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ts E DALL’AMORE CHE NASCE L’UOMO Testo diM. VANDELLI Musica di M. VANDELLI Poco mosso mp Pp. e La che so-no nel cie-10 so-no le stesse_nu-bi diu-na vol-ta. I fio-ri La Sol La che so-no nei pra~ti da quando e - si-ste il mondo so-no na- ti. E gli oo-chi Sol La tuoi cheo-ra mi guar-da-no so-no pro- fondi grandi occhi di bim-ba che vuol sa- f ‘sot -pe- re co-s’e la vi ~ta che vuol sa - pe-re co-s'@ questo mon-do, 3 La -mo- re chena-sce l'uo-moe dal-la ter - ra ma-tu - rail gra-no nonc’e tt er la Sot al - tro tra le mie ma- nil no-stro tem - po cheb na- to _ ea a La Sot Edizioni Musicali FAMA stl - Via Berchet, 2 - 20121 Milano. © Copyright 1967 by Edizioni Musicali FAMA st Tutt dirt riservat. 47 mon tor - me = ra —— ol I Le nubi che sono nel cielo sono le stesse nubi di una volta. I fiori che sono nei prati da quando esiste il mondo sono nati. E gli occhi tuoi che ora mi guardano sono profondi grandi acchi di bimba che vuol sapere cos’ a vita che vuol sapere cos’é questo mondo. E dall'amore che nasce !'uomo e dalla terra matuta il grano non ¢’@ altro tra le mie mani il nostro tempo che & nato jeri 2 gia lontano sull’orizaonte @ non tornera enon tomera. 0 La pioggia che bagna il tuo viso bagna da secolt la nostra terra. Isole che @ nel tuo sortiso gplendeva ga quando nascove il mondo ii occhi tuoi che ora mi guardano sono gli stessi grandi occhi di bimba che vuol sapere cos'é la vita che vuol sapere cos'e questo mondo. E dall’amore che nasce 'uomo e dalla terra matura il grano- ‘non c’é altro tra le mie mani il nostro tempo che @ nato ieri 2 gia lontano sullorizzonte enon tornera enon tomerd non tornerd as non tor - ne - + vipetere sfumando

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