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L’Europa e l’Italia
1
Lo spazio geografico
strumenti, ambienti, paesaggi
Atlante L’Italia
del mondo e le Regioni
Per l’insegnante
per la classe
1
In omaggio
Geo.Lim
Guida per l’insegnante Libri in versione digitale interattiva Atlante geografico Raffaello Carte murali
+ DVD + carte mute
L’Europa e l’Italia
strumenti, ambienti, paesaggi
1
L’opera è frutto del lavoro comune degli autori che hanno concordato
l’impianto metodologico e didattico, l’articolazione dei contenuti, i criteri di
selezione dei materiali iconografici e cartografici.
I dati statistici sono stati ricavati da pubblicazioni ufficiali dei singoli Paesi
o da fonti elaborate da enti o organizzazioni internazionali e si riferiscono
all’ultimo anno disponibile.
L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile
comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione
delle fonti.
Ristampa:
6 5 4 3 2 1
2015 2014 2013 2012 2011 2010
Indice
La geografia e le mappe mentali ________________________________________________________________________________________ 2
III
Unità 3 I paesaggi della geografia Unità 4 Clima e ambienti
Laboratorio
Che tempo fa? ____________________________________ 122
Sintesi ____________________________________________ 126
Verifica ___________________________________________ 128
IV
Modulo 2 Le regioni europee __________________________________________________________________________ 132
V
Unità 7 L’Europa mediterranea Unità 8 L’Europa atlantica
In primo piano __________________________________ 188 In primo piano __________________________________ 214
Individua lo spazio _____________________________ 190 Individua lo spazio _____________________________ 216
Laboratorio Laboratorio
Salviamo il nostro mare _________________________ 204 Vivere con le maree ______________________________ 230
Sintesi ____________________________________________ 208 Sintesi ____________________________________________ 234
Verifica ___________________________________________ 210 Verifica ___________________________________________ 236
VI
Unità 9 L’Europa subartica Atlante del mondo
In primo piano __________________________________ 240 Planisfero fisico _______________________________________ 4
Individua lo spazio _____________________________ 242 Planisfero politico _____________________________________ 6
Italia fisica _____________________________________________ 8
1. Il paesaggio della regione Italia politica ___________________________________________ 9
Nord Italia ____________________________________________ 10
La taiga e la tundra _________________________________ 244 Centro Italia __________________________________________ 12
Gli insediamenti ____________________________________ 246 Sud Italia ______________________________________________ 14
Le attività economiche _____________________________ 246 Italia insulare _________________________________________ 16
Obiettivo Italia Europa fisica __________________________________________ 18
Le risorse energetiche e il dibattito sul nucleare 248 Europa politica _______________________________________ 20
Europa sud-occidentale ______________________________ 22
2. Le trasformazioni dell’uomo Isole britanniche e regione francese ________________ 24
Europa centrale _______________________________________ 26
Le città sul mare ____________________________________ 250
Europa scandinava ___________________________________ 28
I villaggi rorbuer ___________________________________ 250
Europa sud-orientale _________________________________ 30
La terra dei sami ____________________________________ 252
Europa orientale ______________________________________ 32
Nel corso del tempo Africa fisica ___________________________________________ 34
Bryggen, il quartiere medievale di Bergen _____ 254 Africa politica ________________________________________ 35
Africa centro-settentrionale _________________________ 36
Educazione ambientale Africa centro-meridionale ___________________________ 38
3. L’uomo e la natura: problemi e potenzialità Asia fisica _____________________________________________ 40
Asia politica __________________________________________ 41
La caccia alle balene _______________________________ 256
Asia settentrionale ___________________________________ 42
Il paesaggio protetto __________________________ 257 Asia meridionale _____________________________________ 44
Parco Nazionale dell’Arcipelago Asia orientale _________________________________________ 46
Parco Nazionale di Sarek America del Nord fisica ______________________________ 48
America del Nord politica ___________________________ 49
Laboratorio America settentrionale _______________________________ 50
Consumi energetici e sviluppo sostenibile _____ 258 America centrale _____________________________________ 52
Sintesi ____________________________________________ 262 America del Sud fisica ______________________________ 54
Verifica ___________________________________________ 264 America del Sud politica_____________________________ 55
America meridionale _________________________________ 56
Oceania fisica _________________________________________ 58
Oceania politica ______________________________________ 59
Australia e Nuova Zelanda __________________________ 60
Artide e Antartide ____________________________________ 62
VII
Presentazione
Un corso interdisciplinare
e operativo
Lo spazio geografico descrive gli ambienti e i territori del nostro pianeta mettendo in evidenza le
relazioni tra gli aspetti fisici e quelli umani. Nel fare ciò offre non soltanto una rappresentazione,
ma anche un’interpretazione degli organismi spaziali in cui gli esseri umani vivono: campi colti-
vati, villaggi, città, Stati, soggetti sovranazionali, reti stradali ecc.
La geografia è una scienza che si è costruita nel tempo, con il contributo di molte discipline. In
modo analogo questo testo è stato scritto con un metodo interdisciplinare, attingendo a risorse
dell’area storica, socioeconomica, scientifica e letteraria.
Le conoscenze sono esposte adottando in modo sistematico una molteplicità di punti di vista spa-
ziali e temporali. Una particolare cura è stata posta nel variare la scala spaziale (locale, nazionale,
regionale, continentale, mondiale) in relazione al tema affrontato e alla sua dimensione territoria-
le e, per quanto riguarda il tempo, nel continuo confronto fra passato e presente. Operare questo
confronto, quando si analizzano gli scenari ambientali, consente di comprendere il paesaggio co-
me prodotto sociale e di riconoscerlo come uno degli elementi del nostro patrimonio culturale.
La dimensione storica diventa così fondamentale per ricostruire e comprendere gli attuali problemi
antropici, geopolitici e socio-economici.
Il ricorso sistematico a punti di vista spaziali e temporali diversi si evidenzia nella struttura dei tre
volumi, che presenta una successione di capitoli ricorrenti:
Volume 1: Il paesaggio della regione; Le trasformazioni dell’uomo; L’uomo e la natura: proble-
mi e potenzialità.
Volume 2: L’immagine del presente; Il cammino percorso; Le prospettive per il domani.
Volume 3: L’immagine del continente; Temi e problemi.
Un linguaggio semplice e appropriato, calibrato in base al procedere degli anni scolastici e dei
volumi, si abbina a un impianto grafico essenziale e piacevole, ricco di immagini significative e
di un apparato cartografico funzionale. Le parole e le immagini de Lo spazio geografico inter-
pretano con efficacia le finalità del corso, dando vita a una struttura ordinata e piacevole che su-
scita interesse e facilita il processo di apprendimento.
VIII
Presentazione
Per lo studente:
• Volume 1 - L’Europa e l’Italia: strumenti, ambienti, paesaggi;
• Volume 2 - L’Europa e gli Stati: storia, istituzioni, popolazione, economia;
• Volume 3 - Il mondo e i continenti: ambienti, popolazione, economia, attualità;
• L’Italia e le Regioni (allegato al volume 1);
• Atlante del mondo (allegato al volume 1);
• Risorse multimediali: approfondimenti tematici, cartografia e carte mute, gallerie di immagini,
aggiornamenti statistici, esercizi.
Per l’insegnante:
• Guida, contenente: percorsi-base, mappa per la progettazione didattica, approfondimenti e sug-
gerimenti per sviluppare l’educazione ambientale, al patrimonio e alla cittadinanza. Inoltre una
batteria di verifiche sommative, con punteggio, che consentono all’insegnante di monitorare l’ap-
prendimento degli allievi e le soluzioni di tutte le verifiche;
• Libro in versione digitale per la didattica interattiva (LIM), aggiornamenti, contenuti aggiuntivi.
In allegato
L’Italia e le Regioni
Atlante del mondo
IX
Presentazione
X
Presentazione
Il profilo si sviluppa in capitoli e paragrafi tematici organizzati su pagine a fronte e accompagnati da attività per
memorizzare le informazioni, rielaborarle e trasformarle in conoscenze durature e riutilizzabili, strutturandole in
reti concettuali.
Un glossario riporta e spiega i termini specifici della geografia, che sono evidenziati in arancione nel testo.
Una particolare attenzione è dedicata nel profilo all’Educazione ambientale (ad esempio: L’uomo e la natura:
problemi e potenzialità), all’Educazione alla cittadinanza (ad esempio: L’uomo e la società: vivere insieme) e
all’Educazione al patrimonio (ad esempio: Nel corso del tempo, Le trasformazioni dell’uomo).
XI
Presentazione
Nel Laboratorio gli allievi sono guidati a riutilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per rispondere a doman-
de significative su temi complessi oppure per costruire e utilizzare semplici strumenti. Ogni laboratorio si articola
in una successione operativa che, dall’uso degli strumenti passa all’analisi e all’interpretazione dei dati, per conclu-
dersi con la rielaborazione sintetica delle conoscenze e/o con il loro reimpiego in un altro contesto d’uso.
XII
Presentazione
Nella Sintesi i concetti e le conoscenze essenziali dell’unità sono riorganizzati in modo schematico con illustrazio-
ni e accorgimenti grafici che ne facilitano l’acquisizione e il ripasso.
La Verifica conclusiva è strutturata sulle conoscenze e sulle abilità esercitate nell’unità. Dal profilo, appositi riman-
di ne facilitano la consultazione, agevolandone l’utilizzo.
XIII
La geografia e
le mappe mentali
Il termine geografia deriva dal greco e significa «descri- Proseguiamo nell’esperimento.
zione (graphia) della Terra (gea)», quindi la geografia na- Chiudi di nuovo gli occhi e prova ora a immaginare
sce come scienza che descrive, rappresenta e studia la l’aspetto di un luogo lontano da casa tua, di cui hai senti-
Terra. to parlare ma che non hai mai visitato di persona: una cit-
Fin dall’antichità, gli uomini sono stati in grado di rappre- tà, un fiume, una montagna, una regione.
sentare i luoghi conosciuti e di descriversi nel territorio da Anche in questo caso ti accorgerai che non si tratta di
loro abitato. L’hanno fatto attraverso un processo che ana- un’operazione così difficile: questa nuova immagine men-
lizzeremo insieme con le attività che ti proponiamo: spe- tale sarà sicuramente meno realistica e dettagliata della
rimenteremo infatti come in ciascuno di noi si formano, si precedente, quella della tua camera, ma è probabile che
integrano e si modificano le immagini mentali dei luoghi. contenga un numero di elementi sufficienti per identifica-
Tutti noi possediamo immagini o impressioni mentali re quel luogo.
che ci rendono familiari e immediatamente riconoscibili I geografi chiamano questo tipo di intuizioni visive map-
gli ambienti in cui viviamo: la nostra casa, la via, il par- pe mentali. Si tratta di immagini semplificate che con-
co giochi, il quartiere ecc. serviamo nella nostra memoria e che ci tornano imme-
Per capire che cos’è l’immagine mentale di un luogo, prova diatamente alla mente per associazione di idee quando
a chiudere gli occhi e a concentrarti sulla disposizione de- sentiamo nominare una località, un fiume, una monta-
gli oggetti presenti nella tua camera: qui il letto; là il tavolo gna, una regione...
da lavoro ingombro di videogiochi, fumetti, figurine, pen- Questa operazione è ancora più semplice e veloce se la
ne, una scatola di biscotti, una bibita; a sinistra della porta forma del territorio ricorda un oggetto conosciuto. Anche
l’armadio con i vestiti, le scarpe buttate in disordine qua e nel linguaggio geografico si parla infatti per immagini fa-
là per la stanza… È facile, come vedi, richiamare alla men- miliari: l’arco alpino, la catena montuosa, il ramo del la-
te un’immagine abbastanza precisa della tua camera. go, la sella, la cresta, lo stivale, il tacco…
2
Accoglienza
La tavoletta di Ga-Sur è una delle mappe più antiche ritrovate. Rielaborazione grafica della tavoletta di Ga-Sur.
3
Le tue mappe mentali
Proseguiamo il nostro lavoro sulle mappe mentali.
Prova ad associare le Regioni italiane alle figure qui proposte che ne ricordano in modo essenziale la forma.
4
Accoglienza
Prova a descrivere brevemente le immagini mentali che ti suggeriscono i seguenti luoghi geografici:
• la parola Giappone mi fa venire in mente ....................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................................................
• la parola Sicilia richiama alla mia mente l’immagine di ...................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................................................
Metti a confronto le tue mappe mentali relative ai vari luoghi del mondo e d’Italia, precedentemente evocate e de-
scritte, con quelle dei tuoi compagni. Sono immagini positive o negative? Fai alcuni esempi delle une e delle altre
utilizzando la tabella.
................................................................................................................ ................................................................................................................
................................................................................................................ ................................................................................................................
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• Che cosa ha contribuito a far nascere nella tua mente queste immagini? (Riviste, tv, film, pubblicità, libri, viaggi ecc.)
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...................................................................................................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................................................
• Perché, secondo te, due persone possono avere mappe mentali diverse dello stesso luogo?
...................................................................................................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................................................
5
Dove ti piacerebbe vivere?
Vediamo ora come le mappe mentali e gli stereotipi possono influenzare le informazioni in nostro possesso e le no-
stre decisioni.
• Iniziamo dalla Regione dove vivi: ................................................................................................................................................................................
• Ti piace vivere in questa Regione?
Sì, perché ...........................................................................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................................................................................................
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....................................................................................................................................................................................................................................................................
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• Se potessi scegliere di trasferirti in un’altra Regione italiana, in quale ti piacerebbe andare a vivere?
....................................................................................................................................................................................................................................................................
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....................................................................................................................................................................................................................................................................
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Confronta le tue risposte a queste ultime domande con quelle date dai tuoi compagni.
• Qual è la Regione che ha avuto in assoluto il maggior numero di preferenze? ...................................................................................
• Quali altre Regioni sono state votate? Scrivi accanto a ciascuna i voti che ha ottenuto.
6
Trentino-
Friuli-
Alto Adige
Accoglienza
Venezia
• Colora nella carta d’Italia le Giulia
ccog e a
Valle
Regioni che si sono classificate d'Aosta Lombardia Veneto
ai primi tre posti:
1° posto - rosso;
Piemonte Emilia-
2° posto - arancione; Romagna
3° posto - giallo. Liguria
Marche
Toscana
Umbria
Abruzzo
Lazio
Molise
Puglia
Campania
Basilicata
Sardegna
Calabria
Sicilia
Proviamo a riflettere.
• Quali sono, secondo te, i motivi che hanno indotto la maggioranza della classe a scegliere proprio questa Regione?
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• Che cosa ha influenzato la tua scelta e quella dei tuoi compagni (esperienze di viaggio, programmi tv, racconti di
familiari e amici, letture ecc.)? ............................................................................................................................................................................................
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• Quali altri tipi di informazioni pensi si dovrebbero avere su una Regione dove eventualmente andare a vivere? .........
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• Quali sono, secondo te, i motivi che spingono le persone a trasferirsi da una città, o da una Regione, all’altra? .........
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• Alla fine di questo esperimento, sapresti dire che cosa influenza di più, nella tua classe, lo sviluppo dell’immagine
mentale di un certo luogo? Ti sembra di aver notato anche la presenza di pregiudizi e convinzioni personali non del
tutto esatte? .....................................................................................................................................................................................................................................
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7
Mettiti alla prova: test sull’Europa
Come puoi ben immaginare, le mappe mentali si evolvono con il tempo: si perfezionano nelle geometrie e nelle rela-
zioni spaziali, si arricchiscono di immagini e di conoscenze, mentre si ridimensionano gli stereotipi iniziali.
Completa i seguenti test, ripetili fra qualche mese o il prossimo anno e confronta i risultati. Potrai così verificare se e
come le tue mappe mentali si sono modificate, valutare quanto hai saputo mettere a frutto le attività svolte con i tuoi
compagni e quanto sei riuscito a riflettere sulle tue esperienze personali.
Disegna la tua mappa mentale dell’Europa: inserisci e indica il nome di tutti gli elementi geografici che conosci.
Ripeti la prova nei prossimi mesi o tra un anno.
8
Accoglienza
Nella cultura popolare sono diffusi molti stereotipi con i quali si identificano i diversi Paesi europei. Prova ad associare
a ciascuna delle immagini proposte il nome del relativo Stato europeo. Proseguendo i tuoi studi geografici, sarai in gra-
do di verificare la correttezza delle tue ipotesi.
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........................................ ........................................
9
Modulo 1
Strumenti e concetti
della geografia
Unità 1
Carte e orientamento
Unità 2
Statistica e grafici
Unità 3
I paesaggi della geografia
Unità 4
Clima e ambienti
Obiettivi di apprendimento
• Arricchire le carte mentali della propria
Regione, dell’Italia e dell’Europa nel
contesto mondiale.
• Leggere e interpretare vari tipi di carte
geografiche utilizzando consapevolmente
punti cardinali, scale e coordinate
geografiche, simbologia.
• Leggere e comunicare attraverso i
linguaggi specifici della geografia,
utilizzando termini geografici, carte,
grafici, immagini, schizzi, dati statistici,
in relazione al sistema territoriale e al
tipo di scala.
• Conoscere e descrivere gli elementi
caratterizzanti i paesaggi italiani
ed europei, individuando analogie e
differenze e gli elementi di particolare
valore ambientale e culturale.
10
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
1
Unità 1
Carte e
orientamento La mappa di Bedolina è la pianta di un villaggio
camuno, antico popolo presente nel nord Italia
intorno al I millennio a.C. Si tratta di uno dei primi
tentativi di rappresentazione del territorio: in essa si
distinguono figure umane, campi coltivati collegati
da sentieri, abitazioni, un torrente.
2
In questo
mappamondo
babilonese,
risalente al
VI-V secolo
a.C., la Terra è
rappresentata
come un cerchio
circondato
dall’acqua.
In primo piano
3
Nel passato gli uomini hanno
sempre avuto interesse a conoscere
il territorio in cui vivevano: i
mercanti per sapere quale strada
percorrere per i propri traffici,
i contadini per conoscere le
dimensioni e i confini dei loro
campi. Inoltre, fin dall’antichità
la curiosità ha spinto gli uomini
a immaginare come fosse il
nostro pianeta. Grandi maestri,
come Eratostene e Tolomeo, si La Tabula Peutingeriana è una copia medievale di una
impegnarono in complessi calcoli tabula picta, cioè di una carta geografica degli antichi
Romani. Questo frammento raffigura l’Italia centro-
per stabilire le esatte dimensioni
settentrionale, circondata dai mari che la separano
della Terra e la precisa posizione di dall’Africa (in basso) e dalla Dalmazia (in alto).
un luogo sulla sua superficie.
12
Carte e orientamento Unità 1
6 7
Tu stesso usi le carte durante la tua giornata: prova a pensare quando. A che scopo ti servono?
Come riesci a capire le informazioni che contengono?
13
Capitolo 1 Le carte geografiche
Che cos’è una carta geografica? Carta politica: riproduce il territorio dal punto di vista
Una carta geografica è la rappresentazione ridotta e sim- amministrativo e politico. In essa sono indicati i confini
bolica di un territorio. Essa può riprodurre spazi di di- (Stati, Regioni, Province), i centri abitati, le principali vie
mensioni minime oppure molto grandi, da un piccolo di comunicazione (2).
paese a tutta la Terra, immaginati come se fossero visti
dall’alto. Le carte sono quindi strumenti utilissimi che Carta fisico-politica: rappresenta sia gli aspetti fisici sia
ci permettono di individuare la posizione degli elementi quelli politici di un determinato territorio; per questo mo-
geografici (catene montuose, fiumi, laghi, strade, città o tivo è la carta più usata (3).
altro) presenti in un territorio.
Esistono molti tipi di carte geografiche, in grado di forni- Carta tematica: oltre a descrivere e a individuare la po-
re informazioni specifiche diverse a chi le consulta. Nes- sizione degli spazi terrestri, le carte sono spesso utiliz-
suna carta, quindi, è in grado di dirci da sola tutto quello zate per rappresentare graficamente fenomeni come, per
che vorremmo sapere su un certo territorio. esempio, la densità di popolazione, la vegetazione, l’uso
Per comprendere l’utilità delle carte geografiche consi- del suolo, le migrazioni interne e molti altri. Queste carte,
deriamo l’esempio di Roma, la capitale d’Italia, sorta in che ci danno informazioni su di un particolare argomento
età antica lungo le sponde del fiume Tevere, nei pressi di o tema, si chiamano tematiche.
un’isola che ora fa parte del centro urbano e oggi è nel Tra le carte tematiche più usate ci sono: le carte strada-
mezzo di una rete complessa di vie di comunicazione. li, nelle quali autostrade, strade statali e strade seconda-
Osserviamo alcune carte: ciascuna è in grado di dirci rie sono rappresentate in dimensioni e colori diversi, a se-
qualcosa di particolare sulla città. conda della loro importanza (4); le carte climatiche, che
riproducono la distribuzione dei diversi climi nel territo-
Carta fisica: rappresenta solo gli aspetti naturali del rio; le carte turistiche, con la rappresentazione della dif-
territorio: montagne, pianure, laghi, fiumi, coste, gol- fusione in una determinata area di monumenti e attrazio-
fi ecc. (1). ni turistiche (5).
Glossario
Territorio: è uno spazio che può essere in-
contaminato o modificato dall’intervento
dell’uomo; ogni spazio terrestre (pianura,
montagna, deserto, foresta o altro) possie-
de caratteristiche proprie che lo differen-
ziano da tutti gli altri.
14
Carte e orientamento Unità 1
Viterbo
Poggio Mirteto
Sutri
Tarquinia
ABRUZZO
Monterotondo
Civitavecchia Bracciano
Subiaco
Tivoli
Cerveteri
Fiuggi
ROMA
Anagni
Fiumicino Frosinone
Ostia Lido Cori
Ceccano
Pomezia Aprilia
Priverno
Latina
Mar Tirreno
Anzio
Terracina
2 Carta politica della Provincia di Roma. 3 Carta fisico-politica della Provincia di Roma.
4 Carta stradale della Provincia di Roma. 5 Carta turistica della comunità montana di Fiumata, in provincia di Rieti.
FIRENZE
ciascuna la didascalia corretta. E ANCONA
A
D
PERUGIA R
La rete stradale di Roma collega la I
A
città a tutte le Regioni italiane. Il nord T
e il sud del Paese sono collegati tra- Isole
L’AQUILA
mite il Grande Raccordo Anulare, che Tremiti
ROMA
gira intorno alla città. CAMPOBASSO
M
P
rosi ponti; al centro della città si trova ap
ol
i
iN
od
T
Golfo di
l’Île de la Cité, su cui sorge la catte- di
Golf
Salerno
I R
Go
E
15
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
La scala di riduzione
Quando si disegna una carta geogra-
fica, il problema più grande da risol-
vere è riuscire a rappresentare con
accuratezza e precisione, su uno spa-
zio limitato come quello del foglio,
un territorio molto ampio. Ciò signi-
fica che tutti gli elementi presenti in
una carta e le distanze che li separa-
no devono essere raffigurati, in pro-
porzione, molto più piccoli di quanto 1 Pianta del centro di Roma.
sono in realtà.
Consideriamo una grandezza reale pari a 20 metri, per Carta topografica: ha una scala grande (1: 50 000) e per-
esempio una strada: volendo disegnarla su un foglio po- mette di disegnare i particolari di un territorio, mostran-
tremmo ridurla di 100 volte tracciando un segmento lun- done l’altitudine, le strade, la disposizione degli edifici, le
go 0,2 metri, ovvero 20 centimetri. Allo stesso modo una vie di comunicazione. Le carte topografiche sono utilizza-
grandezza di 500 000 centimetri, ridotta di 100 volte, sul- te dagli escursionisti per orientarsi in zone non abitate, in
la carta risulterà pari a 5 000 centimetri. quanto segnalano anche i sentieri e le strade sterrate. In Ita-
La proporzione scelta per ogni particolare tipo di carta lia, l’Istituto Geografico Militare (IGM) ha rappresentato
è chiamata scala di riduzione. Una scala si dice picco- tutto il territorio nazionale in carte in scala 1: 25 000 (2).
la quando il territorio rappresentato è stato molto ridot-
to e risulta poco dettagliato, mentre si dice grande quan- Carta corografica: ha una scala piccola che arriva fino
do il territorio appare più ingrandito e ricco di dettagli e a 1: 200 000 e permette di rappresentare territori corri-
particolari. spondenti a una Provincia o una Regione; solitamente si
La scala può essere numerica o grafica. La scala numeri- utilizza per gli atlanti stradali, perché mostrano le strade,
ca è una frazione in cui il numeratore è sempre 1, mentre le città, le distanze chilometriche (3).
il denominatore è un numero variabile che ci indica quan-
te volte bisogna moltiplicare una grandezza della carta Carta geografica: rappresenta una grande porzione del
per trovare il valore della grandezza reale. In una carta territorio con una scala che può ò andare da 1: 300 000
in scala 1: 25 000 (uno a venticinquemila) un centimetro a 1: 50 000 000. Raffigura uno Stato o un con-
equivale a 25 000 centimetri nella realtà. tinente ed è utilizzata nei librii di geogra-
La scala grafica è la rappresentazione del rapporto della fia, negli atlanti, nelle cartine scolasti-
scala numerica e consiste in un segmento diviso in par- che (4). In questa categoria rientrano
trano
ti uguali di colore bianco e nero che corrispondono a di- anche il planisfero, che rappre- pre-
stanze chilometriche sul territorio. senta l’intera superficie terrestree
usando una scala molto picco-
scala 1 : 100 000 scala 1 : 1 000 000 scala 1 : 10 000 000
0 1 2 0 10 20 0 100 200 la (5), e il mappamondo, un
km km km
1 cm = 1 km 1 cm = 10 km 1 cm = 100 km
globo disegnato che garanti-
sce una riproduzione più fe-
In base alla scala adottata le carte prendono nomi diffe- dele e meno deformata della
renti: osserviamo le carte in queste pagine per individua- Terra (6).
re i differenti usi delle scale di riduzione.
Es. 3 pag. 37
Pianta o mappa: è una carta a grandissima scala, che
arriva fino a 1: 10 000. Permette di vedere i nomi delle
vie, delle piazze, la collocazione dei monumenti oppure Glossario
le proprietà e i confini terrieri; per questo motivo è spesso Topografia: deriva dal greco tòpos
«luogo» e graphìa «scrittura». È la
inserita all’interno delle guide per turisti (pianta) o utiliz- scienza che disegna il territorio.
zata negli uffici del catasto (mappa) (1).
16
Carte e orientamento Unità 1
6 Mappamondo.
17
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
R
FIRENZE
determinato elemento geografico. MAR LIGURE ANCONA
A
Ogni carta è munita di una legenda,
D
PERUGIA R
I
cioè dell’elenco dei simboli adopera- A
T
ti con accanto la spiegazione del lo- I
C
Isole O
ro significato (1). CORSICA L’AQUILA
Tremiti
(Francia)
Le carte spesso sono anche colorate: ROMA
CAMPOBASSO Golfo di
i colori utilizzati assumono un signi- Manfredonia
M
Bocche di Bonifacio BARI
ficato simbolico, in particolare nel- Golfo
A
dell'Asinara NAPOLI
R
la rappresentazione delle montagne ol
i
POTENZA
ap
SARDEGNA
iN
(marrone), delle colline (giallo), del- od
T
Golf Golfo di
MAR DI
G. di Salerno Golfo di
I R
le pianure (verde) e nell’indicazione G. di
Ortisei Taranto
R
Golfo
Oristano E
di mari, fiumi e laghi (azzurro) o di N di
Policastro
O
ghiacciai e zone polari (bianco).
O
CAGLIARI
CATANZARO
NI
G. di
G. di S. Eu
Cagliari fem
ia Golfo di
Ca
IO
ste
Squillace
Le curve di livello
G. mare
llam
M A
di
R
autostrada R PALERMO
M
A
Oltre ai colori, per riprodurre su M
superstrada E
carta i rilievi e le profondità mari- D
strada di grande I
Golfo di
ne, precisandone anche la forma, si comunicazione T
Catania
E
ricorre alle curve di livello. Per ca- ferrovia R
R
pire questo sistema di rappresenta- rotta marittima A
N
E
zione immaginiamo che una serie di O
piani paralleli, equidistanti tra loro, 1 Carta stradale d’Italia con legenda.
sezioni una montagna, tagliandola
«a fette orizzontali». Su ogni piano orizzontale avremo
disegnata una linea chiusa che unisce tutti i punti della Lavora sul testo
montagna che si trovano alla stessa altezza: tale linea è In alcune carte potresti trovare nella legenda questi
chiamata isoìpsa, termine che deriva dal greco e signifi- simboli. Prova a spiegarne il significato.
ca appunto «medesima altezza». Le isoipse trovate ver- .....................................................................................................
ranno poi riportate su un unico piano, così da formare
tante linee chiuse, una all’interno dell’altra, quanti sono .....................................................................................................
stati i piani che hanno tagliato la montagna. Il disegno ci
permetterà di visualizzare quindi l’altezza e la forma del- .....................................................................................................
la montagna (2).
Lo stesso procedimento può essere utilizzato per rappre- .....................................................................................................
sentare le profondità marine. Ogni piano parallelo indivi-
duerà, in questo caso, una linea chiusa formata da punti .....................................................................................................
del fondale che si trovano alla stessa profondità: tale linea
è chiamata isòbata, termine che deriva dal greco e signi- .....................................................................................................
fica «medesima profondità» (3).
18
Carte e orientamento Unità 1
2 300
2 Isoìpse. Nei disegni si possono vedere
1800 2 000 le isoìpse, che uniscono i luoghi
1600
posti alla medesima altitudine,
1500
1 200 e le isòbate, che uniscono i luo-
1000 ghi posti alla stessa profondità.
Il termine batimetria indica le
200 profondità marine e lacustri.
500
2 300
00 1200 1800 200
0 1 600
2 000 altimetria
1 500 4 000 m
1 000 3 000 m
500 2 000 m
1000 m
0
500 m
200 m
0 0
-200 m
3 Isòbate. 0
depressioni -500 m
-500 -1000 m
-1
1 000 -2 000 m
-3 000 m
-1
1 500
-4 000 m
-2 000
batimetria
-2 300
00 -1200 -1800 - 0
-200 -1 600
60
-500
-200
-1 000
-1200
-1 500
-1600
-2 000
-1800
-2 300
19
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
Fotografie aeree
e immagini satellitari
Nei secoli passati per realizzare le carte era necessario in-
traprendere lunghi viaggi di esplorazione, annotando la
posizione e la conformazione degli elementi del territorio
attraversato. Spesso, però, la mancanza di esperienza, di
conoscenze e tecniche specifiche provocava degli errori
nella rappresentazione.
Recentemente un grande aiuto nella costruzione delle car-
te, topografiche e geografiche, è venuto dalle fotografie
aeree e dalle immagini satellitari. Le fotografie aeree so-
no immagini riprese a scatto continuo durante voli a bas-
sa quota: si ottiene in questo modo una strisciata, cioè una
sequenza continua di immagini del terreno sorvolato. Le
immagini satellitari, invece, sono scatti digitali effettua-
ti a notevole altezza (oltre 900 km) da satelliti artificiali,
dotati di apparecchiature che captano e memorizzano le
radiazioni emesse direttamente o riflesse dalla superficie
terrestre. Le radiazioni sono poi elaborate e trasformate in
immagini che mettono in evidenza, con colori reali o con-
venzionali, numerosi elementi del territorio come monta-
gne, boschi, corsi d’acqua, aree coltivate, centri abitati.
Nella foto dell’area urbana di Roma, scattata dal satellite,
1 Immagine satellitare di Roma.
è possibile individuare chiaramente il percorso del fiume
Tevere, attorno al quale si estende la città (1). Si distinguo-
Es. 4 pag. 38
no bene alcuni importanti parchi urbani (Villa Doria Pam-
phili a sinistra e Villa Borghese in alto) e il centro storico
della capitale. In particolare, al centro spicca l’isola Tibe- Lavora sul testo
rina, mentre a destra è possibile scorgere l’ovale del Colos- 1. Quali sistemi hanno portato a un grande sviluppo
seo e poco sopra la zona della stazione Termini. della cartografia?
Nell’ingrandimento dell’area riquadrata possiamo osser- .......................................................................................................................
vare ulteriori dettagli, come l’intreccio geometrico del- .......................................................................................................................
le strade e la forma peculiare di alcuni importanti luoghi .......................................................................................................................
(Piazza San Pietro e Castel Sant’Angelo) (2). .......................................................................................................................
.......................................................................................................................
Il GIS .......................................................................................................................
quando, a partire dal 1979, si è cominciato a parlare di 2. A quale scopo può essere utilizzato il GIS? Spiega
GIS, sigla inglese per Geographical Information System, con parole tue l’esperienza di Prescott descritta a
in italiano SIT, Sistema Informativo Territoriale. pag. 21.
Il GIS è un sistema computerizzato in grado di memo- .......................................................................................................................
21
Capitolo 2 L’orientamento
22
Carte e orientamento Unità 1
Orsa minore
Orsa maggiore
IgVbdciVcV
C <g
Z
Va CC
Z
CC
D D
ig
XV
:
Zh
aZ
DE
;
BV
DCD
:C
:
EdcZciZ
AZkVciZ
D
:
Usa gli strumenti
D
:H:
DH
Leggi la carta e indica in quale punto cardinale si trovano i luoghi
elencati rispetto a Roma: E
X^d
I
• Mar Tirreno • Rieti • Latina • Toscana. ;
HX
I HHD
HH:
ZX
^g
W dX
A^ H
Xd
6jhigd
4 La bussola.
23
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
Poli, emisferi, paralleli e meridiani 1 Polo nord e Polo sud uniti dall’asse terrestre.
re
est
quindi, in totale, se ne contano 180.
err
Altri paralleli importanti come punti di riferimento sono:
et
il Tropico del Cancro e il Circolo polare artico che si tro-
ass
vano tra l’Equatore e il Polo nord (Emisfero nord); il Tro-
pico del Capricorno e il Circolo polare antartico, che si
trovano tra l’Equatore e il Polo sud (Emisfero sud) (2).
I meridiani sono semicirconferenze immaginarie tutte Polo sud
uguali che vanno da polo a polo e suddividono la Terra in
spicchi. Il meridiano fondamentale (meridiano 0) è quello
Glossario
che passa per l’osservatorio di Greenwich, vicino Londra.
Orbita: è la traiettoria percorsa da un corpo celeste attorno a un altro,
I meridiani sono 360 in tutto, 180 in direzione ovest e 180 oppure da un satellite artificiale attorno a un corpo celeste.
in direzione est (3).
2 Paralleli. 3 Meridiani.
Emisfero
i
lel
boreale
ral
pa
90
18
ich
0m
eri
Meridiano di Greenw
dia
Trop ni
ic o del Cancro 180 meridiani
Equatore
90
pa
Emisfero
Tro
ra
pico australe
ll e
del Capricorno
li
Circolo polare
Polo sud antartico Polo sud
24
Carte e orientamento Unità 1
longitudine
È possibile rappresentare ogni punto della Terra all’inter-
no di una rete di linee perpendicolari formate dall’incro-
cio dei meridiani e dei paralleli: il reticolato geografico.
Polo nord
In questo modo per trovare la posizione di una qualsia-
si località basta indicare la sua distanza dall’Equatore
e dal Meridiano di Greenwich. La distanza di un punto
Meridiano di Greenwich
dall’Equatore si chiama latitudine e si misura in gradi,
con un angolo compreso da 0° a 90°. Si definisce latitu-
dine nord o sud, a seconda che la località si trovi sopra o
sotto l’Equatore. Eq
ua
to
5 Posizione geografica di Roma. re
rd
sud no
10
ovest est
10
50
Greenwich
Longitu
dine
Parigi
Latitudine
40
0 10 20 30
L’osservatorio di Greenwich.
25
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
I fusi orari
Dal momento che la Terra è sferica e ruota attorno al pro-
prio asse da ovest verso est, l’influenza dei raggi del Sole
incide diversamente nell’arco della giornata in diverse par-
ti del mondo (1). Ciò significa che in ogni località è mez-
zogiorno in un momento diverso rispetto ai luoghi che si
trovano più a est o più a ovest. Quindi diciamo che l’ora lo-
cale varia da luogo a luogo e ha come riferimento il preciso
istante in cui il meridiano che attraversa tale località passa
davanti al Sole. Bari, ad esempio, ha un’ora locale diversa
da Aosta perché il meridiano di Bari passa qualche minuto
prima davanti al Sole rispetto a quello di Aosta. Poiché sa-
rebbe molto scomodo avere all’interno della stessa nazione
orari diversi da città a città, nel 1893 si decise di adottare
una convenzione che stabiliva un sistema orario interna-
zionale. Si trattava del sistema dei fusi orari.
La Terra fu divisa in 24 porzioni di territorio compre-
se fra due meridiani distanti tra loro 15° di longitudine
(360° : 24 = 15°). Ogni spicchio di territorio così ottenu-
to comprende al suo interno 15 meridiani, ed è detto fu-
so. All’interno di ogni fuso l’ora è la stessa e la differenza
di orario tra un fuso e l’altro corrisponde a 1/24 di giorno, 1 Il Sole illumina parti diverse della Terra nel corso della giornata.
cioè a un’ora esatta. Il fuso orario è la differenza di tem-
po che intercorre tra due diversi fusi della Terra.
Per convenzione, il primo fuso è quello centrato sul meri-
diano fondamentale di Greenwich e si estende in longitu-
dine per 7° 50’ a est e per altri 7° 50’ a ovest di Greenwich Linea internazionale
del cambio di data
(7° 50’ + 7° 50’ = 15°).
Muovendosi verso est, da un fuso all’altro, occorre spo-
stare l’orologio aggiungendo un’ora; procedendo invece
verso ovest si torna indietro di un’ora (2). Il meridiano
che sta dalla parte opposta della Terra rispetto al Meri-
diano di Greenwich è la linea internazionale del cambio
di data. Attraversando questa linea immaginaria, in dire-
zione est, si torna indietro di un giorno; al contrario, an- Meridiano di
Greenwich
dando verso ovest si va avanti di un giorno.
Irlanda Cina
30°
30°
15° 15°
0°
26
Carte e orientamento Unità 1
Meridiano di Greenwich
24 h 1h 2h 3h 4h 5h 6h 7h 8h 9h 10 h 11 h 12 h 13 h 14 h 15 h 16 h 17 h 18 h 19 h 20 h 21 h 22 h 23 h 24 h 1h
4 Carta delle zone orarie d'Europa. UTC significa Universal Time Coordinated, cioè Tempo Coor-
dinato Universale.
27
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
Nel corso del tempo
Orientarsi in mare
Da quando i marinai, nel XV seco-
lo, iniziarono ad attraversare gli oce-
ani non poterono più orientarsi os-
servando i riferimenti lungo la costa,
per determinare la propria posizione.
Il problema non si poneva riguardo
alla latitudine, perché già gli antichi
Greci avevano costruito l’astrolabio,
uno strumento con cui i marinai mi-
suravano l’altezza del Sole sull’oriz-
zonte e calcolavano la propria posi-
zione sull’asse nord/sud. Invece era
praticamente impossibile determi-
nare la longitudine, cioè la posizio-
ne sull’asse est/ovest di una nave in
mare aperto.
I capitani del XVI e XVII secolo si
arrischiavano a calcolare la posizio-
ne alla cieca, determinando appros-
simativamente la distanza a orien-
te e a occidente rispetto al porto di
partenza. Essi buttavano in mare un
tronco di legno e osservavano la velo-
cità con cui si allontanava dalla pro- Un antico portolano, ossia un manuale per la navigazione marittima.
28
Carte e orientamento Unità 1
p
dra per gli inglesi): tuttavia gli orologi (Giamaica): in tre mesi
dell’epoca erano imprecisi e un errore il cronometro era rima-
di pochi minuti poteva far sbagliare i sto indietro solamente di
calcoli di decine di miglia. Questa fu quattro secondi, permet-
però la strada corretta per la soluzio- tendo il calcolo preciso della lla
ne del problema. Dopo che molti ar- longitudine.
tigiani sperimentarono orologi tenuti Nel corso del XVIII e del XIX se-
sottovuoto in campane di vetro, per- colo l’uso del cronometro per deter-
ché fossero al riparo dagli sbalzi di minare la longitudine si diffuse, ma cisi, fino a che venne introdotto il si-
pressione, o montati su piattaforme i naviganti dei differenti Paesi usa- stema satellitare (GPS), con cui è
mobili per compensare il movimen- vano riferimenti diversi: gli inglesi possibile stabilire con precisione la
to della nave, nel 1754 John Harrison, consideravano il meridiano che pas- posizione della nave in ogni momen-
un orologiaio autodidatta, costruì un sava da Greenwich, i francesi quel- to. Il GPS, ossia Sistema di Posizio-
cronometro preciso, di piccole di- lo di Parigi, gli spagnoli il meridiano namento Globale (dall’inglese Glo-
mensioni e di semplice uso. di Ferro, che attraversava le Canarie. bal Positioning System), si basa sulle
Solo nel 1884 i delegati di 25 Paesi di informazioni ricevute dai satelliti
tutto il mondo, riunitisi a Washing- artificiali in orbita attorno alla Ter-
ton, stabilirono che il meridiano di ra. Un apparecchio ricevente capta
Greenwich fosse considerato il me- un segnale radio da più di un satel-
ridiano corrispondente a 0° di longi- lite (di solito tre) e, in base al tempo
tudine. Tale riferimento è valido an- che il segnale impiega per raggiunge-
cora oggi. re l’apparecchio, riesce a calcolare la
I marinai hanno calcolato la longitu- distanza dal satellite e quindi l’esatta
dine usando orologi sempre più pre- posizione nella quale ci si trova.
Ritratto di John Harrison che mostra il proprio cronometro, chiamato the watch o H4, perché il
prototipo rappresentava il quarto modello costruito da Harrison. I primi tre, pur raggiungendo un
livello eccezionale di precisione per l’epoca, non soddisfecero l’inventore.
29
Le mappe nel tempo:
La boratorio il disegno di un paese
Villanterio è un paese in provincia di Pavia, nella Pianura Padana. L’abitato, di origini romane (l’antico nome Villa
Lanterii deriva da un’azienda agricola, villa in latino, di proprietà di un certo Lanterius), sorge sulle rive del fiume
Lambro. Attraverso il laboratorio imparerai a individuare i principali elementi topografici di una località.
Leggere i dati
Mappa 1
La più antica mappa di Villanterio risale al XVIII secolo, quando l’imperatrice Maria Teresa d’Austria
ordinò che tutto il territorio lombardo fosse disegnato nelle mappe catastali. La mappa del catasto
teresiano mostra Villanterio sviluppata sulle due rive del Lambro. Si possono già distinguere i due
rioni: Commenda sulla destra e Borghetto sulla sinistra.
30
Carte e orientamento Unità 1
Laboratorio
Mappa 2
L’insediamento si è allargato notevol-
mente nel XX secolo: i rioni esisten-
ti si sono sviluppati attorno agli edifici
più antichi. La mappa evidenzia in nero
le case del XV secolo ancora esistenti:
si nota come le nuove costruzioni sia-
no state edificate vicino a quelle anti-
che sulla riva sinistra del Lambro (ri-
one Borghetto), mentre a Commenda
le case sono tutte più recenti, risalenti
per lo più al XIX e al XX secolo.
Mappa 3
Oggi la situazione dell’abitato di Vil-
lanterio è registrata nelle mappe ca-
tastali o nelle carte dell’Istituto Geo-
grafico Militare, che riproducono tut-
to il territorio italiano in mappe in
scala 1: 25 000.
31
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
Foto 1
La foto aerea di Villanterio è stata scattata da un aeroplano in volo a bassa quota: l’immagine mostra
il paese, il fiume Lambro e gli altri elementi del territorio.
32
Carte e orientamento Unità 1
Laboratorio
Elaborare e interpretare i dati
Le mappe evidenziano in modo simbolico gli elementi del paese e della campagna e risultano
molto più leggibili rispetto alle foto aeree, documento da cui i cartografi partono per disegnare
le mappe stesse.
Lavora, adesso, sugli strumenti che rappresentano Villanterio e individua sulla foto:
• il corso del fiume Lambro con una linea blu;
• il ponte sul fiume Lambro con un cerchio rosso;
• l’isola sul fiume Lambro con un cerchio marrone;
• il rione Commenda con un cerchio verde;
• il rione Borghetto con un cerchio giallo;
• alcuni campi coltivati con un rettangolo arancione;
• alcune aree industriali con un rettangolo viola.
33
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
Sintesi
Le carte geografiche
La carta geografica è una rappresentazione ridotta e simbolica del territorio.
1 cm = 1 km
La legenda serve per spiegare il significato dei sim-
Scala grande carta molto dettagliata:
boli e dei colori.
• pianta o mappa (1: 10 000): segnala vie, piazze,
monumenti ecc.;
• carta topografica (1: 50 000): segnala anche sen-
tieri e strade sterrate.
Le curve di livello
• isoìpsa: linea chiusa che unisce tutti i punti di un
Scala piccola carta poco dettagliata: rilievo che si trovano a una stessa altezza;
• carta corografica (fino a 1: 200 000): rappresenta • isòbata: linea chiusa che unisce tutti i punti che si
un’intera Regione o Provincia; trovano alla stessa profondità.
• carta geografica (fino a 1: 50 000 000): rappresenta 2 300
1800
0
-500
1600
2 000
-1200
1 500
1 000
500
-1600
0 -1800
-2 300
altimetria
4 000 m
amministrativi; batimetria
Nuove tecnologie
• fotografie aeree: immagini riprese a scatto conti-
nuo, durante un volo aereo a bassa quota;
• immagini satellitari: immagini digitali effettuate dai
satelliti artificiali che ruotano intorno alla Terra a
grandi altezze (oltre 900 km di distanza);
• GIS (Geographical Information System): sistema
che tramite computer memorizza ed elabora co-
stantemente informazioni geografiche riguardanti
il territorio e le trasforma in tabelle, grafici e carte
di alta qualità.
34
Carte e orientamento Unità 1
L’orientamento
Sintesi
L’orientamento è la capacità di conoscere la propria posizione nello spazio.
Lo spazio reale
Per orientarci guardiamo:
• il Sole i punti cardinali:
• le stelle est (oriente – la posizione del sorgere del Sole);
ovest (occidente – la posizione del tramonto del Sole);
sud (meridione – il punto più alto raggiunto dal Sole nell’ora del Mezzogiorno);
nord (settentrione – la posizione della Stella Polare).
La bussola permette di orientarsi anche in condizioni di brutto tempo quando non si può osservare le stelle.
Nel corso del tempo Orientarsi in mare
Lo spazio rappresentato
• il nord sta sempre in alto;
• il sud sta sempre in basso;
• l’est sta sempre a destra;
• l’ovest sta sempre a sinistra. Polo nord
Meridiano di Greenwich
• Polo nord (in alto)
• Polo sud (in basso)
I fusi orari
La Terra è stata divisa in 24 spicchi verticali (costituiti da 15 meridiani), i fusi. In ogni fuso si osserva la stessa
ora. Il fuso orario è la differenza di tempo fra un fuso e un altro.
Le zone orarie raggruppano Paesi che, pur trovandosi in fusi diversi, hanno la stessa ora.
35
Verifica Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
1 Leggi e interpreta la carta tematica relativa all’industria in Italia facendo particolare attenzione ai simboli
indicati nella legenda, quindi rispondi ai quesiti posti di seguito.
meccanica
chimica, farmaceutica
Trento siderurgica, metallurgica
Trieste alimentare
Aosta automobilistica
tessile, calzaturiera
meccanica
Milano Venezia
chimica, farmaceutica
siderurgica, metallurgica
Torino
Bologna alimentare
automobilistica
Genova tessile, calzaturiera
Firenze Ancona
Perugia
L'Aquila
Roma Campobasso
Bari
Napoli Potenza
Cagliari
Catanzaro
Palermo
...............................................................................................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................................................
5. Quali Regioni, invece, non hanno la presenza di impianti industriali importanti? ..........................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................................................
36
Carte e orientamento Unità 1
Verifica
2 Indica con una crocetta se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
1. La carta geografica è la rappresentazione ridotta e simbolica di un territorio. V F
2. La carta fisica rappresenta città e paesi. V F
3. La carta politica mostra Regioni, Province e Comuni. V F
4. La carta fisico-politica rappresenta sia gli aspetti fisici sia quelli politici di un determinato territorio. V F
5. Le carte tematiche sono particolari carte fisiche. V F
6. Le carte stradali, turistiche e climatiche sono carte tematiche. V F
a b
c d
37
Verifica Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
4 Di seguito ti vengono fornite sei diverse immagini. Per ciascuna immagine indica se si tratta di una fotogra-
fia aerea o di un’immagine satellitare, quindi fai una breve descrizione di ciò che riesci a vedere.
a b c
d e f
5 Disegna una mappa personale del tragitto che compi per raggiungere la scuola dalla tua casa. Quindi segna
dove si trovano il nord geografico, il sud, l’est, l’ovest, senza dimenticare di evidenziare opportunamente gli
edifici più importanti che vedi lungo il percorso (incluse la tua scuola e la tua casa).
38
Carte e orientamento Unità 1
Verifica
6 Collega a ogni termine la definizione corretta.
7 Osserva la carta e indica le coordinate (latitudine e longitudine) delle città europee elencate. Non è neces-
sario essere precisi, ma sarà sufficiente specificare il parallelo e il meridiano più vicino.
20 15 10 5 0 5 10 15 20 25 30 35 40
60
Helsinki
Città Latitudine Longitudine
1. Londra ............... nord ............... ovest
Stoccolma
Mosca 2. Lisbona ............... nord ............... ovest
55
3. Madrid ............... nord ............... ovest
4. Parigi ............... nord ............... est
Varsavia
Londra
50 5. Roma ............... nord ............... est
6. Stoccolma ............... nord ............... est
Parigi
7. Varsavia ............... nord ............... est
Vienna
45 8. Vienna ............... nord ............... est
Bucarest
9. Helsinki ............... nord ............... est
10. Mosca ............... nord ............... est
Lisbona Madrid Istanbul
Roma
40 11. Bucarest ............... nord ............... est
12. Istanbul ............... nord ............... est
35
5 0 5 10 15 20 25 30
39
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
1
In primo piano
Conoscersi e organizzarsi è sempre 3
stata un’esigenza dell’uomo da
quando vive in gruppi numerosi.
Perciò, fin dall’antichità, gli uomini
hanno inventato degli strumenti
per contare, in modo da distribuire
il cibo, arruolare gli eserciti, far
pagare i tributi ecc.
Questi strumenti si sono, nel corso
del tempo, perfezionati sempre più,
Gottfried Leibniz, il più importante filosofo e
fino a diventare oggi molto precisi e matematico tedesco del XVII secolo, costruì nel 1673
sofisticati. una calcolatrice in grado di eseguire rapidamente
alcune semplici operazioni aritmetiche.
40
Statistica e grafici Unità 2
4 5
La calcolatrice commerciale iniziò a circolare L’ENIAC (Electronic Numerical Integrator And Computer)
intorno alla metà del XX secolo. Questo strumento è il primo calcolatore elettronico della storia. Fu
era utilizzato soprattutto nella gestione finanziaria costruito e usato negli Stati Uniti nel 1946. Pesava 30
di aziende e uffici. megagrammi e occupava una stanza di 180 m2.
7
6
Pensa alle occasioni in cui usi i numeri: a scuola, nello sport… Che informazioni danno? In che modo sono
organizzate?
41
Capitolo 1 La descrizione
del paesaggio umano
L’osservazione studiata: dovremmo chiederci quante persone abitano la
Il lavoro del geografo non si esaurisce nella descri- zona, come hanno costruito le loro case, quale lavoro fan-
zione del territorio naturale o nella rappresentazione no, se gli abitanti aumentano o diminuiscono, e tante altre
simbolica delle carte, perché ci sono molti altri aspet- domande per completarne la conoscenza.
ti dell’ambiente che non possono essere spiegati con Non è sufficiente limitarci a descrivere il paesaggio, per-
questi strumenti. Per procedere nello studio della geo- ché il nostro interesse è quello di capire come gli uomi-
grafia, bisogna impadronirsi di tutti gli «strumenti» ni si sono adattati all’ambiente e hanno trasformato il ter-
che consentono di conoscere e descrivere i paesaggi ritorio, ma anche come le caratteristiche naturali hanno
antropici, cioè gli ambienti modificati dall’uomo. È condizionato l’insediamento dell’uomo: insomma ana-
necessario, quindi, saper individuare le trasformazio- lizzare quale rapporto gli uomini hanno creato con l’am-
ni del paesaggio dovute all’intervento dell’uomo, con- biente in cui vivono e, quindi, parlare degli esseri umani
frontare ambienti simili cogliendo le analogie e sot- nel paesaggio.
tolineando le differenze, riconoscere e descrivere gli Un geografo potrebbe parlare del paesaggio raffigurato
ambienti umani nella loro complessità. nelle immagini con queste parole:
Per procedere con un esempio, proviamo a considerare due «Napoli e Barcellona sono due grandi città del Mediterra-
città: Napoli, che hai già studiato negli scorsi anni, e Bar- neo che nel corso dei secoli si sono sviluppate attorno al
cellona, che sorge sulle coste del Mediterraneo occidenta- proprio porto, perciò hanno grande importanza le attività
le (1). Osserviamo le foto e proviamo a capire che tipo di commerciali, favorite dalle ferrovie e dalle strade che le
studio potremmo fare partendo dalle immagini. mettono in comunicazione con l’interno.
Napoli sorge in un’area molto trasformata dall’uomo: nel- I due centri sono punto di riferimento per la popolazio-
la prima immagine è possibile osservare l’andamento ne di una vasta regione dell’entroterra, poiché Napoli
della costa napoletana, comprendente un promontorio e e Barcellona sono i capoluoghi della Campania e della
un’isola (Procida); nella seconda immagine sono ben visi- Catalogna: infatti la loro popolazione è molto numero-
bili le abitazioni che sorgono a ridosso della costa e, sullo sa, grazie anche all’immigrazione dai paesi vicini.
sfondo, il vulcano Vesuvio (2) (3).
Barcellona è una città che sorge in una
pianura costiera tra due fiumi (Besós
e Llobregat), visibili nell’immagine
scattata dal satellite. Come nel caso di
Napoli, le abitazioni sorgono a ridos-
so della costa: nella seconda immagi-
ne si può vedere una parte del porto
di Barcellona e, sullo sfondo, le colli-
ne che sorgono all’interno (4) (5).
Tuttavia queste descrizioni non esau-
riscono completamente le curiosi-
tà che potremmo avere sulla regione
Glossario
Antropico: deriva dal greco anthropikós e
significa «umanizzato».
Insediamento: forma di abitazione, luogo o
modo di occupare il territorio.
1 Carta geografica dell’Europa con evidenziate Barcellona e Napoli.
42
Statistica e grafici Unità 2
3 Il golfo di Napoli.
Osserva e descrivi
Osserva le immagini di Napoli e Barcellona, individua
ed elenca gli elementi naturali e antropici che riesci a
distinguere, quindi descrivi le trasformazioni che l’uo-
mo ha compiuto nei due territori.
43
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
Gli indicatori
Una volta trovate le notizie sulla popo-
lazione bisogna capire quali informa-
zioni sono utili alla descrizione geo-
grafica di una regione. Per selezionare
i dati vengono usati gli indicatori, va-
lori numerici che, riferendosi a precise
categorie, permettono di farsi un’idea
efficace e significativa delle caratteri-
stiche della zona presa in esame.
Possiamo dividere gli indicatori che
si riferiscono agli esseri umani e alle
loro attività in due gruppi.
1 Home page del sito web dell’Istat.
44
Statistica e grafici Unità 2
...........................................................................
...........................................................................
...........................................................................
45
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
46
Statistica e grafici Unità 2
47
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
Contare la popolazione:
Nel corso del tempo
porre le tasse e per sapere quanti sol-
dati arruolare.
Nell’antica Roma il censimento era
il censimento fatto ogni cinque anni dai censori,
magistrati incaricati di registrare i
Lo strumento più completo per rac- Il censimento è attuato con un me- beni dei cittadini e di iscriverli nelle
cogliere informazioni sulla popola- todo preciso: per poter raccogliere liste elettorali.
zione di uno Stato è il censimento. dei dati validi esso deve essere fatto Forse il censimento più famoso nel-
Il censimento, materialmente, consi- in tutto il territorio nello stesso mo- la storia è quello effettuato dall’im-
ste in alcuni fogli che riportano una mento, deve riguardare tutti i citta- peratore Augusto, di cui si ha noti-
serie di domande relative alla com- dini e deve svolgersi con regolarità zia nei Vangeli. I sudditi dell’impero
posizione della famiglia, al numero nel tempo. dovevano recarsi nel luogo di origine
e all’età dei suoi componenti, al lavo- Oggi i governanti organizzano il cen- della famiglia per poter essere cen-
ro di ognuno, agli studi fatti. I quesiti simento per poter individuare i pro- siti. Giuseppe e Maria si spostarono
sono elaborati dagli studiosi di appo- blemi della popolazione e cercare da Nazareth a Betlemme, dove nac-
siti istituti nazionali secondo criteri di trovare delle soluzioni. Anche in que Gesù.
omogenei e sono posti a tutti i cit- passato i re e gli amministratori han- Nel Medioevo la raccolta di informa-
tadini residenti nello Stato che orga- no usato lo strumento del censimen- zioni sulla popolazione diventò meno
nizza il censimento. In Italia l’istituto to per raccogliere informazioni. Già regolare perché l’organizzazione de-
preposto è l’Istat, l’Istituto nazionale nell’Egitto dei faraoni, gli scribi con- gli Stati era meno efficiente. L’unico
di statistica. tavano la popolazione per poter im- censimento medievale di una certa
48
Statistica e grafici Unità 2
49
Capitolo 2 Organizzare e
disegnare i numeri
Tabelle e grafici
Come abbiamo visto, per poter descrivere una regione o Anni Popolazione di Napoli
un territorio in modo completo bisogna conoscerne molti
1600 270 000
aspetti. È necessario, quindi, mettere in ordine tutti i dati
in nostro possesso per poterli ritrovare facilmente quan- 1650 450 000
do ne abbiamo bisogno. Allo stesso modo delle carte del 1700 210 000
territorio, nelle quali si utilizzano colori e simboli signi- 1750 350 000
ficativi, anche i dati statistici devono essere organizzati 1808 323 000
in modo da poterli confrontare e consultare velocemente 1860 450 000
e senza errori. Per fare ciò si utilizzano tabelle e grafici, 1911 688 000
strumenti che ora dobbiamo imparare a leggere e capire. 1961 1 182 815
Osserviamo, ad esempio, alcuni fenomeni relativi alla 1971 1 226 594
popolazione delle città che abbiamo esaminato: in que-
1975 1 224 272
sto caso le caratteristiche della popolazione di Napoli e
1981 1 212 387
il rapporto tra gli abitanti di Napoli e le altre città capo-
luogo della Campania. 1991 1 066 601
La tabella è il modo più semplice di organizzare le in- 2001 1 004 500
formazioni: in essa si individua un dato (la popolazione 2009 973 132
di Napoli) che è riportato secondo un ordine stabilito (il
1 La popolazione di Napoli nel corso del tempo.
passare degli anni). Leggendo la tabella si può osserva-
re come a ogni anno corrisponde un determinato nume-
ro di abitanti: in questo modo si può conoscere il varia-
re della popolazione di Napoli nel corso degli anni presi Città Popolazione nel 2009
in esame (1). Napoli 973 132
Lo stesso sistema può essere usato per confrontare il me- Avellino 57 071
desimo dato (il numero degli abitanti) in città differenti (i Benevento 62 827
capoluoghi di Provincia della Campania) nello stesso an- Caserta 78 703
no (2). La tabella, perciò, è usata per organizzare ogni ti- Salerno 140 580
po di informazione, evidenziando le differenze nel tem-
po e nello spazio. 2 La popolazione delle città capoluogo di Provincia della Campania.
50
Statistica e grafici Unità 2
lettura.
1 200 000
Esistono molti tipi di grafici, per cui
è possibile scegliere quello più adat- 1 100 000
to a comunicare le informazioni di
1 000 000
cui si ha necessità. Vediamo i più im-
portanti. 900 000
800 000
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Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
Piramide delle età: è un particolare tipo di istogramma Areogramma: è un grafico che permette di visualizzare
che ci informa sulla distribuzione della popolazione nelle in maniera immediata le percentuali di un dato fenome-
diverse fasce di età e distingue tra uomini e donne. no. È chiamato anche diagramma a torta perché sembra
Esso si presenta come un doppio istogramma che mette a una torta tagliata a fette. In questo caso il cerchio rappre-
confronto le età di uomini e donne. senta il totale degli abitanti della Campania, mentre ogni
Come talvolta accade, la forma del grafico non è una pira- fetta rappresenta la percentuale di abitanti nelle varie Pro-
mide: in questo caso, infatti, gli abitanti dai 30 ai 44 anni vince. L’areogramma mostra immediatamente la propor-
costituiscono la maggior parte della popolazione (5). zione di un fenomeno rispetto al totale (7).
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Statistica e grafici Unità 2
Ideogramma: rappresenta le quan- 8 Ideogramma della popolazione delle città capoluogo della Campania.
tità di un dato fenomeno con dise-
gni che richiamano il fenomeno in Napoli
Salerno Caserta
10 000
abitanti
Cartogramma: rappresenta la di- 9 Cartogramma sulla produzione di olio di oliva nelle varie Regioni d’Italia.
stribuzione di dati quantitativi in un
determinato territorio.
A differenza della carta tematica,
Trentino-
che mostra solamente la diffusio- Alto Adige Friuli-
Venezia
ne di un fenomeno in un certo ter- Valle
Giulia
ritorio, il cartogramma mostra an- d'Aosta Lombardia Veneto
che come cambia la grandezza del
Piemonte
fenomeno nelle varie aree geografi- Emilia-
Liguria Romagna
che prese in esame, indica cioè an- O L IO
Lazio Abruzzo
Molise O L IO
O L IO O L IO
O L IO Basilicata
Sardegna
O L IO 25 000 Mg O L IO
O L IO
10 000 Mg O L IO
Sicilia
O L IO
5 000 Mg
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Disegnare i numeri:
La boratorio il turismo in Italia
Lo studioso di geografia non sempre trova i dati già pronti, inseriti in tabelle o rappresentati in grafici colorati e facil-
mente comprensibili. Spesso il lavoro di ricerca deve essere svolto su testi, da cui il geografo deve ricavare informa-
zioni interessanti e utili; perciò occorre imparare non solo a leggere, ma anche a costruire un grafico o una tabella.
Segui il percorso proposto e capirai velocemente i trucchi del mestiere del geografo.
Leggere i dati
Leggi con attenzione il seguente articolo: fornisce delle informazioni sul turismo in Italia.
• Sottolinea in blu nel testo gli anni considerati. Anni Arrivi turistici (in milioni)
• Sottolinea in rosso il numero di arrivi turistici per ogni
anno (questo numero indica il numero complessivo di 2001
turisti che hanno visitato l’Italia).
• Inserisci in tabella le informazioni sottolineate, seguen-
do le indicazioni.
54
Statistica e grafici Unità 2
Laboratorio
Ora hai gli strumenti adatti per proseguire il
lavoro del geografo: segui le istruzioni.
55
Modulo 1 Strumenti e concetti della geografia
Sintesi
L’osservazione
Osservare significa:
• individuare le trasformazioni del paesaggio dovute all’uomo;
• confrontare ambienti simili evidenziando analogie e differenze;
• riconoscere e descrivere gli ambienti umani nella loro complessità;
• analizzare il rapporto uomo/ambiente.
I dati statistici
Trasmettono con precisione le
informazioni sulla popolazione e
sulle sue attività in un territorio.
Si possono ricavare tramite:
• appositi uffici;
• enti locali;
• associazioni di mestiere;
• Eurostat (Istituto di statistica
dell’Unione Europea).
Gli indicatori
Permettono di confrontare fenomeni uguali in aree differenti o l’evoluzione di un fenomeno:
• indicatori economici (produzione e consumo di energia; PIL; PIL pro capite ecc.);
• indicatori sociali e demografici (tasso di alfabetizzazione; calorie giornaliere pro capite; numero di medici per
abitante; densità di popolazione; tasso di crescita; tasso di mortalità e natalità ecc.).
La popolazione
Gli indicatori permettono di
descrivere le caratteristiche
della popolazione:
• densità di popolazione;
• movimenti di popolazione;
• qualità della vita;
• lavoro e attività.
56
Statistica e grafici Unità 2
Sintesi
I dati statistici vengono raccolti e organizzati in tabelle e grafici per permettere una
lettura immediata e un rapido e corretto confronto fra i vari fenomeni esaminati.
I grafici
Rendono i dati immediatamente leggibili e confrontabili: Laboratorio Disegnare i numeri
abitanti
fascia di età 85-...
1 300 000
80-84 uomini
1 200 000
75-79 donne
Anziani 21,9 %
1 100 000
70-74
65-69
1 000 000
60-64
0
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00
00
abitanti (in %)
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50
50
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20
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10
15
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25
30
1600 1650 1700 1750 1800 1850 1900 1950 2000 2050
anno
• diagramma cartesiano: mostra • istogramma (a barre o a colonne): • piramide delle età: mostra la
come un fenomeno cambia nel mostra e confronta le quantità di distribuzione della popolazione
tempo; un fenomeno; nelle diverse fasce d’età, distin-
guendo fra uomini e donne;
Napoli Trentino-
Alto Adige Friuli-
Venezia
Giulia
Valle
d'Aosta Lombardia Veneto
Piemonte
Emilia-
Salerno 19% Liguria O L IO
Romagna
Benevento
O L IO Marche
Napoli 53%
Toscana O L IO O L IO
Umbria
Caserta 15,5% Avellino
O L IO
Lazio Abruzzo
Molise O L IO
O L IO O L IO
Campania Puglia
O L IO