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Obiettivi
- Esporre tutti i Foci di Lesione/Anormalità
- Cercare le lesioni per spiegare i risultati clinici e di laboratorio
- Identificare la sequenza degli eventi Patologici
Kit Necroscopico :
1. vestiario (camice, stivali o calzari, guanti)
2. strumentazione (coltello affilato e kit da taglio, tenaglie e forbici, sega ,mannaia ,
cesoie, ascia, metro, ecc)
3. fissativi e miscele, contenitori appropriati , siringhe sterili e aghi ,tamponi, vetrini
,etichette,buste di plastica, capacità fotografica (non essenziali)
VALUTAZIONI PRE-NECROSCOPIA:
1. Identificare l’animale per assicurarsi che sia il giusto soggetto da esaminare
2. Leggere attentamente la storia clinica
3. Esaminare il foglio di richieste necroscopiche per le procedure successive:
- esami di organi o sistemi specifici eventualmente richiesti dai clinici
- verificare se si tratta di una necroscopia cosmetica o no
- richieste specifiche (colture, foto, ecc)
4. Riempire fino al 75% un contenitore con una soluzione di formalina tamponata al 10%
5. Contrassegnare il contenitore con il numero della necroscopia, la specie e le iniziali del
patologo di turno
6. Pesare l’animale (se possibile)
VALUTAZIONI NECROSCOPICHE:
1. ESAME ESTERNO
a) Annotare eventuali ritrovamenti anomali esterni:
- Body Condition: massa muscolare/depositi adiposi, decomposizione, rigor mortis
- Cute e mantello: parassiti, disidratazione, tumori, ferite, cicatrici
- Scoli dagli orifizi naturali: emorragie, scoli nasali, feci diarroiche
- Occhi: opacita’ corneale, dilatazione pupillare ineguale, essudati, ulcere, emorragie
- Orecchie: parassiti, tumori, scolo
- Mucose: colore, ulcere
c) Tagliare l’osso ioide per ripiegare la lingua, l’esofago e la trachea con la laringe. (Sezionare
attraverso l’osso ioide può essere difficile). Negli animali più anziani e/o di grossa taglia
l’osso ioide è spesso calcificato ed è necessario fare passare il coltello nella “V” formata
dalle cartilagini dell’osso ioide e le proiezioni delle cartilagini della tiroide, a partire dalla
giunzione caudale. Il coltello dovrebbe scivolare nelle giunzioni cartilaginee più morbide e
“tagliare con facilità”. Questa è un’area in cui vengono effettuati molti tagli da parte dello
studente o del patologo quindi fare attenzione!
f) Rimuovere i polmoni, il timo e il cuore dalla cavità toracica. Separare polmoni e pericardio
dai loro legamenti attraverso tre incisioni:
g) Aprire l’esofago con tutta la lama del coltello o con un paio di forbici, partendo dalla
terminazione craniale e continuando fino a quella caudale. Esaminare le lesioni e prendere
un campione per l’istopatologia.
j) Esaminare cuore, sacco pericardio e principali vasi sanguigni: esaminare liquido pericardio
(se non è stato ancora fatto). Posizionare il cuore con il ventricolo sinistro sulla destra e il
ventricolo destro sulla sinistra, con l’arteria coronaria longitudinale di sinistra che scorre in
senso verticale ad angolo dalla tua destra alla tua sinistra. Aprire il cuore nel senso di
andamento del flusso sanguigno. La prima incisione è inoltre in senso trasversale attraverso
l’atrio destro. Rimuovere i coaguli di sangue e guardare in basso sulla destra le valvole atrio-
ventricolari. Notare se le valvole sono funzionali o presentano fenomeni proliferativi.
Successivamente tagliando attraverso i setti, aprire il ventricolo destro ed estendere
l’incisione attraverso la valvola polmonare nell’arteria polmonare. A questo punto
esaminare endocardio e miocardio, tagliare attraverso l’atrio sinistro, esaminare la valvola
atrio-ventricolare sinistro per eventuali lesioni. Sezionare dal centro delle valvole atrio-
ventricolari verso l’apice del cuore. Poi seguendo il setto estendere l’incisione attraverso la
valvola aortica. Il cuore può essere poi lavato con acqua. I campioni del cuore per l’esame
istopatologico dovrebbero includere una sezione del ventricolo sinistro, del ventricolo destro
con la valvola atrio-ventricolare ed una sezione del setto. Deve essere designato un
protocollo detagliato per specifiche misure sui parametri miocarditi. Questo protocollo deve
essere usato se significativi cambiamenti patologici ne suggeriscono l’utilizzo. Potrebbe
essere fatta una sezione del cuore attraverso un “echo-plane” longitudinale.
Probabilmente è il miglior metodo fissativo anche se penetra lentamente nel tessuto (5mm/24h)
Formaldeide commerciale (37-40%)
Acqua distillata (500ml)
Sodio fosfato monobasico (4g)
Sodio fosfato dibasico o anidro 6,5 g (pH 7,2+-0,5)
Mantenere il tessuto sezionato a temperatura ambiente per 24-48 ore
SVANTAGGI: i tessuti divengono fragili dopo 24 ore (hanno bisogno di lavaggio per rimuovere
l'acido picrico e conseguentemente immersi in soluzione con etanolo al 50%)
3. Alcohol
Sono disponibili vari fissativi per la microscopia elettronica, la maggior parte contiene glutaraldeide
o paraformaldeide. Questi fissativi sono costosi e possono contenere sostanze cancerogene.
Contattare il laboratorio per avere consigli sul miglior fissativo per il microscopio elettronico.
5. Fissativi misti
Alcuni laboratori preferiscono che la tua clinica usi il suo fissativo. Contattare il servizio
diagnostico per vedere se forniscono fissativi.
Note:
a) A dispetto di un particolare fissativo considerare lo spessore del tessuto e il volume totale di
fissativo: da 6 a 10 mm per lo spessore massimo (eccetto occhi, cervello, midollo spinale-fissati
interi)
b)il volume del fissativo deve essere 10 volte il volume del tessuto
c)gestire attentamente il tessuto prima della fissazione; non stirare, spremere, tagliare con strumenti
smussati o sciacquare troppo con acqua di rubinetto
d)congelamento – la taglia dei cristalli di ghiaccio formati nei tessuti è proporzionale alla lunghezza
del tempo di congelamento. Per esempio il campione congelato (liquido nitrogeno) hanno pochi
artefatti da congelamento e sono utili per colorazioni istochimiche, ma le carcasse che congelano
fuori o in congelatori casalinghi hanno un numero moderato di artefatti (rendendo difficile
l'interpretazione).