Il triangolo è un poligono formato da tre angoli e da tre lati: rappresenta la figura più semplice in assoluto, in quanto 3 è il
numero minimo di segmenti necessari per delimitare una superficie chiusa.
1. TEOREMA DELLA FORMA - è una figura indeformabile, a differenza degli altri poligoni con quattro o più lati;
3. TEOREMA DEI 2 LATI - il lato maggiore deve essere minore della somma degli altri due.
AB < AC + BC
4. TEOREMA DEI TRE PUNTI - se il triangolo è inscritto i 3 vertici toccano la circonferenza. Se il triangolo è circoscritto i
lati toccano la circonferenza in 3 punti e si dice che i lati sono TANGENTI alla circonferenza.
Questo teorema dimostra che tutti i triangoli sono sempre circoscrivibili e inscrivibili a un cerchio.
5. TEOREMA DEGLI ANGOLI INTERNI - la somma degli angoli interni è uguale a un angolo piatto, ossia 180°;
(n − 2) ⋅180° = (3 − 2) ⋅180° = 180°
6. TEOREMA DELL’ANGOLO ESTERNO - ciascun angolo esterno è uguale alla somma dei due angoli interni non
adiacenti a esso.
B̂esterno = Â + Ĉ
7. TEOREMA DEGLI ANGOLI ACUTI - due angoli interni sono sempre acuti e il terzo angolo classifica il triangolo, (non
essendo possibile che più di un angolo interno sia retto o ottuso).
8. TEOREMA DEL LATO E DELL’ANGOLO OPPOSTO - a lato maggiore sta sempre opposto l’angolo maggiore e viceversa.
(ES: all’ipotenusa è opposto l’angolo retto)
CLASSIFICAZIONE:
1. I triangoli possono essere classificati in base alla LUNGHEZZA RELATIVA DEI LATI:
• In un triangolo equilatero tutti i lati hanno lunghezza uguale. Un triangolo equilatero si può definire
equivalentemente come triangolo equiangolo, ovvero un triangolo avente i suoi angoli interni di uguale ampiezza,
pari a 60°.
• In un triangolo isoscele due lati hanno lunghezza uguale chiamati lati obliqui. Il terzo lato è detto base. Un
triangolo isoscele si può definire equivalentemente come triangolo avente due angoli interni di uguale ampiezza
chiamati angoli alla base. L’angolo opposto al lato definito base viene detto angolo al vertice.
• In un triangolo scaleno tutti i lati hanno lunghezze differenti. Un triangolo scaleno si può definire
equivalentemente come triangolo avente i tre angoli interni di diverse ampiezze.
2. I triangoli possono essere classificati anche in base alle DIMENSIONI DEL LORO ANGOLO INTERNO PIÙ AMPIO; sono
descritti di seguito usando i gradi:
• Un triangolo rettangolo (o triangolo retto) ha un angolo interno di 90°. Il lato opposto all'angolo retto è detto
ipotenusa ed è il lato più lungo del triangolo rettangolo. Gli altri due lati del triangolo sono detti cateti.
• Un triangolo ottusangolo (o triangolo ottuso) ha un angolo interno maggiore di 90°, cioè ha 2 angoli acuti e
uno ottuso.
• Un triangolo acutangolo (o triangolo acuto) ha tutti gli angoli interni minori di 90°, cioè ha tre angoli acuti.
Problema 1: Un triangolo scaleno ha l’angolo esterno in B che misura 112° e l’angolo interno A è 2/3 dell’angolo interno
in C. Calcola la misura dell’angolo esterno in A e l’angolo esterno in C.
Problema 2: Un triangolo rettangolo ha l’angolo esterno in B che misura 123°. Calcola la misura dei tre angoli interni.
Problema 3: Un triangolo isoscele ha gli angoli acuti che sono uno i 2/3 dell’altro. Calcola la misura dei tre angoli
interni.
Problema 4: In un triangolo isoscele l’angolo alla base è i 9/2 di quello al vertice. Calcola la misura dei tre angoli interni.
Problema 5: Il perimetro di un triangolo isoscele è 66 cm e la base è 5/3 del lato obliquo. Calcola i tre lati del triangolo.
PUNTI NOTEVOLI
1. ORTOCENTRO
E’ l’incontro delle ALTEZZE del triangolo.
L’altezza è quel segmento che unisce un vertice con il lato opposto in maniera tale da formare un angolo da 90°.
Ogni altezza è infatti perpendicolare al lato su cui cade, perciò si parla di “altezza relativa al lato”
Ogni triangolo ha 3 altezze.
a ⋅ ha = b ⋅ hb = c ⋅ hc
2. BARICENTRO
E’ l’incontro delle MEDIANE del triangolo.
La mediana è quel segmento che unisce un vertice con il lato opposto nel suo punto medio.
Ogni mediana divide il lato in due parti uguali. Ogni triangolo ha 3 mediane.
4. CIRCOCENTRO
E’ l’incontro degli ASSI del triangolo.
L’asse è quel segmento perpendicolare ad ogni lato nel punto medio (non esce da nessun vertice).
Ogni triangolo ha 3 assi
1. TRIANGOLO ISOSCELE
L’altezza relativa alla base è sia mediana, che altezza, che asse della base, nonché bisettrice dell’angolo al
vertice opposto alla base.
Per tale motivo la base è suddivisa in due parti congruenti (CH = HB), il segmento AH è perpendicolare ad HB e i
triangolo isoscele è suddiviso in due triangoli rettangoli uguali CAH e HAB
Tutti i punti notevoli, anche se non coincidenti tra loro, coincidono però in tale segmento.
2. TRIANGOLO EQUILATERO
Tutti i punti notevoli sono concentrati in un unico punto detto semplicemente CENTRO, che è il centro anche
delle due circonferenze (inscritta e circoscritta).
Per ciascun lato la mediana, l’asse, la bisettrice e l’altezza coincidono in un unico segmento.
• due angoli da 45° - metà di un quadrato avente la diagonale congruente all’ipotenusa e i due cateti uguali
tra loro essendo i lati del quadrato. Si ottiene un triangolo rettangolo isoscele
• un angolo da 30° e un angolo da 60° - metà di un triangolo equilatero avente il lato congruente
all’ipotenusa. Il cateto opposto all’angolo da 30° misura metà dell’ipotenusa.