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LA PIOGGIA NEL PINETO PARAFRASI: pianga ma di gioia; non più di carnagione bianca
Non parlare. Al limitare del bosco non ascolto le ma quasi diventata verde, sembra tu esca da una
parole umane che dici ma ascolto parole più corteccia. E tutta la nostra vita è in noi fresca e
nuove pronunciate da gocce e foglie lontane. profumata, il cuore nel petto è come una pesca
Ascolta. Piove dalle nuvole sparpagliate nel cielo. non ancora colta, tra le palpebre gli occhi sono
Piove sulle tamerici ricoperte di salsedine e come sorgenti d’acqua tra l’erba, i denti nelle
inaridite dal sole, piove sui pini squamosi e gengive sono bianchi come sono come mandorle
pungenti, piove sui mirti divini (sacri a Venere), acerbe. E andiamo fra i cespugli, ora insieme ora
sulle ginestre splendenti di fiori raccolti a separati (e la forza selvaggia degli arbusti ci
mazzetti, sui ginepri carichi di bacche profumate, avvinghia le caviglie, ci impiglia i ginocchi) chissà
piove sui nostri volti silvestri, piove sulle nostre dove, chissà dove! E piove sui nostri volti silvestri,
mani nude, sui nostri vestiti leggeri (poiché piove sulle nostre mani nude, sui nostri vestiti
estate), sui pensieri puri che l’anima rinnovata fa leggeri, sui pensieri puri che l’anima rinnovata fa
nascere, sulla favola bella (l’amore) che ieri ti ha nascere, sulla bella favola (l’amore) che ieri mi
illusa, che oggi mi illude, o Ermione. illuse, che oggi ti illude, o Ermione.