizione, su 100
donne tra i 15 e i 49 anni, 31
hanno chiesto di abortire. v e-
ce a Boccea, in diciottesima cir-
coscrizione, solo per fare un e-
sempio, mantenendo le stesse
proporzioni neanche 12 (cioè
un terzo) hanno rivolto la stes-
sa richiesta alle ctrutture pub-
bliche. o questo scarto,
certo, ci possono essere diverse
scelte, sociali, culturali, religio-
se. a io non credo che nella
stessa città a pochi chilometri
di distanza tra donne della
zione invece on c'è uno straccio
di struttura pubblica che faccia
interruzioni di gravidanza».
Siamo all'osservatorio epi-
demiologico del o che ha il
compito di verificare l'attua-
zione della legge per l'interru-
zione volontaria della gravi-
danza. Chi parla è uno dei diri-
genti, Carlo Perucci.
Queste osservazioni sono il
frutto di una ricerca sugli spo-
stamenti delle donne romane
che hanno chiesto di abortire.
risultati di quest'immagine (fi-
no ad oggi inedita) mettono in
ne, tagliare gli sprechi che sono
tanti, tendere le strutture pub-
bliche competitive con quelle
private se si vuole davvero che
nessuno si arricchisca più su un
dramma come l'aborto».
a torniamo alle «emigra-
zioni» delle donne. l motivo
principale per cui si spostano
da un capo all'altro della pro-
vincia e dai vari capoluoghi
verso a e da mettere in re-
lazione essenzialmente alla ra-
pidità con cui gli ospedali pra-
ticano l'intervento. n altre pa-
consultori, a cui secondo la
legge 194. spettava il compito
di «gestire» il problema delle in-
terruzioni di gravidanza, in
realtà controllano molto poco.
Sembra un problema seconda-
rio ma è evidente che finché ri-
marrà tutto in mano agli ospe-
dali, la prevenzione resterà una
pia intenzione.
«Su questo tema — dice an-
cora Carlo Perucci — siamo ve-
ramente all'anno zero. C'è an-
che chi, speculando sull'ineffi-
cienza dei piani di prevenzione,
sostiene che in fondo è un bene
che le strutture pubbliche non
almeno non abbiano mai fatto
nulla per risolverlo».
Quali sono allora, le proposte
dell'osservatorio epidemiologi-
co per ovviare a queste ineffi-
cienze? Secondo Carlo Peruzzi
si potrà dire che ne) o la
legge funziona solo quando in
ogni zona ci sarà la possibilità
di fare l'interruzione di gravi-
danza in ambulatorio e senza
attendere mesi. Quando ci sa-
ranno corsi di formazione e
personale sufficiente e quando
torneranno ai consultori le fun-
zioni che sono loro proprie. So-
Subito invece si potrebbe co-
minciare a lavorare dove il ser-
vizio della 194 esiste ma non è
sufficiente. Sarebbe già un
grande passo avanti. Occorre
definire uno "standard" di pre-
stazione. E cioè, con un certo
numero di letti disponibile e
con determinati medici, ogni
US dovrebbe effettuare un
determinato numero di inter-
venti. Per fare un esempio con-
creto: alla US 22 di a gli
aborti fatti sono pochi rispetto
ai posti o a disposizione
perché il personale non obiet-
tore è insufficiente. n questo
slogan. Su uno di questi fazzo-
letti, compreso tra via di
porecchio e via del Trullo i cit-
-
tadini ieri mattina hanno orga-
nizzato una di quelle manife-
stazioni che sembrano uscite
dal libro dei ricordi, ma che in-
vece hanno ancora parte della
vita di questa città.
l piccolo rettangolo di terra,
incastrato tra fi'e di palazzine
di recente costruzione, è stato
spianato con una ruspa; subito
dopo sono stati piantati dei
simbolici alberelli. «Quello di
lasciare cadere nel dimentica-
Comune
toio questi spicchi di possibile
verde attrezzato — dice l'archi-
tetto Canestrari, consigliere co-
munista della XV circoscrizio-
ne — è un lusso che l'ammini-
strazione comunale non si può
permettere».
n XV, se si esclude «l'oasi.
creata attorno alla sede della
circoscrizione, di spazi verdi at-
trezzati non ce ne sono molti. E
la XV è composta di quartieri
come Portuense, , sviluppo edilizio.
quello che c'è».
Gli alberi piantati nel fazzo-
letto di terra ieri mattina sono
solo l'inizio di una vera e pro-
pria battaglia per il verde che i
cittadini della XV si preparano
a combattere. Anche perché ol-
tre alle aree concesse c'è ancora
da conquistare il verde dei co-
siddetti parco Trullo sud e par-
co Trullo nord e la zona verde
di via Pian due Torri alla -
gliana. n tutto sono circa tren-
ta ettari, vitali per ristabilire
un certo equilibrio in una zona
contrassegnata da un intenso

Scegli lo tuo coso

stessa età le differenze possano
essere così prandi. Secondo me
un "salto" di queste dimensio-
ni si giustifica solo pensando
che dov e la richiesta di aborto è
molto bassa vuole dire che esi-
stono ancora parecchi casi di
clandestinità. Non è solo una
ipotesi. la conferma viene pro-
prio dai dati: guarda caso Ostia
è l'unica delle circoscrizioni ro-
mane dove l'aborto si attua
proprio come prevede la legge
194, in poliambulatorio, senza
lunghe liste di attesa e molto
rapidamente. n 1~- circoscri-
evidenza tutti gli sprechi e le
carenze esistenti. Apparente-
mente, infatti, nel o gli a-
borti effettuati sono perfetta-
mente in media con altre regio-
ni (veniamo dopo il Piemonte e
la . E solo analiz-
zando caso per caso, ospedale
per ospedale che escono fuori
e magagne».
«A cinque anni dall'approva-
zione della legge, riprende Car-
lo Perucci, non ci si può accon-
tentare del fatto che bene o ma-
le la 194 funziona, come fa il
ministero, bisogna cercare di
rendere più efficiente e razio-
nale il servizio offerto alle don-
role si va ad abortire dove le
liste d'attesa sono più brevi; la
» del servizio pare che
conti assai poco. Si preferisce
magari un ra=chiamento che
tre giorni di ricovero anche se si
è alle prime settirmne. n que-
sta situazione ad assorbire il
maggior numero di richieste so-
no i grandi centri ospedalieri di
a (Policlinico, S Camillo e
S. Giovanni). n conseguenza di
questo «intasamento» anche le
donne che abitano nelle vici-
nanze dei grandi presidi sanita-
ri sono costrette a loro volta ad
«emigrare, dove trovano po*;to
funzionino più di tanto, così le
donne ci pensano su due volte
prima di abortire. E non sono
pochi a pensarla così. Altri-
menti non si spiegherebbe per-
ché l>en 16 Unità sanitarie loca-
li del o rispetto alla 194 sia-
no completamento fuori legge
(non praticano cioè l'interru-
zione della gravidanza). 15 pur
praticandola non facciano un
numero di aborti sufficiente ad
assorbire la domanda che viene
dalla loro popolazione. E non si
spiegherebbe perché i comitati
di gestione che le dirigono non
si siano mai posti ti problema o
lo allora una seria politica di
prevenzione potrà avere effetti
sensibili. Un bel progetto, non
c'è dubbio, ma ci vorranno in-
vestimenti da capogiro per rea-
lizzarlo.
«E invece no — replica Carlo
Peruzzi — basterebbe attrezza-
re dei poliambulatori (dove già
esistono) e aprirli ex novo dove
non ci sono e colìegar con l'o-
spedale più vicino. Non coste-
rebbe certo molto, visto che le
attrezzature necessarie sono
minime. a questo si potrebbe
fare in un secondo momento.
caso occorrerebbero nuove as-
sunzioni (e la legge lo consen-
te). A contrario nelle US 2 di !
a e 10 di Prosinone i me-
3
in cooperativo
dici sono abbastanza, ma non ci
sono i posti letto. Qui bisogne-
rebbe aumentare lo spazio.
Certo occorrerebbe una legge
regionale, o almeno un pro-
gramma ma non è strettamente
necessario fare grandi investi-
menti: molto spesso è una que-
stione di volontà o al contrario
di disinteresse».
Carla Cheto
(Continua)

, e l'udienza e a San o a donna strangolata a Sabaudia

Emanuela Orlandi: il Papa
ha lanciato un nuovo appello
i a quarantamila
fedeli, kri mattina il Papa ha
rivolto un accorato appello
chiedendo a! rap'.tcrl di E-
manuela Or:ar.d:, del geo-
metra GÌ Ve'.;a Vanto-,ar.a
Er^r.o Ada- 1 : e di quanti,
ancora fs.^-is'r.-.ti, «sono
vittime ai a\ wcr.'.Tìcnti
drammatici», di asco tr.re la
v o c delia loro coscienza e di
restituire alle n-pcttlve fa-
m i g l i gli ostaggi. l mio
pensiero — ha detto Giovan-
p
ni «?.olo durante l'udienza
generale a piazza S. Pietro —
va alla famiglia Orlandi e al-
la cara Emanuela della quale
non si è saputo più nulla.
genitori non perdono la spe-
ranza di poterla riabbraccia-
ni, figlia di un dipendente
vaticano, è scomparsa il 22
giugno dello scorso anno. a
allora l presunti rapitori
hanno o numerosi
messaggi reclamando, tra 1*
altro, la liberazione dell'at-
tentatore del pontefice Ali A-
gca n cambio della vita della
ragazza. Più di u n a volta
Giovanni Paolo , che la vi-
gilia di Natale ha fatto visita
alla famiglia della giovanis-
s i m a studentessa, è
nuto pubblicamente sulla
sconvolgente vicenda.
mo o risale al 28 a-
gosto, ma già prima 11 Papa
aveva accennato al rapimen-
to della ragazza altre cinque
volte, il primo appello venne
pria solidarietà al parenti
n perdendo la speranza
nel senso di umanità di chi
ha la responsabilità di que-
sto caso». a domenica suc-
cessiva, un nuovo accenno:
«Stiamo facendo tutto il pos-
sibile — aveva detto il ponte-
fice —. Sette giorni dopo il
terzo appello: allora l'inizia-
tiva di Giovanni Paolo che
si trovava a Castel Gandolfo
fu seguita dalla consegna di
- un messaggio registrato dai
presunti rapitori accompa-
- gnato dall'ennesima richie-
sta di l i b r a z i o n e di Ali Agca,
l 20 luglio: il Pontefice ha
chiesto 11 rilascio della gio-
vane senza alcuna contro-
partita. Poi infine il quinto e
Emanuela Orlandi
è rappresentato dalle lettere
gii'nteda Boston al giornali-
sta d , corrispon-
dente da a della CBS,
nel gennaio scorso. Nel mes-
saggi si sollecita la scarcera-
zione dell'attentatore e l'in-
tervento del presidente Per-
tinl con l'annuncio dell'aper-
tura di una nuova fase delle
trattative negil Usa, dove sa-
rebbero sta»e molte altre due
3000 alloggi
già- assegnati ai soci
Inchiesta formalizzata
per l'omicidio Mescili
l tribunale di
sione di Giuliana
a h a fomalizzato l'inchiesta per l'ucci-
, l'impiegata comunale strangolata
AIC ti do lo possibilità
in un campo di granoturco a Sabaudia.
l'accusa, è
, secondo
o Giugliano, il giovane sospettato dalla
VILLETTE UNIFAMILIARIA SCHIERA
polizia di aver massacrato nel giro di sei mesi altre cinque
COMPLESSO RESIDENZ!ALE DI 34 VILLETTE A FIANO ROMANO
donne, tra cui la pittrice dilettante di via a Fernanda TIPO A: loggia, soggiorno pranzo TIPO B: loggia, soggiorno pranzo
e e la studentessa Caterina Skerl. cucina, bagno, ripostiglio. 3 letto bagno, balcone. 3 Ietto, bagno. 2
l corpo della donna fu scoperto nell'agosto dell'anno scor-
bagno, balcone, locali sottotetto balconi, giardini suduelati. locali
so da un contadino che si è poi rivelato un testimone prezioso di servizio. 106 mq. utili. 46 mq. seminterrati di servizio. 10C mq.
per le indagini: l'agricoltore infatti ha riconosciuto in carcere giardino. 13.50 mq. garage; 13,50 utili. 115 mq. giardino; 25 mq.
o Giugliano e lo ha indicato agli inquirenti come il
mq. cantina; 42 mq. locali sotto- garage, 39 mq.cantina-sala hobby.
giovane visto fuggire dopo il delitto. Giuliana i si tro-
vava a Sabaudia per u n a vacanza-lavoro: collaborava al re-
tetto.
stauro di una scuola a e San Biagio n provìncia di Aderente alla Lega
. Sposata e separata viveva in via Torraccio di Torre-
nova con Francesco Glannett da cui aveva avuto una b a m -
bina. Quando la trovarono era seminuda e con l suoi stessi
pantaloni stretti intorno al collo.
Nazionale delle
Cooperative e Mutue
CONSORZIO COOPERATIVE ABITAZIONE
S .MUTUO AL TASSO
DEL13%26ENNALE

re e attendono con ansia
qualche notizia slcurachc al-
lievi la loro terribile ango-
scia».
Emanuela Orlandi, 15 an-
lanciato dalla santa sede il 3
luglio, dicci giorni dopo la
scomparsa. n quella occa-
sione l Papa, durante l'An-
gelus, aveva espresso la pro-
ultimo messaggio sempre da
Castclgandolfo: un
fedeli a pregare per lei.
o al
Sul fronte delle indagini 1'
unico avvenimento di rilievo
ragazze. Negli scritti, si fa ri-
ferimento anche a
Gr?gorl, un'altra studentes-
a
Al termine del confronto il giudice istruttore firmò un
ordine di cattura per il giovane indiziato. magistrati che si associazione italiana casa
occupano degli altri casi per ora non h a n n o emesso nel con-
sa romana sparita n circo- Via Iv'euccio Ruini. 3 - Te! 4383897 / 434881 / 432521 00155 Roma
stanze misteriose. fronti di o Giugliano comunicazioni giudiziarie.