Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
I) MUIJ'IMEDIA
Giuseppe Milan
0.
) VS“
I (5| …"A
MUI HMH
il volume e sum wall/‘Ihatn con il contributo del Dipartimento di Filo—
solìa. Soi nologia. Pedagogia e Psicologia Applicata (FlSl’l’A) dell’Univer—
sità degli Studi di l’.-idova, pubblicato nell’ambito del Progetto di Ateneo
Jill l Inter…/turi: (' St'ft’iltlt’(Qt’llt’i't'lìimii “Lirrctgguida” per mm (li/tum della me-
diazione r'ntt'rm/timi/v «tl/’iriti'rrm del Imroro di rm’ del territorio CPDAl 12293
— Regponxaliile scientifico prof. (inlseppc Milan
(
v
2020 © Pensa MultiMedia Editore s.r.|.
73100 Lecce 0 Via Arturo Maria Caprioli, 8 ° Tel. 0832.230435
25038 Rovato (BS) 0 Via Cesare Cantu‘, 25 ° Tel. 030.5310994
www.pensamultimedia.it ° info@pensamultimedia.it
L’opera, comprese tutte le sue parti, è tutelata dalla legge sui diritti d’autore.
Sono vietate e sanzionate (se non espressamente autorizzate) la riproduzione in ogni modo e forma
(comprese le fotocopie, la scansione, la memorizzazione elettronica) e la comunicazione (ivi inclusi a ti—
tolo esemplificativo ma non esaustivo: la distribuzione, l’adattamento, la traduzione e la rielaborazione,
anche a mezzo di canali digitali interattivi e con qualsiasi modalità attualmente nola od in futuro svilup—
pata).
Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volu-
me dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 60, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 'I94I
n. 633.
Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa
pratica commette un furto ed opera ai danni della cultura.
J
543585.35
A.
_Cf'aatfr'
.
Scena 2.1 Il riconoscimento dell’altro
_
gogiche — alle quali abbiamo fatto rif'erimento possono essere
perseguite con successo soltanto attraverso la responsabile de-
cisione delle persone, chiamate ad un impegno di natura mora.—
le prima ancora che di partecipazione poh'tica. Esse richiamano
'
infatti all’opzione etica fondamentale, quella che sola puo‘ risol—
vere radicalmente la questione del rapporto con l’Altro. ‘ _‘
Bisogna accedere alla domanda, cruciale per ogm" essere
umano, rivolta da Dio a Caino: “Dov’è tuo fratello?”. È questa
l’intima provocazione che inquieta la coscienza di ogni essere
umano e chiede “ Chi e‘ l’Altro per te?”, “Ch'z'isei tu per l’Al‘trOP”.
Esistono evidentemente diversi tipi di risposta. In questo dram-
matico gioco tra domanda e risposta si attua o si nega radical—
mente la qualita‘ etica dell’esistenza umana. Da questo primo
nodo etico ed esistenziale si svfluppa 1n' un certo modo, più o
meno positivo, la trama complessa delle relaziom' interpersonah‘
e sociali. Il primo errore interpersonale e sociale sta proprio
nella “fuga”, nell’abdicare ad un compito di natura etica ri-
spondendo con irritazione: “Sono forse io 11° custode di mio fra-
tello?” Non è, quella di Caino, una vera domanda. È una rispo—
sta: “L’altro non mi riguarda”, “io non me ne curo”, “ ‘altro è
avversario per me”, “l’altro è li' nemico”, “ho il diritto di difem
dermi e di ucciderlo”, “ho il' diritto di disinteressarmi di lui”.
Fuggire da questo appello etico, fuggire dall’altro, è allontanar-
si da se stessi. ’
75
Bauman -- io sono il… cu……
scrive di; mm Em.
_- anto il benessere
faccio o mi astengo fare _
ende da que. cui metto in dubbio quella di.
[ ], Nel mom bdico alla mia responsabilita e non so..
”
morale .
I ' " o
76
Un fi'atello alla nua‘ mensa!
77
chi arriva? […]
consiste nell’interrogare
L’ospitalità cia con l’accogliere senza domanda alcu.
Oppure comm esci usione, l’esclusione della doman—
na, in una duplice 2000, p. 54).
da e del nome? (Derrida,
assoluta” ha già, evidentemente, la
Il fflosofo dell"‘ospitalità
sua risposta.
Gli antichi
generale provenoimenatm
r ' ddefinllvano
' ' “ hostls”
' lo straniero, l’altro in
, . … e. a a tre terre e cult ure e
una normatrva umlnata , biso g n. ava "/9 ostzre' ” , eroe
'C‘he,uguagliare
secondo
, r \ a\
endendo perc1o 1 piu ' ‘ '
diver81 1ndiv1du1 e popoli
Wfiatcfla-dlamlamm
nn
Unfiatelloaflam'mma!
81
una trama di motivi solo apparentemente l’…—are
l’altro e l’essere invitati, l’accogliere e l’essere accolti. Non. per
nulla la parola “ospite” assume 11' duplice Sig…" di “colui
che dà ospitalità” e di “colui che viene. ospitato”. Non a‘ tratta
di un’anomalia, di una discutibile ambiguità seinen—m'a: è 11' n'.
conoscimento dell’appartenenza dell’ospitahtà‘ alla
Come nel principio dialogico l’Io diventa il' Tu del: tu, msi, nel
principio di ospitalità si realizza quella che Bubcr “re-
ciproca inclusione” e “reciproca esperienza dell’altra parte”
(Milan, 1994, p. 146).
Si avvera quanto dice Derrida (2000, p. 113):
L’ospite, l’ostaggio invitato (guest), diviene colui che m'-
vita chi lo invita, il padrone dell’ospite (host). L’ospite
diviene l’ospite dell’ospite.
83
…to: “Vanta dei .cristiam' è l’acco—
verso d1 loro. V_anto e. saL
ha SC sione
vere se ome .com’mensah' alla pro_
rafam. e forestiefl, p01che da una tale casa
dei cristiani
1 o”
e per confutare
noi che siamo uomini dappoco (Platone,
2000 p 264)-
'suml'i a stranieri
di alt
31138681 anche gli dèi, assume—nido farme
84
Un fianllo alla ma' mensa!
85
Atto II.