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Lezione 8 gennaio 2021

Vastità del repertorio liturgico senza eguali . Abbraccia 1700 anni


di storia .
La liturgia nasce dagli ebrei; gli apostoli erano ebrei , cantavano
nelle sinagoghe. Il canto era L’attività più importante.

Il cristianesimo segna uno spartiacque .

La liturgia era suddivisa in due parti :


1. Cristiani ed ebrei cantavano insieme nelle sinagoghe ( liturgia
della parola)
2. Cristiani si radunavano in case private ed eseguivano la fratio
panis. Non potevano eseguirla pubblicamente perché era un atto
Cristiano e non ebraico.

I cristiani imparano a cantare dagli ebrei.

Da San Paolo in poi la liturgia cristiana diventa un’altra cosa rispetto


a quella palestinese . L’ambiente si rimpicciolisce e si esprime in
forma privata (case ).

313 editto di Milano : si liberalizza il culto e i cristiani “scelgono”


la basilica come luogo di culto.

La Liturgia cristiana era tutta cantata. Perché? Perché nelle basiliche


il canto era più comprensibile e si diffondeva meglio rispetto al
parlato. Se si parlava non si capiva nulla . Bisognava cantare o
parlare intonando.

Citazione di un ex maestro del professore : “la parola parla


all’intelletto, la musica mette in vibrazione le corde del cuore”

Da privata a pubblica la liturgia si struttura. Di base rimane la stessa


ma si caratterizza da distretto a distretto.

Avvento del monachesimo attorno il 400 d.c.

Ad ogni liturgia corrisponde un repertorio di centinaia di canti dal


medesimo testo ma con musica diversa .

La liturgia e la storia della musica vanno di pari passo.

Abbazia di Solesmes : fulcro del canto gregoriano. Perché? Perché i


monaci di quell’ abbazia nell’ 800 decisero di studiare la storia della
liturgia e dalle ricerche scoprirono che tutta la liturgia era
esclusivamente musicata, e non parlata. Raccolsero e studiarono
moltissimi canti gregoriani. Per questo diventa il fulcro.

Dal V/VI sec all’ VIII/IX sec. Inizia il cammino verso la sintesi e L’
UNITARIETÀ. VISIONE ROMANO- CENTRICA. Esisteva solo
il PAPA E ROMA.

Vennero soppresse tutte le liturgie ( fatto salvo quella di Milano ) e


rimase solo la liturgia ROMANA.

IX sec. Fu l’apice della redazione dei canti gregoriani. Redazione


Romano-Franca.
È un repertorio molto ben confezionato ma anche pieno di influenze.

La liturgia dal punto di vista musicale era quasi tutta a memoria, dal
punto di vista dei testi erano tutti scritti.

Canto ambrosiano: meno sviluppato del gregoriano. Era più arcaico.

Dal canto gregoriano si sviluppa LA POLIFONIA.

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