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Riccardo Grasso
Responsabile anticorruzione e trasparenza
Universita’ di Pisa
LEGGE «C.D. ANTICORRUZIONE»
Il concetto di corruzione considerato va inteso in senso lato ossia in tutti i casi in cui vi
sia abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere
vantaggi privati; si tratta di una nozione amministrativistica di corruzione, diversa da
quella penalistica. È una nozione certamente più ampia di quella penalistica, che
rinvia non solo a condotte penalmente rilevanti, ma anche a condotte che sono fonte
di responsabilità di altro tipo o non espongono ad alcuna sanzione, ma sono
comunque sgradite all’ordinamento giuridico: conflitti di interessi, nepotismo,
clientelismo, partigianeria, occupazione di cariche pubbliche, assenteismo, sprechi. Si
tratta di una nozione giuridicamente rilevante, come mostrato dalle varie norme che
vi fanno riferimento: quella che nel 2003 istituì l’Alto commissario per la lotta alla
corruzione, soppresso nel 2008; la riforma del pubblico impiego del 2009, che
attribuisce a un’altra autorità (la Commissione indipendente per la valutazione,
l’integrità e la trasparenza – Civit ora diventata ANAC per effetto della legge
125/2013) compiti di lotta alla corruzione; molti accordi internazionali e le relative
leggi di recepimento. 4
CONCETTO DI «CORRUZIONE»
PER CORRUZIONE SI INTENDE L’ABUSO DA PARTE DI UN SOGGETTO DEL
POTERE A LUI AFFIDATO AL FINE DI OTTENERNE VANTAGGI PRIVATI.
«…anche grazie a norme organiche, chiare e semplici si può ostacolare la corruzione, eliminando
margini di incertezza e ambiguità, entro i quali più facilmente attecchisce il fenomeno. Quanto ai dati
sull’incidenza della corruzione, devo appena sottolineare che non sussistono criteri univoci sulla base
dei quali elaborare credibili stime quantitative; a maggior ragione risulta arduo esprimersi con riguardo
alle dinamiche del fenomeno.» R. Squitieri Presidente della Corte dei Conti
«La corruzione è causa e conseguenza della stagnazione dell’economia italiana. Per far ripartire il
Paese non basta riformare il lavoro, bisogna combattere questi meccanismi più occulti.» Pier Carlo
Padoan (OCSE, 2012)
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Percezione Pubblica
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Costituzione della Repubblica Italiana
è una SOMMA di IMPERATIVI ETICI
Art. 54…I cittadini cui sono affidate funzione pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore,
prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Art. 97…I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon
andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.
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Il ruolo del dipendente pubblico
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La Legge 190 del 6 novembre 2012
Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione
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1) LA “POSIZIONE” DEL LEGISLATORE IN MATERIA DI CORRUZIONE
• ADEMPIMENTI DI TRASPARENZA
• CODICI DI COMPORTAMENTO
•Formazione interna
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3) LA TRASPARENZA È ...
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Cosa significa quindi Trasparenza?
Significa che, per molte informazioni, gli Enti non dovranno più aspettare che
siano gli interessati a chiedere loro atti e documenti, ma dovranno
proattivamente pubblicare i dati in loro possesso.
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4) IL DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
•OSSERVANO LE MISURE CONTENUTE NEL P.T.P.C. (ART. 1, COMMA 14, DELLA L. N.190 DEL 2012);
RIMODULAZIONE DI
REATI ESISTENTI
INTRODUZIONE DI
NUOVI REATI
RIMODULAZIONE DEI REATI ESISTENTI
CONCUSSIONE PER COSTRIZIONE (da 6 a 12 anni):
IL NUOVO REATO DI Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi
poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra
CORRUZIONE utilità o ne accetta la promessa è punito con la reclusione da uno a
cinque anni.
I NUOVI REATI
CORRUZIONE TRA PRIVATI (da 1 a 3 anni)
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione
dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori, che, a seguito della dazione o della promessa di denaro o
altra utilità, per sè o per altri, compiono od omettono atti, in violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio o degli
obblighi di fedeltà, cagionando nocumento alla società, sono puniti con la reclusione da uno a tre anni.
Comporta obbligo di scelta, entro quindici giorni a pena di decadenza, tra la permanenza
nell’incarico dirigenziale e incarichi di tipo privato o politico
8) WHISTLEBLOWING
La legge 190/2012 art.1 comma 51 Introduce il principio del
whistleblowing nell’ordinamento italiano
Il pubblico dipendente che denuncia all’autorità giudiziaria, alla corte dei conti o al proprio
superiore gerarchico, condotte illecite:
Non può essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, diretta
o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro.
L’identità del segnalante nell’ambito del procedimento disciplinare non può essere
rivelata salvo:
Il consenso dell’interessato