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Alla politica e alle varie associazioni compete uno sforzo di formazione delle coscienze.

Compete anche alla Chiesa. Tutte le comunità cristiane hanno un ruolo importante da com-
piere in questa educazione. Spero altresì che nei nostri seminari e nelle case religiose di
formazione si educhi ad una austerità responsabile, alla contemplazione riconoscente del La Guida
mondo, alla cura per la fragilità dei poveri e dell’ambiente. Poiché grande è la posta in gioco,
così come occorrono istituzioni dotate di potere per sanzionare gli attacchi all’ambiente,
per comunita’ e parrocchie
altrettanto abbiamo bisogno di controllarci e di educarci l’un l’altro. sull’ecologia integrale
(Par.214, Laudato Sì)

La Guida per comunita’ e parrocchiesull’ecologia integrale

In collaborazione con:
La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale
a cura di Andrea Stocchiero, policy officer FOCSIV – Volontari nel Mondo

La Guida La Guida è stata redatta da Claudia Alongi, Matteo Mascia e Andrea Stocchiero.
per comunita’
e parrocchie
sull’ecologia Si ringraziano Don Bruno Bignami per l’introduzione e Simone Morandini per la
integrale scrittura del primo capitolo, tutti gli autori dei contributi e dei box: Don Marco Ca-
gol, Don Massimo Naro, Giacomo Costa sj, Don Gabriele Scalmana, Enrico Gio-
vannini, Gianni Bottalico, Daniela Finamore, Mons. Antonio Di Donna, Don Anto-
nio Panico, Adriano Sella, Cecilia Dall’Oglio, Antonio Caschetto, Daniele Spadaro.

Si ringrazia la Deutsche Post Foundation per il finanziamento della pubblicazione.

Progetto grafico e impaginazione: Gianluca Vitale - vgrstudio.it


Illustrazioni: Giulia Crivellaro
Stampa: VAL - Varigrafica Alto Lazio

Roma, 2020

Copyright FOCSIV 2020


Via San Francesco di Sales 18, 000165 Roma
Tel. 06 6877796/867
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I diritti di traduzione, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qualsiasi mezzo


(compreso microfilm e copie fotostatiche) in lingua italiana e straniera, sono riservati per tutti i Paesi.

Si ringrazia Arte Sella per la collaborazione.


http://www.artesella.it
Copertina: Jaehyo Lee - 0121-1110=115075 - Copyright Arte Sella ph Giacomo Bianchi
- Pag 15: Radice Comune, Henrique Oliveira, 2019
- Pag 160: Attraversare l’anima, Will Beckers, 2015
- Pag 46-47: Réservoir-Ascesa/Rise, John Grade, 2018

Questo rapporto è stato realizzato nel quadro del progetto “Make Europe Sustainable for All”, sostenuto
dall’Unione europea, il cui partner italiano è Engim Internazionale.
Le opinioni espresse nella presente pubblicazione sono di unica responsabilità degli autori e in nessun caso
possono considerarsi espressione delle posizioni dell’Unione europea.
INDICE La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

indice 13. Il progetto Bene 2.0 nella Diocesi di Reggio Calabria e Bova 133
14. Una terra dal “fuoco dentro”: l’esperienza dei custodi della terra nella Diocesi di Acerra 141
15. Il progetto Diaconia della Diocesi di Frosinone 149
Prefazioni di don Luigi Bressan e Gianfranco Cattai 5
Focus: Taranto: il suo dramma e la sua lenta transizione di don Antonio Panico 157
Introduzioni di don Bruno Bignami e Andrea Stocchiero 6
16. Opera seme nella Diocesi di Nardò Gallipoli 161
17. La rete dei piccoli comuni del Welcome nella Diocesi di Benevento 167
1. Ama la terra come te stesso di Simone Morandini 16
18. L’agricoltura sociale nelle Diocesi di Cuneo e Torino 176
Focus: Discernere con la Laudato Sì di Giacomo Costa SJ 22
19. Al Ciliegio nella Diocesi di Mazara del Vallo 184
20. L’esperienza di Goel nella Diocesi di Locride Gerace 190
2. Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale di Matteo Mascia 24
Focus: Una rilettura breve della Dottrina Sociale della Chiesa e dei suoi principi alla luce del
4. Le reti e la formazione per l’ecologia integrale 196
paradigma dell’ecologia integrale di don Marco Cagol 37
Il gruppo di studio Custodia del Creato 196
Focus: Sviluppo sostenibile ed ecologia integrale veri antidoti al Covid 19 di Enrico Giovannini 40
La rete interdiocesana dei nuovi stili di vita 198
Focus: Lo Sviluppo sostenibile a livello locale: un utile riferimento per l’ecologia integrale
Le Comunità Laudato Si’ 200
di Gianni Bottalico 43
La rete degli Animatori Laudato Si’ 202
La rete del progetto Policoro 204
3. Le pratiche di ecologia interale di Claudia Alongi e Matteo Mascia 47
La rete NeXt: dai Cercatori di LavOro ai Cantieri di LavOro 206
1. Nuove relazioni per una vera ecologia umana. L’esperienza del monastero di Siloe 48
FOCSIV: una rete per la giustizia e la pace tra i popoli nell’ecologia integrale 208
Focus: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5): la conversione ecologica alla luce della 53
La formazione di Casa Comune del Gruppo Abele 210
fede in Cristo di don Massimo Naro
La info-formazione di EcoOne Italia 212
2. Centro Nocetum: luogo di spiritualità, accoglienza e condivisione nella Diocesi di Milano 55
ASviS: la cultura della sostenibilità per l’attuazione dell’Agenda 2030 214
3. Il Gallo Verde: la responsabilità di custodire il creato della Chiesa Valdese di Milano 60
Fondazione Lanza: l’etica nelle politiche ambientali 216
4. Il Gruppo di acquisto di energia rinnovabile nella Diocesi di Padova 68
La rete dei Centri per l’Etica Ambientale 218
Focus: La campagna sul disinvestimento dai combustibili fossili di Daniela Finamore 75
Il Coordinamento del Forum di Etica Civile 219
5. Il progetto Frà Sole del Sacro Convento di Assisi 77
6. Il nuovo complesso parrocchiale Redemptoris Mater di Cinisi nella Arcidiocesi di Monreale 84
7. Il cammino sinodale e la mobilità sostenibile nella Diocesi di Bolzano Bressanone 91
Focus: Suggerimenti per un percorso diocesano di pastorale del Creato di don Gabriele Scalmana 98
8. Il Refettorio Ambrosiano: un luogo bello e buono nella Diocesi di Milano 100
9. Il progetto Regeneration nella Diocesi di Torino 108
10. Il progetto Scaldacuori, recupera, rigenera, ricuce le cose e le persone nella Diocesi
di Caltanissetta 113
11. A pesca di plastica nella Diocesi di San Benedetto del Tronto 120
12. L’economia del bene comune della Cooperativa Valle del Marro nella Diocesi 126
di Oppido Palmi
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La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Prefazioni FOCSIV è impegnata con convinzione per l’e-


cologia integrale guardando sia al sud che al
Come cristiani sentiamo il mandato espresso nord del mondo.Da sempre siamo vicini alle
già nelle prime pagine della Bibbia a “custodi- grida dei poveri e sempre di più assieme, della
re” il Creato per tutta l’umanità. Ci spingono terra. Le nostre associazioni condividono con
poi ad agire l’invito di Cristo all’amore solida- le comunità del sud nuove pratiche
le e la fiducia che in tale vasto compito non di agroecologia e tutela della biodiversità,
siamo soli. Crediamo che camminiamo ver- promuovendo la dignità del lavoro e la resi-
so una pienezza di vita, pur nel travaglio del lienza delle comunità locali.
generare; ma possiamo anche distruggere Con i nostri giovani in servizio civile e corpi
il tutto. La pandemia del Covid-19 ci insegna civili di pace operiamo con movimenti socia-
quanto restiamo fragili e che siamo un’unica li e popoli indigeni contro l’estrattivismo che
famiglia umana, che può subire o reagire. E’ in genera lo sfruttamento incontrollato e l’inqui-
tale contesto culturale e sulla base di neces- namento delle risorse naturali: terre e acque
sità urgenti e di prospettive nuove che appa- morte. Da sempre siamo convinti assertori
re questa Guida. Focsiv è lieta di presentarla dei cambiamenti stili di vita, qui da noi, e per
proprio all’inizio dell’Anno speciale della Lau- trasformare le strutture di peccato che origi-
dato Si’, poiché il “grido” di Papa Francesco nano lo sfruttamento.
non è esortazione a commemorare ma a im- Questa guida è un passo di questo nostro
pegnarci in modo concreto e duraturo. cammino, e del cammino di tante altre per-
Nel libro si incontrano, con una finalità di sone e organizzazioni con cui condividiamo
“ecologia integrale”, proposte venute dalla l’appello di Papa Francesco. Non è facile tra-
concretezza del vissuto. Vi sono spunti per sformare le intenzioni in opere. L’abbiamo
chi vuol riflettere sulla svolta ecologica, ma sperimentato in questa raccolta di pratiche
soprattutto sul come rispondere a una re- ma siamo fiduciosi che l’impegno di tanti
sponsabilità. Non resta tempo per attendere crescerà. Con l’esperienza drammatica del
a “far sul serio”, anche con piccoli passi, da Covid siamo sempre più convinti che stiamo
estendere poi a un approccio globale da par- sulla stessa barca. E’ la nostra casa comune
te di tutti quanti amano il bene comune e un da custodire e dobbiamo farlo con urgenza.
futuro sostenibile. Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV
Luigi Bressan, Vescovo rappresentante
della CEI presso FOCSIV

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Introduzioni di Don Bruno Bignami e Andrea Stocchiero La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Introduzioni L’ecologia integrale, invece, obbliga a ragiona- matici e delle sfide ambientali per un futuro Come in tutte le stagioni ecclesiali, c’è chi vola
menti di più grande respiro. Tiene insieme la sostenibile non sono appannaggio esclusivo sulle ali della profezia e chi è a rimorchio.
scelta delle vacanze familiari con la mobilità di capi di stato o di leader che influenzano la Non meraviglia.
Una Guida che (si) faccia strada
ordinaria per recarsi al lavoro. Dà risalto agli comunicazione. Sono alla portata di tutti. Ri- La Guida è insieme una raccolta e un invito.
Don Bruno Bignami, direttore Ufficio
nazionale sui problemi sociali e del lavoro investimenti finanziari e alla quotidiana puli- guardano il bambino che si accorge della cura Raccoglie le buone pratiche già esistenti e
della Conferenza Episcopale Italiana zia degli ambienti in cui viviamo. dei genitori per gli spazi di tutti; l’adolescente le ripropone con libertà. Ciascuno così può
Evita sia inutili sprechi di acqua nella gestione che scende in piazza per rivendicare un futu- fare discernimento e progettare il suo impe-
Questa Guida non è solo una guida. ordinaria della casa sia consumi esagerati di ro al quale non si sente invitato; il giovane che gno. Invita a generare altre buone pratiche,
È anche un passaporto che dichiara l’identità energia. Valorizza i progetti di economia cir- mette il naso oltre l’happy hour serale per so- che possono arricchire il patrimonio già con-
di chi se ne serve. Ed è una mappa che indica colare e le scelte economiche circa i capi di gnare un mondo diverso; l’adulto che smette sistente e rafforzare il processo avviato da
dove siamo e dove vogliamo andare. abbigliamento o di calzature. Fa guardare al di fingere che nulla sia successo per dedicarsi papa Francesco con Laudato Si’. L’impegno
Questa riscrittura in seconda e rinnovata edi- carrello della spesa e al termostato del condi- a stili di vita sostenibili; l’anziano che può nar- riguarda le diverse realtà ecclesiali: le diocesi,
zione della prima fortunata Guida per comu- zionatore o del riscaldamento. rare, dal secondo dopoguerra ai nostri giorni, le parrocchie, gli istituti religiosi, i monasteri,
nità e parrocchie ecologiche, pubblicata nel Si occupa della qualità del cibo sulla tavola un cambiamento di paradigma necessario le associazioni, i movimenti, i gruppi, le fami-
2017, testimonia che il progetto sta intercet- e ascolta il grido dei poveri della terra. perché l’ambiente parli di vita per tutti. glie… fino ai singoli cristiani.
tando un’esigenza diffusa. Stiamo vivendo la Ciascuno può, per il semplice fatto che abita
stagione della Laudato Si’: l’enciclica sociale Si interessa dei modelli di agricoltura e di Chi può mettere in dubbio la necessità di una questo bellissimo e fragile pianeta. Ma soprat-
di papa Francesco ha davvero innescato pro- come educare i figli alla sobrietà. Si prende a Guida? E’ un aiuto ad abitare il nostro tempo. tutto, perché custodisce una riserva etica
cessi irreversibili sia culturali sia di stili di vita. cuore gli impegni promossi dall’Agenda ONU Con le sue novità e con i suoi necessari cambi che nasce dal progetto di Dio sulla creazione.
2030 e i problemi di inquinamento locale. di rotta all’insegna della responsabilità. La cura della casa comune è parte integrante
L’ecologia integrale ha mandato in soffitta l’e- Tiene d’occhio la centralina dell’Arpa sui li- del servizio credente al bene comune. Non si
cologia «a compartimenti stagno», che finiva velli di particolato sottile e la qualità dei regali A queste esigenze sacrosante, si aggiunga il aggiunge come un di più o come un occhioli-
nel collo dell’imbuto di poche questioni: la per le feste di compleanno negli oratori. Edu- ruolo di una Chiesa che non sta a guardare, no schiacciato alle mode del momento. E’ un
raccolta differenziata dei rifiuti, l’invito a non ca alla responsabilità dei propri spazi di vita e come se tutte le questioni ecologiche non la colossale «sì» al dono del Creatore.
gettare le carte o le immondizie per terra e la alla contemplazione delle bellezze visitate in riguardassero. E’ casa nostra! Qualcuno po-
raccomandazione di evitare sprechi inutili. Al un viaggio turistico. trebbe lamentare che ci troviamo fuori dal La comunità ecclesiale può offrire due
massimo si poteva aggiungere l’esclamazio- tempo massimo della profezia, perché que- contributi.
ne «bravi!» ai gruppi scout per la loro intra- Insomma, non vale il discorso che oggi tut- sta andava scritta a caratteri cubitali qualche
prendenza in campo ecologico. to è più complesso per giustificare qualsiasi decennio fa, quando cominciava ad albeggia- Il primo è etico e motivazionale.
Un quadro insufficiente di fronte all’emer- forma di disimpegno. In realtà, nel «tutto è re un giorno inquinato e grigio, alla pari di gior- La cura per il creato è un modo per uscire
genza climatica. connesso» ci sono un respiro e una respon- nate uggiose o nebbiose in val padana. da noi stessi.
sabilità che coinvolgono ogni persona e ogni
categoria. I grandi temi dei cambiamenti cli-

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Introduzioni di Don Bruno Bignami e Andrea Stocchiero La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Così ci abituiamo ad autotrascenderci, guar- dei padri del deserto, ripreso dall’arcivescovo Scrivendo giorno e notte portò a compi- visione comune, quella del bene comune,
dando oltre la siepe ravvicinata dell’autore- di Milano mons. Mario Delpini: mento l’impresa. Tornò quindi da Abbà An- della pienezza e della bellezza della vita, che
ferenzialità. Se la comunità cristiana vivesse tonio: “Abbà Antonio, c’è bisogno di aiuto là si fa insieme con le persone, con fratello sole
con convinzione ciò che predica, darebbe
un forte contributo per fare uscire l’umanità
“za.l monaco Agatone fremeva di impazien-
In città infuriava l’epidemia e in lui ar-
dove infuria il morbo e troppi sono conta-
giati. Devo correre in città! Subito, subito!”.
e sorella luna.

odierna dalle sabbie mobili dell’inconsisten- deva il desiderio di correre là per dare aiu- Allora Abbà Antonio rispose: “Quello che Iniziamo con una riflessione sulla conversio-
za e della chiusura. Potrebbe persino capita- to. Si consultò con Abbà Antonio: “Abbà hai nel cuore è una santa ispirazione. Parti ne ecologia (il primo capitolo), sulle motiva-
re che guardando gli stili di vita ecclesiali qual- Antonio, c’è bisogno di aiuto là dove infu- subito. C’è bisogno di te. In fretta, in fret- zioni profonde che muovono il nostro animo
cuno ne rimanga affascinato per la sobrietà
che rimanda all’Oltre e all’Altrove. Sarebbe
ria il morbo e troppi sono contagiati. Devo
correre in città! Subito, subito!”. Abbà An-

ta!. e la nostra mente verso la necessità e il de-
siderio di cambiare le nostre relazioni con le
una vita capace di interpellare e di converti- tonio rispose: “Quello che hai nel cuore è Non si sa più nulla del monaco Agatone. Quel- persone e con la terra che abitiamo. Il creato
re. «Quando siamo capaci di superare l’indi- una santa ispirazione, ma prima scava un lo che si sa è che ancora adesso, dopo molti e è l’opera dell’amore di Dio, che ne è il solo Si-
vidualismo, si può effettivamente produrre pozzo”. Il monaco Agatone era impaziente, molti anni, i monaci si dissetano all’acqua del gnore. L’uomo è chiamato a contemplare e
uno stile di vita alternativo e diventa possibile ma obbediente. Con grande energia sca- pozzo, ogni anno raccolgono grano nel cam- a custodire con lo stesso amore la terra e la
un cambiamento rilevante nella società» (LS vò un pozzo e ne venne acqua abbondan- po seminato e continuano a meditare le pa- trama di relazioni che tutto connette, e quin-
208). te e buona. Tornò quindi da Abbà Antonio: role dei santi monaci». di ad ascoltare il suo grido legato a quello dei
“Abbà Antonio, c’è bisogno di aiuto là dove La Guida ci prenda per mano. Ci tenga in cam- poveri.
Il secondo contributo è di direzione. infuria il morbo e troppi sono contagiati. mino. On the road. Si faccia strada nella vita di
Talora la rincorsa al fare delle cose fa perdere Devo correre in città! Subito, subito!”. Abbà molte persone. Faccia strada sulla via della Da qui sorge l’imperativo della conversione
di vista l’essenziale. La comunità ecclesiale Antonio rispose: “Quello che hai nel cuore è saggezza ecologica. ecologica e la proposta dell’ecologia integra-
può custodire questo senso e proporlo. L’af- una santa ispirazione, ma prima semina il le perché esiste un peccato ecologico, per-
fanno non è mai saggezza. L’impazienza del grano”. Il monaco Agatone era impazien- ché siamo corresponsabili di un sistema non
L’ecologia integrale in pratica.
fare non è necessariamente concretezza del te e fremeva, ma era anche obbediente. In Introduzione alla lettura sostenibile. Siamo quindi chiamati a creare
vivere. E’ più sapiente ascoltare i tempi della tutta fretta seminò il campo di grano. Tor- Andrea Stocchiero, FOCSIV un bene comune che si fondi sulla giustizia
creazione. E’ meglio riconoscere che il tempo nò quindi da Abbà Antonio: “Abbà Antonio, sociale ed ecologica. Questo capitolo, così
è superiore allo spazio, per cui bisogna saper c’è bisogno di aiuto là dove infuria il morbo Questa Guida cerca di indicare i cammini come i successivi, è corredato da un contri-
fare le scelte giuste che permettono di guar- e troppi sono contagiati. Devo correre in verso l’applicazione del concetto di ecolo- buto che focalizza la riflessione sull’impor-
dare in prospettiva. città! Subito, subito!”. Abbà Antonio ripose: gia integrale proposto da papa Francesco tanza del discernimento della Laudato Sì.
E’ bene preoccuparsi di non far mancare ciò “Quello che hai nel cuore è una santa ispi- nell’enciclica Laudato Sì. Cammini plurali Il secondo capitolo propone un approfondi-
che non ha data di scadenza e seminare quel- razione, ma prima raccogli in un libro le pa- perché i contesti e i tempi sono diversi: per- mento del concetto di ecologia integrale nel
lo che può rimanere in dono alle future gene- role sapienti dei santi monaci”. Il monaco ché la creatività genera opere diverse ma che suo insieme e scomponendolo nelle dimen-
razioni. In epoca di pandemia o post-pande- Agatone era impaziente e fremeva ed era traggono ispirazione e convergono verso una
mia varrà la pena riflettere su questo racconto esasperato, ma anche obbediente.

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Introduzioni di Don Bruno Bignami e Andrea Stocchiero La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

sioni indicate da Papa Francesco, la dimen- Tra ecologia integrale e Agenda 2030 vi è una quindi anche tecnologica ed economica, con Una Chiesa che sta nelle periferie, con per-
sione sociale e ambientale, quella politica, corrispondenza di alcuni contenuti che è da alla base quella spirituale e. come vedremo sone e comunità vulnerabili, rigenerando
culturale e spirituale, della vita quotidiana. valorizzare, con un approccio critico, e che sinodale. Tenere insieme tutto non è sempli- la bellezza dei territori. Salvando i territori
Una scomposizione che però è artificiale per- indica il rapporto tra la Chiesa, il popolo di Dio, ce e facile ma è creativo e generativo. dall’incuria e dal degrado. Dalla terra crean-
ché tutto è connesso. e la comunità più ampia degli uomini. do inclusione sociale ed occupazione. Una
Ecco allora la sfida di far sì che questa scissio- Questo capitolo è corredato da alcuni prezio- Chiesa che risponde alle esigenze delle nuo-
ne non si traduca in un riduzionismo econo- L’impegno per l’ecologia integrale si realizza si focus sulla conversione ecologica, sull’e- ve generazioni contro l’abbandono e la rasse-
mico o tecnologico, ma che invece si rifletta nel mondo e deve dialogare, come auspica- sperienza pastorale in un territorio difficile e gnazione, per ricreare comunità con sorella
nella ricerca di feconde connessioni tra l’am- to da Papa Francesco, con tutti gli uomini di sfidante come Taranto, sulla campagna per il natura.
bientale e il sociale, lo spirituale e l’economi- buona volontà. Le pratiche di ecologia inte- disinvestimento dalle fonti fossili, e su alcuni
co. Costruendo così l’integralità che genera grale devono relazionarsi e interrogare la po- suggerimenti per una pastorale diocesana Per questo diverse pratiche vengono dal Sud
il bene comune. L’emergenza climatica e la litica per lo sviluppo sostenibile. A tal riguardo del Creato tratti dall’esperienza bresciana. Italia dove, purtroppo, è più diffuso il grido dei
recente pandemia del COVID-19 ci mostra- i focus offerti sono sul rapporto tra ecologia Infine l’ultimo capitolo raccoglie alcune ini- poveri e anche della terra. Sono esperienze
no chiaramente come tutto sia connesso, e integrale e sviluppo sostenibile, e sulla sua ziative di formazione e di reti particolarmente forti di cambiamento che si scontrano con
questa consapevolezza ci dovrebbe portare traduzione a livello locale nelle Regioni e Co- impegnate per far attecchire l’ecologia inte- molte difficoltà ma che hanno saputo crea-
a comportamenti ed atti capaci di tenere tut- muni italiani. grale nelle diverse diocesi italiane. Le iniziati- re una massa critica capace di avanzare e di
to assieme in modo coerente. Il contributo ve sono sicuramente molte di più, quelle qui innestare un processo di trasformazione. In
del focus alla fine del secondo capitolo è sul- Il cuore della Guida è il terzo capitolo, dove si descritte si caratterizzano per la diffusione diversi casi (ad esempio ad Acerra e nella Pia-
la corrispondenza tra l’ecologia integrale e la raccolgono le pratiche di ecologia integrale. sul territorio e per la capacità di affrontare i na di Gioia Tauro) la Chiesa ha preso posizioni
Dottrina Sociale della Chiesa Rispetto alla edizione precedente, quella at- diversi aspetti dell’ecologia integrale. scomode contro il malaffare, la criminalità e
tuale si concentra unicamente sulle pratiche una politica inetta.
Il concetto e la prassi dell’ecologia integrale italiane. Lo scopo è quello di mostrare i per- Le pratiche raccontate mostrano chiara-
trova inoltre un utile e fecondo dialogo con corsi di ecologia integrale di diverse diocesi e mente una Chiesa in uscita, testimone e E’ una Chiesa che tutela arte e recupera bel-
l’Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo so- organismi cattolici nel loro rapporto con il ter- profetica, seme di esperienze generatrici del lezza con la bioarchitettura (a Cinisi), cascine
stenibile della comunità internazionale. Le ritorio. Non è stato possibile avere uno sguar- bene comune. Le persone contano, in tutte le e masserie (da Frosinone a Salemi a Milano)
Nazioni Unite infatti, nel 2015, hanno condi- do a 360 gradi su tutte le esperienze esistenti. pratiche, le figure di laici, in particolare giova- monasteri (come a Siloe), un vecchio teatro
viso un vero e proprio programma politico Si è quindi scelto, sulla base comunque di una ni, sacerdoti e vescovi di frontiera, risultano trasformato in Refettorio per i poveri a Mi-
per sconfiggere la povertà, ridurre le disugua- buona conoscenza e raccolta di informazioni testimoni vivaci, credibili e affidabili dell’amo- lano, di paesaggi con panorami mozzafiato
glianze e salvaguardare il pianeta, la nostra a livello nazionale, di focalizzare l’attenzione re per la propria terra, per le persone, segno di (Reggio Calabria), fino alla bellezza del mare
casa comune. Si tratta di ben 17 obiettivi che sulle pratiche più significative proprio per lo Dio. Persone che si sono sentite chiamate ad (San Benedetto). E assieme alla cura della
coprono le diverse dimensioni della vita e, an- sguardo integrale, capace di coniugare e di essere presenti, sentinelle in ascolto e pronte terra la cura delle relazioni con i fratelli più
che in questo caso, si sottolinea l’universalità connettere le diverse dimensioni: il collega- all’azione per il territorio dove sono chiamate deboli, accogliendo migranti che diventano
e l’integralità dell’agenda. mento tra dimensione ambientale e sociale, e a servire.

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Introduzioni di Don Bruno Bignami e Andrea Stocchiero La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

persone che contribuiscono alla rigenerazio- A tal riguardo emerge la pratica di Fra Sole l’impegno civico di gestire terre e immobili Progetto che rigenera la cura per i territori
ne dei territori. del Sacro Convento di San Francesco ad As- confiscati alle mafie da Mazara del Vallo alla delle aree interne in via di abbandono e spo-
Vi sono alcuni elementi comuni che caratte- sisi, dove istituzioni, imprese, consulenti si Locride. Scelta coraggiosa, esposta ad atten- polamento. In questi casi la Chiesa si schiera
rizzano queste pratiche e che rappresentano sono poste al servizio di un grande proget- tati, che investe in attività economiche soste- a fianco dei deboli e chiede alla politica di fare
esempi per nuovi percorsi. Sono queste, ap- to, rendere sostenibile la fruizione di oltre 3 nibili, in agricoltura biologica, nel recupero di la sua parte emanando norme avanzate per
punto, delle guide per il cammino. milioni di turisti. E in generale sono molte le manifatture tradizionali, innovandole. l’agricoltura sociale e biologica, la gestione
competenze mobilitate per sostenere le di- Nello stesso senso diverse Diocesi si sono dei rifiuti, la riduzione del consumo di suolo,
Abbiamo già detto delle persone. Sono es- verse pratiche di buona economia e tecnolo- già impegnate a gestire la propria tesoreria in l’acqua pubblica, l’accoglienza dei migranti, il
senziali ma vi è bisogno di gruppi di “innova- gia, e di nuova socialità nel segno modo da disinvestire progressivamente dalle welfare territoriale, l’energia rinnovabile e al-
tori” sociali ed ambientali con una forte vo- del rispetto dell’ambiente. fonti fossili: una scelta che va allargata e che tro. E’ necessario che le pratiche si innestino
cazione, motivazione, e soprattutto tenacia. può diventare segno per le scelte di imprese in politiche pubbliche coraggiose e coerenti.
Gruppi che si costituiscono in strutture, im- La motivazione è fondamentale. e banche. La Strategia nazionale per lo sviluppo soste-
prese sociali per il cambiamento, attraverso E’ fondamentale una Chiesa capace di parla- nibile, oltre a migliorarsi, deve tradursi in poli-
fondazioni e cooperative. In molte pratiche re al cuore e alla mente, di discernere e di ac- Nello stesso tempo è possibile investire in tiche regionali e municipali con cui le pratiche
queste imprese diventano catalizzatrici di compagnare processi di cambiamento con il energia rinnovabile o acquistare energia puli- di ecologia integrale possano dialogare e dare
altre organizzazioni sociali, economiche e dialogo. La dimensione spirituale è al cuore ta come nel caso della Diocesi di Padova che ancor più frutto.
istituzioni. Creatrici di relazioni di fiducia e degli innovatori, è il nutrimento della vita quo- ha organizzato un Gruppo di Acquisto Solida-
speranza. Nodi di reti che non ingabbiano ma tidiana per la cura della casa comune. le, coinvolgendo quindi più parrocchie assie- Più in profondità, diverse pratiche che ope-
liberano energie per la vita. La contemplazione e la spiritualità sono al me. Le scelte possibili sono tante. L’appoggio rano nell’economia sociale si interrogano sul
centro di alcune pratiche come quelle di Si- dell’Apostolato del Mare a San Benedetto del concetto di valore che non corrisponde al
Infatti, non c’è cambiamento sociale ed eco- loe, di Nocetum e del Gallo Verde valdese. Tronto per il riciclo di plastica raccolta dai pe- prezzo di mercato. Beni prodotti grazie a que-
nomico se non si creano trasformazioni di scherecci dal mare, porta al cambiamento ste economie civili hanno difficoltà ad entrare
scala. Il fare rete è indispensabile. Da soli non Sono necessarie alcune scelte forti e di rot- degli stili di vita: parrocchie e fedeli che deci- in un mercato che non è fondato sui principi
si cambia. Tutte le pratiche qui indicate han- tura con le pratiche del passato. Le istituzioni dono di non usare più la plastica monouso. del bene comune, ma del profitto a breve ter-
no creato reti, alcune anche a scala nazionale ecclesiali come le Diocesi e l’Istituto di so- mine, senza vincoli sociali e di rispetto della
e internazionale, dal conosciuto progetto Po- stentamento del clero possono dare in co- E così per la mobilità sostenibile come indi- natura, come indicherebbe la Dottrina Socia-
licoro a GOEL, alle nuove comunità Laudato modato d’uso terreni ed edifici per iniziative cato dal bel manuale della Diocesi di Bolza- le della Chiesa e la Laudato Sì. Il prezzo giusto
Sì, e altre. di cura dei fratelli e della terra, come mostra- no, grazie al suo cammino sinodale, e come che è vero valore, risponde invece al rispetto
to nel caso di Reggio Calabria e di Frosinone. dimostrato dall’UNITALSI con il suo furgone dei diritti sociali e umani e alla necessità della
Reti necessarie non solo per i salti di scala ma Se ciò avvenisse in tutte le Diocesi e per tutti “Laudato”. Fino all’impegno per l’accoglien- custodia della terra. Il mercato è una istituzio-
anche e soprattutto per la mobilitazione di i possedimenti dell’Istituto si risponderebbe za di migranti assieme a persone vulnerabili ne sociale e politica, non è un dato di natura
conoscenze e competenze diverse. concretamente alla chiamata di Papa Fran- del proprio territorio come nel progetto della o un principio dogmatico, esso quindi può e
cesco. Così alcune pratiche hanno assunto rete dei piccoli comuni Welcome.

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Introduzioni di Don Bruno Bignami e Andrea Stocchiero La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

deve essere riformato e regolato per la cura Infine, auspichiamo che questa guida sia
della casa comune in modo da riconoscere il utile, motivo di ispirazione, per pratiche che
valore del prezzo giusto. sappiano farsi politica di cambiamento, per
tramutare le grida dei poveri e della terra in
La scelta non avviene per decisioni singole canzone di speranza.
ma collettive. Alcune pratiche sono frutto
non solo di decisioni di gruppi di “innovatori” Ringraziamo tutte le persone e organizzazioni
ma anche di veri e propri cammini sinodali, che si sono lasciate interrogare e che ci han-
dal caso di Cinisi alla diocesi di Bolzano. Cam- no dato informazioni preziose sui loro per-
mini che inducono cambiamenti sia delle corsi di ecologia integrale, sulle opportunità
proprie comunità sia dei territori dove risie- di rete, di informazione e formazione, e al Mo-
dono le parrocchie. Sono cammini di comu- vimento Cattolico Mondiale per il Clima che
nione concreta. ha avuto l’idea originale della Guida, tradotta
Prima di chiudere questa introduzione non da FOCSIV nella prima edizione del 2017, e
possiamo non rilevare come la Chiesa abbia ora sostanzialmente rielaborata in chiave na-
difficoltà a raccontarsi, a mostrarsi, a comu- zionale.
nicare. Abbiamo trovato pratiche bellissime
che però fanno fatica ad uscire dal proprio
contesto. Essere umili non significa essere
modesti e timidi.

Oggi nella cacofonia della comunicazione è


necessario essere sentinelle e far circolare le
informazioni migliori. Questo anche per dare
trasparenza alle pratiche, diverse realizzate
con i finanziamenti dell’8x1000.

Ciò stimolerebbe, sarebbe motivo di ispira-


zione per altre pratiche (a cui questa Guida
spera di contribuire) e accrescerebbe le di-
sponibilità a sostenerle.

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Radice Comune, Henrique Oliveira, 2019
capitolo1 Ama la terra come te stesso La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Capitolo 1 ranza per un pianeta minacciato ed assieme Occorrerà tornare sempre e di nuovo a medi- Aprire il proprio cuore al canto di una creazio-
chiamata alla conversione integrale. tarli, lasciandoci rimandare da essi anche alla ne così interconnessa significa però anche
Ama la terra come contemplazione del creato (LS, nn.233-234), intendere il grido che viene dalla terra, intrec-
te stesso Condividere la tenerezza alla quotidiana scoperta di una bellezza che ciandosi a quello dei poveri (LS n.49); significa
Simone Morandini, Fondazione Lanza, del Creatore
invita a lodare il Creatore ed a coltivare in noi guardare anche alla violenza che fa gemere la
e componente del Gruppo Custodia Queste pagine esplorano, dunque, una di-
l’amore per la terra. I salmi sono una guida madre terra e le sue creature, specie le più
del Creato dell’Ufficio nazionale per mensione della fede talvolta sottovalutata,
preziosa in tal senso, attraversati da un can- fragili (LS n.2). È come scoprire una Croce
i problemi sociali e il lavoro della CEI ma di cui il Credo ed il canone biblico custo-
to di benedizione, cui le stesse creature sono che ha le dimensioni del cosmo: l’estinzione
discono tutta la forza e che le chiese cristia-
convocate. Ma la stessa intuizione vive nella di specie, il degrado di ambienti, la perdita di
Chi legge l’Enciclica Laudato Si’ (LS) vi sente ne hanno riscoperto in questi ultimi decenni
lode che Francesco d’Assisi – prezioso testi- fertilità della terra, l’inquinamento delle no-
risuonare un forte affetto per la terra, madre, nel dialogo ecumenico. In tale spazio incon-
mone di ecologia integrale - indirizzerà a colui stre città e dei mari sono solo alcune delle
sorella, primo grande dono di Dio. Questo il triamo la tenerezza del Creatore per i viventi,
che di ogni cosa è l’autore. armoniche che risuonano nel gemito della
vero nucleo profondo, da cui sgorga anche l’appassionato amore per la creazione di un
creazione e che trovano eco anche nei nostri
l’appello di papa Francesco per la cura della Dio benedicente che per sette volte la dichia-
Proprio attraverso il Cantico delle Creature, territori. L’esperienza di chi in essi opera e ben
casa comune minacciata. Un messaggio im- ra bella e buona con la sua parola potente
poi - sottolinea ancora la Laudato Si’ al n.92 conosce quindi la terra potrà aiutare a coglie-
pegnativo, che alcuni hanno però accolto con (Gen.1). Là incontriamo il volto di Colui che in
- veniamo pure condotti a guardare al crea- re la forza di tale gemito, mentre il contributo
stupore (talvolta persino con sospetto) come essa in ogni tempo si comunica e si dona, fino
to anche come una rete di legami: sole, luna, delle scienze ambientali ed economiche sarà
fosse distante da ciò che davvero dovrebbe a farsi carne, assumendo un corpo ed entran-
stelle, terra, acqua intessono una comunità prezioso per interpretarlo.
stare a cuore alla fede cristiana. Eppure papa do nella storia della vita a riempirla della sua
della creazione che è assieme un prezioso
Francesco ha solo riproposto – di fronte alla presenza. Davvero in Gesù viene nel mon-
spazio di vita. Tutto è connesso! non è fat- Sono apporti che aiuteranno la fede nel Cre-
gravità della crisi socio-ambientale – una af- do quella stessa Sapienza creatrice, che era
ta di realtà isolate il mondo donatoci da Dio: atore ad esprimersi come invocazione e pre-
fermazione cara alla tradizione: il creato è l’o- presso il Creatore fin dal principio (Gv. 1, 1-3)
espressione di un Creatore che è amore, vive ghiera, davvero solidale col grido della terra
pera dell’amore di Dio, che ne è il solo Signore. e che farà fremere di gioia e di speranza ogni
essa pure di una trama di relazioni (ecologi- e dei poveri. La orienteranno al contempo a
Non a caso, l’Enciclica dedica proprio all’ap- creatura: “Esulti la terra” cantiamo nella not-
che, sociali, interpersonali). Un cammino di farsi impegno di custodia, teso a risanare la
profondimento teologico del “vangelo della te di Pasqua. Dalla Croce sgorga, infatti, quello
crescita spirituale saprà contemplare tale creazione violata, in una pratica di cura che
creazione” il II capitolo, per concludersi poi Spirito che vivifica ogni vivente (Sal. 104, 30) e
ricca relazionalità, per celebrarla davanti al dia corpo all’amore di Dio per essa. La ter-
nel VI con un forte riferimento alla spiritualità tutto orienta al rinnovamento ed alla salvezza
Signore in un cuore ricco di misericordia e di ra, infatti, primo grande dono del Creatore,
ecologica. (Rom. 8, 19-22).
tenerezza, in “una spiritualità della solidarietà è realtà preziosa, che ci è affidata anche per
Proviamo, allora, ad entrare in questo spazio, globale che sgorga dal mistero della Trinità” le prossime generazioni, perché esse pure vi
per lasciarci ispirare anche noi all’amore per Sono tanti i testi della Scrittura – spesso ri-
(LS, n. 240). Preziosa in tal senso la tradizio- possano costruire una vita buona. La tensio-
la terra e all’impegno di cura per essa; provia- chiamati anche dalla liturgia - nei quali la fede
ne ortodossa, di cui il patriarca Bartolomeo ne tra lo stupore per la bellezza vivificante ed
mo a ascoltare la potente promessa ecolo- cristiana scopre la radice profonda di un im-
di Costantinopoli ha evidenziato il contributo il gemito che vi intendiamo si fa dunque ap-
gica custodita dalla Scrittura, parola di spe- pegno ecologico.
prezioso alla cura del creato.

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capitolo1 Ama la terra come te stesso La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

pello, rivolto alla responsabilità credente, per Davvero tanti, dunque, gli ambiti coinvolti in Conversione integrale: nessione che ci rende tutti in qualche misura
la conversione. una conversione che voglia realmente essere economia e società corresponsabili.
integrale. Non dimentichiamo, tra l’altro, che Esse potranno pure avvalersi del prezioso La lotta contro le diverse forme di disumani-
Conversione integrale: - se essa è in primo luogo fatto intimo e per- contributo del magistero sociale della Chie- tà, cui chiama la Dottrina Sociale della Chie-
stili di vita e discernimento sa Cattolica (così come di quello delle altre
sonale - tuttavia mai è solo questione indivi- sa, rivela, dunque, un legame imprescindibile
Conversione ecologica: far emergere “le Chiese cristiane), che aiuterà tra l’altro ad
duale. Le nostre scelte ed i nostri stili di vita te- con l’impegno per la cura della casa comune.
conseguenze dell’incontro con Gesù nelle allargare lo sguardo: non sono solo i com-
stimoniano anche dei valori che li animano ed
relazioni con il mondo” (LS n.218), nel nostro portamenti personali che vanno trasformati. Conversione integrale:
in qualche misura invitano altri a condividerli.
quotidiano e nei nostri stessi stili di vita. Un Occorre guardare con attenzione anche alla lo sguardo sul mondo
Persino le nostre personalissime opzioni di
processo che chiede in primo luogo di rico- forma di vita socio-economica che è venuta A monte di tante realtà problematiche la LS
consumo sono anche segnali al mercato, cui
noscerci personalmente coinvolti nella re- costruendosi negli ultimi secoli, profonda- individua poi un atteggiamento profonda-
la stessa economia presta attenzione: ecco,
sponsabilità per ciò che lacera la madre terra mente segnata dall’ingiustizia e da un’inso- mente immorale: il relativismo pratico di chi
quindi, che talvolta piccoli gesti, ove condivisi
e di cambiare decisamente rotta, avviando stenibilità, che non sa garantire futuro. Il Si- considera solo se stesso ed il proprio interes-
da molti, possono assumere un peso impre-
percorsi diversi. nodo sull’Amazzonia del 2019 ne ha colto una se come metro di misura di ciò che è giusto e
vedibile.
delle espressioni più significative in un estrat- sbagliato (nn.122-123).
Occorre allora un discernimento attento: tivismo che vede la terra solo come cava di Proprio in tale autocentratura si radica un’e-
Per questo va sottolineata la dimensione
guardare con attenzione alle nostre vite e materiali da estrarre ad ogni costo, senza conomia tutta orientata al profitto individua-
comunitaria del discernimento, in cui con-
verificare ciò che in esse contribuisce al de- riguardo per gli ecosistemi né per chi li abita. le ed incurante dei poveri e delle future gene-
dividiamo sia il riconoscimento dei com-
grado della creazione di Dio. Solo chi sa ri- La Laudato Si’, d’altra parte, ha svelato in essa razioni. In essa affonda pure le radici quello
portamenti inadeguati che l’impegno ad
conoscere le varie dimensioni del proprio un’economia dello scarto, caratterizzata dal- che la stessa Enciclica chiama antropocen-
abbandonarli, assumendone di nuovi. Ciò è
quotidiano peccato ecologico – lo spreco e lo spreco e dalla produzione di rifiuti, ma an- trismo dispotico: una visione che considera
particolarmente vero di fronte alla comples-
l’abuso dei beni creati, la superficialità nell’u- che dalla marginalizzazione di tanti uomini e gli esseri umani come dominatori della terra
sità della crisi socio-ambientale, che neces-
sarli, l’egoismo che non sa condividerli - può donne (LS nn.21-22). e tutte le altre creature come meri strumenti
sariamente chiama la responsabilità perso-
aprirsi alla novità di un altro cammino, ad uno per il loro agire. Non è questa la prospettiva di
nale a farsi corresponsabilità condivisa. Vi
stile di vita più leggero. Il n.211 della Laudato L’ingiustizia e il trattamento - spesso disuma- una Scrittura che vede invece l’essere umano
sono, infatti, scelte che prendono davvero
Si’ invita a cogliere il peso anche di comporta- no - loro riservato sono strettamente intrec- posto nel giardino del creato per coltivarlo e
consistenza e rilevanza se prese assieme, a
menti cui talvolta prestiamo poca attenzione ciati col degrado ecologico; la stessa povertà custodirlo (Gen. 2,15), in una creatività che è
partire dal dialogo e dalla riflessione condi-
(dalla pratica della raccolta differenziata alla in molte aree del pianeta è strettamente in- chiamata a dispiegarsi rispettando la terra e
visa. Per questo è così importante che le co-
sobrietà nei consumi alimentari ed idrici, fino trecciata con la sottrazione di preziosi beni le sue strutture. Il nostro ruolo singolare nel
munità (parrocchiali, diocesane e religiose)
all’attenzione nella scelta dei mezzi di tra- ambientali da parte di economie più struttu- creato non ci rende cioè signori della terra;
dedichino tempo ed attenzione alla loro re-
sporto): anche in essi possiamo essere cu- rate. Uno sguardo integrale aiuta, dunque, a essa ci precede e ci è stata donata e noi sia-
sponsabilità di custodia della terra, facendosi
stodi della terra di Dio, testimoniando amore cogliere il drammatico intreccio del peccato mo piuttosto ospiti, chiamati ad usarne i beni
laboratori di cura, creativamente orientati al
per essa. ecologico con quello sociale, in una intercon-
rinnovamento degli stili di vita.

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capitolo1 Ama la terra come te stesso La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

in modo responsabile e solidale e non a sfrut- ecogiustizia, una chiara coscienza che sono importanti ed ispirazione anche alla nostra Ci siamo scoperti amministratori, di una terra
tarla ed impoverirla. i poveri i primi a pagare per un degrado am- conversione ecologica. che non è nostra, ma ci è affidata dal Creatore
La conversione ecologica deve dunque es- bientale che spesso toglie loro risorse essen- Forse, però, l’interrogativo più forte che per coltivarla prendendocene cura e condivi-
sere ad ampio raggio: deve essere trasforma- ziali per la loro esistenza. La cura della terra orienta al cambiamento viene ancora dalla dendone i frutti nella giustizia. Ci siamo sco-
zione del cuore, della mente e delle pratiche; invita, dunque, al contempo a superare visio- stessa Laudato Si’, che si chiede: perti custodi e sentinelle, chiamati a vegliare
interesserà gli stili di vita personali e comu- ni miopi dell’idea di proprietà, che dimentica- con lungimiranza sulla stessa terra, alzando
nitari ed al contempo la forma sociale che
abitiamo e lo stesso orizzonte culturale che
no l’ipoteca sociale ed ecologica che grava su
di essa. All’idea di bene comune si collegano
“terecheatipo di mondo desideriamo trasmet-
coloro che verranno dopo di noi, ai
la voce di fronte a chi la minaccia, ad un’eco-
nomia che uccide. Ci siamo pure scoperti sa-
la sostiene. C’è quindi in essa anche una radi- pure quegli altri grandi principi che la Dottrina bambini che stanno crescendo? Questa cerdoti del creato, che ne portano dinanzi al
cale dimensione politica: la cura della terra in- Sociale della Chiesa ha elaborato nel corso domanda non riguarda solo l’ambiente in Signore il grido ed il canto, nel rendimento di
terpella anche le istituzioni – locali, nazionali e del ‘Novecento e che trovano nuova attualità modo isolato, perché non si può porre la grazie e nell’invocazione.
sovranazionali – e la società civile. Interpella in questo inedito contesto: giustizia e solida- questione in maniera parziale. Quando ci
quindi al contempo la responsabilità civile dei rietà, da ripensare anche in relazione ai beni interroghiamo circa il mondo che voglia- Un compito complesso, dunque, quello che
cittadini, chiamati ad una partecipazione at- ambientali (acqua, clima, energia); sussidia- mo lasciare ci riferiamo soprattutto al suo ci è affidato, dai molti risvolti, urgente ed im-
tiva – personale e comunitaria - anche in tale rietà, a sottolineare i vari livelli in cui viene ad orientamento generale, al suo senso, ai suoi pegnativo. Eppure, la Laudato Si’ si conclude
ambito. articolarsi la responsabilità per il creato. Ad valori. Se non pulsa in esse questa doman- invitando ad assumerlo gioiosamente: “cam-
essi si affianca poi la sostenibilità, ad esten- da di fondo, non credo che le nostre preoc- miniamo cantando. Che le nostre lotte e la
Parole per il cambiamento dere l’esigenza di giustizia ad una presa in cupazioni ecologiche possano ottenere ef- nostra preoccupazione per questo pianeta
Alcune parole possono aiutarci a delineare
percorsi diversi, se davvero le decliniamo alla
carico anche del benessere delle generazioni
future.

fetti importanti (n.160). non ci tolgano la gioia della speranza” (n. 244).
L’ultima immagine sarà, dunque, quella del
luce della fede nel Creatore e nel contesto Davvero la fede nel Creatore chiama ad uno testimone, che vive la speranza nella pratica
della crisi socio-ambientale. Il Sinodo sull’Amazzonia ha posto al cen- sguardo volto al futuro, nel segno della pre- quotidiana e da essa attinge forza per conti-
La prima parola è bene comune, spesso tra- tro della nostra attenzione anche un’altra occupazione e della responsabilità di chi sa nuare ad operare per la cura, anche quando
scurata da un contesto troppo individualista. espressione di grande suggestione: quel buen di essere personalmente coinvolto in esso. la notte appare più oscura. Il testimone che
Eppure i beni ambientali sono davvero tra vivir che dice di un’esistenza vissuta in armo- Dobbiamo tornare sempre e di nuovo a me- sa quindi coraggiosamente indicare possi-
quelle realtà che solo assieme – in comune nia “con se stessi, con la natura, con gli esseri ditare tali domande, lasciandoci muovere ad bilità di buon futuro per la creazione di Dio,
- possono essere fruite in pienezza. Quelle umani e con l’essere supremo” (Documento un’attiva pratica di cura. costruendo sostenibilità per le prossime ge-
per cui vale la grande indicazione del Concilio Finale, n. 9). Un’armonia che include “acqua e nerazioni.
Vaticano II sulla destinazione universale dei territorio, natura, vita comunitaria e cultura”, Per abitare la terra
beni (Costituzione Gaudium et Spes n.69), in un’”intercomunicazione tra tutto il cosmo Il percorso di queste pagine ha fatto emerge- Alle nostre comunità di coltivare tali figure,
creati da Dio perché siano per la vita di ogni dove non ci sono né escludenti, né esclusi” re diverse dimensioni della nostra responsa- perché informino le pratiche dei credenti nei
uomo ed ogni donna. C’è, dunque, al cuore (ivi). È una prospettiva certo molto legata alla bilità nei confronti della terra, che raccoglia- confronti della terra.
della fede nel Creatore una forte esigenza di cultura latinoamericana, ma che offre risorse mo ora in alcune immagini.

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capitolo1 Ama la terra come te stesso La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Focus gioco le sue competenze e la sua passione impasti e assuma il rischio di lasciarsene in- Il terzo passo richiede di scegliere, di pren-
per la cura della casa comune. Ma non è un terpellare, mettendo in gioco i propri senti- dere una decisione e metterla in atto, per-
Discernere con la Laudato Si’ manuale di istruzioni che basta semplice- menti e le peculiarità della propria esperien- ché non si può fare tutto. L’obiettivo di que-
Giacomo Costa SJ, direttore rivista mente applicare. Allo stesso tempo il modo za di fede. Per farlo occorre assumersi un sto passaggio è identificare le modalità
Aggiornamenti Sociali in cui il testo è strutturato, suggerisce un rischio, perché si mettono in modo desideri, concrete per realizzare quello a cui ci sen-
metodo, un modo di procedere e di pregare si sperimentano spinte e attrazioni diverse. tiamo chiamati, verificare se disponiamo
Dopo aver letto la Laudato Si’, o ascoltato che, usando termini più tradizionali, si può E non è facile distinguere quelle che vengo- dei mezzi o come possiamo procurarceli. Al-
un esperto che ce la presenta, a livello per- chiamare discernimento: un percorso in tre no dallo Spirito di Dio e quelle che invece ci trimenti la nostra decisione resterà velleita-
sonale così come nell’ambito di un gruppo, fasi che sono scandite da tre verbi: ricono- indirizzano verso il male. Per questo serve la ria. Il ricorso a tecniche di programmazione
di una associazione, di una comunità, di scere, interpretare, scegliere (cfr EG n.51). seconda tappa, quella dell’interpretare: ri- o a competenze gestionali può aiutare, ma
una parrocchia, sorge quasi spontanea la I sei capitoli della LS possono essere rag- chiede di fare la fatica di sostare e andare in è importante che si articolino con la dimen-
domanda: «E adesso che cosa facciamo? gruppati due a due secondo la successione profondità, senza inseguire l’impulso della sione spirituale. Quindi: riconoscere, inter-
Come possiamo mettere in pratica la LS? di quei passaggi. Il passo del riconoscere prima risonanza emotiva che la realtà su- pretare, scegliere. Papa Francesco è il pri-
Quali progetti dobbiamo portare avanti?». viene spesso confuso con un’analisi più o scita dentro di noi. Si tratta di un passaggio mo a seguire questo metodo, praticandolo
La domanda può prendere una colorazione meno accurata della realtà, magari da affi- cruciale, che richiede attenzione e finezza, con libertà feconda, in modo mai pedisse-
più “vocazionale” – «A quale passo il Signo- dare a un gruppo di esperti o da consulenti. perché esposta a equivoci, inganni, illusioni quo e senza trasformarlo in una gabbia,
re ci stia chiamando?» –, più “orientativa” – Si tratta invece di una operazione comples- e seduzioni di varia origine, così come all’in- privilegiando la concretezza dell’applica-
«Dove cogliamo la presenza di Dio e in che sa, che coinvolge varie fonti, ma soprattut- certezza e allo scoraggiamento. zione rispetto alla formalizzazione teorica.
direzione ci invita a muoverci?» –, o più “or- to chiama in causa l’interiorità e la fede del- Per il credente la chiave per evitare di pren- A ciascun credente e a ciascuna comunità
ganizzativa” – «Come riorientiamo le nostre la persona o del gruppo che la compiono. dere abbagli è l’incontro con Gesù vivo nella compete la scelta del registro con cui dare
attività?». O magari, meglio ancora, queste Riguarda la situazione e gli eventi fuori di propria vita, una familiarità che pian piano espressione a quello che la relazione pro-
dimensioni si tengono insieme. noi, quanto le emozioni, i sentimenti e i mo- modella sguardo e prospettive: a questo fonda con il Signore ha fatto emergere, i ter-
L’Enciclica non dà risposte immediate a vimenti del nostro cuore.I dati non parlano servono la preghiera e la contemplazio- mini di ambiti di impegno, di stile più o meno
nessuna di queste domande. Per di più è da soli e gli avvenimenti non dischiudono ne. È questo incontro a renderci capaci di esplicitamente confessionale, di scelta di
scritta per il mondo intero, cioè per situa- automaticamente un significato inequivo- una lettura profetica della realtà: la critica alleati e compagni di strada. Il Vangelo stes-
zioni e contesti diversissimi. Non per que- cabile, ma sono necessari per non perdere del paradigma tecnocratico e la proposta so ci ricorda che sono possibili opzioni diver-
sto manca di concretezza: parla davvero di concretezza (cfr LS, n. 15) e sfuggire al ri- dell’ecologia integrale, che sono al cuore di se – il lievito che si perde nella pasta non è
tante dimensioni della nostra vita – sociale, schio di astrazione. La Parola di Dio e gli in- LS, non sono formulate con un lessico con- la fiaccola che risplende sul lucerniere – e
ambientale, spirituale, economica, politica, segnamenti della Chiesa non sono postulati fessionale, ma si reggono su questa intelli- come Chiesa abbiamo bisogno di crescere
educativa, ecc. – e soprattutto della loro in- da cui dedurre indicazioni da seguire pedis- genza della fede che è capace di tradurre nella capacità di “camminare insieme” ar-
terconnessione; chiama a raccolta e invita sequamente, ma principi di ispirazione e nel concreto dell’oggi l’ispirazione dell’an- ticolando sensibilità diverse ma sempre te-
al dialogo e alla collaborazione con le per- criteri di orientamento. Parola di Dio e avve- tropologia cristiana e della teologia della nendo insieme annuncio del Vangelo e cura
sone più diverse, perché ciascuno metta in nimenti necessitano però di qualcuno che li creazione della casa comune.

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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Capitolo 2 più in generale un progressivo aumento delle e non potremo affrontare adeguatamente il co (oikos=casa e logos=discorso, dunque di-
disuguaglianze sociali, culturali ed economi- degrado ambientale, se non prestiamo atten- scorso sulla casa) e scientifico (lo studio delle
Tutto è connesso: che a livello locale, nazionale e globale. zione alle cause che hanno attinenza con il relazioni tra tutti gli organismi e il loro ambien-
attuare l’ecologia degrado umano e sociale” (LS 48). te) esprime l’idea della rete di relazioni com-
integrale Si tratta di una realtà inedita per la storia plesse che caratterizzano questo nostro
Matteo Mascia, Fondazione Lanza, dell’umanità per la sua dimensione globale, La proposta dell’ecologia tempo tanto a livello personale, collettivo e
Componente Gruppo Custodia del Crea- in quanto interessa non singole aree o regioni, integrale istituzionale quanto a livello interspecifico,
to Ufficio nazionale per i problemi sociali ma l’intero pianeta e dunque tutta l’umanità In questo tempo nuovo caratterizzato dal- tra le diverse forme di vita che abitano il pia-
e il lavoro della CEI e per il preoccupante ritmo di accelerazio- la profondità e dalla velocità dell’impatto neta. Scrive papa Francesco “Non è super-
ne con cui sta avvenendo il deterioramento umano sulla creazione tutta, le nostre so- fluo insistere ulteriormente sul fatto che tut-
Introduzione dell’ambiente e delle risorse naturali con le cietà sono chiamate a ripensare il modello di to è connesso. Il tempo e lo spazio non sono
La situazione ecologica a livello globale così sue drammatiche conseguenze sulla condi- sviluppo economico e sociale. Come scrive tra loro indipendenti, e neppure gli atomi o le
come a livello nazionale e locale rappresenta zione umana. papa Francesco “si tratta di ridefinire il pro- particelle subatomiche si possono conside-
oramai una delle principali preoccupazioni gresso” che è tale solo se migliora in modo rare separatamente. Come i diversi compo-
per chi vive oggi sul pianeta e per le future ge- integrale la qualità della vita delle persone e nenti del pianeta – fisici, chimici e biologici –
nerazioni. Questioni globali come il cambia- delle comunità e lascia in eredità alla future sono relazionati tra loro, così anche le specie
mento climatico, la perdita di biodiversità, la generazioni un ambiente migliore. La que- viventi formano una rete che non finiamo mai
deforestazione, la desertificazione si intrec- stione non è di fermare irrazionalmente il pro- di riconoscere e comprendere. Buona parte
ciano in termini di causa ed effetto con pro- gresso e lo sviluppo umano, ma essere consa- della nostra informazione genetica è condivi-
blematiche più strettamente locali come l’in- pevoli che “rallentare un determinato ritmo di sa con molti esseri viventi. Per tale ragione, le
quinamento dell’aria e dell’acqua, il dissesto produzione e di consumo può dare luogo ad conoscenze frammentarie e isolate possono
idrogeologico, il consumo di suolo e la ridu- 156% un’altra modalità di progresso e di sviluppo” diventare una forma d’ignoranza se fanno re-
di biocapacità
zione dei terreni agricoli frutto di un sistema 114% così da “aprire la strada ad opportunità dif- sistenza ad integrarsi in una visione più ampia
economico e sociale fondato su una crescita 74% di biocapacità
ferenti, che non implicano di fermare la cre- della realtà”. (LS 138)
di biocapacità
illimitata e sul disconoscimento dei limiti del- atività umana e il suo sogno di progresso, ma
1961 1985 2012
la natura e delle sue risorse. Tutto ciò intera- piuttosto di incanalare tale energia in modo Il paradigma dell’EI propone, dunque, una let-
L’aumento dell’impronta ecologica sulla Terra
gisce fortemente con la qualità della vita e il nuovo” (LS 191). tura del mondo attuale secondo un approc-
benessere delle persone e delle comunità Come ben sottolinea papa Francesco cio che chiede di tenere insieme le proble-
umane: crescenti impatti sulla salute che la nell’enciclica Laudato Si’ (LS) non ci troviamo Per leggere, e provare a comprendere, l’at- matiche ambientali con quelle economiche
pandemia del Covid19 ha reso di drammatica di fronte a due crisi separate una ambientale tuale complessa realtà papa Francesco pro- e sociali: “Quando parliamo di “ambiente”
attualità, condizioni di lavoro inumano e insa- e un’altra sociale, bensì ad un’unica crisi so- pone il paradigma concettuale dell’ecologia facciamo riferimento anche a una particolare
lubre a cui sono ancora costrette centinaia di cio-ambientale perché “l’ambiente umano integrale (EI). La scelta di utilizzare il termine relazione: quella tra la natura e la società che
milioni di persone - uomini, donne, minori - e e l’ambiente naturale si degradano insieme ecologia, inteso nel suo significato etimologi-

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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

la abita. Questo ci impedisce di considerare grado di coniugare le diverse prospettive che


la natura come qualcosa di separato da noi nel mondo di oggi sono invece frammentate
o come una mera cornice della nostra vita. e divise.
Siamo inclusi in essa, siamo parte di essa e
ne siamo compenetrati. Le ragioni per le quali Ecologia integrale e sostenibilità
un luogo viene inquinato richiedono un’anali- Leggere e comprendere la realtà attraverso la
si del funzionamento della società, della sua lente dell’EI consente di assumere una visio-
economia, del suo comportamento, dei suoi ne integrata (sistemica) delle diverse dimen-
modi di comprendere la realtà. sioni attorno a cui si articola la vita personale
Data l’ampiezza dei cambiamenti, non è più e collettiva perché “Oggi l’analisi dei problemi
possibile trovare una risposta specifica e ambientali è inseparabile dall’analisi dei con-
indipendente per ogni singola parte del pro- testi umani, familiari, lavorativi, urbani e dalla
blema. È fondamentale cercare soluzioni relazione di ciascuna persona con sé stessa, rispetta i limiti e gli equilibri della natura con realizzazione di un modello circolare e decar-
integrali, che considerino le interazioni dei che genera un determinato modo di rappor- un ritmo di sfruttamento insostenibile delle bonizzato di produzione che assicuri risorse
sistemi naturali tra loro e con i sistemi sociali. tarsi con gli altri e con l’ambiente. C’è un’inte- sue risorse naturali. per tutti riducendo al massimo il consumo di
Non ci sono due crisi separate, un’ambientale razione tra gli ecosistemi e tra i diversi mondi Certo si tratta di due documenti tra loro mol- natura, la rigenerazione urbana e l’uso soste-
e un’altra sociale, bensì una sola e complessa di riferimento sociale e così si dimostra anco- ti diversi, ma con significative convergenze. nibile della terra e delle altre risorse naturali,
crisi socio-ambientale… le cui soluzioni richie- ra una volta che il tutto è superiore alla parte” Entrambi partono dall’interrogativo di quale il coinvolgimento e la partecipazione politi-
dono un approccio integrale per combattere (LS 141). mondo vogliamo lasciare a coloro che ver- ca dei cittadini e delle comunità locali nelle
la povertà, per restituire la dignità agli esclusi ranno dopo di noi. Essi inoltre, sottolineano scelte di sviluppo territoriale, la promozione
e nello stesso tempo per prendersi cura della Una visione complessa che chiede di supe- l’importanza che “nessuno rimanga indie- di istituzioni democratiche forti e giuste in-
natura” (LS 139). rare le divisioni e la frammentazione di que- tro” e per far questo è necessario un agire sieme con la ricerca di una corresponsabilità
sto nostro tempo ed in questa prospettiva responsabile e coordinato su scala globale. comune per la cura della casa comune.
La consapevolezza di tenere uniti aspetti che converge con l’Agenda 2030 il documento Le azioni proposte devono essere intraprese
spesso sono concepiti come separati è riba- approvato dalle Nazioni Unite nel settembre con urgenza e richiedono di compiere “passi Vi è un altro aspetto, forse ancora più rilevan-
dita anche in un passaggio precedente dove 2015 e sottoscritto da 193 paesi. Attraverso i audaci e trasformativi incentrati sulle perso- te, che accomuna l’enciclica Laudato Si’ e
si afferma che la crisi ecologica è un emer- 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e i ne” (Agenda 2030) ciò significa ripensare in l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e i rispet-
gere o una manifestazione esterna della crisi 169 sotto obiettivi, viene proposto un vero e profondità l’attuale modello economico e so- tivi paradigmi dell’ecologia integrale e della
etica, culturale e spirituale della modernità. proprio piano d’azione per il cambiamento e ciale mettendo al centro l’impegno concreto sostenibilità. Entrambi pur riconoscendo che
L’EI, in altre parole, richiama l’idea del mondo la trasformazione dell’attuale modello eco- per la lotta alla povertà, l’affermazione dei siamo di fronte a grandi rischi e pericoli, espri-
come un ecosistema dove, se si agisce su una nomico che, alimentato dal “paradigma tec- diritti umani e l’inclusione sociale, l’accesso mono una visione positiva nella possibilità del
parte ne risentono anche tutte le altre e, dun- nocratico”, sacrifica al profitto i diritti e la di- universale alla salute e al benessere, la ridu- cambiamento a partire dalla fiducia nelle per-
que, è necessario adottare un approccio in gnità delle persone e, nello stesso tempo, non zione delle disuguaglianze e l’educazione, la

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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

sone e nelle istituzioni sociali perché come promuovono percorsi, iniziative, attività cer- Si tratta di un percorso fondamentale dentro senza nella scuola, gli orientamenti politici, la
scrive papa Francesco “La speranza ci invita cando di tenere assieme l’attenzione all’am- cui la comunità cristiana è chiamata a svol- vita comune del clero, le modalità con cui si
a riconoscere che c’è sempre una via d’usci- biente, all’economia solidale, alla solidarietà e gere un ruolo attivo per orientare e motivare progettano e si gestiscono gli edifici e le pro-
ta, che possiamo sempre cambiare rotta, che all’inclusione sociale. un agire per il cambiamento favorendo prima prietà ecclesiali, le stesse iniziative per la ca-
possiamo sempre fare qualcosa per risolvere Si pensi alle politiche pubbliche attuate a di tutto la comprensione dei processi di tra- rità.
i problemi” (LS 205). livello urbano per un uso responsabile del sformazione di questo nostro tempo che, per
territorio, dell’energia, dei rifiuti, per la mobi- dirla con le parole di papa Francesco, rappre- Tutte queste attività vanno declinate nella
La sostenibilità nella sua accezione più au- lità lenta e le infrastrutture verdi che riduco- senta non un’epoca di cambiamenti, ma un prospettiva della sostenibilità e dell’ecologia
tentica consente una lettura della crisi attua- no l’inquinamento e migliorano le condizioni cambiamento d’epoca. integrale per far questo è indispensabile ri-
le che va oltre la critica negativa dell’azione igienico-sanitarie e dunque la qualità della Alla comunità cristiana, in particolare, è chie- vedere e ripensare la pastorale ordinaria che
umana, la crisi come grande opportunità per vita delle persone, così come le iniziative sto di declinare l’EI nell’insieme di iniziative nella sua quotidianità entra nella vita con-
ripensare il nostro modo di vivere nel mon- contro lo spreco alimentare e il loro recupero pastorali che caratterizzano la sua attività e creta delle persone e delle famiglie facendo-
do. In questa prospettiva l’Agenda 2030 e gli a fini sociali e le prime timide risposte al cre- che rappresentano il segno visibili e concreto si promotrice e motivatrice di un profondo
SDGs rappresentano prima di tutto un moti- scente fenomeno della povertà energetica. del suo essere Chiesa. Un processo che non cambiamento sociale.
vo di speranza e poi una risposta concreta e In ambito economico, il riferimento è a quella può limitarsi ad un semplice aumento della
reale alla sfida principalmente politica – nel parte crescente del mondo della produzione sensibilità ecologica o all’adozione di com- Attuare l’ecologia integrale:
senso più alto del termine – del progetto impegnato nel far emergere una nuova eco- portamenti virtuosi, per quanto necessari e ambiti e percorsi possibili
dell’EI: “La sfida urgente di proteggere la no- nomia civile e circolare, che mette al centro urgenti. È necessario invece, ridefinire il qua- Come argomentato nelle pagine preceden-
stra casa comune comprende la preoccu- la persona, la sua dignità e i suoi diritti e nello dro e gli obiettivi generali della vita pastorale. ti, l’EI propone un approccio sistemico nel
pazione di unire tutta la famiglia umana nella stesso tempo ricerca una maggiore efficien- Come scrive don Bruno Bignami (direttore quale la questione ecologica non è separata
ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, za nell’uso delle risorse e una riduzione del dell’Ufficio nazionale per la pastorale sociale dalla società, ma è parte integrante della vita
poiché sappiamo che le cose possono cam- consumo di natura e dell’inquinamento. e del lavoro) bisogna risignificare la stessa pa- sociale, politica, economica, culturale, così
biare” (LS 13). Si pensi, infine all’affermarsi di comporta- storale ordinaria che è chiamata ad assume- come della vita delle persone a livello spiri-
menti e scelte di consumo personali e collet- re “la spiritualità ecologica come orizzonte di tuale, professionale, intellettuale, affettiva,
Ecologia integrale e pastorale tive che valorizzano la ricerca di beni e servizi comprensione di tutte le scelte pastorali”. religiosa.
A cinque anni dalla pubblicazione della Lau- sostenibili, la cura dei beni comuni, la sobrietà Essa, continua Bignami, attraversa il lavoro Si tratta di un approccio la cui ricaduta inte-
dato Si’ (e dell’Agenda 2030) la strada da come scelta di vita. Questi tre livelli di azione e il senso della festa, le scelte economiche, ressa tutti i livelli dell’agire da quello indivi-
compiere è ancora lunga, ma il cammino è sono tra loro interconnessi e si alimentano l’organizzazione degli spazi della comunità, la duale a quello familiare, da quello comunita-
iniziato e i primi frutti sono germogliati nella reciprocamente come emerge anche dalle liturgia e i suoi linguaggi, la formazione cate- rio-locale a quello nazionale e internazionale.
società e nella Chiesa italiana grazie al cre- esperienze e dalle buone pratiche del mondo chistica, i tempi delle famiglie, la progettazio-
scente impegno di cittadini, famiglie, associa- ecclesiale presenti in questa Guida. ne delle vacanze e dei campi estivi, la qualità
zioni, parrocchie, comunità religiose, ma an- della vita comunitaria, le strutture educative
che imprese, enti locali, centri di ricerca che e sanitarie, la formazione dei giovani, la pre-

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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

In questa prospettiva e riprendendo le indi- rispetto al modello economico prevalente IV. Ecologia politica VI. Ecologia umana
cazioni di papa Francesco (capitolo IV LS) fondato sullo sfruttamento delle persone e Questo ambito di impe- È la dimensione più inti-
si può provare ad articolare l’EI in sei diverse della natura. In questo ambito rientrano la gno fa riferimento alla ma, implica la “necessaria
dimensioni, tra loro strettamente interdipen- trasparenza dei bilanci, la tracciabilità del- partecipazione attiva e relazione della vita dell’es-
denti, attorno a cui declinare altrettanti am- le forniture, gli acquisti verdi e responsabili, responsabile attraverso sere umano con la legge
biti d’azione per leggere, orientare, misurare gli investimenti finanziari, ma anche tutte le una puntuale attività di controllo del potere morale iscritta nella sua propria natura” (LS
le iniziative della comunità cristiana (a livello questioni legate al lavoro dignitoso (clima politico e un effettivo coinvolgimento nelle 155) che nel ricercare un proprio equilibrio
diocesano e parrocchiale) nella direzione di collaborativo, remunerazione, contratti, …), scelte di sviluppo di un territorio. Oltre ai per- e “senso” interiore chiede di riconoscere il
una pastorale dell’EI. alla creazione di occupazione e alla promo- corsi di formazione sociale e politica, si se- proprio corpo e il suo essere in relazione con
zione dell’imprenditoria giovanile. gnala l’importanza di attivarsi pubblicamente l’ambiente, gli altri esseri viventi e con Dio. Ri-
I. Ecologia naturale per denunciare chi inquina e degrada le risor- entrano in questo ambito le attività dedicate
È questo l’ambito più di- III. Ecologia sociale se naturali e il territorio così come i crescenti ai percorsi di spiritualità e di riscoperta della
rettamente legato alla L’attenzione alla perso- fenomeni di discriminazione e razzismo, di creazione come dono di Dio, così come la
cura del creato e delle sue na è da sempre il cuore partecipare in modo attivo ai percorsi pro- creazione di luoghi e occasioni per accompa-
risorse che chiede di agire dell’azione della comunità mossi dalle istituzioni e dagli altri attori locali gnare percorsi di ricerca interiori.
nella direzione di ridurre l’impronta ecologica cristiana. Il riferimento è per la cura dei beni comuni. In questo ambito
attraverso azioni volte alla salvaguardia e alla qui rivolto alle iniziative contro la povertà (ac- rientrano anche le iniziative di solidarietà e di Attorno a queste sei dimensioni che com-
valorizzazione delle matrici ambientali quali coglienza, borse della spesa, “cucine popola- cooperazione con le comunità più vulnerabili pongono l’ecologia integrale, pur con la con-
l’acqua, l’aria, la terra, la biodiversità, l’ener- ri”, pranzi di solidarietà, … e più recentemente del Sud del mondo. sapevolezza che sono tutte tra loro inter-
gia. Si tratta di iniziative per un più corretto ed empori sociali, contributo al pagamento bol- connesse, nella tabella seguente vengono
efficiente utilizzo delle risorse naturali: ridu- lette energetiche), l’esclusione e la mobilità V. Ecologia culturale riportate le 20 buone pratiche raccontate
zione dei rifiuti, risparmio energetico, recu- sociale (fondi di solidarietà, sostegno al lavo- È questa una dimensio- nella presente Guida, classificate in base agli
pero delle aree verdi, tutela della biodiversità, ro, sostegno/supporto allo studio, animazio- ne centrale perché la crisi ambiti di intervento prevalenti
recupero e riuso degli scarti alimentari. ne bambini/giovani, …), l’accompagnamento socio ambientale richiede
ai servizi socio-sanitari (vittime di tratta/vio- prima di tutto una profon-
II. Ecologia economica lenza, senza fissa dimora, minori non accom- da azione culturale ed educativa. In questo
Le scelte economiche pagnati, …), l’accoglienza dei migranti e richie- ambito si possono considerare i percorsi e
sono sempre un atto mo- denti asilo. le iniziative di educazione e formazione, le
rale, è quindi indispen- attività ecumeniche e interreligiose, quelle
sabile introdurre com- che promuovono l’arte e la bellezza nelle sue
portamenti e scelte organizzative pro attive diverse articolazioni e linguaggi. L’attenzione
che indicano una direzione di cambiamento va anche rivolta alla valorizzazione del patri-
monio storico, artistico e culturale, così come
delle tradizioni e delle culture locali.
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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Ecologia Ecologia Ecologia Ecologia Ecologia Ecologia


Buone pratiche e Diocesi di riferimento Naturale Economica Sociale Politica Culturale Umana

Nuove relazioni per una vera ecologia umana. L’esperienza del monastero di Siloe

Il Centro Nocetum: luogo di spiritualità, accoglienza e condivisione nella Diocesi di Milano

Il Gallo Verde: la responsabilità di custodire il creato della Chiesa Valdese di Milano

Il Gruppo di acquisto di energia rinnovabile nella Diocesi di Padova

Il progetto Frà Sole del Sacro Convento di Assisi

Il nuovo complesso parrocchiale Redemptoris Mater di Cinisi nella Diocesi di Palermo

Il cammino sinodale e la mobilità sostenibile della Diocesi di Bolzano

Il Refettorio Ambrosiano: un luogo bello e buono nella Diocesi di Milano

Il progetto Regeneration nella Diocesi di Torino

Il progetto Scaldacuori: recupera, rigenera, ricuce le cose e le persone nella Diocesi di Caltanissetta

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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Buone pratiche e Diocesi di riferimento Ecologia Ecologia Ecologia Ecologia Ecologia Ecologia
Naturale Economica Sociale Politica Culturale Umana

A pesca di plastica nella Diocesi di San Benedetto del Tronto

L’economia del bene comune della Cooperativa Valle del Marro nella Diocesi di Oppido Palmi

Il progetto Bene 2.0 nella Diocesi di Reggio Calabria e Bova

Una terra dal “fuoco dentro”: l’esperienza dei custodi della terra nella Diocesi di Acerra

Il Progetto Diaconia nella Diocesi di Frosinone

L’opera seme nella Diocesi di Nardò Gallipoli

La rete dei piccoli comuni del Welcome nella Diocesi di Benevento

L’agricoltura sociale nelle Diocesi di Cuneo e Torino

Al Ciliegio nella Diocesi di Mazara del Vallo

L’esperienza di Goel nella Diocesi di Locride Gerace

La tabella colloca le 20 buone pratiche presentate nella Guida all’interno delle 6 dimensioni loro strettamente interconnesse, la funzione della tabella è di evidenziare l’intreccio tra le diver-
dell’EI proposte, indicando i tre ambiti di intervento prevalenti per ognuna di esse. Le pratiche se dimensioni e nello stesso tempo segnalare e orientare l’impegno delle comunità verso quegli
34 nella loro complessità contengono tutte le sei dimensioni dell’ecologia integrale che sono tra ambiti meno sviluppati in una prospettiva di miglioramento futuro.
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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Conclusioni Fonti Focus


Gli ambiti richiamati rappresentano luoghi e n Agenda 2030 - https://www.unric.org/it/

percorsi dove una pastorale rinnovata può agenda-2030, 2015. Una rilettura breve della Dottri- essere quel grande patrimonio di pen-
portare un contributo attivo nella direzione na Sociale della Chiesa e dei suoi siero cristiano che è la Dottrina sociale
B. Bignami, Non tutto è perduto, itinerari pa- della Chiesa (DSC). Essa è la traduzio-
principi alla luce del paradigma
n
di una vera conversione ecologica per rispon-
storali a partire da Laudato Si’ in “Rivista del ne in ambito sociale delle “opere” che
dere all’attuale crisi socio-ambientale con dell’ecologia integrale
Clero italiano” n. 7/8, 2018. il Vangelo elenca in modo stringato ed
comportamenti, pratiche e forme di vita ispi- Don Marco Cagol, Vicario per le relazioni con elementare. La DSC da più di cento anni
rate all’ecologia integrale. nG. Costa, P. Foglizzo, L’ecologia integrale, in il territorio Diocesi di Padova e ci fornisce i principi e i criteri pratici per
“Aggiornamenti Sociali”, Agosto-Settembre componente del Gruppo esperti dell’Ufficio orientare le scelte sociali e comunitarie
Una conversione che richiede forti motiva- 2015. nazionale per i problemi sociali e il lavoro del- secondo l’insegnamento evangelico.
zioni e una passione per la cura della casa nE. Giovannini, L’utopia sostenibile, Laterza, la CEI Perché non esistono azioni della vita
comune in grado di trasformare tanto la di- Bari-Roma 2018. umana che non possano essere fecon-
mensione interiore, quanto l’agire quotidiano «Dai frutti li riconoscerete» (Mt, 7, 16). date dal Vangelo: organizzare il lavoro,
M. Mascia, Lo spazio dell’ecologia integrale: decidere come e cosa consumare, co-
Queste parole di Gesù ci rimandano alla
n
nel segno di una maggiore attenzione all’am-
ambiente, economia, società, in “Etica per la giusta misura della fede: una profonda struire un edificio, applicare una tec-
biente e alle persone.
professioni”, n. 1/2019. relazione con Dio, che trasforma la vita, nologia, usare il denaro, delineare isti-
rendendola capace di generare frutti tuzioni, utilizzare risorse naturali, ecc.
Una conversione fondata sulla convinzione n Papa Francesco, Laudato Si’. Sulla cura del- Conoscere la DSC ci aiuta nelle nostre
la casa comune, Città del Vaticano 2015.
buoni. San Giacomo, nella sua lettera,
che “Vivere la vocazione di essere custodi piccole e grandi scelte sociali, e nelle no-
parlerebbe di “opere” (cfr. Gc 2,17:
dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esi- «Così anche la fede: se non è seguita dal- stre piccole e grandi responsabilità co-
stenza virtuosa, non costituisce qualcosa di le opere, in sé stessa è morta»). Opere munitarie.
opzionale e nemmeno un aspetto seconda- che sono compendiate nell’unico sinteti-
rio dell’esperienza cristiana” (LS n. 217). co comandamento della carità. Questa Oggi, con l’enciclica Laudato Si’ di Papa
guida prende luce da questa “essenza” Francesco, la DSC è arricchita e per
della fede cristiana. E cerca di aiutare le così dire reinterpretata dal paradigma
comunità di cristiani a compiere “opere dell’ecologia integrale. Si approfondi-
buone” anche nella modalità di svolgi- sce così la grande questione dell’uomo,
mento delle loro attività strutturate. che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI
avevano indicato come criterio centrale
Ma cosa vuol dire compiere “opere buo- per il discernimento di ogni scelta nella
ne” nella modalità di esercizio delle va- costruzione della società. Il paradigma
rie attività, quali feste, sagre, mescita, dell’ecologia integrale ci spinge a consi-
scuole, mense, empori, attività di ora- derare che l’uomo è snodo di molteplici
torio, consumi, edilizia, rapporti di la- relazioni: con Dio, con gli altri (dimen-
voro, ecc.? Il riferimento non può che

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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

sione già lungamente esplorata) e con ciò, l’ecologia integrale dischiude tutta Quando si dice che i beni sono “per tutti Questa rilettura, di un principio impre-
il creato; e quest’ultima relazione viene un’altra serie di nessi, che danno mag- gli uomini e per tutti i popoli”, è necessa- scindibile della DSC, dà grande forza e
oggi messa a tema come particolar- giore profondità al principio stesso. Un rio intendere anche le generazioni futu- ulteriore luminosità di motivazioni alle
mente decisiva per la stessa chiama- primo nesso è la relazione tra i beni e Dio: re, che sono parte anch’esse dell’umani- scelte piccole e grandi di una comunità,
ta alla vita dell’essere umano. Inoltre, l’ecologia integrale ci insegna che i beni tà cui Dio ha destinato la terra. che spesso riguardano proprio l’uso dei
l’ecologia integrale evidenzia anche in non sono solo funzionali ai bisogni degli Un quarto nesso riguarda la relazione beni creati.
modo chiaro come i vari elementi della uomini, ma hanno un significato anche tra tutti gli esseri creati: il consumo di ri-
creazione sono in strettissima relazione in sé stessi, proprio in riferimento a Dio, sorse come se fossero illimitate, lo spre- Si tratta, in ultima analisi, di una crescita
tra loro. e dunque meritano, oltre che di poter co e l’ingiustizia nella distribuzione dei ulteriore nella verità concreta della fede
essere utilizzati da tutti gli uomini, di beni creano squilibri nell’insieme, che e dell’amore, secondo il Vangelo.
Per discernere dunque le diverse scelte essere anche custoditi per il valore che rischiano di ritorcersi contro la stessa
concrete da compiere, oggi siamo spin- hanno. umanità e l’intera creazione.
ti con urgenza a considerare l’insieme La povertà crea degrado anche nel cre-
di queste relazioni, tutte decisive per la Un secondo nesso è la relazione tra l’uo- ato, e il degrado del creato crea povertà,
vita sulla terra. Possiamo fare un esem- mo e i beni creati, fondato sul rapporto impedendo di fatto che ciascuno possa
pio, molto pertinente alle intenzioni di che l’uomo ha con Dio. L’uomo è creatu- avere di che vivere.
questa guida, di come l’ecologia inte- ra singolare rispetto alle altre non per-
grale aiuta a rileggere in profondità la ché possa farsene proprietario assoluto, Si può notare, infine, che la capacità di
DSC. Uno dei principi classici della DSC è o dilapidatore, o sfruttatore, ma perché cogliere questi nessi dipende anche dal-
quello della destinazione universale dei condivide con il Creatore la responsabi- la percezione che l’uomo ha di sé stesso:
beni. lità della custodia delle altre creature e come creatura, come figlio di un Dio che
di tutti i beni creati. Ne può ricavare so- è Padre, come animatore e custode del-
Esso afferma che «Dio ha destinato la stentamento (come indica l’invito bibli- le altre creature. In altre parole, il para-
terra con tutto quello che in essa è con- co a “coltivare la terra”), ma contempo- digma dell’ecologia integrale si radica
tenuto, all’uso di tutti gli uomini e popoli, raneamente deve custodirne la stessa in quella dimensione spirituale della vita
sicchè i beni creati devono pervenire a esistenza, affinchè tutta la creazione umana, che dà l’anima all’agire e al pen-
tutti con equo criterio, avendo per gui- possa essere alla fine ricapitolata in Dio, sare cristiano.
da la giustizia e per compagna la cari- e anche per garantire all’umanità futura
tà» (Gaudium et spes 69). Si nota come la sopravvivenza sulla terra. Una dimensione da sempre presente
qui il punto centrale è dare un criterio Infatti, vi è anche un terzo nesso, che al- nella DSC, ma oggi esplicitata con an-
di giustizia nelle relazioni tra gli uomini larga il concetto di giustizia nella desti- cora più chiarezza.
nell’uso dei beni creati, ribadendo che nazione dei beni creati: la relazione tra
questo corrisponde al disegno di Dio, le diverse generazioni che si succedono
Signore della realtà. Fermo restando sulla terra.

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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Focus
Sviluppo sostenibile ed ecologia E cosa comporterebbe una tale scelta? Solo pochi mesi fa, la scelta per lo svi- per definire la “tassonomia” delle atti-
integrale veri antidoti al Covid 19 Per ciò che concerne la resilienza, cioè la luppo sostenibile, nelle sue diverse di- vità economiche sostenibili, la revisione
capacità di tornare, in presenza di uno mensioni (economica, sociale e am- della direttiva sulle dichiarazioni non
Enrico Giovannini, Università di Roma “Tor
choc, alla situazione precedente, l’Italia bientale), veniva vista dagli scienziati, finanziarie delle imprese, e la propo-
Vergata” e Portavoce dell’Alleanza Italiana
non dovrebbe proprio sperare di torna- dai politici, dal mondo della finanza e sta del bilancio 2021-2027, fortemente
per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS)
re dove era pochi mesi fa, ma dovrebbe dai capi azienda come l’unica possibile. orientata allo sviluppo sostenibile.
provare a “rimbalzare avanti” verso una Basti pensare alle dichiarazioni fatte e
La Roadmap per la ricostruzione pre-
situazione diversa e migliore. Per far ciò ai rapporti pubblicati in occasione del È ora che l’Italia deve decidere in che
sentata dalla Commissione europea in
è urgente stimolare una “resilienza tra- World Economic Forum di Davos a fine direzione andare: se, in nome della cre-
occasione del Consiglio europeo del 23
sformativa”, cioè la capacità dei singoli, gennaio, che prefiguravano un profon- scita del PIL a tutti i costi, si sarà pronti
aprile scorso si intitola “Per un’Europa
del sistema economico e della società do e necessario cambiamento a favore a sacrificare tutto il resto, dalla sicurez-
resiliente, sostenibile e giusta”1. Sono tre
di fare ciò che pochi mesi fa sembrava di un capitalismo più responsabile e so- za dei lavoratori al sostegno a imprese
aggettivi centrali nell’Agenda 2030 per
impossibile. Ad esempio, dovremmo ri- stenibile. poco efficienti o che hanno evaso il fi-
lo sviluppo sostenibile sottoscritta da
vedere in profondità le diverse politiche sco e prosperato grazie al lavoro nero,
tutti i Paesi del mondo, compresa l’Italia,
economiche, sociali e ambientali usan- Ora, proprio a causa della crisi, è venuto dal ritorno all’investimento sulle ener-
nel 2015. Ma sono anche le parole giuste
do nuove categorie mentali, come pro- il momento di far seguire decisioni con- gie fossili all’assistenzialismo fine a se
per esprimere, in estrema sintesi, come
posto dal Joint Research Centre della crete a quelle dichiarazioni ed è molto stesso: o se, assumendo una visione
dovrebbe essere l’Italia che vorremmo
Commissione europea, il quale sugge- positivo che la Commissione europea, di sviluppo sostenibile ed equo, si sarà
uscisse dalla crisi da Coronavirus.
risce di disegnare le politiche in base a che aveva adottato lo sviluppo soste- pronti a cambiare in profondità la rego-
finalità di “protezione”, “prevenzione”, nibile e l’Agenda 2030 come architrave lamentazione e il sistema degli incenti-
Purtroppo, questo è un risultato tutt’al-
“preparazione”, “promozione” e “tra- delle proprie politiche, stia insistendo vi/disincentivi a favore dell’innovazione
tro che scontato, in quanto la traietto-
sformazione”. sulle priorità stabilite solo pochi mesi tecnologica, produttiva e sociale, della
ria di uscita dipenderà dalle scelte che
fa (dal Green Deal alla digitalizzazione, transizione ecologica e dell’economia
come individui, come imprese e come
Così facendo capiremmo, ad esempio, dalla lotta alle disuguaglianze all’inno- circolare, della mobilità sostenibile e di
società faremo nei prossimi mesi. Inol-
quanto dei miliardi di fondi pubblici vazione per creare occupazione più du- un migliore bilanciamento tra attività
tre, poiché l’Italia che è entrata nella cri-
stanziati per fronteggiare la crisi vanno ratura e di qualità) anche per il finanzia- lavorative e di cura, della lotta alle disu-
si non era né resiliente, né sostenibile e
alle diverse finalità, invece che litigare mento della fase di ripresa. guaglianze, comprese quelle di genere,
tantomeno giusta, è facile comprende-
sui singoli strumenti da mettere in cam- e della formazione di capitale umano a
re che si tratta di operare cambiamenti
po. Magari, così facendo, scopriremmo Analogamente, assumono particolare tutte le età.
profondi nel funzionamento del nostro
che ci stiamo concentrando troppo su valore la scelta operata alcuni mesi fa
sistema socioeconomico e politico, in
un obiettivo di breve termine invece che dalla Banca Europea per gli Investimen- Il Rapporto dell’Alleanza Italiana per lo
una situazione di grande fragilità. Sia-
sul futuro del nostro Paese, o viceversa. ti (BEI) di non finanziare più, a partire dal Sviluppo Sostenibile (ASviS) pubblicato
mo pronti e disponibili a farlo?
2021, progetti basati sulle energie fossili, a maggio 2020 analizza le conseguenze
1
https://www.consilium.europa.eu/media/43384/roadmap-for-recovery-final-21-04-2020.pdf
e il lavoro svolto dalle istituzioni europee

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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Focus
della crisi sulle diverse dimensioni dell’A- Non dovremmo, quindi, pretendere che Lo Sviluppo sostenibile a livello Quali sono i passi che l’Italia ha intrapre-
genda 2030 e propone numerose azioni quelle scelte siano assunte in linea con le locale: un utile riferimento so per declinare i principi e gli obiettivi
per portare l’Italia su un sentiero di svi- preferenze di chi poi ne pagherà il conto per l’ecologia integrale dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Soste-
luppo sostenibile. Va ricordato, peraltro, per decenni? Ecco perché, nelle attuali nibile?
Gianni Bottalico, Segretariato ASviS,
che il principio su cui questo concetto si condizioni, la scelta per lo sviluppo so-
basa ha a che fare con la giustizia tra stenibile non solo è la più conveniente Responsabile Enti Territoriali Innanzitutto l’adozione della Strategia
generazioni e sappiamo bene come le da tutti i punti di vista, ma è anche l’uni- Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile
giovani generazioni stiano chiedendo ca eticamente corretta. Nel 2015 la comunità internazionale, (SNSvS)1, frutto di un intenso lavoro tec-
da tempo un profondo cambiamento di pochi mesi dopo l’enciclica Laudato Sì e nico e di un ampio processo di consulta-
rotta in nome della lotta alla crisi clima- Papa Francesco, esercitando in modo prima degli Accordi di Parigi sul cambia- zione con le amministrazioni centrali, le
tica e non solo. straordinario il sacerdozio profetico, mento climatico, ha approvato l’Agenda Regioni, la società civile, il mondo della
con l’Enciclica Laudato Si’ ha chiara- 2030 ed i suoi 17 obiettivi di sviluppo so- ricerca e della conoscenza, ha l’ambi-
Ma non sono loro a detenere le posizioni mente indicato nell’ecologia integrale stenibile (SDGs). zione di disegnare la visione del futuro
di potere, pubblico e privato: le decisioni la strada da seguire per trasformare il Si tratta una Agenda universale e inte- sviluppo incentrata sulla sostenibilità,
da cui dipenderà il nostro futuro collet- nostro sistema socioeconomico nella grata per trasformare i nostri modelli di quale valore condiviso e imprescindibile
tivo, a breve e a lungo termine, verranno direzione di uno sviluppo sostenibile da vita in modo sostenibile, equo e giusto, per affrontare le sfide globali del nostro
prese dalle attuali classi dirigenti, fat- tutti i punti di vista. C’è chi sostiene che “senza lasciare nessuno indietro”. Paese.
te da adulti-anziani, in netta prevalen- dopo questa crisi il mondo non sarà più E’ un riferimento istituzionale importan-
za uomini. Saranno loro a scegliere se quello di prima. Spetta a noi far sì che sia tissimo per l’ecologia integrale. Secondo passaggio la costituzione del
la crisi debba essere affrontata con gli migliore. In Italia si assiste a un significativo fer- “Forum per lo sviluppo sostenibile”. Il Mi-
schemi concettuali e le ricette che han- mento a tutti i livelli, dalla società civile nistero dell’Ambiente e della Tutela del
no fatto dell’Italia un Paese vulnerabile, al mondo delle imprese, dal Governo Territorio e del Mare (MATTM), alla Prima
poco resiliente, insostenibile e pieno di nazionale alle Regioni, alle Provincie au- Conferenza nazionale per lo sviluppo
disuguaglianze, o se sia arrivato il mo- tonome e alle città. Purtroppo abbiamo sostenibile, ha presentato ufficialmen-
mento di un profondo cambiamento di perso qualche anno a causa della man- te il Forum quale spazio di confronto fra
impostazione. In un caso e nell’altro, il canza di una chiara e condivisa strate- istituzioni ed esponenti della società ci-
peso principale delle scelte finirà sulle gia di attuazione dell’Agenda 2030 che vile, nel quale far emergere le pratiche
generazioni più giovani, visto anche che non ha permesso al nostro Paese di fare della sostenibilità e favorire l’incontro
le politiche pubbliche anticrisi verran- quel salto di qualità che ha invece ca- delle politiche pubbliche con le energie
no finanziate attraverso un consistente ratterizzato l’azione di altri Paesi. Oggi sociali per una corretta ed efficace at-
aumento del debito pubblico. abbiamo il dovere, direi l’obbligo di re- tuazione della Strategia.
cuperare il gap.

1
presentata al Consiglio dei Ministri il 2 ottobre 2017 e approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017.

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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Compito affidatogli è quello di contribu- Affida questo compito alle Regioni, alle L’ASviS, sottoscrivendo Protocolli di Il nostro impegno e il nostro auspicio è
ire con scambi di informazione e anali- Province Autonome e alle Città Metropo- Intesa con molte Regioni, Città Metro- che queste esperienze abbiano a mol-
si al monitoraggio e alla revisione della litane che devono approvare e adottare politane, città capoluogo, ha messo a tiplicarsi. L’invito è per tutti! Le diocesi,
Strategia, offrendo indicazioni opera- le proprie Strategie Regionali/Metropo- disposizione le sue competenze e le sue le parrocchie, le associazioni di ispira-
tive alle diverse istituzioni, così come litane di Sviluppo Sostenibile, assicu- conoscenze. Inoltre, attraverso la sua zione cristiana, sono chiamate a parte-
alla posizione italiana nell’ambito dei rando il coordinamento degli indicatori rete di aderenti, sta promuovendo e sti- cipare attivamente e a portare il movi-
negoziati internazionali sull’attuazione scelti, l’interazione con i 12 indicatori di molando il protagonismo territoriale mento dell’ecologia integrale per il bene
dell’Agenda 2030. Il Forum è organizza- BES2 integrati nel DEF3 dal 2018 e ga- proprio perché l’Agenda 2030 è realiz- comune.
to in gruppi di lavoro corrispondenti alle rantendo un coordinamento metodolo- zabile solo se radicata a livello locale e
aree identificate dalla Strategia stessa gico dei processi di definizione delle sin- se capace di raccogliere l’adesione e la Fonti
(persone, pianeta, prosperità, pace e gole strategie di sostenibilità orientate collaborazione di tutti: istituzioni, enti https://asvis.it/
partnership), e a quella di natura tra- all’attuazione dell’Agenda 2030 e della privati e pubblici, imprese, associazio-
sversale dei “vettori della sostenibilità” strategia di sviluppo sostenibile nazio- ni di categoria, istituzioni scolastiche, https://www.minambiente.it/pagina/la-stra-
(conoscenza, educazione e comunica- nale. mondo accademico, terzo settore, vo- tegia-nazionale-lo-sviluppo-sostenibile
zione). lontariato, parrocchie. https://agenda2030.provincia.tn.it/content
Anche le Regioni e le Città Metropolitane
/download/1386/13552/file/Agenda%20
Terzo passaggio, quello di dotare l’Italia devono istituire Forum per la costruzio- Con questo spirito stanno nascendo a li-
2030%20-Documento%20posizionamen-
di una “governance” per l’Agenda 2030. ne e definizione delle loro Strategie per vello territoriale associazioni di secondo
Per questo viene costituita la Cabina di lo Sviluppo Sostenibile coinvolgendo e livello o reti di coordinamento con lo sco- to%20Trentino.pdf
regia “Benessere Italia” con l’obiettivo di ascoltando le comunità attraverso per- po di “territorializzare l’Agenda 2030”. https://www.polis.lombardia.it/wps/portal/
coordinare, monitorare, misurare e mi- corsi partecipativi durevoli nel tempo. Compito: sensibilizzare gli operatori site/polis/DettaglioRedazionale/pubblica-
gliorare le politiche di tutti i ministeri nel Questo, molto sinteticamente, lo scena- pubblici e privati, la pubblica opinio-
zioni/studi-e-documenti/rapporto-lombar-
segno del benessere dei cittadini . rio istituzionale. Ad oggi non abbiamo ne e i singoli cittadini sull’Agenda per lo
dia-2019-agenda+2030-190407ist
evidenza completa di quanto sia stato sviluppo sostenibile, promuovere pro-
Ma la SNSvS prevede anche un altro realizzato a fronte dei finanziamenti ri- grammi di formazione allo sviluppo so- http://statistica.regione.veneto.it/AltriFiles/
passaggio tra i più strategici: la “territo- cevuti. Diverse regioni si sono mosse per stenibile; far conoscere e valorizzare Rapporto_di_posizionamento_Volume.pdf
rializzazione”. tempo, altre sono in cammino. buone pratiche di sviluppo sostenibile
espresse dagli attori locali; supportare
l’ASviS nel monitoraggio dei progressi a
livello regionale degli SDGs.
2
Il benessere equo e sostenibile (BES) è un indice, sviluppato dall’ISTAT e dal CNEL, per valutare il progresso di una società non solo
dal punto di vista economico, come ad esempio fa il PIL, ma anche sociale e ambientale e corredato da misure di disuguaglianza e
sostenibilità.
3
Documento di Economia e Finanza.

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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Capitolo 3

Le pratiche di Ecologia
Integrale
Claudia Alongi e Matteo Mascia

Di seguito presentiamo venti pratiche di eco-


logia integrale raccolte in tutta Italia. Il rac-
conto di queste pratiche è organizzato evi-
denziando, per ognuna di esse, il contesto e
le motivazioni, il percorso con gli obiettivi, le
attività e la rete dei soggetti coinvolti per at-
tuare l’ecologia integrale nelle sue diverse ed
interconnesse dimensioni, i risultati raggiunti,
il percorso futuro con i possibili elementi di
replicabilità.

Buona lettura!

46 47
Réservoir-Ascesa/Rise, John Grade, 2018
capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

1. Nuove relazioni per una vera deviato non deve necessariamente cedere Introduzione La conoscenza di sé è uno dei tratti caratte-
ecologia umana. L’esperienza il passo a un “biocentrismo”, perché ciò im- La Comunità di Siloe è una piccola comunità ristici della spiritualità Benedettina che vede
del monastero di Siloe plicherebbe introdurre un nuovo squilibrio, di monaci (attualmente composta da otto nella interiorità la dimensione costitutiva
che non solo non risolverà i problemi, bensì monaci e un novizio) che seguono la Regola dell’esperienza di fede”.

“tà....Non
Ma non si può prescindere dall’umani-
ci sarà una nuova relazione con la
ne aggiungerà altri. Non si può esigere da
parte dell’essere umano un impegno ver-
di San Benedetto. Incontriamo Fra Roberto
Lanzi, che ci racconta il percorso di come è Il percorso
natura senza un essere umano nuovo. Non so il mondo, se non si riconoscono e non si nato il Monastero, delle scelte e delle attivi- Il Monastero di Siloe, posto sulle colline della
c’è ecologia senza un’adeguata antropolo- valorizzano al tempo stesso le sue peculia- tà che si svolgono, ma prima di tutto il senso Valle dell’Ombrone, tra le province di Siena
gia. Quando la persona umana viene con- ri capacità di conoscenza, volontà, libertà profondo dell’esperienza di un luogo di risto- e Grosseto, nasce nel 1996 grazie alla dona-
siderata solo un essere in più tra gli altri, “
e responsabilità. Francesco, Laudato Si’.
Lettera enciclica sulla cura della casa comu-
ro e di rigenerazione interiore per le persone:
“Noi, disarmati delle conoscenze tecni-
zione di un podere di 11 ettari in parte coltivati
ad olivo ed ha la configurazione canonica di
che deriva da un gioco del caso o da un de-
terminismo fisico, «si corre il rischio che si ne, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vati- co-scientifiche per il governo della realtà, “associazione pubblica di fedeli” nel 1997, da
affievolisca nelle persone la coscienza del- cana, 2015 n. 118. abbiamo le “armi” della tradizione monastica parte del Vescovo di Grosseto.
la responsabilità». Un antropocentrismo quali via per ricostruire in ogni tempo il volto Il complesso monastico vero e proprio cresce
sfigurato dell’uomo che si è inoltrato nei terri- e si sviluppa nel tempo a partire da un pro-
tori della dissomiglianza da Dio. getto architettonico ispirato all’architettura
cistercense, realizzato esclusivamente con
Queste “armi” si esercitano nel contesto di materiali ecocompatibili.
un cenobio/comunità, grembo della rigene- Il primo intervento nel 2000 è stato la realiz-
razione, nello Spirito, della persona. Comu- zazione la cappella della Santissima Trinità,
nità come luogo di “nuove relazioni”, di una ristrutturando il vecchio ovile esistente.
ecologia relazionale” vivificante che ristabili- Grazie a successive donazioni e a contribu-
sce la capacità dell’uomo di “stare con”: sta- ti previsti da diversi bandi, si è poi realizzato
re con Dio, stare con se stesso; con l’altro da il lato est con le celle (2002-2005), la par-
sé e con l’alterità delle molteplici forme del te sud, con una sala conferenza, un luogo di
creato; con l’alterità della natura che pure è accoglienza per gruppi e la biblioteca (2008-
un “oggetto vivente, fragile, finito e dal quale 2013). Nel 2016 è stata la volta dell”Eremo dei
dipende la nostra stessa vita” come scrive Santi”: quattro casette per l’ospitalità. Il pros-
Elena Pulcini nel suo bel saggio “La cura del simo obiettivo è la costruzione della Chiesa
mondo”. Una Comunità, quindi, quale ambito del monastero e del lato ovest (foresteria)
relazionale per “coltivare l’umano” aiutando che completeranno il chiostro.
l’altro a ri-trovarsi nella autenticità.

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capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Rispetto al progetto complessivo attualmen- tipo di responsabilità ci assumiamo circa Certo le conoscenze del mondo delle tec- le e nazionale. Attraverso il proprio Centro
te è stato edificato circa il 60% del volume l’impronta ecologica ambientale e che tipo di no-scienze possono darci gli strumenti in- Culturale San Benedetto promuove e ospita
previsto “impronta relazionale umana” determiniamo dispensabili all’operare, ma occorre che gli varie iniziative culturali come, per esempio, in
nella nostra azione quotidiana”. strumenti siano governati da persone che ab- occasione del 1° settembre, “La giornata per
Gli edifici sono realizzati con pietre locali e biano la consapevolezza del bene comune, la la custodia del creato” in collaborazione con
materiali come legno (un legno particolare – il L’attenzione al creato è parte integrante del- consapevolezza di quanto sia conveniente la Diocesi di Grosseto, con l’Ufficio Naziona-
cedro rosso - che non necessita di verniciatu- la tradizione monastica, ma essa è persegui- alla natura umana e utile all’umano consor- le di pastorale sociale e del lavoro della CEI e
re), rame e ferro al fine di garantire la massi- ta a Siloe con una responsabilità ancora più zio. Le tecnologie, in quanto strumenti dell’o- con altre realtà.
ma efficienza energetica. L’energia elettrica specifica attraverso la ricerca di una nuova perare dell’uomo e del suo rapportarsi con
è prodotta da un impianto fotovoltaico, il ri- modalità di abitare la terra in grado di tenere la natura e l’ambiente, non sono mai neutrali Presso il monastero nel mese di luglio si svol-
scaldamento e l’acqua calda da un impianto assieme le diverse dimensioni, personali, so- rispetto alla questione ecologica. Solo le per- ge il Siloe Film Festival, una rassegna naziona-
solare-termico e da un impianto a biomasse ciali, ambientali, culturali che caratterizzano sone rigenerate possono “prendere in mano il le di cortometraggi chiamati a rispondere ad
alimentato con gli scarti della lavorazione la vita sociale di questo nostro tempo, in un creato” e custodirlo per lo “scopo” per cui ci è una domanda ogni anno diversa su temi quali
delle olive coltivate nei terreni della comuni- approccio integrato. stato dato: la Vita! la bellezza, il volto dell’altro, la compassione,
tà. All’interno gli impianti sono ridotti al mini- la speranza, il male (…). Rassegna, giunta alla
mo necessario per limitare i campi elettro- La scelta di buone pratiche costruttive per E non solo conservarlo ma anche tras-for- sua settima edizione, che si realizza in colla-
magnetici, mentre l’acqua che proviene da un l’abitare, insieme con il lavoro della terra se- marlo continuando l’opera creatrice di Dio, borazione con istituzioni locali e nazionali. Il
pozzo perforato a pochi metri dal monastero condo criteri di sostenibilità esprimono con operando per il bene del vivere, che è “cosa Centro Culturale San Benedetto del mona-
viene accumulata in una cisterna sotterranea coerenza il percorso umano-spirituale della buona e bella”, in tutte le declinazioni che nel stero di Siloe è poi tra i soggetti promotori
e interamente restituita al luogo mediante un comunità che promuove l’incontro tra l’eco- tempo essa deve assumere, con il divenire della rete nazionale dei Centri per l’Etica Am-
impianto di fitodepurazione. logia umana e l’ecologia naturale, che papa stesso della consapevolezza di sé e del pro- bientale (CepEA) un coordinamento di realtà
Francesco ha saputo magistralmente fonde- prio intorno che l’uomo nel tempo matura. In culturali ed educative impegnate nella pro-
Anche le modalità di gestione dell’azienda re nel paradigma dell’ecologia integrale. questa prospettiva, la vita monastica scan- mozione di un nuovo umanesimo ecologico.
agricola che produce olio, vino, legumi, pe- Al centro della proposta spirituale, come ci ha dita dalla preghiera e dal lavoro agricolo vie-
peroncino, miele, cereali, zafferano, pasta raccontato Fra Roberto Lanzi, vi è dunque la ne integrata con l’accoglienza e l’accompa- Il monastero di Siloe è oggi una realtà cono-
artigianale da grani antichi, seguono l’approc- necessità e l’urgenza di “rigenerare l’uomo” gnamento spirituale di ospiti e pellegrini, ma sciuta e apprezzata che nel corso di tutto
cio della sostenibilità nel rispetto dei dettami affinché diventi “capace di operare” per eser- anche con iniziative artistiche e culturali sui l’anno accoglie, per brevi soggiorni, persone
della agricoltura non intensiva e biologica, citare la sua funzione nel creato e con il crea- temi della cura del creato. in cerca di tranquillità, di pace interiore, di una
così come nella tradizionale rotazione delle to, per “una vita buona e bella” perché la “cura parola di conforto e di accompagnamento.
colture per favorire la fertilità del suolo e la e custodia del creato” non può darsi se i cu- Il percorso ha visto un ampio coinvolgimento Le possibilità di ospitalità sono attualmente
cura della biodiversità. Come ci spiega Fra stodi non sono “costituiti”, anzi se l’uomo non di soggetti e attori. Nel corso del tempo la co- limitate alle quattro casette dell’Eremo dei
Roberto Lanzi la ricerca di un modo corretto è rinnovato, non è rigenerato dallo Spirito. munità di Siloe ha sviluppato una ampia rete Santi, per un totale di 8 persone.
di abitare il creato vuole testimoniare “che di contatti e relazioni a livello locale, regiona-

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capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Focus
«Ecco, io faccio nuove tutte le nel mondo, a cominciare dal luogo in cui
cose» (Apocalisse 21,5): la con- ciascuno vive, e – se possibile – per capo-
versione ecologica alla luce della volgere tale degrado in un risanamento
del pianeta Terra, ormai ferito a vari li-
fede in Cristo
velli. Nondimeno – come papa France-
Don Massimo Naro1 sco annota al n. 217 di LS – la crisi ecolo-
gica, essendo un fenomeno complesso
Il titolo assegnato ci invita a interpreta- e globale, suscita anche l’«appello a una
re il concetto e, soprattutto, l’esperienza profonda conversione interiore».
della “conversione ecologica” in pro-
Come racconta Fra Roberto “niente è più di Gesù ci propone” ed in questa azione con- spettiva cristologica: si tratta, infatti, di Vale a dire che anche la conversione eco-
controcorrente di tutto questo rispetto a ciò tinuare ad essere testimonianza di un diverso comprendere «la conversione ecologica logica, in risposta alla crisi ecologica, ha
che ordinariamente si vive, nella dimentican- modo di abitare la terra, essere “fiaccole di alla luce della fede in Cristo», per co- da essere olistica e totale, interessando
za di sé, abbagliati da molti miraggi e sedotti speranza” di cui oggi c’è grande bisogno per glierne le implicazioni esistenziali e, più non solo la nostra mentalità sociale e la
da innumerevoli sirene. sperare in un futuro possibile nel quale crede-
a monte, le motivazioni spirituali, che ci nostra sensibilità politica, e coinvolgen-
interpellano sia in quanto cittadini del do non solo le nostre conoscenze scien-
Molte persone che raggiungono il monaste- re e per il quale operare.
mondo e abitatori della Terra – «nostra tifiche e le nostre strategie economiche,
ro ci confermano che c’è una vera nostalgia Se l’esperienza della costruzione di un mo- casa comune» (LS 3) – sia in quanto di- ma anche la nostra coscienza credente.
di autenticità e un grande desiderio, spesso nastero non è immediatamente replicabile, scepoli del Signore Gesù e testimoni del
confuso e indistinto, di ri-trovarsi e rivedere lo sono certamente il messaggio e il percorso suo vangelo. (…) Essa, perciò, «comporta [pure] il lasciar
completamente i propri criteri di valutazione umano-spirituale proposto che testimonia la emergere tutte le conseguenze dell’in-
della vita e il proprio stile di vita”. Un risulta- ricerca di una rinnovata spiritualità ecologica Inoltre, proponiamo una lettura er- contro con Gesù nelle relazioni con il
to che evidenzia l’originale e indispensabile che nasce dall’insegnamento del Vangelo e meneutica ispirata al Vaticano II, in mondo» (LS 217).
contributo che la piccola Comunità monasti- dalla comprensione delle conseguenze del Gaudium et Spes 46, che reputa indi-
nostro modo di pensare, sentire e vivere.
spensabile prendere seriamente in con- Del resto, il termine “conversione” – nel
ca di Siloe offre nel cammino per la custodia e
siderazione «le necessità più urgenti di greco neotestamentario metánoia oltre
la cura del creato.
questo nostro tempo, alla luce del van- che epistrophé – è una parola che ha a
Fonti gelo e dell’esperienza umana». La con- che fare non solo con un nuovo modo di
Il percorso futuro e la Si ringrazia per le informazioni fornite e la re- versione ecologica, senza dubbio, è una comportarsi, ma anche con un nuovo
replicabilità visione della pratica Fra Roberto Lanzi del- di queste «necessità più urgenti». modo di concepire le cose, di ragionare
L’impegno e l’auspicio dei monaci di Siloe è di la Comunità di Siloe. Informazioni in: http:// Essa consiste nel cambiamento delle sui problemi, di vedere il mondo.
continuare ad avere “occhi nuovi” per ricono- www.monasterodisiloe.it condotte “ambientali”, individuali e col-
scere il creatore nel creato e poter così assu- lettive, per frenare il degrado ecologico
mere “gli impegni verso il creato che il Vangelo
1
Stralci dell’intervento al 5° Seminario nazionale di pastorale
sociale “Il respiro della terra. La conversione ecologica e la pa-
storale sociale”, San Benedetto del Tronto 14-17 febbraio 2020.
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capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

2. Centro Nocetum:
luogo di spiritualità, accoglienza e
Conversione ecologica, in tal senso, si- Gerusalemme, mentre pure anela a condivisione nella Diocesi di Milano
gnifica capire che la «sana relazione col compiersi in Dio nel Risorto ancora se-
creato» è «una dimensione della con- gnato dalle «sue ferite trasfigurate»
versione integrale della persona» (LS (Querida Amazonia 74): «L’universo “tàÈdiammirevole la creatività e la generosi-
persone e gruppi che sono capaci di
persone che curano con molta dignità l’in-
terno delle loro abitazioni, o si sentono a
218): «Vivere la vocazione di essere cu- si sviluppa in Dio, che lo riempie tutto.
stodi dell’opera di Dio è parte essenziale Quindi c’è un mistero da contemplare in ribaltare i limiti dell’ambiente, modifican- loro agio per la cordialità e l’amicizia della
di un’esistenza virtuosa, non costituisce una foglia, in un sentiero, nella rugiada, do gli effetti avversi dei condizionamenti, gente. La vita sociale positiva e benefica
qualcosa di opzionale e nemmeno un nel volto di un povero» (LS 233). «Non e imparando ad orientare la loro esistenza degli abitanti diffonde luce in un ambiente
aspetto secondario dell’esperienza cri-
stiana» (LS 217).
fuggiamo dal mondo né neghiamo la
natura quando vogliamo incontrarci
in mezzo al disordine e alla precarietà. Per
esempio, in alcuni luoghi, dove le facciate

a prima vista invivibile Francesco, Lauda-
to Si’. Lettera enciclica sulla cura della casa
con Dio» (LS 235). «Alla fine, ci incon- degli edifici sono molto deteriorate, vi sono comune, Città del Vaticano, Libreria Editrice
Veramente, dunque, sono in ballo le treremo faccia a faccia con l’infinita
Vaticana, 2015 n. 148.
«convinzioni» che derivano dalla nostra bellezza di Dio (cf. 1Cor 13,12) e potremo
fede, giacché «ciò che il vangelo ci inse- leggere con gioiosa ammirazione il mi-
gna ha conseguenze sul nostro modo di stero dell’universo, che parteciperà in-
pensare, di sentire e di vivere» (LS 216). sieme a noi della pienezza senza fine. […]
Vale a dire che la lieta notizia, annuncia- Gesù ci dice: “Ecco, io faccio nuove tutte
ta a partire dalla Pasqua di Cristo, impe- le cose” (Apocalisse 21,5). La vita eter-
gna i cristiani a riorientare e a reimpo- na sarà una meraviglia condivisa, dove
stare la loro vita ad ogni livello e in ogni ogni creatura, luminosamente trasfor-
dimensione, anche al livello ambientale mata, occuperà il suo posto» (LS 243).
e nella dimensione ecologica.

(…) La conversione ecologica è, per il cre-


dente, non un’opzione senza alternative
o l’urgenza di far di necessità virtù, bensì
una responsabilità e – più precisamen-
te – una vocazione alla quale rispondere
per sé e a nome del creato. In tal senso
essa ha un’indole escatologica: prende
le mosse dal di dentro del mondo, lì dove
Dio si è seminato tramite il Bimbo nato
a Betlemme e il Crocifisso sepolto fuori

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capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Introduzione Il percorso Le consacrate che hanno dato vita al luogo ri- servizio poi esteso alle fasce protette della
«Quando abbiamo iniziato a pregare a No- Il Centro Nocetum nell’arco di trent’anni ha siedono anche esse nel fabbricato principale. popolazione più fragile con attività di soste-
sedo la situazione presentava un notevole fatto rivivere un antico borgo nella periferia Oltre agli edifici nel corso del tempo si sono gno alla ricerca del lavoro (valutazione e svi-
degrado, sia sociale sia ambientale; la Parola sud di Milano, al confine tra città densa e am- realizzati vari interventi migliorativi che han- luppo delle competenze, stesura curriculum,
di Dio ci ha guidato a vedere, comprendere bito rurale. Si è impegnato, con fondi propri e no permesso di dotare il Centro di un giardi- corsi, formazione professionale). In questa
e quindi ad agire di conseguenza. Per questo grazie a lunghi processi di partecipazione dal no a verde di circa 1000 mq, di un’area a orto, direzione la Bottega, la cucina professionale,
è nata Nocetum, che cerca di prendersi cura basso, per restituire alla città un bene che da di un’aia domestica e di alcune arnie, dando il laboratorio di trasformazione, la city farm e
dell’uomo nella sua integrità, cioè della sua rudere e luogo degradato è divenuto spazio luogo a una vera e propria City Farm e infine di l’area verde rappresentano occasioni in cui
anima, del suo corpo e dell’ambiente in cui aperto e fruibile. Porta del Parco Agricolo Sud un ettaro di terreno, coltivato a orto –frutteto, poter sperimentare percorsi formativi e la-
vive, riconoscendolo come opera meravi- Milano deve le sue origini all’intuizione e all’o- risorsa importante sia come opportunità la- vorativi strutturati per sviluppare, anche nel
gliosa e unica del Creatore. In particolare, per pera di Suor Ancilla (appartenente all’Ordo vorativa sia come filiera agro-alimentare per lungo periodo, competenze specifiche in un
quanto riguarda la “salvaguardia del Creato”, Virginum di Milano) che, insieme a altre con- prodotti a km 0. contesto tutelato.
termine con cui il mondo cristiano fa riferi- sacrate e alcuni laici, ha speso dal 1988 die-
mento alle problematiche ecologiche, abbia- ci anni nell’ascolto incessante della Parola di Le attività del Centro Nocetum sono molte- Le attività per l’ambiente attraverso la gestio-
mo avuto l’opportunità di vivere una grande Dio e nello studio della storia del territorio. La plici e coniugano in un approccio integrato i ne e promozione del Punto Parco Nocetum
esperienza: il completamento e l’inaugura- scelta del nome Nocetum deriva dal toponi- temi del sociale con quelli della sostenibilità del Parco Agricolo Sud Milano, la sistema-
zione del Depuratore di Nosedo e la nascita mo latino che identifica un’area in cui stori- ambientale, dell’attività agro-alimentare, del- zione e manutenzione del “Bosco-frutteto”
del Parco della Vettabbia, di cui la Chiesetta di camente era presente un luogo di culto in un la promozione del territorio, della sensibiliz- attiguo a Corte San Giacomo con un contrat-
Nosedo è stata considerata parte integrante. bosco di noci. zazione culturale, del dialogo ecumenico e to di collaborazione tecnica stipulato con il
della spiritualità. Sono state tante le iniziative Comune di Milano, la promozione del Km 0 e
Questi eventi, molto importanti per la collet- Oggi il centro omonimo con la chiesa di origini condotte negli anni, a partire dal sostegno alle dello sviluppo della filiera agroalimentare, at-
tività, sono stati letti da noi come segni della paleocristiane dei Santi Filippo e Giacomo, la fasce più povere, con l’ospitalità di mamme traverso percorsi didattico-educativi e visite
benevolenza di Dio su questo luogo, che ha Cascina ristrutturata (400 m2), il salone poli- sole con bambini, la distribuzione del pacco guidate per scuole e gruppi, la promozione
visto scorrere la Storia, con la S maiuscola funzionale (100 m2), il laboratorio di trasfor- viveri a nuclei di indigenti, il doposcuola per della logica dal “campo alla tavola”, avviando
quella dei vescovi di Milano e degli imperatori mazione di prodotti ortofrutticoli, la cucina bambini in difficoltà, lo spazio gioco per i bim- un’attività di ristorazione e catering plastic
e la storia con la s minuscola quella degli uo- professionale, la bottega per la vendita dei bi del territorio da 0 a 6 anni, ma anche corsi free con prodotti di filiera corta locali.
mini semplici, dei contadini, degli artigiani, dei trasformati, il terreno coltivato costituisce di apicoltura, corsi di cucina per sostenere la Le attività di animazione culturale e sociale
monaci cistercensi, e oggi dei cittadini di pe- la Cascina Corte San Giacomo. In essa sono lotta allo spreco, corsi di coltivazioni sosteni- realizzate attraverso centinaia di convegni,
riferia, degli immigrati, dei rom» Suor Ancilla accolti la Comunità Educativa e l’Alloggio per bili gratuiti rivolti a tutti, visite didattiche all’a- incontri, presentazioni, concerti, iniziati-
Beretta, Festa del Creato 2007 l’Autonomia – in convenzione con il Comune rea city farm. ve culturali, raccolte firme, feste del borgo,
di Milano – per l’ospitalità di mamme e bam- Le attività principali riguardano i percorsi per eventi ecumenici e feste del creato.
bini con progetti verso l’autonomia; gli uffici l’autonomia personale e lavorativa, inizial-
dei soci lavoratori; sale per riunioni e incontri; mente per le donne ospiti con i loro bambini,
servizi igienici e di necessità varie.
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capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

L’economia circolare e nismo e il dialogo. Nocetum è soprattutto na come Comunità Laudato Si’ e con FOM solo insieme è possibile dare risposte ade-
agroecologica a Nocetum una comunità aperta alla città e al territorio, (Fondazione Oratori Milanesi) per sviluppare i guate “al grido della terra e al grido dei poveri”
un luogo partecipato e vissuto da cittadini, temi dell’ecologia integrale attraverso conve- (solitudine, esclusione sociale, degrado am-
Nocetum nel 2019 ha vin-
turisti, pellegrini, studenti che frequentano in gni, momenti d’incontro e sviluppo di buone bientale); il valore di un progetto partecipati-
to come capofila il bando
modo continuativo e a vario titolo gli spazi e al pratiche. vo nato dal basso a partire dall’ascolto della
Coltivare Valore di Fondazione Cariplo
cui interno sono impegnate a livello lavorati- Il percorso di Nocetum evidenzia il valore ag- Parola di Dio che ha permesso di cogliere i
con il progetto ACE (Agroecology Circu-
vo 20 persone, tra dipendenti e professionisti giunto di questa esperienza e mette in luce bisogni che via via emergevano consentendo,
lar Economy for a new south Milan). Un
consulenti e oltre 50 volontari. anche le caratteristiche che possono con- nel tempo, di realizzare un percorso origina-
progetto strategico dove sono stati già
sentire una sua replicabilità in altri contesti le di riqualificazione e di rivitalizzazione di un
ingaggiati 70 soggetti in stato di fragilità,
Il Centro Nocetum è oggi una comunità ri- e territori. Innanzitutto, la forte motivazione territorio e di una comunità.
20 soggetti in condizione di svantaggio
conosciuta e consolidata nel territorio per la spirituale iniziale di un gruppo di persone,
in inserimento lavorativo, ma prevede
sua capacità di coniugare la pratica religiosa consacrate dell’Ordo Virginum, che al proget- Fonti
anche la piantumazione di circa 1500
con l’impegno civile e per le sue attività che to hanno dedicato il proprio impegno perso- Si ringrazia per le informazioni fornite e la re-
alberi di cui 600 da frutto di antiche va-
fin dall’inizio hanno ricercato un approccio nale e professionale; il riferimento costante visione della pratica Gloria Mari, Presidente
rietà, il potenziamento della produzio-
integrato tra la dimensione sociale e quella con la Chiesa locale; la grande povertà di della Nocetum Società Cooperativa Sociale.
ne ortofrutticola e vivaistica e l’ingaggio
ambientale. mezzi e strutture che ha favorito la ricerca e Informazioni in: https://www.nocetum.it
di circa 200 cittadini come potenziali
la promozione di nuove reti territoriali perché
membri della CSA (Community Suppor-
il Percorso futuro e la replicabilità
ted Agriculture).
Il Centro Nocetum, che fa parte del Grup-
po per la Custodia del Creato della CEI ed è
membro attivo della delegazione cattolica
del Consiglio delle Chiese Cristiane di Mila-
Fondamentale per il Centro Nocetum (costi-
no, desidera continuare a sviluppare la logi-
tuito da un’Associazione OdV, una Coopera-
ca dell’ecologia integrale incrementando la
tiva sociale A+B e un’Associazione privata di
dimensione spirituale abbinata al sostegno
fedeli) è stato il lavoro in rete e la collabora-
delle fasce deboli del territorio, nella logica
zione attiva con gli enti del terzo settore del
dell’inclusione, sviluppando la cura dell’am-
territorio, con l’amministrazione pubblica,
biente e la riqualificazione paesaggistica
i poli scolastici, la parrocchia, il decanato e
insieme alla qualità delle produzioni agro-a-
la Diocesi, in particolare con il Servizio per la
limentari, svolgendo un ruolo primario nell’e-
pastorale sociale e il lavoro, il Servizio per la
ducazione ambientale e alla sostenibilità. In
pastorale del turismo e dei pellegrinaggi, la
questa direzione recentemente, anche su
Caritas Ambrosiana, il Servizio per l’ecume-
invito dell’Arcivescovo, ha avviato una colla-
borazione più stabile con Caritas Ambrosia-
58 59
capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

3. Il Gallo Verde: Introduzione Per rendere concreto l’impegno di cura e re- Nella Chiesa Valdese di Milano il Gallo Verde è
la responsabilità di custodire il creato Nella visione biblica (Genesi 1,15), la creazione sponsabilità per la salvaguardia del creato nato in maniera tanto spontanea quanto ca-
della Chiesa Valdese di Milano è concepita come uno spazio vitale sensata- oggi più che mai è necessario l’impegno di suale.
mente ordinato e reciprocamente intercon- ogni persona e di tutte le istituzioni, a partire Ce lo racconta Claudio Garrone che dopo un

“riflessione
Questi contributi dei Papi raccolgono la
di innumerevoli scienziati, filo-
nesso, come un giardino che l’essere uma-
no deve coltivare e custodire. Egli è inserito
dalle organizzazioni ecclesiastiche. periodo di formazione in Germania, come
auditor ambientale nell’ambito del Progetto
sofi, teologi e organizzazioni sociali che all’interno di questa “casa della vita”, da un È per rispondere a questo impegno che nasce Gallo Verde, è arrivato a Milano e ha parlato di
hanno arricchito il pensiero della Chiesa su lato come una creatura compagna di altre la proposta del sistema di gestione ambien- questa possibilità ad alcuni membri della co-
tali questioni. Non possiamo però ignorare creature, dall’altro, in quanto “collaboratore tale “Gallo Verde” che consente attraverso il munità i quali, colpiti “da improvviso entusia-
che anche al di fuori della Chiesa Cattolica, di Dio” quale custode responsabile della “ter- coinvolgimento attivo di quanti frequentano smo” hanno detto “vorremmo applicare que-
altre Chiese e Comunità cristiane – come ra del Signore” (Sal 24,1). la Chiesa Valdese di adottare obiettivi e azioni sto progetto anche nella nostra comunità”.
pure altre religioni – hanno sviluppato una La conservazione del creato è un compito per contribuire attivamente a tutelare il clima
profonda preoccupazione e una centrale della Chiesa, come ricorda e l’ambiente e diffondere una nuova coscien- Successivamente la proposta è stata presen-
preziosa riflessione su questi il primo passo del Credo, nel quale espri - za ambientale all’interno ed all’esterno della tata al Consiglio della chiesa della comunità,
temi che stanno a cuore miamo la nostra fede in Dio Creatore: comunità. prima, ed all’Assemblea della chiesa apposi-


a tutti noi .
Francesco, Laudato Si’.
“Credo in Dio Padre, l’Onnipotente,
il Creatore del cielo e della terra”. Il percorso
tamente convocata, poi. Il resto l’hanno fatto
l’interesse, l’impegno e, perché no, l’entusia-
Lettera enciclica sulla cura della L’attuazione di un primo sistema di gestio- smo che questa possibilità di fare qualcosa
casa comune, Città del Vaticano, ne ambientale per il “settore ecclesiastico” per il “giardino” che Dio ci ha posti a custodire,
Libreria Editrice Vaticana, 2015 n. 7. avviene nel 2000 da parte della Chiesa Pro- ha suscitato nella maggioranza.
testante del Württemberg, insieme al KATE
e.V. (Kontaktstelle für Umwelt & Entwicklung Il progetto è stato dunque approvato dalla
- Punto di contatto per l’ambente e lo svilup- Chiesa Evangelica Valdese di Milano che ha
po) di Stoccarda, in Germania. Il sistema de- trasmesso la richiesta di adesione all’Ufficio
nominato “Gallo Verde” (Grüne Gockel), è un Ambiente e Energia della Chiesa Evangelica
adattamento dello standard europeo EMAS Regionale tedesca (BUE) e individuato uno/
III (Eco Management and Audit Scheme) per due esperti/e per accompagnare la comunità
monitorare, registrare, valutare e modificare nella definizione e attuazione del processo.
positivamente l’impatto ambientale di un’or-
ganizzazione/comunità, in modo continuati-
vo e permanente.

60 61
capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Sistema Gallo verde

Ogni 4 anni
Audit interno
+ Riesame della
Direzione (9)

Dichiarazione
Sistema di gestione ambientale
ambientale(8) consolidata
- Attuazione del
programma ambientale

Dichiarazione
Ogni anno ambientale Validazione (11)
attualizzata
Programma (10)
ambientale(7)

Raccolta dati (6) Certificazione (12)


Linee-guida
ambientali (5)

Concretamente il sistema di gestione am- sistema di gestione che attraverso successi-


bientale si articola in 4 fasi: la prima è quella ve fasi e test consente di verificare i migliora-
della raccolta e registrazione dei dati ambien- menti nel consumo di natura, nella riduzione 355

tali della comunità, ovvero i consumi mensili dei consumi energetici e dei materiali, fino alla Evento di lancio del GV (4)
alimentari, ecc. (valutazione ambientale); la raccolta differenziata dei rifiuti (gestione am-
1 sola volta,
successiva richiede di definire gli obiettivi e le bientale); la quarta consiste nella adozione di all’inizio Umweltauditor/avanti (3)
misure concrete che si intendono raggiunge- una Dichiarazione ambientale, il documento
re, con l’indicazione delle tempistiche e delle che presenta e comunica i risultati (numerici, Decisione (2)
risorse necessarie/disponibili (programma analitici e programmatici) raggiunti in tutte le Conoscenza del sistema Gallo Verde (1)
ambientale); la terza prevede l’avvio delle fasi del processo di gestione ambientale.
azioni e delle misure individuate mediante un
* nel 2° anno dopo la certificazione: visita di esperti (audit intermedio)

62 63
capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Una volta completato il percorso questo vie- dall’insieme delle attività ordinarie e straordi- L’avvio del processo avviene poi in occasione Ad essi si aggiunge un risparmio economico e
ne verificato e convalidato da esperti esterni narie che annualmente vengono organizzate. di una manifestazione/evento pubblico in cui gestionale, soprattutto sotto forma di riduzio-
indipendenti e viene conferito il certificato Si interviene sui consumi di energia elettrica viene presentato l’intero progetto facendo ne dei costi delle bollette. Vi è poi un risultato
ambientale comunitario “Gallo Verde”. Suc- e termica privilegiando l’utilizzo di fonti rinno- diventare il tema della “creazione” un’occa- meno tangibile, ma altrettanto importante
cessivamente la comunità/parrocchia certi- vabili e il risparmio energetico, sul consumo sione di confronto intergenerazionale all’in- dato da una maggiore consapevolezza della
ficata è chiamata a proseguire e a ricercare il di acqua, sulla gestione dei rifiuti, sull’utilizzo terno della comunità. Inoltre, è la comunità centralità della tutela del Creato all’interno
miglioramento continuo degli obiettivi con- di prodotti per la pulizia, per l’ufficio, sui con- stessa che definisce insieme al/agli esperto/i della comunità sia quella interna alla Chiesa
tenuti nel programma ambientale misurato sumi alimentari e su quelli legati alla mobilità. coinvolti le azioni da intraprendere e i tempi sia quella esterna che vive nel territorio dove
annualmente. La certificazione è valida per A fianco delle procedure per la riduzione dei per attuare il sistema di gestione ambientale essa è inserita.
4 anni e può essere rinnovata a seguito di un consumi e dell’impatto ambientale in una (mediamente 12-18 mesi). Un’ampia parte-
successivo esame da parte di un verificatore prospettiva di miglioramento continuo, la cipazione è promossa anche in tutta la fase
accreditato di terza parte. comunità certificata Gallo Verde predispone di gestione dove gli esperti sono chiamati ad
e promuove campagne di sensibilizzazione un costante lavoro formativo-educativo e di Il certificato
Il sistema di gestione ambientale Gallo Verde e di informazione, e attività educative nella confronto sui temi ambientali, per restituire del Gallo Verde
risponde ai principi di giustizia sociale e am- prospettiva della sostenibilità, dove il rispetto alla comunità l’acquisizione delle conoscen- La scelta del nome si
bientale che richiedono una più equa condi- dell’ambiente si accompagna con la giustizia ze ambientali raccolte, le criticità incontrate ispira al Vangelo di Luca capitolo 22, 54-
visione delle risorse naturali, con particolare sociale ed economica. e i miglioramenti raggiunti. In questa prospet- 62 dove il gallo canta quando Pietro rin-
attenzione alle persone e alle popolazioni tiva il Gallo Verde favorisce e promuove l’e- nega Gesù. Oggi il gallo canta e parla ad
più vulnerabili del Sud del mondo, in una pro- Per le sue caratteristiche e per il contesto nel mergere di competenze e talenti tra i membri alta voce per ricordarci quando rinne-
spettiva che coinvolge chi vive oggi sul piane- quale viene realizzato tutto il processo che della Chiesa ed aiuta a costruire una nuova ghiamo Dio come Creatore, disprezzan-
ta, ma anche le future generazioni a cui deve porta alla definizione, realizzazione e mante- cultura comunicativa nelle comunità, nelle do e distruggendo il Creato, ponendoci
essere garantito un futuro dignitoso. La sua nimento del sistema di gestione ambientale, parrocchie e nelle istituzioni ecclesiastiche. al di sopra di esso. Una seconda ragione
realizzazione consente di affrontare gli impe- Gallo Verde richiede l’attivo coinvolgimento ispirativa è rappresentata dal fatto che
gni per la sostenibilità in modo integrato con della comunità coinvolta. La proposta di ade- I risultati riguardano la riduzione dell‘impatto il gallo è presente su molti campanili
particolare attenzione per la tutela dell’am- sione deve essere presentata, discussa e ap- ambientale di una comunità/parrocchia, sot- delle chiese (in Germania) - saldamen-
biente, la riduzione dei costi e la trasparenza provata dal Consiglio e dall’Assemblea della to forma di risparmio dei consumi energetici te ancorato con entrambe le zampe, ma
dei bilanci, la diffusione di una maggiore co- Chiesa, organismi che sono chiamati anche (fino al 30% in meno di consumo di energia con la testa tra le nuvole e un’ampia vi-
scienza ambientale all’interno e all’esterno a validare le linee guida teologiche e ambien- termica/riscaldamento e fino al 20% in meno sta in tutte le direzioni, perché libero di
della comunità/parrocchia. tali del progetto, il che presuppone un’attività di energia elettrica), delle risorse naturali (ac- muoversi semplicemente secondo l’an-
Dal punto di vista pratico, il Gallo Verde pro- informativa e di sensibilizzazione iniziale in quisti verdi, prodotti regionali e stagionali), damento del vento.
muove la riduzione degli impatti ambien- tutte le iniziative che animano la vita delle co- riduzione fino al 25% del consumo di acqua,
tali diretti, prodotti da tutti gli edifici e tutte munità/parrocchie. diminuzione dello spreco e del conseguente
le strutture delle comunità/parrocchie, e volume dei rifiuti residui, ecc.).

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capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

il Percorso futuro e la replicabilità specifici programmi di formazione per esper- Nella prospettiva di una più ampia diffusione
La comunità di Milano ha avviato il processo ti e persone interessate che però vengono della certificazione Gallo Verde nell’ambito
di gestione ambientale fin dal 2008 conse- svolti attualmente solo in Germania. della Diocesi Ambrosiana è stata particolar-
guendone la certificazione che è poi stata Qui infatti sono ben 851 le realtà (comunità mente importante la visita alla Diocesi di Fri-
confermata per un secondo quadriennio, ed evangeliche, parrocchie ed istituzioni eccle- burgo in Germania, organizzata dal Consiglio
è attualmente impegnata a proseguire que- siastiche) che hanno implementato tale si- Ecumenico delle Chiese Cristiane di Milano
sto cammino. Per quanto riguarda gli sviluppi stema di gestione ambientale. nel settembre 2019, a cui hanno partecipa-
futuri, l’obiettivo è diffondere il più possibile to tra gli altri, un rappresentante dell’Ufficio
la conoscenza di questo sistema di gestione Il Gallo Verde rappresenta anche un esempio Energia & Ambiente della Chiesa Evangelica
ambientale nel maggior numero possibile di di ecumenismo attivo, infatti più di 76 Chiese del Baden e il responsabile della Pastorale
Diocesi, singole Chiese, istituzioni e strutture, evangeliche regionali, diocesi, chiese libere, Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Milano
in un’ottica allargata di salvaguardia del Crea- istituzioni ecclesiastiche, diaconali e singo- don Walter Magnoni.
to ecumenica, così da favorire una più ampia le parrocchie hanno unito le loro forze nella L’esperienza italiana è stata anche presen-
e convinta adesione al sistema certificato del rete ecumenica “Kirchliches Umweltmana- tata al Festival Biblico a Vicenza e alla scuola
Gallo Verde: piccoli passi e piccoli gesti, per gement” (KirUm) per far progredire insieme il Casacomune Laudatoqui di Torino.
un grande cambiamento in senso ecologico e tema della gestione ambientale della chiesa.
di attenzione e difesa della giustizia sociale e Fonti
ambientale nel nostro Paese. In Italia solo la Chiesa Valdese di Via Sforza a Si ringrazia per le informazioni fornite e la re-
Milano ha aderito al sistema Gallo Verde. In visione della pratica Claudio Garrone auditor
Il sistema “Gallo Verde” può essere adottato assenza di specifiche attività formative, ha ambientale del Progetto Gallo Verde.
ed adattato a qualsiasi realtà ecclesiastica promosso alcuni momenti di presentazione
senza alcuna necessità di conoscenze pre- animata presso 4-5 comunità Valdesi italiane Informazioni in:
ventive e/o specialistiche, anche se richiede e presso la Commissione Sinodale per la Dia- http://www.galloverde.it/index.php?op-
tion=com_search&searchword=verde+milano
un accompagnamento da parte di una/due conia della Chiesa Valdese2, proprio allo sco-
persone esperte. A 20 anni dalla sua intro- po di divulgarne i contenuti in vista di una sua
duzione rappresenta un sistema maturo e replicabilità in altre realtà ecclesiastiche.
facilmente gestibile per parrocchie e organiz-
zazioni ecclesiali di ogni tipo, anche grazie a

2
L’organo di gestione della Diaconia Valdese è la Commissione Sinodale per la Diaconia (CSD), una commissione amministrativa no-
minata annualmente dal Sinodo, che è l’assemblea generale che regge la Chiesa Evangelica Valdese. La Commissione Sinodale per la
Diaconia è composta da sette persone che rimangono in carica per un massimo di sette anni consecutivi e svolgono il loro compito
a titolo gratuito. La Commissione Sinodale per la Diaconia risponde del proprio operato al Sinodo e la sua attività viene annualmente
vagliata da una apposita Commissione d’Esame, anch’essa nominata dal Sinodo.

66 67
capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

4. Gruppo di acquisto di energia tualità al fine di alimentare una passio- Introduzione Il percorso
rinnovabile nella Diocesi di Padova ne per la cura del mondo. Infatti, non sarà Risparmiare, favorire una cultura di conver- Il progetto del gruppo di acquisto energie
possibile impegnarsi in cose grandi soltan- sione ecologica, utilizzare fonti rinnovabili, rinnovabili prende forma tra il 2016 e il 2017

“stiana,
La grande ricchezza della spiritualità cri-
generata da venti secoli di esperien-
to con delle dottrine, senza una mistica che
ci animi, senza «qualche movente interiore
rispondere all’appello di bene per l’umanità
e per il futuro contenuto nella Laudato Si’.
in occasione dell’annuale ciclo di incontri
dell’economato della Diocesi con i parroci e i
ze personali e comunitarie, costituisce un che dà impulso, motiva, incoraggia e dà Sono queste le motivazioni principali, come membri dei consigli parrocchiali per la gestio-
magnifico contributo da offrire allo sforzo seno all’azione personale e comunitaria». ci raccontano don Gabriele Pipinato (Vicario ne economica. Stimolati dalla pubblicazione
di rinnovare l’umanità. Desidero proporre Dobbiamo riconoscere che non sempre noi episcopale per l’economia) e Vanna Ceretta dell’Enciclica Laudato Si’ e sollecitati dalla
ai cristiani alcune linee di spiritualità eco- cristiani abbiamo raccolto e fatto fruttare (economa diocesana), che hanno portato la necessità di passare al mercato libero dell’e-
logica che nascono dalle convinzioni della le ricchezze che Dio ha dato alla Chiesa, Diocesi di Padova a formare un “Gruppo di nergia, numerosi partecipanti chiedono alla
nostra fede, perchè ciò che il Vangelo ci in- dove la spiritualità non è disgiunta dal pro- acquisto energia rinnovabile”. Diocesi di attuare delle azioni di sostegno e
segna ha conseguenze sul nostro modo di prio corpo, né dalla natura o dalle realtà di accompagnamento considerato anche l’im-
pensare, di sentire e di vivere. Non si tratta questo mondo, ma piuttosto vive con esse Un progetto nato per rispondere non solo a patto ecologico del settore energetico.
tanto di parlare di idee, quanto soprattutto e in esse, in comunione con tutto ciò che ci parole, ma con gesti concreti al rispetto del
delle motivazioni che derivano dalla spiri- “
circonda. Francesco, Laudato Si’. Lettera
enciclica sulla cura della casa comune, Città
creato, un principio che appartiene alla visio-
ne biblico-cristiana, che prescrive all’uomo di
Le motivazioni riguardano in particolare la
richiesta di creare le condizioni per eserci-
del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2015 coltivare e custodire la terra. La creazione di tare una più forte pressione sul fornitore per
n. 216 una grande rete di parrocchie che acquista- garantire un miglior prezzo di acquisto dell’e-
no energia da fonti rinnovabili, rappresenta nergia, ma anche maggiori controlli e una
una risposta generativa nella direzione della maggiore responsabilità sotto il profilo etico
cura della casa comune: risponde all’urgen- e ambientale; nonché la disponibilità di sup-
za di agire per la riduzione dell’inquinamento, porto tecnico specifico a disposizione delle
la lotta al cambiamento climatico e la tutela parrocchie.
della salute e nello stesso tempo rafforza A partire da queste sollecitazioni l’ufficio am-
il legame e la condivisione tra le comunità ministrativo diocesano, con il supporto di al-
parrocchiali, tra queste e la stessa Diocesi. Si cune persone esperte del settore impegnate
tratta di un risvolto pratico dell’essere Chiesa a vario titolo a livello diocesano, ha approfon-
che da concretezza all’invito di papa France- dito l’argomento e ha elaborato un capitolato
sco secondo cui “Ai problemi sociali si rispon- di acquisto che prevedeva alcune condizioni
de con reti comunitarie, non con la somma di etiche tra cui la fornitura di energia da fonti
beni individuali” perché la conversione ecolo- rinnovabili 100% con “garanzia d’origine”.
gica necessaria per promuovere un cambia-
mento duraturo non può che essere “comu-
nitaria” (LS 219).
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capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Successivamente ha invitato una trentina contratto di acquisto collettivo di energia con


di aziende ad avanzare la propria offerta. Le alcune specifiche caratteristiche (nel box se-
risposte sono state 23 e dopo una serie di guente sono indicati glie elementi di vantag-
valutazioni e verifiche dell’Ufficio stesso, la gio).
scelta è ricaduta sulla ditta AGSM Energia Spa
di Verona con la quale si è poi sottoscritto un

Gli elementi di vantaggio della convenzione


per l’acquisto di energia rinnovabile

Si evidenziano i seguenti elementi a fa-


vore di una convenzione con un fornito-
re di energia:
n è rilevante evidenziare che anche ri-
n100% dell’energia fornita è prodotta da spetto ai singoli contratti già sottoscritti
fonte rinnovabile con “garanzia d’origi- in precedenza sul libero mercato dal-
ne Go” certificata; le parrocchie più attente, tutti i singoli
confronti operati hanno confermato la
le componenti economiche negoziabi-
convenienza economica della conven-
n

li (esclusi cioè i corrispettivi di traspor-


zione di gruppo;
to, gli oneri di sistema e le accise) pre-
vedono sia uno sconto sulla quota fissa nla convenienza non può sorprendere,
mensile che si riduce a meno della metà se si pensa alla dimensione del gruppo
rispetto ai normali prezzi di mercato, d’acquisto diocesano;
che condizioni di vantaggio sulla quota
na tale convenienza va attribuito inoltre
proporzionale ai consumi;
una valenza aggiuntiva, poiché si riferi-
n rispetto alla “tutela” la convenienza sce ad una fornitura 100% da fonte rin-
economica per la singola utenza si sti- novabile, più pregiata e quindi più co-
ma mediamente pari a 100/150 €/anno stosa di quelle da mix di fonti varie.
Il vescovo di Padova Claudio Cipolla in Assemblea diocesana (oltre iva), con una ovvia forte dipen-
denza dalla quantità consumata;
70 71
capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

La realizzazione del gruppo di acquisto ri- È stata questa una fase fondamentale per
sponde positivamente all’invito dell’ecolo- promuovere e favorire il coinvolgimento e la
gia integrale promosso dalla Laudato Si’ in condivisione della scelta di aderire al gruppo
Il bilancio trasparente della Chiesa di Padova quanto, nella sua semplicità, agisce contem- di acquisto che ha richiesto uno sforzo im-
poraneamente sulla dimensione ambientale portante in termini di comunicazione e sup-
Tra le altre azioni che vedono la Chie-
sociale ed economica: contribuisce alla ridu- porto tecnico e amministrativo. Agli appun-
sa padovana impegnata nel cammino
zione dell’inquinamento e del consumo di ri- tamenti promossi direttamente dall’ufficio
per un’ecologia integrale segnaliamo storali che una comunità diocesana si
sorse ambientali, favorisce un miglioramento amministrativo si sono aggiunti gli incontri
la gestione trasparente e responsabi- è data, perché è dall’utilizzo che faccia-
della qualità della vita e nello stesso tempo a organizzati dai consigli parrocchiali per la ge-
le del patrimonio ecclesiale attraverso mo dei soldi che capiamo noi per primi,
una riduzione dei costi e una maggiore reddi- stione economica per presentare e motivare
la pubblicazione del proprio bilancio a e mostriamo al mondo, cosa ci sta vera-
tività tanto del sistema produttivo che delle la scelta di adesione al gruppo di acquisto alla
partire dal 2015 e la cui ultima edizio- mente a cuore”.
famiglie e dei consumatori. Quella dell’ener- comunità.
ne, per la prima volta certificata da una
gia rinnovabile è però solo una delle azioni in-
società terza, è stata presentata a set- La scelta della trasparenza e della re-
traprese dalla Chiesa di Padova nel suo cam- Dopo il primo anno la convenzione è stata
tembre 2019 (http://www.diocesipadova.it/ sponsabilità in ambito economico rap-
mino per un’ecologia integrale. rinnovata e dal 2019 la possibilità di aderire al
che-cosa-faro/). presenta una “autentica azione pasto-
gruppo di acquisto è stata ampliata anche ai
rale” in quanto offre alla comunità una
Il progetto del gruppo di acquisto nasce dipendenti. Al momento sono 156 su 495 le
Come ci racconta don Gabriele Pipina- fotografia di come vengono usate le
dall’ascolto del territorio, in particolare dei parrocchie che hanno volontariamente ade-
to, il percorso ha richiesto un impegna- risorse economiche e finanziarie ed in
rappresentanti dei consigli parrocchiali per la rito e che in questo modo riforniscono 472
tivo lavoro negli anni che ha portato ad questo modo favorisce il dialogo, la cre-
gestione economica all’interno di alcuni per- utenze con energia elettrica prodotta solo
un nuovo modelli di rendiconto con il scita della fiducia, la credibilità del mes-
corsi formativi promossi per accompagnare da fonte rinnovabile: chiese, residenze, cen-
coinvolgimento di tutti gli organi dioce- saggio evangelico.
e condividere una più corretta, responsabile tri parrocchiali, scuole dell’infanzia, luoghi di
sani preposti, a partire dalla convinzio-
e trasparente gestione delle risorse econo- carità. Il consumo annuo complessivo è pari
ne che “la credibilità della Chiesa passa È all’interno di questo cammino che è
miche, sia per l’Ente Diocesi che per le singole a 3,3 milioni di KWh, con una corrispondente
anche per la gestione responsabile e la nata e si è sviluppata la buona pratica
parrocchie. Un ampio coinvolgimento è poi spesa di 880.000 €, ripartita su oltre 4.000
precisa rendicontazione di quanto vie- del Gruppo di acquisto per le energie
avvenuto una volta sottoscritta la conven- bollette emesse. Il risparmio economico è
ne offerto”. rinnovabili e che è maturata la volontà
zione attraverso numerosi incontri a livello stimabile a circa 100-150 Euro/anno per ogni
di aderire alla campagna per il disinve-
vicariale e parrocchiale per illustrare ai vari utenza e dipende dalle specifiche condizioni
La pubblicazione del bilancio, sottoli- stimento promossa dal Movimento Cat-
rappresentanti delle parrocchie e degli enti contrattuali associate alla stessa utenza pri-
nea don Gabriele, consente di mettere tolico Mondiale per il Clima avvenuta uf-
diocesani i contenuti dell’accordo sia dal ma dell’adesione al gruppo d’acquisto.
in evidenza “quali sono le priorità pa- ficialmente nell’agosto del 2019.
punto di vista tecnico-economico che moti-
vazionale e pastorale.

72 73
capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Le parrocchie aderenti al gruppo di acqui- Al momento è stato somministrato un que- Focus


sto energia hanno successivamente chiesto stionario per raccogliere una serie di dati e
all’ufficio amministrativo diocesano di atti- informazioni sulle modalità di gestione delle La campagna cattolica sul di- fonti fossili deve rimanere nel suolo. La
vare anche una convenzione per la fornitura stoviglie e dei rifiuti a livello parrocchiale/vi- sinvestimento dai combustibili seconda di carattere finanziario: se gli
fossili promossa dal Movimento accordi internazionali sul cambiamento
di gas naturale, con motivazioni identiche cariale al fine di elaborare insieme una serie di
climatico verranno rispettati, gli investi-
a quelle che hanno portato alla fornitura di proposte, anche di tipo formativo, volte a so- Cattolico Mondiale per il Clima
menti nei combustibili fossili perderan-
elettricità. Tale convenzione per il Gas è stata stenere ed accompagnare dal punto di vista Daniela Finamore, Coordinatrice no il proprio valore, e questo potrebbe
sottoscritta all’inizio del 2019 ed ha già visto pastorale, organizzativo ed economico le ne- Campagna Disinvestimento
portare il mondo ad una nuova crisi fi-
aderire 104 parrocchie. cessarie scelte di cambiamento che devono nanziaria. La terza argomentazione è
essere attuate. In prospettiva, l’obiettivo del In tutto il mondo istituzioni quali ban- di tipo etico: è immorale trarre utili da
il Percorso futuro e la replicabilità gruppo di lavoro è di allargarsi e coinvolgere che, imprese, università, organizzazioni investimenti in compagnie di combu-
altri uffici e realtà ecclesiali per rafforzare e
religiose, fondi pensione ed altre ancora stibili fossili che, ignorando gli accordi
Continua l’azione di informazione e di comu-
investono il proprio denaro in azioni, ob- internazionali continuando a cercare,
nicazione/motivazione per ampliare il gruppo coordinare i percorsi esistenti e promuove-
bligazioni o altri tipi di investimento per estrarre e vendere dalle proprie riserve,
di acquisto ad altre realtà parrocchiali e dio- re insieme concreti cammini diocesani per generare degli utili da poter utilizzare danneggiano il nostro pianeta e chi lo
cesane. È in preparazione una targa da con- un’ecologia integrale. per le proprie attività. Molti di questi in- abita.
segnare alle parrocchie aderenti al gruppo L’iniziativa per le sue caratteristiche si presta vestimenti finanziano l’estrazione e la
di acquisto in modo da rendere visibile e far ad essere replicabile. Qualunque altra Diocesi produzione di energia fossile, causa del Proprio facendo leva su questa argo-
conoscere la scelta dell’acquisto di energia interessata può proporre alle proprie parroc- cambiamento climatico. mentazione di tipo morale, il Movimento
da fonti rinnovabili. A partire da questa inizia- chie la stessa iniziativa per creare un gruppo Cattolico Mondiale per il Clima ha lan-
tiva si è costituito il gruppo di lavoro Laudato d’acquisto e farsi carico di supportarlo con Il disinvestimento è esattamente l’op- ciato nel 2016 la Campagna Cattolica
posto: è la vendita sul mercato di azio- sul Disinvestimento dai combustibili
Si’ coordinato dall’Ufficio amministrativo con un livello adeguato di competenza tecnica.
ni ed altri tipi titoli. Il disinvestimento è fossili invitando le istituzioni cattoliche a
il coinvolgimento dell’Ufficio di pastorale so- Questi passaggi tecnici richiedono di essere
venuto alla ribalta come tattica chiave impegnarsi a disinvestire da compagnie
ciale, della Fondazione Lanza, delle associa- accompagnati da una forte azione di sensi- nella caduta dell’Apartheid, sistema im- petrolifere, di gas e di carbone: ovvero a
zioni Noi e Azione Cattolica già impegnate bilizzazione e di motivazione delle realtà par- morale che negava i diritti fondamentali rivedere, in un arco di tempo di cinque
con alcune iniziative in materia. Il gruppo è at- rocchiali sull’importanza e il significato pa- alla maggioranza della popolazione del anni, le proprie politiche di investimento
tualmente impegnato in un percorso per ac- storale dell’iniziativa e sulla sua convenienza Sud Africa. Può essere uno strumento e ad escludere investimenti in compa-
compagnare e sostenere le parrocchie nella economica. utile per contrastare la crisi climatica? E gnie di combustibili fossili.
difficile, ma necessaria ed urgente azione di perchè? Esistono almeno tre argomen-
riduzione dei rifiuti prodotti nell’ambito delle Fonti tazioni che sostengono la validità del La campagna mira ad essere una rispo-
disinvestimento dai combustibili fossi- sta concreta al messaggio dell’Enciclica
loro attività (sagre, grest, pranzi di comunità, Si ringraziano per le informazioni fornite e la
li. La prima si basa sui dati forniti dagli Laudato si, incoraggiando le istituzioni
campi estivi), con particolare attenzione per revisione della pratica don Gabriele Pipinato,
scienziati: al fine di rispettare gli obiet- cattoliche a svolgere un ruolo profeti-
la plastica monouso. Vicario episcopale per l’economia, e Vanna tivi internazionali per limitare l’aumento
Ceretta, economa diocesana. Informazioni delle temperature a 1.5/°2°C, l’80% delle
in: http://www.diocesipadova.it/
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capitolo 2 Tutto è connesso: attuare l’ecologia integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

5. Il progetto FRA’ SOLE del Sacro


Convento di Assisi
co: disinvestire dai combustibili fossili e Adesioni italiane alla Campagna: Dio-
rendere questa decisione pubblica stig-
matizzando un sistema che sta danneg-
cesi di Palermo, Napoli, Salerno – Cam-
pagna – Acerno, Siracusa, Vercelli, As- “Francesco
Laudato Si’, mi’ Signore », cantava san
d’Assisi. In questo bel cantico ci
Si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa, et produ-
giando la nostra casa comune e colpen- sisi, Caserta, Civitavecchia e Tarquinia,
do in misura maggiore le comunità più Gubbio, Padova, Pescara, Savona – Noli. ricordava che la nostra casa comune è an-
che come una sorella, con la quale condivi-

ce diversi fructi con coloriti flori et herba .
Francesco, Laudato Si’. Lettera enciclica sulla
vulnerabili.
Altre organizzazioni: Aggiornamenti So- diamo l’esistenza, e come una madre bella cura della casa comune, Città del Vaticano,
Disinvestire dai combustibili fossili è un ciali, ALTIS – Graduate School Business che ci accoglie tra le sue braccia: « Laudato Libreria Editrice Vaticana, 2015 n. 1.
modo concreto per rispondere alla cri- & Society of the Università Cattolica del
si ambientale con chiarezza e urgenza, Sacro Cuore, Caritas Italiana, FOCSIV,
ed accelerare la giusta transizione già Movimento Focolari, Greenaccord onlus,
in corso. 167 istituzioni cattoliche hanno Il Dialogo, Gesuiti italiani, Lega consu-
già aderito alla campagna. Tra queste, matori, MASCI nazionale e dell’Umbria,
conferenze episcopali, arcidiocesi, or- Comunità Monastica di Siloe, Istituto
dini religiosi e diocesi di tutto il mondo. Serafico, Sacro Convento, Rete Interdio-
In Italia 32 istituzioni cattoliche si sono cesana Nuovi Stili di Vita, Nomadelfia,
già impegnate ad abbandonare investi- Movimento Cristiano Lavoratori
menti in combustibili fossili con un ruo-
lo chiave assunto principalmente dalle
diocesi (tra le tante, le Diocesi di Assisi,
Napoli, Padova, Palermo, Vercelli) che
costituiscono più della metà degli impe-
gni presi in Italia nel mondo cattolico.

Per maggiori informazioni sulla


campagna e modalità di adesione:
https://catholicclimatemovement.global/it/
disinvestire-e-reinvestire/
https://catholicclimatemovement.global/it/
disinvestire-e-reinvestire/impegno/

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capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

Introduzione ne di nulla, la vita sulla terra dipende anche Il percorso


Assisi è una delle principali località italiane da te, l’economia è benefica solo se ordina- Giuseppe Lanzi, amministratore di Sisifo1 e
dove arte, natura, bellezza e spiritualità rie- ta allo sviluppo sostenibile e alla bellezza. Il coordinatore del progetto, e Massimiliano
Comincia così il progetto Fra’ Sole.
scono ad esprimersi in modo straordinario. progetto ha come obiettivi: la messa in opera Muggianu, direttore della Sarvex2 , ci raccon-
Un’idea chiara e una domanda
Non a caso è patrimonio dell’umanità, ed è di soluzioni e buone pratiche di sostenibilità tano come ha visto la luce l’iniziativa. Nasce
personale.
visitata da circa 7 milioni di turisti e pellegrini nel complesso monumentale per la riduzione quasi per caso, frutto di un incontro tra Fra’
Fra’ Mauro Gambetti Padre Custode del
l’anno. Per una cittadina di poco più di 28.000 dell’impatto ambientale prodotto dal pas- Mauro Gambetti, che oltre ad essere custode
Sacro Convento di Assisi, in www.valori.it
abitanti è sicuramente motivo di orgoglio, ma saggio di milioni di visitatori, la realizzazione del Sacro Convento, è laureato in Ingegneria,
ha anche un caro prezzo da pagare in termi- di attività di sensibilizzazione alle tematiche Lanzi e Muggianu, attuale direttore operativo
Con frate Sole e frate Vento, con sor’Ac-
ni di sostenibilità. Le risorse naturali locali, ambientali; la creazione di un disciplinare re- del progetto Fra’ Sole, e poi Walter Ganapini,
qua e frate Foco, la Terra è alleata degli
gli spazi, la disponibilità di acqua, la salubrità plicabile dedicato alle realtà monumentali e ex direttore generale di Arpa Umbria e mem-
uomini, perché tutti insieme si possa
dell’aria si degradano con l’impatto di milioni alle comunità chiuse. bro onorario del Comitato Scientifico dell’A-
elevare un inno alla Vita, al suo Auto-
di visitatori. genzia Europea per l’Ambiente, e Andrea Di
re. Da questa prospettiva è semplice
Fra’ Sole è un progetto unitario di sostenibilità Stefano, responsabile progetti speciali No-
tracciare dei percorsi che consentano
La sensibilità a questi problemi è cresciuta del complesso monumentale del Sacro Con- vamont. Questa avventura è nata intorno alla
all’uomo di trarre dalla Terra nutrimen-
e negli ultimi anni la città è impegnata in un vento di Assisi, comprendente la Basilica Su- domanda: cosa può fare in più in fatto di so-
to, energia, bellezza e di coltivarla, cu-
percorso per rendersi eco-sostenibile, imple- periore, la Basilica inferiore, la Tomba di San stenibilità il Sacro Convento, rispetto a quello
stodirne gli equilibri, abbellirla affinché
mentando tutta una serie di buone pratiche Francesco, il Convento e la Selva. che già fa per sua natura, nello spirito del fon-
la vita si arricchisca e si moltiplichi. La
con l’obiettivo di ridurre entro il 2030 le emis- datore?
domanda dovrebbe giungere a toccare
sioni di CO2 del 40% ed eliminare completa- E’ promosso dalla Custodia Generale del Sa-
il cuore: di cosa sono responsabile io? Di
mente la plastica usa e getta. cro Convento, che ha sottoscritto presso il Il progetto non partiva da zero: la comuni-
cosa è responsabile la mia fraternità?
Questo percorso di conversione ecologica Ministero dell’Ambiente, un protocollo di in- tà dei frati da molto tempo si interrogava su
Abbiamo voluto fare il nostro patto con
non poteva non avere come ambasciatori tesa con l’Agenzia Regionale di Protezione come ridurre il proprio impatto ambientale.
la Terra. Abbiamo ripreso alcune prati-
i frati francescani che, attraverso un ambi- Ambientale dell’Umbria, e con Sisifo Soste- Alcune pratiche erano già in corso e avevano
che virtuose e alcune linee progettuali
zioso progetto all’insegna della sostenibilità, nibilità e Resilienza, con il patrocinio della bisogno di essere ordinate e rafforzate.
per la sostenibilità avviate nel tempo
stanno facendo da apripista verso una corag- Città di Assisi, Regione Umbria, del Ministero
dal Sacro Convento e le abbiamo con-
giosa rivoluzione ecologica. dell’Ambiente e del Pontificio Dicastero per il Il progetto si pone quindi in continuità con
divise con partner qualificati, cui siamo
Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. gli interventi precedenti, per mettere tutto a
profondamente riconoscenti. Insieme
Il progetto Fra’ Sole nasce ad Assisi nel set- sistema, con interventi sull’immobile, ma an-
abbiamo sviluppato e dato ordine all’a-
tembre 2017, e trova nel messaggio france-
zione della Comunità, una realtà indub-
scano della Laudato Sì il suo manifesto con
biamente singolare.
la proposta di uno stile di vita connotato da Società di progettazione di interventi che nascono dalla condivisione tra tutti i soggetti interessati di una
1

visione comune di sostenibilità e resilienza. https://www.sisifo.eu/


tre imperativi: non inquinare, non sprecare, 2
Sarvex è una società che eroga servizi di facilitazione a favore di organizzazioni, imprese, pubbliche am-
ministrazioni, soggetti singoli o reti di soggetti, con particolare attenzione alle tematiche della sostenibilità
non sfruttare; e da tre principi: non sei padro- e della resilienza delle stesse nelle varie fasi che ne caratterizzano il ciclo vitale: start-up, consolidamento,
78 sviluppo e supporto al cambiamento organizzativo. https://www.sarvex.it/
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capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

che sulla vita quotidiana dei frati e con grande


ZERO RIFIUTI attenzione ai flussi dei milioni di pellegrini che
ogni anno visitano la Tomba di San France-
I contributi dei partner del progetto Innumerevoli problemi tecnici ed archi-
sco. Fin da subito è emersa l’esigenza di un
tettonici impediscono di installare pan-
approccio nuovo perché si trattava di inter-
Accanto ai frati numerosi partner hanno E’ prevista la realizzazione di opere ed nelli solari o altre tecnologie di autoprodu-
venire su una struttura frutto di secoli di so-
fatto crescere la sostenibilità del com- impianti tra i quali l’installazione di un tri- zione dell’energia in loco; diventa quindi
vrapposizioni, modifiche e ampliamenti, con
plesso con i loro interventi, coordinati da generatore, in grado di produrre calore in necessario fare ulteriori approfondimenti
vincoli di ordine artistico e paesaggistico, che
Sarvex. Il Consorzio italiano composta- inverno ed aria fredda in estate, oltre all’e- sulle migliori tecnologie disponibili. Grazie
rendono il Complesso Monumentale del Sa-
tori ha realizzato un punto di auto-com- nergia elettrica necessaria al Convento e alla partnership con ERG – azienda che
cro Convento di Assisi un unicum.
postaggio circolare nell’uliveto del Sacro per la ricarica dei veicoli elettrici ad uso si è trasformata abbandonando il setto-
Fra’ Sole è iniziato come un vero e proprio
Convento; mentre il Consorzio imballaggi dei residenti. re petrolifero per diventare un primario
pellegrinaggio di sostenibilità, nel quale il per-
alluminio ha allo studio azioni di riduzione produttore di energia da fonti rinnovabi-
corso si è definito man mano che si procede-
della produzione di rifiuti con fontanelle Al Sacro Convento si organizzano spesso li – non solo il Sacro Convento potrà dire
va: a partire dall’analisi delle materie in uscita
distribuite, borracce, ricorso a materiali eventi per migliaia di persone nei quali, di essere alimentato esclusivamente da
(rifiuti del sistema convento) si è risaliti alle
di consumo interamente riutilizzabili e/o per la ristorazione, non è possibile utiliz- energia pulita, ma addirittura di aver rea-
materie in ingresso e alle abitudini di acquisto
riciclabili, alla cui preparazione sono stati zare del materiale lavabile. Grazie ad Eco- lizzato una sorta di Km zero dell’energia
per la gestione della struttura, per poi passare
dedicati momenti formativi ed informa- zema sono stati eliminati tutti i prodotti visto che la quasi totalità della produzio-
a verificare l’efficienza di utilizzo della risorsa
tivi. Con Polycart – azienda di Assisi – è in plastica tradizionale, sostituiti con ma- ne umbra di energia idroelettrica è di que-
acqua, e all’indagine sui flussi input-output di
stato realizzato lo shopper in Mater-Bi, teriali biodegradabili e compostabili, che sto operatore.
energia.
biodegradabile e compostabile per milio- possono essere quindi avviati al compo- Un primo studio di Arpa Umbria ha analiz-
ni di pellegrini, diventando così anche un staggio industriale. E infine Banca Etica che accompagna Fra’
zato i flussi di energia e gli impianti esistenti,
importante veicolo di disseminazione del Sole, sostenendo economicamente l’ini-
individuando delle potenziali migliorie sia nei
progetto. La riduzione dei rifiuti parte ancor prima: ziativa e offrendo le sue competenze per
consumi elettrici, che in quelli necessari al
un’analisi dettagliata di tutti gli acquisti assistere la comunità nelle scelte sull’u-
riscaldamento dell’immobile e al suo raffre-
Altri partner rilevanti sono Novamont cre- della comunità ha fatto modificare le po- so del denaro. Con il Sacro Convento è
scamento, nonché alla produzione di acqua
atore del Mater Bi e Terna Spa (la Società litiche di acquisto andando a considerare iniziato un percorso di consulenza per la
calda sanitaria.
che gestisce la rete elettrica nazionale) anche la tipologia degli imballaggi, la loro gestione delle risorse finanziare in modo
Una seconda analisi ha generato la fotografia
per ottimizzare i consumi e l’efficienza consistenza ed il loro fine vita, optando per eticamente orientato3.
delle quantità di rifiuti prodotti, nelle diverse
energetica del polo monumentale di As- quelli con meno packaging e di più facile 3
https://www.bancaetica.it/blog/news/assisi-diventa-model- frazioni, dando specifiche indicazioni prima
sisi. riciclo, considerando quindi anche i costi lo-economia-circolare-sacro-convento-banca-etica-insie-
me-per-progettomento, sviluppo e supporto al cambiamento di riduzione, poi di riciclo con un nuovo siste-
sociali ed ambientali nascosti dal prezzo. organizzativo. https://www.sarvex.it/ ma dedicato di raccolta differenziata spinta,

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capitolo 3 Le pratiche di Ecologia Integrale La Guida per comunita’ e parrocchie sull’ecologia integrale

in tutte le aree interne al Convento. L’analisi alla sostenibilità ispirato a quei criteri scienti-
ha messo sotto la lente di ingrandimento non fici che possono rendere replicabili, efficaci
solo le ricadute ambientali, ma anche quel- ed efficienti delle scelte ispirate innanzitutto
le sociali ed economiche del ciclo di vita del al cambiamento degli stili di vita.
Complesso Monumentale. A due anni dall’avvio del cammino, emerge
Perché tutto questo pos